Il soppalco

Soppalco in stile moderno

Il soppalco, adibito a zona notte, può essere utilizzato laddove si ha problemi di spazio e si ha la possibilità, nei casi di soffitti di almeno 4,2 metri di altezza, di sezionare in 2 in con un’area orizzontale il volume della stanza; oltre alla praticità il soppalco rende gli ambienti particolari e li arricchisce di un fascino particolare.
La realizzazione di un soppalco è un intervanto che permette di aumentare la superfice utile dell’abitazione; per questo occorre seguire indicazioni progettuali specifiche e presentare una Dia al Comune di residenza.

Anche se si possono riscontrare delle diifferenze a seconda del Comune in cui si trova la casa di solito l’altezza minina del soppalco deve essere di 210 centimetri e la sua superfice non deve superare 1/3 della superfice totale dell’abitazione.
Se adibito alla permanenza di persone deve avere un’altezza minima di 2,10 metri, un lato completamente libero ed una balaustra alta 1,10 metri.
Il soppalco può anche avere un’altezza inferiore ai 2,10 metri ma in questo caso non è adibito alla permanenza di persone ma diventa un ripostiglio in quota che deve essere chiuso da tutti i lati.

Talvolta, per raggiungere l’altezza minima necessaria alla costruzione di un soppalco che risulti abitabile si è costretti ad abbassare il pavimento demolendo il massetto ed eseguire un nuovo scavo ricreando il nuovo isolamento ed il nuovo massetto. Di solito questo intervento è fattibile se l’abitazione si trova a piano terra e la struttura lo permette; in alcuini casi esistono situazioni che per varie ragioni impediscono questa operazione, è bene sempre prima informarsi da fonti attendibili e prestare molta attenzione alla presenza di condotti impiantistici che passano sotto il livello del pavimento.

100 pensieri riguardo “Il soppalco

  • 16 Gennaio 2008 in 20:21
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    carissimo esperto
    a milano il soppalco per non generare un aumento di slp non deve superare i 180 cm di profondità. Tale limite è previsto anche per i ripostigli in quota chiusi?
    Grazie

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  • 17 Gennaio 2008 in 11:22
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    Gentile signor Dellatorre, per quanto riguarda il suo quesito posso solo indicarle delle fonti da cui trarre una risposta esaustiva in quanto come lei ben sa’, i requisiti da lei citati variano da Comune a Comune in base al regolamento edilizio. Le linee guida tuttavia sono indicate nel DM sulla Sanità del 05-07-1975 che indica i parametri da rispettare per quanto riguarda le altezze dei locali. Nello specifico per il recupero ai fini abitativi dei sottotetti si può fare riferimento alla Legge 15/96. In particolare per quanto riguarda la città di Milano, le consiglio di recarsi all’ufficio urbanistico competente del comune e richiedere copia del regolamento edilizio e della Circolare del 2004 che specifica i limiti di altezza e profondità per il sottotetto esistente e recuperabile ai fini abitativi. In ogni caso determinati “limiti” non vengono considerati o hanno altri parametri da rispettare in caso di sottotetto con funzione di magazzino senza permanenza di persone.
    Cordiali saluti.
    Elettra

    Rispondi
  • 28 Gennaio 2008 in 18:48
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    Egregio esperto,

    volevo porle il seguente quesito:

    Ho visto un appartamento su due piani, piano terra circa 30mq con altezza sicuramente inferiore a 2.70 m e piano superiore circa 26 mq(quindi maggiore di 1/3 della superfice abitazione) con altezza sicuramente inferiore a 2.70 m, da ciò che ho letto dalla legge 457/78 per essere di uso abitativo ambedue i livelli non dovrebbero essere maggiori di 2.70 di altezza?? inoltre superando 1/3 della superficie totale non si parla piu di soppalco ma di piano, giusto? queste misure fanno dell’edificio un locale abitabile o cosa?
    La rigrazio dell’attenzioni
    Cordiali Saluti

    VP

    Rispondi
  • 28 Gennaio 2008 in 20:19
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    Come già esposto nei commenti sul soppalco, molto dipende dal regolamento urbanistico del tuo Comune, in linea generale, per le nuove costruzioni il limite minimo per le altezze di un edificio da adibirsi ad uso abitativo è di cm 270, quindi sicuramente l’immobile che hai visionato è un appartamento di vecchia costruzione che dovrebbe essere stato sanato con il condono del 1985, se l’immobile ha un’età anteriore al 1967 non ci dovrebbero essere problemi nel caso dei vani al piano terra in quanto solo con la legge 765/1967 e successivo d.m. del 2 aprile 1968 sono stati stabiliti limiti inderogabili di densità edilizia, altezza, distanza tra fabbricati…se l’immobile è più recente dovrai controllare se ci sono stati condoni in quanto è probabile che il soppalco ( o addirittura tutto il piano) sia un abuso edilizio, in tal caso, l’immobile non è commerciabile. Dovresti reperire copia dell’atto di provenienza (ultimo contratto con il quale gli attuali proprietari dell’immobile lo hanno acquistato) che puoi consultare presso la Conservatoria del tuo Comune previo appuntamento, da lì potrai trovare tutti i riferimenti che ti servono per controllare la situazione presso l’ufficio urbanistico del Comune di ubicazione dell’immobile. Per prima cosa puoi chiedere una planimetria catastale ai proprietari dell’immobile e vedere come sono identificati i due piani, è vero che il catasto non è probatorio ma intanto parti da lì.
    Buona fortuna.

    Rispondi
  • 12 Aprile 2008 in 20:18
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    Salve, vorrei acquistare una casa con soppalco a Milano. Molte di queste abitazioni, pur essendo vendute come “loft”, hanno un’area soppalcata di altezza inferiore a 2,10 mt (il minimo previsto dal regolamento edilizio del comune di Milano).

    Vorrei sapere se soppalchi di altezza inferiore (es. 1,8mt) adibiti a zona notte sono ammissibili e semplicemente non vanno considerati nel calcolo della superficie commerciale o se invece si configurano come opere fuori norma per la permanenza di persone e sono quindi illegali.

    Grazie

    Rispondi
  • 14 Aprile 2008 in 09:32
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    Tutto quello che esula dal regolamento edilizio del suo Comune è da considerarsi “abuso edilizio”, probabilmente i soppalchi di cui lei mi parla sono adibiti a “rimessa” senza permanenza di persone, le consiglio di consultare la Circolare 2004 del Comune di Milano che ha per oggetto i piani sottotetto.
    saluti.

    Rispondi
  • 22 Aprile 2008 in 16:47
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    Carissimo esperto,
    volevo chiederle se soppalcando un appartamento, il volume ed i mq di una casa aumentano di conseguenza, considerando o meno il soppalco da destinare a zona notte o a ripostiglio.
    Grazie dell’attenzione
    Gianvito

    Rispondi
  • 22 Aprile 2008 in 18:25
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    Dipende dal regolamento urbanistico del suo comune, alcuni comuni considerano l’aumento volumetrico, altri no.
    Chieda all’ufficio urbanistica del suo comune.
    saluti.

    Rispondi
  • 9 Giugno 2008 in 18:38
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    Salve,
    ho appena comprato un loft a Milano di 65 mq, già completo di soppalco x la camera da letto. Le mie intenzioni ora sono quelle di allargare lo stesso soppalco, per guadagnare spazio. Non sapendo a chi rivolgermi, giro a voi questa domanda..sperando che possiate suggerirmi costruttori o ditte che fanno questo lavoro. Grazie per l’aiuto.
    Riccardo

    Rispondi
  • 10 Giugno 2008 in 09:56
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    Caro Riccardo, per poterti consigliare una ditta su zona dovremmo aver avuto modo di collaborarci e rimanere soddisfatti del lavoro svolto, purtroppo non siamo in grado di aiutarti in questo senso, ma ti consigliamo di rivolgerti alla camera di commercio e di chiedere i nominativi delle ditte specializzate in questo tipo di lavori, in questo modo sarai sicuro di rivolgerti a professionisti e prima di scegliere a quale ditta affidarti potrai chiedere che ti facciano visionare del materiale fotografico delle loro realizzazioni.
    cari saluti.

    Rispondi
  • 27 Luglio 2008 in 15:04
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    Salve, vorrei acquistareun bilocale a Milano, il proprietario, che tra l’altro e’ avvocato, mi ha detto che potrei realizzare una zona notte soppalcata, per guadagnare spazio.
    L’altezza dei soffitti e’ m 4.15 : e’ sufficiente per realizzare il soppalco?
    Grazie, saluti.

    Rispondi
  • 28 Luglio 2008 in 15:48
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    Ciao Chiara, a quanto ci risulta, un soppalco per essere definito tale, nel tuo Comune, deve avere un’altezza di minimo 210 cm affinchè possa essere adibito a “soppalco con permanenza di persone”; negli altri casi si parla di “ripostiglio in quota” che a differenza del soppalco sopra citato non può essere lasciato a vista ma deve essere chiuso su almeno 3 lati. Considera inoltre che dalle altezze che ci hai indicato rimarrebbero circa 130 cm di altezza utili (15 almeno vanno considerati per il nuovo solaio, 270 altezza minima affinchè l’appartamento rimanga abitabile) pertanto non riusciresti a starci in piedi. Il fatto che tu possa realizzare una struttura in legno da adibire a rimessa, a libreria etc…è indiscusso ma questo non verrà considerato “soppalco”. Detto questo, ti consigliamo, in caso di acquisto, di affidarti ad un arredatore o ad un architetto di interni affinchè possa trovarti la soluzione giusta per sfruttare tutto questo spazio in altezza.
    cari saluti.

    Rispondi
  • 22 Settembre 2008 in 23:21
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    salve, consultando il regolamento edilizio del comune di Milano ho letto che per i soppalchi è prevista una profondità massima di 1,8 m, volevo quindi sapere come si computa il metro e ottanta, viene compreso il vano scala? è un quadrato? posso farlo per tutto il perimetro del locale rispettando la sup. massima di 1/3 della stanza?
    cordiali saluti

    Rispondi
  • 23 Settembre 2008 in 12:48
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    ciao, vista la profondità abbastanza scarsa (180 cm) credo che questo limite si riferisca ai soppalchi senza permanenza di persone e pertanto ad uso ripostiglio in quota. Per poter realizzare un soppalco con permanenza di persone ti servirà una D.I.A che dovrà essere presentata da un tecnico abilitato, pertanto, in tal caso ti consiglio di rivolgerti ad un geometra o a un architetto per trovare la soluzione più adatta al tuo ambiente.

    Rispondi
  • 13 Ottobre 2008 in 18:28
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    Salve, vorrei mettere in vendita un app.to situato a Nervi (GE) con una superficie calpestabile di 105 e di due sopplachi regolarmente sanati di 30 mq ( ambedue ) di altezza 2,09.
    Ai fini del calcolo complessivo della superficie commerciale quanto devo calcolare il soppalco.N.B. I soppalchi sono privi di servizi e finestre ma aperti con balaustra.
    Grazie , cordiali saluti

    Rispondi
  • 14 Ottobre 2008 in 09:35
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    Ciao, credo che si tratti di locale ad uso deposito, pertanto, per la determinazione della superficie commerciale di pertinenze accessorie direttamente comunicanti con i vani principali si applica un coefficiente del 50%. (D.P.R.38/1998).
    SALUTI

    Rispondi
  • 21 Ottobre 2008 in 09:47
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    Caro architetto,sono di Siracusa e ho acquisito una casa in eredità.vorrei ricavare in camera da letto un soppalco solo per il letto e due comodini. il tetto è alto 4,15 metri. é fattibile?

    Rispondi
  • 21 Ottobre 2008 in 10:51
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    Ciao Melinda, sicuramente l’idea è carina e di impatto però purtroppo l’altezza non è sufficiente. considerando il solaio del piano a 270 cm rimarrebbero solo 145 cm ai quali devi sottrarre altri 10 cm almeno per quello che riguarda massetto solaio e pavimento del soppalco…in alternativa, se proprio non vuoi rinunciare a questa soluzione potrai fare una struttura in legno (semovibile) ad un’altezza di cm 230/250 in modo da avere un’altezza più vivibile per il soppalco…tutto questo però senza modificare catastalmente l’immobile perchè non è possibile ottenere permessi in tal senso.

    Rispondi
  • 30 Ottobre 2008 in 18:09
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    Se un soppalco viene realizzato con permesso comunale, ma in cantiere ci si accorge di non avere le altezze preventivate in DIA cosa succede? Inoltre è da sottolineare che la superficie a soppalco è all’interno di uno studio medico e che comunque la parte soppalcata riguarda solo la sala d’aspetto e la reception…nello specifico l’altezza da scheda catastale doveva essere mt. 4,50 ed invece ci ritroviamo con mt. 3,82….

    Rispondi
  • 30 Ottobre 2008 in 20:13
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    La differenza non è da poco, è necessario operare con una variante e comunque il soppalco a questo punto potrà essere utilizzato esclusivamente ad uso rimessa senza permanenza di persone.
    saluti

    Rispondi
  • 31 Ottobre 2008 in 17:00
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    sto vendendo un appartamento al piano 1° di un palazzo nel centro storico di napoli, tale appartamento, categoria a5, ha un altezza di 2,10 mt dal calpestio alla controsoffittatura, al di sopra del controsoffitto ci sono le vecchie travi (25 cm) ed il solaio. nei vari atti di provenienza non si fa riferimento alcuno all’altezza dell’immobile, l’acquirente mi dice che se non ci sono i 2,70 mt di altezza l’immobile non è abitabile. premesso che nel centro storico i primi piani hanno tutti lo stesso problema, e che l’immobile non ha subito modifiche strutturali dal 1831 anno di costruzione, e che da sempre è regolarmente stato adibito ad abitazione, mi sapreste dire se il problema esiste? in caso affermativo come si piò risolvere? sapete indicarmi la normativa di riferimento?
    grazie

    Rispondi
  • 31 Ottobre 2008 in 17:48
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    In Italia, la prima disciplina urbanistica di carattere generale è stata posta dalla legge 17 agosto 1942 n. 1150 (legge urbanistica) che per quasi 60 anni è stata il testo base della materia. Questa legge presentava alcune lacune e venne letteralmente travolta dalla ricostruizione economica e industriale del dopoguerra. Fu necessario emanare una successiva legge (legge ponte) del 6 agosto 1967 n. 765 che nacque come normativa parziale e provvisoria nella prospettiva di un’imminente riforma urbanistica che stiamo ancora aspettando, pertanto tutti gli immobili con data di costruzione anteriore al 1942 sono sprovvisti di licenza a costruire, altezze minime, distanze, in quanto tali vincoli sono stati apportati solo in quell’anno con la legge 1150.
    Ha seguito poi la legge 28 febbraio 1985 n. 47 destinata a contrastare il fenomeno dell’abusivismo edilizio che ha previsto un’ampia sanatoria e che ha permesso di sanare immobili con altezze non conformi. Pertanto le obiezioni del tuo acquirente non hanno fondamento.

    Rispondi
  • 17 Novembre 2008 in 11:12
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    Salve sto per acquistare una casa con un soppalco , quest ultimo e fatto di ferro imbullonato laltezza della abitazione è di 395 quindi sotto nella stanza dove è presente il soppalco ho 210 e sopra 178 circa è regolare viverci e dormire?

    Rispondi
  • 23 Novembre 2008 in 11:55
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    buongiorno, sto ristrutturando un vecchio casolare di campagna. al momento ad uso deposito, ma in seguito vorrei poter cambiare la destinazione ad uso abitazione. ho delle altezze che vanno da mt6 a mt 3,50 nel punto piu’ basso,potrei realizzare un soppalco mantenendo i requisiti per l abitabilita’??qualòi sono le altezze minime richieste?
    ringraziando anticipatamente Cordiali saluti

    Rispondi
  • 24 Novembre 2008 in 11:10
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    ciao Renato, le altezze che ci chiedi permettono sicuramente la realizzazione di soppalchi ma per toglierti ogni dubbio devi prima recarti in Comune e chiedere di visionare il regolamento urbanistico, lì troverai le indicazioni per realizzare i soppalchi e le misure richieste dal tuo Comune.

    Rispondi
  • 2 Gennaio 2009 in 17:32
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    BUONGIORNO IN FASE DI COSTRUZIONE DEL MIO APPARTAMENTO (EDILIZIA CONVENZIONATA)IN MANSARDA CON ALTEZZA MT.4.60 MI SONO FATTO FARE UN RIPOSTIGLIO CHIUSO SOPRA UN CORRIDOIO CON LE SEGUENTI MISURE L4.50XL1.20XH2MT ACCESSIBILE TRAMITE SCALA RETRATTILE.CONTRIBUISCE AD AUMENTARE LA VOLUMETRIA? GRAZIE

    Rispondi
  • 28 Gennaio 2009 in 19:14
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    Buongiorno,
    cerco disperatamente un soppalco di legno che permetta di stare in piedi sotto… La maggior parte che ho visto hanno un altezza dal pavimento di 163cm. Non si costruiscono di altezza 173 dal pavimento?
    Grazie

    Rispondi
  • 30 Gennaio 2009 in 17:57
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    Ciao Alberto, dipende se questo è stato sanato; nel caso che nella piantina catastale risulti come soffitta puoi contare un 10% della superfice totale per calcolare la superfice commerciale del tuo immobile.

    Buongiorno Petra, secondo me se cerchi ne troverai di tutte le misure. In ogni modo, se non riesci a trovarne, ne puoi far fare uno su misura da un falegname o da una ditta che li produce direttamente.

    Rispondi
  • 17 Febbraio 2009 in 18:23
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    Salve, ho appena acquistato un monolocale e vorrei fare un soppalco per la zona notte… Mi trovo a roma ma non riesco a trovare qualcuno che fa queste cose.. Come posso fare?

    Rispondi
  • 18 Febbraio 2009 in 11:23
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    Ciao Marco, dovresti rivolgerti a ditte che vendono materiali e rivestimenti per l’edilizia o a studi di progettazione, troverai di sicuro qualcuno competente che riesca a realizzarti il lavoro.
    saluti

    Rispondi
  • 18 Aprile 2009 in 11:08
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    Buongiorno,
    ho un attico di nuova costruzione in bella zona, che ha un con un soppalco di altezza 2.50.
    La zona del soppalco e’ di mq.55.
    Mi hanno detto che il soppalco non e’ regolare per l’altezza.
    vorrei sapere quindi a quanti metri commerciali corrisponde se dovessi venderlo e se effettivamente mi verrebbero considerati.Grazie

    Rispondi
  • 15 Maggio 2009 in 15:46
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    vorrei fare il soppalco in cameretta, si puo fare a 1 metro di altezza dal pavimento ?e quanto spa tra il soppalco e il soffito ? grazie mille attendo una risposta

    Rispondi
  • 7 Giugno 2009 in 21:54
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    salve ,la mia casa e’ di 80 mq , altezza 4,70 m.
    vorrei soppalcare la casa creando la zona notte( due stanze da letto) sul soppalco. E’ possibile ?
    grazie vorrei eventuali suggerimenti in merito

    Rispondi
  • 8 Giugno 2009 in 18:58
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    per Vanessa, Eletra e Simona: in materia di soppalchi, dovrete consultare il regolamento urbanistico del vostro Comune.
    Saluti

    Rispondi
  • 20 Giugno 2009 in 13:26
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    Un soppalco che non costituisce slp perchè inferiore a 1,80 ml, costituisce comunque superficie utile? ( siamo a MIlano)
    Grazie

    Rispondi
  • 22 Giugno 2009 in 09:44
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    No Nicola, ad ogni modo ti consigliamo di consultare il regolamento Comunale.
    saluti

    Rispondi
  • 30 Giugno 2009 in 12:53
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    salve,
    ho un appartamento nel comune di Napoli che risale al 1935. L’altezza è 3,90. Volevo sapere se posso soppalcare una stanza con un bagno sotto di 2,10 e il resto sopra(conto su una soletta di 5 cm) per uno studiolo o altro.Inoltre, Siccome qualche anno fa ho sostituito i pavimenti nell’ingresso e in un corridoio, ho notato che sotto al pavimento rimosso c’era uno profondità di 25 cm tanto che l’operaio si lamentava per il riempimento. Cosi, a rigor di logica, suppongo di trovare questo spazio sotto tutti i pavimenti delle stanze,e penserei di utilizzare qualche cm per arrivare ai 4 metri abbassando parte del pavimento.(l’appartamento si trova al 3 piano).

    Molti affermano (e fanno) soppalchi con un altezza di 4 m
    Lei cosa ne pensa?
    Ada

    Rispondi
  • 30 Giugno 2009 in 15:00
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    Vorrei progettare un soppalco con affaccio sul soggiorno visto che le altezze, a tetto, me lo permettono. L’appartamento va da 5,35 m a 3,6m. Considerando 2,40 nella parte sottostante e 15cm di solaio, mi rimarrebero sopra il soppalco 2,80 m e 1,05m nella parte bassa. Ora la domanda: essendo un soppalco ad uso studio, la normativa afferma che non può superare 1/3 della superficie utile di (25,5 mq), ma se io chiudessi la parte bassa del soppalco con mobili contenitori o ad uso ripostiglio, potrei soppalcare 10mq anzichè 8,5mq? Ho letto che si può arrivare a soppalcare fino a metà della superficie del locale quando le altezze sopra e sotto il soppalco raggiungono i 220 cm. Avendoci io un’altezza variabile, in alcuni tratti anche superiore a 2,20m, potrei applicare questa legge?
    grazie

    Rispondi
  • 1 Luglio 2009 in 10:00
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    Buongiorno Ada, dovrà consultare il regolamento comunale di Napoli.
    saluti

    Rispondi
  • 1 Luglio 2009 in 10:02
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    Buongiorno Valentina, la prima soluzione che ci ha prospettato ci sembra la più giusta, per quanto riguarda i riferimenti normativi, dovrà consultare il regolamento comunale del suo Comune.
    saluti

    Rispondi
  • 5 Luglio 2009 in 11:04
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    quindi chiudendo la superficie del soppalco nella parte bassa adibendola a ripostiglio, non conterebbe come volumetria soppalcata che deve essere minore di 1/3?

    Rispondi
  • 8 Luglio 2009 in 22:42
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    Salve, sto per acquistare un loft a Milano accatastato A3 con un soppalco zona notte con altezza 185. Da quanto ho capito non e’ possibile che sia con permanenza di persone, ma nella scheda catastale e’ riportata perfettamente l’altezza e l’indicazione “soppalco con permanenza di persone”. L’agenzia mi dice che i proprietari, tra l’atro proprietari di quasi tutto lo stabile hanno fatto domanda di sanatoria in comune e che quando arrivera’ (la concessione/arivo lo danno per cosa certa) sara’ completamente a carico loro….

    C’e’ qualcosa che mi sfugge?

    Come e’ possibile che sia riportato sulla scheda catastale l’altezza esatta e l’indicazione di “soppalco con permanenza di persone”???

    Grazie mille!

    Rispondi
  • 9 Luglio 2009 in 16:45
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    Buongiorno Stefano, molto probabilmente il soppalco è nato come abuso edilizio e i proprietari hanno tutte le garanzie affinchè la sanatoria venga ritirata, faccia vincolare il preliminare di compravendita a tale condizione.
    saluti

    Rispondi
  • 8 Agosto 2009 in 00:18
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    Sto acquistando un monolocale di m2 4.80×4.80 utili. In questo locale è stato ricavato un bagno ed è stato fatto un soppalco a cm 185 dal pavimento. Il soppalco dove è stato sistemato un letto matrimoniale ha un altezza di 170 solo nel punto centrale e decresce ai due lati,quindi stando sdraiati si ha ca. 70 cm sopra il letto da una parte e un po di più dall’altra.Ho già fatto il compromesso e versato una somma e ho pure pagato l’agenzia di mediazione. In questo blog ho letto che si deve presentare una DIA e vedere il regolamento edilizio. Non sapevo queste cose.Cosa mi consigliate di fare? E’ possibile che non sia vendibile questa casa? Il soppalco è stato realizzato nel 2002 ma nel rogito di chi mi sta vendendo la casa non si parla di soppalco. Grazie mille per un consiglio urgente. Ornella

    Rispondi
  • 11 Agosto 2009 in 16:45
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    Buongiorno Ornella, lei dovrà consultare il regolamento urbanistico del suo Comune e chiedere i permessi richiesti dall’attuale proprietario per la costruzione del soppalco; se questi non esistono è chiaro che si tratta di un abuso, l’immobile è comunque commerciabile se lei lo accetta così com’è.
    saluti

    Rispondi
  • 28 Agosto 2009 in 15:32
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    Quesito Nr. 44 Risposta data da Elettra

    Buongiorno Elettra e grazie per le Informazioni.
    Sono stata in Comune ma mi dicono che non possono darmi le eventuali richieste di condono perchè serve l’autorizzazione dell’attuale proprietario. Il proprietario mi dice che lui aveva avvertito l’Agenzia intermediaria di questo abuso e che si rivolgerà a un legale.
    Ho scritto sia al proprietario che all’agenzia dicendo che intendo annullare il compromesso già fatto e registrato e che mi devono ridare i soldi versati.
    Posso pretendere la risoluzione del contratto? Il soppalco non è in muratura ma in ferro ed è fissato alla parete e al pavimento.

    grazie per un ulteriore chiarimento.Ornella

    Rispondi
  • 7 Settembre 2009 in 09:22
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    Buongiorno,
    Sono in procinto di acquistare un’immobile presso un comune nella privincia di milano.
    L’appartamento in questione e di circa 55mq con soppalco all’interno. Ovviamente pensavo che fosse tutto in regola, ma successivamente mi sono reso conto che il soppalco non è presente nella piantina catastale.
    Il propretario attuale afferma di averla acquistata già in questo stato nel 2004 ( anno di costruzione 2000/2001) e afferma che il primo propretario avrebbe fatto costruire il soppalco durante l’edificazione dell’immobile stesso.
    Descrizione del soppalco: non credo superi 1/3 dell’appartamento, ed è probabilmente costruito utilizzando tramezzi ( coperto poi in cartongesso).La larghezza max credo che non superi 1,6m, l’altezza minima dal pavimento del soggiorno alla parte sottostante il soppalco credo che sia 220cm, mentre l’altezza dal soppalco al tetto è max 1,67m ( tenendo conto che il tetto è spiovente ed il punto più basso sul soppalco non credo superi 70cm.Il soppalco e chiuso per 3 lati. il soppalco presenta una ringhera bassa sul lato aperto.
    Tengo a precisare che tale soppalco sarebbe utilizzato come ripostiglio in quota.

    Domande:
    Ritiene possibile che tale soppalco non sia presente sulla piantina catastale?
    è possibile che il costruttore non abbia messo a catasto la modifica?
    Quale sarebbe l’iter da seguire se fosse da regolarizzare?

    Rispondi
  • 7 Settembre 2009 in 20:44
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    Buongiorno, non essendo un soppalco con permanenza di persone lei può richiedere al venditore che venga rimosso, in alternativa, le consigliamo di informarsi presso l’ufficio urbanistica del suo Comune.
    “Può” anche decidere di accettare l’immobile così com’è non menzionando il soppalco in atto.
    saluti

    Rispondi
  • 5 Ottobre 2009 in 11:29
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    Salve, ho acquistato una casa a campi bisenzio in provincia di firenze, in tutte le stanze ho un altezza del soffitto di 4.10 metri e volevo chiedervi se nella camera da letto volessi fare un soppalco lasciando giu’ 2.10 m + 10 cm solaio, sopra rimarebbe 1.90 m chiuso su tre lati , cosi facendo potrei regolarizarlo??se si , cosa dovrei dire in comune??da quello che ho capito non posso dire che sono camere ma ripostigli.In attesa di una vostra risposta vi porgo i miei piu’ cordiali saluti.
    Marco

    Rispondi
  • 3 Novembre 2009 in 19:58
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    Salve,
    vorrei realizzare un soppalco come camera da letto anche se l’altezza sarebbe 1,50 metri.
    Comunque volevo sapere di quale materiale potrei farlo. Il cartongesso non regge, vero?
    Altri materiali poco costosi?
    Grazie

    Rispondi
    • 4 Novembre 2009 in 12:53
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      Buongiorno Arianna, il materiale più economico e comunque resistente, in questo caso è il legno. saluti

      Rispondi
  • 6 Novembre 2009 in 14:22
    Permalink

    Buongiorno,
    dovrei realizzare un soppalco in un locale commerciale da adibire alla cendita di prodotti alimentari( Milano).
    L’ altezza del locale è di 4,55 mt ed in realtà la mia necessità sarebbe di realizzare la zona soppalcata completamente chiusa da adibire a magazzino. Considerando che l’ ASL forse non la pensa come il Comune, può secondo voi l’altezza del soppalco(parte superiore) essere inferiore a 2,10 mt?

    Rispondi
  • 15 Gennaio 2010 in 14:54
    Permalink

    Salve ho un problema e chiedo a questo sito una risposta convincente.
    Ho un loft adibito ad ufficio in Milano, situato nel cortile,in una palazzina molto bella e di grande pregio.
    Avrei intenzione di venderlo poichè la ditta che mi pagava l’affitto se ne va e le spese condominiali sono troppe.
    Nel loft, di circa 60 mq esiste da sempre (50/60 anni) un soppalco abitabile di circa 30 mq. che non è stato mai condonato.
    Anni fa è stata fatta una revisione millesimale e il tecnico incaricato mi ha calcolato il soppalco come superficie, col risultato di un aggravio notevole di millesimi e di conseguenza di spese.
    Non trovo comunque giusto che se devo pagare il condominio viene considerato e se lo devo vendere no.
    Ora avrei intenzione di venderlo e avrei da risolvere appunto il problema di questo soppalco che non è stato mai condonato e pertanto non esiste in catasto.
    Essendo esistente sicuramente prima del 1967 posso aggiornarlo in catasto, oppure posso far fare da un architetto un nuovo progetto e farlo figurare in seguito come appena realizzato naturalmente se sussistono i requisiti richiesti di superficie e altezza.
    Quale soluzione sarebbe la migliore e fattibile?
    Grazie per qualunque risposta in merito.
    Maurizio

    Rispondi
    • 19 Gennaio 2010 in 19:31
      Permalink

      Le consigliamo di aprire una D.I.A per realizzare il soppalco e successivamente aggiornare il tutto a catasto. saluti

      Rispondi
  • 20 Gennaio 2010 in 12:38
    Permalink

    Carissimo Esperto,
    ho una zona al piano terra della mia abitazione con acesso indipendente che vorrei trasformare in Bed e Breakfast.
    Si tratta di tre locali con volte la cui aletzza è di circa 5 metri che vorrei suddividere in piccoli alloggi con soppalco per la zona notte.Il calcolo della superficie del soppalco è relativa al singolo alloggio ricavato o alla superficie totale dei locali?

    Grazie Alba

    Rispondi
  • 24 Gennaio 2010 in 00:07
    Permalink

    Carissimo esperto,
    Ho un mono locale con annesso soppalco dichiarato in DIA,tutto in regola con le altezze,adibito alla permanenza di persone.Devo venderlo,quindi i metri quadri di suddetto soppalco vanno calcolati al costo intero di mercato oppure ridotto in percentuale?
    E se si,di quanto?

    Grazie
    Luigi

    Rispondi
  • 7 Febbraio 2010 in 17:42
    Permalink

    Gentile esperto,
    ho recentemente acquistato a Roma un locale commerciale C1 su strada a tre vetrine e su due livelli. Su una di queste, sanato, grazie all’ultimo condono, e di altro proprietario è stato ricavato sopra un monolocale a soppalco (oggi mini appartamento) di 3,3 di ampiezza per 10 m di lunghezza e 2,70 di altezza.
    L’altezza del resto del mio locale, con due vetrine a tutta altezza è di m 6 a piano di stada e 6 nel piano sotto strada, ovviamente senza vetri.
    Io vorrei soppalcare e dividere le restanti due vetrine per ricavarne due soppalchi di 3,3 per 10 m. o un soppalco unico di 6,6 di ampiezza per 10 di lunghezza e per 2,70 di profondità. Tenendo conto dell’altezza complessiva di 6 m interrati e di 6 in superficie interamente finestrati, come procedere per sfruttare tanta altezza distribuita ora in due soli piani?

    Grazie, Babsi

    Rispondi
  • 9 Febbraio 2010 in 11:44
    Permalink

    buongiorno
    io vivo a roma, vorrei acquistare un loft…ne ho visti diversi interessanti…m alla fine popi si scopre che sono adibiti come case ma al catasto dichiarati uso ufficio.Mi e’ stato detto che comunque gli inquilini ci vivono da anni…ma legalmente non e’ valido tutto questo!e’ cosi o mi sbaglio.Si potrebbe incorrere in problemi con il fisco ecc?

    Rispondi
  • 4 Marzo 2010 in 23:38
    Permalink

    vorrei sapere se è possibile costruire un soppalco in legno per zona notte con altezza stanza 2,70? GRAZIE

    Rispondi
  • 13 Marzo 2010 in 20:26
    Permalink

    Gentile esperto,
    stiamo acquistando un ufficio di circa 150 mq a Milano e, il Comune, ci ha già detto che si può fare il cambio d’uso in abitazione. Questo spazio si trova a piano terra e ha già una zona soppalcata di circa 40 mq(condonata nel ’95) con altezze sotto e sopra di 2.20 (il restante spazio e alto 4.70). Il regolamento edilizio dice che i locali abitabili devono avere altezza di 2.70 (o 2.40 per i bagni, … o 2.10 per i corridoi, antibagno, cabine armadio, …) poi, per quanto riguarda i soppalchi, parla invece di minimo 2.10 per la permanenza di persone. Domande: che differenza c’è tra abitabili e permanenza di persone? Possiamo fare delle camere da letto o il bagno? Il condono richiesto per l’ufficio sappiamo che non si può perdere perchè ormai acquisito, ma se si fa il cambio d’uso in abitazione, le superfici condonate sono abitabili comunque?
    Ringraziamo anticipatamente.
    michela

    Rispondi
    • 18 Marzo 2010 in 17:18
      Permalink

      Buongiorno Michela, dovrete recarvi in Comune con un tecnico per non rischiare di fare un acquisto che poi non soddisfa le vostre aspettative. saluti

      Rispondi
  • 17 Marzo 2010 in 03:07
    Permalink

    Gentile esperto,
    sono in procinto di ristrutturare un attico in un centro storico, per poi venderlo; mi trovo ad avere, in tre stanze dell’appartamento (che non superano un terzo della superficie complessiva) dei tetti con travi a vista con altezza minima 4.50 e altezza massima 5.50. Tuttavia non sono sicuro di fare i soppalchi, e quindi aumentare la superficie commerciale, in quanto tra le varie autorizzazioni perderei nelle lentezze burocratiche alcuni mesi (nella migliore delle ipotesi).
    Ora ti chiedo quanto vale in più in termini di percentuale l’area soppalcabile delle tre stanze che misurano 60 mq (senza fare i soppalchi), ai fini del cacolo della superficie complessiva?
    Grazie Vincenzo

    Rispondi
    • 18 Marzo 2010 in 17:00
      Permalink

      Buongiorno Vincenzo, dipende da come viene considerata questa superficie dal regolamento Comunale, pertanto la risposta la trova all’ufficio urbanistico del suo Comune, saluti

      Rispondi
  • 18 Marzo 2010 in 22:47
    Permalink

    gentile esperto ,sono vincenzo,in relazione alla sua risposta del 18-3-2010 ore 5,00 pm ,le faccio notare che i regolamenti comunali della mia città,ma penso di qualsiasi altra città,non prevedono nessuna indicazione a tal merito;poichè si tratta di un criterio di stima commerciale,usato anche dai periti bancari per la valutazione di un immobile,che può essere medio ,o,da un minimo ad un massimo.devo ammettere che la sua risposta è stata un pò superficiale.comunque le porgo i miei cordiali saluti.

    Rispondi
  • 30 Aprile 2010 in 20:20
    Permalink

    Gentile esperto,
    Vorremmo acquistare una villetta di 100mq circa al piano terra, e 100mq al primo piano abusivo. La zona è Tivoli-Siracusa, è possibile sanarla? Grazie

    Rispondi
    • 4 Maggio 2010 in 11:56
      Permalink

      il venditore dovrà presentare domanda di sanatoria e chiedere il parere favorevole al Comune, in mancanza, non sarà possibile effettuare il rogito. saluti

      Rispondi
  • 30 Giugno 2010 in 17:08
    Permalink

    Buongiorno, ho letto i vari commenti e vorrei capire, nel mio caso, cosa posso fare. Ho un appartamento (a Milano) all’ultimo piano, con sovrastante il tetto a falde e quindi ho nei locali un’altezza variabile, che comunque varia dai 3,3 mt ed i 5 mt. Vorrei creare dei rispostigli, creando un abbassamento su parte della superficie dell’appartamento (in modo da mantenere il rispetto delle altezze medie e minime, ad esempio 270 cm, nel “piano” inferiore), in modo da avere una cabina armadio e un bagno “sopra”, collegati con scala interna e completaemtne chiusi rispetto alla parte di sotto. Leggendo il Regolamento Edilizio del comune mi sembra che ciò si possa fare, i locali in quota sarebbero non abitabili ed adibiti appunto a locali senza peranenza di persone. Secondo Lei è possibile un intervento di questo genere? Serve la DIA? Serve la Concessione Edilizia? (in realtà, da quello che capisco, non aumenterebbe nè volume nè slp…)
    Grazie

    Rispondi
  • 5 Luglio 2010 in 22:15
    Permalink

    Buona sera,
    sto acquistando (rogiterò prossimamente) una casa in ristrutturazione su due piani in provincia di milano dove al primo piano ( circa 44mq, con tetto spiovente con altezza da circa metri 4,65 a circa 3,09) c’è un soppalco ( di circa 18mq, a pianta a T con altezza massima di circa m 2,26 e minima di circa m 1,76 e 1,53) che si estende sul corridoio ed su parte delle due camere e del bagno.
    Il soppalco ha due accessi( le scale sono ancora da realizzare), parapetti e pareti in cartongesso che lo dividono in tre piccoli ambienti comunicanti tra loro, dotati di velux, nell’intento in futuro di realizzare una lavanderia e due studioli.
    Casualmente dalle schede catastali ho scoperto che il costruttore ha unicamente diachiarato un corridoio ribassato di circa 2,4 m e si è rifiutato di dichiarare il soppalco costruito dalla sua impresa.
    Cosa posso fare? Il costruttore ha l’obbligo di far risultare il soppalco al catasto e/o comune? come soppalco o ripostiglio in quota?
    Se ciò non avvenisse potrei andare incontro a delle sanzioni una volta divenuta proprietaria dell’immobile? A chi mi posso rivolgere?
    Grazie.

    Rispondi
  • 30 Agosto 2010 in 16:10
    Permalink

    Ho una casa singola con soppalco nella parte centrale condonato con copertura di circa il 60%; risiedo in Lombardia e vorrei alzare il tetto usufruendo della norma per il recupero del sottotetto (quindi eliminazione soppalco e creazione di un nuovo piano). Non avendo un sottotetto (ma un soppalco)posso usufrire della norma per il recupero dei sottotetti ??

    Rispondi
  • 4 Settembre 2010 in 09:59
    Permalink

    Costruire soppalchi di altezza abitabile, costituisce aumento di piano calpestabile soggetto a modifica di quota millesimale ?

    Che tipo di permessi costruttivi occorrono ?

    Si deve avvertire l’ assemblea condominiale di tali interventi ?

    Questo vale anche per la imposta Tarsu Comunale ?
    Come comunicare la differente imposta ?

    Attendo riscontro.

    Grazie della collaborazione.

    Carlo Ponticelli

    Rispondi
  • 16 Settembre 2010 in 12:07
    Permalink

    Gentile esperto ho comprato un immobile a Vittoria in Sicilia del 1939, altezza minima m 3.70, altezza massima m 5.00, sul foglio catastale A5 vi sono solo indicati due locali, non risultano: un soppalco fatto in legno con altezza sottostante di m 2.50, ne un vano bagno, il tecnico mi diceva che siccome è anteriore del 1942 è tutto in regola, adesso ho dei dubbi. Grazie cordiali saluti.
    Giuseppe

    Rispondi
  • 27 Settembre 2010 in 19:58
    Permalink

    Gentile esperto, sto seguendo una ristrutturazione a Genova in un palazzo splendido del 1600 con altezza dei locali 430 (4.00 nel sottotrave) dove è stato tolto il controsoffitto e 400 dove ancora c’è il canniccio.
    So di non avere abbastanza altezza per fare un vero e proprio soppalco abitabile, ma vorrei capire se la parte soprastante il bagno e il disimpegno (che ho comunque previsto di altezza 2,40 per mantenere uno spazio più umano) possono essere lasciate aperte e usate come locale di sgombero o devono per forza essere tamponate. La zona soprastante sarebbe di ca 1.80 (240+10+180), non abitabile ma utilizzabile come cabina armadi e sopratutto per portare luce alla camera sulla quale si affaccia.
    Nel qual caso fosse d’obbligo tamponare sui 3 lati il “soppalco” posso utilizzare un materiale traslucido o trasparente che mi lasci filtrare la luce?
    Attualmente esiste già una zona ripostiglio sopra il bagno, ma ècompletamente tamponata, pur avendo una finestra.
    Vorrei anche sapere se è lecito fare una scala che mi porti a questa zona sopraelevata, pur non essendo essa abitabile.

    Grazie! Cordiali saluti
    Guglielmo

    Rispondi
  • 8 Ottobre 2010 in 18:52
    Permalink

    Una domanda…
    Sto ristrutturando un appartamento a milano con soffitti alti 450cm. Il soppalco deve essere 1/3 della stanza o 1/3 della superfice della casa?
    Nel soggiorno ho rispettato la regola (soppalco 1/3 della superfice del soggiorno) ma nella camera da letto vorrei farlo più grande (quasi 2/3).

    Posso?

    fatemi sapere,
    grazie

    Rispondi
  • 11 Ottobre 2010 in 15:31
    Permalink

    Salve, ho un soppalco di metri 4 di lunghezza per 2.20. è possibile ricavarci una camera con letto matrimoniale anche di quelli alla francesce?grazie

    Rispondi
    • 11 Ottobre 2010 in 18:49
      Permalink

      buongiorno margherita, dipende dal regolamento urbanistico del suo Comune, chieda all’ufficio urbanistica. saluti

      Rispondi
  • 13 Ottobre 2010 in 17:14
    Permalink

    Egr. esperto,
    nella tua premessa hai detto:
    Anche se si possono riscontrare delle diifferenze a seconda del Comune in cui si trova la casa di solito l’altezza minina del soppalco deve essere di 210 centimetri e la sua superfice non deve superare 1/3 della superfice totale dell’abitazione.
    Ebbene, potresti dirmi i riferimenti normativi? Mi riferisco soprattutto all’1/3 della superficie del locale …..

    Rispondi
    • 18 Ottobre 2010 in 15:08
      Permalink

      Buongiorno Giovanni, questi in linea generale:
      R.D. 27 luglio 1934, n. 1265, pubblicato in s.o. G.U. n. 186 del 9-8-1934 e le sue successive modifiche con il D.M. 5 Luglio 1975: Modificazioni alle istruzioni ministeriali 20 Giugno 1896 relativamente all’altezza minima ed ai requisiti igienico-sanitari principali dei locali d’abitazione (G.U. n. 190 del 18 Luglio 1975

      Rispondi
  • 24 Ottobre 2010 in 15:19
    Permalink

    salve!
    sono una ragazza di 20 anni..e ho in mente per la mia camera un progetto di un letto matrimoniale soppalcato. mi chiedevo se fosse possibile realizzarlo con un altezza massima, dal pavimento al soffitto, di 2, 70 m. capisco che l’altezza è poca, ma ho bisogno di una soluzione “salva spazio”!! sarei interessata ad un suo parere.
    grazie mille per l’attenzione
    saluti

    Rispondi
    • 3 Novembre 2010 in 12:47
      Permalink

      Buongiorno Susanna, può realizzare delle strutture sospese, ma non si tratta di soppalchi. Le consigliamo di rivoglersi ad un buon falegname che può progettare e realizzare una struttura stabile e più alta del normale, saluti

      Rispondi
  • 27 Ottobre 2010 in 01:43
    Permalink

    Avrei una domanda da porvi.
    Dovrei prendere in affitto un capannone per realizarci una officina, codesto ha pero’ una altezza interna di 8,5 metri.
    Realizzo subito che non riusciro’ mai a scaldarlo.
    Creando con una struttura per soppalchi ma senza accesso (scale)un ambiente piu’ basso pari a 1/5 della superfice totale, in maniera tale da poterlo scaldare, devo comunque presentare un progetto e pagare degli oneri?

    Rispondi
    • 3 Novembre 2010 in 12:35
      Permalink

      si Manuel, dovrà presentare una D.I.A per lavori interni. saluti

      Rispondi
  • 3 Novembre 2010 in 18:07
    Permalink

    Salve, ho bisogno di un suo consiglio. Quanto si può scavare, essendo al piano terra, per ottenere l’altezza giusta per il soppalco? Ci sono altri limiti da considerare? Bisogna specificarlo in D.I.A.? La ringrazio anticipatamente.
    Sara

    Rispondi
  • 25 Novembre 2010 in 17:55
    Permalink

    Egr. esperto, vorrei sapere il prezzo di un soppalco non abitabile da realizzare con profilati in ferro e tavelloni e sovrastante soletta in calcestruzzo. Grazie

    Rispondi
    • 29 Novembre 2010 in 13:45
      Permalink

      gentile Roberto, siamo spiacenti, ma non rilasciamo preventivi di nessun genere. saluti

      Rispondi
  • 6 Dicembre 2010 in 11:30
    Permalink

    Buongiorno,
    1) vorrei fare letto sopra cabina armadio (h. complessiva 3,50m e forse qualcosa in più essendo pian terreno). Se decidessi di farlo risultare come doppio ripostiglio (h.1,95+…) (sopra e sotto il soppalco) ciò comporterebbe una riduzione della metratura abitabile/superficie calpestabile della casa, con conseguente riduzione di valore della stessa?

    2) Potendo fare anche un soppalco anche sopra il bagno e volendo rispettare l’altezza richiesta dal regolamento del Comune di Milano di 2,40m per i servizi… a suo parere uno spazio sovrastante di 1,10 (che risulterebbe come ripostiglio) sarebbe troppo ridotto per mettere un letto foutong?

    Grazie

    Rispondi
  • 3 Marzo 2011 in 22:19
    Permalink

    Salve, ho un locale commerciale uso officina, con altezza totale dal pavimento di 3,77m. e vorrei soppalcare una piccola zona da 5m.x 1.80 destinata ad uso ufficio-magazzino.
    Vorrei sapere se facendo una struttura in ferro mi crea problemi di autorizzazioni e o permessi…. attendendo vostra risposta saluti Davide

    Rispondi
  • 18 Maggio 2011 in 21:39
    Permalink

    Gentilissimo esperto,
    mi trovo a comprare una casa che è stata ultimata 3 anni fa, mai abitata, nella quale è presente un soppalco.
    Il soppalco in questo momento non è accatastato e la proprietaria si rifiuta di farlo accatastare a spese sue.
    L’agenzia che sta trattando l’intermediazione è molto vaga sulla questione dell’accatastamento del soppalco.
    Ora la mia domanda è, ma il soppalco segue le stesse leggi del recupero sottotetto e quindi a tutt’oggi non può ancora essere accatastato? nel senso che per recuperare un sottotetto devono passare almeno 5 anni da quando viene concessa l’agibilità oppure segue leggi diverse e non è stato accatastato solo per non andrae incontro a ulteriori spese?
    In un successivo momento, sarà possibile chiudere in parte il soppalco creando delle aperture tipo velux nel tetto in modo tale da rispettare il rapporto aereoilluminante?
    Ringraziandola fin da ora
    porgo distinti saluti

    Rispondi
  • 2 Giugno 2011 in 17:12
    Permalink

    quindi per quello que vedo con 4.10 de altezza non si puo creare ambiente a soppalco, e un bilocale al comune di roma????

    Rispondi
  • 7 Luglio 2011 in 17:22
    Permalink

    Gentilissimo esperto,
    ho bisogno di un aiuto.Devo progettare un soppalco in un soggiorno di altezza pari a m 3,80 e vorrei adibirlo a zona studio con libreria, quindi avrei la zona soprastante il soppalco di m 2,40 e quella sottostante di m 1,25.Come posso usare la zona sotto il soppalco per sfruttarla al meglio ed essere utile alla zona giorno? Gazie

    Rispondi
  • 10 Gennaio 2012 in 16:04
    Permalink

    dovrei fare un soppalco in un sgabuzzino in prv. di milano con misure di altezza di quasi 5 metri come posso fare?
    saluti ettore

    Rispondi
  • 6 Febbraio 2012 in 15:13
    Permalink

    buongiorno,
    a giugno 2009 ho rogitato un appartamento nuovo di pacca comprato per metà sulla carta, disposto su 2 piani: piano 4° e piano 5° soppalco. secondo le norme urbanistiche della città di piacenza si può definire sopalco una superficie sovrastante che no superi il 50% del piano sottostante. in fase di progettazione il costruttore ha depositato una piantina che rispettava le regole ma in fase di costruzione ha allungato il soppalco fino ad una copertuta totale del piano 4° escludendo solo lo spazio della scala interna. ora mi ritrovo una casa no in regola e non posso venderla. come posso procedere? posso chiedere che venga regolarizzato come piano 5° anziche soppalco? sono disperata, ho coprato una casa abusiva? ho provato a sentire diversi geometri e ognu no mi dice la sua, da chi mi dice che basta una semplice dia a chi mi dice che devo smantellare per metà il soppalco! questo significherebbe smantellare una putrella lunga 3 metri!!!grazie

    Rispondi
  • 22 Febbraio 2012 in 22:36
    Permalink

    Buona sera,sono Andrea.Sto per aprire un negozio a Firenze sud,(sarò in affitto )siccome è soltanto 20 mq e alto 5 m,posso far costruire un soppalco abitabile secondo lei?Dove posso informarmi caso mai?La ringrazio tantissimo.

    Rispondi
  • 13 Marzo 2012 in 20:12
    Permalink

    Buona sera

    avrei bisogno di un consiglio tecnico. Dovrei riorganizzare lo spazio di un appartamentino indipendente che presenta altezze diverse. Le dimensioni totali sono 12m x 4,7m (profondità)
    2,70m hanno altezza 4,20m ed i rimanenti 2 metri hanno un altezza di 3m. Posso soppalcare, anche parzialmente, la parte posteriore o il risultato è buffo vista la sproporzione delle misure? Grazie mille, un saluto

    Rispondi
  • 18 Marzo 2012 in 22:00
    Permalink

    salve, ho avuto in eredita’ da mio padre un locale accatastato come appartamento al piano terra in centro storico con soffitto ad archi. vorrei andarci ad abitare con moglie e figlia. Sono 40mq con altezza massima 3.90, vorrei ricavare 10mq circa per dormirci con un letto matrimoniale e due comodini. l’altezza non lo consente, ma se faccio una struttura in legno completamente smontabile sarebbe possibile? grazie anticipatamente.

    Rispondi
  • 31 Marzo 2012 in 09:26
    Permalink

    Vorrei sapere se è possibile adibire a studio medico un appartamento molto antico in cui l’altezza massima al centro delle volte è di m.2,65.

    Rispondi
  • 26 Agosto 2012 in 16:19
    Permalink

    Buongiorno, vorrei sapere se è possibile creare un soppalco in un appartamento di 22 mq sito a Milano dove nella parte superiore l’altezza del locale potrebbe essere di 2,70 mt., mentre nela parte inferiore 2,20 m,t, il tutto per creare sopra la zona “giorno”, mentre sotto la zona “Notte”, quest’ultima chiusa da parete poichè vi è una finestra in entrambi i due piani che si creano. Con questa ipotesi il soppalco può essere di dimensioni maggiori di 1/2? Grazie dell’attenzione.

    Rispondi
  • 29 Settembre 2013 in 10:51
    Permalink

    Devo Aquistare un negozzio a Roma per svolgere una attività’ commerciale “elettrica” la parte superiore esiste un soppalco regolarmente condonato, quale è in percentuale il suo valore? Grazie !

    Rispondi
  • 12 Ottobre 2013 in 16:46
    Permalink

    Sono la titolare di una farmacia il cui locale e’ in affitto dal lontano 1967(prima di me mio padre, ovvio).In tale locale esiste da sempre (credo)un ripostiglio in quota alto mt 2,10.Lo spazio farmacia calpestabile al di sotto del suddetto ripostiglio misura mt 2,30.L’altezza max del locale mt 4,50.Però a parte i rilievi sulle quote tale ripostiglio non e’ mai stato denunciato. Oggi ad un controllo da parte della Az. Sanitaria mi si chiede conto di questa irregolarità. Mai nessuno in tanti anni mi ha chiesto alcunché al riguardo. A chi sarebbe toccato a suo tempo l’onere della richiesta? Al titolare o al locatario? Non essendoci traccia di sanatoria(credo l’ultima nel 1985) cosa posso fare per sanare e mettere in regola il tutto? La richiesta per eventuali permessi deve essere effettuata da me o dal proprietario? L’edificio risale al 1954 . Grazie

    Rispondi
  • 29 Ottobre 2013 in 16:26
    Permalink

    mi è arrivata una notifica che fa decadere il diritto alle agevolazioni di prima casa ho il 50% di un ex cascinale restaurato alla buona situato in terreno agricolo classificato A3 9 VANI RENDITA 488,05 CLASSIF ENERGETICA NON CLASSIFICABILE SENZA RISCALDAMENTO CON 2 LOCALI DICHIARATI SGOMBERO 1 AL 1 PIANO DA PAVIMENTARE L’ALTRO FUTURO VANO CALDAIA SOLO CEMENTATO USATO CIME LEGNAIA E RIPOSTIGLIO COME PUO ESSERE DI LUSSO PERCHE’ SUPER.A 240MQ DI POCO SOLO PERCHE’E’STATA CATASTATA IN MODO NON ESATTO ABITO LONTANO DALLR COMODITA IN UNA ZONA MAL SERVITA X IL VECCIO PROPIETARIO ERA PRIMA CASA VI CHIEDO AIUTO

    Rispondi
  • 29 Aprile 2016 in 17:24
    Permalink

    Buongiorno,
    Vorrei acquistare un loft in un condominio (con appartamenti) a Milano in periferia. Il loft è di 60mq circa e l’altezza è tra i 4.70 e 5 metri . Il soppalco è di 2.30 metri.
    Di quanto posso chiuderlo per essere in regola ? Per quanto riguarda le spese condominiali vengono suddivise così: per i loft in volume e gli appartamenti in mq. Alcuni condomini che hanno gli appartamenti contestano il fatto di pagare delle spese troppo alte rispetto a un altro che possiede un loft. Per essere in regola come devono essere calcolate le spese condominiali ?

    Rispondi

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