Come vendere una casa

Vendere casa, consigli utiliIn molti hanno necessità di dover vendere casa o più in genrale un immobile sia questo residenziale, commerciale oppure un terreno sia agricolo che edificabile. Per la maggior parte delle persone che decide di vendere casa è un evento che non si ripeterà in tutto il corso della vita e quindi è importante cercare di fare questa operazione nel miglior modo possibile.
Con il periodo di crisi che il mondo sta vivendo il prezzo delle case, dopo anni di repentina salita, è lievemente sceso ma questo non vuol dire che vendere casa adesso debba essere una rimessa; anzì nella maggior parte dei casi vendere un immobile è un’opportunità di guadagno. Il primo passo per cercare di vendere casa è cercare di capire bene come farlo valutando tutte le opportunità che attualmente sono presenti.

La prima che ci viene in mente è senza ombra di dubbio quella di rivolgersi ad una o più agenzie immobiliari situate nelle nostre zone di residenza; questa sicuramente può essere la soluzione più semplice e quella che probabilmente offre maggiori possibilità di vendere gli immobili in modo più veloce.
C’è da dire però che dobbiamo essere sicuri delle persone a cui affidiamo la vendita del nostro immobile; devono essere innanzitutto delle persone oneste, capaci nel suo lavoro ed iscritte regolarmente al ruolo degli agenti immobiliari. Dobbiamo inoltre aggiungere che, chiaramente, il lavoro dell’agente immobiliare alla fine deve essere pagato e solitamente l’intermediazione varia tra il 2 ed il 3% del valore di vendita dell’immobile. In poche parole se trovate un acquirente che desidera comprare la tua casa a 200.000 € dovrai riconoscere una provvigione all’agenzia che ha seguito la tua vendita mediamente del 2,5%, ovvero di circa 5.000 €.

La seconda è quella di pubblicizzare la vendita della casa in modo autonomo con i mezzi che sono messi a disposizione dai giornali specializzati in annunci immobiliari, oppure pubblicare l’annuncio di vendita casa direttamente su internet. Mentre nel primo caso (i giornalini) molte volte è necessario pagare un canone per vedere pubblicato il tuo annuncio, nel secondo (annunci immobiliari online) hai la possibilità di pubblicizzare la tua vendita in modo gratuito. Sono infatti (per ora) ancora molti i siti che offrono un servizio gratuito di annunci immobiliari per privati; a tal proposito anche CaseInRete.org ha messo a disposizione questo strumento http://immobili.caseinrete.org dove potrai inserire il tuo annuncio di vendita in modo completamente gratuito.

In ogni modo, sia che ti affidi ad un’agenzia immobiliare, sia che tu voglia promuovere la tua casa in modo autonomo dovrai affrontare varie prerogative che cercheremo di spiegare.

Stimare il valore di una casa

Come calcolare il valore di una casaInnanzi tutto, la prima cosa da fare è stimare il valore della tua casa in modo da trovare più o meno approssimativamente un valore di vendita. Questo primo passo è di fondamentale importanza e per questo ti consigliamo di chiedere un parere ad uno o più professionisti (per es. geometri, costruttori o più in generale chi lavora nel settore immobiliare). Meglio se hai qualche amico o conoscente; in molti casi un parere fidato, schietto e sincero può farti risparmiare tempo e denaro. Puoi anche informarti dei prezzi degli immobili simili al tuo situati nella stessa zona tenendo conto, oltre che ai metri quadri, anche di altri fattori che andremo ad analizzare più avanti.
Nel caso in cui per vendere la tua casa ti sia affidato alle agenzie immobiliari, l’agente immobiliare dovrebbe avere esperienza nel settore e quindi potrà consigliarti il prezzo di vendita abbastanza preciso.
In ogni modo cerca di darti un periodo di tempo massimo per vendere casa e ricorda che questo può dipendere molto dal valore della tua casa; più il valore commerciale della tua casa è grande più mediamente è il tempo di attesa per la vendita.
Una valutazione immobiliare deve tener conto dei metri commerciali dell’immobile che sono dati da vari parametri; riportiamo i principali:

  1. La metratura totale della superfice lorda dell’immobile (muri compresi, nel caso di muri di confine con altre abitazioni vengono conteggiati al 50%).
  2. I terrazzi o balconi vengono conteggiati al 20% della superfice totale; nel caso ddi terrazzi coperti è possibile arrivare al 30-35% della superfice totale.
  3. Il giardino verrà considerato al 10% della superfice totale; se il giardno non è comunicante con l’immobile perderà un pò del suo valore
  4. Le taverne solitamente vengono considerate al 50%
  5. Le mansarde vengono conteggiate al 50% della superfice totale
  6. I box o garage vengono conteggiati circa al 40%; la percentuale può anumentare o diminuire in base alla posizione (interrato, seminterrato o fuori terra)
  7. Le soffitte vengono conteggiate a circa il 10-15%
  8. I posti auto vengono conteggiati a corpo, vale a dire dando un valore indipendente
  9. Le cantine al 50%

Questi in generale sono i fattori che determinano la valutazione di un immobile. Chiaramente i valori possono variare da caso a caso ma in generale questi sono i dati da prendere in considerazione. Una volta calcolata la metratura commerciale dell’immobile basta moltiplicarla per il valore al metro quadro degli immobili del comune di pertinenza (puoi verificare quelli del tuo comune sul sito dell’Agenzia del territorio www.agenziaterritorio.it).
Se sei interessato abbiamo un serivio completamente gratuito per valutare un immobile; lascia un tuo messaggio ed un nostro esperto ti risponderà entro le 24 ore successive. 

Consigli per vendere casa

Ecco alcuni consigli utili per vendere una casa nel minor tempo possibile al prezzo di mercato.

  1. Devi verificare di avere tutti i documenti necessari per procedere all’eventuale stipula del preliminare (compromesso) e del contratto d’acuisto come i certificati degli impianti a norma, il certificato di abitabilità, eventuale/i DIA (dichiarazione Inizio Attività presentate in comune per eventuali lavori fatti di manutenzione ordinaria e straordinaria), accatastamento dell’immobile, contratto di compravendita da te stipulato al momento dell’acuisto, eventuali sanatorie, eccetera…
    Sarebbe inutile voler vendere casa senza avere i documenti indispensabili.
  2. Cerca di tenere la casa pulita ed ordinata prima di ogni visita da parte di un possibile acquirente.
  3. Suggerisci al possibile acquirente possibili soluzioni per la disposizione dei mobili e le separazione di eventuali stanze o ripostigli.
  4. Cerca di mettere in luce i pregi e le utilità che la casa riesce ad offrire; in casa ci sei stato molto probabilmente per tanto tempo e quindi nessuno meglio di te riesce a mettere in evidenza questi aspetti.
  5. Non cercare di nascondere eventuali servitù o eventuali parti a comune con altri condomini; sono cose che poi inevitabilmente verranno fuori. Se ti dimostri sincero e c’è un certo interesse nell’acquisto, la trattativa si prolungherà ed il cliente si fiderà di più di quello che gli suggerisci.
  6. Allo stesso tempo cerca di evidenziare gli aspetti positivi della tua casa:
    – La suddivisione interna fatta con criterio
    – Le rifiniture ed i materiali utilizzati
    – La luminosità
    – La presenza di materiali appositi per l’isolamento termico
    – La qualità di infissi, pavimenti/rivestimenti/parquet, sanitari ed eventuali impianti di climatizzazione
    – Eventuale vista panoramica
    – Nel caso di condominio, la presenza di persone per bene
    – Nel caso di condominio, le basse spese
    – Lo stato interno dell’abitazione ed esterno dello stabile
    – La presenza di cantina, garage, giardino, terrazzi o posto auto
    – La vicinanza ai principali servizi
    – La facilità di trovare posto per l’auto
    – La zona se vicina a parchi, giardini o aree verdi
    – La lontananza di locali rumorosi, fabbriche o ferrovie

Obblighi di chi vende casa

Innanzitutto c’è da precisare che chi vende casa deve avere la certezza del pagamento da parte dell’acquirente nel momento della stipula del contratto di compravendita; il migliore metodo di pagamento è tramite bonifico bancario irrevocabile o tramite assegni circolari garantiti dalla banca di emissione che ne certifica la copertura. Detto questo vediamo quali sono gli obblighi attribuiti al venditore:

  1. L’immobile deve essere consegnato in uno stato precedentemente concordato con tanto di certificati di abitabilità e di impianti a norma.
  2. Per legge, entro 2 giorni dalla stipula del contratto, è necessario comunicare alle autorità competenti la cessione dell’immobile riportando le generalità del nuovo proprietario.
  3. E’ necessario sottoporre all’attenzione del notaio la concessione edilizia dell’immobile venduto, tutta la documentazione nel caso di condono edilizio, il Certificato di Destinazione Urbanistica (CDU) rilasciato dal Comune dove è ubicato l’immobile.
  4. In caso di seconda casa, pagare l’I.C.I. per tutto il mese corrente se il contratto è stato effettuato nella seconda quindicina, oppure fino al mese precedente nel caso in cui il contratto sia stato stipulato nella prima quindicina.
  5. Garantire all’acquirente l’assenza di vizi sulla casa o appartamento appena venduto.
  6. Pagare tutte le eventuali spese condominiali rimaste eventualmente non evase.

219 pensieri riguardo “Come vendere una casa

  • 29 Marzo 2009 in 18:02
    Permalink

    vorrei sapere quanto tempo deve passare per poter vendere un immobile. io sto pagando il mutuo dal 2005. grazie

    Rispondi
  • 30 Marzo 2009 in 09:59
    Permalink

    Buongiorno Gabriella, tu puoi vendere quando vuoi, anche il giorno dopo, il problema è che se tu hai acquistato come “prima casa” e rivendi entro 5 anni dall’acquisto perdi i benefici relativi a meno che tu non ricompri entro un anno. Quindi, puoi disfarti dell’immobile anche adesso purchè tu ricompri entro 1 anno dalla vendita, in questo caso i benefit prima casa ti rimangono, altrimenti ti conviene aspettare 5 anni. saluti

    Rispondi
  • 21 Giugno 2009 in 12:24
    Permalink

    Buongiorno, mio padre tempo fa ha costruito una palazzina concedendo ad ogni figlio un appartamento con relativo atto notarile. All’interno della palazzina c’è una corte che viene utilizzata come posto auto e spazi per conservare varie cose, tra cui legname ed altro. Ultimamente un mio fratello ha deciso di mettere in vendita la sua casa affidando il compito ad una agenzia immobiliare mentre il suo posto auto e parte della corte la vuole vendere con contratto separato. Le parti comuni non sono mai state divise in parti uguali infatti io ho la parte più piccola sia come posto macchina ed altro e proprio per questo io non sono d’accordo. Preciso che i condomini sono appartenenti tutti alla mia famiglia e che quando nel 1998 c’è stato donato l’appartamento, nell’atto è precisato che agli immobili oggetto della donazione risultano annessi i beni comuni non censibili costituiti dalla corte e dal vano scala.Inoltre sempre nell’atto è riportata la seguente dicitura:I suddetti immobili sono assoggetti alla proporzionale quota di comproprietà degli spazi comuni ai sensi dell’art. 1117 del c.c. La mia domanda è questa: può mio fratello vendere uno spazio comune che lui utilizza senza esserci mai stata una divisione e senza il mio consenso?.
    Certa di una Vostra cortese risposta porgo distinti salti

    Rispondi
  • 22 Giugno 2009 in 09:39
    Permalink

    Buongiorno Loredana, se gli spazi sono comuni a tutti, lui cederà l’uso e la proprietà comune così come è sempre stato ad oggi. Vi consigliamo comunque, di trovare un accordo e suddividere tali spazi presentando al catasto una nuova planimetria.
    saluti

    Rispondi
  • 17 Luglio 2009 in 00:28
    Permalink

    buongiorno,io ho ua casa di mia proprieta’ di cui con un mutuo,vorrei venderla,come dovrei comportarmi con il compratore? per estinguere il mutuo ci vogliono euro 96000,dovrei venderla a euro 190000,come funziona?non ho idea,mi aiutate?grazie

    Rispondi
  • 17 Luglio 2009 in 10:49
    Permalink

    Buongiorno Maurizio, ovviamente per estinguere un debito con la Banca, dovrai incassare un importo pari o superiore al debito stesso, detto questo, quasi tutte le case in vendita sono gravate da ipoteca volontaria derivante da mutuo, pertanto, il giorno della firma del rogito di trasferimento della proprietà, dovrà essere presente un funzionario della tua Banca che rilasci quietanza del ricevuto pagamento per la cancellazione dell’ipoteca (decreto Bersani). Bisognerà che l’acquirente sia informato dell’esistenza dell’ipoteca in modo che il pagamento avvenga alla tua Banca, per l’importo che gli è dovuto e a te per la parte residua.

    Rispondi
  • 19 Luglio 2009 in 10:18
    Permalink

    Buongiorno,

    dovrei vendere un piccolo appartamento ma non ho nessuna certificazione di messa a norma degli impianti. Non vorrei prendermi l’onere di mettere tutto a posto. E’ possibile vendere ugualmente oppure al rogito sono indispensabili tutti i certificati di messa a norma degli impianti? Esiste un’altra via d’uscita?
    Grazie,
    Vincenzo

    Rispondi
  • 20 Luglio 2009 in 10:45
    Permalink

    Buongiorno Vincenzo, nel caso di immobili di costruizione vetusta, le conformità degli impianti non sono necessarie, bisognerà che sull’atto sia menzionata la seguente dicitura:
    “la parte venditrice dichiara che gli impianti idraulico, elettrico… sono funzionanti ma privi di certificazione di conformità, la parte acquirente con la firma del presente atto dichiara di accettare l’immobile nelle suddette condizioni.”

    Rispondi
  • 20 Luglio 2009 in 17:14
    Permalink

    buonasera vorrei sapee se si può vendere un immobile con una Denuncia di Inizio Attività aperta.

    Rispondi
  • 21 Luglio 2009 in 11:22
    Permalink

    Buongiorno Pamela, al momento del rogito dovrà essere chiusa.
    saluti

    Rispondi
  • 21 Luglio 2009 in 17:22
    Permalink

    Salve,
    sono felice di aver trovato un blog cosi! Spero che almeno qualche dubbio me lo leviate.
    Abito in Sardegna, in provincia di Carbonia-Iglesias alcuni anni fa 2 mi pare entro in vigore un piano paesaggistico che bloccò molte persone che come me volevano fars una casa in campagna. Ora il mio quesito è questo: la mia citta Iglesias è senza puc, e ha bloccato molti terreni con questo piano paesaggistico, io sarei interessata ad alcuni terreni uno in particolare, con un progetto approvato, ma la concessione edilizia no…
    E propio qui che arrival dubbio, puo il comune senza il piano regolatore bloccare un terreno agriclo in questa situazione?
    Può un comune bloccare le costruzioni quando le aree di cui parlo sono gia ampiamente edificate tutte intorno?
    E restano non edificabili solo appezzamenti di 3000-5000 metri quadri di terreno?
    Cosa si potrebbe fare in questa situazione?
    Secondo voi?
    In attesa di un vostro consiglio porgo cordiali saluti

    Rispondi
  • 22 Luglio 2009 in 12:19
    Permalink

    ciao Vale, probabilmente la legge di cui ci parli è la Legge salva coste del 25 novembre 2004, è una legge regionale che ti invitiamo a consultare, lì troverai spiegati tutti i vincoli da rispettare.
    saluti

    Rispondi
  • 23 Luglio 2009 in 13:29
    Permalink

    Buongiorno,
    da oltre un anno stò cercando di vendere il mio appartamento ma senza risultati. Potete aiutarmi?
    Grazie.

    Rispondi
  • 23 Luglio 2009 in 15:33
    Permalink

    Buongiorno Ivan, può inserire il suo immobile nell’apposita sezione del nostro blog “annunci immobiliari gratuiti”, ci provi è molto semplice. Se il suo immobile si trova in toscana possiamo aiutarla fornendole i nomi di agenzie convenzionate.
    saluti

    Rispondi
  • 24 Luglio 2009 in 18:51
    Permalink

    Salve.
    Allora io ho un problema! Dovrei trsferirmi da dove sto e quindi devo vendere la mia casa. Il problema è che l’ho comprata con un mutuo di 35 anni, e sono passati solo 2 anni da quando l’ho comprata. Ho sentito che se la vendo prima di 5 anni devo dare dei soldi allo stato se non ne acquisto un’altra entro anno? (cosa che non e nei mie piani)
    Ora vi chiedo come posso fare per non andare a perdere dei soldi e vendere questa casa? Il mutuo in 35 anni era di 113 Mila euro, ma per i primi due anni credo di aver pagato solo interessi…
    Fissando un prezzo piu alto di quanto l’ho pagata magari 120mila euro potrei uscirne pulito senza dover perdere i soldi?

    Rispondi
  • 27 Luglio 2009 in 18:56
    Permalink

    Buongiorno Luca, se lei non intende riacquistare entro un anno dalla vendita, perderà i benefici “prima casa” e nei prossimi 4 anni si vedrà recapitare una cartella esattoriale per versare la differenza all’erario.
    Lei dovrà farsi fare un estratto dalla Banca sull’importo di capitale residuo che ancora deve restituire e maggiorarlo di un 7%-8% in più del valore che ha dichiarato in atto al momento dell’acquisto; in questo modo è sicuro di recuperare le spese.
    saluti

    Rispondi
  • 4 Agosto 2009 in 13:13
    Permalink

    Buongiorno
    Io sono inquilino in un alloggio di edilizia residenziale pubblica.
    Adesso ho ricevuto dall’azienda proprietaria la proposta di acquisto ad un prezzo agevolato, con il vincolo di non poterla rivendere prima di 10 anni.
    Il mio problema è che potrei essere trasferito per lavoro in altra regione (su mia richiesta), ma non vorrei perdere questa occasione, trattandosi di un prezzo agevolato, anche rivendendola a prezzo di mercato (presumo si possa fare) sarebbe un bell’investimento..
    in questo caso potrei rivendere la casa prima di 10 anni ?
    Ringrazio tanto per la risposta.
    Distinti saluti

    Rispondi
  • 6 Agosto 2009 in 18:33
    Permalink

    NO Emanuele, in nessun caso lei potrà rivenderla se sull’atto di assegnazione ci sono dei vincoli temporali da rispettare.
    saluti

    Rispondi
  • 28 Agosto 2009 in 12:01
    Permalink

    Salve,
    se ho affidato l’appartamento da vendere ad un’agenzia, posso venderlo anche privatamente o sono vincolato con l’agenzia?
    Grazie

    Rispondi
  • 31 Agosto 2009 in 17:22
    Permalink

    Buongiorno Filippo, lei è vincolato solamente se ha sottoscritto un mandato a vendere con esclusiva, in genere, questo sistema di vendita viene adottato dai franchising e non dalle singole agenzie.
    saluti

    Rispondi
  • 1 Settembre 2009 in 14:05
    Permalink

    Buongiorno, sono proprietaria al 50% di un appartamento comprato il 01 ottobre 2004. In caso di vendita sono obbligata ad acquistare una casa entro 12 mesi dalla data riportata nel contratto che andrò a stipulare? Ho anche un altro problema il mio compagno, che è proprietario della parte restante ha intenzione di acquistare la mia parte. Vorrei cortesemente sapere se ciò si può fare e a cosa vado in contro. Vi ringrazio anticipatamente.

    Rispondi
  • 2 Settembre 2009 in 09:39
    Permalink

    Buongiorno Gina, se la casa è cointestata, certo che è possibile intestarla solamente al suo compagno, ma servirà un atto notarile, per questo le consigliamo di richiedere informazioni al notaio che vorrà interpellare. nel caso in cui, lei intenda vendere questo immobile, non ha nessun obbligo di riacquisto entro un anno se, la vendita verrà effettuata in data successiva al 1 ottobre 2009.
    saluti

    Rispondi
  • 3 Settembre 2009 in 13:37
    Permalink

    Grazie per la solerte risposta ma nella mia domanda mi sono accorta soltanto leggendo la vs. risposta che ho sbagliato a scrivere l’anno dell’acquisto. La casa è stata da acquistata da me e dal mio compagno il 01/10/06. A questo punto le cose cambiano vero? Ringrazio anticipatamente per la cortese risposta.

    Rispondi
  • 3 Settembre 2009 in 15:22
    Permalink

    Si Gina, se non sono trascorsi 5 anni dall’acquisto, lei, per non perdere le agevolazioni “prima casa” è obbligata a riacquistare entro 1 anno dalla vendita.
    saluti

    Rispondi
  • 4 Settembre 2009 in 14:30
    Permalink

    Buongiorno, io ad Aprile ho comprato casa facendo un mutuo di 25 anni. Quanto tempo deve passare per poterla vendere nel caso decidessi di prenderne un’altra ad esempio con il mio fidanzato?
    Grazie mille per la risposta.

    Rispondi
  • 5 Settembre 2009 in 10:43
    Permalink

    Buongiorno Tamara, se lei ha acquistato usufruendo delle agevolazioni “prima casa”, al fine di non perderle, potrà rivendere solamente trascorsi i primi 5 anni con l’obbligo di riacquisto entro un anno dalla vendita, in alternativa, potete valutare di intestare le nuova abitazione ad un’altra persona (il suo compagno), se questa non ha mai ottenuto agevolazioni “prima casa”.
    saluti

    Rispondi
  • 21 Settembre 2009 in 23:59
    Permalink

    Spett.le CaseinRete,
    ho trovato il vostro blog molto interessante e vorrei sottoporvi il mio caso per un parere.
    Vorrei vendere una casa in provincia di Modena e la mia ex vicina, ha mostrato un generale interessamento per il mio appartamento (55 mq). Il problema è che dovrei prima farlo valutare ma non vorrei subito ricorrere all’agenzia perché, nel caso in cui riuscissi a vendere l’appartamento all’ex vicina, potrei non pagare la mediazione dell’agenzia immobiliare. A chi posso rivolgermi? Avete un albo/associazione da suggerirmi per la valutazione dell’appartamento?
    Altra domanda sulla certificazione energetica degli edifici che, mi sembra, si adiventata obbligatoria dal 1 settembre. A chi bisogna rivolgersi per ottenerla e quanto potrebbe costare?
    Grazie mille in anticipo per cortese risposta

    Rispondi
  • 22 Settembre 2009 in 11:14
    Permalink

    Buongiorno Concetta, se lei si rivolge ad un’agenzia immobiliare di zona e spiega loro la situazione, le faranno una valutazione in base ai valori di mercato che le sarà utile nel caso dovesse vendere la casa alla vicina. Non essendo una valutazione legata ad un incarico di vendita, l’agenzia è nel diritto di richiederle una cifra per la stima, basterà che la concordiate prima. Riguardo la certificazione energetica dovrà rivolgersi ad un tecnico abilitato a compilarla, in genere un geometra; i costi variano dai 250 ai 500 euro circa.
    saluti

    Rispondi
  • 7 Ottobre 2009 in 10:57
    Permalink

    Gent.mi signori, buongiorno.
    Mi chiamo Giovanni, vorrei chiedere cortesemente se si può
    vendere una casa in concessione edilizia, ma senza ancora
    la licenza .

    Intanto ringrazio e saluto

    Rispondi
  • 7 Ottobre 2009 in 16:25
    Permalink

    No Giovanni, non può farlo.
    saluti

    Rispondi
  • 13 Ottobre 2009 in 00:09
    Permalink

    Salve.
    LE pongo la seguente domanda. Vorrei vendere la mia casa, ma non so se sia possibile dal momento che una piccola parte di essa (il cucinino) è stata fatta da me costruire. Ovviamente per questo “abuso” è stata presentata regolare domanda di condono nel 2004 nei termini stabiliti e pagati i relativi bollettini. Ad oggi manca tuttavia ancora la concessione edilizia, la cui documentazione è in mano all’architetto che la sta completando con la cartina a foglio unico.
    Grazie mille

    Chiara

    Rispondi
  • 13 Ottobre 2009 in 12:37
    Permalink

    Buongiorno Anna Chiara, se l’abuso è stato sanato non ci sono problemi per il trasferimento della proprietà, ma, dato che ha già incaricato un architetto per la concessione edilizia, le consigliamo di chiedere a lui di controllare la regolarità urbanistica del suo immobile prima di immetterlo sul mercato.
    saluti

    Rispondi
  • 16 Ottobre 2009 in 16:41
    Permalink

    Buongiorno, io ho un quesito un pò complesso da sottoporre.Una decina di anni fa mio padre ha acquistato 2 appartamenti per investimento e li ha intestati uno a me e mia sorella 20% a testa e l’altro ai miei 2 fratelli sempre 50% a testa.Il fatto è che io in questo appartamento non ci ho mai vissuto, in compenso ci abita uno dei miei fratelli mentre nella’ltro appart. ci abita l’altro mio fratello.Io purtroppo abito in un appartamento in affitto.Vorrei cambiare la proprietà e togliere il mio nome dall’appartamento, quindi dovrei vendere a mio fratello la mia parte.Dobbiamo andare da un notaio a vendere? Considerato che lui è mio fratello e a me del appartamento non interessa nulla, non si può semplicemente cambiare intestazione o donarglielo? Io vorrei essere libera e non esserne + proprietaria. Grazie mille per la risposta.

    Rispondi
    • 16 Ottobre 2009 in 17:42
      Permalink

      buongiorno Grazia il trasferimento della proprietà di beni immobili si può fare solo per atto pubblico, ovvero con l’intervento di un notaio. saluti

      Rispondi
  • 16 Ottobre 2009 in 16:43
    Permalink

    Mi scuso dell’errore, io sono proprietaria del 50% a metà con mia sorella, non 20%.

    Rispondi
  • 23 Ottobre 2009 in 23:21
    Permalink

    A Luglio ho ereditato un appartamento, insieme ai miei tre fratelli, in quanto sono deceduti i nostri genitori.
    Abbiamo pensato di vendere l’appartamento e vorrei sapere qual’è la procedura , visto che uno dei miei fratelli ha compiuto sedici anni ad Agosto.
    Ci hanno detto che occorre inoltrare la richiesta al giudice tutelare pagando circa cinquecento euro tra vari incartamenti e che oltre al fatto che potrebbero passare più di sei mesi, non è detto che il giudice accetti, quindi sarebbe opportuno aspettare il compimento della maggiore età.
    Noi abbiamo però urgenza di vendere l’appartamento per alcuni nostri problemi personali.

    Desidererei maggiori informazioni.
    Grazie

    Rispondi
    • 24 Ottobre 2009 in 10:19
      Permalink

      buongiorno maddalena, la procedura che vi hanno indicato è corretta, il minore non può agire senza l’autorizzazione di un giudice o di un tutore, il quale dovrà essere nominato dal giudice stesso.
      saluti

      Rispondi
  • 29 Ottobre 2009 in 18:58
    Permalink

    Sono proprietario di appartamento acquistato utilizzando mutuo
    bancario per il 35% del suo valore complessivo. Avendo necessità di venderlo, come devo procedere ? Preciso che sono passati 3 anni dall’acquisto(si trattava di 1° casa) e che non mi è possibile acquistare una nuova casa nel termine previsto dalla legge per i benefici 1° casa.
    Grazie e molti saluti.

    Rispondi
    • 29 Ottobre 2009 in 20:09
      Permalink

      Buongiorno Giuseppe, al momento del rogito dovrà occuparsi dell’estinzione contestuale del mutuo pertanto, al rogito dovrà essere presente un funzionario della sua Banca che provvederà a rilasciare l’assenso alla cancellazione dell’ipoteca. Riguardo le agevolazioni 1° casa, le verrà richiesta la differenza direttamente dall’agenzia delle entrate. saluti

      Rispondi
  • 2 Novembre 2009 in 14:07
    Permalink

    Complimenti per il blog!!!
    Un piccolo aiuto anche a me, ve ne sarei grato….
    Posso firmare un compromesso di vendita (l’appartamento attualmente è suddiviso 25% a me e 75% a mia madre dopo la scomparsa di mio padre) per conto anche di mia madre che non può firmare e per la quale ho già avvviato la richiesta di “amministrazione di sostegno” e/o “interdizione”.
    Naturalmente il contratto sarà effettuato quando il giudice mi riconoscerà una delle 2 precedenti situazioni.
    Grazie per la cortese risposta.

    Rispondi
    • 2 Novembre 2009 in 16:51
      Permalink

      no Patrizio, se sua madre è proprietaria, per sottoscrivere un preliminare è necessaria la firma di tutti i proprietari o del tutore. saluti

      Rispondi
  • 3 Novembre 2009 in 09:16
    Permalink

    buongiorno,ho acquistato una casa vacanza di circa 25 anni,in data 11.11.2004 (con registrazione avvenuta in data 22.11.2004) e’ possibile rivenderla prima dei 5 anni?e se la risposta fosse negativa il termine indicato decorre dalla data del rogito o dalla registrazione?l’immobile e’ sprovvisto del certificato di abitabilita’ e poiche’ devo rivenderlo entro questo mese ( l’acquirente ne e’ a conoscenza e vuole procedere all’acquisto comunque) e’ possibile escludere la mia responsabilita’(che mi sembra sussistere per legge in campo civilistico visto che un acquirente potrebbe richiedere successivamente la risoluzione del contratto o risarcimento danni)inserendo nel rogito che manca tale documento e che l’acquirente vuole procedere comunque anche in assenza del requisito?ringraziando anticipatamente porgo i miei piu’ cordiali saluti.
    veronica

    Rispondi
    • 4 Novembre 2009 in 13:04
      Permalink

      Buongiorno Veronica i 5 anni vengono conteggiati dalla data del rogito ovvero dal 11.11.2004. Nel contratto dovrà essere inserita espressamente la rinuncia dell’acquirente alle certificazioni che ci indica (abitabilità e energetica).

      Rispondi
  • 3 Novembre 2009 in 09:39
    Permalink

    Chiedo scusa ma mi sono accorta solo ora di non aver inserito un altro quesito.il certificato energetico deve obbligatoriamente accompagnare il rogito o no?preciso che risiedo in sardegna.cosa attesta e sulla base di quali valutazioni tecniche viene rilasciato?in altre parole il tecnico deve vedere di persona la casa o puo’ impormi modifiche come per esempio l’uso di vernici particolari? o altro.grazie ancora.veronica

    Rispondi
  • 24 Novembre 2009 in 02:17
    Permalink

    Salve, volevo porvi una domanda.
    Mio nonno (vedovo) abita in un appartamento…siccome per una brutta malattia si pensa che non abbia ancora molto tempo da passare con noi, tra mia madre e i suoi due fratelli stanno insorgendo delle domande sulla prossima futura eredità che andranno ad ottenere.
    Mia madre come già detto ha due fratelli, l’appartamento andrà in percentuali uguali a tutti e tre, la domanda è: se mia madre volesse vendere la casa e fosse d’accordo anche il secono fratello, ma il terzo fratello si rifiutasse di vendere l’immobile “bloccando” la possibilità di spartire equamente il ricavato della vendita della casa, mia madre e il secondo fratello cosa potrebbero fare?Grazie anticipatamete della risposta

    Rispondi
  • 25 Novembre 2009 in 19:38
    Permalink

    Buonasera, devo vendere una casa che ho acquistato nel 2007 (rogito del 30 marzo 2007) vorrei sapere se devo pagare il 20% sulla plusvalenza. premetto che non è una prima casa e che vi ho abitato più di 2 anni e mezzo
    Molte grazie, saluti.

    Rispondi
    • 26 Novembre 2009 in 12:36
      Permalink

      si Francesca, dovrà pagare la percentuale che ci ha indicato sulla plusvalenza che si verrà a generare dalla vendita del bene strumentale. saluti

      Rispondi
  • 28 Novembre 2009 in 01:38
    Permalink

    salve, spero che na risposta per me arrivi presto…grazie ancora

    Rispondi
  • 28 Novembre 2009 in 10:45
    Permalink

    Gentile Francesca, è ovvio che per vendere un immobile tutti i proprietari o usufruttuari, ciascuno per la sua quota ed insieme per l’intero devono essere d’accordo, altrimenti la vendita non è possibile. saluti

    Rispondi
  • 28 Novembre 2009 in 12:35
    Permalink

    Buongiorno, avrei questo quesito da sottoporvi: Sono propietario di un’ appartamento e vorrei venderlo per acquistarne un altro in altra zona. Non posso permettermi di tenere il mio, comprare l’altro e con calma vendere il vecchio,quindi si dovrebbero far coincidere le date di vendita e di acquisto e non sempre l’ immobile che si va a acquistare è libero subito: in questi casi come ci si accorda ? è meglio appoggiarsi ad un’ agenzia immobiliare ? ovviamente la mia paura è che dopo aver venduto la mia, i propietari di quella che vado a comprare ritardino di liberare la casa e io sarei a “piedi” …. come funzionano queste cose ?
    Grazie e complimenti.

    Rispondi
  • 28 Novembre 2009 in 19:36
    Permalink

    Salve! desiderei sapere , dopo una successione di immobile ereditata dal padre alla figlia quanto tempo deve passare per vendere il sudetto immobile? grazie!!!

    Rispondi
  • 3 Dicembre 2009 in 18:20
    Permalink

    Salve. Un mio parente sta acquistando una casa vacanza. Secondo la concessione edilizia questa deve essere gestita imprenditorialmente. E’ possibile dare mandato ad un libero professionista fornito di adeguata partita iva che gia’ opera con dei b.& b. nel settore turistico? Il mandato va registrato?

    Rispondi
  • 2 Gennaio 2010 in 01:08
    Permalink

    Vorrei vendere un immobile in cui abito che è un appartamento IACP da me riscattato un anno fa.Il vincolo che l’istituto pone è di 10 anni prima di venderlo liberamente.Ho un vicino che mi dà noia e vorrei immediatamente andare via .Come posso fare?Purtroppo non ho la possibilità economica di acquistare un altro appartamento.Aspetto una vs risposta.
    Grazie Rosaria

    Rispondi
  • 6 Gennaio 2010 in 21:04
    Permalink

    Salve,vorrei sapere se posso fare un mandato a vendere a mia sorella per un terreno ereditato da mio padre e come fare il suddetto mandato.Grazie.Distinti saluti.

    Rispondi
  • 9 Gennaio 2010 in 03:31
    Permalink

    Buongiorno, Vorrei chiedere un parere. Per Vostra esperienza, nella vendita di un immobile, negli annunci su giornali/internet/bacheche è meglio mettere o omettere il prezzo di vendita?
    Ringrazio anticipatamente per la Vostra risposta e complimenti per il servizio offerto

    Rispondi
  • 10 Gennaio 2010 in 12:03
    Permalink

    ho costruito un piccolo bagno e un ripostiglio nel sottotetto ,registrato al catasto come (locale sgombero) del mio appartamento, rogitato nel 2006 e acquistato in costruzione. Al catasto non sono registrate queste variazioni. le variazioni sono state fatte subito dopo. Posso avere dei problemi nella vendita?
    grazie Frida

    Rispondi
    • 11 Gennaio 2010 in 17:41
      Permalink

      dovrà aprire una D.I.A al Comune e poi fare l’adeguamento al catasto. saluti

      Rispondi
  • 16 Gennaio 2010 in 01:25
    Permalink

    Salve ho comprato un appartamento popolare ovviamente scomputato,ma dopo due anni dal rogito mi chiama un architetto del comune per una concessione edilizia di un balcone,il quale era stata fatta l’auto denuncia e pagati i bollettini,però sull’atto di vendita cè sritto di una sanatoria fatta riferita al balcone e oggi mi ritrovo a pagare degli altri bollettini e dopo la registrazione al comune della concessione edilizia spenderò intorno a 700 euro. Desideravo sapere se posso recuperare i soldi da qualcuno,tipo i vecchi proprietari ecc e come,ho se li devo pagare io.

    Rispondi
  • 18 Gennaio 2010 in 19:53
    Permalink

    Buonasera, ho messo in vendita la mia casa e ho trovato molto utili i vostri consigli, ma vorrei sapere quali sono le autorità competenti alle quali va comunicata la cessione dell’immobile, riportando le generalità del nuovo proprietario, ed inoltre vorrei sapere se devo pagare l’INVIM, tassa sull’incremento di valore dell’immobile, come ho letto in un altro sito dove danno consigli per chi vende casa.Grazie!

    Rispondi
    • 19 Gennaio 2010 in 17:50
      Permalink

      La Cessione dell’immobile va comunicata entro 48 ore dalla vendita alle forze dell’ordine del Comune ove risiede l’immobile. Il venditore non deve pagare alcuna tassa se non l’imposta là dove si generi plusvalenza. saluti

      Rispondi
  • 24 Gennaio 2010 in 13:02
    Permalink

    Buon giorno, abito in un appartamento in cui ho spostato dei muri, non portanti, per migliorare l’abitabilità. In caso di vendita cosa è necessario fare? Se l’acquirente è daccordo può bastare una semplice dichiarazione scritta di quanto fatto?

    Rispondi
  • 24 Gennaio 2010 in 13:08
    Permalink

    Sto decidendo di acuistare una villetta dove però ho saputo che sono stati fatti dei lavori di schiumatura per parziale cedimento del terreno. I venditori dicono che non c’è da fare altro.
    Come posso fare per tutelarmi da eventuali danni che non mi sono stati comunicati? Esiste una relazione nel progetto di costruzione che descriva le modalità costruttive (fondamenta, terreno ecc.)? La casa ha 20 anni.
    Grazie.

    Rispondi
  • 28 Gennaio 2010 in 18:31
    Permalink

    sto vendendo casa……vorrei sapere che percentuale di denaro chiedere come caparra confirmatoria nel momento in cui firmeremo il compromesso di vendita

    grazie

    Rispondi
    • 29 Gennaio 2010 in 20:14
      Permalink

      buonasera massimo, non esiste una percentuale minima. Tutto dipende dalla trattativa e dalla disponibilità del futuro acquirente. saluti

      Rispondi
  • 28 Gennaio 2010 in 19:46
    Permalink

    Buona sera, volevo un’informazione se può gentilmente darmela. Le volevo chiedere in particolare, devo vendere una seconda casa e volevo sapere se ci sono spese.
    Grazie anticipatamente.
    Distinti saluti

    Rispondi
    • 29 Gennaio 2010 in 13:34
      Permalink

      si Rosita, pagherà il 20% sulla plusvalenza. si informi presso un notaio, saluti

      Rispondi
  • 28 Gennaio 2010 in 20:42
    Permalink

    voglio vendere il mio albergo in bassano del grappa vicenza
    24 camere 120 posti ristorante
    tutto a norma ristruturato da 8 anni
    cerco investitore

    Rispondi
  • 29 Gennaio 2010 in 19:02
    Permalink

    Salve ho acquistato casa nel 2006 con mutuo a 15 anni, che sto ancora pagando. Volendola vendere, volevo sapere se posso farlo prima di 5 anni perchè ho saputo che se lo faccio prima di questo periodo, devo pagare della tasse. Se così fosse a quanto ammonterebbero?

    Rispondi
    • 29 Gennaio 2010 in 20:10
      Permalink

      gentile Dorotea, lei si riferisce alle agevolazioni prima casa che non perde se ricompra entro un anno dalla vendita. saluti

      Rispondi
  • 30 Gennaio 2010 in 00:40
    Permalink

    Buona sera, sto vendendo casa con un’agenzia a cui ho dato l’esclusiva; la cifra di partenza era di 215.000 euro, la provvigione all’agenzia l’1% sul prezzo effettivo di vendita. Dopo un mese, mi dicono che sarebbe meglio abbassare il prezzo a 199.000 euro, per incrementare il numero di visitatori. Per me andrebbe anche bene, ma inizialmente avevamo pattuito che l’1% di provvigione sarebbe stato corrisposto a meno che non ci fosse stata una controfferta (in quel caso non avremmo dovuto dare nulla all’agenzia). Ora mi dicono che per mettere gli annunci con il nuovo prezzo di 199.000 euro, devo firmare un nuovo accordo in cui sia scritta la provvigione dell’1%, altrimenti, nonostante lo sconsiglino, lasceranno la cifra iniziale di 215.000 euro sui nuovi annunci. Possono farlo?

    Rispondi
    • 30 Gennaio 2010 in 10:54
      Permalink

      Buongiorno Silvia, non sappiamo cosa consigliarle, sono accordi che lei deve sottoscrivere con l’agenzia, decida cosa è meglio fare per lei. saluti

      Rispondi
  • 4 Febbraio 2010 in 19:46
    Permalink

    Buonasera, avrei bisogno di vendere una villa in campagna, con il relativo terreno circostante. Vorrei proporre la vendita anche a livello internazionale, poiché, dalla tipologia della casa, penso che possa suscitare un interesse maggiore “oltreoceano”… è possibile avere qualche consiglio in proposito?
    Grazie mille!

    Rispondi
  • 6 Febbraio 2010 in 18:04
    Permalink

    salve , ho comprato casa nel 2003 , volevo sapere se il costruttore era obbligato a produrre i certificati degli impianti a norma e il certificato di abitabilità, io francamente non li trovo nella mia documentazione , nel caso nn si trovassero che dovrei fare ? Chiedere al costruttore ? E se non me li dovesse dare ? Che fare ?
    Grazie
    buona domenica ,
    Sergio Rossi

    Rispondi
  • 9 Febbraio 2010 in 20:37
    Permalink

    Salve, ho comprato casa nel dicembre del 2007 a Catania e dompo 4 mesi l’ho affittata con regolare contratto di locazione registrato nell’agenzia dell’entrata ad una coppia, da premettere che sono un sottufficiale di marina. Il fatto che sono stato trasferito a Roma mi comporta diversi problemi economici, adesso vorrei venderla e gli inquilini sono disposti a comprarla ma 5 annni non sono passati, mi aiutate a sapere cosa vado incontro? La casa l’ho comprata 146.000,00 euro e la vendo a 155.000,00 euro. Grazie!!

    Rispondi
  • 11 Febbraio 2010 in 19:33
    Permalink

    buonasera,vorrei sapere se possibile,se posso vendere il mio alloggio dopo solo 2 anni dall’acquisto?premetto che tale alloggio non e gravato da mutuo.In attesa di un vostro riscontro porgo cordiali saluti

    Rispondi
    • 12 Febbraio 2010 in 18:03
      Permalink

      certo che può venderlo, ma se lo ha acquistato con i benefici “prima casa” e non intende riacquistare nessun altro immobile entro un anno dalla vendita di questo, perderà i benefici. saluti

      Rispondi
  • 12 Febbraio 2010 in 18:34
    Permalink

    salve,
    volevo porle una domanda: ho una casa acquistata 5 anni fa con un mutuo di altri 7 anni, posso rivenderla senza incappare in qualche tassa o sanzione? grazie.

    Rispondi
    • 16 Febbraio 2010 in 17:30
      Permalink

      può venderla tranquillamente allo scadere dei 5 anni senza alcun obbligo di riacquisto, saluti

      Rispondi
  • 17 Febbraio 2010 in 15:10
    Permalink

    Buonasera, avrei bisogno di vendere una villa in campagna, con il relativo terreno circostante. Vorrei proporre la vendita anche a livello internazionale, poiché, dalla tipologia della casa, penso che possa suscitare un interesse maggiore “oltreoceano”… è possibile avere qualche consiglio in proposito?
    Grazie mille!

    Rispondi
    • 24 Febbraio 2010 in 13:23
      Permalink

      Buongiorno Eleonora, intanto può inserire il suo annuncio nell’apposita sezione di questo sito, detto questo, dovrà affidarsi ad agenzia immobiliari specializzate tipo la Remax. saluti

      Rispondi
  • 22 Febbraio 2010 in 22:55
    Permalink

    salve, vorrei sapere se acquistando un appartamento condonato poi, in tempi futuri, posso rivenderlo?
    alcuni mi dicevano dell’esistenza di vincoli a vendite futute sostenendo che un appartamento condonato poteva esser venduto solo una volta è vero?
    in ultimo, il condono è sufficiente a far si che l’immobile possa dirsi abitabile o sono necessarie altre certificazioni tipo la certificazione di destinazione urbanistica
    grazie

    Rispondi
    • 24 Febbraio 2010 in 12:07
      Permalink

      Buongiorno Anna, se il condono è stato fatto bene, ovvero se tutto quello che c’era da sanare è stato sanato, non ci saranno impedimenti per future vendite. saluti

      Rispondi
  • 26 Febbraio 2010 in 20:58
    Permalink

    Ho mia madre che tra pochi giorni alloggeremo in una casa di cura (invalida al 100% per problemi neurologici) che è proprietaria assieme a noi 5 figli di un appartamento.
    In 2, io e mia sorella vorremmo comprarlo cointestandocelo (c’è già il consenso scritto degli altri 3 fratelli).
    Possiamo comprare? o serve il consenso di nostra madre invalida? oppure dovremo far riconoscere l’interdizione dal Tribunale che varrebbe come suo consenso? oppure non c’è problema e possiamo acquistare pagando le quote di spettanza agli altri 3 fratelli e a nostra madre stessa?
    grazie, Giorgio.

    Rispondi
    • 27 Febbraio 2010 in 11:13
      Permalink

      Gentile Giorgio, sua madre è proprietaria pro quota di un appartamento, pertanto il suo consenso alla vendita è necessario, se non può farlo per motivi di salute, dovrete richiedere al tribunale la nomina di un tutore. saluti

      Rispondi
  • 2 Marzo 2010 in 21:30
    Permalink

    Gentili collaboratori di casa in rete brevemente riassumo la mia domanda:

    Contesto: una propieta di 3 appartamenti di circa 300 mq -per questa sono stati pagati 2 trance del condono 86- In seguito morte dle propietario per successione ereditaria è stata attribuita a 3 eredi.
    Tale propietà è stata accatastata come sopra, e sono stati fatti tutti i rilievi topografici, architettonici etc. per successiva domanda di licenza. La propietà al momento è divisa in millesimi attributi a ciascun erede.
    La domanda finale di licenza non è stata ancora inoltrata a causa di ingenti oneri di urbaniazione.

    Domanda: é possibile vendere una quota ereditaria e di quanto svaluta una propietà di questo genere?

    Grazie

    Rispondi
  • 28 Marzo 2010 in 23:02
    Permalink

    Sono proprietaria di un palazzina con due appartamenti separati ognuno con proprio catasto acquistata nel 2005 .ho acceso mutuo di 155.000 euro per l’intera palazzina.Adesso vorrei vendere solo il pianterreno per 80.000 euro, posso chiedere alla banca di separare i due appartamenti e rinegoziare il mutuo solo per il 1 piano ? Grazie.

    Rispondi
  • 30 Marzo 2010 in 12:56
    Permalink

    Buongiorno,mi chiamo Lory e da 9 anni sto pagando un mutuo che ho acceso con l’agevolazioni della prima casa.Il mio è un appartamento di circa 50 mq con garage,cantina,sgabuzzino,aria condizionata,vasca idromassaggio e che vorrei vendere con il tutto il mobilio,gli elettrodomestici,i soprammobili e quant’altro perchè voglio andarmene dall’Italia e vorrei chiedere 115000 euro.Siccome mi rimangono 7 anni di mutuo da pagare per un importo residuo di circa 27000 euro,è possibile passare il mio mutuo all’eventuale compratore?Nel caso debba chiudere il suddetto mutuo dovrò pagare gli interessi alla banca,più l’ipoteca e in più anche le tasse allo stato?In quanti soldi si può quantificare il tutto?Grazie Lory

    Rispondi
    • 16 Aprile 2010 in 17:10
      Permalink

      Buongiorno, non le consigliamo l’accollo, in quanto presenta dei problemi in caso di mancati pagamenti da parte del compratore, lei dovrà estinguere il debito con la vendita dell’immobile, la penale sarà come da contratto e non ci sono tasse da pagare. saluti

      Rispondi
  • 21 Aprile 2010 in 11:44
    Permalink

    Buongiorno, sto acquistando un appartamento la cui nuda propietà appartiene ad una persona mentre a beneficiare dell’usufrutto,oltre che al proprietario del fondo,è anche un’altra persona.Che documenti devono essere presentati da queste persone affinche’ la transazione avvenga senza problematiche per me che sono la parte acquirente. Grazie

    Rispondi
  • 22 Aprile 2010 in 08:36
    Permalink

    Buongiorno, ho comprato nel luglio 2006 con un mutuo prima casa una casa nell’agro con un terreno di 5000 mq. Vorrei vendere una parte del terreno che risulta troppo grande per me, posso farlo? Cosa comporta rispetto al mio mutuo? Grazie

    Rispondi
  • 4 Maggio 2010 in 01:12
    Permalink

    buongiorno,
    vorrei sapere se posso vendere il box separatamente dalla casa e continuare a pagare il mutuo residuo nella stessa modalita’ di adesso e se è possibile come avviene la vendita?
    grazie

    Rispondi
    • 4 Maggio 2010 in 18:44
      Permalink

      può farlo se il box non è pertinenza dell’abitazione, dovrà avere una rappresentazione urbanistica, altrimenti non può farlo.saluti

      Rispondi
  • 8 Maggio 2010 in 18:37
    Permalink

    salve,la mia cara mamma purtroppo deceduta ha lasciato a me e mia sorella una palazzina con una decina di appartamenti con annesse cantine, siamo proprietarie di tutto al 50% ciascuno.
    Problema n. 1: sono sicura che un appartamento sia abusivo. cosa devo fare?
    Problema n. 2: cosa devo fare per diventare pienamente proprietaria della metà degli appartamenti? può bastare una scrittura privata tra me e mia sorella dove ci dividiamo i vari appartamenti?
    trattandosi di una palazzo di più di 8o anni non credo sia tutto a norma…tipo impianto elettrico ecc.. Può incidere questo problema nella divisione tra me e mia sorella?
    Vi ringrazio anticipatamente.

    Rispondi
    • 13 Maggio 2010 in 17:55
      Permalink

      buongiorno Alessia, dovrete incaricare un geometra per la successione che prenderà in esame le vostre richieste e risolverà i vostri problemi, saluti

      Rispondi
  • 13 Maggio 2010 in 17:08
    Permalink

    se la casa è di proprietà di entrambi, il ricavato della vendita andrà a perfetta metà tra le parti, questo per legge, poi se riuscite a trovare un diverso accordo fra voi, meglio per lei. saluti

    Rispondi
  • 17 Maggio 2010 in 16:44
    Permalink

    Buongiorno! Ho comprato una casa con agevolazioni di prima casa in gennaio 2006, e ho stipulato un mutuo ventennale. Ora sto acquistando con il mio compagno una casa nuova (il rogito tra un mese). Per poter beneficiare dei vantaggi di prima casa posso comprare la casa nuova e mettere in vendita l’altra fissando un eventuale rogito di vendita a gennaio 2011 (cosi che sono passati i 5 anni)? E se invece per sfortuna non riuscissi a venderla entro un anno cosa succederebbe? Grazie mille.

    Rispondi
  • 21 Maggio 2010 in 23:40
    Permalink

    Ho ereditato con i miei 4 fratelli un appartamento, penso indivisibile,un mio fratello si è disfatto della sua casa in fitto e si è piazzato nella casa,e ci vive a spese degli altri fratelli che pagano le tasse senza usarla.Mi sembra si tratti di comodato d’uso verbale o di fatto e subito da me,che ho saputo della cosa solo a cose fatte a distanza di un anno,visto che la casa è lontana da dove vivo con la mia famiglia.Come liberarmi da questa ingiustizia,come far vendere la casa e dividere il ricavato,potrei vendere la mia quota del 20%?e chi la compra?.Grazie,e non ditemi che ereditare in tal modo è una iattura,ovvero si conquista proprietà ma si diventa più poveri,in fin dei conti,oltre alla salute,la rabbia,ed i dissapori.Cosa mi si consiglia,non vorrei subire ed abbozzare? grazie per la risposta.

    Rispondi
    • 26 Maggio 2010 in 15:22
      Permalink

      la situazione è complicata, suo fratello ha diritto ad abitare lì così come lo avete tutti voi altri eredi, ma per vendere è necessaria anche la sua firma. saluti

      Rispondi
  • 27 Maggio 2010 in 15:31
    Permalink

    Buon giorno, noi siamo una coppia straniera e vorremmo ritornare al nostro paese di origine tra 2 anni piú o meno. Abbiamo un mutuo di 70.000 euro con la Banca, (prima casa) dal 2005, e desideriamo venderla approssimativamente nel 2012. Ho due domande: dopo 7 anni recupereremo qualcosa? o dobbiamo pagare qualcosa all’agenzia delle entrate? ed a che percentuale in piu, dovremmo venderla approssimativamente per potere andarcene senza debiti e con qualcosa al nostro favore?
    In caso di non recuperare niente vendendola tra 7 anni, la mia altra domanda è,
    è possibile darla in affitto per circa 2 o 3 anni? , se è così, è necessario fare un contratto di affitto??
    Ringrazio anticipatamente per la Vostra risposta.

    Rispondi
  • 29 Maggio 2010 in 12:43
    Permalink

    Spettabile Società,
    sono un privato che vorrebbe vendere il proprio appartamento separatamente dal pertinente box auto.
    Per entrambi gli immobili è in corso di ammortamento il mutuo ipotecario contratto all’epoca dell’acquisto.
    L’atto d’acquisto li contempla entrambi.
    In questa situazione … posso venderli separatamente a due acquirenti differenti e a distanza anche temporale uno dall’altro?
    Gradirei una risposta! Grazie!

    Rispondi
  • 10 Giugno 2010 in 10:29
    Permalink

    Gentilissimi,
    sono proprietario di una casa in Puglia (senza mutuo), ma per motivi di lavoro mi sono trasferito in Piemonte dove ho un regolare contratto di affitto. Per tale motivo la mia abitazione ora risulta seconda casa per cui pago l’ICI. Vorrei sapere come posso fare per venderla e cosa comporta il fatto che risulti seconda casa.
    Grazie mille.

    Rispondi
  • 19 Giugno 2010 in 18:34
    Permalink

    buongiorno,vorrei sottoporre il seguente quesito:ho venduto ad un’impresa di costruzioni in possesso del permesso di costruire e ristrutturare i seguenti immobili
    a) tre abitazioni costituenti”prima casa” per i comproprietari e possedute da piu’ di cinque anni con annessa area urbana pertinenziale( ente urbano su cui insiste il cortile, su cui si affacciano una tettoia, un piccolo appartamento bilocale, una tettoia e i box)
    b) una seconda area urbana( ente urbano su cui insistono un piccolo giardino comune, il corpo scale comune,la strada per raggiungere il cortile con la tettoia, il piccolo bilocale e i box) graffata allo stesso fabbricato;il certificato di destinazione urbanistica la classifica come edificabile residenziale di completamento e il comune in seguito a controlli generali antievasione, non ha mai richiesto l’ici. Dato che l’area ha una larghezza di soli dieci metri e le norme edilizie di zona, richiedono per edificare, una distanza minima dai confini di cinque metri e dagli immobili esistenti di dieci metri,si chiede di sapere se la seconda area urbana genera plusvalenza ai fini irpef.
    nb l’intervento edilizio consistera’ nella ristrutturazione completa e nell’ampliamento della palazzina esistente (abbattendo il piccolo bilocale , la tettoia e i box, recuperandone la volumetria, dato che l’area “a” ha gia’ esaurito la sua capacita’ edificatoria, mentre l’area “b” manterra’ la funzione di passaggio e di giardino comune.
    grazie e cordiali saluti.

    Rispondi
  • 19 Giugno 2010 in 19:03
    Permalink

    complimenti per il forum.
    buon giorno! ho un grossissimo problema che mi tormenta da un po di mesi.
    nel anno 2006 ho acquistato un immobile come prima casa con un mutuo di 20 anni, pochi mesi fa mi sono arrivate delle cartelle esatoriali di anni precedenti per delle infrazioni stradali imps inail mai pagate e mi e arrivato un comunicato di una ipoteca di € 60,000 di cui ho chiesto la somma totale di mutuo 100% da poco ho chiuso la ma attita perche pultroppo la crisi mi ha toccato anche a me ho dovuto chiudere, in questi giorni faccio fatica a pagare il mio mutuo cosa mi puo succedere con quella ipoteca ho una numerosa famiglia di 6 persone me compreso la mia piccola a 3 anni, mi hanno detto che mi possono togliere la casa e metterla in vendita per saldare il debito, è vero? ma se non ho soldi come posso fare ? mi dia un aiuto perfavore? grazie non so proprio cosa fare e dove andare a risolvere il mio problema..
    buona giornata

    Rispondi
  • 21 Giugno 2010 in 16:44
    Permalink

    Ho ereditato con mia sorella una casa al mare anche se non e’ proprio sulla spiaggia e non ha i soliti requisiti delle case di vacanza come ci si immagina, inoltre lo scantinato e’ stato trasformato anni fa in seconda abitazione ( quindi le case al catasto risultano due).Io e mia sorella abitiamo molto lontano dalla casa in questione come possiamo organizzarci per la vendita? Se il ricavato della vendita non sara’ percepito da entrambe in parti uguali ( come da nostri accordi) come potra’ avvenire il pagamento?come fare per tutelarci al massimo? grazie per la cortese risposta.
    Daniela

    Rispondi
  • 29 Giugno 2010 in 23:31
    Permalink

    Salve, nel dicembre 2006 ho acquistato un’abitazione che mi è stata venduta dalla Regione Sicilia – in quanto appartenente alle FF.PP.. All’epoca ho beneficiato delle agevolazioni per prima casa. Oggi mi trovo a costruire un’abitazione rurale in altro comune, sempre nella stessa provincia. Ho Chiesto un mutuo alla mia banca e mi sono sentito dire che se entro 18 mesi dalla stipula del mutuo trasferisco la residenza presso l’abitazione che sto costruendo, posso beneficiare nuovamente delle agevolazioni prima casa, in quanto quest’ultima verrebbe considerata prima casa. Sono un pò in confusione; potete aiutarmi, magari indirizzandomi alla norma che regola queste benedette agevolazioni? E comunque, esistono altre agevolazioni fiscali di cui potrei beneficiare? Grazie.

    Rispondi
  • 13 Luglio 2010 in 16:15
    Permalink

    Buon giorno sono Francesco. Ho venduto il mio appartamento senza l’ausilio di un’agenzia. L’acquirente però deve vendere prima il suo appartamento per poter poi saldare l’acquisto del mio. Che clausole devo chiedere per tener fermo il mio appartamento fino a che lui abbia venduto il suo?

    Rispondi
  • 16 Luglio 2010 in 09:13
    Permalink

    buongiorno! sto acquistando la casa (ho già fatto il compromesso), dove mi trovo in affitto dal gennaio 1997. c’è un problema, a causa di una nuova legge il venditore è costretto a vendere entro il 31 luglio, io invece sto chiedendo il mutuo e mi ci vuole più tempo. è possibile fare il rogito ed avere il tempo necessario per richiedere il mutuo. non so facendo poi una scrittura tra me e il venditore.
    grazie!

    Rispondi
  • 17 Luglio 2010 in 16:04
    Permalink

    Buongiorno, il 30 marzo 2000 mio padre ha acquistato un’appartamento intestandolo a me e a mio fratello, mio fratello fino a tutt’oggi vi abita con la moglie e i figli, per i primi due anni completamente gratis e dopo pagandomi quello che secondo lui mi aspettava per un 50% di affitto! Premesso che i rapporti sono con lui praticamente nulli proprio per troppi dissapori nati riguardo l’immobile ora mi ha proposto anzi imposto di venderlo perchè vuole la sua parte per poterla investire con un acquisto piu consono alle sue esigenze familiari, pur considerando che alla fine sia la cosa migliore anche per me vendere, vorrei comunque sapere se lui come mi ha minacciato potrebbe in caso io non sia d’accordo per la vendita vendere il suo 50% quindi la sua metà dell’immobile ad un privato o a una banca/finanziaria senza che necessiti il mio consenso, è possibile questo? Ci sarebbe quindi il rischio nel caso io non volessi vendere trovarmi in un futuro ad avere un appartamento in condivisione con un privato o addirittura una banca?? E nel caso più probabile di una prossima vendita io volendo acquistare un immobile potrò usufruire dell’agevolazione di prima casa non avendo poi altri immobili a mio nome? grazie.

    Rispondi
  • 11 Agosto 2010 in 15:48
    Permalink

    salve ho acquistato una casa nel gennaio del 2006 con un ribasso dell’aliquota per via dell’acquisto come prima casa, nel gennaio 2011 secondo lei posso venderla?

    Rispondi
  • 12 Agosto 2010 in 15:11
    Permalink

    salve, ho acquistato da qualche mese, dalla regione sicilia, un immobile riservato agli appaartenenti alle forze dell’ordine. Vorrei sapere, visto che mi debbo trasferire, se posso venderlo prima dei 5 anni. Grazie

    Rispondi
  • 24 Agosto 2010 in 14:34
    Permalink

    Buongiorno Team di CaseinRete,
    mi chiamo Paolo, nei giorni scorsi mi sono imbattuto sul sito delle aste giudiziarie ed ho trovato un offerta molto vantaggiosa credo.
    Nel mio caso la domanda è: Dopo quanto tempo si può rivendere un’immobile acquistato attraverso un’asta giudiziaria (esecuzione immobiliare)?
    Nel caso in cui l’immobile venga venduto il giorno dopo l’acquisto devono essere corrisposte delle somme a qualche ente pubblico per colmare magari la differenza del prezzo fra l’acquisto e la vendita?
    Il dubbio mi è sorto perchè dei conoscenti mi hanno detto che per i primi 2 anni successivi all’acquisto non è consigliabile vendere…
    Grazie in anticipo e buona giornata…

    Rispondi
  • 4 Settembre 2010 in 00:30
    Permalink

    salve,vi scrivo in quanto avrei bisogno di alcune precisazioni e consigli.Ho acquistato, con mio marito, nel 1986 un immobile usufruendo delle agevolazioni prima casa.LO scorso anno ho ricevuto in assegnazione dallo IACP un alloggio popolare dopo regolare contratto di affitto con l’istituto.Mi hanno detto che l’agenzia delle entrate mi può revocare quest’ultima agevolazione appena se ne accorgono, ma sarà vero? le due agevolazioni, non possono coesistere?per favore rispondetemi!!!

    Rispondi
  • 6 Settembre 2010 in 20:51
    Permalink

    Buon giorno
    Ho bisogno di un consiglio.
    Con una scrittura privata ho ceduto l’edificabilità di elevare la mia casa unifamigliare, di conseguenza ho firmato la suddetta scrittura, non avendo preso in considerazione il gravare di un mutuo ipotecario 20ennale sulla casa.
    Vorrei sapere ora se questa scrittura è valida, ringrazio cortesemente.
    Dario

    Rispondi
  • 25 Settembre 2010 in 16:59
    Permalink

    Buon giorno, intanto complimenti per questi servizi che offrite. Avrei una domanda da farvi, 5 anni fa ho acquistato una casa dell’aler, ci abito insieme a mia nonna usufruttuaria finche sarà in vita, premetto che mia nonna ora ha 84 anni ed è stata dichiarata invalida al 100% e noi siamo ad un 4 piano senza ascensore…
    Essendo casa dell’aler c’è un vincolo di 10 anni e come dicevo appunto sopra sono passati solo 5 anni. Vorremmo comprare una casa a piano terra, proprio per l’invalidità della nonna. Lei crede che sia possibile? Magari con un notaio o tramite comune? Ringraziando anticipatamente porgo cordiali saluti.
    Francesca

    Rispondi
    • 27 Settembre 2010 in 17:06
      Permalink

      Buongiorno, dovrà verificare cosa c’è scritto sulla convenzione stipulata con l’Ater, crediamo sia comunque impossibile la vendita senza perdere i diritti acquisiti. saluti

      Rispondi
  • 5 Ottobre 2010 in 21:44
    Permalink

    Buonasera, gentilmente vorrei un suo parere e consiglio su un problema da risolvere. Sono separata da poco, in comunione dei beni su un terreno e stato costruito un immobile abusivo . Nel 1985 e’ stato concesso il condono edlizio, nel 1995 sono stati ampliati adiacenti al primo appartamento altri due appartamenti con successivo condono completato. Mi puo’ dire cos’e’ la sanatoria? Alla prima sentenza di separazione ho rifiutato di vivere in quella casa e attualmente vivo in appartamento preso in locazione.
    In sintesi dei suddetti appartamenti e’ stato pagato il condono e ICI.
    Vorrei sapere se l’immobile e’ divisibile e vendibile e se ho diritto a chiedere’ una mezza quota di locazione dell’appartamento che occupa mia figlia con coniuge. Ho un figlio con coniuge che anche lui ha lasciato uno di quei appartamenti che pur di liberarsene di quella gente cattiva oggi si ritrova con un mutuo di 25 anni sulle spalle. Mi dica se possibile come risolvere la situazione.
    Grazie in anticipo

    Rispondi
  • 7 Ottobre 2010 in 08:39
    Permalink

    Buongiorno, ho gentilmente bisogno di un consiglio. Non riuscendo + a pagare il mutuo con una durata di 25 anni, 2 anni fa ho messo in vendita la casa con l’idea di trasmferirmi dai miei genitori, casa che no sono mai riuscita a vendere. Un mese fa un tipo di un’agenzia mi ha portato un cliente che aveva urgente bisogno di comprare allorchè ho firmato una proposta (qiuesto a luglio 2110) senza ricevere nemmeno una caparra. Quello che + mi rode è che la scadenza dell’acquisto di questa mia casa dei 5 anni è a gennaio 2011. Mi chiedo perchè io devo pagare il giorno del rogito che avverrà tra 20 giorni, 6.000,0 Euro al notaio? Non posso avere il tempo nell’anno di poter riacquistare o pagarmi dilazionatamente queste tasse? sono disperata, al pensiero di buttare 6.000 Euro perchè questi vogliono assolutamente rogitare entro questo mese.
    Grazie
    Angela

    Rispondi
  • 11 Ottobre 2010 in 02:01
    Permalink

    Salve, volevo sapere se compro un immobile come prima casa, dopo quanto tempo posso rivenderlo ed acquistarne un altro sempre come prima casa, e a quanto ammonta la percentuale di tasse da pagare? grazie.

    Rispondi
    • 11 Ottobre 2010 in 18:51
      Permalink

      Buongiorno, la base imponibile è la rendita catastale per le compravendite tra privati ed il valore commerciale per le compravendite soggette ad i.v.a Nel caso di compravendita tra privati l’imposta è al 3%, nel caso di i.v.a agevolata è al 4%.
      Dovrà aspettare 5 anni dall’acquisto e non avrà alcun vincolo, altrimenti dovrà vendere e riacquistare entro un anno per non perdere le agevolazioni, saluti

      Rispondi
  • 11 Ottobre 2010 in 02:02
    Permalink

    Logicamente rivenderlo anche ad un prezzo piu’ alto…

    Rispondi
  • 12 Ottobre 2010 in 11:44
    Permalink

    Buongiorno, dovrei acquistare un immobile (cascina), lo vorrei ristrutturare e poi rivendere diviso in 2 o 3 appartamenti, lo posso fare come privato? Devo aspettare un periodo di tempo per rivendere o lo posso fare da subito?
    Mi può aitare con qualche informazione?
    Grazie.

    Rispondi
    • 18 Ottobre 2010 in 15:12
      Permalink

      buongiorno, può farlo ma cambia la tassazione, nel caso di vendita di bene strumentale lei dovrà pagare un’imposta pari al 20% del “guadagno” ovvero della plusvalenza, le consigliamo di rivolgersi al suo commercialista prima di effettuare l’acquisto, saluti

      Rispondi
  • 12 Ottobre 2010 in 11:46
    Permalink

    P.S. Al momento non sono proprietario di prima casa….

    Rispondi
  • 13 Ottobre 2010 in 15:43
    Permalink

    Salve,
    proprio in questi giorni ho deciso di vendere la mia casa di proprietà, ma leggendo i commenti mi sono venuti un po’ di dubbi che spero possiate aiutarmi.
    – il box di pertinenza all’appartamento non può essere venduto separatamente al proprio appartamento?
    – ho letto che il compromesso deve essere registrato all’agenzia delle entrate. Chi si prende carico tra due privati della registrazione?
    Grazie in anticipo.
    Saluti

    Rispondi
    • 18 Ottobre 2010 in 15:09
      Permalink

      gentile DAniela, il box può essere venduto separatamente là dove abbia una sua precisa identificazione catastale e urbanistica.
      riguardo l’obbligo di registrazione del preliminare, questo ricade solidalmente sulle due parti che intervengono al contratto, venditrice e acquirente, saluti

      Rispondi
  • 25 Ottobre 2010 in 20:02
    Permalink

    Salve,
    sono proprietaria di una casa intestata anche a mio padre.(mia madre ha l’usufrutto sulla mia parte).Questa casa non è mai stata divisa e ora mio padre vorrebbe fare le divisioni per vendere la sua parte.Mio padre è accompagnato con una moldava e la signora le sta mangiando tutto e per questo mi sono rifiutata alla divisione…perchè come vende i soldi spariscono.So già che si andrà a finire in tribunale e si dovrà dividere ma almeno così allungo un pò i tempi.Oggi ho saputo che se lui volesse le chiave dell’appartamento dove abita mia mamma bisognerebbe dargliele perchè comunque lui,non essendo divisa la casa,è proprietario a metà del mio appartamento dove vive mia madre(lui vive in un’altra casa lontano da noi).Questa sono le mie domande
    1° Come si può fare per allungare i tempi della divisione?
    2° E’ possibile rifiutarsi di dargli le chiavi del mio appartamento(se mi fa questa richiesta io gli chiedo le chiavi del suo ma a lui non da fastidio perchè non ci abita)?
    3° E’ possibile vendere una casa non divisa?
    4°Potreste aiutarmi nel darmi dei consigli affinchè possa desistere nella divisione o eventuale vendita?

    Rispondi
    • 3 Novembre 2010 in 12:43
      Permalink

      suo padre può disporre come vuole dei suoi beni, per impedire questo dovreste dimostrare che incapace di intendere e di volere, saluti

      Rispondi
  • 1 Novembre 2010 in 23:26
    Permalink

    Buongiorno, sto vendendo un appartamento per conto di un mio cliente ma la scheda catastale è intestata ancora alla ditta costruttrice dal 1964 potete consigliarmi cosa fare?

    Rispondi
    • 3 Novembre 2010 in 11:57
      Permalink

      buongiorno Elisabetta, il suo cliente dovrà aggiornare a sua cura e spese il catasto, saluti

      Rispondi
  • 3 Novembre 2010 in 23:47
    Permalink

    Buona sera, premetto che trovo molto interessante questo forum che ho trovato per caso, dunque: “ho acquistato nel 2009 un appartamento con garage di proprietà esclusiva, come prima casa, ma per motivi personali sono intenzionato a venderlo. Sono obbligato a pagare plusvalenze o quant’altro perchè lo vendo prima dei 5 anni? anche se ho intenzione di aquistarne un’altro entro 1 anno?
    Grazie, attendo vostra risposta.

    Rispondi
    • 24 Novembre 2010 in 19:10
      Permalink

      Non esiste plusvalenza nel caso di acquisto prima casa, pertanto potrà effettuare l’operazione che ci ha descritto, saluti

      Rispondi
  • 9 Novembre 2010 in 14:03
    Permalink

    Buon giorno, ho acquistato una villetta a schiera a giugno 2004, ed ora sto tentando di venderla per acquistarne un’altra.
    Volevo chiedere se nei confronti del possibile acquirente, una volta venduta la casa , ho degli obblighi nei suoi confronti, tipo garanzia per un anno o qualcosa d’altro.
    Grazie in anticipo per la risposta.
    saluti

    Rispondi
  • 13 Novembre 2010 in 22:29
    Permalink

    Buongiorno,
    io e mia sorella siamo proprietarie al 50 % di una casa al mare. Questa casa la usa solo lei e il marito ad agosto e in alcuni week end all’anno. Io pago a metà Ici, spese condominilai e utenze. Visto che vorrei comprare una casa in città, vorrei vendere quella ( che non uso mai) ma mia sorella non è d’accordo.Le ho proposto di venderle la mia parte ma lei dice che non ha soldi per comprarmi la metà…come posso fare? La legge cosa dice? Se io voglio la mia metà lei è costretta a darmela?
    Grazie mille per la vostra risposta!

    Rispondi
  • 5 Dicembre 2010 in 10:20
    Permalink

    Buongiorno,
    ho due appartamenti, in uno abito con mia moglie, l’altro vorrei venderlo ad uno dei miei due figli per evitare la donazione; si può fare? e cosa bisogna fare? Preciso inoltre che mio figlio darà al fratello la metà del valore dell’appartamento.
    Grazie per la risposta.

    Rispondi
    • 6 Dicembre 2010 in 16:59
      Permalink

      Gentile Mario le consiglio di consultarsi con un notaio che vi indirizzerà verso la strada a voi più conveniente.

      Saluti

      Rispondi
  • 14 Dicembre 2010 in 11:31
    Permalink

    Buongiorno, ho bisogno di un chiarimento.
    Nel 2004 ho comprato con mia sorella un appartamento (di cui ciascuno di noi possiede il 50%), io come prima casa, mia sorella come seconda. Sull’appartmanento grava un accollo di mutuo derivante dalla società venditrice (che finiremo di pagare fra 5 anni). Ho deciso di acquistare da mia sorella il restante 50% e divenire l’unica proprietaria.A questo punto mi chiedo: cosa occorre fare?C’è possibilità di una donazione?E come gestire la parte restante di mutuo da pagare?Grazie

    Rispondi
    • 15 Dicembre 2010 in 18:58
      Permalink

      Buongiorno, consigliamo un regolare contratto di compravendita, si informi presso un notaio ma la donazione non ci sembra la soluzione migliore in questo caso. saluti

      Rispondi
  • 18 Dicembre 2010 in 18:44
    Permalink

    Buongiorno da alessandra, sto vendendo il mio appartamento e dato che porto via anche tutto l’arredamento compresi i mobili del bagno e la vasca idromassaggio, vorrei sapere se sono obbligata a mettere i lavandini e una ulteriore vasca al posto di ciò che c’è adesso.
    Ringrazio per la cortesia.
    Alessansdra Mancin

    Rispondi
    • 20 Dicembre 2010 in 19:37
      Permalink

      si Alessandra, l’appartamento deve essere completamente funzionale. saluti

      Rispondi
    • 21 Dicembre 2010 in 01:13
      Permalink

      Ciao Alessandra, dovrai consegnare l’appartamento funzionale, quindi con il lavandino e la vasca o doccia.

      Rispondi
  • 22 Dicembre 2010 in 17:00
    Permalink

    Buongiorno,
    innanzitutto complimenti per il blog, ricco di informazioni utili, di non sempre facile reperibilità.
    Vorrei chiedere delucidazioni riguardo la mia situazione.
    Quattro anni fa i miei genitori mi hanno donato la casa dei nonni, in cui già vivevo da 4-5 anni; ora vorrei venderla, ma, raccogliendo informazioni in vario modo, mi sono accorta che ciò non è esente da problemi.
    In primis, andrei incontro al pagamento di una tassa, la plusvalenza immobiliare, dato che non sono trascorsi 5 anni dalla donazione; vorrei capire se il fatto che io l’abbia abitata come prima casa e che intenda venderla per comprare un’altra prima casa possa fare la differenza.
    Secondariamente, dovrei scontrarmi con l’opposizione da parte delle banche – in un caso soltanto mi hanno parlato di scrittura privata accettata dalla banca – a concedere un mutuo all’eventuale acquirente; dovrei, quindi, rinunciare alla donazione, facendo in modo che l’immobile tornasse ai miei genitori che potrebbero così venderlo senza problemi; so che questo comporterebbe un costo di notaio (non del tutto irrilevante), ma vorrei capire quale sarebbe il costo, in termini di tasse, per i miei genitori, per i quali non si tratterebbe di prima casa.
    Grazie infinite per l’attenzione.
    Cordialmente.

    Monica Canzi

    Rispondi
  • 22 Dicembre 2010 in 17:24
    Permalink

    Vorrei aggiungere che il notaio nell’atto di donazione ha scritto che “la parte donante dispensa la parte donataria dall’obbligo della collazione e dell’imputazione e rinuncia all’ipoteca legale”. Potrebbe forse questa clausola costituire garanzia per le banche?
    Grazie ancora.

    Monica Canzi

    Rispondi
  • 24 Dicembre 2010 in 22:14
    Permalink

    vorrei vendere l’appartamento ereditato di mia madre. voi sapreste valutarmelo se vi dò tutte le informazioni utili?

    Rispondi
    • 27 Dicembre 2010 in 19:23
      Permalink

      si Guido, il servizio di stime immobiliari è a pagamento.

      Rispondi
  • 3 Gennaio 2011 in 11:11
    Permalink

    Buongiorno, io e la mia compagna abbiamo acquistato una casa da 6 mesi (intestata a entrambe), prima casa, con mutuo su 25 anni. Come si deve agire per rivenderla? Che oneri si devono sostenere? Il diritto di perdita agevolazione su prima casa che si perde, cosa comporta se andassimo successivamente in affitto?

    GRAZIE MILLE

    ANDREA

    Rispondi
    • 21 Gennaio 2011 in 18:50
      Permalink

      Dovrete versare all’erario la differenza sulla tassazione agevolata, saluti

      Rispondi
  • 6 Gennaio 2011 in 20:47
    Permalink

    nell’anno 2007 ho acquistato una prima casa, adesso vorrei venderla. Preciso di averla stabilmente abitata (residenza anagrafica) sino al mese di settembre 2010. Sono soggetto alla plusvalenza del 20 per cento? Inoltre potrei acquistare entro un anno dalla vendita un terreno da edificarci sopra una casa, considerato che la vendita riguarda un appartamento in condominio?

    Rispondi
  • 22 Gennaio 2011 in 14:58
    Permalink

    Buongiorno,ho appena acquistato una seconda casa con mutuo al 60% del suo valore per dieci anni,e mio malgrado potrei trovarmi nella situazione di doverla gia’ rivendere. Vorrei sapere con precisione a cosa vado incontro.Vi ringrazio anticipatamente per la vostra risposta.

    Rispondi
  • 9 Febbraio 2011 in 17:35
    Permalink

    Salve. Vorrei un vostro aiuto, circa quattro anni fà ho comprato un sottotetto. Ho fatto i lavori di ristrutturazione e alzato il tetto, ricavandone tre appartamenti. Ora vorrei venderne uno, ma non sono ancora passati cinque anni. Posso vendere lo stesso, senza dover pagare la plusvalenza o ci rimetto? I cinque anni cominciano da quando si fà il rogito? Ovviamente dovrei comprare subito un’altra casa perchè, gli altri due appartamenti sono solo intestati a me e mio marito ma sono di mio suocero.
    Cosa devo fare?
    Grazie

    Rispondi
  • 11 Febbraio 2011 in 12:34
    Permalink

    Buongiorno! devo vendere la mia casa però vorrei vendere solo l’abitazione principale, escludendo la cantina. E’ possibile? oppure no? Vi ringrazio per la gentilezza e vi faccio i complimenti per il sito. Jessica

    Rispondi
  • 17 Febbraio 2011 in 10:30
    Permalink

    salve io sto vendendo casa e ho fatto condonare nel dicembre 2004 una cantina esterna che a quanto pare non puo’ essere sanata perche’ c’e’ il vincolo paesaggistico dell’ente parco regione Lazio.
    Sono passati 6 anni dalla richiesta di condono cosa puo’ succedere della cantina se vendendo mi accollo io di seguire il condono?

    grazie

    Rispondi
    • 21 Febbraio 2011 in 18:26
      Permalink

      Gentile Dafne, un abuso del genere molto probabilmente bloccherà la vendita, pertanto, forse è il caso di demolirla e chiudere la domanda di sanatoria. saluti

      Rispondi
  • 18 Febbraio 2011 in 22:41
    Permalink

    Ciao. Ho comprato mio apartamento con box in ottobre 2008. Adesso vorrei vendere solo box. Se ho capito bene devo avere la residenza nello stesso posto per almeno 5 anni, altrimenti dovrei pagare la ‘diferenza tasse per Prima Casa’. La vendita box non mi cancella residenza. Si puo vendere box nei primi 5 anni dopo aver stimato mutuo? La banca puo creare dei problemi in questo caso?

    Rispondi
    • 21 Febbraio 2011 in 18:20
      Permalink

      Buongiorno Martino, dipende da come è accatastato il box, se è pertinenza dell’abitazione non potrà venderlo separato da essa, pertanto si informi presso l’ufficio urbanistico del suo Comune o affidi l’incarico a un professionista del settore. saluti

      Rispondi
  • 26 Febbraio 2011 in 04:17
    Permalink

    Ho comprato una seconda casa, la prima la sto vendendo, la seconda casa mi rimane come seconda casa.

    Rispondi
  • 1 Marzo 2011 in 11:11
    Permalink

    Buongiorno, vivo in affitto in una casa di un ente privato che lo scorso anno ha deciso di vendere l’immobile. Io ho accettato di comprare perchè, ovviamente il prezzo era vantaggioso. Non essendoci vincoli temporali sulla possibilità di rivendita, ho provato a mettere un annuncio su un giornale per vendere la casa.
    Avrei dovuto stipulare l’atto di acquisto entro il 31/01/2011, ma l’ente mi sta ritardando. Intanto una persona che ha visto la casa lo vuole comprare. Come possiamo accordarci, non volendo creare nessun problema e soprattutto on volendone io ?
    Grazie e complimenti per il sito.

    Rispondi
  • 4 Marzo 2011 in 19:22
    Permalink

    Buonasera,vorrei porvi questo quesito:a seguito del testamento di mia madre sia io che mia sorella e mio fratello siamo diventati proprietari di due appartamenti ciascuno. Dallo stesso testamento è stato stabilito che rimangono in comune a tutti e tre lo spazio intorno alla palazzina (utilizzata da tutti noi per parcheggiare) e la cantina. Poichè mio fratello ha deciso di vendere uno dei suoi due appartamenti vorrei sapere come si può tutelare la proprietà e l’uso di noi tre fratelli dello spazio esterno che si trova intorno alla palazzina e nello stesso tempo consentire il diritto di accesso all’acquirente senza che ciò possa causare una comproprietà dello spazio intorno alla palazzina o della cantina. Vi ringrazio, Laura.

    Rispondi
  • 24 Marzo 2011 in 13:39
    Permalink

    Buongiorno, ho deciso di vendere la mia abitazione per acquistarne una di più generose dimensioni.Ora , dovendo fare richiesta di mutuo per centomila euro,e dovendo fare fronte al resto del costo del nuovo immobile con la somma ricavata dalla vendita della mia casa, se dovesse accadere di non vendere in tempo, le Poste Italane possono finanziare temporaneamente l’intera cifra necessaria al momento del rogito??? Ringrazio in anticipo per la solerte risposta.

    Rispondi
  • 25 Aprile 2011 in 21:26
    Permalink

    Buongiorno, sto leggendo tutte queste informazioni molto interessanti, e mi e’ sorto un dubbio: vorrei vendere il mio appartamento che mi e’ stato venduto nuovo da un societa’, e stavo controllando gli allegati al rogito.
    Ho la copia della visura catastale, ma non ho nessuna dichiarazione in merito degli impianti a norma, non avrebbe dovuto chiederli il notaio ed allegarli all’atto?
    Se dovessi trovare il compratore, da chi posso farmi fare la certificazione sugli impianti? (che sono a norma senza dubbio)

    Grazie
    saluti
    Francesca

    Rispondi
  • 9 Maggio 2011 in 16:23
    Permalink

    A quali autorita’ e’ necessario comunicare la stipula del contratto di vendita dell’immobile, con le generalita’ del nuovo acquirente?

    Rispondi
  • 14 Maggio 2011 in 12:39
    Permalink

    Buon giorno , stò acquistando un immobile ed attualmente sono nella fase che ho già firmato il contratto preliminare con scadenza 15 luglio 2011 e caparra già consegnata , non essendo più convinto dell’affare vorrei sapere se fosse possibile rivendere l’immobile in questione solo con il contratto preliminare ” non ho ancora intestato l’immobile”

    saluti e grazie

    Rispondi
  • 23 Maggio 2011 in 12:57
    Permalink

    Buon giorno mia moglie dal testamento olografo lasciato dalla madre risulta erede universale.mentre alla sorella 20 anni fuori casa e’stata riconosciuta la legittna,nel frattempo la sorella ha fatto domanda per ottenere l’assegnazione di una casa al mare che i genitori avevano ottenuto in concessione dalla Laore ente della Sardegna:ci e’stato detto che se non si trova un accirdo l’ente si riprenderebbe l’immobile.e noi io e mia moglie saremo d’accordo,pero’ci e’ stato detto anche che essendoci appunto un testamento dove alla sorella spetta solo la legittima,in caso di rinnovo di concesssione ,che come nuovo contratto sarebbe un affitto,dovremo avere qualche diritto in piu’.E vero oppure rinunciamo e basta,grazie e spero di essere stato chiaro.

    Rispondi
  • 23 Maggio 2011 in 15:38
    Permalink

    sono propietaria al 50% di un immobile con mio fratello a seguito di successione.siccome ora lui vorrebbe acquistare da me il restante 50%, vorrei sapere quali sono le spese totali notarili, catastali ecc.che lui dovrebbe sostenere, se la casa ha una rendita di e 823,75 e lui la comprerebbe come prima casa? grazie cordiali saluti

    Rispondi
  • 15 Giugno 2011 in 13:59
    Permalink

    Salve, vorrei chiederle un consiglio su una questione che non sembra di facile risoluzione. Mia suocera ha ricevuto l’offerta di riscatto per la casa popolare che occupa da tantissimi anni. E’ separata dal marito che le passa un mantenimento mensile e ha due figli. Poichè mia suocera non ha i soldi per rilevare l’appartamento ed avrebbe piacere a lasciarlo a noi quando un giorno non ci sarà più, io e mio marito abbiamo deciso di darle quanto serve per permetterle di acquistare la casa, con la riserva di acquistare noi la casa da lei trascorsi dieci anni dal suo acquisto (intervallo temporale previsto dalla legge durante il quale l’immobile acquistato non può essere ceduto a terzi). Come tutelarci da un’eventuale caduta in successione dell’immobile nel caso in cui mia suocera dovessse venire meno prima che trascorrano questi dieci anni?
    Mi hanno suggerito una scrittura privata registrata, ma mi sembra uno strumento poco efficace. Infatti, mia suocera soffre di una demenza su base vascolare (arteriosclerosi) e non vorrei che l’altro figlio impugnasse tale scrittura eccependo di aver circuito la madre.
    La ringrazio anticipatamente per l’aiuto e spero che mi rispoda presto, perchè proprio stamattina abbiamo versato la quota necessaria per istruire la pratica dell’acquisto.
    Buon lavoro

    Rispondi
  • 26 Giugno 2011 in 16:45
    Permalink

    salve, dopo venti anni stò vendendo il mio appartamento con garage,purtroppo ho scoperto che una ipoteca sul garage che il costruttore si impegnava, nell’atto di vendita, a togliere entro sei mesi in realtà non l’ha tolta.
    posso vendere? cosa può succedere rischio di trovarmi in vendita il garage all’asta?
    grazie.
    saluti.

    Rispondi
  • 2 Luglio 2011 in 00:19
    Permalink

    Salve, io ho un terreno agricolo suddiviso (in uno vi è un rustico, nell’altro seminativi) in comproprietà con altri due proprietari, di cui possiedo in uno 1/4 e nell’altro 1/6.
    Posso vendere la mia quota senza darne preavviso con raccomandata alle parti?
    I documenti che ho sono solo quelli dell’accatastamento, quelli di successione non li trovo più, è comunque possibile fare la vendita?

    Rispondi
  • 17 Luglio 2011 in 12:10
    Permalink

    Buongiorno sono Flavio e ho un problema sulla vendita della casa di mia nonna.Tutti i documenti di reddito e di casa sono a posto,ma la societa’ di perizie mi ha bloccato l’erogazione del muto del compratore ,perche’ non c’e’ ancora la concessione edilizia.Premetto che c’e’ la domanda di condono e l’oblazione pagata.
    La mia domanda e’ :posso fare richiaesta all’ufficio condono di un certificato che attesta la lavorazione della pratica,in attesa della concessione?..Puo’ bastare per sbloccare la perizia e l’erogazione del mutuo?
    In attesa di una vostra risposta auguro buona giornata.
    Saluti Flavio

    Rispondi
  • 16 Agosto 2011 in 16:54
    Permalink

    salve.ho una domanda,sono propietario di un terzo di una abitazione di tipo economico,ho bisogno di denaro e vorrei sapere se posso vendere la mia parte visto che gli altri due propietari sono indecisi.

    Rispondi
  • 29 Agosto 2011 in 08:45
    Permalink

    Salve, chiedo scusa per il disturbo. IL mio dubbio: Se un venditore di un immobile che si è messo in mano ad una agenzia immobiliare per vendere la propria casa dovesse trovare personalmente per proprio conto un acquirente, quali oblighi ci sono? Lo puo’ fare? Il venditore dovrebbe versare all’agenzia comunque le provvigioni? E chi acquista avrebbe degli obblighi verso l’agenzia o puo’ procedere all’acquisto direttamente con il venditore avendo effettuato una trattativa riservata senza essere passati dall’agenzia? Vi ringrazio per il chiarimento.

    Rispondi
  • 30 Agosto 2011 in 10:54
    Permalink

    Buongiorno,per la prima volta ho letto il vostro forum,faccio i miei complimenti per le risposte soddisfacenti.
    Anche io ho un quesito da esporvi.
    Sono passati sei anni da quando ho acquistato un alloggio delle poste con la legge 590/93 e con il vincolo di divieto di vendita
    prima dei dieci anni.Poiche’ sono sopravvenuti e sussistono gravi problemi finanziari che potrebbero addirittura pignorarmi la casa e metterla all’asta,vorrei sapere se posso e a chi chiedere l’autorizzazione per poterla vendere adesso e se esiste una legge in merito.Grazie anticipatamente per la risposta.Ivano.

    Rispondi
  • 30 Agosto 2011 in 13:38
    Permalink

    Salve potrei sapere per favore,se una casa acquistata nel 2005 e con vincolo decennale,legge 560/93 posso venderla per sopravvenuti e gravi problemi economici? E se possibile a chi posso rivolgermi per l’autorizzazione,se alla regione o alle poste le quali ne erano proprietari.Un grazie infinito.Ivano.

    Rispondi
  • 31 Agosto 2011 in 13:21
    Permalink

    Salve,chiedo scusa se insisto per la terza volta.
    Ho bisogno di sapere urgentemente,se una casa acquistata da sei anni con la legge 560/93 e vincolata per dieci anni,puo’ essere venduta prima della scadenza per gravi motivi economici.
    In caso positivo a chi mi posso rivolgere per l’autorizzazione,alla Regione Lazio o alle Poste,ex proprietari.
    Ringrazio di nuovo per un cortese riscontro.Ivano.

    Rispondi
  • 1 Settembre 2011 in 16:20
    Permalink

    Innanzitutto davvero complimenti per il servizio,
    devo acquistare una prima casa da un privato senza agenzia, che a sua volta ha acquistato l’appartamento ad un’asta 2 anni fa.
    Che devo fare per avere ogni garanzia e non correre rischi?
    Grazie mille!

    Rispondi
  • 1 Settembre 2011 in 18:27
    Permalink

    salve, io ho una casa di 200mq con giardino e orto rispettivamente recintato in provincia di Pordenone donatami da mio padre, l’ho messa in affitto per quattro anni (ne è passato uno)
    vorrei sapere come funziona se dovessi decidere di venderla prima della scadenza del contratto d’affitto.
    e come devo fare per valutarla. grazie

    Rispondi
  • 4 Settembre 2011 in 19:01
    Permalink

    Salve, ho una casa di proprietà con un Mutuo di anni 30 ma che da 4 già sto pagando. Il restante che devo dare alla Banca è di circa 117.000 Euro. Ho trovato un’altra casa che vorrei comprare al posto di quella attuale e di conseguenza mettere in vendita questa. Se uso la stessa Agenzia per vendere e Comprare come mi devo comportare ? nel senso devo aspettare che riescano a vendere prima la mia per poi comprarne un’altra oppure la casa viene “acquistata” dall’agenzia in modo tale che riesca ad effettuare l’acquisto dell’altra ??? Grazie anticipatamente.
    Stefano

    Rispondi
  • 8 Settembre 2011 in 00:51
    Permalink

    Salve, volevo avere una informazione.
    Mio fratello è proprietario al 100% di un immobile acquistato da mio padre e intestato a lui quando io ero ancora minorenne.
    Ora lui vorrebbe venderlo a me per la cifra di 70.000€ (la metà del suo valore. E’ possibile o ci sono problemi per l’acquisto tra parenti anche se io non compaio come proprietaria di nessuna quota dell’appartamento?

    GRAZIE

    Rispondi
  • 18 Settembre 2011 in 00:07
    Permalink

    Buonasera,
    vivo da 11 anni in una casa, di proprietà di mia zia, con regolare contratto di comodato, acquistata ad un’asta. Nel giro di un anno, dovrò comprare casa con il mio fidanzato e conto di utilizzare i soldi della vendita della casa dove vivo, d’accordo con mia zia. Volevo farmi intestare la casa con una donazione, ma ho sentito che le case acquistate in agevolazione hanno l’obbligo di non venderle per qualcosa come venti anni. E’ corretto? L’asta può essere considerata un’agevolazione? Ringrazio in anticipo per una celere risposta.

    Rispondi
  • 20 Settembre 2011 in 12:34
    Permalink

    Buongiorno, avrei bisogno di un consiglio entro pochi giorni..
    Mia madre a gennaio ha avuto un ictus ed è rimasta paralizzata , ora, la sua sistemazione è una casa di riposo .. Il problema sorge per via delle rette mensili da pagare.. La mamma avrebbe una casa ereditata dalla sua famiglia e intestata solo a lei, in questa casa ora vive mia cognata (ex moglie di mio fratello e i loro due figli lui ora è in affitto in un altra casa!!) non ha mai pagato una lira ne di ici ne di “affitti”.. Ovviamente lei non sente ragioni e dice che da li non si sposta ma noi abbiamo necessita di vendere.. Come si può risolvere questa cosa?
    Aspetto fiduciosa una risposta,
    Grazie
    Laura

    Rispondi
  • 26 Settembre 2011 in 17:32
    Permalink

    Mi mancano ancora 3 anni di mutuo,se io volessi vendere il mio appartamento quanti soldi ci perderei?

    Rispondi
  • 5 Ottobre 2011 in 13:15
    Permalink

    Salve, devo acquistare una casa di cui è stata fatta domanda di sanatoria e adesso mi sono preso l’onere di pagare le tasse non pagate (l’oblazione etc.).
    La proprietà è costituita da un terreno di 750 mq, e la domanda di sanatoria è stata presentata per l’abitazione di consta di n. 2 piani di circa 80 mq ognuno.
    La domanda di condono è stata presentata nel 1980 circa, quindi con il condono del 1985.
    L’oblazione a quanto ammonta e si paga in metri quadrati o metri cubi.
    Grazie

    Rispondi
  • 13 Ottobre 2011 in 19:58
    Permalink

    sto comprando tramite agenzia una prima casa con preliminare regolarmente registrato il notaio ha rilevato però che esiste una richiesta di apertura vano al comune per mettere in comunicazione la casa con quella a fianco con firma di entrambi i proprietari che volevano stabilirvi uno studio comune . alla proprietaria al comune hanno detto che può richiedere da sola il permesso a richiudere e che con tale permesso consegnato si può procedere al rogito senza attendere la definitiva autorizzazione del comune ma con una dichiarazione firmata dalla venditrice che attesta la regolare consegna della richiesta. è legalmente valido il rogito in questo modo?

    Rispondi
  • 16 Ottobre 2011 in 12:23
    Permalink

    Buongiorno,

    per cortesia mi può dire se mia cognata che erediterà casa come prima casa può venderla subito dopo aver fatto la voltura o dovrà aspettare e quanto?
    Grazie

    Rispondi
  • 18 Ottobre 2011 in 15:51
    Permalink

    Buongiorno.Pongo 1 quesito:
    in uno stabile con 6 appartamenti che appartengono a 3 persone (4 appartamenti erano originariamente di 1 solo prorpietario e sono stati ereditati da 2 fratelli in comproprietà e 2 appartamenti appartengono ad 1 unico proprietario) è presente un area cortilizia che risulta essere,dall’atto notarile,un bene comune non censibile a tutti e 6 gli appartamenti. Sempre dall’atto notarile risulta che l’area cortilizia era in comune tra i 2 proprietari (ora 3 proprietari, presumo al 50%-25& e 25% considerate le proporzioni originarie) Come vanno divise le spese si quest’area? In base alla proprietà (50-25-25) o in base ai millesimi di proprietà dell’intero stabile?

    Rispondi
  • 19 Ottobre 2011 in 16:33
    Permalink

    ho acquistato un edificio classificato c3 nel 2003,un laboratorio
    nel 2008 ho iniziato i lavori di ristrutturazione e chiesto il cambio di destinazione d’uso che mi è stata concessa alla cuisura della dia a settembre 2011
    ora l’edificio è residenza con classificazione a2
    nel caso decida di venderlo devo pagare una plusvalenza o sono esentata in quanto l’edificio è stato acquistato da oltre 5 anni?
    inoltre vorrei sapere se la rendita catastale per la vendita devo calcolarla come non prima casa visto che la casa è stata data in affitto?

    grazie
    sabrina

    Rispondi
  • 22 Ottobre 2011 in 10:12
    Permalink

    Buongiorno,

    ho acquistato la mia prima casa a novembre 2008, in parte in contante in minima parte con mutuo decennale… Stavo pensando di venderla, ma da quanto leggo qui, credo sia meglio aspettare altri 2 anni, anche se non sono pochi… Non voglio poi acquistare in fretta – entro un anno – un’altra prima casa, per il semplice fatto di non dover perdere i benefici della prima casa…

    Vorrei a questo punto capire se il compromesso-acconto può essere stipulato anche un po’ prima (ad esempio 6 mesi prima della fatidica scadenza dei 5 anni, quindi 4 anni e mezzo dall’acquisto) e se quel che conta è la data del contratto di compravendita vero e proprio. Giusto per farmi un’idea dei tempi. Grazie,

    Chiara

    Rispondi
  • 23 Ottobre 2011 in 18:42
    Permalink

    Salve!sono proprietaria di 1/10° di un appartamento ,la quale vorrei vendere la mia quota,come posso fare visto che solo 6 su 10 sono daccordo ha vendere? ,come posso fare ha vendere la mia quota, è se mi dovessi trovare da sola ha volere la mia parte,quale legge mi tutela ? .GRAZIE

    Rispondi
  • 26 Ottobre 2011 in 17:15
    Permalink

    buogiorno io sto vendendo casa privatamente, e poi vorrei comprare attraverso l’agenzia. Chi può farmi le pratiche oltre l’agenzia ? L ‘agenzia mi ha detto che se fanno tutto loro io pago solo la provvigione del 2 per 100 sulla casa che acquisterò. può essere vero? O devo farmi fare un cartaceo con la loro firma per quest’ultimo?Grazie

    Rispondi
  • 26 Ottobre 2011 in 17:19
    Permalink

    Buona sera sto vendendo casa privatamente,e poi vorrei acquistare tramite agenzia.Chi potrebbe farmi le pratiche oltre l’agenzia?inoltre mi hanno detto che se trovano l’acquirente loro e trovano la casa per me pagherò la provvigione del 2 per 100 solo sulla casa che acquisterò.devo farmi fare un cartaceo per quest’ultimo.grazie

    Rispondi
  • 3 Novembre 2011 in 03:01
    Permalink

    Salve.
    Mi è venuto un dubbio sulla certificazione energetica: è necessario l’Ace anche quando si trasferiscono i millesimi sull’alloggio del portiere?

    Rispondi
  • 7 Novembre 2011 in 20:02
    Permalink

    Salve, possiedo un appartamento di cui sto pagando il mutuo. C’è la possibilità che i miei vendano il loro appartamento per comprarne due più piccoli di cui uno lo intesterebbero a me. Vorrei sapere se io posso vendere il mio attuale appartamento continuando però a pagarne il mutuo. Grazie

    Rispondi
  • 21 Novembre 2011 in 20:46
    Permalink

    Anche io ho un quesito da esporvi.
    Mia mamma era usufruttuaria della casa dove vive mio fratello e sei anni fa io e mia mamma abbiamo rinunciato a suo favore e lui ora ne è proprietario
    Il problema è che adesso mio fratello vuole vendere la casa ma tenere il sottotetto per trasformarlo in un appartamento abitabile e per questo ci richiede una firma perchè vuole fare un’altra scheda catastale inglobando la parte ereditata da mio padre dove non sono state fatte divisioni dal momento che mia mamma è la propetaria maggiore.
    Perchè mio fratello ha bisogno di altre firme visto che io e mia mamma abbiamo già rinunciato?
    Quali problemi e svantaggi posso avere se dovesse mancare mia mamma? Mio fratello potrebbe avere maggiori diritti se l’eredità di mio padre venisse inglobata nella sua nuona scheda catastale? Vi ringrazio anticipatamente per le informazioni che potrete darmi. Laura

    Rispondi
  • 4 Dicembre 2011 in 12:57
    Permalink

    Salve,
    io insieme a mio fratello sono in possesso di un palazzo di due piani con due garage e cortile antistante. Al primo piano ci abito io al secondo piano mio fratello. premesso che la casa fu costruita abusivamente nell’83 e adesso stiamo completando il condono edilizio con il pagamento dei bollettini. Da dire anche che il palazzo è al 50% con mio fratello, quindi non vi è la divisione (tra primo e secondo piano e i relativi garage) . La mia domanda è: io vorrei vendere il mio appartamento e il mio garage. Posso vendere il mio appartamento una volta pagato il condono? oppure devo procedere anche alla divisione, prima di procedere alla vendita? Inoltre una volta fatto il condono e la divisione posso procedere alla vendita? o c’è bisogno di altro?? grazie!

    Rispondi
  • 9 Dicembre 2011 in 19:29
    Permalink

    Buongiorno,
    sto per acquistare una casa e l’agenzia immobiliare che tratta la vendita esige il 4% sulla cifra pattuita. Mi sembra un’enormità. E’ legale richiedere una percentuale così alta?
    Grazie per l’attenzione.
    Nicola Sinigaglia

    Rispondi
  • 13 Dicembre 2011 in 10:10
    Permalink

    Penso di vendere una seconda casa acquistata circa 20 anni orsono. Quali spese e tasse dovrò aspettarmi?

    Rispondi
  • 14 Dicembre 2011 in 23:52
    Permalink

    buonasera,
    ho ereditato con i miei fratelli di una casa a marina di lizzano.I miei genitori avevano pagato la sanatoria al comune nel 1983,non ci anno mai dato il condono.oggi vorrei dare in danazione la mia quota ai miei fratelli,sapendo che ho 3 figli magiorenni(non sposati e senza figli) che sono d’accordo per questo.e possibile farlo?

    Rispondi
  • 20 Dicembre 2011 in 09:12
    Permalink

    salve mi è stato richiesto di produrre un certificato di proprietà della casa. come devo fare?
    Preciso che la casa è mia me la sono costruita sul terreno donatomi da mia madre.
    grazie 1000!!

    Rispondi
  • 19 Gennaio 2012 in 11:13
    Permalink

    Salve,ho un problema e dei dubbi che spero voi possiate risolvermi.Allora sono separata legalmente da 2 anni ed ho un villino cointestato col mio ex marito e abbiamo anche i beni in comune. Vorremmo venderlo e vorrebbe comprarlo una dei miei tre figli.(Abbiamo 2 figlie sposate ed un figlio minorenne).Io vorrei sapere se possiamo vendere il villino ad una delle mie figlie sposate, senza che gli altri due ne subentrano col passare degli anni.Possiamo farlo? Oppure magari venderlo al marito di mia figlia ma penso che non cambi tanto dato che mia figlia e suo marito hanno i beni in comune. No? Per favore fatemi sapere qualcosa,grazie

    Rispondi
  • 29 Gennaio 2012 in 16:45
    Permalink

    Salve, devo vendere un garage, non volendo scendere al di sotto del valore catastale, per calcolare la cifra, mi hanno detto di moltiplicare la rendita catastale per 115, anzichè126, coefficiente per i garage, poichè potrebbe essere acquistato come prima casa. Io non sono convinta poichè ho ricevuto anche informazioni differenti.Cosa è corretto?

    Rispondi
  • 14 Febbraio 2012 in 13:11
    Permalink

    salve

    volevo sapere se si può dare una percentuale al valore di un appartamento negli anni (chiaramente valutando ubicazione ,città eventuale mutuo ecc…)
    esempio :

    compro un appartamento di € 100.000,00 nel 2008 lo vendo nel 2010 a € 120.000,00 quindi ho guadagnato il 10% annuo

    ma c’è un minimo da considerare ?

    Rispondi
  • 20 Febbraio 2012 in 15:09
    Permalink

    Buongiorno,
    dovrei sottoporvi un quesito. Sono proprietaria al 50% di una casa vacanze in comproprietà con mio ex marito. premetto che è in corso una separazione giudiziale da ormai 6 anni, senza che la sentenza sia stata ancora pronunciata.la mia domanda è questa. Posso io vendere la mia metà di immobile anche senza l’accordo del mio ex marito? nel caso trovassi un acquirente, come mi devo comportare? grazie per l’attenzione. Cordiali saluti

    Rispondi
  • 28 Febbraio 2012 in 22:52
    Permalink

    Buonasera
    Vendebdo un appartamento nei 5 anni con i benefici prima casa e acquistando una porzione di immobile con un congiunto, di minor valore, sempre prima casa, devo aspettarmi un accertamento per la diffeenza di valore’
    Vi ringrazio molto

    Rispondi
  • 29 Febbraio 2012 in 15:03
    Permalink

    salve,nel 2009 ho acquistato una casa nel con una sanatoria presentata nel 2004 ancora in corso. Il notaio ha trascritto nell’atto tutte i bollettini pagati per tale condono e che qualora la concessione in sanatoria non fosse emessa la responsabilità ricade sul venditore.
    Adesso ho messo in vendita la casa ed ho fatto richiesta al comune di procedura di urgenza per il condono. Ho però appreso che sussistono dei vincoli territoriali per cui il condono poterebbe essere rigettato.E’ comunque necessario sostenere ulteriori spese per completare la pratica con richieste di nulla osta regionali che richiedono tempi lunghi e che potrebbero non essere accolti………………..che faccio…..chi è responsabile legalmente? si può rendere nullo l’atto di acquisto?

    Rispondi
  • 1 Marzo 2012 in 17:13
    Permalink

    Nel 2006 ho acquistato un sottotetto + magazzino per un importo di E. 36.000, dopo circa un anno ho venduto l’immobile ed ho provveduto ad effettuare l’agibilità altrimenti non avrei mai potuto vendere per un impordo di E. 116.000, e nello stesso stempo ho acquistato un’altra casa.
    Ora mi hanno chiesto la documentazione per verificare se ho pagato la plusvalenza dell’immobile venduto, che io ignorantemento non ho fatto. Mi toccherà pagarlo?? Aiuto

    Rispondi
  • 11 Marzo 2012 in 05:11
    Permalink

    Buongiorno ,ho urgente bisogno di aiuto, ho diviso in due una proprieta’ immobiliare su unico livello in campagna di mq.180 per ricavare due porzioni e’ venderne una,con regolare presentazione dei lavori da esguire con l’aiuto di un tecnico al comune,nel frattempo il comune mi fa recapitare il fermo lavori dopo quasi 37 giorni passati dalla presentazioni del lavori ,preciso lavori di divisione,nello stesso momento ho trovato anche l’acquirente per vendere casa ,posso proseguire con la vendita? ho devo rinunciare? posso risolvere i problemi con il comune dopo stipulato il contratto dal notaio? cordialmente
    maik48

    Rispondi
  • 8 Giugno 2012 in 10:07
    Permalink

    devo riscattare un locale commerciale dalla società di Leasing, devo farmi fare il Certificato Enegetico prima del rogito …..o non serve ?

    grazie

    Rispondi
  • 19 Settembre 2012 in 09:22
    Permalink

    buongiorno,grazie anticipatamente per la vostra disponibilità.
    vorrei chiedervi un consiglio.
    ho acquistato la prima casa in coperativa 5 anni fà con mutuo regionale agevolato,adesso vogliamo venderla perchè per motivi di lavoro ci siamo trasferiti.avrei già trovato l’acquirente ma cosa devo fare?mi è stato detto che bisogna andare all’ufficio tecnico per sapere il prezzo che il comune impone per vendere la casa e quindi al momento dell’atto questo deve essere fatto per l’importo da loro stabilito.E per eventuali differenze?visto che noi abbiamo già stabilito il prezzo dell’immobile daccordo con l’acquirente.Attendo vs risposta.

    Rispondi
  • 16 Dicembre 2012 in 16:15
    Permalink

    Buongiorno,

    i miei genitori in questi giorni stanno vendendo una casa acquistata nel 1980.
    Mi chiedono di pagare l’INVIM. E’ corretto? Questa imposta non è stata soppressa? O ci sono altre imposte che dobbiamo pagare?

    Grazie
    Nadia

    Rispondi
  • 21 Febbraio 2013 in 16:34
    Permalink

    Salve, sono una ragazza 20enne e per vari problemi dovrei vendere una casa. Vorrei capire ogni singolo passo che si deve fare quando si deve vendere una casa, sin dall’inizio, chi deve stimare il prezzo, chi si deve occupare di mettere gli annunci, dove e come reperire tutti i documenti necessari, e sopratutto quali… Ho una confusione in testa.. E sopratutto, prima di ogni altra cosa, come si fa a fare il passaggio di proprietà della casa in questione da mia nonna a me, cosichè io possa poi venderla.
    Grazie!

    Rispondi
  • 13 Marzo 2013 in 23:59
    Permalink

    ho Necessita Di Vendere Casa Causa Trasferimento

    Rispondi
  • 19 Marzo 2013 in 11:09
    Permalink

    Buongiorno.
    Vorremmo vendere la nostra casa comprata con il mutuo.
    La mia domanda è: si può passare il mutuo da una casa all’altra (con eventuale aggiunta di differenza)o va estinto il vecchio e riaperto uno nuovo?
    Grazie mille.

    Rispondi
  • 22 Marzo 2013 in 10:52
    Permalink

    Vorrei vendere una casa acquistata in edilizia pubblica . Vorrei sapere quali vincoli ci sono

    Rispondi
  • 2 Aprile 2013 in 19:07
    Permalink

    salve ho acquistato una casa con il mio ex compagno 5 anni fa, con un mutuo abbastanza alto 1066,00 euro. Lui vorrebbe acquistare il mio 50% di casa ma ovviamente non puo sostenere col suo stipendio questa rata, cosa mi consignliate di fare??grazie infinite anticipatamente.

    Rispondi
  • 3 Aprile 2013 in 11:54
    Permalink

    Buongiorno sto per comprare un immobile che risulta graffato con un box, ci hanno detto che non può essere rogitato insieme all’immobile come posso fare per tutelarmi? si può non comprare l’appartamento senza il box?in che modo?
    grazie per la vostra attenzione

    Rispondi
  • 24 Aprile 2013 in 22:28
    Permalink

    Ciao tutti,
    Io sono veramente un caso disperato, non so più come venirne fuori, se avete qualche consiglio miracoloso vi sarò riconoscente.
    Allora: 5 anni fa ho comprato un appartamento al 50% con il mio ex ragazzo, 3 anni fa ci siamo separati ma viviamo ancora nella stessa casa perché dovevo aspettare i 5 anni prima di vendere. Ora me ne voglio andare ma abbiamo un mutuo residuo di 160.000 ed il valore dell’appartamento non credo sia più alto di 120.000.
    Il mio ex vorrebbe comprare la mia parte ma la banca non accetterebbe mai l’accollo solo a lui visto il capitale residuo alto.
    Cosa ne pensate? C’è qualche modo per uscire da questo pasticcio? Anche perdendo un po’ di soldi, sarei disposta pur di liberarmi di lui e del mutuo che non riesco più pagare…sono veramente disperata… :-(((

    Rispondi
  • 27 Giugno 2013 in 16:00
    Permalink

    Ho una casa divisa per particelle catastali, ma fa parte di un unico corpo. Gli altri proprietari non vogliono vendere, io invece si .
    Cosa posso fare per ottenere liquidità dalla mia prorietà?

    Rispondi
  • 1 Dicembre 2015 in 11:31
    Permalink

    buongiorno,
    ho acquistato a giugno 2012 un appartamento conitestato con il mio compagno, lo abbiamo messo in vendita e a ottobre 2015 abbiamo ricevuto una proposta che abbiamo accettato, a nostra volta abbiamo firmato la proposta per l’acquisto di una nuova casa che si trova in un altro comune, firmeremo il rogito per la vendita a febbraio 2016 e dopo una settimana quello per l’acquisto di quella nuova nella quale sposteremo subito la residenza… mi conferma che non incorreremo in sanzioni ? ci sono cose particolari da far segnare sul rogito ? disponiamo di anche un credito di imposta.
    grazie
    saluti

    Rispondi
  • 5 Febbraio 2019 in 23:06
    Permalink

    Salve avrei un quesito,
    Ho acquistato la mia unica casa nel 2016 , andandoci a vivere con relativa residenza ed utenze fino ad oggi febbraio 2019, adesso vorrei vendere questa casa ad una cifra più alta di quanto ho pagato 3 anni orsono, non essendo trascorsi 5 anni vado incontro al pagamento di tasse sulla plusvalenza? Non ho intenzione di acquistare un nuovo immobile.
    Grazie mille

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.