La permuta immobiliare

Da un punto di vista tecnico la permuta avviene quando si scambiano beni o servizi di valore diverso compensando la differenza a favore di chi vende merce di maggior pregio. In campo immobiliare la permuta diretta, cioè lo scambio di case tra due persone, è un evento abbastanza raro.

La permuta diretta degli immobili, quando entrambi i soggetti sono privati e quindi non sottoposti a regime Iva, ha vantaggi fiscali notevoli: le tasse si pagano solo sull’immobile di maggior valore e, poiché si effettua un unico atto, si risparmia molto anche sulla parcella del notaio.

Nonostante queste opportunità la permuta diretta avviene molto raramente, perché è difficile far combaciare perfettamente le esigenze di compratore e venditore. Bisognerebbe trovare contemporaneamente, ad esempio, un acquirente che vuole una casa più piccola e uno che ne desidera una più grande.

Oltre a questa operazione, con precisi connotati giuridici e fiscali, sul mercato vengono identificate con il nome di permuta altre operazioni, dette anche, con evidente richiamo al mondo dell’auto, del ritiro dell’usato. Nella cantieristica capita, soprattutto nelle fasi meno brillanti di mercato, che chi vende un’abitazione sulla carta accetti in conto vendita la vecchia casa di chi intende acquistare. L’operazione non presenta particolari rischi, a condizione naturalmente che il prezzo di ritiro sia adeguato e che sia ben specificato che si lascerà il vecchio appartamento solo quando sarà abitabile quello nuovo. Non si gode però dei vantaggi fiscali sopra ricordati perché una delle parti è sicuramente soggetto Iva e non si possono compensare tra loro Iva e imposta di registro. Per il costruttore l’operazione non è esente da problemi, perché o si intesta direttamente l’appartamento con un rogito, e quindi praticamente butta via i soldi delle tasse di registrazione, o si fa rilasciare una procura a vendere (come succede per le auto), creandosi però grossi problemi fiscali. Comunque, il costruttore prende in considerazione l’ipotesi di ritirare la casa dell’acquirente solo se questa vale considerevolmente meno di quella che intende vendergli.

390 pensieri riguardo “La permuta immobiliare

  • 17 Settembre 2008 in 13:19
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    Buongiorno,
    sono proprietaria di un appartamento (1^ casa) che sto vendendo per poterne acquistare un altro sempre con le agevolazioni prima casa ma di valore superiore. Non essendo il migliore dei periodi per la vendita di case vorrei proporre all’impresa che deve vendermi la nuova casa la permuta con l’attuale appartamento di mia proprietà. Vorrei però prima capire come funziona la permuta. Ci sono costi notarili, ecc.? e sono a carico di chi? per l’attuale appartamento è in essere un mutuo (parziale: circa la metà del valore effettivo della casa): la differenza come viene pagata? Grazie

    Rispondi
  • 17 Settembre 2008 in 15:17
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    Con la recente circolare n. 8/E del 13.2.2007, di seguito riportata, l’Agenzia delle entrate ha affrontato la tematica concernente la determinazione delle imposte ipotecarie e catastali da corrispondere nel contratto di permuta immobiliare.

    Si ricorda che il contratto di permuta, ai sensi dell’art. 1552 del Codice Civile, ha per oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di cose, o di altri diritti, da un contraente all’altro. A detto contratto si applicano, in quanto compatibili, le norme stabilite per la vendita.

    In merito all’imposta ipotecaria la permuta, essendo un unico negozio giuridico, dà luogo ad un’unica formalità di annotazione ipotecaria, per la quale l’imposta è calcolata su una base imponibile pari al valore del bene che dà luogo all’applicazione della maggiore imposta. Per quanto riguarda invece l’imposta catastale, atteso che il contratto di permuta dà luogo a due distinte volture catastali (una per ciascun immobile), ciascuna voltura è autonomamente soggetta a tassazione, con l’aliquota del 10 per mille del valore dell’immobile.

    Per avere un’idea dei costi notarili basta tu richieda un preventivo ad un notaio della tua zona, la cancellazione dell’ipoteca per la tua casa spetta a te. In genere, quando un costruttore prende in permuta un appartamento il valore corrisposto non è mai quello di mercato ma sempre inferiore quindi eventualmente ti consigliamo di fare un compromesso “aperto” che prevede la permuta solo ed esclusivamente se a scadenza dei termini prefissati non siete riusciti a vendere il vostro appartamento.
    saluti.

    Rispondi
  • 6 Ottobre 2008 in 09:48
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    Buongiorno,
    volevo sapere costi x acquisto di una casa con permuta acquisto prima casa.

    Il 3% viene calcolato sul valore della nuova casa o sulla differenza che si andra’ a pagare??

    E’ tutta a carico dell’acquirente??

    resto in attesa e ringrazio

    saluti

    Rispondi
    • 29 Luglio 2021 in 00:19
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      Vorrei capire se quindi è vero che un agenzia che ti porta a vedere la casa che stai cercando,se te la trova,è disposto a comprarlo e rivenderlo “facendo” una sorta di ” permuta ” con se stesso.la propria agenzia
      Esiste davvero questa possibilita’ o è una cazzata?

      Rispondi
  • 6 Ottobre 2008 in 15:20
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    Ciao Patrizia, dipende se la trattativa che stai affrontando è a regime I.v.a o soggetta ad imposta di registro. Il 3% di cui mi parli mi fa pensare che tu stia facendo una permuta tra privati e che per te risulti “prima casa”. In questo modo pagherete l’imposta di registro sull’immobile che ha un valore più alto perchè l’atto sarà unico, ma ti basterà richiedere telefonicamente un preventivo ad un notaio e tutti i dubbi ti verranno tolti.
    saluti

    Rispondi
  • 10 Ottobre 2008 in 17:29
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    buongiorno
    volevo sapere in pratica come mi devo regolare per un permuta con un costruttore.
    spiego: sono in un appartamento del valore sul mercato di circa 180.000 e comprerò un appartamento nuovo da 250.000

    Quanto è generalemente la minusvalenza di valore che mi può dare il costruttore?
    come funziona fiscalmente il passaggio, il rogito e le tasse?

    ringrazio e saluto

    Rispondi
  • 10 Ottobre 2008 in 18:33
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    Ciao Alessandro, non esiste un valore minimo, considera che se il valore commerciale del tuo immobile è di circa 180.000 euro il costruttore ti farà una proposta inferiore anche ai 150.000 euro….per il contratto purtroppo non potrete usufruire di nessuna agevolazione in quanto dovranno essere fatti 2 atti diversi per i quali uno sottoposto a imposta di registro (il ritiro di casa tua da parte del costruttore), uno a regime I.V.A (l’acquisto da parte tua della nuova casa).
    cari saluti.

    Rispondi
  • 15 Ottobre 2008 in 17:15
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    Salve
    volevo conoscere gli oneri fiscali relativi ad una permuta avente per oggetto un terreno contro alcune unità immobiliari da realizzare su tale terreno quando i due soggetti permutanti sono due s.r.l.. Preciso che non ci sarà conguaglio avendo le parti attribuito ugual valore al terreno e agli immobili.
    L’iva è al 10% per tutte e due le transazioni? si compensa? materialmente c’è esborso di iva?

    Rispondi
  • 17 Ottobre 2008 in 17:41
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    ciao Luca, L’I.V.A è al 10% per entrambe le transazioni con esborso.
    saluti

    Rispondi
  • 18 Ottobre 2008 in 01:30
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    salve
    ho dato in permuta la mia casa a un’impresa con il valore ben specificato per l’acquisto di una nuova casa.
    io ho un mutuo irrisorio sopra .
    volevo sapere per usufruire delle agevolazioni fiscali prima casa ,se l’atto di vendita e acquisto si possono fare contemporaneamente lo stesso giorno o devo fare prima l’atto di vendita all’impresa e poi dopo qualche settimana l’atto d’ aquisto della nuova casa.

    Rispondi
  • 18 Ottobre 2008 in 09:25
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    Ciao Matteo, teoricamente puoi fare entrambi gli atti lo stesso giorno, ma probabilmente il notaio ti consiglierà di farli a distanza di una settimana l’uno dall’altro per motivi di registrazione…fatti consigliare dal notaio che hai scelto per l’atto.

    Rispondi
  • 26 Ottobre 2008 in 18:55
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    Ho questa situazione.
    Ho 1 miniappartamento del valore di acquisto di 114.000 in cui è presente un mutuo presso una banca di 65.000 euro.

    Presso lo stesso stabile e presso lo stesso venditore vorrei acquistare bicamere del valore (y).
    Il venditore ha un mutuo di costruzione presso un’altra banca.

    Volevo capire come è possibile effetture un contratto di permuta. Per proporre all’impresa questa cosa.

    Grazie anticipatamente.

    Rispondi
  • 27 Ottobre 2008 in 13:54
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    Ho un immobile a Roma-Salario del valore di 275.000 euro (ho dato il mandato ad una agenzia immobiliare con scadenza 31/12/08). Da un costruttore conoscente mi è stata offerta una villa favolosa che vorrei prendere con mia figlia sposata. Le condizioni sono queste: l’appartamento se lo prende il costruttore in ‘permuta’ più noi quattro (io, mia moglie, mia figlia e mio genero) ci ‘accolliamo un mutuo’ già avviato di 300.000 euro senza spese aggiuntive tranne quelle di rito cioè 12.000 euro IVA al 4% + 2-3000 euro per spese notarili e null’altro.
    Il mutuo è a tasso fisso 5.90% per 30 anni. Il valore dell’immobile da una stima certa supera i 650.000 euro, perciò io ritengo sia un affare…. Però vorrei sapere, per quanto possiate, il vostro parere in merito e quali sono gli accorgimenti più importanti da prendere in considerazione.
    Grazie.. vi prego ho urgenza di una risposta in tempi brevi all’indirizzo E-Mail sopra riportato.

    Rispondi
  • 27 Ottobre 2008 in 16:38
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    Buon pomeriggio, dalle poche indicazioni che riceviamo sembra che l’immobile di cui lei ci parla sia, a queste condizioni, un vero affare…alla fine lo pagate € 575.000 più le spese anzichè € 650.000. E’ anche vero che l’importo di € 650.000 proviene da una stima indicativa, ma in ogni caso, l’operazione che vi accingete a svolgere è relativamente semplice, il notaio a cui vi affiderete provvederà a mettervi in guardia su eventuali problemi che al momento non siamo in grado di prevedere. Gli accorgimenti da prendere in considerazione in caso di acquisto da Ditta costruttrice sono gli stessi per tutti:
    – verificare che la ditta sia “sana” dal punto di vista contabile
    – verificare che sopra l’immobile non vi siano ipoteche diverse dall’ipoteca volontaria a garanzia di mutuo
    – verificare che sull’immobile non ci siano diritti di terzi
    – verificare che l’immobile non presenti vizi di alcun genere
    – verificare che sia conforme ai permessi richiesti
    – verificare che sia dotato del certificato di abitabilità
    – farsi sottoscrivere fidejussione per l’importo versato a caparra confirmatoria come per legge ed effettuare i pagamenti tramite assegni non trasferibili intestati al rappresentante legale della ditta stessa.
    Le consigliamo in ogni caso di rivolgersi ad un professionista del settore per la stesura del contratto preliminare o, nel caso non ci siano agenzie immobiliari che hanno mediato la compravendita, stipulare il preliminare stesso dal notaio di fiducia.
    saluti

    Rispondi
  • 27 Ottobre 2008 in 16:59
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    Qualcuno può rispondere pure a me?

    Rispondi
  • 27 Ottobre 2008 in 17:43
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    Buongiorno Nicola, il costruttore, per poter prendere in esame la permuta del tuo immobile dovrà intestarselo e pertanto dovrà fare un atto notarile comprensivo di regolare imposta di registro, un immobile per essere trasferito, deve essere libero da vincoli e gravami pertanto l’ipoteca derivante dal tuo mutuo dovrà essere tolta a tua cura e spese. In genere poi, in questi casi, i costruttori, non pagano l’importo pari al valore di mercato dell’appartamento preso in permuta, ma una cifra considerevolmente più bassa. Il nostro consiglio è provare a mettere in vendita il tuo appartamento, e una volta trovato l’acquirente procedere all’acquisto dall’altra parte, se sei in grado economicamente, puoi fermare l’immobile già da adesso con un preliminare di acquisto prendendoti un tempo ragionevole per rogitare.

    Rispondi
  • 28 Ottobre 2008 in 19:13
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    buonasera,
    sto trattando da privato con un altro privato a cui in cambio del suo appartamento darei il mio piu’ una differenza in denaro di €. 100.000: come verrebbe tassata questa operazione?
    vi sarei grato se vorrete darmi una risposta
    cordiali saluti
    bruno

    Rispondi
  • 28 Ottobre 2008 in 19:42
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    Buonasera Bruno, si applica l’imposta di registro sull’importo dell’immobile di maggior valore e si fa un unico atto.
    saluti

    Rispondi
  • 30 Ottobre 2008 in 00:54
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    Salve, sto realizzando una palazzina di 4 appartamenti con relativi garage e accessori, il terreno su cui realizzo è per metà mio con mia moglie (in comunione dei beni)e la restante parte (50 %) di mia madre, la quale mi ha ceduto la sua parte con permuta al 25 % del realizzato (metà di un appartamento con relativo garage e accessori).
    Non siamo stati da un notaio per ufficializzare la cosa visti i rapporti di parentela che ci uniscono, le relative fatture dei lavori sono però emesse solo a mio nome.
    E’ legale tutto questo? a cosa si va in contro se le unità realizzate vanno vendute? e soprattutto a chi toccano i compensi fiscale e notarile?
    Si prega un chirimento in merito.
    Cordiali saluti,
    Michele Totaro.

    Rispondi
  • 30 Ottobre 2008 in 18:06
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    Salve, la sua domanda non è molto chiara, se lei sta costruendo in qualità di ditta titolare di partita i.v.a e se lei, sua moglie e sua madre siete soci della Ditta non ci sono problemi, in alternativa, deve immediatamente ufficializzare la proprietà dei beni.
    saluti

    Rispondi
  • 31 Ottobre 2008 in 00:49
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    Facciamo conto io abbia acquistato un appartamento a 100 mila quindi ho pagato 4 mila euro di iva.
    Ora lo vendo all’impresa per acquistare un appartamento un altro appartamento della stessa palazzina del valore di 150.000 sempre al valore di 100.000.

    Io dovrei pagare 6 mila euro di iva e loro 3 mila euro di imposta di registro.

    Alla fine dalla mia tasca escono di iva 10.000 euro di iva.
    E 3.000 li devono versare loro.

    La domanda finale io avrei perso i 4000 euro di iva iniziale?

    Rispondi
  • 31 Ottobre 2008 in 10:29
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    Lei non perde niente, in questi casi si agisce in credito d’imposta, quindi l’IVA già versata viene ricalcolata e scontata dal nuovo importo. Si faccia fare dei preventivi da un geometra o da un notaio, vedrà che la situazione sarà più chiara.

    Rispondi
  • 31 Ottobre 2008 in 16:34
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    Salve, sono un privato sto realizzando delle untità abitative con l’ intendo di vendere.
    Ho impiantato degli impianti solari singoli per produzione acqua calda.
    La domanda : gli sgravi fiscali previsti per la realizzazione di tali sistemi vanno a mè che gli ho sviluppati o ai futuri aquirenti delle case.
    Grazie.

    Rispondi
  • 31 Ottobre 2008 in 16:42
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    Buongiorno,
    ho preso in permuta un terreno per realizzare delle abitazioni, i costi notarili come vanno ripartiti.
    Grazie
    Cordiali Saluti,
    Michele.

    Rispondi
  • 3 Novembre 2008 in 10:44
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    Buongiorno, mi trovo in difficoltà in quanto ho già firmato un compromesso con un costruttore per un appartamento del valore di 162.000 euro.
    Non sono ancora riuscita a vendere il mio appartamento prima casa del valore di euro 85.000. Dovremmo rogitare entro il 30/4/09. Tempo fa il costruttore aveva anche preso in considerazione la permuta. Secondo voi a quanto me lo potrebbe valorizzare? E che spese ha a suo carico? E io avrò delle spese a mio carico per questa operazione?
    grazie in anticipo
    cordiali saluti
    sara

    Rispondi
  • 3 Novembre 2008 in 11:18
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    Buongiorno Sara, intanto mi sento di dirti di stare tranquilla perchè il 30 aprile del 2009 è ancora veramente lontano e ci sono 6 mesi di lavoro per poter vendere casa tua, ti consiglio pertanto di rivolgerti a un paio di agenzie immobiliari e dare loro l’incarico a vendere il tuo immobile pubblicizzandolo nelle riviste specializzate e nei portali specifici…a breve potrai inserirlo gratuitamente anche sul nostro blog, appena sarà attivata la funzione troverai tutte le indicazioni per farlo, quindi ogni tanto, torna a trovarci.
    per quanto riguarda la permuta, non siamo in grado di dirti il valore che ti offrirà il costruttore, prima cosa bisogna stabilire se il valore di 162.000 euro è quello reale di mercato, detto questo, il valore offerto dal tuo venditore potrà avere un abbattimento di un 20-30% rispetto a quello reale. Le spese saranno per un atto soltanto.

    Rispondi
  • 3 Novembre 2008 in 12:20
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    Sono sempre Sara. Come dice Lei è vero ci sono ancora 6 mesi buoni… il problema è che l’immobile è ormai in vendita da un anno e comincio a perdere la speranza… E’ in mano ad un’agenzia anche brava che ha l’esclusiva fino al 31/12/08… dopodichè non so se rinnovarlo o provare altre soluzioni.
    Per questo consideravo la permuta… almeno risparmio le spese di agenzia!Il prezzo oltretutto è sceso già sotto al prezzo mio di acquisto! Grazie ancora per le informazioni
    Sara

    Rispondi
  • 3 Novembre 2008 in 12:25
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    Io terrei la permuta come ultima spiaggia…sicuramente la prima cosa da fare è togliere il contratto d’esclusiva con l’agenzia attuale e proporre l’immobile anche ad un altro paio di agenzie così che possano affluire più clienti.
    saluti.

    Rispondi
  • 11 Novembre 2008 in 14:17
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    Buongiorno, sto per affrontare il rogito per la permuta tra privati di un appartamento; in particolare io ne acquisterei uno più piccolo e di minor valore rispetto a quello che vendo. Le spese notarili si dividono equamente in due parti oppure sono da proprorzionare rispetto al valore degli appartamenti?
    Grazie in anticipo per il riscontro,
    Elisa

    Rispondi
  • 11 Novembre 2008 in 16:40
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    Le spese si pagano sul valore più alto e vengono ripartite equamente.
    saluti

    Rispondi
  • 22 Novembre 2008 in 17:33
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    Salve
    Sono un privato che possiede un terreno edificabile con una capacità di edificazione pari a circa mq 2700 di edilizia residenziale, sarei interessato a voler effettuare una PERMUTA in cambio di appartamenti. I dubbi che mi rimangono e ai quali spero di trovare risposta da parte Vs sono i seguenti:

    – L’impresa mi propone una permuta al 20% della cubatura, noi chiediamo un 30%, è poco? Inoltre nel contratto di permuta questa percentuale come deve essere individuata ? Es. 5 appartamenti di mq 50 l’uno per un valore “x” da noi stimato (su quali basi)?

    – Potrei sapere in quanto privato quante sono le imposte che dovrei pagare su tale operazione? Tali imposte devono essere corrisposte subito alla stipula del contratto oppure alla consegna degli appartamenti? Avendo rivalutato ad una certa cifra il lotto di terreno sul quale insiste la cubatura oggetto di permuta posso, per evitare eventuali plusvalenze, attribuire un valore agli appartamenti a mia discrezione o c’è un minimo catastale da dover rispettare?

    – quali sono le garanzie che posso chiedere per tutelarmi da eventuali rischi?

    Vi sarei molto grato se riusciste a rispondere anche solo in parte ai quesiti che vi ho proposto, ho un’incontro con il costruttore la prossima settimana!

    Grazie mille
    22/11/08

    Rispondi
  • 23 Novembre 2008 in 14:14
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    Buongiorno le espongo il mio problema. Ho un appartamento di valore stimato sui 240000 euro sono interessato all’acquisto di una villetta di 450000 euro da un privato.Ques’ultimo è disposto a prendere il mio appartamento in permuta.Ci sono agevolazioni fiscali .Mi conviene fare queta operazione?
    Grazie

    Rispondi
  • 24 Novembre 2008 in 10:51
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    Le agevolazioni fiscali sono le stesse in caso di acquisto prima casa, le spese saranno inferiori in quanto farete un solo contratto.
    saluti

    Rispondi
  • 25 Novembre 2008 in 10:33
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    Buongiorno, vorrei un vostro parere. Sono un privato e vorrei permutare il mio appartamento (1^casa) del valore commerciale di 185.000 euro con un appartamento più grande del valore di 245.000 euro (la controparte è anche essa un privato e per lei non è prima casa). Il mio appartamento è coperto da mutuo per 100.000 euro restanti, l’altro immobile non ha mutui o ipoteche.
    Ho necessità di fare mutuo sul secondo immobile per 200.000 euro per pagare la differenza sull’immobile più grande e ristrutturarlo.
    Le domande sono:
    1) Devo estinguere anticipatamente il primo mutuo o si può contestualizzare il giorno dell’atto di permuta/mutuo?
    2) Trattandosi di permuta tra privati che tasse si verrebbero a pagare?
    3) Visto che la permuta mi è stata proposta dalla controparte mi sorge un dubbio, non verrò a pagare di più di tasse trattandosi di prima casa, rispetto ad un atto di vendita e poi di acquisto?
    4) Come si dividono i costi notarili?
    5) La banca (banca popolare di milano) accetterà di finanziarmi con un mutuo, trattandosi di permuta?
    Grazie

    Rispondi
  • 27 Novembre 2008 in 16:26
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    Una nota agenzia immobiliare mi ha proposto l’acquisto di un appartamento in una piccola palazzina in costruzione della quale avevo visto pubblicità a piena pagina su un quotidiano a tiratura nazionale.
    L’agenzia opera da intermediario fra me e il costruttore. A parole sembra tutto perfetto: il cantiere è già avviato, il costruttore sembra essere molto disponibile relativamente ad alcune modifiche eventualmente da me richieste e anche sull’importo sembrerebbe sia possibile trovare un accordo soddisfacente per tutti.. Mi è stata consegnata brochure informativa della costruzione completa di disegni, piantine, capitolato, brevi cenni sui costruttori dei quali però appaiono solo i cognomi e il nome dell’iniziativa immobiliare (è attuale consuetudine dare un “nome” al condominio o quartiere in costruzione). Devo dare per scontato il fatto che l’agenzia abbia raccolto tutte le informazioni utili o rischio di avere brutte sorprese? Dato che per acquistare, venderei l’appartamento attualmente di mia proprietà, l’agenzia si è ovviamente offerta di curare l’operazione per mio conto e di “trattare” con il costruttore per la ridefinizione del piano pagamenti in virtù di questa operazione immobiliare parallela. Come posso tutelarmi su entrambe i fronti e cioè sia con il costruttore per l’acquisto che con l’agenzia per la vendita: inutile fare l’elenco dei molteplici inconvenienti in cui potrei incorrere se anche solo uno dei due soggetti citati non fosse onesto e professionale come sembra.
    Ringraziando in anticipo per la consulenza.
    Lara, Milano

    Rispondi
  • 27 Novembre 2008 in 17:45
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    Buon pomeriggio Lara, intanto c’è da fare una netta distinzione tra le due trattative che sono indipendenti tra loro quindi per prima cosa dovrai farti un po’ di conti in tasca; questo perchè ci pare di capire che tu, come è normale, prima di acquistare una nuova abitazione, devi aver venduto la tua, ma economicamente devi sapere quanto puoi esporti senza aver venduto, ovvero: quanto sei in grado di versare a titolo di caparra confirmatoria ad oggi, indipendentemente dalla cifra che incasserai al momento della vendita futura del tuo appartamento? L’analisi che ti proponiamo sembra superflua ma è il primo passo importante e va valutato con calma. Stabilito questo, potrai proporre al costruttore, tramite la tua agenzia, una cifra che verserai tramite assegno bancario non trasferibile intestato alla società costruttrice e che verrà considerata “caparra confirmatoria”. Per tale importo, la società costruttrice dovrà OBBLIGATORIAMENTE rilasciarti una fidejussione bancaria, pertanto questa cifra sarà garantita da una banca fino alla stipula del rogito notarile di trasferimento di proprietà. Può darsi che il costruttore abbia bisogno di ulteriori pagamenti in acconto a stato di avanzamento lavori, ma tu ricordati, che puoi garantire solo per quello di cui disponi adesso. Nel frattempo dovrai cercare l’acquirente per il tuo appartamento e l’agenzia dovrà selezionare persone compatibili alle tue richieste sia per quanto riguarda la cifra sia per quanto riguarda i tempi di consegna…sarebbe inutile prendere accordi con potenziali acquirenti che hanno un bisogno immediato dell’immobile a meno che tu non valuti l’alternativa di una locazione temporanea per il periodo che intercorre tra la consegna del tuo appartamento e il rogito del nuovo immobile. L’agenzia dovrà fornirti tutte le informazioni relative alla ditta costruttrice e al cantiere, in particolare:
    visure camerali della società
    atto di provenienza
    visure in conservatoria
    permesso a costruire, varianti etc…
    planimetrie di quanto promesso in vendita.
    Speriamo di essere stati chiari, in caso contrario, non esitare a farci nuove domande.

    Rispondi
  • 27 Novembre 2008 in 17:52
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    Buon pomeriggio Maria, intanto possiamo dirti con certezza che le tasse si pagano solo sull’immobile di maggior valore e, poiché si effettua un unico atto, si risparmia molto anche sulla parcella del notaio. Detto questo, il nostro consiglio, prima di stipulare accordi in merito ad una permuta, è quello di recarti presso la tua Banca e chiedere la fattibilità dell’operazione, in quanto, di regola, tu dovresti estinguere i 100.000 euro di debito restanti prima di effettuare la permuta.

    Rispondi
  • 27 Novembre 2008 in 17:54
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    Buon pomeriggio Cesare, le agevolazioni riguardano le spese, in quanto si tratta di un unico atto notarile e le imposte verranno pagate in base all’immobile con valore più alto.
    saluti

    Rispondi
  • 12 Dicembre 2008 in 23:28
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    Salve! Ho un appartamento con residuo mutuo di 28000 euro e sto per acquistare in permuta una villa a schiera da un costruttore. Devo finanziare 133000 euro di cui 28000 euro per l’estinzione del mutuo residuo e la restante parte,105000 euro, servono per l’acquisto della villa a schiera. Recandomi in una banca mi è stato riferito che questa operazione non è fattibile proponendomi di estinguere prima il mutuo,con un prestito, e poi chiedere il mutuo. Secondo voi è fattibile questa operazione?
    Distinti saluti.

    Rispondi
  • 13 Dicembre 2008 in 12:46
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    Si, la banca ti ha detto l’unica cosa fattibile, nel caso di mutuo restante, prima di effettuare il nuovo acquisto o la permuta o contestualmente al nuovo atto stesso, è necessario estinguere il mutuo restante…esistono banche che propongono soluzioni tipo “mutuo Ponte”, ma sono costose e non te le consiglio…

    Rispondi
  • 19 Dicembre 2008 in 13:13
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    Buongiorno,
    una agenzia, per conto di un privato, mi ha proposto una permuta del mio trilocale (val. appr. 200.000) con una villetta a schiera di un privato (val appr. 330)- La vicenda in realtà è un po piu complessa ma per brevità sintetizzo a quanto sopra.
    Quindi io dovrei dare il mio appartamento al privato piu circa 130.000 euro, probabilmente faró un mutuo per circa 70.000 euro. Sul mio trilocale non cè mutuo e ipoteca perchè ho già estinto tutto, il privato invece sulla villetta ha un mutuo residuo di 50.000 euro. Cosa succede al momento del preliminare? Deve essere specificato che la villetta sarà libero da impegni/ipoteche etc..? C’è il rischio che l’ipoteca alla fine rimarrà a me sul “gobbo”? La sua ipoteca sarà estinta al momento del rogito? Devo mettere per iscritto qualche “formuletta magica” per cautelarmi?
    Grazie mille e saluti

    Rispondi
  • 20 Dicembre 2008 in 11:25
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    Ciao Stefano, sicuramente sul preliminare dovrai inserire la “formuletta magica” come la chiami tu, ma potresti addirittura chiedere che l’ipoteca venga estinta prima del preliminare, se il mutuo residuo è di 50.000 euro e tu versi almeno questa cifra a caparra confirmatoria potresti davvero chiedere l’estinzione anticipata, a quel punto basterà fare una visura ipotecaria il giorno prima dell’atto e controllare se il tuo venditore ha provveduto alla cancellazione dell’ipoteca in conservatoria. In ogni modo, se l’ipoteca fosse ancora in atto, il notaio non farebbe comunque il rogito se non in presenza di un’autorizzazione alla cancellazione da parte della banca creditrice del tuo venditore.
    spero di esserti stata di aiuto.
    saluti

    Rispondi
  • 30 Dicembre 2008 in 08:02
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    Un costruttore mi ha proposto di cedergli una parte del mio terreno (edificabile) e di costruirmi in cambio un immobile sulla parte di terreno che rimarra’ di mia proprieta’. Quali sono i rischi connessi all’operazione? Ha parlato di rilascio di fideiussioni bancarie. Grazie.

    Rispondi
  • 30 Dicembre 2008 in 13:14
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    L’operazione di cui ci parli è una classica permuta immobiliare, non ci sono rischi particolari se non quelli che riguardano la stabilità della ditta costruttrice, pertanto ti consigliamo di valutare la situazione economica della ditta e in seguito potrai effettuare tranquillamente l’operazione.

    Rispondi
  • 1 Gennaio 2009 in 19:05
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    Salve,
    devo permutare la mia casa con un costruttore. Ho acquistato l’immobile meno di 5 anni fà con agevolazioni ‘prima casa’. Il costruttore mi ha detto che dovranno essere fatti 2 diversi atti: uno su cui pagherà lui l’imposta di registro per il ritiro del mio immobile, e l’altro a regime IVA su cui io dovrò versare l’IVA sull’acquisto della nuova casa. Quello che non capisco è se con i beni permutati di valore uguale devo pagare ugualmente l’iva, e se avendo avuto i vantaggi delle agevolazioni come prima casa dovrò aspettarmi sanzioni o altro da pagare in futuro. Tra l’altro chi deve pagare il notaio? Se c’è un mediatore lo dobbiamo pagare entrambi ed entranbi la stessa somma?

    Rispondi
  • 5 Gennaio 2009 in 13:05
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    Salve, io e il mio vicino di casa, entrambi proprietari con mutuo prima casa insistente sull’appartamento, avremmo deciso di scambiare gli immobili. La domanda che ci/vi ponevamo è legata proprio al mutuo: pensate sarà necessaria l’estinzione dei nostri mutui e poi contestualmente l’accensione di nuove ipoteche oppure è possibile portare con se ciascuno la propria? Le banche di regola fanno/possono fare questo tipo di operazioni?

    Rispondi
  • 5 Gennaio 2009 in 15:48
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    Buongiorno,
    vorrei vendere il mio appartamento dandolo in permuta al costruttore che mi venderà poi il nuovo appartamento.
    Il mio verrà valutato 125000€ e il nuovo costerà 180000€.
    Mi puo dire a quanto ammonterebbero le tasse a mio carico?
    Grazie!
    Gianluca

    Rispondi
  • 5 Gennaio 2009 in 16:24
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    Buongiorno Gianluca, la permuta che ti stai accingendo a fare è con un soggetto I.V.A pertanto, le spese sono le stesse di un’altra operazione di compravendita di pari importo. Pagherai il 4% di I.V.A al costruttore in caso di prima casa o il 10% in caso diverso, onorario del notaio, spese tecniche, imposte e bolli. Ti consigliamo di richiedere alcuni preventivi da notai della tua zona.
    saluti

    Rispondi
  • 5 Gennaio 2009 in 16:25
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    Buongiorno Piergiorgio, la banca, quando concede un mutuo, mette ipoteca sull’abitazione, per questo motivo, non è possibile trasferire il mutuo stesso perchè le banche dovranno cambiare oggetto dell’ipoteca e quindi la precedente dovrà essere estinta.

    Rispondi
  • 5 Gennaio 2009 in 16:30
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    ciao Valentina, il costruttore ti ha detto la verità, lui acquista da te un immobile e quindi paga notaio e imposta di registro sul valore della rendita catastale, tu acquisti da lui un immobile e per questo atto paghi al notaio l’onorario e versi al costruttore l’I.V.A. a regime agevolato. Se hai acquistato meno di 5 anni fa con i benefici “prima casa” questi non ti verranno tolti in quanto vendi e ricompri entro un anno. Per quanto riguarda la mediazione da corrispondere all’agenzia immobiliare che è intervenuta, ognuno dovrà pagare l’agenzia secondo gli accordi intercorsi tra le parti, non è detto che l’importo sia lo stesso.

    Rispondi
  • 6 Gennaio 2009 in 12:42
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    Buongiorno,
    sono in procinto di comprare un appartamento (seconda casa) tramite mutuo bancario, finalizzato poi alla permuta con altro appartamento (al quale sono interessato) di proprietà di una società. I due appartamenti in questione dovrebbero avere più o meno lo stesso valore.
    Dal mio punto di vista: devo fare un atto notarile per comprevendita con contrazione di mutuo bancario e successiva permuta, a quali imposte vado incontro?
    Dal punto di vista della società: a quali imposte va incontro?
    Grazie

    Rispondi
  • 6 Gennaio 2009 in 20:15
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    Salve, sono un privato che possiede un terreno edificabile con una capacità di edificazione pari a circa mq 500 di edilizia residenziale, sarei interessato a voler effettuare una PERMUTA in cambio di villini a schiera. I dubbi che mi rimangono e ai quali spero di trovare risposta da parte Vs sono i seguenti:

    – L’impresa mi propone una permuta al 20% della cubatura, noi chiediamo un 30%, è poco? Inoltre nel contratto di permuta questa percentuale come deve essere individuata ? Es. 5 appartamenti di mq 50 l’uno per un valore “x” da noi stimato (su quali basi)?

    – Potrei sapere in quanto privato quante sono le imposte che dovrei pagare su tale operazione? Tali imposte devono essere corrisposte subito alla stipula del contratto oppure alla consegna degli appartamenti? Avendo rivalutato ad una certa cifra il lotto di terreno sul quale insiste la cubatura oggetto di permuta posso, per evitare eventuali plusvalenze, attribuire un valore agli appartamenti a mia discrezione o c’è un minimo catastale da dover rispettare?

    – quali sono le garanzie che posso chiedere per tutelarmi da eventuali rischi?
    grazie

    Rispondi
  • 7 Gennaio 2009 in 10:50
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    Ciao Paolo, si tratta di due atti differenti, sul primo pagherai l’imposta di registro senza le agevolazioni prima casa, sul secondo pagherai l’i.v.a. al 4 o al 10 % anche qui dipende se acquisterai come prima o seconda casa. La società che prenderà in permuta il tuo appartamento pagherà l’imposta di registro. Dovranno essere stipulati per il primo acquisto n. due atti notarili – compravendita e mutuo- e ulteriori 2 atti notarili per la permuta o 3 se c’è mutuo, quindi, ricordati di valutare bene le spese notarili che riguardano 4/5 atti. saluti

    Rispondi
  • 7 Gennaio 2009 in 10:55
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    Ciao Armando il 20 o il 30% sono percentuali entrambe ricorrenti nel caso di permuta dipende anche dal progetto che la ditta ha sopra il terreno, non possiamo dirti se è troppo o poco, i fattori da valutare sono numerosi ed ogni trattativa ha un percorso a se’. Ovviamente se la ditta può costruire 5 unità tenderà a dartene una piuttosto che 2 e lo stesso vale per le metrature degli appartamenti/villette, dovrete concordare in base al progetto che prenderà vita. Per quanto riguarda le imposte dovrai pagarle al momento in cui ti intesterai le unità con atto notarile.
    saluti

    Rispondi
  • 7 Gennaio 2009 in 16:39
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    Sempre in merito all’acquisto di un appartamento finalizzato poi alla permuta con un altro appartenente ad una società:
    se ho ben capito, io sulla compravendita pagherei il 10% di iva in quanto trattasi di 2° casa, poi sulla permuta l’imposta di registro.
    La società (che ha un appartamento nel suo attivo di bilancio come immobilizzazioni), nel momento in cui effettua la permuta con quello da me comprato, paga solo l’imposta di registro.
    Ho ben capito?
    Grazie

    Rispondi
  • 7 Gennaio 2009 in 16:55
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    Dimenticavo visto che la casa e’ confinante con la mia e dovrei solo togliere un muro divisorio puo’ diventare prima casa ? Abbiamo un figlio disabile molto grave (legge 104 riconosciuta)la societa’ potrebbe fare una donazione a suo favore evitando cosi di comprare un altro appartamento e poi fare una permuta Grazie

    Rispondi
  • 7 Gennaio 2009 in 18:59
    Permalink

    Si Paolo, quando una ditta ritira un immobile in permuta paga l’imposta di registro, non possiamo essere più precisi in quanto non conosciamo la situazione patrimoniale della ditta, queste sono le linee generali. Per quanto riguarda l’altra domanda se tu acquisti un immobile in costruzione, anche se confinante con il tuo attuale immobile, questo dovrà esserti intestato obbligatoriamente con un nuovo contratto perchè si tratta di un’unità a se stante che non ha nulla in comune con quella che possiede attualmente, diverso sarebbe il discorso se tu chiedessi un permesso per l’ampliamento, in questo modo non pagheresti imposte e nemmeno I.V.A ma ci sembra di capire che nel tuo caso non è fattibile.

    Rispondi
  • 25 Gennaio 2009 in 02:17
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    Buongiorno, ho in corso una trattativa per l’acquisto di una casa con contestuale vendita della mia attuale abitazione. L’agenzia immobiliare si occuperà sia dell’acquisto che della cessione. Infine con i costruttore è stato raggiunto l’accordo che se entro un dato tempo l’agenzia non riuscirà a vendere il mio immobile questo andrà in permuta. Mi chiedo se in tal caso (permuta/mancata vendita del mio immobile) comunque io debba un compenso all’agenzia. Grazie per la Vs. cortese collaborazione.

    Rispondi
  • 26 Gennaio 2009 in 11:41
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    Buongiorno Fausto, in base all’articolo 1326 c.c. “il contratto è concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell’accettazione dell’altra parte, pertanto come meglio descritto nell’articolo 1754 c.c. il diritto alla provvigione per l’agente immobiliare sorge in tale momento. Dai dati che ci fornisci pertanto, essendo l’agenzia immobiliare, il soggetto che ti ha permesso di stipulare questo accordo con il costruttore, sorge per lei il diritto alla provvigione.
    saluti

    Rispondi
  • 27 Gennaio 2009 in 13:04
    Permalink

    Possiedo un terreno agricolo passato edificabile con 1900mq di slp ed ho fatto la rivalutazione per 800.000,00 euro. Sono soggetto privato e devo vendere ad impresa la quale mi offre 300.000 pagati e 500.000 di permute; cosa devo pagare di tasse sulle case che permuto avendo già pagato la rivalutazione? Devo riconoscere iva 10% all’impresa e la tassa registro ipotecaria e catastale di 168,00 euro?

    Rispondi
  • 27 Gennaio 2009 in 13:32
    Permalink

    Gentile Andrea Vacchelli, il suo intervento è stato corretto e riscritto in un italiano corretto e comprensibile.

    La preghiamo di scrivere in modo corretto, con frasi ben fatte e punteggiatura consona.
    Non possiamo sia rispondere ai quesiti che ogni volta correggere le varie domande proposte dagli utenti.

    Grazie

    Rispondi
  • 27 Gennaio 2009 in 16:13
    Permalink

    Dal momento in cui diventerà proprietario di immobili, dovrà pagare le imposte previste in sede di rogito.
    saluti

    Rispondi
  • 29 Gennaio 2009 in 12:33
    Permalink

    Avendo in vendita un immobile intestato a mia moglie mi è stato proposto l’acquisto contro una parte in contanti ed un’altra con un immobile, poichè il valore del mio immobile è maggiore.

    Domande:
    – nell’effettuare la permuta posso intestare a me l’immobile oggetto della stessa o sono obbligato ad intestarlo a lei?
    – visto che la mia è una vendita e la permuta è un ripiego, so che in caso di vendita non dovrei pagare alcunchè mentre in caso di permuta non sarebbe giusto pagare (per me sarebbe seconda casa) solo sul valore di tale immobile e non da come deduco dalle altre risposte (leggo testualmente: equamente diviso) sulla metà dell’immobile di maggior valore che è quello da me posto in vendita?
    Ringrazio anticipatamente.

    Rispondi
  • 29 Gennaio 2009 in 19:25
    Permalink

    Ciao, se il tuo immobile in vendita è di sola proprietà della moglie, la permuta con altro immobile può effettuarla solamente lei, eventualmente potete cointestarvi l’immobile. Le spese vanno suddivise così come sopra citato perchè nel contratto di permuta si effettua uno scambio quindi tu non risulti solamente venditore ma allo stesso tempo acquirente e come tale dovrai pagare le imposte.
    saluti

    Rispondi
  • 30 Gennaio 2009 in 12:27
    Permalink

    Ti ringrazio per la tua gentile risposta, ma ancora qualcosa non mi è chiara circa la ripartizione delle imposte di reg. ipo. e catastale tra i due contraenti:

    – se ipotizziamo il valore del mio immobile € 180.000 e quello ricevuto in permuta € 80.000 + la differenza in contanti, solitamente (considerando separate le due cose) se vendessi tutto per contanti non pagherei nulla poi successivamente comprando l’immobile da €. 80.000 pagherei il 10% quindi € 8.000, invece con la permuta quanto dovrei pagare considerando che nel mio caso chi compra il mio immobile lo fa come 1° casa, io invece ricevo l’immobile in permuta come 2° casa?
    Ancora grazie!

    Rispondi
  • 1 Febbraio 2009 in 11:37
    Permalink

    Salve siamo due proprieteri al 50% di un terreno edificabile con progetto già approvato, vorremmo fare un permuta con un costruttore in cambio di due appartamenti da individuare nel progetto, e tutto il restante alla ditta costrutrice, che comprende due appartamenti, un sotto tetto non abitabile, tre locali commerciali.
    Vorrei sapere che spese andiamo incontro noi proprietari, le spese notarili e se viene inserito il nostro accordo tutto in un atto.
    Grazie,
    Salvo

    Rispondi
  • 2 Febbraio 2009 in 10:55
    Permalink

    Buongiorno Salvo, non possiamo indicarti le spese in quanto non sappiamo di quali importi è fatta la tua trattativa. La permuta è soggetta ad I.V.A. Vi consigliamo, prima di fare questa operazione, di parlare con un notaio e farvi fare un preventivo di spesa sia per la permuta sia per la tassazione nel caso questi appartamenti divenissero beni strumentali.
    saluti

    Rispondi
  • 2 Febbraio 2009 in 11:35
    Permalink

    Gentilissima Elettra potresti prestarmi l’ultima attenzione rispondendo al mio intervento del 30/1/2009? Grazie di cuore!

    Rispondi
  • 2 Febbraio 2009 in 13:07
    Permalink

    Nel tuo caso Francesco, posso solo aggiungere che se tu vendessi singolarmente il tuo appartamento non pagheresti niente ma pagherebbe chi compra. Se tu acquistassi un appartamento con valore commerciale di € 80.000 NON pagheresti 8.000 euro di imposta in quanto (se compri da un privato), la tassazione si basa sulla rendita catastale e non sul valore in atto. Se acquisti da privato come seconda casa paghi quindi l’11% sulla rendita più i bolli, più l’imposta di registro in misura fissa più la parcella del notaio.
    Nel caso di permuta tra privati, farete un unico atto e questo vi dimezzerà le spese per la parcella notarile e l’importo preso in considerazione sarà quello più alto (ovvero il tuo). Per avere un preventivo dettagliato che indichi la ripartizione delle spese, dovrete rivolgervi ad un notaio perchè con i dati in mio possesso posso solo dirti quello che ho specificato sopra.
    saluti

    Rispondi
  • 6 Febbraio 2009 in 19:20
    Permalink

    Buongiorno,
    mi appresto a fare una permuta di alloggi, entrambi ‘prima casa’ che 6 anni fa comprammo entrambi direttamente da cooperativa pagando l’iva al 4%.
    L’appartamento A vale 150.000€, l’appartamento B vale 180.000€.
    L’imposta di registro viene calcolata su quello da 180.000, ma non mi è chiaro se posso compensare con l’IVA al 4% che pagammo 6 anni fa, direttamente all’atto o se invece sono obbligato a recuperare questi soldi tramite modello 730 nel 2010 (che è un’eternità…)
    Grazie e saluti
    Sergio

    Rispondi
  • 7 Febbraio 2009 in 10:41
    Permalink

    Buongiorno, in tema di acquisto e rivendita di immobili costruiti in zona P.E.E.P vi consigliamo, prima di stabilire i valori di mercato dei due immobili, di leggere attentamente la convenzione tra il Comune e la Cooperativa, perchè in alcuni casi il prezzo è imposto da Comune stesso. Detto questo la compensazione I.V.A avviene all’atto per quanto riguarda le compravendite entro i 5 anni dall’acquisto, in questo caso non sappiamo darle una risposta certa, consulti il suo commercialista.

    Rispondi
  • 7 Febbraio 2009 in 12:04
    Permalink

    Grazie Elettra della risposta, il prezzo come dice lei è imposto dal Comune ed infatti abbiamo fatto fare una perizia prima di notificare al Comune stesso il prezzo di vendita. In tema di “credito di imposta”, devo dire che c’è una vera e propria babele, visto che neanche i Notai interpellati sanno dire cosa si deve fare con certezza. Leggendo qua e la su internet sembrerebbe possibile la compensazione contestualmente all’atto, ma non ho la certezza.
    Grazie

    Sergio

    Rispondi
  • 10 Febbraio 2009 in 00:03
    Permalink

    Buonasera, mi appresto a fare una permuta di terreno edificabile ma non ho fatto in tempo nel 2008 a rivalutarlo. La mia domanda è: sono in tempo nel 2009? Pago la plusvalenza?
    (Non ho costituito nessuna società)
    Inoltre su internet ho letto che l’onorevole Marinello del PDL ha fatto un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al ministro dell’economia Giulio Tremonti (rivalutazione terreni), che fare?
    Grazie

    Rispondi
  • 10 Febbraio 2009 in 22:22
    Permalink

    Buonasera, vorrei gentilmente sapere se effettuando una permuta di una casa con un’altra senza nessuna differenza economica mi comporta il pagamento di spese.. A parte l’atto notarile che deve pagare chi?
    Luca

    Rispondi
  • 11 Febbraio 2009 in 16:13
    Permalink

    Caro Luca, verrà fatto un unico atto, le tasse verranno pagate sull’importo maggiore (rendita catastale più alta) e il tutto diviso a metà tra le parti.
    saluti

    Rispondi
  • 22 Febbraio 2009 in 02:46
    Permalink

    Buongiorno, il mio architetto mi ha informato che sulla mia abitazione (a Torino) gode di circa 200 m2 di slp che potrei sfruttare innalzando lo stabile, oppure vendere a terzi. La mia domanda è: se vendo l’slp che tasse devo pagare? Ho acquistato la casa da più di 5 anni. E se invece di vendere permuto con un costruttore sull’acquisto di una nuova casa quali oneri sono previsti in questo caso?
    Grazie in anticipo per la vostra risposta.
    Giovanni

    Rispondi
  • 23 Febbraio 2009 in 12:29
    Permalink

    Ciao, se vendi, in materia di imposta di registro, non devi pagare nulla. Se fai una permuta con un costruttore dipende da come imposti il contratto, puoi vendere la superficie edificabile con o senza progetto…al momento non sappiamo pertanto darti una risposta esauriente.

    Rispondi
  • 15 Marzo 2009 in 09:18
    Permalink

    Vendiamo ma anche volentieri permutiamo nostro bell’appartamento in Salsomaggiore Terme, vista sul parco,vicino cure, esposto a sud, molto soleggiato, 2° piano con ascensore, 120 mq. 3 letto, doppi servizi, garage, valore commerciale € 250.000. Ci serve un appartamento piú a nord (perché abitiamo in Germania) possibilmente al mare o vicino al mare, vicino frontiera francese. Prego comunicare quale sono le possibilitá di permuta nel senso desiderato. A.M.Rogalla

    Rispondi
  • 16 Marzo 2009 in 12:25
    Permalink

    Buongiorno Anna Maria, ti consigliamo di inserire lo stesso commento nell’apposita sezione del nostro sito e corredarlo di una foto e dei tuoi recapiti. E’ completamente gratuito.

    Rispondi
  • 17 Marzo 2009 in 12:06
    Permalink

    Buongiorno,
    io e mia sorella siamo proprietari di due case a schiera per metà ciascuna per ogni casa, vogliamo fare una permuta per diventare proprietari della propria casa. I valori catastali sono uguali, 200.000 euro per ogni casa. Vorrei sapere che spese andiamo incontro, e quante sono le spese notarili.
    Grazie

    Rispondi
  • 18 Marzo 2009 in 10:43
    Permalink

    ciao Marino, pagherete le imposte su uno solo degli immobili e farete un contratto solo, per il dettaglio delle spese, dovrai chiedere un preventivo ad un notaio della tua zona.
    saluti

    Rispondi
  • 2 Aprile 2009 in 23:06
    Permalink

    Illustro la situazione: sono interessata all’acquisto di un trilocale di un privato, ma dovrei per poterlo acquistare prima vendere il nostro bilocale. Domanda: è possibile chiedere ad una agenzia immobiliare di intervenire con una permuta che ci permetta di acquistare il trilocale da questo privato e di vendere il nostro bilocale ad altra persona ancora da individuare?
    Cordiali saluti

    Rispondi
  • 3 Aprile 2009 in 11:25
    Permalink

    Buongiorno Erika, l’unica cosa che puoi fare in tema di permuta è la permuta diretta col venditore del trilocare, effettuare cioè uno scambio con un’eventuale differenza di prezzo…l’unica alternativa, se siete particolarmente interessati a questo immobile + sottoscrivere una proposta di acquisto versando un importo a caparra confirmatoria. Per tutelarvi, potete proporre l’inserimento di una clausola sospensiva, ovvero, vincolare questa proposta alla vendita del vostro appartamento entro un tot tempo, allo scadere del quale, le parti potranno svincolarsi dagli accordi presi.
    saluti

    Rispondi
  • 6 Aprile 2009 in 18:43
    Permalink

    Mia sorella è proprietaria di un appartamento acquistato 3 anni fa 1° casa al prezzo di € 250.000 da privato. Stiamo per acquistarne un altro al valore di mercato di 350.000 da privato. I valori oggi considerando che il primo è stato completamente ristrutturato, e a un posto auto, l’altro è pronto sono identici. E’ possibile pensare ad una permuta pari valore. E’ necessrio documentare le spese di ristrutturazione del primo.
    Grazie

    Rispondi
  • 7 Aprile 2009 in 09:34
    Permalink

    Buongiorno Carlo, se l’altra parte (proprietaria dell’appartamento nuovo) è d’accordo si, altrimenti dovrete prima vendere e poi acquistare (per non perdere i benefici “prima casa”)
    saluti

    Rispondi
  • 8 Aprile 2009 in 08:48
    Permalink

    buogiorno,in data 12/03/09 abbiamo firmato un contratto di permuta tra privati per scambiare il mio appartamento con uno più grande versando io la differenza in denaro.Nel preliminare fatto tramie agenzia immobiliare,si era stabilita una penale in caso di recesso di euro 10.000 senza versamento di caparra e con rogito da farsi (a trasloco ultimato da parte di entrambi)il 31/03/09.Adesso ,l’altra parte essendo inadempiente,chiede il receso per motivi di salute (cardiopatia della moglie)adducendo come giustificato motivo il fatto che il mio appartamento trovasi al 2°piano senza ascensore.Cosa posso fare?L’altra parte non può e non vuol pagare la penale per motivi economici.Quanto potrebbe costarmi un’eventuale atto di citazione? Anticipatamente ringrazio per la risposta e saluto.

    Rispondi
  • 8 Aprile 2009 in 10:07
    Permalink

    Non siamo in grado di risponderle, la invitiamo a rivolgersi ad un legale di sua fiducia che le spiegherà nel dettaglio le spese a cui andrà incontro, intanto invii un telegramma di diffida ad adempiere all’altra parte, trascorso tale termine, potrà far valere quanto sottoscritto nel preliminare.

    Rispondi
  • 9 Aprile 2009 in 18:08
    Permalink

    sono sempre Anna,del commento 85.Volevo chiederle se i motivi di salute sono un giustificato motivo per recedere dal preliminare di permuta senza dover pagare nessuna penale. Tenga conto che l’appartamento era già stato visionato dall’altra parte prima, ovviamente della firma.Saluti

    Rispondi
  • 9 Aprile 2009 in 18:29
    Permalink

    Gentile Anna, la situazione è complicata e ha bisogno di una particolare analisi, anche perchè, in un caso del genere, è essenziale leggere il preliminare che avete stipulato prima di dare consigli, ad ogni modo, per chiarirle un po’ le idee citiamo l’articolo 1453 del c.c. secondo il quale “la parte adempiente, di fronte all’inadempimento dell’altra può, a sua scelta, chiedere al giudice la condanna dell’altra parte ad effettuare la prestazione prevista oppure chiedere la risoluzione del contratto”. Il fatto che una delle due parti non possa adempiere gli obblighi contrattuali, esime dalle spese la parte stessa, solo se la prestazione è divenuta impossibile, per farle un esempio tristemente attuale: “un terremoto distrugge un immobile oggetto di un preliminare”, le parti vengono liberate dal vincolo contrattuale in quanto la prestazione è divenuta impossibile. Nel suo caso, il motivo addotto dalla parte acquirente, se pur grave, non ci sembra possa considerarsi causa di risoluzione, ma questo è un parere puramente indicativo, pertanto le ribadiamo quanto espresso nel precedente commento sulla necessità di sentire un parere legale.

    Rispondi
  • 13 Aprile 2009 in 11:13
    Permalink

    buongiorno,vorrei sapere se è possibile fare un atto di PERMUTA,se ci sono solo dei terreni da dividersi tra fratelli. Grazie

    Rispondi
  • 14 Aprile 2009 in 16:07
    Permalink

    Per Marino, la risposta è si.

    Rispondi
  • 14 Aprile 2009 in 17:49
    Permalink

    Salve. Sono proprietario al 75% dell’appartamento in cui vivo (prima casa) mentre il restante 25% è di proprietà di mia sorella (per lei seconda casa). Contemporaneamente siamo proprietari di una seconda casa (seconda casa per entrambi) a parti invertite (mia sorella 75% e io 25%). Adesso vorremmo scambiarci questi 25% in modo da acquisire ognuno il 100% di un immobile (io tutta la casa di residenza e lei tutta la seconda casa), senza badare al maggior valore dell’una rispetto all’altra.
    E’ possibile usufruire della permuta? Quali saranno le spese? Valgono le agevolazioni prima casa? Se le due percentuali oggetto dello scambio non si equivalgono come valore, è obbligatorio il conguaglio?
    Grazie. Antonio

    Rispondi
  • 15 Aprile 2009 in 18:15
    Permalink

    Ho fatto una permuta con il mio appartamento che il cotruttore ha valutato di poco inferiore al mio, per l’esatezza diecimila eruto in più. Il valore catastale era di 186,50 Euro per ciascuno immobile, praticamente uguale. In sede di atto abbiamo indicato come valore 28500,00 il mio e 38500,00 quello della ditta la quale non era soggetta ad iva perché l’immobile era ultimato da oltre quattro anni. A distanza di un anno mi notificano un avviso di accertamento perchè abbiamo dichiarato secondo l’Agenzia delle Entrate un valore di mercato più basso del consueto. Ma la permuta non dovrebbe basarsi solamente sul valore catastale? Atto fatto a maggio del 2008. Grazie per la risposta.

    Rispondi
  • 17 Aprile 2009 in 16:16
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    Buongiorno,vorrei sapere se costa di più, fare un Atto di Permuta,o un Atto di Divisione tra fratelli per dividersi case e terreni.Grazie

    Rispondi
  • 17 Aprile 2009 in 18:49
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    Buongiorno Marino, la permuta è uno “scambio” e permette con un unico contratto di trasferire la proprietà di due immobili, per Atto di Divisione non riesco a capire cosa intendi.
    saluti

    Rispondi
  • 17 Aprile 2009 in 18:50
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    Buongiorno Antonio, dovrete fare due contratti distinti, uno in cui tu acquisti da tua sorella e uno in cui acquista lei, la tassazione “prima casa” non credo sarà possibile. Informatevi comunque da un notaio che vi darà il consiglio migliore.
    saluti

    Rispondi
  • 17 Aprile 2009 in 18:54
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    Caro Giuseppe, probabilmente tu hai scambiato il tuo appartamento, che avevi su preliminare, con un altro nello stesso palazzo e di proprietà della stessa ditta costruttrice. Se l’agenzia delle Entrate ha fatto un simile accertamento dovrete provvedere a dimostrare che il prezzo era congruo ai valori di mercato all’epoca,(l’agenzia delle Entrate si basa anche sul valore di mercato) ti consigliamo di consultare il sito http://www.agenziaterritorio.it dove troverai pubblicati i valori al metro quadro di riferimento e suddivisi per zona.
    saluti

    Rispondi
  • 18 Aprile 2009 in 14:52
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    Per Giuseppe, il tuo quesito è interessante, in quanto non si capisce cosa abbia da accertare l’ AdE, visto che le tasse si pagano sul valore catastale aggiornato e non sul valore di mercato. Puoi tenerci informati sugli sviluppi?
    Ciao Antonio

    Rispondi
  • 19 Aprile 2009 in 15:38
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    Buongiono,per quanto riguarda alla sua risposta ( al n.94 )ho capito che la PERMUTA è uno scambio di Proprietà, però non ho capito la percentuale che viene tassata sull’immobile dal valore più alto,noi siamo soggetti Privati,e secondo il notaio che sto facendo un preventivo,costa di meno come tasse fare: un ATTO DI DIVISIONE, anche se a mè vengono parecchi dubbi sul quello che dice il notaio.GRAZIE

    Rispondi
  • 20 Aprile 2009 in 09:49
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    Buongiorno Marino, se il notaio le ha dato un consiglio simile lo avrà fatto dopo aver consultato tutta la documentazione necessaria, pertanto, non potendo fare altrettanto, le consigliamo di ascoltare quello che afferma un professionista e chiedere eventualmente qualche preventivo a più notai.
    saluti

    Rispondi
  • 26 Aprile 2009 in 08:51
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    Buongiorno, in merito alla plusvalenza generata da permuta di area edificabile con appartamento da realizzare e da destinare a 1^ casa, vorrei sapere se la stessa matura anche se l’appartamento futuro sarà destinato a prima casa. Grazie.

    Rispondi
  • 6 Maggio 2009 in 18:33
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    Salve,ho messo in vendita la mia casa circa 2 mesi fa affidandola un’agenzia immobiliare che ha il mandato intermediario esclusivo sino a luglio 2009. l immobile e stato messo in vendita per euro 145.000. sull immobile ho un residuo di mutuo di circa 25.000 euro. al momento nonostante l immobile sia stato visitato piu volte da potenziali acquirenti non e stato ancora venduto. Ho avuto recentemente una proposta da un mio parente per l’acquisto del proprio immobile per una cifra di 190.000 con possibilita che egli possa acquistare la mia casa facendo una permuta. Dovrei richiedere un altro mutuo di circa 70000 euro che mi serviranno per estinguere il mio mutuo esistente e pagare la differenza della casa che andro’ ad acquistare al mio parente.
    volevo sapere se mi potetete indicare varie soluzioni possibili perche ho necessita si da ora di chiedere il mutuo senza aspettare il fine mandato dell agenzia che ha in carico il mio immobile.grazie

    Rispondi
  • 14 Maggio 2009 in 22:15
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    Buonasera, ho visto un appartamento che vorrei comprare ma la situazione è questa.
    I proprietari hanno dato la casa in permuta ad un costruttore per acquistarne un’altra. L’agenzia mi ha fatto compilare la proposta d’acquisto a favore dei proprietari, ma l’acettazione della stessa è arrivata dal costruttore, in quanto esiste tra loro un compromesso e quest’ultimo ha dato l’incarico all’agenzia.
    Il compromesso o la procura a vendere è la stessa cosa? Il costruttore può oggi o in futuro vantare diritti sulla casa?
    L’acquisto si può considerare sicuro?
    Grazie

    Rispondi
  • 16 Maggio 2009 in 10:41
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    Salve Bruno, dipende se l’immobile è già intestato al costruttore, se invece esiste un preliminare tra l’attuale proprietaria ed il costruttore, lei, prima di versare qualsiasi importo a titolo di deposito, acconto o caparra, dovrà pretendere che il costruttore e la proprietaria dell’immobile sottoscrivano un atto di scioglimento del contratto per mutuo consenso, altrimenti, se questo contratto non viene sciolto, il suo diritto su quell’immobile è sempre secondario rispetto a quello del costruttore.
    saluti

    Rispondi
  • 16 Maggio 2009 in 10:45
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    Buongiorno Enrico, se lei compie atti su quell’immobile entro luglio 2009, dovrà corrispondere all’agenzia l’importo pattuito, pertanto, visto che dovrà pagare comunque, si faccia assistere in questa operazione dell’agente immobiliare. Per poterle dare consigli su un’operazione del genere dovremmo conoscere la fattibilità dell’affare e per fare questo dovremmo accedere ai suoi dati sensibili(tra cui la redditività), questa non è la sede opportuna, pertanto, se pur spiacenti, non possiamo aiutarla.
    saluti

    Rispondi
  • 16 Maggio 2009 in 10:46
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    Si Alessio, in questo caso tu vendi un bene strumentale, pertanto generi plusvalenza.
    saluti

    Rispondi
  • 19 Maggio 2009 in 18:25
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    Buonasera, io e mia sorella dovremmo avere in donazione dai ns. genitori in maniera indivisa n. 3 appartamenti e successivamente dovremmo fare una permuta: 2 piccole case attigue a me ed 1 a mia sorella (i valori stimati per entrambi i fratelli si equivalgono, circa € 270.000,00).
    Essendo per entrambi una prima casa quali sono le spese ?

    saluti

    Rispondi
  • 20 Maggio 2009 in 16:38
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    Buongiorno Gianni, ci parli di 3 case e pertanto come prima cosa ci preme sottolineare che l’agevolazione “prima casa” si può ottenere solo su un’abitazione ciascuno, sempre che, l’acquirente rientri nei parametri soggettivi richiesti. L’agevolazione riguarda l’imposta di registro che è al 3% anzichè all’11% (acquisto tra privati) o l’iva al 4% anzichè al 10% (acquisto da ditta titolare di p.iva). Questo è il beneficio sostanziale, riguardo gli altri, ti rimandiamo ai commenti precedenti nei quali li abbiamo già elencati più volte.
    saluti

    Rispondi
  • 26 Maggio 2009 in 12:08
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    Buongiorno,ho in vendita il mio appartamento dal valore di 180000€ da alcuni mesi per poterne acquistare uno del valore di 260000€ per il quale abbiamo già fatto il compromesso e nel quale abbiamo stabilito la data per il rogito entro il 30 novembre 2009. Dati i tempi,finora nn si è ancora fatto avanti nessuno con una proposta di acquisto e i tempi stringono. La mia venditrice mi ha allora proposto di fare eventualmente una permuta. Avendo ancora un mutuo da estinguere di circa 85.000, è fattibile? Non ricevendo liquidità, come posso fare ad estinguere il mio mutuo? Potrei eventulmente darle il mio appartamento ipotecato e poi chiedere un nuovo mutuo e girarle la somma necessaria per estinguerlo? Tale operazione comporterebbe dei oneri per lei? grazie!

    Rispondi
  • 27 Maggio 2009 in 16:49
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    in caso di permuta tra privati entrambi prima casa e con conguaglio in denaro (visto che verranno scambiate una casetta a schiera con un appartamento) che % di imposta dobbiamo pagare e a carico di chi ? Il notaio mi ha detto che secondo lui oltre al 3% sul valore catastale di entrambi gli immobili, noi, che compriamo l’immobile di maggior valore, dobbiamo pagare il 3% anche sul valore del conguaglio, su quest’ultimo addirittura sembra che l’imposta abbia una % maggiore, cosa ne pensate ? Non capisco dove sia la convenienta della permuta se queste sono le condizioni…
    Grazie mille, saluti

    Rispondi
  • 28 Maggio 2009 in 15:32
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    Buongiorno Samantha, la convenienza principale è che risparmiate gli oneri notarili di un contratto.
    saluti

    Rispondi
  • 4 Giugno 2009 in 11:35
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    Cara Elettra, grazie per la cortese risposta in merito agli oneri notarili, ma cosa mi dice dell’imposta di registro (visto che per entrambi parliamo di prima casa) ? Su quale valore andrà pagata (catastale o anche sul conguaglio in denaro)?
    Grazie per la nuova risposta.

    Saluti,Samantha

    Rispondi
  • 4 Giugno 2009 in 15:23
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    Mi scusi se scrivo ancora, ma quello che non riesco a capire, visto che i due notai interpellati dicono esattamente l’opposto, se in una permuta una casa vale 100 e l’altra 200 quindi vengono dati anche 100 in contanti sul questa cifra si paga l’imposta di registro o no ?

    Grazie, sono disperata,

    Samantha

    Rispondi
  • 4 Giugno 2009 in 16:42
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    L’imposta di registro si calcola sul maggior valore.
    saluti

    Rispondi
  • 6 Giugno 2009 in 19:21
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    buongiorno, possiedo la metà di un’officina del valore totale di 100.000 euro,l’altra metà è di mio fratello che vorrebbe scambiare la mia parte con un’appartamento in suo possesso di uguale valore (50.000 euro). io sono perfettamente d’accordo e volevo sapere se come spese notarili conviene fare una donazione o una permuta? cosa mi consiglia? grazie

    Rispondi
  • 6 Giugno 2009 in 19:27
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    ho dimenticato di dire che vivo come usufruttuario in una casa di nuda proprietà di mia figlia e mio genero e quindi non possiedo nessuna casa di proprietà

    Rispondi
  • 7 Giugno 2009 in 10:50
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    Salve,
    sto per affrontare una permuta tra privati la differenza economica tra il mio immobile e quello che devo acquistare e circa 90.000 euro (il mio è quello meno costoso) vorrei sapere quali sono le spese che dovrò affrontare.
    Grazie

    Rispondi
  • 7 Giugno 2009 in 20:42
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    Buongiorno avrei proprio bisogno di un consiglio,vorrei vendere i muri del mio bar dove attualmente lavoro,come rendita catastale è 2000€ quindi a detta del mio commercialista dovrei venderlo almeno a 200000€ onde evitare in automatico un accertamento.
    Ammesso e non concesso che io trovi qualcuno disposto a comprarlo in questo momento di mercato in crisi almeno nella mia città non me li danno 200000€.
    e’ più di un anno che cerco come posso fare?cosa rischio a venderlo a meno?Grazie mi aiutate a capire?

    Rispondi
  • 9 Giugno 2009 in 12:10
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    Siamo tre fratelli proprietari di tre appartamenti (2 uffici e 1 immob.uso abitativo) in quote uguali (1/3 in ciascun immobile). I valori degli immobili – secondo i criteri della Disposiz. Agentrate n. 2007/120811 (Valore normale fabbricati per art.1 comma 307 legge Finanz. 2007) – sarebbero i seguenti : 128 mila per ciascun ufficio e 140 mila per l’app. uso abitativo (il valore catastale è 43 mila).
    Ci hanno riferito che la divisione ereditaria (1% imposte) non è possibile in quanto solo l’appartamento ha provenienza ereditaria mentre i due uffici ci sono pervenuti in intestazione a fronte accordo di vendita casa da parte del papà al costruttore che poi ha consegnato gli uffici dopo la morte di nostro padre (masse diverse).
    Ci orienteremmo verso la permuta. Quali sarebbero i costi effettivi ?

    Grazie

    Rispondi
  • 10 Giugno 2009 in 09:54
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    Buongiorno Vittorio, la situazione è abbastanza complicata, Vi consigliamo di rivolgervi ad un notaio che prenda visione dei valori catastali e commerciali degli immobili; anche perchè i due uffuci sono beni strumentali e la tassazione è diversa da quella prevista per l’acquisto di un’abitazione.
    saluti

    Rispondi
  • 12 Giugno 2009 in 12:08
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    Buongiorno sono sempre enrico e avrei bisogno di una risposta urgentemente…ripropongo il mio problema: io e mio fratello possediamo ognuno metà di un immobile adibito ad officina meccanica del valore totale di 100.000 euro. io vorrei cedere la mia parte (del valore di 50.000 euro) in cambio di un appartamento di proprietà di mio fratello del valore di 50.000 euro. Il mio notaio mi ha chiesto 4.800 euro che sinceramente mi sembrano molti, così ho chiesto se era più conveniente fare una reciproca donazione ma mi ha risposto che non si può fare….per favore mi aiuti lei perchè ho molta urgenza…grazie

    Rispondi
  • 12 Giugno 2009 in 15:31
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    se due privati si scambiano l’un l’altro un locale (una stanza di A va a B e una stanza di B va ad A) con stessa rendita e superficie (identici) attraverso una permuta, ai fini del calcolo dell’ici risulterebbero due unità immobiliari a testa oppure no?grazie

    Rispondi
  • 28 Giugno 2009 in 19:52
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    Buongiorno,
    vorrei lasciare l’appartamento in cui vivo, del valore di circa 120-130.000 euro sul quale grava un mutuo residuo di circa 50.000 euro e costruire una casetta indipendente. Esistono possibilità di trovare costruttori nella provincia di perugia che diano la possibilità di effettuare una permuta tra l’appartamento, saldando io prima il debito residuo con la banca, ed una nuova costruzione da me commissionata e quindi non un immobile di proprieta del costruttore e già realizzato come di solito avviene, per poter io accelerare i tempi?
    Grazie

    Rispondi
  • 29 Giugno 2009 in 11:18
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    Buongiorno Manola, dovrà rivolgersi alla camera di commercio della sua Provincia e chiedere l’elenco delle imprese edili iscritte.
    saluti

    Rispondi
  • 29 Giugno 2009 in 11:21
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    Buongiorno Enrico, non siamo in grado di entrare nel merito di un preventivo, pertanto, se la richiesta che le ha fatto il notaio che ha contattato, le sembra esosa, provi a chiedere altri preventivi.
    saluti

    Rispondi
  • 29 Giugno 2009 in 11:22
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    NO Marco, ai fini I.c.i., se le stanze vengono accorpate ciascuna ad una proprietà già esistente, cambierà solamente la base imponibile I.C.I. perchè varierà la rendita catastale.
    saluti

    Rispondi
  • 16 Luglio 2009 in 10:34
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    Buongiorno, avrei un problema da esporre abbastanza complicato, mi spiego…un’impresa di costruzioni mi ha proposto di acquistare un appartamento in fase di realizzazione che hanno aquisito in permuta dalla committente che gli ha appaltato il lavoro.
    questa permuta viene mensionata su un regolare contratto d’appalto per l’esecuzione dei lavori tra l’impresa che mi propone l’acquisto e la committente proprietaria dell’area su cui sorgera’ l’appartamento.
    E’ regolare fare un contratto preliminare con l’impresa costruttrice??in che modo?
    grazie mille

    Rispondi
  • 17 Luglio 2009 in 12:33
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    Buongiorno Luciano, ci dovrà essere il consenso di tutte le parti.
    saluti

    Rispondi
  • 22 Luglio 2009 in 16:53
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    Intendo permutare la mia casa (sulla quale sto pagando un mutuo da 8 anni) con una più grande. La mia casa è valutata 220.000€ ( mi restano da pagare 90.000€) di mutuo e la permuto con una del valore di 350.000 € (quindi la mia più 130.000€)
    Che atti devo fare e che spese devo affrontare? GRAZIE

    Rispondi
  • 23 Luglio 2009 in 10:15
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    Buongiorno! Ho permutato un’area edificabile di mia proprietà (privato) contro una villa costruita su di essa da una società. Nell’atto di permuta e nelle precedenti scritture e accordi preliminari non si è specificato in maniera chiaro a carico di chi fosse l’Iva, ma soltanto parlato – in generale – di “spese e quant’altro” a carico della ditta costruttrice.
    Ora l’impresa costruttrice mi ha inviato fattura maggiorata di Iva rispetto al prezzo convenuto per la permuta (e pari al valore del mio terreno).
    Ci sono riferimenti normativi che regolano espressamente il regime Iva in caso di permuta?
    Chi la deve pagare?
    Grazie !

    Rispondi
  • 24 Luglio 2009 in 16:17
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    Pagherà un atto solo sul maggior importo.
    saluti

    Rispondi
  • 27 Luglio 2009 in 00:44
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    ciao, vorrei proporre ad una ditta di costruzioni di farmi una villetta su un terreno di mia proprieta’(preciso che la metratura di questa villetta sara’ di 110 mq rifinita in tutto), e vorrei proporle il pagamento tramite permuta del mio appartamento 95 mq + il garage di 30 mq sita al 1^ piano dal valore di 180.000 e. Secondo te a cosa devo stare attento,se la risposta e’ si quali spese cartacee dovro’ affrontare, grazie per un vostro gradito consiglio.

    Rispondi
  • 27 Luglio 2009 in 11:51
    Permalink

    Intendo permutare la mia casa (sulla quale sto pagando un mutuo da 8 anni) con una più grande. La mia casa è valutata 220.000€ ( mi restano da pagare 90.000€) di mutuo e la permuto con una del valore di 350.000 € (quindi la mia più 130.000€)
    Che atti devo fare e che spese devo affrontare? GRAZIE PER LA RISPOSTA

    Rispondi
  • 27 Luglio 2009 in 14:15
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    Buongiorno, sono proprietario di un trilocale di nuova costruzione e senza ipoteca (pagato 140.000 euro 4 mesi fa) che vorrei permutare con un bilocale nuovo e di pari valore.
    Il costruttore del bilocale ha però un’ipoteca con la sua banca.

    Chiedo se è possibile fare questa permuta e a quali problemi
    andrei incontro dato che il bilocale è ipotecato mentre il
    mio non lo è.

    Grazie
    Domenico

    Rispondi
  • 27 Luglio 2009 in 18:51
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    Buongiorno Maurizio, purtroppo non possiamo darle un consiglio senza aver visionato i progetti e la situazione patrimoniale della Ditta a cui intende affidare i lavori, dovrà farsi seguire da un tecnico di sua fiducia.
    saluti

    Rispondi
  • 28 Luglio 2009 in 17:29
    Permalink

    Buongiorno, sono proprietario di un trilocale di nuova costruzione e senza ipoteca (pagato 140.000 euro 4 mesi fa) che vorrei permutare con un bilocale nuovo e di pari valore.
    Il costruttore del bilocale ha però un’ipoteca con la sua banca.

    Chiedo se è possibile fare questa permuta e a quali problemi
    andrei incontro dato che il bilocale è ipotecato mentre il
    mio non lo è.

    Grazie
    Domenico

    Rispondi
  • 28 Luglio 2009 in 18:18
    Permalink

    Buongiorno Domenico, il costruttore dovrà togliere a propria cura e spese l’ipoteca e poi potrete procedere con la permuta.
    saluti

    Rispondi
  • 1 Agosto 2009 in 16:20
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    Intendo permutare la mia casa (sulla quale sto pagando un mutuo da 8 anni) con una più grande. La mia casa è valutata 220.000€ ( mi restano da pagare 90.000€) di mutuo e la permuto con una del valore di 350.000 € (quindi la mia più 130.000€)
    Che atti devo fare e che spese devo affrontare? GRAZIE
    DAVIDE

    Rispondi
  • 3 Agosto 2009 in 09:32
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    Buongiorno Davide, dovrà fare un unico atto di permuta pagando l’imposta di registro sul maggior valore, questo le permetterà di risparmiare in termini di numero di contratti e di notaio; per un preventivo dettagliato delle spese, dovrà rivolgersi ad un notaio.
    saluti

    Rispondi
  • 7 Agosto 2009 in 00:53
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    Salve,
    io e mio marito abbiamo intenzione di dare in permuta il nostro appartamento a un costruttore che in cambio ci da un appartamento nuovo. Il nostro ha valore di mercato 130.000 e quello nuovo 170.000 quindi dovremmo pagare la differenza. Ora,leggendo le varie situazioni ho notato che normalmente il costruttore propone una cifra molto piu bassa rispetto il valore di mercato per prendere in permuta un immobile; invece ci è stato subito risposto di si al prezzo che abbiamo chiesto. Ci chiediamo come mai e se possono esserci dei tranelli sotto e come possiamo fare per tutelarci. Grazie mille, Mara

    Rispondi
  • 16 Settembre 2009 in 20:08
    Permalink

    Salve, sono in trattative con un costruttore per la permuta della mia 1° casa, la mia casa ha un valore catastale maggiore, il valore di mercato è quasi identico alla casa con cui dovrei permutare.
    Sulla casa attuale ho un mutuo ed il costruttore lo ha sulla sua, in caso di permuta cosa succede? la mia banca mi ha detto che non è possibile trasferire il mutuo da un’immobile all’altro.
    In questo caso come mi devo comportare, visto che ho bisogno di un mutuo più alto di quello che ho attualmente?
    Grazie Sebastiano

    Rispondi
  • 17 Settembre 2009 in 14:40
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    buongiorno, sono in procinto di firmare un contratto preliminare per acquisto di un nuovo immobile, a fronte di una permuta con il mio vecchio appartamento (sempre prima casa).L’impresa edile disposta a ritirarlo mi propone il comodato d’uso gratuito sul nuovo finchè non verrà venduto il primo appartamento e pertanto solo in quel momento verrà firmata la compravendita con rogito e atto notarile. Sono perplessa su ciò perhè so che il comodato d’uso implica la restituzione del bene, in qualsiasi momento il comodante lo richieda. Verserei una caparra confirmatoria alla firma preliminare, ma non so se questo basta x tutelarmi. Come posso comportarmi? Quali spese saranno a mio carico e quali all’impresa? Grazie

    Rispondi
  • 29 Settembre 2009 in 12:08
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    Avrei bisogno Vs cortese aiuto per la mia problematica:
    – ho la proprieta’ di un terreno con casa singola in cui abito
    – desidero demolire e ricostruire un piccolo condominio di 6 unita’(col nuovo bonus volumetrico) da dividere equamente a meta’ con l’impresa .
    – 3 unita’ a favore dell’impresa che costruirebbe a proprie spese proprie tramite finanziamento bancario( con garanzie proprie e senza mia cessione dell’area)
    -3 unita’ a mio favore mettendo il terreno- oltre alcosto degli oneri ocmunali e della progettazione.
    – Preciso che l’impresa ritirerebbe i 3 appartamenti – da mettere in vendita- a titolo : n. 2 quale controvalore del costo costruzione ed 1 come utile di vendita
    – A me rimarrebbero 3 unita’ da destinare : n.2 ancora a mia abitazione e la terza da vendere.
    Domanda : Come impostare la problematica? Ed in particolare
    1)Come trasferisco all’impresa la proprieta’ dei 3 futuri appartamenti?
    2) come incorrere nella tassazione meno onerosa per tale operazione ?( trattasi di permuta? o cessione parziale?)
    3) come viene tassata la nuova parte abitativa che rimane di mia proprieta ?( oltre agli oneri comunali)E quella che metto in vendita?
    Grazie . Con i migliori saluti Luisa F.

    Rispondi
  • 30 Settembre 2009 in 12:45
    Permalink

    Buongiorno Luisa, il contratto più semplice e adatto a questa operazione è la permuta. Per quanto riguarda la tassazione della futura vendita, la situazione da valutare è più ampia e riguarda aspetti finanziari personali che non possiamo affrontare in un blog, pertanto le consigliamo di rivolgersi al notaio che effettuerà il contratto di permuta e chiedere a lui tutte le delucidazioni in merito.
    saluti

    Rispondi
  • 30 Settembre 2009 in 12:46
    Permalink

    Buongiorno Sebastiano, la sua banca le ha dato le informazioni corrette, prima di effettuare la permuta, dovrà estinguere il debito residuo e accendere un nuovo mutuo sul nuovo immobile.
    saluti

    Rispondi
  • 30 Settembre 2009 in 12:47
    Permalink

    Buongiorno Lidia, faccia indicare sul preliminare che lei da quel momento è detentore dell’immobile, gratuitamente e fino al rogito.
    saluti

    Rispondi
  • 30 Settembre 2009 in 18:49
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    Grazie per l’indicazione relativa ai trasferimenti immobiliari con l’impresa ( permuta)
    Avrei bisogno di ulteriore indicazione relativamente alle differenze di tassazione applicata alla vendita di un’unita immobiliare laddove operata da privato a societa’ come l’impresa costruttrice( e’ 20 %?) o da privato a privato (10 %) o da impresa a privato.(4 %?) Con i migliori saluti. Luisa

    Rispondi
  • 8 Ottobre 2009 in 12:56
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    Siamo due fratelli ed ognuno di noi ha intestato un appartamento come prima casa. Vorremo scambiarceli senza nessuna vendita. Vorrei sapere la cosa meno costosa da fare dal notaio. Entrambi siamo sposati in regime di separazioni di beni solo uno ha 4 figli.
    In attesa di una risposta la ringrazio anticipatamente e le auguro buona giornata

    Rispondi
  • 8 Ottobre 2009 in 15:00
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    Buongiorno Maurizio, da quello che mi dice, conviene una permuta, ma consiglio di contattare un notaio e illustrare la situazione al fine di trovare la soluzione più lineare e meno costosa.
    saluti

    Rispondi
  • 11 Ottobre 2009 in 14:16
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    Buongiorno, stiamo acquistando una casa (prima casa) da un’impresa costruttrice dando in permuta la nostra e il restante in mutuo. La nostra preoccupazione è legata ad un possibile fallimento dell’impresa dopo che è avvenuto il rogito ossia dopo che abbiamo ceduto la proprietà della nostra casa e abbiamo acquistato la nuova. Abbiamo richiesto una fidejussione che l’impresa ci ha negato in quanto la casa è stata costruita con concessione edilizia del 2004. Cosa possiamo fare per tutelare il nostro acquisto visto che è prima casa? Ringraziandovi, invio cordiali saluti.

    Rispondi
  • 12 Ottobre 2009 in 16:37
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    Buongiorno Raffaella, le tue paure sono legittime e ovviamente, prima di effettuare l’acquisto e versare un importo a caparra confirmatoria, ti invitiamo a prendere tutte le informazioni riguardanti la stabilità della ditta che costruisce. Ti invitiamo a leggere il testo della nuova legge fallimentare n. 80 del 14 maggio 2005.
    saluti

    Rispondi
  • 13 Ottobre 2009 in 15:15
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    Buongiorno a tutti.Questo è il mio quesito:posso permutare il mio appartamento con quello di mio figlio?.Quest’ultimo ha ancora un residuo di mutuo come prima casa.Si può fare?Cosa devo fare? A quali spese andrò incontro?
    Grazie per la risposta.
    Carmine Presutti

    Rispondi
    • 16 Ottobre 2009 in 18:15
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      Buongiorno CArmine, per fare questa operazione il mutuo e l’ipoteca sulla casa di suo figlio andranno estinti.
      saluti

      Rispondi
  • 18 Ottobre 2009 in 21:13
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    Buona sera, sono un’ impresa di costruzioni srl,sto valutando la permuta di un terreno del valore di 500mila euro dove si potranno edificare 3 unità totale 9appartamenti e 10box auto di cui in permuta del terreno ho proposto al privato 3 appartamenti per un totale di 320mq. Ho fatto i calcoli sul valore del terreno e il costo che noi abbiamo per realizzare le 3unità da cedere di cui una è una villetta indipendente. Volevo sapere se questa valutazione può essere corretta o di solito bisogna valutare un 30% della metratura totale edificabile da cedere?O la cessione va calcolata in base al valore di mercato degl immobili?Essendo il terreno intestato ad un genitore con 3figli loro mi han chiesto se potevamo già intestare ogni appartamento ad 1figlio, per me a livello notaio iva ecc è più conveniente fare l operazione e lasciare tutto intestato al genitore che successivamente effettuerà la cessione ai figli a spese sue o seguire le sue esigenze?In entrambi i casi a chi spettano le spese di notaio?
    Rimango in attesa di risposta.
    Grazie

    Rispondi
    • 19 Ottobre 2009 in 15:23
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      buongiorno David, si faccia consigliare da un notaio in quanto molto dipende dagli usi e consuetudini di zona.
      saluti

      Rispondi
  • 19 Ottobre 2009 in 10:27
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    Buongiorno, l’agenzia immobiliare mi ha proposto l’acquisto di una casa, oggetto di contratto di permuta tra l’attuale proprietario e il costruttore della sua futura abitazione.
    L’agenzia ha specificato che il rogito si farà con il venditore, ma la proposta sarà accettata dal costruttore. Vorrei sapere se ho diritto a visionare il contratto di permuta e quali rischi si possono nascondere dietro questa operazione.
    Grazie

    Rispondi
    • 19 Ottobre 2009 in 12:31
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      Buongiorno Cristina, se la permuta è già stata fatta lei ha diritto di visionarla e ad ogni modo le consigliamo di fare un incontro alla presenza di tutti i soggetti coinvolti perchè è importante un accordo preventivo tra le parti. saluti

      Rispondi
  • 23 Ottobre 2009 in 11:50
    Permalink

    Buongiorno,
    vorrei porvi questo quesito: dovrei fare una permuta tra due immobili, il cui valore è stimato a 130000 euro; è possibile conoscere il costo di tale operazione?
    Se invece uno dei due ha il valore di 170000 euro a quanto salirebbe il costo della permuta?

    Grazie infinite Marco

    Rispondi
    • 23 Ottobre 2009 in 15:35
      Permalink

      Le imposte vengono pagate sul maggior valore, per avere un preventivo dovrà rivolgersi ad un notaio. saluti

      Rispondi
  • 29 Ottobre 2009 in 12:22
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    Buongiorno,mi sono già messa in contatto con Lei x info su permuta alla quale ha gentilmente risposto. ho provveduto a firmare un contratto con la clausola da Lei suggerita(detentore immobile gratuitamente fino rogito). Nel prezzo convenuto con l’impresario, erano compresi 4000 euro x allacciamenti. ora l’impresa mi addebita anche i contratti utenze (circa 800 euro)che comunque saranno a lei intestati, considerando che successivamente, quando andrò al rogito e sarò pertanto proprietario a tutti gli effetti, dovrò pagare anche le volture, è giusto che paghi io i contratti? Grazie. saluti.

    Rispondi
  • 29 Ottobre 2009 in 14:17
    Permalink

    Ciao a tutti,
    mi chiamo Luca e sono titolare di un’impresa edile. Il problema che volevo porre riguarda una compravendita immobiliare in centro storico di un paese di provincia. La parte venditrice che mi ha proposto l’operazione, favorirebbe l’idea di fare una permuta alla fine dei lavori con alcune unità immobiliari riscattando cosi’ quel che dovuto.
    Il consiglio che vorrei riguarda l’allestimento del contratto preliminare e le clausole che in esso devono essere contenute, in altre parole mi occorre una traccia per cosi verificare se c’è qualche accorgimento da seguire rispetto al classico preliminare di compravendita.
    Grazie in anticipo

    Rispondi
    • 29 Ottobre 2009 in 20:10
      Permalink

      buongiorno Luca, non possiamo tramite questo blog, pubblicare alcun tipo di contratto. Converrà che la sua situazione dovrà essere studiata e preparata con particolare riguardo, pertanto si affidi a qualche tecnico di sua fiducia.
      saluti

      Rispondi
  • 31 Ottobre 2009 in 00:00
    Permalink

    Buonasera,
    avevo messo un annuncio per vendere la mia macchina.. Mi è stata proposta una permuta alla pari con la multiproprietà di un bilocale in sardegna per una settimana a giugno (proprietà perpetua) Spese amministrative di 120 euro l’anno e il valore è di 12 – 14 mila euro. Dice per necessità veicolo.. Cosa devo fare? E’ veramente un vantaggio?

    Rispondi
    • 4 Novembre 2009 in 17:37
      Permalink

      buongiorno Cristina, si rivolga ad un notaio e chieda tutte le delucidazioni del caso. saluti

      Rispondi
  • 5 Novembre 2009 in 03:40
    Permalink

    Buongiorno, mi sono separato dalla mia ex moglie;Possessori ,ognuno di un appartamento, entrambi di identico valore, vorremmo scambiarceli, per motivi logistici, operando una permuta. Gradirei conoscere i costi relativi a tale operazione.Grazie

    Rispondi
    • 5 Novembre 2009 in 16:39
      Permalink

      buongiorno, verrà preso in considerazione il maggior valore (controllate la rendita catastale) e pagherete un solo atto notarile. saluti

      Rispondi
  • 6 Novembre 2009 in 14:22
    Permalink

    Buongiorno Elettra,
    Le richiedo un consiglio su una nostra probabile permuta.
    Abbiamo acquistato all’asta nel febbraio 2009 un immobile composto da cantina 16mq, appartamento 44mq e sottotetto di 44mq (recuperabile grazie ad una legge regionale) ed un terreno di 100mq. L’appartamento abbisogna di ristrutturazione e fa parte di una vecchia casa agricola composta da altri tre appartamenti. Un’impresa sarebbe interessata ad acquisire i 4 appartamenti vecchi per costruire un complesso di 12-13 appartamenti, du cui uno spetterebbe a noi. Noi vorremmo aderire alla permuta ma ci chiediamo:
    – é lecito vendere prima dei cinque anni dall’acquisto (è stato acquistato come seconda casa)? O questo discorso non ha nulla a che vedere?
    – a cosa abbiamo diritto?
    – quali imposte verranno applicate a questa operazione o meglio quanto dovremo pagare NOI (privato non soggetto ad iva)come imposte?
    – ho sentito parlare di plusvalenza: come si calcola?
    – per quanto riguarda i contratti: sono due? perchè?
    – a cosa dobbiamo fare particolare ATTENZIONE nella stipulazione del contratto?

    Insomma siamo sopraffatti dalle perplessità, spero che Lei possa darci una mano a capire meglio come muoverci.

    La ringrazio fin d’ora per la Sua cortese risposta.

    lince

    Rispondi
    • 6 Novembre 2009 in 16:17
      Permalink

      Buongiorno Simona, l’argomento è complesso, andrebbe valutato nel dettaglio e dovremmo sapere di quali importi stiamo parlando, pertanto, le consigliamo di rivolgersi ad un notaio che le spiegherà come impostare il contratto di permuta. saluti

      Rispondi
  • 11 Novembre 2009 in 15:24
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    Sono proprietario di un immobile, adibito ad attività commerciale. Vorrei permutare, tale immobile, con un appartamento. Quanti atti notarili debbo fare?
    Faccio presente ce non ho altre propietà immobiliari.
    Distinti saluti.
    Giuseppe

    Rispondi
    • 12 Novembre 2009 in 19:13
      Permalink

      Gentile Giuseppe, sarà necessario un solo atto. saluti

      Rispondi
  • 11 Novembre 2009 in 15:29
    Permalink

    Devo permutare la mia seconda casa (baita di montagna) con un’altra intestata ad una società costruttice. L’atto sarà impostato come permuta con conguaglio (valore della mia casa Euro 40.000,00 = – soggetto privato – valore della casa che ritirerò in permuta dalla società Euro 60.000,00 = soggetto ad I.V.A.). L’importo del conguaglio che io dovrò versare alla società sarà pari ad Euro 20.000,00. A questo punto l’I.V.A. che io dovrò versare alla società sarà il 10% sul valore di Euro 60.000,00 oppure sul conguaglio di Euro 20.000,00?
    Ringrazio e porgo distinti saluti.
    Monica

    Rispondi
    • 12 Novembre 2009 in 19:12
      Permalink

      Buongiorno Monica, il 10% sul valore in atto della compravendita. saluti

      Rispondi
  • 12 Novembre 2009 in 12:19
    Permalink

    Buon giorno Elettra,se è possibile vorrei dei chiarimenti o dei consigli in merito ad una permuta di un terreno ad un costruttore in cambio di una villetta.E possibile fare una donazione della permuta a mio figlio,tenendo presente che siamo residenti in un’altro paese rispetto alla permuta in oggetto.Ringrazio anticipatamente.

    Rispondi
    • 12 Novembre 2009 in 19:01
      Permalink

      Si Tony, prima dovrà intestarsi la villetta o meglio, la villetta dovrà essere intestata al proprietario del terreno e successivamente potrà fare la donazione a suo figlio (maggiorenne). saluti

      Rispondi
  • 12 Novembre 2009 in 23:52
    Permalink

    Vorrei comprare una proprietà (non occupata) con rogito fissato a fine anno. E’ dal mese di Gennaio che ho messo in vendita la mia attuale abitazione ma non c’è ancora nessun acquirente nonostante le tante visite.
    Non volendo acquistare, tramite mutuo, il valore pieno della proprietà non sapendo quando riuscirò a vendere, tecnicamente potrei proporre al proprietario una permuta con pagamento della differenza del valore tra i due immobili, oppure potrei chiedere una proroga dei termini, oppure ancora ….?
    Grazie

    Rispondi
    • 13 Novembre 2009 in 12:06
      Permalink

      Buongiorno Sergio, le opzioni che ci indica sono ovviamente possibili se c’è l’accordo della parte venditrice che potrebbe rifiutare di aspettare oltre i termini e chiedere la risoluzione del contratto per sua inadempienza. saluti

      Rispondi
  • 19 Novembre 2009 in 12:11
    Permalink

    Buongiorno, nel 2004 ho effettuato una permuta (sono un privato) con un’impresa di costruzione, permutando un terreno edificabile di mia prorpieta’ con una abitazione costruita dalla impresa.Si e’ trattato di uno scambio senza esborso di denaro, in pratica io ho ceduto il mio terreno e la ditta mi ha costruito l’abitazione.La mia domanda e’ questa: tale operazione genera plusvalenza tassabile?
    Grazie

    Rispondi
    • 19 Novembre 2009 in 17:05
      Permalink

      Buongiorno Tiziana, è tutto indicato nell’atto di permuta, anche la tassazione, saluti

      Rispondi
  • 19 Novembre 2009 in 15:04
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    Salve! sto dando in permuta il mio immobile ad una ditta costruttrice in cambio loro mi danno 2 mini appartamenti i metri in più che voglio per ciascun appartamento glieli pago e so che c’è l’iva ma sulla permuta in sè devo pagare anche l’iva? il costruttore mi ha detto che per legge si paga l’iva anche sulla permuta è vero? grazie ciao

    Rispondi
  • 19 Novembre 2009 in 15:46
    Permalink

    salve ho una questione da sottoporvi.
    stiamo vendendo un terreno edificabile a una persona fisica che userà il terreno per costruire una palazzina di 13 appartamenti. Appalterà il lavoro a società esterna di cui lui è legale rappresentante. In cambio noi avremo degli appartamenti 4 nella fattispecie. 1 con conguaglio a favore dell’costruttore, 1 con conguaglio a favore nostro e gli altri 2 a pareggio.
    per ora è stata firmata solo una proposta d’acquisto vincolata all’approvazione del progetto e al rilascio della fideiussione assicurativa che scadel il 30/11/09.
    Il costruttore ha presentato la richiesta di dia al comune.
    Vorrei gentilmente sapere se i passi fatti fino ad ora sono corretti e cosa si deve fare per concludere l’affare.
    Il mediatore dice che si andrà dal notaio a stipulare l’atto di compravendita del terreno a favore dell’acquirente e poi con lui si definiranno i preliminari di vendita/permuta degli appartamenti. Ma l’atto di compravendita non dovrebbe essere contestuale a quello di permuta che stabilisce che io vendo il terreno e in cambio tu dai a me gli appartamenti (definendo eventuali conguagli)? Altrimenti che garanzie si avrebbero?
    Spero possiate chiarirmi la situazione. In attesa di vostra gentile risposta, cordiali saluti.
    Katja

    Rispondi
    • 19 Novembre 2009 in 17:04
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      Buongiorno Katia dovremmo vedere com’è stata formulata la proposta di acquisto, comunque, sul contratto di acquisto del terreno dovranno essere citati gli accordi per la futura permuta. saluti

      Rispondi
  • 19 Novembre 2009 in 17:51
    Permalink

    Grazie Elettra, la proposta è stata formulata indicando nel prezzo d’acquisto che verrà pagato ai venditori con i ritiri degli appartamenti. quello che non mi è chiaro è la procedura da seguire che differenzia un po’ da una normale compravendita. Ossia ora presentata la dia al comune e nel momento in cui ci verrà data l’approvazione (o silenzio assenso decorsi i termini) e la fideiussione, possiamo procedere con l’atto di vendita del terreno che dovrà necessariamente contenere gli accordi di permuta come dice lei, ma i preliminari di acquisto degli appartamenti in permuta quando dovranno essere fatti? e immagino che esista una bozza che differisce da un normale preliminare di compravendita o è il medesimo con indicazioni differenti nell’articolo relativo al prezzo e saldo? ultima cosa, la unica nostra garanzia rimane la fideiussione e ovviamente l’accordo firmato giusto? non esiste un ulteriore modo di tutelarsi?
    grazie mille in anticipo. cordiali saluti.

    Rispondi
  • 20 Novembre 2009 in 00:14
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    buonasera,
    non sò sinceramente se ritenermi fortunato oppure no!,il perché?ve lo spiego subito.
    Sono prorietario di 2 immobili siti sullo stesso terreno,in pratica sono due ruderi.Il primo ha le mura intatte,solai e tetto sono in condizioni critiche,il secondo é semplicemente da abbattere.Vi chiedo consiglio in quanto non so esattamente cosa mi conviene fare dato che ovviamente non ho soldi né per ristrutturare il primo né per costruire il nuovo al posto del secondo.L’unica cosa che mi é venuta in mente fino ad ora é anche la più semplice,ovvero rivolgermi ad un architetto per fare i progetti per entrambi ( ripeto,ristrutturazione per il primo,abbattimento e costruzione del nuovo sul secondo)Vendere il primo e tenere per me il secondo anche se mi duole…oppure mi converbbe lasciare tutto ad un impresa e farmi dare in cambio appartamenti?Se questa fosse la cosa più conveniente,su quale base mi dovrei regolare per ricevere il “giusto” rispetto quello che ho dato?
    Spero di essere stato chiaro, se magari avete un altra idea accetto volentieri consigli!!!
    Grazie

    Rispondi
  • 24 Novembre 2009 in 08:37
    Permalink

    Buongiorno,
    sono prossimo all’acquisto di una casa dando in permuta il mio appartamento con l’aggiunta della differenza del valore commerciale tra i due beni. Dai commenti letti penso di aver capito che le spese che andrò ad affrontare saranno le seguenti: spesa data dall’atto notarile per il mututo a mio carico e spesa data dall’atto notarile per la compravendita (in realtà permuta tra beni)suddivisa in parti uguali tra le due parti coinvolte nella transazione; mi può confermare quanto espresso? Dato che il mediatore della permuta è un’agenzia immobiliare, in questi casi la remunerazione da cosa è composta?
    Grazie.

    Rispondi
  • 24 Novembre 2009 in 12:24
    Permalink

    Buongiorno
    Stiamo valutando di acquistare da ditta costruttrice un immobile (pirma casa) del valore di 240.000 Euro. Il costruttore si é impegnato a ricevere in permuta il nostro attuale immobile che valutato in 95.000 Euro. Le domande che intendevo sottoporvi sono le seguenti: devono essere predisposti due preliminari di compravendita oppure un unico prelimimanre con l’indicazione della permuta? Nel momento in cui si andrà a rogito, sarà sufficiente un solo atto che contenga la decurtazione del valore dell’immobile dato in permuta? In questo caso, quali sono le spese notarili e come si suddividono? A livello di IVA, quali sono le tassazioni per la ditta e per noi?

    Grazie mille, cordiali saluti e i miei complimenti per il servizio.

    Rispondi
  • 24 Novembre 2009 in 20:37
    Permalink

    Salve,
    mia moglie è proprietaria per 3/4 della nostra casa e io per il restante 1/4. Per lei è prima casa, per me seconda casa.
    Siamo interessati ad acquistarne una più grande ad un costo di 360 mila euro, l’impresa edile che ci vende l’immobile è disposta a prendere la nostra in permuta valutandola 240 mila euro. Quanta i.v.a. dobbiamo pagare e come si struttura la permuta? Se diamo la casa in permuta sottoscrivendo e registrando la promessa a vendere, diciamo entro 2 anni dall’acquisto, i benefici prima casa verrano persi?
    Ringrazio anticipatamente
    Saluti.

    Rispondi
  • 26 Novembre 2009 in 16:35
    Permalink

    salve, io e la mia ragazza stiamo per acquistare un appartamento insieme, la sua metà lei la pagherà con la vendita di un altro appartamento del quale è proprietaria, l’altra metà io tra contanti e mutuo, in questi casi è meglio fare una permuta con agenzie?
    è possibile incaricare della vendita del suo appartamento più agenzie nello stesso periodo?
    come funziona per le tasse da pagare nel nostro caso? per me sarebbe prima casa, per lei no.
    per cointestare l’appartamento nuovo basta l’atto di un notaio?
    in ultimo…a cosa dobbiamo stare attenti in questi casi per evitare di pagare più tasse o imposte del dovuto?
    grazie per le risposte.
    Giulo.

    Rispondi
    • 26 Novembre 2009 in 18:51
      Permalink

      Buonasera, se la sua fidanzata ha necessità di vendere per incassare dei liquidi da reinvestire, la prima cosa da fare è concentrarsi sulla vendita dell’immobile anche dando mandato (senza esclusiva) a più agenzie di zona, una volta trovato l’acquirente potrete muovervi per cercare la casa per voi due. La tassazione sarà secondo legge, con le agevolazioni prima casa per lei e senza agevolazioni per la sua compagna, a questo ci penserà il notaio che ha la funzione di ricevere il pagamento delle imposte dovute al momento della firma del rogito notarile. La permuta in questo caso non ci sembra la soluzione giusta. saluti

      Rispondi
  • 28 Novembre 2009 in 00:29
    Permalink

    Salve,
    devo vendere il mio appartamento per acquistarne uno nuovo dal costruttore che prende il mio in permuta.
    Volevo chiedervi se il valore del credito di imposta viene subito scontato in fase di stipula della compravendita, e se si come viene calcolato.
    Grazie.
    Saluti

    Rispondi
    • 28 Novembre 2009 in 10:46
      Permalink

      si Roberto, per il calcolo dovrà farsi aiutare da un tecnico o dal notaio. saluti

      Rispondi
  • 30 Novembre 2009 in 20:38
    Permalink

    salve,sono proprietario per i 2/12 di un immobile indiviso insieme ad altre quattro persone; di comune accordo abbiamo deciso di dividere il locale e farne quattro appartamenti, che saranno venduti ad acquirenti esterni tranne uno che intendo tenere. Con che tipo di atto notarile posso acquisire la quota a me spettante individuandola in una specifica porzione dell’immobile?
    In questo caso si può parlare di permuta?
    grazie,
    saluti mauro

    Rispondi
    • 2 Dicembre 2009 in 10:35
      Permalink

      No Mauro, non si può parlare di permuta perchè lei è già proprietario di questo immobile, pertanto dovrete fare un atto di cessione quote. saluti

      Rispondi
  • 22 Dicembre 2009 in 20:49
    Permalink

    Salve,
    ho acquistato a marzo 2005 un’immobile con agevolazione prima casa. A luglio 2010 comprerò un’immobile, sempre prima casa, dando il mio attuale immobile in permuta all’impresa costruttrice (compro da impresa e quindi sotto regime iva).
    La mia domanda è questa, mi spetta il credito d’imposta, oppure no, avendo acqustato la mia attuale prima casa cinque anni fa?
    Grazie 1000…….
    Roberto

    Rispondi
    • 23 Dicembre 2009 in 18:03
      Permalink

      la risposta è si. saluti

      Rispondi
  • 28 Dicembre 2009 in 13:00
    Permalink

    Buon giorno

    io vorrei dare in permuta il mio appartamento in cambio di uno di pari valore, da privato a privato. Il mio però è ancora sotto ipoteca visto che mancano ancora 110.000 euro da pagare. Vorrei sapere se è possibile fare la permuta senza evadere il mutuo trasferendo l’ipoteca sul nuovo appartamento.
    Grazie mille

    Rispondi
  • 4 Gennaio 2010 in 00:47
    Permalink

    Salve, avrei un quesito da porre: per ragioni di comodità io e mio cognato avremmo l’esigenza di permutare i nostri box, entrambe di pari valore, ma per puro caso attualmente invertiti nella loro disposizione, infatti per accedere al mio devo passare davanti alla sua proprietà e lui altrettanto davanti alla mia. In tal caso, considerato che a noi non interessa aggiungere da nessuna della parti valore agli immobili o differenze di alcuna sorta, quali costi dovremmo affrontare? Quanto verrebbe a costare la parcella del notaio etc? Grazie anticipatamente.

    Rispondi
    • 4 Gennaio 2010 in 17:32
      Permalink

      Buongiorno, dovrete richiedere un preventivo ad un notaio per un contratto di permuta tra privati. saluti

      Rispondi
  • 11 Gennaio 2010 in 13:21
    Permalink

    Buon giorno
    Vorrei scambire l’appartamento mio e di mio marito con l’appartamento della sua zia. La casa ha piu’ valore della nostra, ma trattandosi della zia, non ci e’ richiesta nessuna differenza. Sul nostro appartamento gravano pero’ ipoteca e mutuo di 200.000 euro. Vorrei sapere se è possibile fare la permuta continuando a pagare il mutuo e trasferendo l’ipoteca sul nuovo appartamento.
    Grazie!

    Rispondi
    • 12 Gennaio 2010 in 17:19
      Permalink

      dovrete informarvi presso l’istituto di credito dove attualmente avete il mutuo. saluti

      Rispondi
  • 12 Gennaio 2010 in 16:31
    Permalink

    Buongiorno, il mio quesito è questo:
    – sono proprietario di un appartamento (prima casa )per il quale ho un mutuo residuo di € 40.000,00;
    – vorrei scambiarlo con uno più grande (il cui proprietario mio conoscente è a sua volta interessato al mio) aggiungendo una differenza in € 45.000,00;
    – dovrei quindi accendere un mutuo di circa € 85.000,00 (40.000,00 x estinguere il vecchio mutuo e 45.000, 00 per l’acquisto del nuovo immobile);
    – quale sarebbe la successione degli atti da compiere considerando che il mio appartamento è stato acquistato prima del matrimonio e che attualmente sono in regime di comunione dei beni con mia moglie?
    ringrazio anticipatamente per la risposta

    Rispondi
    • 12 Gennaio 2010 in 17:05
      Permalink

      Buongiorno Luigi, potrebbe fare una permuta, si informi presso un notaio qual è la situazione migliore. saluti

      Rispondi
  • 21 Gennaio 2010 in 11:38
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    buon giorno e complimenti per il forum. Vi sottopongo un questito un po’ complesso.
    a)casa intestata a mia mamma che un costruttore sarebbe interessato a ristrutturarla per crearci degli appartamenti.
    b) Nel contempo io ho un terreno edificabile ma progetto non ancora approvato su cui vorrei costruire la mia prima casa.
    l’operazione che si vorrebbe fare è quella di cedere la casa di mia mamma in cambio di soldi + costruzione della mia casa.
    tecnicamente come si può impostare?
    il costruttore propone: casa da ristrutturare in cambio di soldi + 1 appartamento in permuta il cui valore verrebbe nuovamente ripermutato con la costruzione della mia casa + soldi al momento dell’approvazione del progetto della mia casa.
    Sinceramente non mi piace.mi sento poco garantito sull’operazione finale. Io chiederei in cambio della casa di mia mamma soldi + costruzione della mia casa ma al momento non esiste un progetto approvato da far rientrare nell’accordo.
    Avete suggerimenti? Una fidejussione potrebbe in qualche modo aiutare?
    Inoltre, come potrebbe diventare possibile questa operazione avendo 2 proprietari diversi: mia mamma per la casa da ristrutturare ed io per la casa da costruire.
    Grazie.

    Rispondi
  • 4 Febbraio 2010 in 19:00
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    Buongiorno, sono unico proprietario di un immobile del valore di 110.000 euro acquistato come prima casa nel 1992 e sui cui grava ancora un mutuo residuo di circa 25.000 Euro. Vorrei permutarlo con l’ immobile di un mio vicino del valore di 210.000 ma ancora da ristrutturare. Facendo una permuta immobiliare mi puo essere concesso un mutuo del valore dell’ immobile che devo acquistare oppure solo fino alla differenza dei due? Per me sarebbe cmq conveniente fare una permuta tenendo conto che in una compravendita pagherei le tasse sui valori catastali rispettivamnete di 40.000 e 110.000 Euro?
    Grazie

    Rispondi
  • 6 Febbraio 2010 in 17:50
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    Anni fa ho ereditato da mio padre una piccola parte di un immobile rurale, nel suo paesino di nascita, in trentino dove per 60 anni abbiamo sempre fatto le vacanze. Ho fatto regolare voltura e in quell’occasione mi sono accorta che una mia stanza è intestata per la metà a mio padre e per l’altra metà a una persona deceduta ormai da più di 50 anni. Questo ambiente, a tutt’oggi, è rimasto così intestato. Avrei dovuto usocapire ma fino ad oggi, vista la spesa, non è stato fatto.

    Mi sono accorta, inoltre, che il mio vicino possiede due ambienti che sono passati a me perchè erano intestati a mio padre. Questo è successo perchè non sono stati modificati al tavolare i vari passaggi di proprietà. Ora il mio vicino mi chiede, giustamente, di fare un atto dal notaio affinchè i suoi due ambienti possano essere a lui intestati. Mi propone di fare una permuta, poichè sarebbe più semplice e meno oneroso, ma mi chiedo se ciò sia possibile visto che lui non ha nulla di mio a lui intestato. Qual’è la strada migliore per risolvere definitivamente sia il problema del vicino che quello della mia stanza di cui sopra? La ringrazio in anticipo e aspetto una sua risposta.

    Rispondi
  • 9 Febbraio 2010 in 23:20
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    il costruttore mi vuole vendere un appartamento e ritirare il mio (io pagherei la differenza)facendo la permuta, come funziona per iva, spese notarili e imposta di registro?

    Rispondi
  • 11 Febbraio 2010 in 12:41
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    buongiorno, abbiamo contratto con un agenzia immobiliare della zona per la vendita di un appartamento del valore di euro 300.000.= con una commissione da versare pari al 2%.
    Abbiamo trovato un acquirente che sarebbe interessato all’acquisto ma dovremmo ritirare in permuta un monolocare da euro 150.000.=
    In questo caso, cosa dovremmo riconoscere all’agenzia immobiliare ? una differenza tra i 2 immobili quindi 2% su euro 150.000.= oppure va riconosciuto il 2% sul euro 300.000.= anche se noi a vendita avvenuta incasseremo solo euro 150.000.= e il monolocale. Mille grazie per la cortese risposta
    Saluti- Francesco

    Rispondi
    • 12 Febbraio 2010 in 18:07
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      buongiorno Francesco, l’agenzia ha diritto alla mediazione concordata sul valore di vendita, quindi su euro 300.000. saluti

      Rispondi
  • 12 Febbraio 2010 in 11:56
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    Buongiorno,
    non avendo trovato materiale informativo in proposito, vorrei avere delucidazioni riguardo la disciplina fiscale della seguente operazione:
    Un libero professionista renderà la sua prestazione professionale ad una società edile (della quale non è socio), ricevendo quale compenso un immobile ad uso abitativo.

    Le delucidazioni richieste sono relative a tutte le imposte applicabili all’operazione.
    Grazie.

    Rispondi
    • 12 Febbraio 2010 in 17:56
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      La tassazione è quella prevista per l’acquisto di un immobile. saluti

      Rispondi
  • 13 Febbraio 2010 in 18:42
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    buongiorno,
    vi scrivo perche’ una settimana fa
    ho stipulato un preliminare di compravendita dove la parte promittente venditrice
    -societa’ooo-
    ha avuto in permuta l’immobile in oggetto della vendita, ma che e’ ad oggi in capo al sig xxx
    che ha pecedentemente ceduto l’immobile su compromesso alla -societa’ooo- a titolo di permuta a seguito dell’acquisto di altri beni.
    Io,parte acquirente ho versato alla parte promittente venditrice
    -soc ooo-
    una caparra confirmatoria di €5000,00 con la clausola di non incassarla fino al rogito e\o approvazione del mutuo.
    ora vi chiedo,il sig.xxx puo’ vendere la casa a un’altra persona?
    e se si quali sono i miei diritti di rivalsa sulla -societa’ooo-
    grazie
    aldo

    Rispondi
  • 15 Febbraio 2010 in 17:19
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    Buongiorno, vorrei avere dei chiarimenti su una permuta con un costruttore di un terreno edificabile in cambio di una dell villette da lui costruite. Al momento del compromesso abbiamo già pagato una parte di iva, quali sono ancora le tasse da pagare al momento dell’atto? in quale misura? grazie

    Rispondi
    • 16 Febbraio 2010 in 17:16
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      dovrete farvi fare un preventivo da un notaio, in quanto i fattori da valutare sono molteplici. saluti

      Rispondi
  • 17 Febbraio 2010 in 20:02
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    Buonasera, devo innanzitutto complimentarmi con Elettra per la costanza con cui ha risposto a tutte le domande :).
    Pongo a questo punto il mio quesito.
    Anno 2008, accetto una commessa di fornitura e posa in opera di materiale di vario genere per la costruzione di una palazzina di civile abitazione. Pagamenti 50% liquidi, 50% 1 appartamento in permuta.
    Finita la commessa fatturo l’intero importo e vengo pagato per il 50% con liquidi.
    Ricevo la fattura per l’acquisto dell’immobile e rimango in attesa del giorno del rogito.
    17 febbraio 2010, il rogito non è stato ancora fatto per mancanza di agibilità, specifico agibilità non ancora richiesta per mancanza di compratori e quindi per risparmiare dei soldi in attesa di vendere.
    Posso disdire la permuta e richiedere il 50% restante della mia fattura con pagamento liquido?
    Grazie mille e di nuovo complimenti!!!
    Fabio

    Rispondi
    • 24 Febbraio 2010 in 13:20
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      Buongiorno Fabio, per fare ciò serve l’accordo anche dell’altra parte, pertanto l’unica cosa che può fare è chiamarli al rogito. saluti

      Rispondi
  • 21 Febbraio 2010 in 22:49
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    Buongiorno,
    sono un privato che ha messo in vendita tramite un’agenzia immobiliare il proprio appartamento con un contratto dove la provvigione prevista e’ il 2.5%.
    Verra’ effettuata una permuta tra privati: noi acquistiamo una casa piu’ grande dell’attuale, lasciando in permuta il nostro appartamento piu’ dei soldi ai proprietari della casa piu’ grande che noi ci accingiamo ad acquistare (sostanzialmente un vero e proprio scambio di case tra 2 persone entrambe clienti della stessa agenzia).
    Informandomi per le provvigioni da pagare all’agenzia e’ corretto che io debba pagare il 2.5% da me sottroscritto nel contratto iniziale, il quale verra’ pero’ applicato all’immobile con il valore maggiore?
    Vi ringrazio e vi porgo cordiali saluti

    Rispondi
  • 26 Febbraio 2010 in 18:49
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    Buongiorno,

    il mio è un caso molto particolare. Nel 2000 ho acquistato insieme a mia sorella (1/2 ciascuno) un appartamento a Roma usufruendo entrambi delle detrazioni fiscali prima casa (all’epoca il 4%). Adesso vivo al nord in un altra città e vorrei acquistare casa usufruendo nuovamente delle agevolazioni fiscali. Per fare ciò basterebbe vendere il mio 50% a mia sorella e poter così ottenere il credito d’imposta ed usufruire nuovamente delle agevolazioni. Purtroppo al momento ciò (non entro nel merito) non è possibile. Pertanto ho pensato di effettuare una permuta con mia madre del mio 50% di casa in cambio di un terreno agricolo (di pari importo). Quindi cederei una casa (su cui ho usufruito delle agevolazioni) in cambio di un terreno agricolo. In questo modo riacquisirei il diritto alle agevolazioni prima casa?
    Ho letto che la permuta è un atto di vendita a tutti gli effetti, pertanto è come se vendessi il mio 50% di casa ma invece di prendere denaro acquisirei solo un terreno agricolo.
    Potrei a questo punto acquistare (con un mutuo) una nuova casa usufruendo delle agevolazioni prima casa?
    Mi scuso se mi sono ripetuto ma volevo esser chiaro il più possibile. Grazie per una rapida risposta. Vi ringrazio molto per l’ottimo servizio offerto. Saluti Francesco

    Rispondi
    • 27 Febbraio 2010 in 11:27
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      si Francesco, teoricamente è possibile, nella pratica si informi presso un notaio sulla tassazione della permuta in quanto la tassazione del terreno potrebbe vanificare gli sforzi che sta facendo per usufruire del beneficio prima casa.

      Rispondi
  • 1 Marzo 2010 in 18:53
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    Buongiorno
    volevo permutare la mia casa (porzione di bifamigliare) con la casa singola di un mio vicino. Supponiamo che la mia casa valga 200.000 euro e quella del mio vicino 320.000 euro.
    Quindi permuta + 120.000 euro. Che atti devo fare e che spese devo sostenere?

    Rispondi
  • 5 Marzo 2010 in 21:50
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    buonasera,ho un caso particolare da porre: possiedo un lotto di terreno edificabile attiguo alla mia villa, stavo pensando di fare un accordo con un impresa edile circa la permuta del terreno con la ristrutturazione della villa. E’ fattibile un operazione del genere e soprattutto che spese comporterebbe (la plusvalenza viene calcolata), grazie

    Rispondi
  • 8 Marzo 2010 in 15:59
    Permalink

    Salve,
    sono propretaria di un appartamento con un piccolo residuo di mutuo.
    Ora sarei interessata ad acquistarne una nuova e naturalmente per comprarla abbiamo bisogno di vendere quella dove siamo adesso.
    La vendita di questa casa è affidata ad un’agenzia. L’idea era di proporre un accordo al venditore che ci permetta di vendere con tranquillità (1 anno) la casa, lasciandogli una caparra. Ma l’agenzia ci mette il vincolo di voler vedere esclusivamente lei la nostra casa, naturalmente pagandogli così una doppia commissione.

    Volevo sapere se è possibile fare un mutuo per la nuova casa dell’80% del valore del nuovo immobile, per poi rivendere entro l’anno il vecchio appartamento, estinguendo parte del mutuo con quello che ricaviamo dalla vendita??? Facendo cosi riusciremo a prendere sempre il mutuo come prima casa??? È una cosa fattibile???

    Altrimenti in che modo posso tutelarmi per non svendere la mia casa attuale??
    Grazie mille.

    Rispondi
    • 8 Marzo 2010 in 16:07
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      Buongiorno Daniela, per acquistare una “prima casa” alla situazione attuale, dovreste intestare l’attuale appartamento ad uno solo dei coniugi. Esistono soluzioni di mutuo ponte, vengono proposte dal gruppo CHEBANCA, potete contattare un loro agente e farvi spiegare. saluti

      Rispondi
  • 9 Marzo 2010 in 12:16
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    Grazie mille Elettra! Gentilissima!!

    Rispondi
  • 19 Marzo 2010 in 11:53
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    Buongiorno,
    mi accingo a stipulare una permuta di un fabbricato da demolire più area edificabile di pertinenza (bene presente) con 2 appartamenti (bene futuro). Il valore della permuta è pari a 200.000 euro pertanto l’impresa costruttrice fatturerà tale importo su cui io dovrò pagare l’IVA al 10 %
    Dovrò corrispondere l’IVA al momento della permuta oppure al momento della consegna degli appartamenti?
    E’ possibile intestare uno degli appartamenti non a me ma a persona diversa?
    Tante grazie.
    Alberto

    Rispondi
  • 22 Marzo 2010 in 20:09
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    Ho un terreno di circa 3.000 mq sul quale un costruttore dovrebbe costruire delle villette, abbiamo concordato per una permuta e l’indice che mi è stato proposto è di circa il 20%. (L’esrmpio che mi è stato fatto in maniera molto elementare è di 1 a 5, e più semplicemente se si costruirebbero cinque ville sulla mia proprietà a mè spetterebbe una sola villa).Attualmente il piano regolatore della mia citta’in quella zona è ancora bloccato,(risulta essere terreno agricolo, ma io ho un condono in corso per un solo appartamento di circa 70mq) nel corso del 2010/2011 dovrebbe essere regolamentato.Ho dimenticato di mensionare che il costruttore mi ha chiesto giustamente un vincolo di 5 anni, durante i quali non potrei vendere il terreno.La mia domanda è questa: non è poco il 20% per una permuta? Quali sono i rischi ai quali potrei andare in contro per me che sono ignorante in materia e che non ho mai prima d’ora fatto una permuta? Vi ringrazio anticipatamente.

    Rispondi
  • 25 Marzo 2010 in 21:16
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    Ho comprato nel 2006, un bilocale dal valore di 98.000 ed ho fatto il mutuo di 112.000. Ora devo cambiare casa perchè piccola per 4 persone (2 adulti una bimba di 4 anni e un altra di pochi mesi).
    Vorrei fare la permuta ma non so se mi conviene. Cosa mi suggerite?

    Rispondi
  • 6 Aprile 2010 in 09:50
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    Siamo due fratelli proprietari, dopo una successione, del 50% ciascuno di due appartamenti siti nella stessa città.
    Vorremmo utilizzare la permuta per cedere io il mio 50% di un immobile a mia sorella e mia sorella il 50% dell’altro immobile a me.
    Sarebbe più conveniente che due vendite?
    si pagherebbereo imposte solo sull’immobile di maggior valore?
    Grazie anticipatamente.

    Rispondi
    • 16 Aprile 2010 in 16:28
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      si Massimo, i costi di una permuta sono su un’unico atto, quindi inferiori, saluti

      Rispondi
  • 12 Aprile 2010 in 13:34
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    Salve e complimenti per il sito!
    Volevo porgervi un quesito,ho una casa del valore commerciale di 220000 mila euro,acquistata nel 2006 come (prima casa)e so per certo che il costruttore non mi darà più di 180000.Vorrei permutarla con una nuova del valore di 260000,ma sulla mia attualmente esiste un mutuo.Cosa devo fare prima di firmare la permuta?ha cosa vado incontro visto che non sono decorsi i 5 anni previsti per l’agevolazione?quali sono gli oneri da che devo pagare io?posso sapere gentilmente i pro e contro’?grazie mille anticipatamente

    Rispondi
  • 21 Aprile 2010 in 18:58
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    Acquisto di una casa del valore di Euro 120.000 con la permuta di un terreno del valore di Euro 85.000,00 più la restante somma di Euro 35.000,00 con assegno o bonifico.
    Vorrei sapere l’ammontare delle spese notarili.
    Ringrazio e cordiali saluti.

    Rispondi
  • 27 Aprile 2010 in 19:29
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    ho ceduto un terreno edificabile ad una ditta costruttrice in cambio di due appartamenti ,essendo comproprietaria con due sorelle ,abbiamo deciso di comprare un terzo appartamento.L’impresa ci ha proposto di fare un atto notarile di permuta terreno in cambio di tre appartamenti rustici. Insieme all’atto notarile abbiamo firmato un contratto di appalto ,che non è stato registrato, con il quale ci impegniamo a pagare una cifra per il completamento dei tre appartamenti.Vorrei sapere se è giusto pagare ,oltre la somma concordata, l’iva al 10 % (seconda casa )alla ditta che mi consegna delle fatture.Come posso controllare se la ditta paga l’iva oppure intasca il 10 % in più. Grazie anticipatamente per la risposta

    Rispondi
    • 28 Aprile 2010 in 16:17
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      Gentile Rossana, l’iva verrà versata al momento dell’atto, pertanto è il Notaio che controllerà che l’i.v.a venga fatturata e versata. saluti

      Rispondi
  • 29 Aprile 2010 in 15:06
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    salve, vorrei porvi il mio quesito:

    1)ho venduto un terreno edificabile nel 2004
    2)pagamento effettuato parte in denaro e parte acquistando un appartamento in permuta
    3) è stato fatto un compromesso (non registrato) dove l’appartamento doveva essere consegnato entro aprile 2009, con un penale di 50 euro/giorno fino a giugno 2009, oltre tale data la società avrebbe dovuto restituire il controvalore pattuito in denaro
    4)in corso d’operea sono state effettuate delle modifiche concordate solo verbalmente (costruzione di un soppalco in ferro). L’area (la cubatura del soppalco) dovrebbe essere acquistata da me ad un prezzo pattuito (anche questo solo verbalmente.
    L’appartamento, ad oggi non è stato consegnato, e la penale nonè stata pagata. Attualmente vivo in affitto.
    Quali azioni legali posso fare per far valere i miei diritti ed evitare di pagare il sovrapprezzo delle migliorie? grazie

    Rispondi
  • 29 Aprile 2010 in 18:40
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    buongiorno
    Volevo permutare la mia casa (valore 200000 euro) con quella di un mio conoscente (valore 345000 euro). Praticamente scambiamo le rispettive prime case e gli dò la differenza di 145000 euro. Che spese devo sostenere?
    Grazie. Davide

    Rispondi
    • 4 Maggio 2010 in 11:56
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      l’imposta di registro sul maggior valore che poi verrà divisa in parti uguali, saluti

      Rispondi
  • 7 Maggio 2010 in 10:19
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    Voglio acquistare un’abitazione del valore di 259000€ permutando l’appartamento di mia proprietà.
    L’abitazione è stata data ad un’agenzia con mandato esclusivo che scade a luglio.
    Non sono mai passato da quest’agenzia poiché conosco personalmente i proprietari. Volevo sapere se attendendo il termine del mandato (luglio) potrò acquistare l’abitazione (se invenduta) senza oneri di agenzia per il sottoscritto oppure se l’agenzia come sentito dire per un congruo tempo potrà vantare nei riguardi dell’immobile la percentuale del 3% concordata all’atto del mandato.
    Grazie dell’attenzione e buon lavoro

    Rispondi
  • 12 Maggio 2010 in 15:11
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    Buongiorno sono in possesso di un terreno edificabile, avrei l’esigenza di trovare un costruttore che costruisca bifamiliare in permuta provincia di Treviso. Dove posso mettere un’annuncio per trovare un costruttore serio?
    Forse non è una domanda inerente ma se mi potete aiutare, grazie.
    Saluti.
    Mara

    Rispondi
    • 13 Maggio 2010 in 17:36
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      si rivolga alla Camera di Commercio, saluti

      Rispondi
  • 15 Maggio 2010 in 16:25
    Permalink

    Salve, nel luglio 2009 abbiamo deciso di acquistare un’abitazione di € 280.000,00, stabilendo nel compromesso che se non fossimo riusciti a vendere la nostra abitazione attuale, l’avremmo dato in permuta alla ditta di costruzioni per un valore di € 165.000,00. Purtroppo a quasi un anno di distanza non siamo riusciti a vendere e così la nostra abitazione andrà in permuta alla ditta. Sorge un problema: la ditta sostiene che tutte le spese notarili necessarie per la permuta devono essere a carico nostro. Dalle vostre mail si evince invece che spetta alla ditta la spesa relativa alla permuta. Domanda. c’è un articolo del c.c. che fa chiarezza sulla questione? Sono necessari due atti o ne basta uno? Vi prego è davvero urgente rispondetemi entro lunedì altrimenti non so come faremo… Grazie Concetta Grasso

    Rispondi
    • 26 Maggio 2010 in 15:39
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      gentile Concetta, il contratto di permuta prevede un solo atto e le spese andranno divise a perfetta metà tra le parti, ma sarete comunque tutelati dal notaio che vi spiegherà la procedura corretta, saluti

      Rispondi
  • 15 Maggio 2010 in 17:33
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    Sto affrontando una situazione del genere:
    Per vantaggi di entrambi mi sono accordato con un privato (come me) per lo scambio di un’area edificabile con la mia.
    La sua è più grossa ma noi effettueremo la permuta della porzione corrispondente alla mia.
    A questo punto mi chiedo che costo avrà questa operazione oltre al pagamento del notaio(Iva, Imposta registro, ecc.)

    Grazie
    Giacomo

    Rispondi
  • 17 Maggio 2010 in 21:42
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    Buonasera,
    vorrei qualche chiarimento su una permuta come segue:
    Immobile A in ediliza convenzionata con diritto di proprietà riscattato proprietà di Walter e Monia valore 217.000€ coniugati in comunione dei beni;
    Immobile B proprietari Marco e Giada valore 432.000€ in fase di separazione legale, in separazione dei beni.
    Walter e Monia acquisteranno in permuta l’immobile B mentre solo Giada (a separazione avvenuta con omologa del tribunale)acquiserà l’immobile A.
    Vorrei sapere se è possibile la permuta ed in caso non lo fosse come si possa procedere senza pagare tasse di seconda casa su uno dei due acquisti
    Grazie

    Rispondi
  • 28 Maggio 2010 in 11:56
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    Salve,
    io sono proprietaria di una casa il cui atto notarile è stato fatto come permuta perchè ho ceduto una casa più grande e ne ho ritirata una più piccola.
    Ora ho bisogno di richiedere un mutuo per liquità con ipoteca ovviamente sulla casa. Volevo sapere se ci potevano essere problemi o complicazioni dato che non è stata fatta una compravendita ma bensì una permuta, anche se sono a tutti gli effetti la proprietaria.Grazie.

    Rispondi
  • 1 Giugno 2010 in 01:03
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    Buonasera. In aprile di quest’anno abbiamo deciso di acquistare un’abitazione di € 380.000,00, stabilendo nel compromesso che se non fossimo riusciti a vendere la nostra abitazione attuale, l’avremmo data in permuta all’impresa di costruzioni per un valore di € 152.500,00.
    L’immobile verrà acquistato come prima casa e ovviamente devo vendere la mia o permutarla all’impresa.
    La mia domanda è la seguente: le spese della permuta come vengono calcolate?
    A me risulta il 10 % del valore di “rientro” del mio appartamento circa 15.000, ma non ho capito se li deve pagare tutti l’impresa o se bisogna fare a metà, 7500€ li pago io e 7500€ li paga l’impresa(io so che si dividono in parti uguali le spese dell’atto notarile).

    Grazie della risposta.

    Rispondi
  • 4 Giugno 2010 in 18:07
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    Buonasera.
    Qualche anno fa ho acquistato un appartamento con un posto auto coperto di pertinenza. Ora ho concordato, con il costruttore (soggetto IVA) dello stabile, di permutare il solo posto auto con un box auto, di valore superiore, che rimarrebbe sempre di pertinenza dello stesso appartamento.
    Vorrei cortesemente sapere quali sono le tassazioni (iva, registro, ipotecaria, catastale) da applicarsi a tale permuta.
    Ringrazio per la risposta.

    Rispondi
  • 8 Giugno 2010 in 17:58
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    Salve,
    vorrei una risposta che riguarda la interpretazione di un contratto di permuta immobiliare tra un impresa edile (soggetto iva)e un privato, dove,il privato cede la proprietà di una vecchia casa da demolire e il terreno su cui costruire, e l’impresa, cede in permuta due futuri appartamenti. Nel contratto preliminare si stabilisce che la spesa per l’imposta di registro verrà ripartita in parti uguali tra le parti, ma si tace su chi debba gravare il pagamento dell’iva liquidata in fattura dall’impresa al privato.
    Essendo state ripartite tra le parti le spese per l’imposta di registro il privato può reclamare (anche se nel contratto si tace a riguardo circa la volontà delle parti)che vengano ripartite anche quelle relative all’iva?

    Rispondi
  • 17 Giugno 2010 in 15:21
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    ho una villetta a schiera che vorrei permutare con un immobile in toscana.
    voi avete la possibilità di farlo come agenzia ??
    ringrazio anticipatamente ed aspetto vostre indicazioni
    maurizio grilli

    Rispondi
  • 17 Giugno 2010 in 23:59
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    Salve, nel 2004 mia moglie ha comprato un appartamento usufruendo delle agevolazioni prima casa. Per l’acquisto ha stipulato un mutuo a 20 anni. Ora il proprietario di un appartamento contiguo avrebbe intenzione di acquistare l’appartamento intestato a mia moglie per poi creare un unico appartamento più grande. Non sarebbe nostra intenzione procedere alla vendita. Allora l’altra parte ci ha fatto la seguente proposta: lui acquisterebbe un appartamento in vendita nello stesso stabile identico a quello di mia moglie ma al piano superiore per poi procedere ad una permuta. Tutte le spese saranno a suo carico. L’operazione, di per se semplice, potrebbe essere complicata dal mutuo in essere? o più in generale, cosa potrebbe complicare l’operazione?

    Rispondi
  • 21 Giugno 2010 in 23:21
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    Salve, vorrei, anche io sottoporvi dei quesiti. A tal fine Vi espongo la mia situazione. Io e mia nonna vorremo sottoscrivere una permuta tra i nostri appartamenti. Il mio appartamento si trova in un altro comune rispetto a quello di mia nonna . Questo si trova in città mentre il mio è in provincia(a 10 km c.ca);inoltre il mio ha una metratura minore ma si trova in un piccolo parco e ha un box di pertinenza. Il suo appartamento è da ristrutturare (per una somma di 80.000 euro c.ca)mentre il mio versa in buone condizioni.In relazione alla differenza pecunaria (100.000 euro c.ca, esclusa la ristrutturazione), mia nonna rinuncerebbe a questa differenza dato che resterebbe nell’appartamento suo e io le resterei accanto per aiutarla. Per il mio immobile, io e mio marito stiamo pagando un mutuo la cui somma non può essere da noi estinta(per mancanza di liquidità) prima della possibile permuta.
    I miei dubbi sono:
    – cosa posso fare per il mutuo sul mio appartamento dato che non posso estinguerlo?Potrei, in sede di stipula contrattuale, inserire una clausola che sostenga che mi impegno a pagare il mutuo?quali le possibili soluzioni in merito?
    – i miei zii potranno, quando mia nonna non ci sarà più, impugnare tale atto di permuta? se si, quali i possibili effetti?
    – In sede di stipula del contratto può mia nonna “concedere” la sua disponibile a mia madre( i figli sono 4 in tutto)?Quale può essere una soluzione che possa garantire una maggiore “parte” a mia madre senza che gli altri fratelli possano in qualche modo impugnare l’eventuale atto?Mia madre accudisce mia nonna allettata perchè colpita da ictus . MIa madre è la più anziana e lavora ancora, e ora si sta accollando tutte le spese (badante etc etc) mentre gli altri tre fratelli non hanno dato alcuna disponibilità nè economica nè fisica( non aiutano mia madre nè tanto meno vengono a trovare mia nonna, tolti natale e pasqua, o danno un cambio a mia madre neanche per un paio d’ore!!!)
    Mi scuso per essere stata prolissa . Ringrazio anticipatamente e vi porgo i mie saluti.
    Patrizia

    Rispondi
  • 2 Luglio 2010 in 17:18
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    Quasi un mese fa ho visionato tramite agenzia immobiliare un immobile.
    L’agente immobiliare dopo una lunga conversazione mi ha comunicato che l’immobile i proprietari lo hanno dato in permuta all’impresa che sta ultimando la loro nuova casa.
    Io allora mi chiedo con chi dovro trattare per l’acquisto della casa che mi interessa?
    Nell’ipotesi in cui sarò costretto a trattare con l’impresa sarò costretta a pagare anche l’IVA sull’immobile.
    Grazie

    Rispondi
  • 23 Luglio 2010 in 17:53
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    salve,ho un quesito da porvi. ho acuistato due anni fa un’immobile come prima casa con mia moglie con cui siamo in separazione di beni. circa un anno fa mia moglia ha iniziato a versare caparre per l’acquisto di un appartamento che verra’ pronto a dicembre 2010. il costruttore non ha mai rilasciato fideyussione bancaria ne tanto meno mia moglia l’ha richiesta. il valore del nuovo appartamento e’ di 250000 euro mentre il valore del nostro attuale dove viviamo e’ di 150000 su cui grava un mutuo residuo di 80000 euro. al momento mia moglie ha versato 50000 euro di anticipo con la promessa del costruttore che se non compriamo il nuovo appartamento perche’ non abbiamo venduto nel frattempo quello vecchio ci ridara’ tutti i soldi versati. le mie domande sono le seguenti:conviene nell’eventualita’ richiedere al costruttore di ritirare il nostro vecchio appartamento in permuta? mediamente che percentuale del valore dell’immobile si perde con la permuta? il resto del mutuo si deve estinguere prima della permuta? grazie!

    Rispondi
  • 29 Luglio 2010 in 20:25
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    Buonasera.
    Sto per aquistare un terreno edificabile del valore di 100000
    euro da un privato,vorrei gentilmente conoscere gli oneri
    notarili e non a cui sto andando incontro.Tengo a precisare
    che anch’io sono un privato.
    Grazie

    Rispondi
  • 1 Agosto 2010 in 12:03
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    Salve,
    ho acquistato un appartamento nel 2006,finanziando 120.000 euro tramite mutuo bancario, ad oggi ho un residuo di mutuo di 110.000€ circa.
    Ho in mente di permutare il mio appartamento con una casa indipendente (ha un prezzo di vendita inferiore alla mia,ma accetterei uno “scambio alla pari”.
    La mia domanda è, come posso fare a mantenere le agevolazioni prima casa sul nuovo immobile e soprattutto a far transitare il mutuo in essere con la mia banca sul nuovo immobile?
    Grazie per l’attenzione.

    Rispondi
  • 2 Agosto 2010 in 12:50
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    Buongiorno. Ho una casa del valore stimato di circa 135.000 €. Ho fatto un compromesso per una casa a cui sono interessato con un valore di 155.000 €. Ho gia versato al compromesso una caparra di circa 10.000€, però, visto che il tutto è subordinato alla vendita della mia attuale casa e il termine del compromesso è tra circa 3 mesi, c’è una soluzione al fatto che in ogni caso io debba perdere i soldi che ho versato come caparra?. (10.000€)
    GRAZIE ATTENDO CON ANSIA UNA RISPOSTA .

    Rispondi
  • 19 Agosto 2010 in 08:43
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    Buon giorno,
    io e mia madre vorremmo permutare i nostri due alloggi poichè mia madre desidera andare a vivere in uno più piccolo ed io in uno più grande.
    Il suo ha un valore di circa 200.000 euro mentre il mio di 100.000 ed ha ancora un ipoteca residua di 88.000 euro circa. Entrambe sono prima casa e la permuta avverrebbe senza ulteriori pagamenti da parte mia pur essendo il mio alloggio di minor valore.
    Vorrei sapere se la cosa è fattibile e qual’è la procedura più semplice e conveniente…

    Rispondi
  • 19 Agosto 2010 in 16:23
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    Salve. Siamo una piccola azienda di impianti idraulici. Un costruttore ci ha proposto di effettuare i lavori per la realizzazione di 1 palazzo e di pagarci dandoci in permuta degli appartamenti. Il prezzo di vendita in quella zona è indicativamente di 3.000 euro; esiste un valore “giusto” per la valorizzazione del metro quadro in questo caso? Se il preventivo è di 300.000 euro dobbiamo basarci sul prezzo finale al “pubblico” per la permuta o in qualche modo il prezzo si abbatte notevolmente considerando l’elemento di rischio. Prescindendo da questo valore quali sono i costi ed i rischi di un’operazione del genere in termini fiscali e di tassazione? grazie fin d’ora per la disponibilità

    Rispondi
  • 27 Agosto 2010 in 10:10
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    Salve, i miei genitori, che sono in regime di comunione dei beni, hanno deciso di separarsi e sono intestatari di un immobile + garage + cantina (acquistato con le agevolazioni I casa) di valore pari a circa 850.000 euro. E’ probabile che possano darlo in permuta alla loro vicina che ha un immobile più piccolo, di valore pari a circa 350.000 euro. Rispetto a questo chiedo: 1. Volendo escludere il garage dalla permuta a chi bisognerebbe intestarlo per non perdere le agevolazioni I casa? Se uno dei due cedesse a titolo oneroso o gratuito la sua metà all’altro che diviene intestatario unico della casa della vicina non si perderebbero i benefici I casa, giusto? Quale sarebbe la tassazione in caso di cessione onerosa e quali in caso di cessione a titolo gratuito? 2. Quali sarebbero i costi delle imposte di registro ecc, ? la plus valenza in denaro che la vicina dovrebbe versare a compensazione è sottoposta a qualche tassazione ulteriore? 3. Con la plusvalenza uno dei miei genitori dovrebbe poi sempre comprare un’altra casa entro 12 mesi dall’acquisto per non perdere i benefici I casa, giusto? 4. E’ necessario che i miei genitori estinguano il mutuo residuo sulla casa contestualmente alla permuta, vero? Vi ringrazio molto per l’aiuto! Annapaola

    Rispondi
  • 3 Settembre 2010 in 02:56
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    Gentili,
    ho acquistato da oltre cinque anni un fabbricato obsoleto ed un lotto di terreno adiacente al fabbricato in comproprietà con altre persone fisiche al 50%. Questi comproprietari sono diventati costruttori e mi hanno proposto una permuta. Il loro architetto mi ha illustrao, in apposita riunione, che tra abbattimento e ricostruzione dell’immobile più la cubatura del piccolo lotto di terreno edificabile e considerando il piano casa della regione Campania, che riconosce un incremento di volumetria fino al 35% per le costruzioni che seguono regole per l’efficienza energetica, si ricava una cubatura totale di 2100 metri cubi ovvero 6 appartamenti + 1 piccola villetta a due livelli (molto carina). Il costruttore dice che essendo 1050 metri cubi cadauno a me tocca il 30% (dice che mi fa un favore perchè di solito si da il 20-25%) sui 1050 metri cubi da costruire e quindi 315 metri cubi ovvero un appartamento da 100 metri quadrati. Secondo Voi mi sta trattando bene?. L’immobile si trova al centro del Paese pertanto ha tutto vicino (acqua, luce, ecc.). Inoltre per acquistarlo entrambi abbiamo usufruito dell’agevolazione prima casa (ma come dicevo sono trascorsi cinque anni). Volevo sapere io da permutante, qualora accettassi -ma questo dipende da quello che mi consigliate voi- che tipo di imposte dovrei pagare e per quale ammontare?Inoltre la nuova casa la vorrei intestare a mio figlio, pagherei ulteriormente?? Mi consigliate qualche argomento che potrei sfruttare a mio favore per ottenere qualcosa in più nella trattativa? Gli avevo detto se mi liquidava la mia quota in danaro ma sta valutando. Io credo che l’immobile valga circa 300.000€. Vi ringrazio

    Rispondi
  • 17 Settembre 2010 in 09:18
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    Salve, vorrei chiedere un consiglio se possibile.
    Mia madre è proprietaria di una vecchia casa e date le circostanze attuali dello stato della casa si stava pensando di farla demolire in vista di qualche proposta da parte di qualche impresa per la costruzione di piu appartamenti.
    Il terreno (circa 300 metri quadri) e posto in una zona in cui il valore di mercato e di circa 700 euro al metro.
    Il nostro interesse e quello di poter ricevere da questo investimento almeno un appartamento e non del denaro.

    Ci chiedevamo :

    E meglio fare una permuta con l’impresa oppure vendere e poi acquistare? Quale costa di più e sopratutto qual’è la più sicura? L’agenzia mi dice la vendita ma sarà vero?

    Quali sono le percentuali che le imprese danno in caso io ceda il terreno per un eventuale costruzione di più appartamenti ?

    Ho sentito in giro che in base al numero che riescono a costruire ti danno circa il 35% del totale… è vero?

    Distinti saluti
    Francesco

    Rispondi
  • 7 Ottobre 2010 in 10:48
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    Salve, vorrei chiedervi un chiarimento.
    Vorrei comprare da un costruttore una casa il cui valore è 240.000 dando in permuta la nuda proprietà di un locale commerciale del valore concordato di 90.000 più la differenza di 150.000 euro.
    Per me l’acquisto sarebbe una prima casa, che se ho capito bene è tassata con l’iva al 4% dell’atto di vendita.
    In questo caso dovrei pagare l’iva sui 150.000 o sui 240.000?
    Grazie mille.
    Saluti, Massimiliano

    Rispondi
  • 16 Ottobre 2010 in 16:30
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    saluti, sono proprietario di un appartamento senza mutuo ne ipoteche del valore di 155000 euro. Vorrei permutare il mio appartamento con una villetta di un privato, il cui valore è 260000 euro su cui e acceso un mutuo ipotecario di 150000 euro. A conti fatti considerando il valore del mio appartamento con il valore della villetta e il mutuo residuo della stessa l’altro proprietario dovrebbe a me la somma di circa 45000 euro. In questo caso vi chiedo gentilmente quale dei due immobili ha il valore maggiore? Devo accertarmi della presenza di estinzioni di ipoteche a fine mutuo? Anche perchè io dovrei accolarmi il mutuo precedentemente acceso dalla ditta costruttrice e poi rilevato dal privato. Cordialmente ringrazio.

    Rispondi
    • 18 Ottobre 2010 in 15:04
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      Buongiorno Francesco, per il calcolo dell’imposta si prende a riferimento l’importo maggiore della rendita catastale, per tutto il resto è bene che si affidi ad un notaio, saluti

      Rispondi
  • 20 Ottobre 2010 in 11:06
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    Buongiorno mio padre aveva un terreno , una ditta costruttrice gli ha proposto una permuta in cambio del terreno un appartamento di pari valore.Domanda : al rogito mio padre deve pagare l’iva sull’appartamento anche se c’è stata una permuta? Grazie

    Rispondi
    • 20 Ottobre 2010 in 18:00
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      buongiorno Elisa, dovremmo valutare gli importi di cui stiamo parlando, pertanto le consigliamo di rivolgere il quesito al notaio che rogiterà, saluti

      Rispondi
  • 28 Ottobre 2010 in 13:34
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    Salve,per favore vorrei un consiglio: mia moglie è proprietaria del 50% di un appartamento.I miei genitori sono proprietari del 50% dell’appartamento dove viviamo io e mia moglie. Vorremmo valutare la permuta delle quote, tenuto conto che il primo appartamento è stato acuistato nel marzo2003 ed il secondo (dove viviamo) a giugno 2007. In caso di permuta perderemmo il vantaggio fiscale dell’Iva agevolata?quali altri spese oltre a quelle notarili dovremmo sostenere?
    grazie per l’aiuto che saprete darmi.
    Fabrizio

    Rispondi
    • 3 Novembre 2010 in 12:09
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      gentile Fabrizio, in questi casi consigliamo sempre di rivolgersi ad un notaio che, atti alla mano, potrà darle il consiglio più adatto riguardante le spese da sostenere, saluti

      Rispondi
  • 31 Ottobre 2010 in 16:17
    Permalink

    Sono un privato,hò da alcuni anni ricevuto in eredità dai miei genitori un terreno agricolo che ora è diventato edificabile valore 235.000 € .Un costruttore che posside dei terreni adiacenti al mio, mi ha chiesto di darglielo in permuta,più 100.000 € in cambio di un alloggio di pari valore.Quale è la tassazione amio carico? grazie.

    Rispondi
  • 4 Novembre 2010 in 11:43
    Permalink

    Buongiorno ho intenzione di acquistare un immobile usato del 1992 di propietà da due anni di una società di costruzioni su cui non sono stati fatti lavori ulteriori dando in permuta il mio appartamento.
    L’immobile che vado ad acquistare sarà per 1/2 di mia moglie come prima casa e l’altra metà mia come seconda casa.
    In questo caso sarermo soggetti a tassa del registro od a IVA?
    Il calcolo si fa comunque sul valore catastale dell’immobile?

    Grazie

    Rispondi
  • 8 Novembre 2010 in 00:48
    Permalink

    Buongiorno.
    Sto permutando, tra privati, il mio appartamento del valore di euro 490.000 con uno del valore di euro 360.000. La differenza qui di che gli altri proprietari dovranno riconoscermi e’ di Euro 130.000.
    Entrambe sono prime case acquistate da impresa quindi pagate con IVA al 4%.
    sul casa mia c’e’ in essere un mutuo residuo di euro 355.000. Sull’altro appartamento c’e un residuo mutuo di Euro 150.000. Volevo porre quindi le seguenti domande:
    1) come vengono regolati le chiusure e le accensioni di mutui ex novo visto che non e’ possibile trasferire le ipoteche?
    2) e’ più conveniente effettuare un contratto di permuta o due contratti di compravendita distinti?
    3) in caso di permuta ed apertura di due mutui liquidità per estinguere i mutui precedenti, sono fiscalmente detraibili gli interessi passivi?
    Grazie.

    Rispondi
  • 11 Novembre 2010 in 19:28
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    Salve a tutti. Sto facendo una operazione di permuta terreno casa. Cioè io ho un terreno su cui si possono costruire tre case. Il costruttore mi propone di costruire la mia casa scalando il prezzo del terreno. In questo caso dovrei versare al costruttore la differenza (il terreno vale molto meno della casa e la cifra che dovrei dare è circa 50.000 euro). La mia domanda è: che tasse devo pagare? C’è comunque una plusvalenza (il terreno l’ho ereditato e quindi non l’ho pagato).
    Grazie

    Rispondi
  • 13 Novembre 2010 in 17:29
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    Salve,
    vorrei proporre il mio quesito
    Devo acquistare un immobile come prima casa in un’operazione inserita in un contesto di permuta.
    L’immobile ad oggi è di proprietà di un privato che ha stipulato con un costruttore un preliminare di acquisto in permuta.
    Ad oggi quindi il costruttore non è ancora proprietario ma possessore del preliminare di acquisto con promessa di permuta.
    Per l’acquisto dell’immobile dovrei versare una caparra al costruttore che ad oggi non è ancora il proprietario.
    Inoltre l’immobile non verrà lasciato dal proprietario fino a quando non gli verrà consegnato l’altro immobile, circa Ottobre 2011. Solo in questa data potrò effettuare il rogito e diventare proprietario.

    Vorrei sapere se corro il rischio di perdere la caparra che consegnerò al costruttor visto che quest’ultimo non è ancora il propritario ma solo possessore di un preliminare di acquisto.

    Grazie per una vostra risposta

    Rispondi
  • 14 Novembre 2010 in 17:49
    Permalink

    buongiorno,
    avrei un quesito e ringrazio in anticipo per l’eventuale risposta.
    Mia moglie ed io abbiamo venduto, dopo un anno, la nostra casa, intestata al 50%. Al momento dell’acquisto io non ho usufruito delle agevolazioni in quanto intestatario di un’altra casa, mentre mia moglie lo ha fatto. Ora dobbiamo ricomprare, abbiamo trovato la casa e compreremo entro l’anno. Dovremmo, però, fare una permuta tra la casa da sempre a me intestata e la casa, più grande, che compreremo (tra privati). La casa che acquisteremo sarà intestata al 50%; è vero, come mi ha detto qualcuno, che fare una permuta in questo caso, comporta la decadenza delle agevolazioni prima casa di cui ha usufruito mia moglie? La casa che diamo in permuta è intestata solo a me. Spero di essere stato chiaro. Grazie mille
    saluti
    Cristian

    Rispondi
    • 24 Novembre 2010 in 19:04
      Permalink

      buongiorno Cristian, prima di effettuare qualsiasi tipo di contratto, le consigliamo di far visionare la pratica ad un notaio di fiducia che vi spiegherà al meglio come muovervi. saluti.

      Rispondi
  • 16 Novembre 2010 in 15:28
    Permalink

    Sto per effettuare una permuta tra il mio appartamento (245.000) ed un altro (158.000).
    1) Cosa paghero’complessivamente di tasse e notaio?
    2) La percentuale di mediazione (STESSO MEDIATORE PER AMBEDUE) resta quella prevista al momento del contratto di mediazione?
    3) Quanto posso richiede come caparra ed in quale momento posso pretendere tale caparra?
    Grazie.

    Rispondi
    • 24 Novembre 2010 in 18:56
      Permalink

      buongiorno Gianfranco, non possiamo rilasciare preventivi di nessun genere, si rivolga al suo notaio di fiducia, saluti.

      Rispondi
  • 24 Novembre 2010 in 11:48
    Permalink

    Sono una signora della provincia di Pisa e le espongo il mio problema.
    Dovrei acquistare un appartamento (prima casa) del valore di 250.000 euro, dando al costruttore in permuta l’appartamento dove vivo.
    Il costruttore mi darebbe del mio appartamento 155.000 euro, ma ho dei dubbi… Per esempio la permuta in dettaglio secondo me dovrebbe essere inserita nel compromesso di vendita in modo chiaro ed esauriente, il costruttore vorrebbe fare invece una scrittura a parte e forse non autenticata dal notaio.. Inoltre il costruttore vorrebbe avere un mese di tempo prima del contratto di compravendita per venderla direttamente lui senza intestarsela…
    Io vorrei avere chiara questa situazione..
    Inoltre vorrei sapere se il compromesso deve essere autenticato dal notaio (le firme cioà) o, viceversa, per mia sicurezza è meglio farlo (il compromesso) direttamente con lui… Dicono che fare il compromesso con il notaio oppure fare soltanto successivamente la compravendita e la permuta ha lo stesso costo…
    Rispondetemi presto, se possibile.
    Grazie.

    Rispondi
    • 24 Novembre 2010 in 18:02
      Permalink

      gentile Maura, il preliminare è una scrittura privata e come tale non necessita dell’intervento di un notaio, è ovvio però che nel preliminare andranno inseriti tutte le condizioni della permuta, per questo motivo, si faccia assistere da un esperto in materia, o faccia visionare il preliminare al suo notaio di fiducia. saluti

      Rispondi
  • 25 Novembre 2010 in 23:45
    Permalink

    Il mio quesito è:dovrei cedere in permuta il mio appartamento prima casa ad un valore di 80000 euro per comprare da un costruttore un appartamento di valore 250000 euro,avendo già firmato un compromesso in cui si dice che in caso il mio appartamento non verrà venduto entro il 31 dicembre 2010 l’impresa dovrà prenderlo in permuta decurtando dal valore del nuovo appartamento da me acquistato la somma di 80000, come devo affrontare praticamente l’operazione facendo due nuovi atti di vendita,ovvero vendendo prima la mia e poi acquistando quella dell’impresa, oppure si può risolvere tutto in un’unico atto notarile?

    Rispondi
    • 29 Novembre 2010 in 12:13
      Permalink

      Ciao alessandro, negli atti fra privati si risolve tutto con un unico atto, nel tuo caso, essendo l’altra parte titolare di partita iva la procedura è diversa, ti consigliamo pertanto di informarti presso un notaio di tua fiducia.

      ciao

      Rispondi
  • 1 Dicembre 2010 in 14:24
    Permalink

    Buon giorno.
    Vorrei permutare il mio appartamento, con una casa in costruzione.Ora sto cercando di venderla privatamente.
    Il costruttore si è detto disposto alla permuta, nel caso non riuscissi a vendere.
    Cosa devo scrivere sul compromesso,affinchè il costruttore sia vincolato alla permuta?
    Grazie in anticipo per la cortese risposta.
    Saluti

    Rispondi
    • 1 Dicembre 2010 in 17:52
      Permalink

      Ciao Rolando, dovrai specificare che se al momento del rogito notarile di trasferimento della proprietà della casa che stai acquistando tu non avessi venduto il tuo immobile (specificare tutti i dati dello stesso) il costruttore lo ritirerà in permuta ad un prezzo di……

      Rispondi
  • 7 Dicembre 2010 in 15:04
    Permalink

    Ciao..
    una domanda…
    La permuta è considerata solo quando viene effettuato un unico atto (si intende tra privato e privato) o anche 2 atti di aquisto separati? uno in serie all’ altro…
    Altra domanda..
    E’ possibile fare una permuta con una persona che deve intestare la sua casa ad esempio a suo nipote? (stesso cognome)
    ..un saluto..

    Rispondi
    • 10 Dicembre 2010 in 12:36
      Permalink

      La permuta è tale perchè con un unico atto si effettua uno scambio di beni. saluti

      Rispondi
  • 16 Dicembre 2010 in 01:11
    Permalink

    Sono intestatario di un permesso di costruire, vorrei volturarlo gratuitamente a favore di mia sorella,cosa devo fare?

    Rispondi
  • 27 Dicembre 2010 in 15:52
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    Mia moglie possiede un terreno agricolo,avuto in eredità da circa dieci anni, che nel nuovo P.R.G. potrebbe diventare edificabile. Se questo avviene e mia moglie cede, ad un costruttore, in permuta il terreno in cambio di percentuale della volumetria realizzata, quali tasse andrà a pagare per entrare in possesso di detta percentuale ? Se tali tasse andranno calcolate sulla plusvalenza, come verrà calcolata quest’ultima ?

    Rispondi
    • 27 Dicembre 2010 in 19:20
      Permalink

      Gentile Luigi, in tal caso si tratterà di un normale contratto di permuta. Poi bisognerà capire se sua moglie può intestare l’immobile a un familiare che non ha mai agevolato dei benefici prima casa, solo successivamente, in seguito alla vendita dell’immobile, se non adibito a prima casa, si parlerà di plusvalenza immobiliare conuna tassazione del 20% sul guadagno. saluti

      Rispondi
  • 7 Gennaio 2011 in 12:10
    Permalink

    Buongiorno, io ho un immobile da dare in permuta ad un costruttore in cambio di un nuovo immobile di valore maggiore.
    L’immobile mio vale molto di piu di qaundo l’ho comprato nel 1993 ancora in lire.
    Su questo guadagno fecendo una pemuta che imposta paghero?
    Ed il costruttore?
    Infine se anziche’ permutarlo lo vendessi che tasse pagherei sulla plusvalenza?
    Saluti

    Andrea

    Rispondi
  • 8 Gennaio 2011 in 18:23
    Permalink

    Buongiorno!
    I miei genitori, molti anni fa, hanno ereditato 2 appartamenti facenti parte di un palazzo di 4 appartamenti in totale. 3 anni fa un’impresa ha contattato i miei genitori e i proprietari degli altri appartamenti proponendo una permuta (che è stata accettata), ovvero, buttar giù la vecchia palazzina per realizzarne una nuova composta da più di 4 appartamenti. Quindi, dal febbraio del 2010 i miei genitori sono proprietari di 2 appartamenti nuovi. Ora, su questi 2 nuovi appartamenti vale la regola di non poter vendere prima dei 5 anni senza incorrere nel plusvalore?

    Grazie.

    Rispondi
    • 21 Gennaio 2011 in 18:42
      Permalink

      Buongiorno Massimo, dipende a chi verranno intestati questi appartamenti e se saranno adibiti a prima casa. saluti

      Rispondi
  • 9 Gennaio 2011 in 00:34
    Permalink

    Buongiorno,

    oggi verso le 17:30 ho posto una domanda riguardante l’eventuale plusvalore nel caso di vendita di una casa ereditata parecchi anni fa ma permutata 3 anni fa. Ho notato che il mio post è stato cancellato. Ho sbagliato qualcosa? Non è una domanda attinente al forum?
    Grazie, attendo risposta.

    Rispondi
  • 9 Gennaio 2011 in 19:19
    Permalink

    Avrei una domanda: L’apertura di un cantiere (depositata in Comune in esecuzione di una Dia gia’ approvata) che comporta demolizione del vecchio stabile e ricostruzione di nuovo edificio di maggior volumetria , comporta la perdita del fabbricato esistente che diventa – in caso di vendita – ai fini fiscali – vendita di terreno? E quindi soggetto a plusvalenza?
    In pratica , devo vendere la mia villetta ad un impresa. Ho una Dia per la costuzione di nuovo edificio – da effettuare previa demolizione di quella esistente e sono in scadenza termini per l’apertura di cantire . Mi dicono che dovrei vendere all’impresa il mio fabbricato ( accatastato come fabbricato ) prima e non dopo la richiesta del’inizio cantiere, perchè diventerebbe vendita di terreno e non di fabbricato ( comportando tassazione altissima per plusvalenza visto che il terreno – acquisto 50 anni fa non è mai stato rivalutato e varrebbe quasi niente? E’vero?
    Ringrazio per la gentile risposta.

    Rispondi
  • 22 Gennaio 2011 in 16:25
    Permalink

    Sono stati intestati sempre ai miei genitori, quindi, risultano come seconda casa.

    Rispondi
  • 27 Gennaio 2011 in 18:48
    Permalink

    Buongiorno. Desidero sapere se è possibile una permuta fra un terreno agricolo con annesso accatastato C/2 e una civile abitazione. Grazie

    Rispondi
  • 1 Febbraio 2011 in 18:15
    Permalink

    Ho acquistato una palazzina da una Immobiliare s.r.l. per il valore di euro 800.000 dietro permuta della mia abitazione valutata già nel compromesso euro 540.000. Desidererei sapere su quale imponibile la s.r.l. applicherà IVA 4% (trattandosi di prima casa).

    Grazie

    Rispondi
  • 6 Marzo 2011 in 02:20
    Permalink

    Buona sera.Vorrei chiedere a qualcuno che ne capisce se la permuta di un appartamento può avvenire entro i primi 5 anni dall’acquisto…Ringrazio anticipatamente!salve.

    Rispondi
  • 28 Marzo 2011 in 10:57
    Permalink

    Buongiorno, volevo gentilmente chiedere un chiarimento su un’operazione di permuta che mi è stata proposta.
    Io sono proprietario di una casa vecchia con terreno (acquistata come prima casa da oltre 5 anni) ed un costruttore mi ha proposto una permuta con un appartamento nuovo, appena costruito. La permuta verrebbe fatta a “pari valore”, quindi, come un mero scambio fra di noi delle nostre proprietà.
    In questo caso, ci sono ugualmente imposte/tasse e/o iva da versare?
    Nel caso ci fossere delle spese da sostenere, posso io firmare un preliminare dove esplicito che io intendo fare l’operazione a “costo zero”, ossia che tutte le eventuali spese (comprese eventuali imposte e/o iva) sono a carico dell’impresa?
    Sinceramente, l’operazione a me può interessare solamente se risulta veramente a costo zero, altrimenti non ho necessità e neppure interesse di portarla a termine.
    Grazie mille.
    Alberto

    Rispondi
  • 2 Aprile 2011 in 18:15
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    salve!
    sto permutando un appartamento con un terreno + casa uso deposito attrezzi ma trasformabile subito dal proprietario in civile abitazione…
    vorrei sapere da voi esperti se è piu conveniente far la permuta lasciando la condizione attuale o è meglio trasformarla prima in civile abitazione?
    l’appartamento è intestato alla mia compagna ma ora vorrei fare la permuta intestando il terreno con casa non piu a lei, ma a me come prima casa, ciò è possibile?
    grazie e saluti
    Max

    Rispondi
    • 8 Aprile 2011 in 11:16
      Permalink

      gentile Max, a livello di spese con la permuta pagherete l’importo più alto tra i due immobili, pertanto non crediamo che cambi qualcosa, si rivolga comunque ad un notaio e chieda un preventivo, saluti

      Rispondi
  • 11 Aprile 2011 in 03:30
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    buongiorno, ho ( abbiamo ) il seguente problema.
    Sono proprietario al 50 % di un appartamento in Germania ( dove vivo ). L’altro 50& è di proprietà della mia compagna, con la quale vivo nell’appartamento stesso. ( Il valore rogitato dell’appartamento è 185.000 € )
    La mia compagna è proprietaria al 100% percento di un piccolo appartamento in Italia, Val d’Aosta ( Valore rogitato 30.000 €.)
    Per semplificare le cose, sopratutto in vista dei figli vorremmo fare una permuta così concepita: il mio 50% dell’appartamento contro il suo appartamento in Italia.
    Le domande:
    Come funziona?
    Quali sono le tasse da pagare?
    L’operazione può essere fatta da un solo notaio ( italiano o tedesco ) oppure no?
    Avendo io un appartamento in Italia, nel comune di Milano, l’appartamento in Val d’Aosta verrebbe considerato seconda casa, quindi soggetto a tassazione diversa ?

    Grazie della risposta

    Rispondi
  • 16 Aprile 2011 in 18:00
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    Salve sto acquistando n° 2 appartamenti:

    – n° 1 appartamento da 277.000,00 euro, con permuta del mio appartemento (privato) al costruttore pattuito a 190.000,00 euro. e verrà richiesto un mutuo di circa
    150.000,00 euro (che servirà a coprire i costi anche del 2° appartamento) l’appartamento sarà 1° casa in quanto il mio andrà in permuta.
    – n° 1 appartamento adiacente (monolocale) valore 101.000,00 euro sarà intestato a mio figlio maggiorenne (Ovviamente 1° casa)

    in particolare chi deve pagare l’imposta di registro e spese notarili della casa ceduta in permuta?
    E nel caso dell’appartamento grande, dove c’è la permuta puo’ creare problemi nel chiedere 150.000 euro di mutuo ?

    Cordiali Saluti
    Raffaele Operoso

    Rispondi
  • 19 Aprile 2011 in 13:54
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    Buon giorno, vorrei sapere se nell’acquisto di un immobile commerciale da una società, ad un prezzo di 100000 + 20%di iva, su quale cifra dovrò pagare la provvigione all’agente immobiliare? Sui 100000 oppure sui 120000?
    Grazie, buon giorno.

    Rispondi
    • 20 Aprile 2011 in 17:36
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      la provvigione è sull’importo della compravendita. saluti

      Rispondi
  • 28 Aprile 2011 in 18:40
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    Vorrei sapere se ricevendo in cambio di un terreno unificabile due villini è possibile cedere la permuta direttamente hai mie figli?
    La ringrazio per la risposta.

    Rispondi
  • 4 Maggio 2011 in 13:45
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    Buongiorno, sono proprietario insieme ai miei parenti di un terreno edificabile. Loro vendono a una ditta in cambio di denario, i preferirei permutare i metri cubi edificabili del lotto a me spettante(ci viene una palazzina con 4 appartamenti, due più piccoli con garagre e due più grandi anch’essi con garage)con un appartamento. Se, ad esempio, il lotto che cedo ha una volumetria di 100, quanto con la permuta spetta a me e quanto al costruttore? Mi dicono che a me, secondo le consuetudini, dovrebbe spettare da un minimo del 25% al 33% della cubatura ceduta al costruttore. Considerando il 28%, a me spetterebbe uno dei 2 appartamenti più piccoli, senza conguaglio in denaro da parte del costruttore. Ma i calcoli sono giusti?

    Rispondi
  • 13 Maggio 2011 in 14:49
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    Buon giorno sto acquistando un appartamento piu’ grande,e l’altra persona dove sto acquistando l’appartamento acquista il mio,
    quindi parliamo di una permuta,perche le banche mi rifiutano la permuta?per il mutuo non ci sono problemi mi viene accettato.
    il mio mini lo vendo 120000,e sto acquistando uno da 200000.
    Grazie

    Rispondi
  • 14 Maggio 2011 in 09:58
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    Sono affittuario di un immobile, nel quale ho apportato migliorie per un importo pari a circa Euro 100’000,00. E’ possibile permutare le migliorie da me apportate con un appartamento di egual valore propostomi dal costruttore che ne ha rilevato l’intero comparto immobiliare?
    Vi ringrazio in anticipo per la risposta.

    Rispondi
  • 17 Maggio 2011 in 11:47
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    Buon giorno, dovrei scambiare l’appartamento di mia proprietà con quello di un mio parente e mi hanno detto che bisogna fare una permuta. L’appartamento che vado a permutare è di valore superiore per cui posso chiede un mutuo come prima casa. Il mio parente dovrà chiedere un mutuo per poter estinguere quello dell’appartamento che mi vende, in base alle informazioni raccolte sembra che non può richiederlo con le agevolazioni per la prima casa. Non è possibile una soluzione diversa per sistemare la cosa? Grazie, Saluti, Luca

    Rispondi
  • 17 Maggio 2011 in 14:40
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    Buon giorno,
    stiamo acquistando una villetta che ci verrà venduta al grezzo avanzato (mancante solo di impiantistica). L’immobile non è ancora accatastato. L’imposta di registro va applicata sulla rendita presunta (che avrà l’immobile ultimato) oppure sul valore dichiarato al rogito?
    Grazie

    Rispondi
  • 18 Maggio 2011 in 22:44
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    Salve e complimenti per questo forum.
    Volevo un consiglio su quali garanzie esigere per l’abbattimento e la ricostruzione di un immobile ubicato al piano terra di un condominio di n. 3 piani. Premetto l’intero fabbricato si trova in uno stato fatiscente ancora per le lesioni riportate dal sisma del 1980, ora gli altri condomini intendono abbattere e ricostruire l’intero fabbricato, ma poichè sanno di essere responsabili di gran parte delle lesioni presenti all’interno del piano terra, si sono “offerti di ripristinare anche l’immobile altrui ma credo che intendono ampliare la superficie utile e la volumetria dei sottotetti per costruire magari altro piano…quali garanzie dovrei esigere ? prima di dare il proprio consenso e lasciare l’immobile ? ….grazie.

    Rispondi
  • 25 Maggio 2011 in 11:43
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    Buon giorno,
    io ed il mio vicino abbiamo raggiunto un accordo con il quale riusciremo a dividere “cielo-terra” le nostre proprietà.
    al momento infatti un piccolo rustico accatatastato come pollaio (30mq circa) del mio vicino confinano con la mia abitazione; quindi egli ha diritto di passaggio pedonale sul mio cortile per accedere al rustico.
    Abbiamo concordato uno scambio: lui cederà a me il rustico rinunciando a qualsiasi diritto, io cederò a lui circa 150mq della strada di accesso al mio cortile rinunciando a mia volta a qualsiasi diritto (ho un altro accesso carraio).
    vorrei sapere se è possibile fare un’autocertificazione per questo tipo di scambio, o se necessariamente dobbiamo rivolgerci ad un notaio.
    RingraziandoVi per l’attenzione dedicatami, porgo cordiali saluti
    Ladislao

    Rispondi
  • 26 Maggio 2011 in 00:56
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    Salve, Io ero proprietario insieme a 2 miei fratelli di un appartamento ed un locale deposito sottotetto di tipo c/2, dovendo acquistare i 2/3 del locale deposito dai miei fratelli e cedere l’1/3 dall’appartamento siamo stati consigliati dal notaio ad eseguire una permuta in cui le parti (2/3 del deposito e 1/3 dell’appartamento) in valore catastale risultassero di ugual valore. fatta la permuta eguagliando i valori, alzando di poco quello inferiore sono divenuto unico proprietario del locale deposito mentre i miei 2 fratelli unici comproprietari dell’appartamento. Detto questo la domanda è la seguente: era lecito stipulare la permuta sui valori catastali? più precisamente per un deposito si poteva fare premettendo che non fosse di pertinenza all’appartamento? l’atto puo essere soggetto a indagine da parte dell’agenzia dell’entrate?
    Ringrazio anticipatamente per la risposta.

    Rispondi
  • 9 Giugno 2011 in 15:14
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    Ho da proporre un quesito alquanto difficoltoso.
    Vado a spiegare. Io e mio marito siamo comproprietari di un appartamento ( prima casa) sul quale residua un mutuo di 100.000 ( centomila ) euro. Il nostro venditore aveva tale appartamento per atto di donazione dei genitori ma il compimento del ventennio ( i donanti sono ancora in vita ) avverrà a ottobre 2012. Nel frattempo una mia collega di lavoro ha avanzato la proposta di permutare i nostri due appartamenti ( il suo è più grande ) a fronte di una differenza a mio carico di 30.000 euro + TUTTE le spese. Secondo voi è fattibile? Grazie.

    Rispondi
  • 18 Giugno 2011 in 09:29
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    Io e mia sorella abbiamo acquistato, come prima casa circa 8 anni fa, ciascuno per proprio conto, due appartamentini di valore quasi uguale, di cui ora, per nostra comune comodità, vogliammo ora scombiare la proprietà. Utilizzando lo strumento della “permuta”, come si calcola l’Imposta di Registro ? Dove posso trovare la documentazione che riguarda l’argomento ? Grazie

    Rispondi
  • 11 Luglio 2011 in 23:23
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    Buongiorno. Ho una questionde da porre.
    Ho un terreno in cui è possibile edificare una volumetria pari a 3200 mc (h.max 6,50 e indice fondiario 1,42 mc) che vorrei dare in permuta ad una impresa che possa in cambio costruire la mia nuova residenza. Io ho proposto per la mia abitazione una volumetria di 800 mc. ma l’impresa fa resistenza. Mi è stato detto che la permuta generalmente oscilla tra il 25-30% e io mi trovo in una situazione vicina al 25%…come posso stabilire con esattezza se effettivamente il 25% del oostruito corrisponde a quanto chiedo? Secondo voi è esagerata la mia proposta? Grazie anticipatamente. Saluti, Angelo

    Rispondi
  • 12 Luglio 2011 in 14:47
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    Buongiorno, la mia situazione è la seguente (utilizzerò numeri casuali per esemplificare):
    ho acquistato un appartamento da costruttore alle seguenti condizioni:
    – ritirerà il mio vecchio appartamento permutandomelo 150k.
    – Il prezzo del nuovo appartamento è di 240k.
    – Al compromesso ho versato 20k come anticipo, mentre i rimanenti 220k verranno versati 20k non appena estinguerò anticipatamente il mio attuale mutuo e 200k mi verranno erogati dalla banca mediante accollo di mutuo.
    Nel frattempo il costruttore ha già iniziato a pagare le rate del mutuo di 200k, visto che l’ammortamento ha già avuto inizio. Premesso che:
    – Il rogito del nuovo appartamento lo farò solo successivamente alla vendita del primo (acquisto prima casa);
    – al momento del rogito la banca non mi erogherà più 200k ma meno visto, in quanto il costruttore ha già provveduto a rimborsare parte delle rate,
    il mio dubbio è: se il costrutture ha già rimborsato delle rate (capitale e interessi)dovrò rimborsargli anche la quota interessi? E’ lecito che il costruttore mi chieda ciò?
    A mio parere non credo sia corretto anche perchè non potrò detrarli ma magari visto il tipo di operazione…
    Grazie mille

    Rispondi
  • 29 Luglio 2011 in 14:35
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    Salve ho un problemino vivo in uno stabile vecchio di 7 app. abbiamo travato un imprenditore che vuole demolirlo per farne uno nuovo di 17 in permuta da ad ognuno da cose diverse ma vuole fare atti separati per non far sapere cosa ha dato e a chi la dato per non creare gelosie, altrimenti non acquista, nello stesso tempo vuole mettere delle clausole per la fidejussione posticipata e per la regolarità di tutti gli atti casomai uno di noi non si presentasse. Lo può fare? Qual’è la soluzione più veloce per stipulare?
    Grazie per l’attenzione

    Rispondi
  • 10 Agosto 2011 in 10:57
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    Buon giorno,questa è la mia situazione:ho un piccolo appartamento in vendita tramite agenzia.L’immobiliare mi propone una permuta con un’altro suo acquirente.Le domande sono,dopo aver visto gli immobili e accordato i prezzi :quanto è il compenso dell’agenzia?chi deve pagare visto che entrambi avevamo gli immobili in vendita?.Io ho un mutuo ipotecario di 130.000 euro l’altra casa è in vendita a 180.000 euro,é possibile trasferire l’ipoteca sull’altro immobile senza chiudere il mutuo visto che i 50.000 euro di differenza li pagheremo a parte?

    Rispondi
  • 16 Agosto 2011 in 23:34
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    Buongiorno,

    Io avrei la seguente questione:

    ho la possibilità di acquistare una casa da un privato al quale venderei il mio appartamento. Il privato con il quale avverrebbe lo scambio deve a breve fare il rogito per l’acquisto di un appartamento B e lui vuole vendermi la casa prima di acquistare l’appartamento B per avere le agevolazioni “prima casa”. Quindi vorrebbe che io comprassi la casa prima (ma in tal caso avendo ancora l’appartamento intestato non potrei comprala come prima casa). E’ possibile che dal notaio si possa fare lo stesso giorno l’atto di permuta e l’atto di compravendita dell’appartamento B in modo che io possa avere le agevolazioni prima casa con la permuta e l’altro possa averle nell’acquisto dell’appartamento B? Spero di essere stata sufficientemente chiara e ringrazio

    Rispondi
  • 22 Agosto 2011 in 12:23
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    Buongiorno.
    Sto contrattando col mio vicino di casa la permuta del mio box da 24mq col suo da 42mq (entrambi pertinenziali). Ovviamente essendo il mio box piu’ piccolo ci siamo accordati anche per una differenza in Euro a suo favore. Essendo entrambi i box stati acquistati con l’agevolazione prima casa (4% iva, lo scrivente da piu’ di 5 anni mentre il mio vicino da meno di 6 mesi), il dubbio e’ il seguente: rischia il mio vicino di dover pagare all’agenzia delle entrate una plusvalenza? Continuera’ cmq a mantenere l’agevolazione 1′ casa sul nuovo box (piu’ piccolo)? Grazie in anticipo per Vs. chiarimento.

    Rispondi
  • 23 Agosto 2011 in 14:48
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    Desidero permutare la mia casa in montagna con un’altra al mare o ai monti come fare? Mi potete aiutare?
    La mia è una casa del 1400 c.ca 160 mq. da ristrutturare, si trova in Valsesia.
    Valuto permuta conuna più piccola abitabile in zona.

    Rispondi
  • 26 Agosto 2011 in 09:02
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    Nel 2000, per motivi di salute di mio padre, io e mio marito ci siamo trasferiti nella casa di mio padre e lui nella nostra, rimanendo però proprietari ciascuno dei nostri appartamenti. Oggi però per vari motivi, vorremmo regolarizzare anche le proprietà: avrei pensato ad una permuta….inoltre visto che siamo padre-figlia e suocero-genero, possiamo effettuare la permuta senza differenza economica, pagando naturalmente le spese catastali in base alla rendita catastale? Grazie e spero di aver reso chiara la mia situazione un tantino ingarbugliata!

    Rispondi
  • 2 Settembre 2011 in 13:52
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    Buongiorno,
    ho una casa del valore di circa 150 mila euro che vorrei vendere per acquistarne un’altra più grande in una regione diversa, immagino quindi che la permuta sia impraticabile. La mia domanda è questa: Vorrei chiedere un mutuo per l’acquisto della nuova casa, nell’attesa di vendere quella più piccola per poi estinguere il mutuo; cosa succederebbe a questo punto in termini di IVA? Nel momento in cui riuscissi a vendere l’appartamento più piccolo, potrei chiedere un rimborso IVA su quello più grande acquistato inizialmente come seconda casa?

    Grazie
    Anna

    Rispondi
  • 8 Settembre 2011 in 11:44
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    Buongiorno,
    Sono interessata a comprare un appartamento del valore di eur 160.000, ma per farlo dovrei vendere quello dove attualmente vivo (del valore di eur 195.000) che è prima casa. Vorrei darlo in permuta all’agenzia immobiliare, ma non comprendo bene come verrà gestita la differenza tra i valori dei 2 appartamenti. Ovvero, io perderò quella differenza di valore di eur 35.000? Segnalo, inoltre, che il mio appartamento ha ancora un mutuo residuo di eur 28.000.
    Grazie in anticipo.

    Rispondi
  • 8 Settembre 2011 in 17:12
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    Buonasera,
    perdonate la mia ignoranza sui termini tecnici…
    … ho un terreno con una casa da demolire e vorrei costruire degli appartamenti li ma non avendo molte risorse economiche, parlando con degli amici, mi dicevano che esistono degli accordi con i costruttori secondo i quali loro si caricano la costruzione dello stabile a patto che un appartamento (o più) rimanga a loro.. come si chiamano questi accordi? e sopratutto in quali percentuali sono definiti detti accordi?o meglio, su un area di 100mq edificabile a più piani che percentuale possono pretendere i costruttori.
    grazie mille
    a presto
    vee

    Rispondi
  • 13 Settembre 2011 in 10:15
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    buongiorno,vorrei facesse chiarezza sulla seguente questione: sono proprietario di un bilocale che sto vendendo a 105000€.
    sono interessato ad un appartamento nuovo del valore di 255000.
    l’agenzia mi propone una permuta, valutando il mio app. a 95000€, con il vincolo che se nell’arco di un anno non sono riusciti a venderlo,se lo intestano.Nel frattempo io posso andare immediatamente nell’appartamento nuovo ed occuparlo.dato che non ho mai sentito di questa operazione è una cosa che fiscalmente si può fare?
    io rimango intestatario di 2 appartamenti per un anno oppure devo spostare la mia residenza/domicilio?
    l’agenzia , nel tempo che io passerò nell’appartamento nuovo mi chiede di corrispondergli solo il costo del denaro.
    grazie in anticipo.
    saluti
    andrea

    Rispondi
  • 23 Settembre 2011 in 20:59
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    Salve, vi pongo in breve la mia situazione: sono proprietaria di un terreno dato in permuta ad un’impresa di costruzioni che realizzerà su questo terreno un palazzo con diversi appartamenti, tra cui tre appartamenti ci saranno dati in cambio. L’impresa di costruzione ci ha dato indicativamente il termine di due anni per la costruzione del palazzo. Durante questi due anni vivrò in affitto in un appartamento. Vorrei sapere se, alla scadenza di questi due anni, nel momento in cui l’impresa di costruzione non la rispetti, io abbia o meno diritto a farmi pagare l’affitto dei mesi successivi ai due anni dall’impresa stessa. Spero mi possiate aiutare perchè mi trovo in difficoltà, con i tempi che corrono, a pagare l’affitto per più di due anni. Grazie in anticipo. Aspetto una vostra risposta. Cordiali Saluti

    Rispondi
  • 24 Settembre 2011 in 16:20
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    vorrei fare per lavoro 2/3 anni scambiocasa italia-spagna di una mansarda per uso lavoro alla pari.
    Ai fini fiscali è possibile?
    Quali oneri comporta a seguito della nuova imposta cedolare secca?

    Rispondi
  • 28 Settembre 2011 in 13:00
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    Buongiorno, vorrei porre il seguente quesito. Ho una cucina che ha come tetto una terrazza di mia proprietà che fa da balcone all’appartamento sovrastante di proprietà di mio padre. Io vorrei vendergli questa terrazza e lui mi deve vendere un pezzo di andito del suo appartamento. Mi hanno detto che devo fare una permuta. E’ possibile fare una permuta solo per dei “pezzi” di casa? Inoltre siccome io sulla mia casa ho un mutuo, vorrei sapere se è un problema. Grazie. Saluti

    Rispondi
  • 7 Ottobre 2011 in 18:52
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    Permuta tra due sorelle:
    io devo permutare a mia sorella le mie quote di comproprietà di alcune unità immobiliari e di un terreno agricolo (valore catastale Euro 16.300 di cui Euro 300 per il terreno), in cambio mia sorella cede a me le sue quote di comproprietà di altre unità immobiliari e di un terreno agricolo (valore catastale Euro 13.000 di cui Euro 600 per il terreno). Mi spiegate come verrà applicata la tassazione dell’atto?
    Se non sbaglio si applica il 10% sul valore più alto dell’urbano e il 18% sul valore più alto dei terreni. E nel caso mia sorella richiedesse i benefici 1° casa?
    Grazie.

    Rispondi
  • 19 Ottobre 2011 in 12:42
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    Salve abbiamo aquistato due anni fa un’immobile che abbiamo ristrutturato,oggi e del valore di 250.ooo ora x motivi personali lo vorremmo permutare con una casa del vallore di 70.000 euro.vorrei sapere quanto verrà valutata la mia.

    Rispondi
  • 19 Ottobre 2011 in 12:49
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    salve sono francesca vorrei sapere se permutando una casa del valore di 250.000 euro couna casa dell’importo minore del 75000.
    quanto potrà essere valutata la mia.e se mi conviene?
    cordiali saluti francy grazie

    Rispondi
  • 25 Ottobre 2011 in 23:29
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    se faccio la permuta con un’altra casa posso intestare a mio figlio la nuova abitazione? cosa comporta come spesa e come rischi?

    Rispondi
  • 3 Novembre 2011 in 12:26
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    Buongiorno,
    avrei una domanda in merito alla permuta:
    Io sono un privato che acquista come prima casa da un costruttore cedendo il mio attuale appartamento in permuta.

    Di seguito i dati:
    1) Acquisto Nuova costruzione da costruttore 228.000 euro
    2) Compromesso: gli do 70.000 euro
    3) Cessione del mio appartamento a 75.000 euro
    4) Residuo su cui fare il mutuo 83.000 euro

    *Si puo procedere con un atto notarile unico?
    *Quali sono le tasse che vado a pagare?
    *Resto comunque proprietario di prima casa?
    *Il mutuo da richiedere alla banca è 83.000 euro, cioè il residuo?

    Grazie in anticipo per la risposta 🙂

    Ciao
    Angelo

    Rispondi
  • 5 Novembre 2011 in 12:29
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    Salve, vorrei effettuare una permuta con un costruttore, vi espongo qualche dettaglio:il mio appartamento il costruttore me lo ha valutato 140000 euro, dovrò dargli una differenza di 120000 per ottenere una casa che però non esiste ancora cioè i lavori cominceranno tra 4 mesi e si concluderanno tra 24 mesi. come mi conviene impostare il contratto per avere certezze in merito??grazie mille per l’aiuto

    Rispondi
  • 7 Novembre 2011 in 19:07
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    Salve, vi pongo in breve la mia situazione: ho permutato un terreno edificabile a una ditta di costruzione, in cambio di 3 appartamenti, la ditta in questione si farà carico delle spese iva e spese notarili e frazionamento, ci sono altre spese?

    Rispondi
  • 16 Novembre 2011 in 22:15
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    Buonasera,
    sono comproprietaria di una casa con valore pari a 500,000,000 euro (compreso terreno circostante). Da circa tre anni ho iniziato una causa per dividere equamente immobile e terreno con il rispettivo comproprietario. Volevo sapere se in questo caso era possibile fare una permuta, dal momento che i rapporti con il vicinato sono diventati insostenibili.
    Grazie per l’eventuale risposta.

    Rispondi
  • 2 Dicembre 2011 in 18:23
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    Buongiorno, avrei una serie di domande da porle. Vorrei acquistare un’attico del valore di euro 250.000 in consegna tra 24 mesi. Nel frattempo devo vendere una casa del valore di euro 180.000, la situazione però si complica in quanto la casa in questione è intestata ai miei genitori, e io ho intestata la loro. Sia io che loro abbiamo acquistato le rispettive case con l’agevolazione della prima casa.
    Come si può fare affinchè ognuno abbia intestato il proprio appartamento?
    E nel caso tra 24 mesi io non sia ancora riuscita a vendere l’appartamento, lei mi consiglia una permuta? La ringrazio anticipatamente

    Rispondi
  • 18 Dicembre 2011 in 22:38
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    Salve, sto valutando la possibilità di permutare la mia prima casa (acquistata l’anno scorso) con un’altra di un costruttore. Il mio immobile acquistato a 200.000 euro vale ad oggi circa 380.000 euro mentre quello che dovrei acquistare vale 200.000, solo che sul mio grava ancora un mutuo di circa 185.000 euro (importo finanziato pari a 200.000 euro) che si accollerebbe il costruttore (in virtù della differenza di valore). Adesso mi chiedo: la permuta avviene alla pari o no? Mi spiego: il fatto che il costruttore si accolli il mio mutuo costituisce una plusvalenza o no? Di fatto dunque il cambio avverrebbe tra due immobili il cui prezzo è di 200.000 euro, e ci sarebbe da finire di pagare il mutuo…Vi ringrazio per le risposte

    Rispondi
  • 28 Dicembre 2011 in 23:05
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    Devo acquistare una casa con terreno al costo di 200.000 euro. Mi sono anche accordata per l’acquisto futuro di un’ulteriore porzione di terreno e trattore per 23.000euro. Poichè difficilmente riuscirò a coprire quest’ulteriore spesa senza aver venduto l’appartamento che possiedo (in vendita a 100000euro)mi è stata proposta una permuta in caso non riuscissi a vendere il mio immobile.Quanti atti si dovrebbero fare? Che spese dovrei affrontare? Inoltre mi è stato detto che il mio appartamento mi verrebbe pagato il 10 per cento in meno,è plausibile? Grazie

    Rispondi
  • 31 Dicembre 2011 in 17:18
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    Vendita con permuta a favore di un terzo con differente tassazione.
    Io e mia moglie stiamo acquistando un villino del valore di € 400.000 pagando tale prezzo parte in contanti € 250.000 ( mutuo ) e la restante con un appartamento in permuta per il valore di € 150.000.
    Per noi l’acquisto è di una 2^ casa, quindi a tassazione del 10%. Nel preliminare abbiamo specificato che le spese dell’atto e relative tasse saranno pagate come per legge. Nel preliminare abbiamo indicato come befeficiario dela permuta il venditore che ora vorrebbe indicare in atto come beneficiario della permuta il proprio figliolo, che acquisterebbe come 1^ casa ovvero con tassazione al 3%.
    Come andrebbero ripartite le spese notarili e le tasse sull’atto?
    Il notaio a cui ci siamo rivolti non è stato molto convincente, in quanto in primis ha detto che in genenere nelle permute fatte per immobili dello stesso valore, le spese dovrebbero essere divise in parte uguale, mentre per per la tassazione vale la tassa del bene di maggior valore che poi andrebbe ripartita tra le parti proporzionalmete al valore del propio immobile e secondo la tassazione di competenza. In ogni caso valgono gli accordi tra le parti.
    Non avendo preso nessun accordo particolare se non quello di dividere le spese secondo legge, quale criterio debbo seguire?
    E’ ovvio che seguendo il principio del calcolo della tassazione quella del bene maggiore, della maggior percentuale di cui è soggetta e della percentuale di competenza ne deriva che il maggior carico fiscale, se non proprio il totale, và a mio carico a dispetto dei vantaggi della permuta e della suddivione degli oneri e spese in egual misura ( art. 1554 c.c. )
    Esplicitando, l’immobile di moggior valore è l villino per un valore catastle di circa € 300.000, per cui dovremmo pagare congiuntamente una tassa di registro pari al 10% ovvero € 30.000.
    Il figliolo del venditore prende in permuta l’appartamento del valore catastale di € 100.000, con tassazione al 3% dovrebbe versare € 3.000.
    A suo dire a lui competerebbe pagare solo € 3.000 e le restanti € 27.000 competerebbero a me.
    Le spese notarili invece competerebbero in proporzione al valore, ovvero 2/3 per me ed 1/3 per il venditore che acquisisce l’appartamento.
    Questo caso è regolato dalla legge o è lasciato alla libera pattuizione delle parti, e in caso di nessuna pattuizione come bisogna procedere?

    Rispondi
  • 6 Gennaio 2012 in 09:56
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    Buongiorno,
    avrei un sogno nel cassetto di cui verificare la possibilità reale. Possiedo un appartamento a Parma (in zona centro-oltretorrente al piano terra di uno stabile d’epoca senza ascensore) con un vano adibito alla mia attività di psicoterapeuta. Il mio desiderio sarebbe di trasferirmi in una casa indipendente sulle colline dell’appennino. Non potrei acquistare comunque, per mancanza di liquidità sufficiente, e non considero un mutuo (per vari motivi). Ho pensato alla possibilità di chiedere ad un’Agenzia una “sorta di permuta”. Verificato che alcune case in provincia di mio interesse costano almeno un terzo in meno del mio appartamento attuale. Io farei valutare il mio appartamento e chiederei all’Agenzia di propormi una casa fuori città come da mie esigenze-
    possibilità ed un piccolo appartamento in città dove fare studio e pied a terre, con l’aggiunta della cifra di cui già dispongo. In sostanza: cederei il mio attuale apprtamento per una casa di prezzo inferiore + un piccolo appartamento-studio in città (dove poter appoggiarmi e praticare la mia attività) + una cifra da versare, alla mia portata, per compensare la differenza.
    Credete che sia una cosa fattibile per un’Agenzia (seria e fidata)? Se fattibile, quali costi aggiuntivi totali dovrei considerare oltre i valori degli immobili?
    Grazie per la vostra cortese attenzione.

    Roberto

    Rispondi
  • 12 Gennaio 2012 in 16:23
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    Salve, vorrei sapere se per un coniuge in comunione dei beni,
    un immobile che dopo il matrimonio viene a lui solo intestato con una permuta notarile diventa (o no?) proprietà anche dell’altro conuiuge, come avviene con gli atti di compravendita.
    Grazie della risposta.

    Rispondi
  • 14 Febbraio 2012 in 19:38
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    cerco un 3 locale a milano sud, dando in permuta una villetta a magherno.

    Rispondi
  • 14 Febbraio 2012 in 19:59
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    Salve, io ho un caso dove due proprietari devono fare una permuta di tre terreni con conguaglio in denaro. Il problema è che per un terreno i soggetti sono proprietari alla pari al 50% mentre su gli altri due terreni subentrano le mogli in comunione dei beni. E’ possibile permutare lo stesso anche se sono presenti masse multiple di questo genere o no? Grazie

    Rispondi
  • 15 Febbraio 2012 in 13:08
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    Salve. vorrei dare la mia abitazione in permuta acquistandone un’altra da una ditta di costruzione srl che a sua volta circa 2 anni fa ha preso in permuta la casa a cui sono interessato da un’altro privato. nel caso, trattandosi di un immobile non di nuova costruzione, ma chi la vende è comunque un soggetto iva,vorrei sapere se l’atto da fare dal notaio rimane sempre uno e se chi rileva il mio appartamento deve pagare qualcosa come atti o tasse (es. imposta di registro). grazie..

    Rispondi
  • 16 Febbraio 2012 in 13:40
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    Buon giorno, vorrei sapere quali sono le tasse di entrambi i soggetti della permuta, nel caso che la mia società, proprietaria di immobile commerciale, permutasse tale immobile (un negozio nella fattispecie)con il locatario in cambio di un suo appartamento (II casa) che ha un valore di mercato inferiore.
    Grazie

    Rispondi
  • 22 Febbraio 2012 in 19:18
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    Ho un appartamento seconda casa attualmente libero valore commerciale 130.000 euro ho la possibilità di permuta con altro immobile di valore 120.000 . Quale risparmio fiscale posso avere.
    Che tipo di calcolo viene applicato!
    Massimo

    Rispondi
  • 5 Marzo 2012 in 20:42
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    Buonasera,
    sto vendendo una casa del valore di 220.000,00 €.
    L’acquirente vuole darmi in permuta un terreno edificabile del valore di 110.000,00 €.
    Mi chiede di pagare le spese notarili relative alla permuta del terreno, ha ragione? O le spese spettano solo a lui? Io prenderei il terreno per fargli un favore(è un parente e vuole la casa a tutti i costi)in quanto non ho necessità di vendere.
    Grazie in anticipo, saluti
    Luca

    Rispondi
  • 6 Marzo 2012 in 11:19
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    Salve, sono un architettoe un mio cliente impresario mi propone su un immobile di un altro cliente da ristrutturare una permuta totale. In pratica l’impresa ristruttura e in cambio da al proprietario un piano del palazzetto da ristritturare .
    Il palazzetto è formato da 3 piani fuori terra più un piano seminterrato, per una superficie a piano di 160 mq.
    Mi chiedo sotto il profilo legale come può avvenire questo accordo. Grazie

    Rispondi
  • 24 Marzo 2012 in 16:16
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    buongiorno,
    padre e figlia vogliono permutare la propria abitazione. Per entrambi si tratta di prima casa. Il valore dei due immobili è differente e l’operazione si concluderebbe con uno scambio senza differenza di valore da versare. Quali sono le modalità del rogito e quali i costi a legislazione tributaria vigente ?
    grazie

    Rispondi
  • 5 Aprile 2012 in 10:49
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    Salve, ho una casa degli anni 70 di c.ca 400 mq con annesso giardino di c.ca 900 mq. Sono in tratativa con impresa per demolizione e ricostruzione per una superficie totale di 1.080 mq. La permuta proposta è del 25% di edificio in classe A. Volendo compensare l’iva (c.ca 45.000 €, considerando come valore da dichiarare – fonte ag.entrate – 1500 €/mq) di quanto dovrei ridurre la percentuale a mio favore? Grazie. Paolo
    Cassino

    Rispondi
  • 12 Aprile 2012 in 10:27
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    Salve,
    ringraziando anticipatamente per la risposta, Vi sottopongo il mio quesito; un privato intende acquistare un appartamento -seconda casa- da un’impresa di costruzioni, all’interno di un resort in costruzione in località di mare; propone una permuta al 50% con villetta di proprietà in altra zona turistica; prezzo dell’appartamento in costruzione 290 mila Euro; prezzo villetta 280 mila Euro. Il privato dovrà corrispondere 150 mila Euro esatto?

    Rispondi
  • 18 Aprile 2012 in 14:20
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    Salve, mio padre è proprietario di una villa del valore stimato di circa 450.000 euro, attualmente vogliamo permutarla. Il costruttore che ha valutato l’immobile ci ha proposto due appartamenti in corso di costruzione con relativi box auto. Allo stato attuale come bisognerebbe intestare gli appartamenti? a persone diverse e in media dal valore stimato quanto perdiamo? quali saranno le spese a nostro carico?
    Grazie Saluti

    Rispondi
  • 20 Aprile 2012 in 22:54
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    Siccome io ho ceduto in permuta un terreno per avere in cambio un’unità abitativa di egual valore e nell’ atto di permuta si dice che ai soli fini fiscali le parti permutanti attribuiscono a ciascuna parte permutata un eguale valore, per cui non si fa luogo a conguaglio, e più precisamente: di euro 50 mila duecento relativamente alla permuta effettuata tra me e la ditta di costruzioni, volevo sapere se la ditta mi deve fare una fattura di 50 euro e quindi io pago l’iva su quell’importo o mi deve fare una fattura con un valore più alto? Esempio 130mila euro

    Rispondi
  • 18 Maggio 2012 in 15:09
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    Buongiorno, ho una situazione ben complicata e non ci capisco più nulla. Mi spiego e cerco di essere breve.
    Per problemi familiari devo cambiare città e vendere la mia casa (prima e unica casa acquistata con mia moglie al 50%) che ha un valore di circa 500.000 €, la casa è stata acquistata da meno di 5 anni a 350.000 € e in seguito vi sono stati fatti lavori per circa 70.000 €.
    Devo poi acquistare una casa in un altra città dove gli immobili costano meno.
    L’agente immobiliare mi ha proposto dei suoi clienti che mi offrono una permuta con un bilocale che vale molto meno (nella stessa città) e la differenza in denaro con il quale poi comprerò la casa nella nuova città. Mi domando varie cose:
    1) si configura l’ipotesi di plusvalenza e tassazione relativa? Premetto che sia io che mia moglie abbiamo la residenza lì fin dal giorno di acquisto confermata con lettera del comune (fa fede la data di richiesta o la data dell’approvazione del comune?), ma mia moglie sta cambiando in questi giorni la residenza per questioni di lavoro, io invece posso cambiarla anche a vendita fatta. Mi sembra di capire che essendo residenti non siamo soggetti a tassazione… purchè avvenga non oltre la metà del tempo intercorso tra acquisto e vendita- GIUSTO?
    2) quale agevolazione mi da la permuta, se ne da? o non conviene da un punto di vista fiscale? Si fa un atto solo quindi le spese sono ridotte, ma non ho capito le tasse su cosa si pagano in questo caso di permuta più denaro.
    3) la casa che ho in permuta congiuntamente alla vendita della mia diventa la mia prima casa e pertanto vi si applica la tassazione relativa? Oppure posso non utilizzare l’agevolazione prima casa pur non avendo altri immobili ed utilizzarla succissavamente (comunque entro l’anno) per acquistare la casa nella nuova città che avrà un valore ben maggiore?
    Grazie

    Rispondi
  • 6 Giugno 2012 in 02:23
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    buon giorno,necessito della seguente informazione abito in una casa a due piani, dove meta’ appartamento inferiore e meta apparetamento al piano superiore e mio e quindi le altre due meta di mio figlio. Ora possiamo fare una permuta per unire a ognuno la parte del piano che abita a valore uguale ? quali spese vado incontro? lo ringrazio anticipatamente se mi da una risposta. ernesto

    Rispondi
  • 9 Giugno 2012 in 12:32
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    Salve!
    Come nel caso descritto da Nicola nel commento n.20, anch’io vorrei permutare col costruttore un appartamento più piccolo, che ho già acquistato, con uno più grande nello stesso stabile.
    Quello che vorrei sapere è se, oltre all’imposta di registro che normalmente dovrebbe versare, ci possono essere oneri o svantaggi fiscali per il costruttore, nel ritrovarsi proprietario di un bene che aveva già precedentemente alienato ovvero se ci sono vantaggi, per il costruttore, che vanno persi nel momento in cui vende il bene e non possono essere recuperati riacquistando lo stesso bene.
    Grazie

    Rispondi
  • 25 Giugno 2012 in 09:38
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    buongiorno ,mi chiamo Davide Caria se possibile avrei bisogno di alcune informazioni:
    io e mia moglie siamo proprietari di un immobile indipendente così suddiviso;piano terra laboratorio arti e mestieri categoria c03 con ingresso indipendente, a me intestato come ditta individuale.
    il 1°piano ingresso indipendente accatastato civile abitazione
    CAT A03 come prima casa,intestato a mia moglie.
    Abbiamo acquistato il tutto da un privato nel 2005 e subito l’immobile è stato ristrutturato.
    Avendo 2 bambini piccoli ,abbiamo deciso di vendere o permutare il tutto ,per poterci trasferire in un immobile del tutto simile al nostro ma avente il giardino.
    eventualmente tramite perizia sul nuovo immobile oggetto della permuta, potremo chiedere un nuovo mutuo per estinguere quello già esistente?
    cordiali saluti
    Siamo in trattativa di permuta tra privati con una situazione analoga;ovvero mi spiego meglio: l’immobile oggetto della permuta è una bifamiliare semindipendente avente al 1°piano civile abitazione e al piano terra locale artigianale e giardino con posto auto.
    chiedo cortesemente delucidazioni in merito sulle procedure da effettuare, ed eventuali costi relativi alla permuta, oltre giustamente quelli notarili già previsti.
    Premetto che sul nostro immobile grava un unica ipoteca a garanzia di un mutuo ipotecario per liquidità da noi richiesto,con un debito residuo di circa 89000 euro residui.

    Rispondi
  • 8 Luglio 2012 in 12:48
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    Buongiorno! Ecco la mi a problematica:
    Sono proprietario di un appartamento, avuto in successione (tre gli eredi legittimi.; l’anno scorso ho comprato una quota da un fratello e tutt’ora sono proprietario quindi di 2/3 dove vivo e risulta essere 2^ casa.
    Oltre ciò ho un’abitazione con l’ex coniuge al 50%! lei non abita più li ma con il compagno e quindi per lei “risulta a disposizione e come se fosse 2^ casa!
    Mi accingo a fare un atto notarile per acquistare il suo 50% e dare in permuta il mio appartamento (lei poi dovrà acquistare da mio fratello il 3/3 che le mancherebbe!!!). E’ possibile pagare di meno effettuando questa operazione? O necessariamente si dovranno fare 3 atti di copravendita cosi di seguito descritti: il acquisto relativamente all’appartamento da mio fratello l’ultimo terzo e mi garantisco la piena proprietà di quest’ultimo!; successivamente atto di acquisto dal mio ex coniuge e per ultimo lei cede con altro atto il suo 50% della casa che avevamo acquistato con benefici 1^ casa!
    a titolo di chiarimento: rendita catastale casa in comproprietà 50% (acquistata allora con benefici 1^casa) ora per entrambi non abitata ma che potrebbe ridiventare di nuovo per me con l’acquisto 1^ casa trasferendo la residenza €. 615,00 ; appartamento (2^ casa) rendita catastale €.307,00:
    Grazie ancora dell’eventuale risposta.

    Rispondi
  • 27 Luglio 2012 in 19:28
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    Buonasera, vorrei sapere quanto devo pagare di iva su una permuta. Ho aquistato da un costuttore una casa per 210000 Euro e dato in permuta la mia a 130000 Euro. La differenza che devo al costruttore e di 80.000 Euro. Su quanto devo pagare l’iva?

    Rispondi
  • 9 Agosto 2012 in 18:38
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    Salve, sono Paolo. Devo permutare la mia casa ( valore €.235.000) con un appartamento ( valore €.150.000), ed in ragione di tanto la controparte mi conguaglia in denaro cash la differenza di valore. Parliamo di prime case x entrambi gli immobili oggetto del ” baratto”. Vorrei sapere se la differenza cash è soggetta a tassazione tal quale fosse una plusvalenza.Grazie mille per la risposta.

    Rispondi
  • 2 Ottobre 2012 in 13:22
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    Salve
    siamo in due sorelle e abbiamo ereditato dai genitori purtroppo defunti 2 immobili, vorremmo fare la permuta per avere il 100 % della proprietà di ciascun immobile
    L’atto corretto è una permuta?
    E’ possibile fare l’atto senza dichiarare il valore degli immobili , per esempio facendo solamente una cessione di quote?
    Grazie infinite

    Rispondi
  • 14 Novembre 2012 in 17:11
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    buongiorno,vorrei un chiarimento su una permuta immobiliare tra privati.In settimana ho permutato la mia casa con un’altra di maggior valore e, al momento del pagamento delle spese notarili e delle tasse,il notaio ci ha fatto pagare due atti per la permuta e a me che e’ prima casa ha fatto pagare le tasse come seconda casa dicedomi che in caso di permuta non mi spettano le agevolazioi prima casa.Spero di essere stato chiaro nell’esporre il problema,vi ringrazio per la disponibilita’.Saluti.

    Rispondi
  • 20 Novembre 2012 in 18:15
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    buonasera, sto permutando il mio appartamento (acquistato come prima casa) con una nuova villetta da un’impresa. Il valore della villetta è decisamente superiore al mio appartamento e chiedo se e quali imposte dovrò pagare ( catastale e ipotecarie) e se riuscirò e come a recuperare l’imposta di registro pagata nel primo acqusito dell’appartamento. La banca accetterà di estinguere il vecchio mutuo aprendone uno nuovo sulla villetta? è prassi?
    Grazie mille se vorrà rispondermi.

    Rispondi
  • 13 Dicembre 2012 in 22:34
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    Buongiorno: siamo una snc immobiliare, vogliamo permutare un nostro fabbricato di valore 500.000 euro con un altro di pari valore posseduto da un privato. E’ un’operazione possibile e per quanto ci riguarda, dobbiamo affrontare anche il problema plusvalenza? L’immobile che vogliamo permutare è stato acquistato 28 anni fa a 100 milioni di lire. Grazie e cordiali saluti

    Rispondi
  • 20 Dicembre 2012 in 12:56
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    Buongiorno.
    Noi siamo tre fratelli che abbiamo avuto in eredita’ da nostro zio un immobile che insiste su una proprieta’ di 5000 mq. (stimata 550.000 euro) ed un appartamento che indicativamente vale commercialmente meta’ della prima (stimato 285.000 euro). Siamo cointestatari di quanto sopra. Ora uno di noi vorrebbe entrare in pieno possesso dell’ appartamento e gli altri due della proprieta’.
    Cortesemente Le chiediamo se e’ possibile fare una permuta. Se dobbiamo farci fare una perizia legale sul valore esatto delle 2 diverse realta’. O se ci possiamo mettere d accordo tra di noi. E che documentazione serve. E che tasse o imposte dovremmo pagare, tenendo conto delle spese notarili. Consideri che sarebbero seconda casa x tutti e tre. Grazie per l attenzione.

    Rispondi
  • 21 Gennaio 2013 in 17:43
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    Buongiorno,
    sono proprietario insieme a mia moglie di un immobile, sul quale abbiamo un mutuo pari al 80% del valore dell’immmobile. Ho un fratello e una madre (divorziata e vedova) che vivono insieme in una casa più grande della mia. Volendo fare a scambio di immobili facendo una permuta, mi chiedo come affrontare la cosa visto la mia casa è della banca (ipoteca per il mutuo) mentre la casa di mia madre è completamente sua al 100% (no ipoteche).
    Devo chiedere alla banca fornitrice del mutuo se accettano di trasferire il mutuo da una casa ad un ‘altra (di maggior valore)? O esistono delle regole per cui la banca non può rifiutarsi di concedere tale dilazione?
    Nel caso in cui mia madre voglia dividere e assegnare l’eredità in anticipo, esistono altre forme per poter permutare la sua abitazione, dando a me la casa grande (che ho famiglia), e dando io in cambio a mio fratello (single) la mia casa?
    Ringrazio per l’attenzione, e porgo cordiali saluti

    Rispondi
  • 31 Gennaio 2013 in 14:29
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    Buongiorno,
    mio padre sta cedendo la propria casa accettando in permuta un appartamento più piccolo. Gradirebbe però non intestarlo a se stesso ma intestarlo a me. E’ possibile oppure nella pemuta lo scambio dei beni può avvenire solo tra i proprietari di origine? In questo caso dovrebbe poi fare una successiva donazione? Mi dicono che in questi casi si usa fare anzichè una permuta, una compravendita ma pagandosi reciprocamente con assegni che vanno poi annullati .Questa pratica è legale ?

    Grazie

    Rispondi
  • 15 Febbraio 2013 in 18:28
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    Buonasera sono un costruttore che si trova nella situazione di dover ultimare dei lavori edili per complessive €. 220.000 circa, vorrei dare in permuta un villino del valore piu’ o meno dell’ importo lavori come da computo, il villino pero’ e’ gravato di mutuo edilizio fondiario di quasi €, 200.000. come mi debbo regolare con la ditta che eseguira’ i lavori se accetta ? in base a quale criterio valuto la villetta ? Ho bisogno di una risposta urgente. Grazie

    Rispondi
  • 25 Febbraio 2013 in 13:26
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    Buon giorno, siamo 4 fratelli che hanno beni immobili indivisi, avuti per successione. Vorremmo fare la divisione (già difficile di per sè), dopodichè (poichè c’è un fratello che ha enormi problemi con la moglie e i figli), valutare una permuta sempre tra fratelli, in modo che questo fratello abbia intestato il meno possibile, perchè non è interessato ad avere nulla, nè tanto meno a lasciare alla moglie e ai figli: si può procedere in questo senso senza che la moglie e i figli avanzino pretese?

    Rispondi
  • 25 Febbraio 2013 in 13:28
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    a completamento del quesito n. 369 chiedo inoltre se queste operazioni sono dispendiose.grazie

    Rispondi
  • 8 Marzo 2013 in 20:27
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    Buona sera,
    Ho avuto la richiesta di una famiglia per scambiare il mio immobile con il loro, il problema è che sul mio immobile grava ancora un mutuo ipotecario, posso fare la permuta?
    Se si come?

    Rispondi
  • 14 Marzo 2013 in 09:51
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    buon giorno…mi hanno proposto una permuta di un terreno edificabile di mia propietà, con un’appartamento di pari valore, la domanda è posso io intestare direttamente l’appartamento a mio figlio? la ringrazio fin d’ora per la risposta:

    Rispondi
  • 11 Giugno 2013 in 12:35
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    Sono proprietario ,con mutuo ancora in essere, di un appartamento su condominio in Selvazzano centro che vorrei venderlo o permutarlo con un altro più grande. In attesa Vs. risposta cordialmente saluto.

    Rispondi
  • 30 Giugno 2013 in 08:59
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    Buon giorno. Vorrei permutare il mio garage con quello del mio vicino superiore in grandezza, dandogli la differenza.
    Il mio appartamento è gravato di un mutuo ipotecario pari al 50% del suo valore e l’ho acquistato con le agevolazioni come prima casa. Qello del mio vicino risulta come seconda casa. Cortesemente vorrei sapere qualè la migliore procedura che dovrò fare? Grazie Nicoletta

    Rispondi
  • 11 Luglio 2013 in 20:36
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    Permuto Bungalow in Toscana (Camaiore Viareggio) più casa semindipendente a Noceto Parma con mutuo gia esistente di circa 50.000; valore complessivo 160.000 euro. Permuto con monolocale di circa 60/70 metri in Parma e provincia o casetta economica in legno prefabbricata di circa 80-90 metri.

    Rispondi
  • 18 Luglio 2013 in 14:13
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    Ottimo articolo sulla di permuta online. E’ molto semplice e ben fatto.

    Rispondi
  • 4 Agosto 2013 in 17:43
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    Io e mia sorella abbiamo ereditato due appartamenti, ciascuno a meta tra di noi.
    sarei disposta a comprare la meta di mia sorella di uno dei due appartamenti e lasciare l’altro a meta con lei ma mi viene detto che è più conveniente fare una permuta visto che gli appartamenti sono quasi dello stesso valore catastale. grazie per il suggerimento che mi vorrete dare-

    Rispondi
  • 17 Settembre 2013 in 08:36
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    Buongiorno,i mei genitori hanno permutato un rustico con terreno adiacente in cambio di un un’unità immobiliare,nel contratto di compravendita viene menzionato il valore del bene permutato
    1) se non erro il valore del bene da permutare e quello futuro dovrebbero essere uguali,o sbaglio??
    2)il bene futuro, data la metratura commerciale e il suo attuale valore di mercato, non raggiungerà mai il valore del bene da permutare ( valore di mercato al momento della firma dei progetti )
    3)Purtroppo ero all’estero per lavoro e non ho potuto seguire le varie evoluzioni.Mi chiedo quindi,date le firme sui progetti dei miei genitori, se può essere una valida ragione per agire legalmente il fatto che il bene futuro ( anche con capiolato ottimo ) non raggiunga il valore pattuito del bene da permutare.( inizialmente c’era anche la metratura nel contratto di compravendita.Poi é stato cambiato togliendola.Ma é rimasto il valore del bene da permutare )
    Sosanzialmene é la classica situazione in cui il lupo mangia l’agnello.
    Grazie in anticipo per la risposta

    Rispondi
  • 1 Novembre 2013 in 22:52
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    Salve, io sono proprietario del 50% di una villetta, vorrei fare una permuta con un’appartamento di valore simile ,una volta dichiarati i valori degli immobili e comunicato il passaggio di proprietà al possessore dell’altro 50% della villetta non davrei incontrare problemi vero?essendo un contratto tra privati e accettando le ipoteche soprag gli immobili si potrebbe?

    Rispondi
  • 25 Luglio 2014 in 14:22
    Permalink

    Buongiorno,
    ho intenzione di effettuare una permuta tra il mio appartamento ed il laboratorio dei miei suoceri che – con adeguata ristrutturazione – sarebbe poi adibita a prima casa.
    So che dovrà essere applicata l’imposta di registro più elevata ma in questo caso su quale immobile sarà calcolata ?
    In secondo luogo: è sempre necessaria una perizia sugli immobili per determinarne il valore sul quale calcolare l’imposta ? Da ultimo: è piu’ conveniente effettuare la permuta quando il laboratorio avrà già avuto cambio di destinazione (cioè a fine ristrutturazione) oppure prima di iniziare i lavori ?
    Grazie e buon lavoro.
    Lorenzo

    Rispondi
  • 10 Settembre 2014 in 14:25
    Permalink

    Ho acquistato sei anni fa una casa d’epoca. Su di essa ho un mutuo che ad oggi si aggira intorno ai 100.000 euro. Un’ impresa edilizia mi ha proposto di dargli la mi casa, che associata ad altri 3 fabbricati, saranno abbattuti per costruire un residence. Se l’impresa decide di datmii un nuovo appartamento a chi tocca estinguere il mutuo?

    Rispondi
  • 24 Settembre 2014 in 14:38
    Permalink

    Buongiorno,sono Federica e ho una domanda, io e mio marito stiamo valutando di comprare una villetta del valore di euro 220.000 dando in permuta al costruttore il nostro mini appartamento del valore di 100.000 euro,la domanda è questa, a noi serve un mutuo per i restanti 120.000 euro ma la banca ci ha detto che il mutuo lo darebbero non sul valore totale dell’immobile che andremo ad acquistare ma sul restante da dare al costruttore,ora in questo caso sorge il vero problema perché ormai i mutui li danno solo fino all 80% e così facendo noi oltre al mutuo dovremmo fare un finanziamento . La mia domanda è questa perché con la permuta la banca non da il mutuo sul valore totale della immobile, ma solo sulla parte restante?Grazie Saluti!

    Rispondi
  • 16 Ottobre 2014 in 16:38
    Permalink

    Buonasera, ho effettuato un compromesso d’acquisto da un costruttore alla cifra di € 300.000, riportando sullo stesso compromesso la possibilità di permuta del mio attuale appartamento alla cifra di € 130.000 nel caso in cui non fossi riuscito a venderlo. Purtroppo però ora siamo a ridosso del rogito e la vendita non è avvenuta come si sperava.
    Potrei cortesemente sapere le spese alle quali io devo andare incontro considerato anche l’accensione di un mutuo di € 170.000 per il conguaglio?
    Non mi è ancora molto chiara la situazione: atto del mutuo a spese mie e su questo non ci sono dubbi, ma la permuta come procede e come devono essere ripartite le spese visto che non ci sono stati accordi preliminari in tal senso? Devo pagare l’iva al 4% perchè prima casa sul valore di € 300.000 ma poi il resto?
    Grazie e cordiali saluti.

    Rispondi
  • 3 Dicembre 2014 in 13:54
    Permalink

    Buongiorno,
    le scrivo perchè vorrei acquistare una casa di proprietà di un azienda di costruzioni ottenuta tramite permuta.
    Ci sono rischi per chi acquista questo immobile per il fatto che è stato ottenuto tramite permuta?
    Se si quali sono i rischi e come posso tutelarmi?

    Grazie mille
    Saluti

    Rispondi
  • 11 Dicembre 2014 in 22:21
    Permalink

    Buonasera
    ho acquistato un immobile sulla carta dal costruttore dando in permuta il mio appartamento con la facoltà di poterlo vendere da sola fino a quando non era pronto l’altro.
    Ora la nuova casa è pronta e il costruttore mi ha detto che ora non possiamo fare il passaggio di proprietà fino a quando non si vende la mia casa e che però possiamo andare ad abitare a casa nuova…perchè?

    Rispondi
  • 11 Agosto 2016 in 19:19
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    Salve, sto comprando la mia prima casa da un costruttore che si è impegnato a prendere in permuta un mio immobile dal valore di 37000 euro. La casa da acquistare ne vale 244000, al momento della richiesta del mutuo, la banca mi ha calcolato l’importo del mutuo (l’80%) su 207000 euro che sarebbero il valore della casa da acquistare meno i 37000 euro della permuta e non sui 244000 euro. Volevo chiedere se ciò fosse da prassi, in quanto, così facendo, la banca mi darebbe un mutuo ben inferiore ed io dovrei ricorrere a ricercare altre liquidità per poter compensare al 20% rimasto.
    grazie in anticipo
    Laura

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  • 21 Aprile 2017 in 13:23
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    Buongiorno.
    sono proprietario di un appartamento, e a fianco abita mio figlio anche lui proprietario, non esistono ipoteche o mutui da pagare. Solo che attualmente io abito il suo e lui il mio. Per motivi personali, ora siccome nel mio attuale appartamento ho effettuato considerevoli lavori di ristrutturazione volevo regolarizzare la mia posizione. Quindi vorrei intestare il suo appartamento a me e viceversa. Grazie per l’eventuale risposta.
    Walter

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  • 20 Febbraio 2019 in 10:52
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    Salve, siamo tre fratelli. Abbiamo ereditato da nostro padre un appartamento e mezzo di appartamenti di uguale misura.
    Nella permuta risulta che io ho ceduto ai miei fratelli 2/6 gravati dal diritto di abitazione di nostra madre (al 3° piano), mentre loro hanno ceduto a me 2/6 di piena proprietà al 2° piano dove abito. Risulta così una differenza di € 11000 di cui mia sorella pretenderebbe la sua parte ma dall’atto del Notaio mi par di capire sia una cosa virtuale in quanto sulla dichiarazione di successione il loro appartamento ha un valore catastale di € 129000 mentre il mio di € 118000. Mi può chiarire ? Grazie

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