Andamento del mercato immobiliare nel 2019

Chiavi di casaDopo anni di impennata, che hanno visto i prezzi delle case raggiungere cifre al metro quadro stratosferiche, si prevede per il 2019 una grande frenata.
Complice di questa rimodulazione sicuramente il rincaro dei mutui: la scarsa disponibilità da parte delle banche a erogare prestiti ad interesse sia fisso che variabile ha reso ulteriormente difficile l’acquisto della casa in assenza di ingenti fondi economici, di conseguenza la diminuzione della domanda immobiliare porterà di sicuro i prezzi degli immobili (ad uso abitativo) ad una flessione. Se il mercato si sgonfia, l’offerta si adegua: gli appartamenti di nuova costruzione, che sono passati da poco meno di 193 mila nel 1999 al picco di 336 mila quest’anno (per un valore di 40,5 miliardi).
Ma come sempre, ad incidere sull’andamento del mercato immobiliare non è soltanto un fattore, bensì una moltitudine di cause economico/ambientali, prima tra tutte il ridimensionamento dei nuclei familiari. La fascia di popolazione con età compresa tra i 30 e i 39 anni, quella che in Italia esprime la maggiore propensione alla creazione di nuove famiglie e alla ricerca di una casa, è in diminuzione: dopo essere passata da 8 milioni nel 1991 a 9,5 milioni del 2002, scenderà a 7 milioni nel 2019.
L’attuale diminuzione dei componenti della famiglia media ha portato la domanda immobiliare a ridimensionare la richiesta di lotti abitativi di elevate dimensioni, a favore di piccoli appartamenti, monolocali e villette bifamiliari. Stabile è sempre la domanda degli immigrati, che già oggi rappresentano il 13 per cento del mercato immobiliare italiano, e che in prospettiva peseranno sempre di più: se nel 2006 le presenze straniere erano a quota 3,8 milioni (il 7 per cento della popolazione italiana) nei prossimi dieci anni arriveranno a 7 milioni, nel 2006 solo 300 mila di loro vivevano in una casa di proprietà mentre 2 milioni e 200 mila pagavano un affitto.
L’andamento attuale di domanda ed offerta immobiliare mostra anche un altro fattore da non sottovalutare: l’aumento della richiesta di appartamenti in zone periferiche a sfavore di zone centrali. Questo fenomeno è generato non solo da un desiderio di miglioramento dello stile di vita, ma anche dall’impressionante aumento dei prezzi che subiscono un ulteriore balzo nelle zone centrali e di maggiore espansione commerciale.
In controtendenza alla diminuzione di acquirenti di immobili ad uso abitativo, cresce l’interesse per la speculazione immobiliare focalizzata su esercizi pubblici ed immobili ad uso ufficio o deposito. L’imminente calo dei prezzi, che ha colpito particolarmente tutti i lotti non abitativi, ha portato le entità commerciali ad un adeguamento economico tale da renderle accessibili come investimento, in attesa della ripresa del mercato al fine di trarne non pochi profitti.

Nonostante tutto la domanda resta comunque stabile: il 51% per la prima casa, il 28% per la sostituzione, il 9% per la seconda casa ad uso vacanziero ed il 12% come investimento. Oggi, in periodo non proprio positivo di congiuntura economica, gli immobili risultano ancora un investimento conveniente rispetto ad altri settori del mercato. Non bisogna mai dimenticare , quando si parla di mattone, la regola major del mercato immobiliare: il suo andamento è una linea sinusoidale composta da picchi massimi e minimi ricorrenti, quindi quello che può sembrare un investimento sfortunato attuale potrebbe diventare una rendita florida in un prossimo futuro.

Qual è il vostro bilancio per 2018?
Risponde Guido Lodigiani (Direttore Ufficio Studi Gabetti). Il 2018 è stato l’anno in cui si è verificata l’inversione del ciclo immobiliare. Si è registrata cioè una contrazione sensibile delle transazioni (-14%) accompagnata da flessioni leggere nelle quotazioni (-2.7% nel primo semestre). Il 2019 sarà, a nostro avviso, un anno di transizione, continuerà probabilmente la diminuzione leggera dei valori immobiliari, per raggiungere successivamente quotazioni più abbordabili dal mercato.
Vi saranno comunque note positive, come la possibilità di trovare ‘occasioni’ d’acquisto e un aumento dei rendimenti immobiliari da locazione, per gli investitori che volessero affacciarsi al settore.

Come sarà il 2019, rosa o nero?
Risponde Alessandro Ghisolfi (Resp. Ufficio Studi UBH). Paragonando il mercato del 2018 con quello del 2017 il bilancio non può definirsi positivo, ma dal punto di vista della domanda non mi sento di essere totalmente pessimista, dato che continua ad esserci un interessamento al mercato. Le ricerche fatte recentemente confermano che l’investimento nella casa è la primaria forma di tutela del risparmio della famiglia italiana.
Anche se in un periodo di crisi congiunturale il valore dell’abitazione può ridursi di alcuni punti percentuali, la tenuta del prezzo non ha confronti rispetto alle altre forme di investimento mobiliare o alternative. Il 2009 sarà importante, il mercato della casa dovrà reggere la crisi economica che toglie potere d’acquisto alle famiglie.
La discesa del costo del denaro servirà da volano per rivitalizzare la domanda di finanziamenti per coloro che desiderano acquistare pur con scarse disponibilità di contante.

Fonte: Quotidiano Il Firenze

30 pensieri riguardo “Andamento del mercato immobiliare nel 2019

  • 4 Febbraio 2009 in 01:49
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    Salve, vorrei sapere una piccola informazione.
    Avendo avuto una proposta di acquisto di una quota ad un negozio di arredamenti che esiste da 8 anni in un locale dove già prima insisteva una attività mobiliera di successo per circa 40.
    Mi chiedevo come sarà il mercato del mobile nel 2009 in grosso-medio-alto calo di fatturato?
    Grazie confido in una vostra risposta.
    Martino

    Rispondi
  • 4 Febbraio 2009 in 10:58
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    Gentile Martino, è impossibile effettuare ipotesi nelal situazione economica globale in cui ci troviamo, purtroppo non siamo in grado di risponderti ma ti facciamo il nostro in bocca al lupo per la tua nuova attività.

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  • 17 Febbraio 2009 in 16:57
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    Secondo voi la crisi immobiliare investe anche l’altotevere Umbria?
    Vorrei investire in quelle zone,
    grazie.

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  • 18 Febbraio 2009 in 11:01
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    Buongiorno Giuseppe, la “crisi immobiliare” è un riflesso della crisi economica a livello nazionale pertanto non ci sono zone immuni. Ora più di un anno fa è il momento giusto per acquistare un immobile in quanto i prezzi sono un po’ diminuiti, la trattabilità è maggiore e i venditori sono più malleabili, pertanto se tu acquisti adesso fai sicuramente un buon investimento, l’importante è valutare bene la zona e le potenzialità dell’immobile.
    saluti

    Rispondi
  • 18 Febbraio 2009 in 21:23
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    Buonasera,
    secondo voi comprare un immobile a Milano in zona Porta Genova, può essere considerato un investimento oppure oramai la zona è gia abbastanza sviluppata e quindi piu o meno il prezzo dell’appartamento rimarra invariato nel tempo.
    Ringrazio anticipatamente,
    Marco

    Rispondi
  • 19 Febbraio 2009 in 19:57
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    Salve Marco, per effettuare l’acquisto di un immobile, la zona è sicuramente rilevante ma per capire se stai facendo un buon investimento devi guardare il rapporto qualità/prezzo, ti possiamo dire con certezza assoluta che chi ha investito in un immobile ci ha sempre guadagnato, più o meno dipende dal periodo di rivendita, tutto qui. Stai tranquillo in quanto adesso è un periodo molto buono a livello di prezzi per chi deve acquistare, decisamente migliore di un anno fa. saluti

    Rispondi
  • 5 Marzo 2009 in 18:33
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    Buonasera, le scrivo perche mi sono trovato ad acquistare un immobile a Milano in zona sant’agostino, ma ho visto che i prezzi al mq di 4, 5 mila euro sono intesi sui metri quadri ‘commerciali’ che di fatto non sono quantificabili, una casa venduta magari per 65,70 mq in realta poi è di 40 alzando cosi il prezzo al mq ‘calpestabile’ a 6 ,7 mila euro.
    Tutto questo è normale o sono le agenzie che sfruttano l’inconsapevolezza degli acquirenti? Che nonostante questo periodo di ‘crisi’ sono disposti ad investire, accendere un mutuo.
    La ringrazio, francesco

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  • 5 Marzo 2009 in 18:48
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    Gentile Francesco,
    i prezzi delle case sono riferiti alla metratura commerciale dell’immobile, compresi i muri (al 50% quelli confinanti con altre abitazioni, al 100% quelli esterni).
    Quindi una casa può avere una superfice lorda (muri compresi) di 67 metri quadri ed una superfice netta (senza i muri, la superfice calpestabile per intendersi) anche di 10 metri quadri meno.
    Quando vai ad acquistare casa paghi i metri quadri lordi e non quelli netti; non penso che in questo caso l’agenzia se ne voglia approfittare ma è una regola che viene applicata sempre.
    Cordiali saluti,
    Claudio

    Rispondi
  • 28 Marzo 2009 in 08:57
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    Vorrei sapere i prezzi al mq in via Solferino 3, Milano, se posssibile il minimo e il massimo, cioè se da ristrutturare completamente o solo da rifinire e, sempre in via Solferino il valore al mq dei sottotetti senza servizi con altezza da 80 cm a 2,8o m. La facciata dello stabile è da ristrutturare. Mi interesserebbe anche avere i valori degli appartamenti in via Ausonio, Milano.

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  • 1 Aprile 2009 in 10:39
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    Buongiorno Loretta, purtroppo una valutazione così precisa puoi ottenerla solamente da un agente immobiliare di zona che conosce perfettamente i quartieri di Milano, per quanto riguarda la mansarda puoi considerarla abitabile solo se la media delle altezze è di cm 270.
    saluti

    Rispondi
  • 3 Aprile 2009 in 18:06
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    Salve,
    Dai commenti che ho letto lei consiglia di comprare casa in questo periodo, anche se con determinati criteri che a mio parere dovrebbero valere indipendentemente dal periodo. Io vorrei comprare casa a Parma, devo dire che i prezzi di cartello non sono assolutamente variati rispetto al periodo di crisi! Chi o cosa le da la sicurezza che i prezzi non scenderanno DAVVERO nei prossimi mesi? Io vedo sempre più persone che rischiano la cassa integrazione attorno a me.

    Rispondi
  • 4 Aprile 2009 in 09:46
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    Buongiorno, l’articolo si riferisce al dicembre 2008 e tratta di statistiche per l’anno passato e previsioni per l’anno in corso.

    Rispondi
  • 13 Giugno 2009 in 11:43
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    Mi interesserebbe avere una panoramica, una disamina degli andamenti del mercato immobiliare da fine 2005 ad oggi, nella provincia di Pesaro, se possibile, altrimenti anche l’andamento a livello nazionale può andare bene.
    Mi interessa capire quale può essere stata la variazione (media) dei prezzi dei fabbricati in questo lasso di tempo.
    Vi ringrazio per la disponibilità.

    Rispondi
  • 15 Giugno 2009 in 10:00
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    Buongiorno Francesca, una relazione del genere non può essere esaminata in poche righe e il nostro blog, essendo un servizio gratuito, non rilascia perizie sull’andamento del mercato degli ultimi 4 anni.
    Le consigliamo il seguente link:
    http://www.agenziaterritorio.it
    saluti

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  • 1 Luglio 2009 in 22:27
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    Volendo approfittare di tale periodo di ribasso per comprare la prima casa, a mio modesto parere conviene stipulare un mutuo misto approfiitando di questo periodo di tassi bassi inizierei con il tasso variabile. secondo voi quale dovrebbe essere la soglia per transitare da un tasso dal variabile al fisso. E’ possibile prevedere quando l’Euribor ricomincierà a salire?

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  • 3 Luglio 2009 in 10:12
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    Buongiorno, vorrei sapere quanto in percentuale il prezzo di una casa è influenzato dalla zona in cui si trova e quanto da fattori come la qualità dell’immobile.

    Poi le pongo un altra domanda, cosa dovrebbe succedere perchè i prezzi delle case si dimezzino (è una domanda provocatoria per comprendere in qualche misura i flussi dei prezzi e le possibilità comunque di questa eventualità).

    Cordiali saluti.

    Rispondi
  • 4 Luglio 2009 in 11:23
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    Buongiorno Rossano, non esiste una percentuale in tal senso, l’ubicazione è uno dei fattori che, come la qualità delle rifiniture, la vetustà della costruzione, ne determina il prezzo in base alla domanda ed all’offerta.
    saluti

    Rispondi
  • 4 Luglio 2009 in 11:24
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    No Gaetano, l’analisi che ci richiede non è determinata dal solo andamento del mercato immobiliare ma dal costo del denaro sul quale influiscono una serie di fattori che non sono riassumibili superficialmente con un parere.
    saluti

    Rispondi
  • 17 Luglio 2009 in 12:02
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    Buon giorno,sto per cambiare il mutuo da tasso fisso a variabile avendo con questo acquistato un’immobile quali sono secondo voi le proiezioni per i prossimi anni?

    grazie,se potete inviatemi risposta sulla mia e-mail

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  • 8 Agosto 2009 in 12:09
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    vorrei fare un investimento immobiliare a Roma. Mi consigliate di investire sul mercato residenziale o sui locali commerciali? grazie per la vostra risposta!

    Rispondi
  • 11 Agosto 2009 in 16:42
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    Buongiorno, il residenziale ha sicuramente una rendita più immediata grazie alle molte richieste di immobili in locazione.
    saluti

    Rispondi
  • 22 Agosto 2009 in 23:28
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    Gradirei conoscere quale è la percentuale media italiana di rendimento di un investimento su immobili da locare ad uso commerciale. In particolare, se possibile, nelle regione MARCHE in provincia di MACERATA.

    Grazie

    Rispondi
  • 27 Agosto 2009 in 18:29
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    Buongiorno,

    vorrei sapere questo:

    Acquisto un immobile di 75mq + 60mq di terrazzo e il costo è di 160.000 euro (in zona Certosa a Milano). Considero 75 mq di casa +(25% di 60mq terrazzo )=90mq commericiali, quindi il prezzo al mq è di 1.777. E’ corretto ? Se è così mi sembra un grande affare…Grazie

    Michela

    Rispondi
  • 28 Agosto 2009 in 09:52
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    Buongiorno, mi trovo a dover vendere un appartamento (nuovo), stipula nel 2007, in un comune adiacente a Lecce (Giorgilorio – Surbo). pagato comprensivo di box €.124.000,00. un’agenzia immobiliare mi ha comunicato che secondo loro non riuscirò a venderlo neanche al prezzo al quale l’ho acquistato. Ha anche delle rifiniture fuori capitolato (tipo Parquet, idromassaggio e rivestimenti di qualità superiore al capitolato).
    Possibile che non riuscirò a venderlo almeno senza perderci?
    Grazie
    Emanuela

    Rispondi
  • 28 Agosto 2009 in 15:08
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    Ciao Emanuela, effettivamente le quotazioni degli immobili negli ultimi due anni sono leggermente diminuite, considera comunque che nella tua zona il prezzo al metro arriva sino a 1000 euro circa.
    Saluti

    Rispondi
  • 28 Agosto 2009 in 15:16
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    Ciao Michela, se la terrazza è abitabile la considerazione che fai è giusta.
    Saluti

    Rispondi
  • 29 Settembre 2009 in 10:47
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    Buona sera, vorrei sapere, per favore, se è possibile che il valore di una casa sia passato da 270000 euro di Maggio 2009 a 220000 euro di settembre 2009.
    Le valutazioni sono state effettuate da due periti differenti. Cosa ne pensate?
    Grazie in anticipo.

    Rispondi
  • 30 Settembre 2009 in 13:00
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    Buongiorno Paolo, probabilmente la verità sta nel mezzo ed il primo perito era stato troppo alto rispetto ai valori di mercato ed il secondo è stato più basso per la tendenza al ribasso degli ultimi mesi..le consigliamo di rivolgersi ad un’agenzia immobiliare di zona che saprà consigliarle, meglio di chiunque perito, l’effettivo valore di mercato dell’immobile in questo momento.
    saluti

    Rispondi
  • 11 Gennaio 2010 in 19:23
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    Buongiorno, vorrei avere una informazione. Qual’è stato l’incremento medio di valore degli immobili ad uso abitazione dal 1991 al 2009 (cittadina in provincia di Venezia).
    Attendo una risposta. Grazie

    Rispondi
  • 9 Febbraio 2011 in 16:34
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    Salve. Vorrei acquistare un appartamento di circa 140 mq lordi a marina di pistici (MT) nel villaggio San Basilio per trascorrere le vacanze con la famiglia o per fittarlo in futuro nel periodo estivo. Il villaggio è di nuova costruzione, architettonicamente bello e incantevole ed è ben organizzato con piscine campi da tennis, animazione e vigilanza.
    Il prezzo offerto da me e di euro 1650 al mq contro i 1790 richiesti dal venditore. Considerando il villaggio l’investimento mi sembra buono ma ciò che mi rende perplesso è il prezzo medio a mq (da 900 euro nel quartiere marconia a 1500 a marina di pisticci) per le abitazioni esterne e non inserite in un contesto organizzato e il fatto che le zone circostanti non sono sviluppate abbastanza.
    Devo, secondo voi, valutare l’abitazione esclusivamente nel contesto in cui si trova (quindi il villaggio, le piscine, l’anfiteatro, vigilanza, campi da calcio, tennis ecc.), perchè in questo caso mi sembra un buon investimento, oppure fare una valutazione più complessa e globale tenendo conto anche della situazione socio economica esterna. Se tengo conto di queste ultime cose, secondo voi il prezzo di acquisto è quello giusto oppure è troppo alto?
    Salvatore. Da napoli.

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