Dipingere casa

Tecniche per dipingere casaEcco le tecniche contemporanee più usate per dipingere le pareti di un appartamento. Oggi esistono così tanti tipi di colorazione, di tonalità e di metodi di pittura che è impossibile non trovare quello adatto alle stanze della propria dimora. Ognuno sceglie in base alle proprie esigenze e personalità.

Dipingere casa? Ormai non è più un problema. Quando arriva il momento di tinteggiare le pareti della propria abitazione, bisogna dare sfogo alla fantasia. Al giorno d’oggi esistono così tanti tipi di colorazione, di tonalità e di metodi di pittura che è impossibile non trovare quello adatto alle stanze della propria dimora. Oltre al classico e intramontabile bianco, è possibile scegliere tra un’infinità di colori. Chi ama il feng shui può seguire i consigli che vengono dati da questa dottrina. Secondo la posizione della casa e la disposizione delle pareti si prediligono certi toni rispetto ad altri.

Nuance calde, brillanti o tenui e pastello, per dipingere una o più pareti. Ma quali sono le tecniche più usate nel campo della tinteggiatura?
La spugnatura è senz’altro una delle più diffuse. Si realizza grazie a una spugna. Ci sono due metodi. Uno chiamato a mettere che consiste nell’intingere la spugna nella pittura e tamponare la superficie scelta. Il secondo è invece chiamato a levare. In questo caso dopo aver applicato il colore di fondo predescelto e la velatura, cioè la vernice superiore, si tampona con la spugna per far apparire il colore di base. Si possono ottenere così effetti originali.

Per un lavoro più veloce ma altrettanto particolare, si possono utilizzare dei rulli specifici. A nido d’ape, increspati, scamosciati oppure con frange di varie dimensioni. Una volta imbevuti di tinta, si passano sulla parete. Compaiono così increspature o disegni diversi, secondo la tipologia scelta.

Quando si decide di dipingere casa bisogna però tenere in considerazione l’effetto che le vernici e le tinte utilizzate hanno sull’ambiente. E sulla nostra salute. Infatti col passare del tempo alcune pitture tradizionali possono rilasciare delle sostanze tossiche che, in assenza di un adeguato ricambio d’aria, potrebbero essere dannose per la salute e causare alcune patologie. Ecco che allora è importante scegliere le tinture ecologiche. Sono a basso impatto ambientale e sicure sia per chi le produce che per chi le utilizza e per chi abita in casa.

In commercio ce ne sono moltissime. Spesso sono di derivazione vegetale. Olio di lino, di Tung, di girasole, lecitina di soia e molti altri. Tutti elementi naturali dalla crescita spontanea. Si tratta comunque di prodotti estremamente validi, forse un po’ costosi, ma a ecofriendly. È possibile scegliere in una vasta gamma di colori e sfumature. Tinteggiare casa senza inquinare diventa così facile. Si ottengono ottimi risultati, anche per l’ambiente circostante.

Fonte: Quotidiano Il Milano del 10 Settembre 2009

7 pensieri riguardo “Dipingere casa

  • 25 Settembre 2009 in 01:07
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    Buongiorno, ho passato due mani di bianco semilavabile difficoltose su una parete dipinta di blu, adesso vorrei procedere alla velatura. Le chiedo se e’ indispensabile per questa tecnica lo smalto, nel mio caso, quale,all’acqua o sintetico?)
    La tecnica della velatura prevede sempre l’uso dello smalto?

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  • 31 Dicembre 2009 in 15:45
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    Gent. esperto.
    Nella mia nuova casa c’è il soggiorno tamponato.
    Vorrei dare una tinta unita (vinaccia) e volevo sapere qual’è il metodo migliore da adottare per eliminare le tracce del tamponato?
    grazie
    pantaleo

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  • 19 Agosto 2010 in 09:40
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    Gent. Esperto,
    anche nella mia nuova casa ci sono delle stanze con spugnature arancioni e gialle. Vorrei dare una tinta unita chiara di bianco perla e volevo sapere quali sono i prodotti migliori per coprire definitivamente la tinteggiature precedente.
    Grazie
    Elena

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  • 7 Ottobre 2011 in 10:53
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    queste informazioni possono essere richieste anche al colorificio al momento dell’acquisto delle vernici.

    Rispondi
  • 7 Ottobre 2011 in 10:53
    Permalink

    queste informazioni possono essere richieste anche al colorificio al momento dell’acquisto delle vernici.

    Rispondi
  • 13 Novembre 2011 in 21:43
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    Non penso che la spugnatura sia una delle tecniche più usate, anzi è obsoleta. Le pitture ecologiche poi non sono quelle dove si utilizza olio o generi che possono essere anche alimentari, queste ultime sono pitture per la bioedilizia. Le pitture ecologiche per legge possono contenere fino al 5% di leganti chimici a differenza di quelle bioedili che non contengono alcuna sostanza chimica.

    Per togliere lo spugnato bisogna carteggiare, dare una mano di isolante/fissativo ed una mano di fondo lavabile prima di ritinteggiare con il nuovo colore scelto.
    Lattanzi Restauro

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  • 5 Novembre 2014 in 14:03
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    Le osservazioni di Lattanzi Restauro mi sembrano corrette…

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