Forum immobiliare CaseinRete

Dato il grande successo ottenuto con il Blog, CaseInRete.org mette a disposizione di tutti i nostri numerosi visitatori anche un forum in cui tutti possono inserire i propri commenti, fare domande ai nostri esperti su tutto ciò che riguarda il mercato immobiliare.
In pochi semplici click potrai interagire con tutti gli altri utenti in modo da scambiare opinioni, confrontare le proprie esperienze, dare suggerimenti e consigli e riceverne da altre persone che, come te, si sono trovati ad affrontare problematiche riguardanti il ‘mondo della casa’.

Proprio per questo nasce il Forum Immobiliare dove potrei reperire informazioni per tutto ciò che riguarda l’arredamento della tua casa: dalla zona giorno, alla zona notte, dal bagno agli spazi esterni. Esperti del settore potranno aiutarti con informazioni sulle detrazioni e sulle agevolazioni fiscali nel caso di ristrutturazione edilizia, installazione di apparecchi per il risparmio energetico, le leggi ed i decreti e l’iter da seguire per poter usufruire di queste vantaggiose opportunità. Troverai informazioni utili su come realizzare gli impianti elettrici e idraulici, sui serramenti, pavimenti e rivestimenti e molto altro ancora…

Abbiamo voluto mettere a disposizione questo spazio comune che chiunque può consultare ed integrare con le proprie conoscenze riguardanti ogni argomento legato al mondo degli immobili. Perchè non partecipare? Sarebbe un peccato!

Ti aspettiamo sicuri di poterti aiutare a risulvere i tuoi problemi…

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47 pensieri riguardo “Forum immobiliare CaseinRete

  • 28 Novembre 2008 in 18:52
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    ESISTE INCOMPATIBILITà TRA L’ATTIVITà DI AGENTE IMMOBILIARE E L’ATTIVITà DI SEGNALAZIONE PER L’ISTALLAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI, SIA CHE SI TRATTI DI IMMOIBLI GESTITI DALL’AGENTE CHE DI IMMOBILI NON GESTITI DALL’AGENTE………..PRATICAMENTE POSSO EMETTERE FATTURA CON LA MIA PARTITA IVA DI AGENTE IMMOBILIARE AD UNA SOCIATA ALLA QUALE HO SEGNALATO L’INSTALLAZIONE DI UN IMPIANTO E LA SOCIETà MI RICONOSCE UNA PERCENTUALE PER IL SEVIZIO O CI SONO PROBLEMI DI INCOPATIBILITà

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  • 29 Novembre 2008 in 10:52
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    Buongiorno Sandro, l’esercizio della mediazione è incompatibile con:
    – gli impieghi pubblici (salvo part time)
    – gli impieghi privati (tranne quelli in imprese che svolgono attività di mediazione)
    – l’esercizio di attività imprenditoriali e professionali (il mediatore può essere iscritto in altri albi, ruoli o registro ma non deve svolgere la relativa attività).
    Nel caso in cui, l’attività di mediazione sia esercitata da una società, le incompatibilità andranno riferite al legale rappresentante e all’eventuale preposto nonchè all’oggetto sociale della stessa società (NON E’ CONSENTIVO per esempio LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ DI MEDIAZIONE E DI VENDITA)
    Detto questo, l’attività di “segnalazione” potrebbe rientrare tra le attività di vendita e per questo incompatibile, ma questo è semplicemente un parere, ti consigliamo di rivolgerti al tuo commercialista e chiedere delucidazioni in merito prima di emettere fattura, anche perchè dovrai capire bene cosa eventualmente scrivere sulla fattura come descrizione e a che regime tassarla.
    saluti

    Rispondi
  • 6 Gennaio 2009 in 01:12
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    CIAO SONO FABIO VORREI SAPERE SE ACQUISTANDO una casa in legno come prima casa posso avere delle detrazioni di qualsiasi genere per esempio l iva grazie

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  • 6 Gennaio 2009 in 01:19
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    ciao sono fabio non so dove scrivere questa domanda, mi scuso di averla inserita qui ho un terreno edificabile di larghezza 10 metri circa so che bisogna mantenersi ad una distanza di 5 metri dai confini ma cè qualche modo che mi permette di costruire? se ho l approvazione del vicino di terreno basta verbale o cè bisogno di un notaio? e per finire il vicino di terreno alla sinistra ha un appezzamento lungo 100 metri ma largo solo uno se quest ultimo mi permette di costruire a confine disto solo un metro dall altro terreno che succede? grazie

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  • 7 Gennaio 2009 in 11:00
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    ciao Fabio, puoi lasciare i tuoi commenti sia così come hai fatto sul nostro blog, sia sul Forum dove potrai confrontarti con altri utenti, quindi non ti scusare, anzi ti ringraziamo per l’attenzione che ci concedi, ad ogni modo: I confini vanno rispettati per legge, non valgono accordi ne scritti ne verbali coi vicini, il progetto ti verrebbe immediatamente respinto in sede Comunale, per le case in legno vigono gli stessi parametri delle case in cemento, altro discorso se si tratta di “case mobili” che essendo veri e propri veicoli non hanno bisogno di permessi per essere “parcheggiate” in terreni di proprietà. saluti

    Rispondi
  • 9 Aprile 2009 in 02:04
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    Gentile Roberto,
    se lei va sulla homepage di http://immobili.caseinrete.org/ vedrà che nella colonna di destra sono presenti le regioni italiane contenenti gli immobili in vendita.

    Cliccando sulla regione (nel suo caso la Liguria) accede agli immobili in vendita in liguria (per adesso solo il suo).
    Il menù si espande e si restringe al click del mouse. Se lei clicca sul simbolo + appena prima della regione Liguria si espanderà mostrando le provincie che contengono annunci immobiliari (in questo caso Imperia).
    Se clicca su Imperia vengono visualizzati gli immobili in vendita ad Imperia e l’albero del menu si espanderà ancora mostrando gli annunci immobiliari nei comuni di Imperia (in questo caso Ventimiglia).
    Se a questo punto clicca su Ventimiglia noterà che il suo immobile compare ancora.

    Cari saluti,
    Claudio

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  • 18 Giugno 2009 in 09:23
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    Buongiorno,
    volevo chiedere un’informazione,
    io e mio marito stiamo per comprare una delle villette a schiera di un immobile che ne presenta in totale 4, due delle quali sono già state vendute. Saremo pronti per andare a rogito ma l’agenzia immobiliare ha dato la precedenza al rogito dell’ultima villetta nonostante noi avessimo stipulato il compromesso 2 anni prima dell’ultimo acquirente e avessimo fretta di entrare; ora stiamo aspettando perchè l’impresa costruttrice ha problemi economici e la banca non vuole togliere l’ipoteca, siamo bloccati.
    Volevo sapere se legalmente è corretto che l’agenzia abbia dato la precedenza agli ultimi acquirenti, quando noi eravamo già pronti per rogitare.

    Grazie.
    Saluti, Claudia.

    Rispondi
  • 19 Giugno 2009 in 09:44
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    Buongiorno Claudia, ci sono un paio di cose che non ci tornano, lei ci parla dell’Agenzia Immobiliare, ma si tratta della Società Immobiliare che è anche la parte promittente venditrice o l’agenzia che ha fatto da mediatrice per questa compravendita?
    Nel secondo caso, l’agenzia non ha nessuna voce in capitolo sul se e quando rogitare, in quanto, gli obblighi derivanti dal contratto preliminare sono tra le parti acquirente e venditrice, quindi, i termini da rispettare sono quelli indicati nel compromesso. Se questi sono scaduti, provvedete ad inviare una diffida ad adempiere direttamente alla ditta costruttrice, chiedendo il rogito entro 15 giorni. Se questi non sono ancora scaduti, nonostante le vostre richieste, la parte venditrice può aspettare fino alla scadenza.
    saluti

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  • 13 Luglio 2009 in 14:17
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    buongiorno, vorrei avere un’informazione
    io ho acquistato una prima casa nel 2003, di cui ho usufruito delle agevolazioni previste. negli anni successivi ho acquistato altre 2 ulteriori case diventate ovviamente seconda casa.
    ora io vorrei cambiare la mia prima casa, ovvero venderla ed acquistarne un’altra entro l’anno, dove spostero’ anche la residenza.
    la mi adomanda è: sufruiro’ ancora delle agevolazioni prima casa sull’imposta di registro, visto che cmq sarà la mi aabitazione principale? attendo vs riscontro grazie

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  • 14 Luglio 2009 in 10:59
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    Si Barbara, se tu vendi la “prima casa” e ne riacquisti un’altra entro un anno, usufruirai dei benefici.
    saluti

    Rispondi
  • 27 Luglio 2009 in 11:34
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    Buongiorno,
    abbiamo stipulato un atto preliminare di compravendita, dove è stato inserito dal notaio ” le parti di comune accordo decidono di non registrare l’atto”. Ora però l’agenzia mi chiama per registrare l’atto preliminare dicendomi che per legge è dovuto. E’ corretto?
    grazie per la risposta.

    Rispondi
  • 27 Luglio 2009 in 18:47
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    Si Miriam, i contratti preliminari di compravendita sono soggetti a registrazione con imposta fissa di € 168.00 e imposta proporzionale nella misura dello 0.50% sull’importo della caparra confirmatoria o del 3% in caso di acconti. L’imposta proporzionale verrà poi detratta in sede di atto.
    saluti

    Rispondi
  • 28 Luglio 2009 in 09:29
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    Buongiorno,
    La disturbo ancora perchè l’agenzia mi diceva che avendo nel preliminare il notaio inserito il termine caparra e quindi pagare il 3% di imposta, per non farmi pagare di più ora mi conveniva registrare la proposta di acquisto fatta in agenzia, così avrei pagato solo lo 0,5% perchè è definito acconto. Dalla Sua precedente risposta mi sembra di capire che è l’esatto contario, la mia domanda è:
    Avendo i due atti condizioni diverse, a livello legale vale quello registrato, quindi nel caso suggerito la proposta di acquisto o il prleiminare di vendita fatto dal notaio anche se non registrato?
    Grazie mille per la competenza e sollecitudine

    Rispondi
  • 28 Luglio 2009 in 09:40
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    cara Miriam, probabilmente si è affidata a persone con le idee un po’ confuse, la legge in merito è chiarissima e l’agenzia immobiliare è responsabile in solido della registrazione. Il preliminare, essendo un atto successivo, sostituisce ed annulla tutti gli accordi presi in precedenza (proposta), pertanto dovrà registrare questo ed entro 20 giorni dalla stipula per non incorrere in sanzioni amministrative. Detto questo, ribadiamo che gli importi sono i seguenti:
    0,50% + 168,00 + 3,72 (diritti fissi) sull’importo della caparra confirmatoria
    3% + 168 + 3,72 (diritti fissi) sull’importo degli acconti. Si ricordi di registrare almeno 2 copie del preliminare con le firme in originale, le servirà una marca da bollo da € 14,62 ogni 100 righe o comunque ogni 4 pagine.
    Potrà ricevere conferma di quanto appena detto contattando l’ufficio dell’agenzia delle Entrate della sua provincia.
    saluti

    Rispondi
  • 28 Luglio 2009 in 10:10
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    Buongiorno,
    sto acquistando un appartamento, durante la stesura del preliminare di vendita, il venditore mi ha comunicato che ha in corso con l’affittuario un procedimento di morosità e assicurandomi che l’avvocato gli ha confermato che entro ottobre l’inquilino dovrebbe andare via. Mi sono fidato, sbagliando, e abbiamo fatto il preliminare inserendo che il rogito sarà fatto entro ottobre se l’inquilino regolarizza la posizione debitoria o lascia l’appartamento. Da un colloquio con l’avvocato, ho saputo che l’anno scorso era stato fatto uno sfratto per morosità ma l’inquilino aveva pagato a gennaio. Attualmente non c’è nulla in corso e si farà uno sfratto per morosità nei prossimi giorni.
    A questo punto posso impugnare in qualche modo il preliminare, o modificarlo visto che è stato dichiarato il falso da parte del venditore in quanto non c’è alcun procedimento per morosità in corso?
    Grazie per la risposta

    Rispondi
  • 28 Luglio 2009 in 16:44
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    Gentile Marco, da quello che ci dice lei non può far altro che aspettare ottobre e vedere se il venditore è in grado di rogitare. Ad oggi, non può fare niente.
    saluti

    Rispondi
  • 29 Luglio 2009 in 13:51
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    Buongiorno,
    io ho un problema simile al Sig. Marco. Durante la stesura del preliminare, il venditore comunica a voce, a me alla presenza del notaio e del rappresentante dell’agenzia immobiliare, che ha una causa in corso con l’inquilino per morosità e che si risolverà a settembre. Fidandomi da quanto detto, nel contratto preliminare è stato espressamente scritto che l’acquirente, io, è a conoscenza che il venditore ha in corso un procedimento di morosità con l’inquilino. Il suo avvocato successivamente da me contattato, ha smentito che ci sia questo procedimento in corso, ma che sarà avviato al più presto la richiesta di sfratto per morosità. In virtù di questa dichiarazione non veritiera, posso esercitare qualche diritto?
    Grazie per la Vs preziosa consulenza.

    Rispondi
  • 5 Settembre 2009 in 17:08
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    Buongiorno,
    ho stipulato un atto preliminare di compravendita per acquistare un alloggio, in cui la parte promittente venditrice dichiara e sottoscrive che sull’immobile non sono state eseguite opere di trasformazione che avrebbero richiesto licenza o concessione o autorizzazione e ne ha garantito quindi la regolarità edilizia. Risulta invece ora che la veranda montata sul balcone non è mai stata condonata e che la planimetria dell’alloggio non corrisponde a quella depositata al catasto (la suddivisione dei muri non portanti è diversa nei due disegni). Nel comunicare tutto ciò alla parte venditrice mi è stato risposto che la stessa farà di tutto per trovare una gabola legale per annullare il contratto (per esempio invalidando le deleghe con le quali i comproprietari hanno firmato per conto dei familiari assenti il compromesso, delega visionata dall’agenzia immobiliare che ha redatto e registrato il compromesso). In caso ciò non fosse possibile il venditore minaccia di smantellare la veranda lasciando solo il balcone e di risistemare i muri come dal progetto accatastato. Non credo che ciò sia legalmente possibile (in merito alla seconda possibilità ventilata abbiamo le fotografie del perito che dimostrano l’esistenza della veranda e la suddivisione dei muri), ma vorrei una vostra conferma per averne la certezza assoluta.
    Grazie per la vostra consulenza.
    Diana

    Rispondi
  • 19 Ottobre 2009 in 05:09
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    Salve, ho rilevato un immobile tramite un asta. Questa casa si trova in mezzo al terreno ancora di proprietà dell esecutato, ora so per certo che la servitù di passaggio è obbligatoria, ma questo signore vuole impormi il passaggio da una mulattiera discoscesa invece che dall ingresso principale costituito cioè da una strada piu breve, dotata di cancello che collega l’ingresso della mia abitazione con la via principale.
    Lo puo fare? Inoltre vorrei sapere se nel mio caso specifico ho la possibilita di usufruire anche di un ristretto spazio perimetrale intorno alla mia casa per poter cioè transitare, poter uscire o sostare la macchina.
    Grazie & Saluti
    Teo

    Rispondi
    • 19 Ottobre 2009 in 12:33
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      Buongiorno teo, tutto dipende da quali mappali sono indicati negli atti come servitù di passaggio, lei ha diritto al passaggio su questi mappali e non su altri. saluti

      Rispondi
  • 12 Novembre 2009 in 09:51
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    Buongiorno,
    ho sottoscritto un preliminare per l’acquisto di un terreno con un fabbricato in corso di accatastamento il problema è il seguente: dalle visure ipotecari è emerso che il precedente proprietario con scrittura privata si era obbligato a non mutare la destinazione d’uso di annesso agricolo per la parte di ampliamento per venti anni(questo se non ho capito male era un atto dovuto altrimenti il comune non gli avrebbe autorizzato i lavori)di fatto quello che invece è stato poi autorizzato dal comune è una civile abitazione. che rischi corro , ha sbagliato il comune ad autorizzare la costruzione di una civile abitazione non tenendo conto del vincolo , il vincolo è superato …insomma se qlc ha un idea piu’ chiara vi sarei grata dell’aiuto.
    grazie

    Rispondi
    • 12 Novembre 2009 in 19:08
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      buongiorno Chiara, la situazione è veramente complicata, lei rischia di acquistare un immobile al quale possono essere tolti i requisiti di civile abitazione, questo in forza dell’atto unilaterale d’obbligo (così si chiama la scrittura di cui ci parla) con il quale, il proprietario dell’annesso agricolo si è impegnato a NON modificare la destinazione d’uso agricola del fabbricato per almeno 20 anni e a non venderlo separatamente dal resto del fondo. Pertanto, al di là di un eventuale errore del Comune, ad oggi (se non sono trascorsi 20 anni dalla sottoscrizione dell’atto unilaterale d’obbligo)questo annesso ha una destinazione agricola che non potrà mutare sino alla scadenza dei 20 anni. Le consigliamo di rivolgersi immediatamente ad un tecnico di zona che verifichi la situazione ed eventualmente chieda la risoluzione del preliminare con restituzione del doppio dell’importo versato a caparra. saluti

      Rispondi
  • 13 Novembre 2009 in 12:16
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    per elettra: in riferimento all’atto d’obbligo ventennale a non mutare la destinazione d’uso. la sua risposta coincide con il mio dubbio , ma il notaio mi aveva detto che questo vincolo è stato superato dalla l.r. (umbria) del 2004 e dal permesso di costruire una civile abitazione rilasciata dal comune. esiste un possibilità di sanatoria ?

    Rispondi
    • 13 Novembre 2009 in 16:32
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      buongiorno Chiara, non possiamo aggiungere altro al commento precedente. si faccia assistere da un tecnico di fiducia

      Rispondi
  • 21 Gennaio 2010 in 12:08
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    Circa la certificazione energetica, allo stato attuale delle leggi vigenti, che obblighi ha il venditore nell’ambito della compravendita di una casa non di recente costruzione?

    Rispondi
    • 21 Gennaio 2010 in 18:27
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      il venditore ha l’obbligo di fornire il certificato energetico salva espressa rinuncia dell’acquirente in sede di atto notarile, saluti

      Rispondi
  • 29 Gennaio 2010 in 13:33
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    Buongiorno Eva, non sappiamo a cosa si riferisce, probabilmente c’è stato un errore nel filtro del blog. saluti

    Rispondi
  • 30 Gennaio 2010 in 21:22
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    Buonasera, volevo sapere come devo comportarmi per un preliminare che ho firmato al fine di acquistare un terreno.
    Dua anni fa ho firmato il compromesso per il quale ho versato una caparra confirmatoria stabilendo che entro sei mesi il venditore ci avrebbe contattato per andare dal notaio. Purtroppo, passati i sei mesi, non abbiamo ricevuto alcuna chiamata…abbiamo successivamente saputo che il terreno oggetto era oggetto di causa per usucapione.
    Ora sono passaro due anni e ancora non ho riottenuto quando versato come caparra e sinceramente mi sono scocciata di essere benevola, quindi mi chiedo:
    1) posso ottenere il doppio della caparra anche se nel compromesso non è specificato? cioè, nel preliminare si fa riferimento all’articolo del codice civile relativo alla caparra ma non c’è scritto che se fossi stato io inadempiente avrei perso la caparra e in caso contrario avrei avuto diritto al doppio.
    2)avrei dovuto diffidarlo dopo che era passato il termine per il rogito stabilito nel preliminare o è sufficente, per avere diritto al doppio, il fatto che in quella data non si sia fatto il definitivo???
    grazie

    Rispondi
  • 23 Marzo 2010 in 14:57
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    Per chi acquista dal prossimo aprile degli immobili come poter usufruire degli incentivi ultimi quelli chiamati per eco case? Cosa significa quanto riportato sul sole 24ore :

    “L’incentivo per le eco-abitazioni
    Un adempimento in più scatta se si usufruisce dello sconto sulle eco-abitazioni. In questo caso è prevista la certificazione di efficienza energetica da parte dell’agenzia nazionale Enea. Ricevuta l’apposita documentazione dal venditore, l’Enea comunica l’attestazione favorevole o negativa entro 30 giorni dalla ricezione”

    Rispondi
  • 29 Marzo 2010 in 15:56
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    Salve sono Tiziana e volevo sapere che carte devo fare e quanto dovro’ spendere per vendere casa mia. Ho comprato da 7 anni ed adesso vorrei vendere. Come mi devo comportare?

    Rispondi
    • 16 Aprile 2010 in 18:36
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      Buongiorno Tiziana, le basterà controllare di avere tutta la documentazione necessaria (atto di provenienza, certificati di conformità degli impianti, eventuali permessi per opere realizzate successive all’acquisto, attestazione di abitabilità e certificazione energetica), non ha spese se non quella della produzione di eventuali certificati mancanti. saluti

      Rispondi
  • 7 Aprile 2010 in 10:31
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    Qualche mese fa mia figlia ha visionato un appartamento per con un agente immobiliare. Il prezzo era troppo alto per lei e fatti quattro conti, il giorno dopo,lo ha richiamato dicendogli di non contattare l’impresa, perchè non era in grado di sostenere una spesa cosi’ alta e preciso che la cifra richiesta a detta dell’agente non era molto trattabile.
    Qualche tempo dopo su segnalazione di un’amica è andata a vedere due appartamenti nello stesso complesso uno dei quali era il medesimo visto precedentemente. Non avendo firmato prima alcun foglio di visita si è recata presso l’ufficio dellimpresa e dopo una trattativa sul prezzo è riuscita a spuntare una cifra che gli consentiva di affrontare l’acquisto. Ora ad atto di acquisto avvenuto l’agente immobiliare è piombato in casa pretendendo la mediazione. Siccome mia figlia ha condotto da sola l’intera trattativa e non ha firmato alcun foglio di visita le ha proposto una cifra per la segnalazione,
    ma lui rifiuta richiedendo l’intera mediazione. come ci dobbiamo comportare?
    In attesa di un consiglio ringrazio Flora

    Rispondi
    • 16 Aprile 2010 in 16:21
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      Buongiorno flora, dovrete pagare all’agente l’intera mediazione, così come da codice civile. saluti

      Rispondi
  • 13 Settembre 2010 in 12:25
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    Buongiorno,
    ho un problema di odore di fogna nel bagno, odore che sembra provenire dalla doccia. L’idraulico ha detto che potrebbe essere un problema di sifone, o di sfiato sul tetto otturato. Lo sfiato risulta libero, di recente, IO possiedo un appartamento al piano rialzato, ho saputo che un altro condominio, del terzo ed ultimo piano, ha lo stesso problema, mentre altri condomini non lo avvertono. Domanda>è dunque un problema di condominio? L’ amministratore è comunque obbligato per legge, anche senza il consenso di tutta l’ assemblea, ad intervenire con tecnici per determinare quale possa essere il guasto? Tale odore, con relativi germi può essere nocivo per la salute? Grazie anticipatamente per la risposta.

    Rispondi
  • 11 Dicembre 2010 in 23:46
    Permalink

    Buongiorno, sono interessata al separè etnico, volevo qualche informazione in più e quanto più o meno mi verrebbe a costare. In attesa di una vostra gentile risposta, rilascio anche mio recapito telefonico: 3338983201.
    Distinti saluti, Silvia.

    Rispondi
  • 5 Febbraio 2011 in 11:17
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    Buongiorno a tutti.
    Cosa si intende per abitabilità (o vivibilità ? bhò) della casa ?
    Faccio questa domanda perchè con grandi sacrifici sono riuscito a comprarmi un rudere (che naturalmente è da ristrutturare) acquistato come prima casa,e che dovrò intestare come residenza entro i 18 mesi.
    Solo che ogni volta che un qualche artigiano, muratori ed idraulici, sono venuti a visionare il rudere per gli eventuali lavori, tutti mi hanno posto la stessa domanda : “Ma questa casa ce l’ha l’abitabilità ?”, domanda alla quale io non so rispondere (non masticando per nulla il “burocratese”).
    E’ possibile che mi abbiano venduto un immobile, come prima casa, con tanto di atto notarile, e senza che questo abbia l’abitabilità ?
    E nel caso nefasto che le cose stiano così, io ora che cosa dovrei fare ?

    Rispondi
  • 5 Febbraio 2011 in 11:29
    Permalink

    Ancora buongiorno a tutti.
    Ho da poco acqistato un rudere da ristrutturare. Durante la trattativa per l’acquisto sono stato informato del fatto che, per l’immobile in questione,esiste un progetto di restauro già approvato e pagato (e non ancora in scadenza per altri 18 mesi), progetto stilato da un geometra.
    Io tuttavia non ho nessuna documentazione in mano (se non un disegno del progetto in questione), ed ogni volta che chiedo informazioni al geometra che lo ha stilato, lui fa il vago, non da risposte e vuole fissare degli appuntamenti di consulenza.
    Ora io mi chiedo se tale progetto di ristrutturazione, già pagato ed approvato, riguardante il mio immobile, sia nominativo del geometra, e quindi da riscattare, oppure se mi debba passare per diritto di acquisizione insieme alla casa (così come avevo inteso io).
    Come sta la questione ?
    Grazie.

    Rispondi
  • 5 Febbraio 2011 in 11:38
    Permalink

    Di nuovo buongiorno a tutti.
    Se si acquista un immobile comprensivo di progetto di restauro già approvato, e (sempre ammesso che tale progetto passi a mio nome insieme alla casa) se non si fosse interessati alla realizzazione di tutte le opere riportate sul progetto in questione, ma soltanto di alcune, vi sarebbe qualche problema di sorta ?
    Dovrei chiedere altri permessi, modifiche o cose del genere ?
    Grazie.

    Rispondi
  • 24 Febbraio 2011 in 19:49
    Permalink

    Buongiorno, desidero chiedere se un mediatore immobiliare, accomandatario di una s.a.s che si occupa di mediazione immobiliare, può richiedere per un immobile di sua personale proprietà costi di mediazione immobiliare all’acquirente.
    Grazie.

    Rispondi
    • 25 Febbraio 2011 in 10:43
      Permalink

      se è iscritto all’albo degli agenti immobiliari e se ha seguito la compravendita, si.

      Rispondi
  • 2 Maggio 2011 in 11:38
    Permalink

    Buongiorno,
    mi trovo alle prese con un problema relativo ai materassi. Sono un proprietario di un immobile che affitto arredato. Il mio inquilino pretende che io sostituisca il materasso matrimoniale, che io ho acquistato nuovo, dopo 7 mesi che lo usa ,lamentando il fatto che esso sia di scarsa qualità e quindi non riesca a dormire bene. Secondo me lui non può avere queste pretese, al massimo può ottenere che io li conceda di acquistarne uno nuovo a sue spese e di portarselo via a fine locazione(buttando via il mio).
    Attendo cortesi consigli in merito . Grazie Beatrice

    Rispondi
  • 3 Dicembre 2011 in 20:09
    Permalink

    Buongiorno,
    ho acquistato una casa circa 7 mesi fa di 30 anni, da un privato, apparentemente normale.
    Dopo circa 3 mesi hanno iniziato a comparire crepe sui muri interni del piano primo che li attraversano
    trasversalmente per tutta la lunghezza e continuano anche sui muri perimetrali che sono portanti.
    Da un’impresa che aveva eseguito negli ultimi anni dei lavori nella casa abbiamo saputo che circa 7 anni fa
    erano state sottomurate le fondamenta di un lato della cantina per un cedimento strutturale importante.
    Oggi al piano terreno sono visibili crepe che non sembrano di molta importanza: le due solette sono integre,
    mentre al piano superiore ormai quasi tutti i muri sono cosparsi da crepe significative.
    Hanno visionato la casa due ingegneri definendolo un fenomeno mai visto, consigliandoci nell’eventuale possibilità
    che sotto si sia infiltrata dell’acqua di provare a posare un tubo di drenaggio nella parte più bassa, cioè
    nel muro sottomurato.
    Precisando anche che nel piano terreno che è seminterrato non è presente alcuna indicazione
    di presenza di umidità, che a tale livello gli igrometri segnano valori di 30/40 e che anche al piano superiore
    l’umidità è sempre molto bassa. Segnalerei ancora che sui muri esterni continuano a nascere un’infinità di
    microcrepe che sembra seguano il perimetro dei mattoni e che la casa è costruita su un terreno argilloso.
    Ci siamo recati da un legale che ci ha consigliato di chiedere i danni ai vecchi propietari, ma gli ingegneri
    ci dicono che ci inoltriamo in una cusa che potrebbe durare anche dieci anni con costi elevati di perizia e legali
    e dagli esiti imprevedibili.
    Non sapendo più come comportarci sarei grato di un eventuale parere.

    Grazie infinite

    Rispondi
  • 29 Febbraio 2012 in 18:50
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    Buonasera, io e la mia compagna stiamo acquistando una casa a 62000€, l’agenzia immobiliare ci ha chiesto una commissione di 4000€ + iva. Purtroppo essendo la casa dei nostri sogni siamo stati frettolosi nel firmare il contratto, poi però abbiamo pensato che la cifra era un pò troppo alta. Il 6,5%. Cosa possiamo fare? Grazie

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  • 9 Giugno 2012 in 12:22
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    1.In data 1994 – l’Ufficio Tecnico Comunale, per il rilascio di una concessione edilizia, chiede (16 Milioni di lire) tra oneri urbanizzazione e costruzione, che regolarmente vengono versati;
    2.Dopo 1 anno, viene chiesta una variante, al progetto dell’anno prima, che non incide sui parametri di superficie coperta, e volumi, l’Ufficio tecnico, determina in ulteriori (12 Milioni lire), per oneri urbanizzazione e costo di costruzione, che regolarmente vengono pagati, e i lavori hanno inizio nel 1996.
    3.Lo stabile per varie ragioni, “salute-economici” rimane incompiuto, ma vengono realizzati –completati, circa il 75% dei lavori, tra superficie coperta e volumi.
    4.Nel 2006 viene alienato in favore di altra persona fisica, quest’ultimo chiede al Comune permesso per completamento manufatto, con qualche piccola variante, (SENZA ALTERARE I VOLUMI O SUPERFICIE COPERTA), l’Ufficio tecnico, ridetermina gli oneri concessori all’attualità, non tenendo conto del 75% di realizzato, richiedendo ulteriori (17.100,00 Euro). Essendo un Comune Commissariato, il Commissario Straordinario, 2 mesi prima, che fosse notificata la nuova concessione edilizia, con una delibera, aveva aggiornato con nuove tabelle gli “oneri di urbanizzazione nonché costo di costruzione” per il rilascio dei permessi a costruire fermi al 1995, con una variazione in aumento del +50%, L’ufficio tecnico, prendendone atto, e applicandola, rifaceva ex novo tutti i calcoli al 2012 e sottraeva quello che era stato già versato in lire (16+12 Milioni 18 anni fà), senza calcolare interessi o altro.
    5.Nel caso in questione, una persona che ha già pagato gli oneri concessori e realizzati un 75% delle opere, PUO’ PAGARE PER LA STESSA COSA UNA SECONDA VOLTA?
    6.Vi è una nota , regolamento, normativa, legge, che possa chiarire, o tutto è lasciato alla discrezione del Dirigente dell’Ufficio tecnico Comunale che di volta in volta può regolarsi a suo giudizio e convenienza? Veramente Grato per una Vs risposta.

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  • 25 Maggio 2013 in 10:46
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    Buongiorno.
    Sono proprietario di un immobile, l’inquilino da 4 mesi non paga il canone. Ho deciso di iniziare una causa per sfratto per morosità. Cosa succede visto che tra pochi giorni vendo l’immobile ? Mi si può eccepire il difetto di legittimazione attiva?
    Grazie

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  • 3 Novembre 2016 in 13:28
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    Buongiorno,
    mi scuso subito per il mio Italiano, ma sono una straniera ed ho bisogno di un consiglio.
    Ho comprato un appartamento circa 2 mesi fa tramite una agenzia immobiliare. 3 settimane fa, grazie alla mia figlia che giocava con una palla avevo scoperto che i pavimenti sono inclinati. Ho chiesto ai vicini se sanno qualcosa e mi hanno raccontato che nel 2002 sono stati fatti i lavori al appartamento per rialzare un piano e sembra che durante i lavori è stato tolto un muro (non si sa se era portante o no) e quello ha causato un inclinazione del intero palazzo. Adesso guardando meglio vedo che veramente è storto tutto, perciò le finestre non si chiudono bene, le porte dei armadi sono storti. Questa cosa non è stata mai accennata dal agenzia o dal vecchi proprietari. Ora vorrei capire meglio cosa fare, in particolare se devo fare una causa contro l’agenzia?

    In più ho anche un problema di cattivo odore solo in uno dei bagni che proviene dal scarico della vasca. L’idraulico ha detto che potrebbe essere un problema dello sfiato sul tetto otturato. Quando l’avevo segnalato l’amministratore, mi ha detto che nessun altro si è lamentato e quindi sembra di risultare solo nel mio appartamento perciò è il mio problema. Ma i miei amici mi dicono che l’ amministratore è obbligato ad intervenire con tecnici per determinare quale possa essere il guasto, questo è vero?

    Grazie mille in anticipo.
    In attesa di un consiglio, Gianna

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