I prezzi delle case nel litorale grossetano

punta_ala_aereo.jpgPunta Ala, che in molti definiscono la «perla della Toscana», rallenta. Ed è un rallentamento importante, che fa eco all’andamento più generale del real estate italiano ma amplificato dall’usufruibilità limitata a una sola parte dell’anno delle case in loco. Se in passato il prezzo al mq di un appartamento andava da 5mila a 10mila e anche 12mila euro al mq, oggi le previsioni sui prezzi 2008 dell’ufficio Studi Ubh sono più contenute. Per le vendite si parla di 5-7mila euro al mq per le zone fronte mare e di 3.500-4.500 per le altre zone. «In termini di prima casa si sta assistendo a un rallentamento della domanda sia a Punta Ala che nelle zone limitrofe come Follonica, Castiglione della Pescaia e la provincia di Grosseto, questo perché la disponibilità non è più quella di prima.  Il cliente vuole pagare l’immobile ciò che ritiene giusto e pensando che i prezzi siano ancora troppo alti rispetto alla reale quotazione immobiliare, non acquista. Dopo aver avuto negli ultimi due-tre anni prezzi sempre in crescita e numerose richieste per acquisti oggi i prezzi si sono stabilizzati sia a Punta Ala che nelle zone limitrofe come Castiglione della Pescaia e Grosseto. Il mercato immobiliare della costa, quello cioè della seconda casa, non presenta invece, per il momento, segni di debolezza». Oggi le previsioni per il 2008, sempre secondo l’ufficio studi Ubh, sono di una generale stabilità dei prezzi, della domanda e dell’offerta, mentre i canoni di locazione dovrebbero crescere.
C’è chi ha figli e preferisce stare nella zona collinare di Punta Ala, dove si trovano dimensioni più grandi; chi invece ama la spiaggia e accedervi più facilmente, scegliendo la località Molletta a ridosso dei discreti stabilimenti che animano la ricca pineta». Il mercato di Punta Ala quindi non sembra discostarsi dall’andamento delle altre località della costa specialmente Castiglione della Pescaia. In particolare a Punta Ala l’offerta è piuttosto scarsa e per i prossimi anni il piano regolatore non permetterà di costruire nuove abitazioni. Il mercato è quindi concentrato sull’usato, non di nuova realizzazione. Al momento però si assiste ad una contrazione della domanda, sia da parte di coloro che acquistano la casa per utilizzarla nel periodo estivo sia da parte di coloro che acquistano per mettere a reddito. La prima categoria, infatti, è scoraggiata dai prezzi elevati raggiunti dagli immobili, mentre la seconda si è trovata di fronte ad una riduzione dei turisti disincentivati dai canoni di locazione anch’essi troppo elevati.

La tipologia più richiesta è il bilocale con terrazzo abitabile oppure giardino e la disponibilità di spesa media dei potenziali acquirenti per questa tipologia è di circa 200mila euro. Tra le zone più richieste ci sono Scoglietto e Fornino a ridosso del mare e della pineta. Sono disponibili appartamenti in contesti condominiali oppure soluzioni indipendenti di una certa importanza degli anni 60-70. A Scoglietto le quotazioni medie per una soluzione ristrutturata vista mare sono di 5mila euro al mq; per le soluzioni indipendenti, sempre in buone condizioni, si parla di valori anche oltre il milione di euro. A Fornino le quotazioni salgono a 6mila euro al mq dal momento che l’offerta abitativa è più recente. Un’altra area apprezzata è quella a ridosso del Porto dove sono disponibili appartamenti degli anni 70-80 e del 2000. Per un buon usato si spendono cifre medie di 4mila euro al mq con punte di 5mila euro al mq per gli immobili che godono di vista mare e vista porto.

Fonte: Il Sole 24 Ore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.