Creare un giardino
Chiunque possieda un pezzo di terra, anche piccolo può progettare il proprio giardino, ma è indispensabile considerare alcuni fattori. Creare un giardino a casa può sembrare un’operazione semplice ma richiede molta attenzione e cura anche dei più piccoli dettagli. Se anche tu ti stai chiedendo come creare un giardino nella tua casa, continua a leggere i consigli riportati in questo articolo…
IL CLIMA
Bisogna valutare il rigore e la durata dell’inverno: quali sono le minime, quanto durano, e se la zona è soggetta a brinate e gelate tardive.
La presenza di vento accresce l’effetto del freddo e d’estate secca le punte perché ne aumenta la traspirazione.
Mai usare piante amanti dell’acqua in luoghi siccitosi, anche con un ottimo impianto d’irrigazione, non crescerebbero mai bene.
Se nevica di frequente, va limitato l’uso di punte a foglia persistente. Importanti le temperature estive nei climi caldi è indispensabile creare un luogo ombreggiato.
LE DIMENSIONI DEL GIARDINO
Se lo spazio è poco possiamo fare in modo di far sembrare grande il giardino lasciando al centro un bel prato libero con le piante ai bordi. Se invece il terreno è ampio (per esempi un giardino di campagna, conviene delimitarne una parte con una piccola siepe, una bordura o semplicemente dei vasi e occuparci soprattutto di quella.
L’ESPOSIZIONE DEL GIARDINO
A seconda dell’esposizione, le esigenze sono molto diverse. Vediamole nel dettaglio:
- a nord: non è cosi terribile come si potrebbe pensare, perché si riscaldi e si raffredda molto lentamente e cosi il giardino non subisce brusche variazioni di temperatura o gelate improvvise;
- a sud: nelle regioni fredde è la migliore perché il giardino è sempre soleggiato, mentre in quelle calde conviene predi¬sporre qualche riparo;
- a est il giardino riceve sole dal mattino al primo pomeriggio, ma si riscalda e si raffredda altrettanto in fretta. C’è il rischio di gelate tardive e questa esposizione non è adatta alle piante con fioriture precoci e alberi da frutto;
- a ovest molto caldo in estate ma freddo in inverno; ideale per piante che amano il sole, meglio se rustiche.
QUANTO COSTA CREARE UN GIARDINO
È importante partire con le idee chiare, soprattutto sulle proprie disponibilità finanziarie, in modo da non lasciare poi i lavori a metà. Conviene farsi fare preventivi seri da ditte altrettanto serie, stabilendo a priori la somma che si vuole spendere. Va detto che il giardino è comunque un investimento che fa aumentare il valore della casa, quindi vale la pena impegnarsi a renderlo gradevole!
L’ANGOLO DEI FIORI DA TAGLIO
Chiunque abbia un giardino desidera ave¬re la possibilità di rifornirsi regolarmente di fiori per decorare la casa: è quindi preferibile riservare un’aiuola allo scopo, destinandola a ospitare una selezione di specie cosiddette “da fiorista”
La selezione va fatta con cura: non tutte le specie producono infatti fiori sufficiente mente durevoli una volta tagliati, o hanno steli abbastanza lunghi da poter essere disposti in vaso e formare composizioni Molti sono i fiori particolarmente adatti per essere recisi: rose a gambo lunga garofani dei fioristi, dalie, gladioli aster, gerbere, godezie. Ideali per l’essicazione l’elicriso (margherite solitarie o a mazzetti, di colore gialla bianco o porpora), o la lunaria (le cosiddette “monete del papa”). Sono molto decorative anche le graminacee ornamentali di cui si trovano in commercio le sementi in miscuglio o il mais del Giappone. Di sicuro effetto (involucro arane ione che contiene il frutto dell’Alchechengi, commestibile.
Nella raccolta del fiore è molto importante tagliare nel punto giusto e con forbici ben affilate: se lo stelo è unico si recide alla base, altrimenti si pratica un taglio netto sopra una gemma grossa e globosa che genererà altri fiori.
Il momento migliore per la raccolta è il mattino presto oppure dopo il tramonto. Conviene sempre scegliere fiori non ancora aperti ma già sviluppati (una volta in vaso gli altri tendono ad appassire rapidamente), mentre i boccioli non ancora pronti daranno comunque coro Ile piccole. Gli steli erbacei vanno recisi nettamente con coltellino affilato, mentre quelli legnosi vanno incisi alle estremità per 2-3 centimetri a volte è utile eliminare un po’ di corteccia all’estremità Gli steli cavi vanno carbonizzati alle estremità con una fiamma e poi immersi in acqua fredda.
Per una maggiore durata lo stelo dei fiori appena raccolti va completamente immerso in acqua per qualche ora in un locale buio e fresco. In ogni casa tutti gli steli vanno tagliati ogni giorno per eliminare i tessuti marciti. Per prolungare la durata dei bori conviene mettere nell’acqua del vaso un pezzetto di carbone vegetale, oppure un cucchiaio di zucchero o due cucchiai di aceto bianco per litro d’acqua.
QUANDO E COME ANNAFFIARE LE PIANTE
Per quanto amiamo piante e fiori, molto spesso non riusciamo a farle crescere in modo rigoglioso e sano. Oltre ai concimi specifici, alla posizione in cui le poniamo, alle dimensioni del vaso e al tipo di terra utilizzato, un ruolo essenziale per la loro sopravvivenza lo gioca il tipo di acqua utilizzato e le modalità dell’annaffiatura, soprattutto durante i mesi più caldi e asciutti. Le piante d’appartamento richiedono quantità d’acqua differente a seconda delle dimensioni, del tipo, dell’ambiente e del periodo dell’anno. Una delle regole fondamentali è che il terriccio abbia sempre una quantità di acqua ottimale, che va valutata caso per caso. Alcune prediligono il terreno secco, altre invece costantemente umido, altre ancora possono rimanere senza essere annaffiate per settimane intere. Al momento dell’acquisto, conviene informarsi per sapere a quale di queste tipologie appartiene la pianta e quale sia il modo migliore per farla crescere robusta e forte.
Quando ANNAFFIARE LE PIANTE:
- ” quando il terriccio è secco al tatto e tende a staccarsi dalle pareti del vaso: dovrebbe essere mantenuto sempre umido e la superficie non dovrebbe mai seccarsi
- ” quando le giornate primaverili ed estive sono molto calde;
- ” quando la pianta è in fase di sviluppo vegetativo;
- ” in autunno e in inverno se la stanza in cui si trovano è calda, ma alcune piante hanno bisogno di un periodo di comple¬to riposo durante il quale l’irrigazione va interrotta;
- ” quando il terriccio è molto sciolto e perciò trattiene poca acqua;
- ” quando il vaso è di terracotta che lascia evaporare l’acqua;
- ” quando le radici hanno colmato il vaso e in attesa di rinvasare la pianta;
- ” quando le piante hanno i boccioli in fioritura.
COME ANNAFFIARE:
- ” in primavera ed estate, le piante vanno annaffiate di primo mattino (e non di sera, come erroneamente si pensa), possibilmente verso le 7 o le 8 perché durante le ore del giorno l’acqua sulle foglie può causare bruciature e il sole la fa evaporare velocemente. Annaffiando le piante di sera c’è il rischio di provocare uno choc termico alle radici a causa delle elevate temperature del terreno esposto per molte ore al sole;
- ” nei mesi invernali invece, le piante vanno annaffiate durante le ore del giorno perché la mattina presto o la sera si rischia di farle gelare. Bisogna annaffiare alla base e non dall’alto. Le foglie vanno vaporizzate con acqua solo saltuariamente.
Fonte: esXti – esperti – Axel group