Riparare un elettrodomestico

Una lavatrice nuova, ultimo modello

I tipi di guasti possono essere molteplici e talvolta non alla portata di un tecnico improvvisato. Per fortuna i danni più comuni sono abbastanza facili da individuare e da riparare perchè riguardano il cavo di alimentazione da cui, per esempio, si è staccata la spina volante, oppure una lesione del cavo stesso verificatasi nei punti di snodo magari per uno strappo violento.
Se invece l’apparecchio è di vecchia data, il rivestimento esterno del cavo può seccarsi e presentare delle screpolature che, a lungo andare, diventano pericolose . Se il danno è a carico della spina volante, basta sostituirla. Esistono però altre due possibilità, un po’ più complesse.

  1. Il cavo si è deteriorato lungo il suo percorso. Si può fare almeno una riparazione temporanea, in attesa di un intervento più radicale. Ecco come si procede. Si taglia il cavo, con una forbice, in corrispondenza della lesione e si effettua una giunzione dei due pezzi separati. L’operazione consiste nello spelare prima le estremità, tagliando in tondo il rivestimento isolante e, successivamente, i fili interni che possono essere due o tre, secondo che l’apparecchio abbia una linea di terra. Nell’effettuare la spelatura bisogna fare molta attenzione a non intaccare i trefoli di rame (che sono i conduttori di corrente, per cui, anche un solo sottilissimo filo tagliato potrebbe ridurre la capacità conduttiva). Scoperti i trefoli, si attorcigliano tra l’indice e il pollice e si introducono in un morsetto isolante a due o tre fori, secondo il tipo di cavo, fissandoli con le rispettive viti. Importantissimo: nell’effettuare il collegamento mediante il morsetto bisogna rigorosamente rispettare l’unione dei fili di uno stesso colore. Se non si sono commessi errori, a questo punto l’apparecchio dovrebbe funzionare.
  2. Il danno è a carico dell’interruttore. Ci si accorge perchè l’interruttore non scatta più premendolo, oppure appare smembrato. In questo caso è più difficile dare delle istruzioni precise, stante i differenti tipi di interruttori e la loro collocazione nell’elettrodomestico (ogni apparecchio ha un tipo ben preciso di interruttore). Se, tuttavia, si vuol tentare la riparazione, bisogna aprire il guscio dell’apparecchio, smontare l’interruttore fuori uso, estraendolo dalla sua sede dopo aver annotato con molta precisione come è applicato; quindi ci si procura un interruttore nuovo perfettamente identico (talvolta bisogna rivolgersi direttamente al fabbricante in quanto si tratta di accessori non in commercio) e rimontarlo, compiendo esattamente gli stessi movimenti fatti precedentemente (ma in senso contrario) per staccarlo.

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