Fotovoltaico, il regime fiscale.
Il regime fiscale del conto energia è affrontato dettagliatamente nella circolare Entrate n. 46 del 19 luglio 2007, che così lo determina. I contributi (difiniti come ‘tariffa incentivante’) che si ricevono non sono tassati con Iva. Se il percettore è un privato o un condominio, che non esercita attività d’impresa, e l’impianto è di potenza pari o inferiore a 20 Kw, si devono riportare trai redditi solo in un caso: quello in cui si venda energia e l’impianto non sia collegato ad una abitazione (caso raro).
I ricavi da vendita sono invece tassati insieme ai redditi . Sulle fatture va operata la ritenuta fiscale del 4%;
- Nel caso di impianti superiori a 20 Kw di potenza;
- Nel caso di impianti di potenza inferiore, ma non posseduti da privati, condomini e associazioni non commerciali.
Quindi se un professionista (per esempio un ragioniere o un architetto) si serve di un impianto nella sua sede, egli dovrà separare la propria attività professionale da quella commerciale (la vendita dell’energia). Se la sede è nell’abitazione, si avrà il cosiddetto uso promiscuo (tassata la metà della vendita riferita all’attività commerciale). Non importa per un ‘non privato’ quanta energia autoconsuma e quanta vende: essa va a far parte totalmente del reddito professionale o d’impresa.
Impianto di privato, condominio residenziale o associazione non commerciale. | ||
Potenza e utilizzo | Tassazione redditi? | Note |
Minore o uguale a 20 kw (a servizio di abitazione o sede) | Autoconsumo o conto energia NO, vendita SI (senza Iva), Tariffa incentivante NO | Vendita tassata come reddito diverso, senza Iva. Beni non ammortizzabili |
Minore o uguale a 20 kw (non a servizio di abitazione o sede) oppure superiore a 20 kw | Vendita SI (con Iva); Tariffa incentivante SI (senza Iva) | Tassazione nei redditi come attività d’impresa che rileva ai fini IRPEF e IRAP. Beni ammortizzabili in ragione al 50% del loro costo (uso promiscuo) per i privati. Fatture cessione sottoposte a ritenuta d’acconto del 4%. Iva sull’acquisto impianto detraibile in percentuale all’energia venduta rispetto a quella prodotta |
Impianto di professionista o associazione professionale | ||
Potenza e utilizzo | Tassazione redditi? | Note |
Qualsiasi potenza; Uso dell’impianto per la propria attività | Autoconsumo o conto energia NO Tariffa incentivante per l’autoconsumo NO, (senza Iva) | Tassazione dei proventi vendita come attività d’impresa che rileva ai fini IRPEF e IRAP Ammortamento con coefficiente del 9% (al 50% del costo in caso di uso promiscuo dell’immobile). Iva sull’acquisto impianto detraibile (al 50%per l’uso promiscuo) |
Qualsiasi potenza; vendita dell’energia | Vendia SI (con Iva). Tariffa incentivante per la vendita SI (senza Iva) | Tassazione come attività d’impresa che rileva ai fini IRPEF e IRAP. Iva sull’acquisto impianto detraibile, in parte con le regole del lavoro autonomo e in parte con quelle dell’attività commerciale, a condizione che l’attività dell’impianto sia gestita con contabilità separata da quella relativa all’attività professionale. |
vorrei conoscere ai fini di uno studio di fattibilità, se un’azienda privata con impianto superiore ai 20 kwp e regime di autoconsumo come deve intendere tassati gli incentivi del GSE e la detrazione dalla bolletta dei kw autoconsumati.
Grazie
una domanda per cortesia : dobbiamo installare 19kw di impianto fotovoltaico sul fienile solo per la vendita in rete. Mio marito è agricoltore con p.iva, puo’ pagando l’Irap e tenendo una contabilita’ separata fare l’impianto con la stessa p.iva, senza aprirne un altra nuova come esercente attivita’ commerciale??? non ci è chiaro. grazie, buona giornata