Resiste il mercato immobiliare
La percentuale di proprietari di case non ha subito variazioni significative nel corso del 2007 e nella prima parte del 2008.
Anche se la corsa del mattone è in frenata, l’Italia si difende bene rispetto allo scenario europeo del mercato immobiliare. Nel primo semestre 2008 mette a segno un +1,6% di crescita dei prezzi delle case e a fine anno la previsione è per un incremento del 2%. Lo afferma Scenari Immobiliari nel Focus dedicato all’Italia nell’European Outlook 2009.
Mercato residenziale. La percentuale di proprietari di case non ha subito variazioni significative nel corso del 2007 e nella prima parte del 2008. L’Italia registra un lieve incremento. A fine 2007 il numero di compravendite ha superato 4,6 milioni, che rappresenta un aumento dell’1,7%. I prezzi hanno toccato un rialzo inferiore al 2% nei principali paesi occidentali.
Seconde case. Circa il 7% del fatturato immobiliare dei cinque principali paesi europei è rappresentato dalle residenze turistiche. Il mercato più consistente è quello francese, con quasi 22 miliardi di euro di scambi, mentre l’Italia concentra meno del 6% del totale. Cala la propensione verso la casa al mare, mentre le correnti di domanda si orientano verso la campagna e le zone interne. In crescita gli acquisti di case oltre Europa, soprattutto Stati Uniti, seguiti da Dubai.
Uffici. Lo stock di immobili ad uso terziario/uffici in Francia, Gran Bretagna, Spagna, Germania e Italia ammonta a circa 905 milioni di metri quadrati. Un clima sempre più surriscaldato, dunque, caratterizza oggi il mercato immobiliare: attesa di prezzi in discesa, compravendite in deciso calo nei primi sei mesi dell’anno, tempi sempre più lunghi per arrivare al contratto di cessione.
Immobili di lusso. La crisi non sembra scalfire il segmento delle abitazioni di lusso. Nel primo semestre del 2008, sia a Milano sia a Roma la domanda non è mancata e le quotazioni hanno resistito a livelli top. Milano soffre di un’offerta scarsa, ma una volta reperito il prodotto di qualità viene premiato da prezzi elevati e tempi stretti della trattativa. A Roma, di contro, in generale si segnala un forte calo dei contratti e un allungamento dei tempi di vendita. Ma per le abitazioni di pregio è valso il contrario: domanda e offerta, tranne nella zona Prati, sono aumentate.
Ma quanto deve sborsare un acquirente per diventare proprietario di un’abitazione di lusso? Nel capoluogo lombardo le quotazioni mediamente più elevate si trovano nel Quadrilatero (fino a 17mila euro/mq, mentre i top price arrivano a 24mila euro al mq). Il prezzo medio è di 2,4 milioni di euro. La residenza più costosa? È un attico di 690 metri quadrati venduto in zona Magenta per 8,2 milioni di euro. Un’abitazione di pregio nella capitale costa in media 10.400 euro al mq (il valore massimo è di 14.500 euro al mq all’interno del centro storico). Da segnalare la contrazione dei rendimenti di locazione.
A Milano un appartamento di pregio nel 2004 rendeva il 4,2% lordo, oggi il 3 per cento. Stessa musica a Roma, dove nel 2004 chi dava in affitto un’abitazione di lusso portava a casa il 4,6% lordo e oggi si deve accontentare del 3,3 per cento.
Fonte: Quotidiano Il Firenze del 24 Ottobre 2008