L’orto e le erbe aromatiche

In un orto non deve mai mancare una zona per le erbe aromatiche indispensabili in cucina. È riportato anche in questo caso un elenco delle più comuni e usate.

Alloro. Va piantato sotto forma di alberelli, in una zona non troppo soleggiata, ma protetta da vento e freddo. Durante l’inverno è bene difendere le piante con paglia o foglie.

Basilico. Si acquistano le piantine già fiorite e con relative radici e si piantano verso il mese di maggio, a 30-40 centimetri di distanza l’una dall’altra. Le innaffiature devono essere frequenti, specie se fa molto caldo.

Maggiorana. Si semina tra aprile e giugno e in estate si raccolgono le sommità fiorite che, volendo, si possono essiccare.

Origano. Si semina in aprile e si può usare sia fresco sia essiccato.

Prezzemolo. Si semina tra Marzo e Aprile o Agosto-Settembre. In tal modo è possibile avere prezzemolo per tutto l’anno (nei mesi più freddi bisogna però proteggere le colture con paglia o foglie secche o teli di plastica). Il terreno deve essere solido e ben concimato; i semi vanno interrati non troppo profondamente, in modo che formino delle file parallele, distanti tra loro circa 30 centimetri.

Rosmarino. La pianta va collocata nel terreno all’inizio dell’autunno, in terra ben concimata, scegliendo un angolo riparato dal vento, ma ben esposto al sole. Se le piante sono più di una devono essere distanziate di almeno 60-70 centimetri per potersi ben sviluppare.

Salvia. Come il rosmarino va piantata all’inizio dell’autunno in un posto riparato (e durante l’inverno difesa dal freddo con paglia e foglie). Le piantine devono avere una distanza di almeno 40-50 centimetri; se il clima è molto secco richiedono frequenti innaffiature. Quando compaiono i fiori bisogna tagliarli per favorire lo sviluppo delle foglie.

Si è fin qui parlato di piantare e coltivare, ma è altrettanto importante che si sappia almeno a grandi linee, quali sono i lavori indispensabili da fare, o far fare. Gennaio e Febbraio sono mesi morti; solo in marzo si può cominciare a dissodare il terreno, a concimarlo e a ripulire i piccoli sentieri dalle foglie secche e dai sassi trascinati dalla pioggia. In Aprile, se si sono già interrati i semi, è importante proteggerli da eventuali brinate con stuoie di paglia o con foglie secche. Da Maggio in avanti il lavoro aumenta, perchè bisogna sarchiare il terreno, zappare, eliminare le erbe infestanti ed eventualmente provvedere a innaffiare le nuove culture, se la pioggia è scarsa. L’operazione va fatta al mattino presto o alla sera, quando il sole è tramontato e le piante non sono più tanto calde. Giugno, luglio e agosto, sono ovviamente i mesi in cui le coltivazioni vanno controllate, bagnate ripetutamente in caso di siccità, protette dagli insetti con prodotti appositi. A Settembre si possono diradare le innaffiature e si comincia a ripulire le aiuole dalle foglie secche. Quest’ultimo lavoro va intensificato in ottobre, specie se intorno all’orto vi sono alberi che perdono foglie in continuazione. Gli ultimi due mesi dell’anno, come i primi due, non richiedono particolari lavori. Si può eventualmente fare una specie di bilancio dei lavori fatti nei mesi precedenti e dei risultati ottenuti, e predisporre un nuovo programma per le future coltivazioni, eliminando, riducendo o sostituendo quelle che hanno dato risultati meno soddisfacenti.

Un pensiero su “L’orto e le erbe aromatiche

  • 8 Aprile 2010 in 15:01
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    quali piante aromatiche (timo, menta, origano ecc.) si possono piantare molto vicine?

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