Realizzare un acquario in casa
Realizzare un acquario in casa richiede regole ben precise, che permetteranno ai nostri pesci di vivere in buona salute per molto tempo. I prezzi negli ultimi anni sono diminuiti notevolmente e allo stesso tempo sono migliorate le tecnologie per la manutenzione e il funzionamento dell’acquario.
Con circa 200 euro potremo allestire un bellissimo acquario tropicale d’acqua dolce ricco di piante e pesci colorati.
Stiamo attenti però, iniziare con il piede sbagliato significa spesso spendere centinaia di euro in medicinali, pesci nuovi da sostituire con quelli morti e acquisti di accessori inutili o pesci molto costosi e delicati.
Basterà seguire alcuni consigli che vi descriveremo in questo articolo e dedicare almeno 30 minuti a settimana per la normale manutenzione.
Funzionamento di un acquario
Capire il funzionamento di un acquario di acqua dolce è estremamente semplice. Al suo interno troviamo una scatola nera (filtro) posizionata su uno dei 4 lati, una pompa che fa circolare l’acqua attraverso dei materiali filtranti e un riscaldatore per mantenere la temperatura costante. I materiali filtranti contenuti nel filtro, hanno la funzione di purificare l’acqua, di renderla cioè il più possibile priva di sostanze che possono risultare tossiche per i pesci, come Nitrati, Nitriti e Ammoniaca.
Ecco quindi le regole principali per un buon allestimento:
Cosa comprare
Oltre all’acquario, è bene acquistare un fondo fertile per acquari e della ghiaia non calcarea che andrà a ricoprire per 3-4 cm il fondo fertile. Inoltre sarà necessario procurarsi delle piante vere e alcuni legni e sassi per la scenografia.
IMPORTANTE: I pesci vanno comprati e inseriti non prima di 10 giorni dall’allestimento.
Allestimento dell’acquario
Laviamo accuratamente la ghiaia e facciamo bollire il più possibile i legni che si sono acquistati. Solo ora potremo inserire lo strato di fondo fertile (che servirà alle piante) e ricopriamolo con la ghiaia che abbiamo appena lavato.
A questo punto versiamo acqua tiepida all’interno dell’acquario, facendo attenzione a non creare buchi nella ghiaia che permettano al fondo fertile di risalire in superficie. Per evitare ciò si può usare una pentola di metallo che appoggeremo sul fondo e sulla quale verseremo l’acqua.
Ora prepariamo la scenografia inserendo i legni, i sassi e le piante. Queste ultime sono fondamentali per l’equilibrio di un acquario perché hanno la funzione di nutrirsi di quelle sostanze che possono essere nocive per i pesci, come ad esempio i nitrati.
Mettiamo in funzione l’acquario
Mettiamo in funzione la pompa, il riscaldatore e le luci dell’acquario, assicurandoci che all’interno del filtro ci siano i materiali filtranti come spugne, lana di perlon e cannolicchi.
Dopo almeno 10 giorni, (tempo necessario al filtro per maturare), si possono inserire i primi pesci iniziando con una quantità di un paio a settimana, fino a raggiungere un limite massimo imposto dalle dimensioni della vasca stessa.
ATTENZIONE: Per ogni due cm di pesce (lunghezza), serve un litro d’acqua.
Manutenzione dell’acquario
Una volta completato l’allestimento dell’acquario, suggeriamo soprattutto per acquari di piccole dimensioni, di cambiare una volta a settimana il 10% dell’acqua.
E’ importante inserire pochi pesci con caratteristiche ben precise che possano cioè convivere tra di loro.
I pesci vanno alimentati due volte al giorno in modo tale che consumino il cibo entro 2-3 minuti al massimo e che sopratutto che tutti riescano a cibarsi in modo corretto, dato che alcune specie sono più fameliche e voraci di altre.
Gli eventuali pesci morti e foglie marcescenti vanno rimossi immediatamente.
Per l’illuminazione è bene prevedere almeno mezzo watt per litro d’acqua. Con un acquario da 100 litri ci vorranno almeno 50 watt di luce.