Difetti di costruzione, chi paga è il costruttore

Una panoramica su un’area abitativaOra è considerato responsabile, nei confronti dell’acquirente, dei danni verificatisi entro dieci anni dall’ultimazione dell’opera e derivati all’unità immobiliare dalla sua imperfetta esecuzione.
La norma è diretta a tutelare l’acquirente di una casa nuova in caso di gravi difetti della costruzione, allo scopo di soddisfare esigenze di carattere generale, quali la funzionalità e la conservazione degli edifici destinati, per loro natura, a lunga durata. La legge dispone che l’appaltatore (e quindi il costruttore) sia responsabile dei danni nei confronti dell’acquirente (e quindi del condominio) nel caso di rovina totale o parziale dell’edificio o di evidenti gravi difetti verificatisi entro 10 anni dall’ultimazione dell’opera. Eventuali clausole contrattuali di esonero o limitazione di tale responsabilità sono da considerarsi nulle.
Di conseguenza l’amministratore del condominio ha il diritto legittimo di agire in giudizio nei confronti del costruttore dell’edificio nell’interesse del condominio, in quanto titolare del potere/dovere di compiere tutti gli atti conservativi dei diritti inerenti alle parti condominiali.
Può farlo anche senza la preventiva autorizzazione dell’assemblea, in quanto tale azione è diretta a conservare l’esistenza delle parti comuni e, in quanto tale, rientra tra le sue specifiche attribuzioni. Se l’amministratore non vi provvede, anche il singolo condomino è legittimato a farlo, sia per i gravi difetti riguardanti le parti comuni dell’edificio condominiale, sia per ottenere il risarcimento dei danni che siano derivati alla sua unità immobiliare dall’imperfetta esecuzione dell’opera.
I gravi difetti. Non sono solo quelli che producono movimenti nelle strutture essenziali dell’immobile, ma anche tutti quelli che pregiudicano gravemente l’utilizzazione dell’immobile stesso e le funzioni cui è destinato. A titolo esemplificativo, costituiscono gravi difetti la presenza di crepe nei muri o sui soffitti, il sollevarsi della pavimentazione in legno dei singoli locali, il distacco dell’intonaco della facciata dell’edificio, il difettoso funzionamento dell’impianto di riscaldamento e dell’impianto idrico, l’inadeguatezza ricettiva delle fosse biologiche, l’impiego di materiali difettosi nella costruzione di solai, errori di costruzione del tetto e del lastrico di copertura tali da provocare infiltrazioni d’acqua all’interno degli appartamenti sottostanti ovvero a carico delle altre strutture condominiali, la costruzione difettosa di una canna fumaria dell’impianto di riscaldamento, il distacco del rivestimento del muro e la caduta di intonaco, i vizi di realizzazione dei muri perimetrali.
Insomma, tutto ciò da cui deriva un apprezzabile danno alla funzione economica dell’immobile o una sensibile menomazione della possibilità di normale godimento dello stabile o del singolo appartamento che ne comprometta la conservazione, anche quando non producano fenomeni tali da pregiudicare la sicurezza o la stabilità dell’immobile oppure riguardino solo una parte limitata della costruzione.

La norma vale anche in caso di pericolo di rovina, ovvero quando segni visibili ed esteriori evidenzino che l’opera, o parte di essa, si rovinerà. Ma sono necessari elementi evidenti, cioè fenomeni che influiscono sulla stabilità dell’edificio e tali da far denotare una situazione di pericolo indipendentemente dal fatto che la rovina sia imminente o prossima.
Si tratta di un’ipotesi che per fortuna accade raramente e che può interessare soprattutto le palazzine costruite in spazi ritagliati su colline con terreni soggetti a franamenti.

Fonte: Attico Informa, articolo di Anna Giordano

798 pensieri riguardo “Difetti di costruzione, chi paga è il costruttore

  • 17 Novembre 2008 in 13:17
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    Buongiorno, da ho acquistato da 6 anni una casa a schiera di testa terminata nel 1998 ma mai abitata, riscontrando fin da subito seri vizi di costruzione, ho contattato più volte la piccola impresa che ha realizzato l’immobile, la quale mi prometteva sempre di sistemare i lavori. ha provveduto a sistemare le infiltrazioni d’acqua nel garage solo due anni fa e da un mese a questa parte vi sono nuovamente delle infiltrazioni. Le soglie di marmo sono tutte e dico tutte sgretolate, ho dovuto sostituire a mie spese la porta d’entrata perchè anche se regolata più volte non si apriva più. i poggioli sono tutti rovinati e la guaina è messa male continuando ad avere infiltrazioni e salsedine. Tali infiltrazioni mi hanno rovinato il pavimento sottostante e la tenda nuova della pompeiana oltre a 4 travi (2.000,00 euro). La terrazza pensile invece di pendere verso l’esterno pende verso la porta della cucina con il risultato che quando piove mi entra l’acqua! Anche la pendenza del vialetto d’accesso invece d’essere verso i tombini porta l’acqua verso i giardini delle case. Le malte esterne si stanno staccando ed il colore esterno è tutto sbiadito ed a macchie. Si stanno staccando anche tutti i battiscopa. L’isolamento acustico è inesistente, si sentono le voci fino a due case più in la. Non è stato messo il pozzetto condensa grassi ed i tubi di scarico probabilmente non sono stati sigillati visto che quando si intasano tracima tutto sulla soletta. La canna fumaria del vicino è tutta sulla nostra parte del muro divisorio.
    Volevo chiedere cosa posso fare e se posso rivalermi o costringere in qualche modo il costruttore a sistemare i lavori. So che per le nuove abitazioni il costruttore risponde per dieci anni, ma nel mio caso?
    Grazie dell’aiuto,
    Monica.

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  • 19 Novembre 2008 in 19:53
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    Ciao Monica, la tua situazione è davvero complicata, la garanzia di 10 anni è un po’ generica come definizione perchè vale per i lavori strutturali ma per i singoli difetti che ci hai elencato ci sono garanzie con durate diverse, l’imbiancatura per esempio non potrebbe essere garantita per lo stesso tempo di un lavoro in muratura. Considerando che siamo nel 2008 sei ancora in tempo a richiedere i danni e l’unico modo è rivolgersi ad un avvocato il quale provvederà a nominare un tecnico che quantifichi le spese necessarie. Se hai fatture, preventivi e documenti che comprovano le riparazioni che hai già effettuato dovrai allegarle. Purtroppo, visto come si è già comportato il costruttore al quale ti sei rivolta, non credo esistano altre soluzioni.
    Buona fortuna

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  • 3 Gennaio 2009 in 11:01
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    Ho acquistato casa un anno e sei mesi, in camera da letto nel muro ho umidità, ho tolto con un prodotto quest’ultima ora per terra vicino gli zoccoli mi compare acqua; chi e come deve intervenire. Il costruttore mi dice che devo tenere i termosifoni a 19 gradi cioè spenti io li tengo a 22 gradi, l’umidità si sta propagando in tutta la casa sono disperato perchè la casa è nuova.
    Datemi qualche consiglio anche legale.
    Grazie

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  • 15 Gennaio 2009 in 21:29
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    Abito da meno di un anno in una villetta singola di nuova costruzione e sul terrazzo di casa (molto ampio) si stanno staccando le piastrelle a causa di infiltrazioni di acqua e ci sono delle macchie di umidità nel garage sottostante. Il costruttore mi ha detto che farà sistemare il tutto anche se non ha ancora rilevato di chi è la responsabilità (piastrellista, muratore, o di chi ha fatto l’isolamento); mi ha però chiesto di informarmi dalla mia assicurazione sulla casa se coprono loro il danno perchè la sua non lo copre. In caso negativo sembra concordare che l’onere è a carico suo.
    E’ il caso che io faccia comunque qualcosa per tutelarmi?

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  • 16 Gennaio 2009 in 11:29
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    ciao Emanuela, provvedi ad inviare al tuo costruttore una raccomandata con richiesta dei danni.
    saluti.

    Rispondi
  • 16 Gennaio 2009 in 11:45
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    ciao Massimiliano, anche tu come Emanuela provvedi immediatamente ad inviare una raccomandata di richiesta danni al costruttore, è un tuo diritto che però devi esercitare nei modi giusti. Lui non può obiettare nulla, l’umidità dopo poco tempo è segnale che i lavori non sono stati fatti bene e lui deve ripristinare lo stato dei fatti e risolvere immediatamente il problema.

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  • 22 Gennaio 2009 in 18:05
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    Da sei mesi ho acquistato una casa di nuova costruzione da un privato proprietario del terreno che ha dato incarico ad una ditta costruttrice di fabbricare una palazzina.
    Ci sono già le prime infiltrazioni d’acqua nei sottotetti ed il colore della facciata di mia pertinenza si è sbiadito con le prime pioggie causando una sfumatura nella suddetta facciata che ora appare metà più chiara e metà più scura.
    Vorrei sapere a chi devo chiedere (e se è un mio diritto) i danni o l’eventuale ripristino; al privato venditore o alla ditta a cui quest’ultimo ha dato l’incarico?
    Inoltre, dato che trattasi di facciata, sono obbligati a rifare l’intera parete o solo la zona dove c’è il danno causando così un rattoppo sicuramente visibile?
    Grazie per la risposta.
    Saluti da Roberto.

    Rispondi
  • 23 Gennaio 2009 in 10:21
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    Buongiorno Roberto, certo che è un tuo diritto richiedere il ripristino, mi sembra di capire che la casa ha pochi mesi di età, pertanto devi inviare una raccomandata al tuo venditore e per conoscenza alla Ditta che ha effettuato i lavori chiedendo loro un sopralluogo e l’immediato ripristino.
    saluti

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    • 13 Settembre 2019 in 15:10
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      Casa di campagna con 5 appartamenti, di cui 4 ristrutturati , uno in via di ristrtturazione. A causa dei colpi, il camino sopra il tetto ha ceduto. Chi paga , la ditta che effettua i lavori , il propietario, o tutte le famiglie ?

      Rispondi
  • 23 Gennaio 2009 in 15:29
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    Salve ho acquisto casa un anno e mezzo fa. Sto riscontrando penetrazione di umidità da 2 finestrelle poste vicino le scale. Dopo telefonate e richieste di visionare il tutto mi rispondono (troppa pioggia è normale). Per me tutto ciò è strano, cosa devo fare? Datemi qualche chiarimento.
    Grazie,
    Paolo.

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    • 18 Ottobre 2019 in 15:16
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      Ho comprato un appartamento in cooperativa immobiliare a Roma.Il fabbricato è stato edificato ad una distanza di 4.70 dal confine o limite del lotto. HA titolo di abitabilità È regolare.? Grazie

      Rispondi
  • 23 Gennaio 2009 in 17:15
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    Caro Paolo, la prima cosa da fare è controllare che le finestre siano ben siliconate, magari l’infiltrazione si risolve semplicemente con una cornice di silicone e in questo caso puoi fare da solo, viceversa, se il problema persiste, provvedi ad inviare una raccomandata di richiesta danni al costruttore che deve fornirti una garanzia. saluti

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    • 5 Febbraio 2020 in 11:48
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      Salve ho acquistato una casa di nuova costruzione piano rialzato meno di un anno è ho problemi di risalita di umidità nell’appartamento, quando piove è inoltre, avendo il box interrato dal solaio fuoriesce acqua quando piove. Posso richiedere danni al costruttore per il disagio che sto avendo e il ripristino delle spese che sto avendo per la pittura?

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  • 25 Gennaio 2009 in 16:42
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    Salve, ho un quesito.
    Abito in un condominio di 12 unità e ho infiltrazioni d’acqua nel garage, che sopra ha la terrazza/giardino di un condomino.
    Il fatto è che non sembra sia un problema di costruzione (e quindi di responsabilità del costruttore), ma che in passato chi abitava nell’appartamento sopra il garage abbia fatto dei buchi per tende ecc., ma i proprietari attuali di questo appartamento dicono che sono stati quelli che c’erano prima ecc.
    Adesso i lavori da fare sarebbero di re-impermeabilizzare la terrazza sopra, di proprietà di quelli del piano terreno.
    A questo punto, è l’amministratore che deve intervenire o noi? E se noi, contro chi? Contro il costruttore, il proprietario attuale dell’appartamento sopra il nostro garage, contro tutto il condominio? Perchè tutti se ne lavano le mani…
    Grazie e cordiali saluti.

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    • 9 Maggio 2020 in 07:37
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      Salve. Ho acquistato una casa 3 anni fa direttamente dal costruttore ma prima non era una casa ma un magazino. Loro l’hanno fatto diventare a uso abitativo. Sin da subito li abbiamo chiamati per dei problemi. Tipo tanta condensa,tanta muffa, ogni volta che piove il soffitto si bagna,crepe e addirittura il tombino sistemato proprio davanti alla porta e una volta che ha piovuto fortemente tutta l’acqua era entrata in casa. E tanti altri problemini che sono diventati problemi perché mai sistemati. Sono venuti a sistemare le crepe e il soffitto ma le crepe sono ancora li e il soffitto appena ha piovuto e tornato come prima. Intorno alle finestre e la porta d’ingresso si crea tanta tanta muffa e acqua. Lui fa la colpa a noi dicendo che non apriamo le finestre ma non è vero. Le finestre sono aperte tutti i giorni. Sono venuti a mettere dei bocchettone per far entrare un po di aria dentro casa. Ma non è cambiato nulla. Pero il problema più grosso e che ora filtra l’acqua da sotto il pavimento. Sempre di più soprattutto quando piove. Lo chiamato ma mi ha risposto che si come questa e una casa non nuova ma ristrutturata (ricordo che era un magazino a uso non abitativo) la garanzia era di 3 anni quindi lui non è dovuta ora ha fare niente. Mi domando se e vero quello che dice lui? E come posso obbligarlo a sistemare quello che non ha sistemato in 3 anni. Ho 2 bimbe in casa e non se ne può più di vivere in condizioni pietose. La ringrazio e spero in una sua risposta

      Rispondi
  • 26 Gennaio 2009 in 11:31
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    Buongiorno Matteo, se i due condomini (ci pare di capire che le infiltrazioni al tuo garage sono dovute alla terrazza di un altro condominio e non del tuo…), sono gestiti da Amministratori loro sono OBBLIGATI ad intervenire pertanto ti consigliamo di chiedere un colloquio con il tuo Amministratore che saprà consigliarti su chi rivalerti e come fare. Il condominio dovrebbe essere assicurato per certi danni, pertanto può darsi che tutto venga coperto dalla polizza di assicurazione, oppure i proprietari dell’appartamento che ti causa le infiltrazioni hanno una polizza per danni a terzi per il singolo appartamento. In ogni caso tu hai diritto ad essere risarcito e non puoi far altro che rivalerti sui proprietari dell’appartamento con la terrazza, sta a loro dimostrare che i responsabili sono i vecchi proprietari e quindi se vogliono, potranno rivalersi su di loro, ma dopo aver risarcito te.
    saluti

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  • 29 Gennaio 2009 in 09:28
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    Salve, risiedo in un complesso condominiale di recente costruzione, il condominio peresenta gravi difetti di costruzione sia per la parte comune tipo: infiltrazioni di acqua nei box dal piazzale condominiale e giardini privati sovrastanti, crepe ed infiltrazione dal tetto, erosione del manto stradale, ecc.. E difetti per parti private quali balconi costruiti con pendenza sbaggliate, ecc.
    Il problema è che pare che la ditta edile costruttrice non esista più pare sia sparita/fallita; non so se l’ex amministratore delegato di questa S.R.L con cui abbiamo stipulato l’atto notarile di acquisto sia tenuto responsabile.
    Potete darmi qualche suggerimento per affrontare la situazione,
    grazie.

    Rispondi
  • 29 Gennaio 2009 in 18:19
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    Salve Zenon, le consigliamo per prima cosa di fare una visura camerale e controllare che la ditta sia ancora in vita, lì troverà tutti i riferimenti anche del rappresentante legale e potrà inviare una richiesta di risarcimento danni direttamente a lui in qualità di rappresentante legale della ditta X.

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  • 1 Febbraio 2009 in 19:43
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    Ho acquistato casa 4 anni fa, abito al secondo e ultimo piano e ho un problema di infiltrazioni sul balcone, considerando che abbiamo un tetto arrotondato in lamiera e l’acqua piovana mi scorre all’interno. Dopo l’acquisto dell’appartamento il vecchio proprietario mi aveva avvisato che c’erano delle infiltrazioni e per ciò avrebbe provveduto lui stesso per risolverci il problema, stendendo sulle piastrelle del balcone un prodotto della Mapei (che dopo 4 anni ho scoperto che non esiste nessun prodotto Mapei con queste caratteristiche dettoci da un tecnico Mapei).
    A oggi le infiltrazioni si sono riverificate e il condomino del piano sottostante mi chiede di provvedere al piu presto e di porre una tettoia sul tetto che copre il mio balcone che cosi facendo si depositerebbe meno acqua, premetto che sono trascorsi già 10 anni dalla costruzione per la garanzia sull’immobile. Volevo chiedrvi se questi lavori spettano a me in prima persona oppure posso rivalermi sul condominio per la tettoia considerando che il tetto è una proprietà di tutti.
    Cordiali Saluti.
    Marco

    Rispondi
  • 2 Febbraio 2009 in 11:00
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    Salve Marco, se le infiltrazioni sono causa di una parte condominiale, il lavoro va’ suddiviso tra in condomini in base ai millesimi, in genere i condomini sono assicurati per questo tipo di danno. Chieda ragguagli all’amministratore.
    saluti

    Rispondi
  • 2 Febbraio 2009 in 12:19
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    Abito da agosto 2007 in una villetta di nuova costruzione, nel mese di aprile 2008 mi sono messo in contatto con il costruttore e la cooperativa dalla quale avevo aquistato l’immobile, per segnalare che il pavimento del piano terra non era stato fatto a regola d’arte. Dopo vari sopraluoghi del costruttore e del rappresentante della ditta Marazzi (fornitore delle mattonelle) siamo arrivati alla fine di Dicembre 2008 senza aver deciso niente, a questo punto dopo essermi rivolta di nuovo al costruttore per chiarimenti mi sono vista recapitare una lettera nella quale si diceva che fatte verificare le mattonelle dalla ditta Marazzi le stesse risultavano entro i parametri con un + o – 5% ed il costruttore appellandosi a questa dichiarazione non intendeva intervenire per una sostituzione o per un eventuale risarcimento.
    A quel punto mi sono rivolto a un perito il quale dopo una verifica stabiliva che il difetto non era nelle mattonelle ma come le stesse erano state messe in posa, e mi consigliava di far scivere alla ditta costruttrice da un avvocato. Interpellato un avvocato venivo a sapere che era passato più di un anno dal momento in cui ero entrato in possesso dell’alloggio e quindi non avevo piu diritto a richiedere risarcimenti di alcun tipo. Tengo a sottolineare che il contratto della casa è stato ufficializzato a Agosto 2008. Adesso vi chiedo come devo comportarmi?
    Loredana

    Rispondi
  • 2 Febbraio 2009 in 13:12
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    Cara Loredana, dubito di poterti dare buone notizie, visto che il tuo legale ti ha sconsigliato alcun tipo di richiesta danni, ad ogni modo, io proverei ad inviare una raccomandata alla cooperativa, al costruttore e a chi si è occupato della posa in opera (magari può rivalersi sull’assicurazione R.C) citando la tua prima richiesta di intervento dell’aprile 2008…proverei anche a sentire il parere di un altro avvocato.

    Rispondi
  • 8 Febbraio 2009 in 18:37
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    Gentili signori, vengo subito al dunque: nel marzo 2005 ho acquistato a Prato un appartamento in un piccolo (5 appartamenti) condominio appena ristrutturato, e così altri 2 condomini, mentre il costruttore ha tenuto per sè gli altri 2 appartamenti. A causa di una guaina e di una pendenza malfatta in un piccolo terrazzino comune (insieme a tanti altri particolari che ometto per non dilungarmi), ci sono stati dei danni da infiltrazione, riguardanti sia un appartamento del nostro condominio, sia un appartamento contiguo ma di un altro condomino, la cui proprietaria ci sommerge ora di lettere di avvocati per indurci a porre rimedio. Avrete già immaginato a questo punto quel che vorrei sapere:
    – Chi paga?
    – Possiamo indurre a farlo il costruttore,in realtà l’unico responsabile,ed al quale abbiamo fatto presente la situazione già diverso tempo fa?
    – Insomma come dovremmo comportarci noi dei restanti 3 appartamenti?
    P.S. Non abbiamo al momento un amministratore.
    Vi ringrazio in anticipo per il vosto aiuto,
    Fabrizio.

    Rispondi
  • 9 Febbraio 2009 in 10:49
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    Prima cosa, fate una visura camerale della ditta che ha costruito e inviate una raccomandata ciascuno di richiesta danni al legale rappresentante della ditta per quello che riguarda le infiltrazioni ai vostri appartamenti e i danni causati a terzi, allegate anche le lettere della vicina e se la situazione non si sblocca purtroppo dovrete rivolgervi ad un legale che vi tuteli.
    saluti

    Rispondi
  • 13 Febbraio 2009 in 14:01
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    Salve, ho un appartamento sito in un condominio. L’appartamento presenta da tempo problemi per vizi di costruzione.
    Nella giornata di sabato 7/02/2009, rientrata in casa, ho trovato l’appartameto allagato con 5 cm d’acqua per la rottura di una tubatura. Ovviamente i danni al’appartamento, compresa la cantina sono ingenti, nonchè ai mobili ed abbigliamento etc….Trattandosi di condominio, a chi devo fare la denuncia dei vizi e chiedere il ristoro dei danni? All’amministratore del condominio od al costruttore direttamente? Entro quale termine devo fare la denuncia?
    Daniela

    Rispondi
  • 14 Febbraio 2009 in 12:06
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    Ciao Daniela, in genere per questo tipo di danno, se sei assicurata puoi fare denuncia alla tua assicurazione e richiedere il risarcimento che però non coprirà i danni all’abbigliamento…poi comunque bisogna capire se il tubo che si è rotto è di tua proprietà o di un vicino o dell’intero stabile, pertanto, invia una raccomandata all’amministratore dello stabile e fai delle fotografie al tuo appartamento perchè probabilmente, visto che il tuo intervento dovrà essere tempestivo, ti verranno richieste in seguito da chi deve risarcirti e prima di effettuare i lavori, fatti fare dei preventivi dalla ditta che li eseguirà e allegali alle fotografie.
    saluti

    Rispondi
  • 14 Febbraio 2009 in 20:09
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    Vorrei sapere qual è la pendenza del tetto, e come si calcolano i mq, di un abitazione con dimensione 12×12 cioè quadrata.

    Rispondi
  • 15 Febbraio 2009 in 19:39
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    Ho acquistato casa 4 anni fà e abito al secondo e ultimo piano ed il balcone non e ben riparato dall’ acqua piovana considerando che abbiamo un tetto arrotondato in lamiera.Dovrei mettere una tettoia per coprire il balcone visto che gli altri condomini l’anno gia fatto a spese loro negli anni trascorsi.O già contattato l’amministratore e ho esposto il mio problema e ho chiesto di metterle nelle spese condominiali e lui mi a risposto che non e possibile visto che i condomini lo hanno fatto per conto loro.A suo parere l’amministratore a ragione?considerando sono gia trascorsi 10 anni dalla garanzia del costruttore ed il tetto è di proprietà di tutto il complesso condominiale? Cordiali Saluti.

    Rispondi
  • 15 Febbraio 2009 in 22:57
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    Cari signori, siamo 3 proprietari di appartamenti in un piccolo condominio (tot. 5), di cui gli altri due appartenenti a colui che ha ristrutturato la palazzina nel 2005. Molti lavori sono stati fatti male creando parecchi problemi più o meno grandi a noi e a condomini di un palazzo adiacente (infiltrazioni)e vorremmo mettere il costruttore davanti alle sue responsabilità. Vi ho già scritto una volta per chiedervi consiglio leggendo anche sul vostro blog che il costruttore è responsabile per 10 anni, poi leggo che una sentenza della corte di cassazione (art. 1667 c.c) limita la responsabilità del costruttore a due anni dalla data d’acquisto (cosa che per altro mi era già stata detta da qualcun’altro), per cui vi chiedo:
    – come stanno le cose?
    – c’è differenza in questo caso tra l’aver costruito o ristrutturato?
    Consigliateci per il meglio come sempre. Grazie

    Rispondi
  • 16 Febbraio 2009 in 16:31
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    Devo acquistare un appartamento nuovo con giardino (mio privato) in un un piccolo condominio di soli 10 famiglie. Sottostante ci sono i vari box, se tra qualche anno ci fossero delle infiltrazioni di acqua chi risponde di questi danni?
    Ringrazio anticipatamente.

    Rispondi
  • 16 Febbraio 2009 in 17:21
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    Vorrei chiedere un paio di cose su una casa in condominio di 4 anni:

    1) Gli scoli dei balconi sono poco sporgenti, quindi l’acqua del balcone di sopra finisce nel mio, e la mia acqua finesce in quello di sotto.
    2) Gli infissi lasciano passare aria tra le mostrine e il rotolo della cinghia.
    3) La parte di tetto che sporge intorno all’edificio, ha un’infiltrazione.

    Chiedo: a chi spetta sistemare il tutto?
    Vi prego se potete rispondermi al più presto in quanto il 18 Febbraio c’è la riunione di condominio e vorrei avere un pò di documentazione tra le mani!
    Grazie mille,
    Stefano Galiano

    Rispondi
  • 16 Febbraio 2009 in 19:19
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    Buongiorno.
    Sono proprietario, dal Giugno 2005, di un appartamento in una zona artigianale. Al piano terra ci sono 3 attività mentre al primo piano ci sono 6 appartamenti.
    Lo stabile era di proprietà privata, è stato comprato da una società di 3 sedicenti costruttori, hanno ristrutturato e venduto.
    Dopo questo ultimo periodo di pioggie si sono verificate delle infiltrazioni d’acqua che hanno interessato tutto il corridoio comune a 4 dei 6 appartamenti. L’infiltrazione sembra dovuta ad un “non isolamento” della parte centrale del tetto che nello specifico è una sorta di terrazzetta comune accessibile via botola dal suddetto corridoio. Del resto ho verificato di persona che sotto le tegole (originali del vecchio proprietario di tutto l’immobile, 20 anni di “stagionatura”) non sono assolutamente intervenuti, durante la ristrutturazione, posando alcun tipo di guaina.
    Le domande sono:
    -essendo il tetto parte comune sono tutti interessati alla cosa, anche le attività artigianali/commerciali del piano terra (ovviamente ognuno in relazione ai propri “millesimi”) ?
    -la vendita degli appartamenti, o per lo meno del mio, è stata fatta prima che entrasse in vigore l’obbligatorietà dell’assicurazione da parte dei costruttori. Se la società non esiste più, non c’è più nemmeno ogni eventuale responsabile a cui contestare il fatto ?
    O risponde sempre e comunque, per i 10 anni successivi alla costruzione, chi dei 3 era il responsabile dei lavori ?
    -adesso forse esagero, non so, ma dopo avere eseguito una ristrutturazione nell’anno di grazia 2005 di una casa degli anni ’80, non è implicita e dovuta una benchè minima forma di isolamento del tetto ? O la professionalità e la regola d’arte sono lasciate, come succede per l’onestà, al libero arbitrio ?
    Scusate se mi sono dilungato troppo.
    Grazie,
    Federico.

    Rispondi
  • 17 Febbraio 2009 in 10:39
    Permalink

    Buongiorno Federico, in questo caso, si tratta di un intervento di urgenza e anche se ad intervenire al ripristino fossero esclusivamente i proprietari degli appartamenti sottostanti la copertura, i proprietari dei fondi al piano terra dovrebbero risponderne comunque in base alle tabelle millesimali, pertanto ti consiglio di convocare l’amministratore se c’è, o una riunione con tutti i proprietari dei fabbricati facenti parte dello stabile con ordine del giorno il ripristino delle condizioni del tetto. Per quanto riguarda il costruttore, trattandosi di una ristrutturazione, nel capitolato che vi ha fornito al momento dell’acquisto, deve esserci indicato tra le opere strutturali il rifacimento o meno del tetto e in che modo…se il capitolato dice una cosa che non corrisponde alla realtà dei fatti puoi richiedere immediatamente il risarcimento del danno, altrimenti, avendo sottoscritto il capitolato per accettazione, non puoi fare nient’altro.
    saluti

    Rispondi
  • 17 Febbraio 2009 in 10:41
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    Salve Agata, risponderà del danno chi lo ha causato, ovvero il proprietario dell’appartamento da cui viene la perdita. saluti

    Rispondi
    • 21 Giugno 2020 in 23:26
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      In caso il materiale piastrelle scale si siano rovinate entro i primi anni dalla costruzione con macchie , dovute all’utilizzo di un materiale delicato poroso poco adatto alla destinazione. Il costruttore e tecnico dicono che nemmeno la pulitura straordinaria puo’ risolvere il problema estetico ma decisamente anti-decoroso per appartamenti di un certo valore. Che tutela puo’ essere fatta valere in questi casi dai proprietari?

      Rispondi
  • 17 Febbraio 2009 in 10:52
    Permalink

    Salve Fabrizio, la garanzia dei 10 anni non riguarda tutte le parti del fabbricato ma quelle strutturali e si prescrive in un anno…ti elenchiamo di seguito gli articoli del c.c. che riguardano questo quesito:
    Art. 1669 Rovina e difetti di cose immobili
    Quando si tratta di edifici o di altre cose immobili destinate per la loro natura a lunga durata, se, nel corso di dieci anni dal compimento, l’opera, per vizio del suolo o per difetto della costruzione, rovina in tutto o in parte, ovvero presenta evidente pericolo di rovina o gravi difetti, l’appaltatore è responsabile nei confronti del committente e dei suoi aventi causa, purché sia fatta la denunzia entro un anno dalla scoperta.Il diritto del committente si prescrive in un anno dalla denunzia.
    Nel codice civile si regolamentano anche i vizi occulti, ovvero:
    Art. 1490 Garanzia per i vizi della cosa venduta
    Il venditore è tenuto a garantire che la cosa venduta sia immune da vizi che la rendano inidonea all’uso a cui è destinata o ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore.
    Il patto con cui si esclude o si limita la garanzia non ha effetto, se il venditore ha in mala fede taciuto al compratore i vizi della cosa.

    Art. 1491 Esclusione della garanzia
    Non è dovuta la garanzia se al momento del contratto il compratore conosceva i vizi della cosa; parimenti non è dovuta, se i vizi erano facilmente riconoscibili, salvo, in questo caso, che il venditore abbia dichiarato che la cosa era esente da vizi.

    Art. 1492 Effetti della garanzia
    Nei casi indicati dall’Art. 1490 il compratore può domandare a sua scelta la risoluzione del contratto ovvero la riduzione del prezzo, salvo, che, per determinati vizi, gli usi escludano la risoluzione.
    La scelta è irrevocabile quando è fatta con la domanda giudiziale. Se la cosa consegnata è perita in conseguenza dei vizi, il compratore ha diritto alla risoluzione del contratto; se invece è perita per caso fortuito o per colpa del compratore, o se questi l’ha alienata o trasformata, egli non può domandare che la riduzione del prezzo.

    Art. 1493 Effetti della risoluzione del contratto
    In caso di risoluzione del contratto il venditore deve restituire il prezzo e rimborsare al compratore le spese e i pagamenti legittimamente fatti per la vendita.
    Il compratore deve restituire la cosa, se questa non è perita in conseguenza dei vizi.

    Art. 1494 Risarcimento del danno
    In ogni caso il venditore è tenuto verso il compratore al risarcimento del danno, se non prova di avere ignorato senza colpa i vizi della cosa.
    Il venditore deve altresì risarcire al compratore i danni derivati dai vizi della cosa.

    Art. 1495 Termini e condizioni per l’azione
    Il compratore decade dal diritto alla garanzia, se non denunzia i vizi al venditore entro otto giorni dalla scoperta, salvo il diverso termine stabilito dalle parti o dalla legge.
    La denunzia non è necessaria se il venditore ha riconosciuto l’esistenza del vizio o l’ha occultato. L’azione si prescrive, in ogni caso, in un anno dalla consegna; ma il compratore, che sia convenuto per l’esecuzione del contratto, può sempre far valere la garanzia, purché il vizio della cosa sia stato denunziato entro otto giorni dalla scoperta e prima del decorso dell’anno dalla consegna.

    Saluti

    Rispondi
  • 24 Febbraio 2009 in 18:12
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    Buona sera,
    la mia situazione è molto simile a quelle lette qui sopra.
    Io per la precisione sono proprietaria di un negozio che fa parte di uno stabile residenziale/commerciale costruito nel 2003.
    Anche noi abbiamo problemi con il costruttore per vizi di costruzione ed abbiamo già provveduto attraverso anche l’Amministratore, a fare redigere una perizia tecnica di valutazione dei danni, con relativa lettera dell’Avvocato alla Ditta costruttrice.
    Noi siamo forse un pò più fortunati perché quest’ultima ha accettato per iscritto tutte le opere di risanamento che deve effettuare per riportare lo stabile ad una condizione ottimale accollandosi le spese di ripristino ovviamente.
    Premesso tutto ciò, la mia domanda è questa:
    Le spese per la perizia che noi condomini abbiamo richiesto e le spese legali per l’Atto di transazione fatto dall’Avvocato, chi le paga? Devono essere ripartite per forza tra i condomini in base alle quote millesimali come tutte le spese che ordinariamente si sostengono? Dovrebbero, invece, essere sostenute o rimborsate dalla ditta costruttrice visto che la responsabilità è sua? Nel caso affermativo che siano a carico di quest’ultima, deve essere citato nell’atto di transazione come è stato indicato tutto ciò a cui devono rimediare?
    Ringrazio anticipatamente per la Vs. cortese risposta.
    Maya.

    Rispondi
  • 25 Febbraio 2009 in 10:24
    Permalink

    Si Maya, le spese sono a carico del responsabile e vanno citate nell’atto di transazione.
    saluti

    Rispondi
  • 25 Febbraio 2009 in 13:44
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    Buongiorno.
    Chiedo un consiglio per diatriba su un lavoro di rifacimento delle malte interne.
    Abbiamo acquistato una casa singola ed abbiamo deciso una serie di interventi strutturali con demolizioni e posa di putrelle e pilastri. Ci è stato consigliato anche il rifacimento delle malte dell’intera superficie interna. Sono state demolite e rifatte tramezze, muri e fatto nuove aperture. A nostra insaputa NON sono stati messi i paraspigoli e, a lavori finiti(saremmo alla tinteggiatura), tutti gli spigoli sono rovinati. Quando abbiamo chiesto il perchè della mancata posa di paraspigoli al momento della posa della nuova malta, ci hanno risposto che NON VANNO MESSI quando il lavoro è una ristrutturazione. Chi ha ragione? Normalmente non è scontato che un intervento nuovo sia fatto a “regola d’arte”? Che non dovevamo essere noi a fare preventiva richiesta dell’inserimento dei paraspigoli?
    Vi ringrazio anticipatamente se vorrete fornirci una risposta.
    elisa

    Rispondi
  • 27 Febbraio 2009 in 01:18
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    C’è un decreto legge che preveda ed obblighi l’impresario a rispondere dei difetti di costruzione prima dei 10 anni? Grazie.

    Rispondi
  • 27 Febbraio 2009 in 17:15
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    salve Massimo, non c’è un decreto legge, la materia di cui ci parli è disciplinata dal codice civile, articoli 1490-1495
    saluti

    Rispondi
  • 7 Marzo 2009 in 20:16
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    Nell’anno 2000, un’impresa edile, ha effettuato una ristrutturazione straordinaria del mio appartamento, la posa in opera del pavimento non è stata eseguita a regola d’arte (dislivello tra le piastrelle), ho chiamato il proprietario della ditta, che ha cercato di convincermi che il lavoro era stato fatto bene. A suo tempo, per vari motivi non ho intrapreso alcuna strada per chiedere il risarcimento. La scorsa settimana questo lavoro, per caso, è stato visionato da un tecnico, il quale mi ha detto che la pavimentazione non era stata fatta a regola d’arte.
    Sono ancora in tempo per citare la ditta in danno? Il ripristino del pavimento, gres porcellanato lucido, richiederebbe opere di rifacimento sostanziali.- Sono in possesso delle fatture per i lavori eseguiti.
    Giacomo

    Rispondi
  • 8 Marzo 2009 in 01:42
    Permalink

    Ho un appartamento di sette anni dove entrambi i balconi si inflitrano d’acqua ma uno in particolare fa filtrare acqua nell’appartamento sottostante creandogli una grossa macchia nel muro. Il proprietario dell’appartamento sottostante mi ha mandato la notifica per il danno da parte del suo avvocato.
    Cosa devo fare?
    Roberto

    Rispondi
  • 8 Marzo 2009 in 21:25
    Permalink

    se sei assicurato puoi far intervenire la polizza assicurativa, fare la denuncia e far sbrigare a loro la pratica, in alternativa, se fino ad oggi non hai mai interpellato il costruttore per le infiltrazioni,credo che tu possa fare veramente poco se non concordare con il tuo vicino l’entità del danno, se invece hai già segnalato il problema al costruttore e questo non ti ha mai risposto, invia lui una raccomandata con la richiesta di un sopralluogo e allega la richiesta danni del tuo vicino.
    saluti

    Rispondi
  • 9 Marzo 2009 in 19:13
    Permalink

    ciao Giacomo, in genere le ditte che posano pavimenti danno una garanzia di minimo 10 anni, quindi dovresti essere in tempo a richiedere (con raccomandata con ricevuta di ritorno) un sopralluogo perchè secondo te la posa in opera non è stata fatta a regola d’arte. E’ anche vero che se la ditta non ti riconosce il difetto dovrete nominare un perito esterno e agire per via legale…comunque intanto prova con una raccomandata.
    saluti

    Rispondi
  • 10 Marzo 2009 in 22:08
    Permalink

    Per il cedimento della lamiera di un tombino all’interno del cortile condominiale ho subito un trauma cranico commotivo piu’ trauma distorsivo al collo,premetto che avevo gia’ subito un intervento di asportazione di un tumore cerebrale 14 anni fa ,l’auto non ha subito gravi danni ma a me sono tornati i sintomi di deficit motorio e ho una recrudescenza delle crisi epilettiche come posso agire? sul posto sono giunti vigili del fuoco che hanno relazionato che la lamiera era inidonea e i vigili del fuoco cha hanno transennato la zona ,cosa posso aspettarmi dall’assicurazione del condominio?

    Rispondi
  • 11 Marzo 2009 in 19:22
    Permalink

    L’assicurazione del condominio deve risarcirti il danno subito e le spese. Fai immediatamente una richiesta danni, allega i certificati medici e le copie delle fatture per le spese mediche.
    saluti

    Rispondi
  • 17 Marzo 2009 in 13:18
    Permalink

    Abito in un condominio di 12 appartamenti costruito nel 2002. Abbiamo riscontrato fin dall’inizio alcuni problemi strutturali che sono stati accertati dal CTU in sede di procedimento di accertamento tecnico preventivo tenutosi dinanzi al tribunale della nostra città nel gennaio 2006. Vorrei cortesemente sapere quando decadono i termini per rivalersi sull’impresa appaltatrice dei lavori. Grazie

    Rispondi
  • 17 Marzo 2009 in 19:22
    Permalink

    ciao Cristina, i danni di cui ci parli sono coperti dalla garanzia così detta “postuma decennale” ormai obbligatoria per legge (n. 210 del 2004) che prevede appunto la tutela verso i gravi danni che potrebbero minare la struttura dell’edificio (con estensioni, se presenti in polizza, riguardo ai rivestimenti interni ed esterni e alle coperture, ma solo dal 2° al 5° anno); per cui, se avete già riscontrato il danno strutturale, richiedete immediatamente l’intervento del costruttore affinchè il problema venga risolto o risarcito.
    saluti

    Rispondi
  • 17 Marzo 2009 in 23:52
    Permalink

    Salve, sono Francesca abito in un condominio di nove appartamenti. Abbiamo riscontrato gravi difetti nella nostra palazzina. Vorremmo chiedere i danni al costruttore ma gira voce “certa” che da qui a breve dichiarerà fallimento. dalla visura camerale risulta che ancora l’impresa esiste. Cosa possiamo fare? E’ il caso andare avanti legalmente?

    Rispondi
  • 18 Marzo 2009 in 10:34
    Permalink

    Buongiorno Francesca certo che vale la pena provare, il costruttore sarà coperto da polizza postuma decennale e vi risarcirà direttamente la compagnia assicurativa.
    saluti

    Rispondi
  • 23 Marzo 2009 in 15:04
    Permalink

    Buongiorno abito in una residenza di 12 appartamenti costruiti nel 2000; abbiamo riscontrato dei problemi idrici nel 2008 il costruttore dice di aver fatto le cose bene e non vuole venire a vedere i problemi. L’amministratore ha chiamato dei muratori esterni che nello scavare hanno trovato i tubi idrici rotti schiacciati; li stiamo facendo sistemare però è un pò un lavoraccio nel senso che tra operatori di ispezioni e operatori di muratura la spesa sarà un pò elevata. Le domande sono:
    facendo delle foto ai problemi e chiamando degli esterni a fare i lavori come possiamo farci rimborsare dal costruttore?
    Ci deve rimborsare il costruttore?
    Passerà molto tempo per il rimborso insomma cosa dobbiamo fare?
    Grazie per la collaborazione buona giornata.
    Massimo

    Rispondi
  • 23 Marzo 2009 in 18:07
    Permalink

    Ciao Massimo, il costruttore non può rifiutarsi di fare un sopralluogo sull’immobile, anche al fine di stabilire chi è il responsabile del danno. La procedura corretta è quella di inviargli una raccomandata a nome di tutti i proprietari che dovrà prepararvi l’amministratore; in questa raccomandata dovrà essere indicato un termine oltre il quale procederete per via legale.
    Ciao

    Rispondi
  • 23 Marzo 2009 in 20:02
    Permalink

    Ciao,
    ho acquistato una casa da poco costruita direttamente dall’impresa di costruzione il 01/12/07. Oggi l’amministratore mi richiede le spese condominiali dal 01/05/07 al 31/12/07 a chi spetta il pagamento di tali spese fino al mio acquisto?

    Rispondi
  • 24 Marzo 2009 in 10:41
    Permalink

    ciao Eva, quando acquisti un immobile, sul contratto di vendita deve esserci la seguente dicitura “l’immobile viene venduto libero da pesi ed oneri…..in regola con il pagamento di eventuali oneri condominiali…” Pertanto, le spese condominiali ti spettano dal momento in cui tu sei divenuta proprietaria, quelle in data precedente al 01.12.2007 spettano al vecchio proprietario.

    Rispondi
  • 24 Marzo 2009 in 13:50
    Permalink

    Ciao,
    sto per essere risarcita dall’assicurazione (postuma decennale) ma mi sembra veramente esigua la cifra che mi offrono (circa la metà che occorre per fare i lavori). Non vogliono farmi vedere il preventivo con tutte le specifiche dicendo che comunque si rifanno alle tabelle della camera del lavoro. E’ possibile risalire a queste tabelle?
    grazie
    ciao
    Valentina

    Rispondi
  • 24 Marzo 2009 in 16:08
    Permalink

    Ciao Valentina, prova a chiedere alla Camera di Commercio della tua provincia.
    saluti

    Rispondi
  • 25 Marzo 2009 in 16:18
    Permalink

    Buongiorno.
    Ho acquistato un appartamento nuovo in un complesso di 6 unita’ nel 2003. Sia nella mia proprieta’, che nelle zone comuni ci sono grossi danni, dovuti a difetti di costruzione (infiltrazioni di umidita’ che hanno causato la caduta dell’intonaco e numerose crepe, cedimento di una scala, cedimendo di un terrapieno, rottura di due cancelli, ecc.). Sono state inviate numerose raccomandate al costruttore, che non ha mai risposto, ma pare che ora abbia chiuso la ditta che ha costruito la palazzina e ne abbia aperta un’altra con nuovi soci. La sua responsabilita’ per i difetti di fabbricazione e’ ancora valida? in caso contrario che cosa possiamo fare? ci si puo’ rivalere sull’architetto che ha progettato l’immobile?
    Grazie mille per ogni informazione ci possiate fornire!
    Barbara

    Rispondi
  • 26 Marzo 2009 in 18:47
    Permalink

    Buongiorno.
    Ho acquistato un appartamento nuovo in un complesso di 6 unita’ nel 2003. Sia nella mia proprieta’, che nelle zone comuni ci sono grossi danni, dovuti a difetti di costruzione (infiltrazioni di umidita’ che hanno causato la caduta dell’intonaco e numerose crepe, cedimento di una scala, cedimendo di un terrapieno, rottura di due cancelli, ecc.). Sono state inviate numerose raccomandate al costruttore, che non ha mai risposto, ma pare che ora abbia chiuso la ditta che ha costruito la palazzina e ne abbia aperta un’altra con nuovi soci. La sua responsabilita’ per i difetti di fabbricazione e’ ancora valida? in caso contrario che cosa possiamo fare? ci si puo’ rivalere sull’architetto che ha progettato l’immobile?
    Grazie mille per ogni informazione ci possiate fornire!
    Barbara

    Rispondi
  • 27 Marzo 2009 in 11:51
    Permalink

    Buongiorno Barbara, dovete rifarvi sul legale rappresentante della Ditta che ha costruito,(fate le visure camerali della vecchia Ditta e della nuova), ma visto che le vostre richieste sono state ad oggi ignorate, rivolgetevi prima possibile ad un legale che provveda a tutelare il vostro diritto.

    Rispondi
  • 27 Marzo 2009 in 23:50
    Permalink

    Ho acquistato un appartamento nel 2007 le cui facciat erano state dipinte nel 2005 ora il colore si è sbiadito vorrei sapere che tipo di garanzia c’è su tali opere e se posso in qualche modo rivalermi sul costruttore

    Rispondi
  • 28 Marzo 2009 in 11:49
    Permalink

    Buongiorno Enrico, la facciata dovrebbe essere coperta dalla garanzia decennale a cura del costruttore (cc art. 1669), i problemi che avete riscontrato devono essere notificati entro un anno dalla scoperta altrimenti il diritto cade in prescrizione, pertanto inviate una raccomandata con ricevuta di ritorno al rappresentante Legale della Ditta costruttrice, chiedete un sopralluogo e il ripristino della facciata. Di seguito riportiamo il testo dell’articolo 1669 del codice civile:
    “Rovina e difetti di cose immobili”

    “Quando si tratta di edifici o di altre cose immobili destinate per la loro natura a lunga durata, se, nel corso di dieci anni dal compimento, l’opera, per vizio del suolo o per difetto della costruzione, rovina in tutto o in parte, ovvero presenta evidente pericolo di rovina o gravi difetti, l’appaltatore è responsabile nei confronti del committente e dei suoi aventi causa, purché sia fatta la denunzia entro un anno dalla scoperta.
    Il diritto del committente si prescrive in un anno dalla denunzia”

    saluti

    Rispondi
  • 29 Marzo 2009 in 23:05
    Permalink

    grazie Elettra del consiglio perchè il costruttore sostiene che il “semplice” cambio di colore non è un grave difetto strutturale.

    Rispondi
  • 30 Marzo 2009 in 18:17
    Permalink

    Sono proprietaria di un appartamento in un condominio di sei palazzine poste su una collina.
    A causa di irregolarità del costruttore vi è stato un cedimento del fianco della collina che ha coinvolto alcune delle costruzioni. Il condominio ha fatto causa alla ditta costruttrice. Ora un condomino chiede, nell’attesa che si concluda la causa, il ripristino delle sue proprietà al condominio che dovrebbe anticipare le spese.
    Siamo obbligati a farlo noi che vorremmo aspettare l’esito della causa? Consideri che il cantiere risulta ancora aperto e non abbiamo l’abitabilità.
    Grazie per le possibili notizie.

    Rispondi
  • 31 Marzo 2009 in 10:42
    Permalink

    Buongiorno Marilena, ma tu e gli altri condomini state abitando in questo condominio con il cantiere aperto? avete già fatto il rogito di trasferimento della proprietà o siete entrati in possesso dei beni a titolo precario? ad ogni modo, se il condominio presenta danni strutturali non c’è bisogno di una causa civile, dovrete appellarvi semplicemente alla garanzia postuma decennale e chiedere la messa in sicurezza del cantiere chiamando in causa il responsabile della sicurezza del cantiere, il costruttore, il progettista, molto probabilmente il cantiere verrà bloccato, ma voi non dovete anticipare alcuna spesa.

    Rispondi
  • 31 Marzo 2009 in 13:43
    Permalink

    buongiorno
    il giorno 17 marzo ho scritto riguardo ad un terreno agricolo in provincia di livorno comune di riotorto (piombino) il mio nome e’ paola ,non ho potuto leggere la sua risposta ,se questa c’e’ stata in quanto mi trovavo all’estero per lavoro.
    rimango in attesa
    grazie

    Rispondi
  • 31 Marzo 2009 in 14:43
    Permalink

    Gentile Paola,
    non abbiamo alcun riferimento in merito al suo intervento in questa pagina…
    Se interessata può porci nuovamente il suo quesito.

    Rispondi
  • 31 Marzo 2009 in 16:39
    Permalink

    Ho acquistato nel 2004 una porzione di villetta bifamiliare mansardata da un’impresario. Ora ci sono dei problemi con il tetto in quanto le tegole si sono spostate e l’acqua piovana corre lungo la grondaia e non dentro.
    Segnalato il problema, l’impresario una prima volta mi manda un operaio a sistemare; a seguito di vento e forti piovaschi il problema si ripropone e l’impresario mi indirizza verso il costruttore per un intervento.
    Il costruttore mi comunica che le tegole non sono cementate ma incollate per motivi di ventilazione e che si tratterebbe quindi di manutenzione periodica a nostro carico.
    La prassi, sentito altro parere di impresa di costruzioni, è di cementare le tegole periferiche per evitare che si possano muovere.
    Chi deve rispondere in questo caso?

    Rispondi
  • 1 Aprile 2009 in 10:28
    Permalink

    ciao Monica, se il capitolato strutturale dei lavori quando la casa è stata costruita, prevedeva che le tegole fossero solamente incollate, non puoi appellarti a nulla, viceversa, tu dovrai far riferimento a chi ti ha venduto l’immobile.
    saluti

    Rispondi
  • 1 Aprile 2009 in 16:04
    Permalink

    Ho acquistato una casa di nuova costruzione nel 2007 in un condominio di villette a schiera formato da 17 appartamenti. Dopo un anno si sono verificate delle perdite di acqua piovana nella corsia dei garages provenienti dai tubi di scarico, delle infiltrazioni dai soffitti di alcuni appartamenti, crepe sui muri. Varie volte il costruttore è stato invitato con lettera raccomandata a porre rimedio senza ottenere alcun risultato. L’amministratore del condominio ci sconsiglia di ricorrere in giudizio per far valere i nostri diritti perché, a suo dire, i tempi sono lunghi, le spese legali sono elevate e non è sicuro che il giudice dia ragione al condominio.
    Vorrei sapere che probabilità ci sono di vincere una eventuale causa contro il costruttore.

    ringrazio anticipatamente

    Rispondi
  • 1 Aprile 2009 in 18:02
    Permalink

    Ciao Biagio, la Legge 210 del 2004 obbliga il costruttore a offrire una garanzia postuma decennale, pertanto fate scrivere una lettera raccomandata da un legale a nome di tutto il condominio, non ci sarà bisogno di sostenere una causa civile. (queste informazioni comunque dovrebbe darvele l’Amministratore, in caso contrario, valutate se è il caso di sostituirlo con un professionista che curi gli interessi del condominio stesso, probabilmente quello che avete adesso è quello che aveva scelto all’epoca il costruttore..)
    saluti

    Rispondi
  • 8 Aprile 2009 in 19:23
    Permalink

    Ho acquistato nel 2002 una villetta bifamiliare, da qualche mese nel locale seminterrato si sono verificate al si sopra dei battiscopa macchie di umidità di risalita. Molto probabilmente non è stato realizzato il vespaio di areazione e non sono stati installati i tubi di drenaggio. Inoltre la mia villetta si trova al di sotto del livello della strada, il costruttore dice che in quel punto il terreno presentava una depressione. Si può agire nei confronti del costruttore sia per i difetti di costruzione e sia per aver taciuto inizialmente sui difetti del terreno?

    Rispondi
  • 9 Aprile 2009 in 09:55
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    Buongiorno Marina, intanto, prima di agire in via giudiziaria, provi a richiedere un intervento risolutivo del costruttore, a volte problemi del genere sono dovuti al cattivo funzionamento delle sommerse o a problemi di intasatura delle vie di scarico delle sommerse stesse, una volta identificato il motivo di tale umidità potrà decidere di rivalersi o meno sul costruttore.
    saluti

    Rispondi
  • 10 Aprile 2009 in 00:35
    Permalink

    salve io ho comprato casa tre anni fa ho un balcone che fa da tetto ad un box sottostante il costruttore ha infilato il tubo della gronda del mio tetto nella soletta perforandola e scendendo nel box ora il nuovo proprietario del box ha infiltrazioni di acqua dal muro che percorrono tutto il tubo che provengono dalla mia pavimentazione ora la mia domanda è: il costruttore ha la responsabilita di sistemare il problema dato che la cosa è stata fatta in fase di costruzione o è a carico mio perche il titolare dell’agenzia immobiliare che ha aquistato il box continua a dirmi che il responsabile sono io grazie della risposta andrea

    Rispondi
  • 10 Aprile 2009 in 15:06
    Permalink

    abito da tre anni in una villetta che dopo un anno circa cominciò ad avere i primi problemi. Fuoriuscite d’acqua dai soffitti dei vari piani e quindi infiltrazioni su quasi tutte le pareti delle varie stanze. Da subito abbiamo informato il costruttore che ci prometteva la risoluzione dei problemi e invece ora ci fà sapere che non ne ha più nessuna intenzione. dobbiamo denunciarlo? Purtroppo non posso permettermi un avvocato. Ah! dimenticavo di dire che il problema è causato dal terrazzo che non è stato fatto con materiali giusti e non a norma. grazie.

    Rispondi
  • 12 Aprile 2009 in 17:40
    Permalink

    Buongiorno, come posso costringere il costruttore a intervenire o risarcire i danni strutturali della mia abitazione nuova.
    Chiamato a telefono l’architetto dell’impresa che puntualmente mi rinvia i lavori da ormai sei mesi. Inviata raccomandata all’impresa senza nessuna risposta.
    Andare dall’avvocato significa cominciare un iter che dura dai 4 ai 7 anni, con l’arricchimento dell’avvocato e il continuo deperimento dell’immobile. Cosa può fare un cittadino per far valere i propri diritti senza rimetterci comunque? Grazie in anticipo per le delucidazioni

    Rispondi
  • 13 Aprile 2009 in 22:08
    Permalink

    Buonasera,
    abito in un condominio di 4 unità da 8 anni, mentre l’edificio dovrebbe avere quasi 10 anni. Già dopo tre anni dalla costruzione si sono rivelati alcuni difetti: la parete a nord del condominioha l’intonaco che si stacca, macchie nere che compaiono; nello scantinato, dalla parete del corridoio per l’entrata delle auto nei vari garage, confinante per tutta l’altezza con il terreno degli orti di due condomini, entra acqua in più punti ogni volta che piove; tutti e quattro gli appartamenti hanno problemi di scarico dal lavandino della cucina.
    Abbiamo fatto presente all’Immobiliare da cui abbiamo acquistato gli appartamenti di persona, con raccomandata “intimidatoria” di una possibile azione legale. Sono passati alcuni anni, ma non ha mai fatto niente a riguardo. Ora, prima che terminano i dieci anni, vorremmo fare valere i nostri diritti: senza andare per vie legali, a chi possiamo rivolgerci per verificare se sono causati da un difetto di costruzione e se abbiamo il diritto di richiedere la riparazione?
    Grazie.

    Rispondi
  • 14 Aprile 2009 in 10:41
    Permalink

    Buongiorno, sono il proprietario di una casa a schiera di 6 unità abitative. Con i miei vicini abbiamo intrapreso una richiesta di danni vero il costruttore per difetti strutturali, siamo entro i 10 anni previsti per legge, inoltre il CTU ci ha dato ragione per circa €65.000.000 totali.
    Ultimamente però, ci siamo anche accorti che la tettoia è pericolante e il comune ci ha consegnato una delibera di inagibilità.
    In definitiva ci sentiamo in piena ragione e pronti a chiedere il giudizio del giudice ma il costruttore è rappresentato da una SRL, con un capitale sociale di € 10.000.
    La mia domanda è: il costruttore è responsabile civilmente solo con i € 10.000 del capitale sociale? Cosa consigliate di fare ?
    Vi ringrazio per l’attenzione.

    Rispondi
  • 14 Aprile 2009 in 14:12
    Permalink

    I nostri vicini che hanno dei passaggi in comune con il nostro condominio, hanno una siepe che cresce all’interno del loro giardino, il loro terreno rispetto al passaggio pedanale è più alto di 50 cm, qual’è l’altezza che devono mantenere la loro siepe?

    Rispondi
  • 14 Aprile 2009 in 15:55
    Permalink

    Buongiorno Massimo, i requisiti sono regolamentati dall’articolo 892 del codice civile. L’altezza di una siepe sul muro a confine comunque non dovrebbe superare i 250 cm.
    saluti

    Rispondi
  • 14 Aprile 2009 in 15:57
    Permalink

    Buongiorno Andrea, è nel vostro diritto richiedere il risarcimento del danno, il costruttore dovrebbe essere coperto da polizza postuma decennale e quindi il capitale sociale non ha rilevanza.
    saluti

    Rispondi
  • 14 Aprile 2009 in 15:59
    Permalink

    Buongiorno Enea, vi consigliamo di incaricare un tecnico che provveda a stilare una perizia sull’ammontare dei danni e sulle cause, poi chiedete un colloquio con il costruttore.
    saluti

    Rispondi
  • 14 Aprile 2009 in 16:00
    Permalink

    Buongiorno Domenico, intanto faccia una visura camerale riguado la Ditta che ha costruito e si informi se la Ditta fornisce la garanzia postuma decennale, a quel punto saprà come e su chi intervenire.
    saluti

    Rispondi
  • 14 Aprile 2009 in 16:02
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    Salve Andrea, prima di tutto bisogna capire se la proprietà del terrazzo/tetto è a comune, in quanto trattasi di lastrico solare ed in genere i millesimali di proprietà sono anche del piano sottostante.
    saluti

    Rispondi
  • 14 Aprile 2009 in 16:03
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    Salve Rosanna, anche nel tuo caso possiamo solo consigliarti di fare una visura camerale, interpellare il legale rappresentante della ditta e chiedere il risarcimento in base alle garanzie previste dalla postuma decennale.
    saluti

    Rispondi
  • 18 Aprile 2009 in 15:57
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    Buonasera,
    da circa tre anni ho acquistato un appartamento..stanno cominciando ad uscire i primi difetti,ho una grande macchia di acqua con umidità al muro della sala dopo tante verifice del costruttore siamo riusciti a capire che la perdita proveniva da un tubo del termosifone ….sono passati 3 mesi ad oggi nessuno è venuto a riparare il tutto…
    Cosa devo fare ? come mi devo comortare ?
    se devo compilare qualche lettera particolare potete inviarmi una bozza ? o devo rivolgrmi a un legale ?
    Grazie Giancarlo

    Rispondi
  • 22 Aprile 2009 in 11:02
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    Mi rivolgo a voi sperando in un chiarimento.
    Giorni fa siamo andati nel solaio e mia moglie mi ha fatto notare che in una trave di sostegno del tetto si erano formate due crepe lungo tutta la trave e di spessore di 2 cm circa dove iniziano e vanno a finire piu piccole, le travette di sostegno delle tegole diverse sono traballanti.
    Abbiamo chiamato subito l’impresario e dopo che gli abbiamo posto il problema la risposta è stata ‘non fa nulla’ lei capisce che noi non siamo tranquilli e vorremmo sapere il da fare.

    P:S: La casa (una villetta a schiera) l’abbiamo acquistata maggio 2005

    Vi ringrazio anticipatamente per il vostro disturbo
    Manuela

    Rispondi
  • 22 Aprile 2009 in 16:51
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    Buongiorno Manuela, inviate una richiesta scritta di un sopralluogo all’impresa costruttrice e al tecnico che ha certificato l’abitabilità dello stabile mediante raccomandata. (il nome e l’indirizzo del tecnico lo trovate sul certificato stesso).Se nessuno risponde nel tempo indicato, rivolgetevi ad un tecnico di vostra fiducia affinchè possa rimettere una perizia sulla struttura.
    saluti

    Rispondi
  • 22 Aprile 2009 in 16:54
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    Buongiorno Giancarlo, intanto invii una raccomandata di richiesta intervento al costruttore, che, avendo già visionato l’immobile, dovrà provvedere ad incaricare l’idraulico per la risoluzione del problema. Indichi sulla raccomandata un termine entro il quale pretende l’intervento e specifichi che, trascorso tale termine provvederà a tutelare i propri interessi per vie legali con completo addebito delle spese a carico della ditta costruttrice.

    Rispondi
  • 23 Aprile 2009 in 17:01
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    Buongiorno,ho acquistato casa da un privato a giugno scorso, ora ho rilevato dei problemi di umidità chi devo citare eventualmente in giudizio come responsabile, atteso che l’immobile in questione è stato ultimato nel 2002 è venduto direttamente dal costruttore al mio venditore…

    Rispondi
  • 23 Aprile 2009 in 17:21
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    Salve sono Paolo, complimenti per il sito; la mia domanda è questa: ho comprato nel 2003 una villetta direttamente dal costruttore, a luglio del 2008 ho rivenduto l’immobile ora ho ricevuto una citazione in giudizio per vizi; vorrei sapere chi è responsabile e se è corretto il fatto che abbiano citato me e non il costruttore, ringrazio anticipatamente.
    p.s.. come devo comportarmi?

    Rispondi
  • 23 Aprile 2009 in 19:07
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    Buongiorno Paolo, bisogna prima di tutto capire di quali “vizi” si tratta; ad ogni modo citiamo di seguito l’articolo 1669 del codice civile che si occupa della “rovina o gravi difetti di beni immobili”
    ..Quando si tratta di edifici o di altre cose immobili destinate per la loro natura a lunga durata, se, nel corso di dieci anni dal compimento, l’opera, per vizio del suolo o per difetto della costruzione, rovina in tutto o in parte, ovvero presenta evidente pericolo di rovina o gravi difetti, l’appaltatore è responsabile nei confronti del committente e dei suoi aventi causa, purchè sia fatta la denunzia entro un anno dalla scoperta . Il diritto del committente si prescrive in un anno dalla denunzia.

    Ci preme specificare che costituiscono gravi difetti dell’edificio anche i vizi che vanno a menomare sostanzialmente il normale godimento della cosa (Umidità Cass 2-12-80 n.6298; oppure la pendenza dei balconi verso l’interno dei fabbricati con conseguente ristagni di acqua nei muri di tamponamento, la caduta intonaco per umidità. Cass. 10.4.96 n.3301, oppure ancora difetti della copertura tali da causare infiltrazioni di acqua Cass 24.8.91 n 9082.)

    L’articolo 1667 del codice civile invece, parla delle difformità e dei vizi dell’opera:
    “L’appaltatore è tenuto alla garanzia per le difformità e i vizi dell’opera [1668]. La garanzia non è dovuta se il committente ha accettato l’opera e le difformità o i vizi erano da lui conosciuti o erano riconoscibili, purchè, in questo caso, non siano stati in mala fede taciuti dall’appaltatore. Il committente deve, a pena di decadenza, denunziare all’appaltatore le difformità o i vizi entro sessanta giorni dalla scoperta. La denunzia non è necessaria se l’appaltatore ha riconosciuto le difformità o i vizi o se li ha occultati.”

    Rispondi
  • 23 Aprile 2009 in 22:06
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    …i vizi denunciati sono una “presunta” umidità, dico presunta perchè è manifesta in soli due o tre punti circostanziati in un’area di pochi cmq.
    Inoltre ho scoperto solo qualche ora fà che la società costruttrice dell’immobile è stata messa in liquidazione a gennaio del 2006, rimane comunque responsabile?

    Rispondi
  • 27 Aprile 2009 in 18:57
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    Salve sono Danilo, complimenti per il sito; la mia domanda è questa:ho dato l’incarico ad un’impresa edile per la costruzione della mia 1^ casa, quando hanno posato le tegole (scelte dal sottoscritto, ma acquistate dall’impresa)mi sono accorto che le stesse presentano dei difetti, piccole scoppiature sparse per la maggior parte della copertura, simili a colpi di punteruolo su di esse, tali da risultare brutte da vedere (chiedo scusa in anticipo ma non riesco a spiegarmi meglio, una foto renderebbe subito l’idea)vorrei sapere se è possibile chiedere un risarcimento danni, e a chi?Qualcuno mi ha detto di fare una richiesta danni alla ditta costruttrice, INDUSTRIE P.I.C.A. S.p.A., se fosse cosi come devo impostare la lettera?Dimenticavo le date: la copertura più alta è stata finita a luglio 2007, le verande (da cui si vede troppo il difetto)a luglio 2009. Ringrazio anticipatamente.
    Distinti saluti.

    Rispondi
  • 28 Aprile 2009 in 19:13
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    Salve sono Chiara, complimenti sito interessante.
    Vi presento la mia siuazione. Ho fatto una proposta d’aquisto immobiliare tramite agenzia per l’aquisto di una quadrifamiliare, l’agenzia ha messo date da me non concordate riguardo il preliminare visto che su loro consiglio e da loro scritto ho tempo 2 mesi dalla data della proposta, poi la proposta mi è stata fatta da un consulente di cui l’agenzia è affiliata firmata non in mia presenza dalla propietaria della stessa agenzia. Nella proposta ho aggiunto per iscritto le migliorie da fare.
    Sono state accettate quasi tutte all’infuori di una evidente infiltrazione di umidità che risale dal pavimento del garage io scrissi di risistemare a regola d’arte e loro invece scrivendo ripittura garage. Ho dato un assegno di mille euro. Ho informato il mio avvocato. Io non intendo piu aquistare l’immobile a cosa vado incontro?
    Mille grazie della risposta

    Rispondi
  • 29 Aprile 2009 in 09:41
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    Buongiorno Chiara, per poterti rispondere dovremmo controllare come è stata impostata la proposta, intanto ci salta agli occhi una prima anomalia, ovvero i 2 mesi di tempo di validità della proposta, in quanto, in genere, le proposte hanno una scadenza di massimo 15 giorni; ma questa non è una condizione invalidante della proposta in quanto tu l’hai sottoscritta con questi termini. Se le migliorìe che hai richiesto sulla proposta sono vincolanti al punto che se non vengono eseguite, la proposta decade, bisogna che tutto questo sia ben specificato sotto la voce di “condizione sospensiva”, se così non è, le parti (acquirente e venditrice), si sono reciprocamente obbligate ad adempiere e quindi se la parte inadempiente è quella che propone l’acquisto, l’assegno lasciato a caparra confirmatoria dovrà essere consegnato al venditore e le spese di agenzia dovranno essere pagate dalla parte inadempiente. E’ essenziale che,l’accettazione della proposta da parte del venditore, ti sia stata comunicata PER SCRITTO a mezzo telegramma, telefax, raccomandata o tramite accettazione diretta da parte tua con una nuova sottoscrizione per ricevuta, se questo non è avvenuto, è come se tu non avessi mai saputo dell’accettazione della parte venditrice e se i termini sono scaduti, puoi ritirarti senza alcuna conseguenza.

    Rispondi
  • 29 Aprile 2009 in 09:49
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    Buongiorno Danilo, per rendere tutto più semplice,avresti dovuto contestare la qualità delle tegole al momento della posa in opera e restituirle a chi te le ha vendute chiedendone la sostituzione o una riduzione sul prezzo. E’ importante precisare però che il decreto legislativo 2 febbraio 2002 n. 24, recependo la direttiva 1999/44/CE, è venuto in aiuto del consumatore introducendo nel codice civile agli articoli 1519 e seguenti una disciplina particolare, che si applica nei casi in cui il compratore sia anche un consumatore, ovvero sia “qualsiasi persona fisica che agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta ” (art. 1519 c.c.).
    In questo caso, non si applica la regola per il cui il vizio o il difetto del prodotto deve essere denunciato entro il termine di otto giorni dalla sua scoperta e non oltre un anno dalla consegna del bene, perchè il venditore è responsabile quando il difetto si manifesta entro il termine di due anni dalla CONSEGNA del bene ed il consumatore lo ha denunciato entro due mesi dalla data in cui ha scoperto il difetto.
    L’azione diretta ad ottenere quanto dovuto non è più proponibile dopo che siano trascorsi 26 mesi dalla consegna del prodotto difettoso. Inoltre ci preme sottolineare che spesso i prodotti hanno una propria garanzia che in genere è più ampia nei termini, rispetto a quelli stabiliti per legge, quindi ti invitiamo a contattare direttamente la ditta che ha fornito il materiale, munito di fattura di acquisto o scontrino.
    saluti

    Rispondi
  • 2 Maggio 2009 in 09:18
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    Abito in una villetta a schiera composta da cinque unità. La mia domanda è: se dovesse rompersi il tetto ad uno di noi cinque, chi paga, il singolo o tutti e cinque? Le villette sono a sbalzo quindi il tetto del primo che poggia sul muro divisorio è piu’ basso del secondo e cosi’ via a salire come le scale…..

    Rispondi
  • 4 Maggio 2009 in 11:24
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    Buongiorno Sergio, devi controllare sul tuo rogito notarile di acquisto se il tetto è parte comune o di proprietà singola di ogni unità.
    saluti

    Rispondi
  • 6 Maggio 2009 in 10:41
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    Gentilmente desidererei un parere a quanto espongo:
    nel condominio in cui abito una fognatura di scarico si è otturata, all’uopo è stata incaricata una ditta specializzata per l’intervento di disotturazione.
    La ditta nell’ambito del lavoro usando una sonda visiva per controllare lo stato della fognatura a causa del crollo del manufatto la stessa veniva messa fuori uso.
    Per questo danno la ditta reclama dal nostro amministratore il rimborso dell’attrezzo.
    E’ giusta questa richiesta?
    Grato in un cortese riscontro porgo distinti saluti Gustavo

    Rispondi
  • 6 Maggio 2009 in 18:37
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    abito dal nov.2007 in una quadrifamiliare sovrapposta e dopo poco ho riscontrato problemi di umidità negli angoli della camera e nella sala-cucina con acqua, muffa e sfarinatura dei muri, inoltre il pavimento d’inverno per l’umidità è appiccicoso; nel settembre 2008 sul soffitto del mio garage ha cominciato ad apparire una macchia di umidità e delle goccioline a causa -penso- di infiltrazioni di acqua piovana dal terrazzino posto sopra il garage. Io ho esposto tutto verbalmente al costruttore-venditore il quale fino a ora non ha risolto praticamente niente: sono amareggiato, c’è qualcuno che sa consigliarmi per il meglio?

    Rispondi
  • 9 Maggio 2009 in 22:43
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    Buonasera, sono Lorena,chiedo informazioni per mia mamma che abita in un rione di palazzine a due piani costruite nell’anno 1914. Mia mamma abita in un alloggio al secondo piano. La casa è stata acqistata e nell’anno 2000 è stato rifatto il tetto.
    A causa del mal tempo è apparso una infiltrazione di acqua piovana (macchie e sgocciolamento di gocce d’acqua piovana). Le faccio presente che i proprietari degli alloggi non hanno una copertura assicurativa.Le domande sono queste:
    1.Dopo nove anni, chi risponde di tale danno?
    2 Qual’è la garanzia di un tetto?
    3.Cosa ci consiglia e cosa dobbiamo fare immediatamente?

    Rispondi
  • 12 Maggio 2009 in 19:37
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    l’impresa esecutrice dei lavori , dopo la consegna e il collaudo dell’opera fino a quanto è responsabile dei lavori ?
    io so per dieci anni , è vero, qual’è l’articolo di legge ?

    lo stesso discorso vale per il progettista e D.L. ?

    Rispondi
  • 13 Maggio 2009 in 17:45
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    Buongiorno Lorena, da quello che abbiamo capito sua madre è in quell’abitazione in forza di un contratto di locazione, pertanto prepari una raccomandata con richiesta di intervento tempestivo ed urgente per il ripristino del tetto e la invii ai proprietari.
    saluti

    Rispondi
  • 13 Maggio 2009 in 17:47
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    Per Vincenzo, legge 210/04 e articolo 1669 del codice civile.
    saluti

    Rispondi
  • 13 Maggio 2009 in 17:49
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    Per Gustavo, la richiesta della ditta è lecita anche se i macchinari dovrebbero essere assicurati con un’apposita polizza.
    saluti

    Rispondi
  • 13 Maggio 2009 in 17:49
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    Buongiorno Andrea, anche per te vale il discorso della garanzia postuma decennale, legge 210/2004, chiedi immediatamente un intervento risolutivo al costruttore inviando una richiesta danni tramite raccomandata.
    saluti

    Rispondi
  • 19 Maggio 2009 in 20:44
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    buonasera,ho acquistato tre anni fa un appartamento in un condominio al piano terra ,il mio tetto è il terrazzzo dell’inquilino soprastante ma dall’ inverno passato si stanno verificando delle infiltrazioni d’acqua nel mio appartamento.Ho sollecitato verbalmente il condomino di prendere provvedimenti è sta fatta una raccomandata al costruttore visto che abbiammo i dieci anni ma non abbiamo avuto nessuna risposta.Allora abbiamo chiesto alla nostra amministracice di inviare una lettera di un legale allegando anche un preventivo al costruttore chiedendo risposta entro dieci giorni ma è passato un mese e tutto tace. Gli altri condomini non sono d’accordo nel partecipare alle spese,perchè dicono che deve pagare il costruttore visto che ci sono anche altri lavori come l’ intonaco delle mura esterne la pavimentazione del terazzo sito all’ ingresso del condominio ecc.Allora la mia domanda è come possiamo far fare tutto ciò prima della fine dell’estate nel paese dove vivo piove tanto e fa tanta neve. Si potrebbe far fare i lavori noi condomini ‘con una lettera informare il costruttore e poi spedire la fattura casa del costruttore? Se per qualche motivo il costruttore trovasse un cavillo, sempre se lo può fare,e ci dicesse che le infiltrazioni non sono problemi strutturali como possiamo difenderci per ottenero il tutto.Fiduciosa in una vostra risposta porgo i più cordiali saluti

    Rispondi
  • 19 Maggio 2009 in 23:51
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    Salve ho comprato casa un quasi un anno, ci vivo saltuariamente e ogni tanto trovo delle piccole mancanze da parte del costruttore. Iniziamo col dire i difetti dalla soglie di marmo “sbeccata” della porta d’ingresso, alla soglia di marmo rotto nel garage e rincollata dal costruttore, dalla soglie del giardino anch’essa rincollata, ad alcune piastrelle montate rotte, a crepe sui muri dove è posizionata la porta a soffietto, alle piastrelle del terrazzo macchiate, ai termosifoni che perdono acqua e macchiano il parquet, al muro dl bagno non stuccato, etc etc. Sono tante piccole mancanze che fanno perdere la pazienza, ma la goccia che fa traboccare il vaso è che dopo un anno si presenta l’idraulico che vuole ancora i soldi per la predisposizione dell’aria condizionata. Mi domando, siccome ho già pagato il costruttore al momento del rogito, sono tenuto a pagare l’idraulico? Preciso che le migliorie le ho già pagate al costruttore, dopo che lo stesso mi ha fatto pervenire una tabella dove veniva riportato il totale dei miglioramenti. Siccome si sono scordati di inserire il lavoro dell’idraulico posso non pagare? Oppure posso far pagare l’importo dell’idraulico al costruttore, visto dei danni da me ricevuti. Grazie e scusate se ho scritto troppo, ciao gerry

    Rispondi
  • 20 Maggio 2009 in 16:43
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    Buongiorno Roberta, la prassi che avete seguito fin’ora è giusta, prima di procedere in altro modo, assicuratevi che il legale rappresentante della ditta costruttrice abbia ricevuto la raccomandata, lui è obbligato dalla legge a rispondere ai danni strutturali, vedi decreto legislativo 122/2005 riguardante l’assicurazione decennale postuma.

    Rispondi
  • 20 Maggio 2009 in 16:46
    Permalink

    Salve Gerry, se l’idraulico non è stato ancora pagato per una dimenticanza è un suo diritto essere saldato, se nel tuo contratto di acquisto questa spesa non è stata specificata, puoi chiedere che venga pagata dal costruttore ma dovremmo visionare il contratto per capire quali spese sono a tuo carico.
    saluti

    Rispondi
  • 23 Maggio 2009 in 16:18
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    Buongiorno,vorrei avere un parere su quanto mi è accaduto.
    abbiamo fatto costruire una casetta in montagna che è stata terminata due anni fa’; quindici giorni or sono abiamo scoperto net piano seminterrato fatto di cemento armato grandi infiltrazioni d’acqua sia sul muro esterno che su alcune periane.
    Abbiamo consultato sia il costruttore che l’ing. che ha fatto il progetto e ha seguito i lavori. Sono venuti a vedere il dano e hanno ipotizzato che fosse colpa della neve invernale. A parte il fatto che la casa è in montagna e non nel sahara, se fosse colpa della neve anche i vicini avrebbero avuto dei problemi invece per gli altri non risultano danni. Abbiamo scritto una R/R al costruttore perchè provvedesse a sue spese a sistemare il tutto ed egli ha risposto che non intende riconoscere il danno e che quindi le riparazioni dovranno intendersi a nostro carico. Posso essere certa di rientrare nella garanzia dei 10 anni? E se sì, la colpa è solo del costruttore o anche del direttore lavori?
    Grazie per la cortesia e spero di avere una vostra risposta, cordiali saluti

    Rispondi
  • 25 Maggio 2009 in 22:04
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    buongiorno..sto per acquistare una casa gia finita dal costruttore, ma sono venuto a sapere che la ditta costruttrice naviga in cattive acque(rischia il fallimento).
    cosa riscio se l’acquisto..??? non ho ancora fatto il preliminare ma devo dare una risposta al costruttore su quando farlo..
    grazie william

    Rispondi
  • 26 Maggio 2009 in 10:08
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    Buongiorno,
    vi scrivo per avere un’informazione: se un privato acquista da un altro privato un appartamento di 30 anni ristrutturato da 4 tramite un’agenzia immobiliare e si accorge solo dopo il rogito di alcuni difetti (infiltrazioni, tetto in eternit, ecc…) che diritti ha? Si deve rivolgere al venditore privato, all’agenzia immobiliare o al costruttore?
    Che cosa può ottenere facendo una denuncia?
    Grazie in anticipo della risposta, cordiali saluti.

    Rispondi
  • 26 Maggio 2009 in 11:56
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    Buongiorno William, se i timori si rivelano fondati le sconsigliamo di procederea all’acquisto in quanto Con la nuova legge fallimentare del 14 maggio 2005 n. 80 un contratto di compravendita immobiliare può essere dichiarato invalido in seguito all’esercizio dell’azione revocatoria fallimentare da parte del curatore fallimentare. E’ consigliabile, se si intende procedere all’acquisto, far annotare il contratto preliminare nella “conservatoria”o nel libro fondiario (la firma di tali contratti deve essere autenticata da parte di un notaio) o di farsi rilasciare apposita fideiussione bancaria per le somme pagate prima della sottoscrizione del rogito ed inserire nel contratto definitivo di compravendita il prezzo effettivamente pagato.
    Saluti

    Rispondi
  • 27 Maggio 2009 in 11:16
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    Buongiorno,

    ho acquistato un appartamento con area di pertinenza ad uso esclusivo di ca. 18 mq in una palazzina di 7 abitazioni. Poiché esiste un problema di infiltrazioni nei garage, l’amministratore durante l’anno corrente ha contattato il costruttore, il quale ha deciso di intervenire ripristinando gratuitamente la guaina, ai condomini invece spetta l’acquisto e la posa delle piastrelle. Il costruttore usufruisce di una polizza postuma a copertura della nuova guaina? Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.

    Rispondi
  • 27 Maggio 2009 in 11:18
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    Dimenticavo di dire che l’appartamento é stato acquistato nell’agosto del 2000

    Rispondi
  • 28 Maggio 2009 in 14:25
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    Buongiorno, ho acquistato da pochi mesi la mia 1^casa ma al momento del rogito il costruttore non mi ha rilasciato la postuma decennale e neanche il notaio mi ha informato della cosa, io purtroppo non ero ne ero al corrente.
    Il costruttore da me interpellato mi dice che se il notaio non ha sollevato il problema non è obbligo di legge.
    Io so invece (dopo essermi documentato) che il costruttore è obbligato per legge a rilasciarmela.
    Cosa posso fare ora per far valere i miei diritti ???

    Rispondi
  • 28 Maggio 2009 in 15:30
    Permalink

    Gli obblighi che derivano dalla polizza decennale postuma, si applicano a tutti i progetti di edificazione i cui permessi a costruire sono stati richiesti successivamente alla data di entrata in vigore della legge stessa(02.08.2004).
    PUò darsi che nel tuo caso, il permesso a costruire fosse antecedente a tale data, pertanto per tutti i danni eventuali dovrai far riferimento all’articolo 1669 del codice civile.
    saluti

    Rispondi
  • 28 Maggio 2009 in 15:31
    Permalink

    Buongiorno Maurizia, probabilmente no, la polizza postuma decennale è divenuta obbligatoria per legge nel 2004.
    saluti

    Rispondi
  • 28 Maggio 2009 in 16:03
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    Buongiorno,
    potete per favore rispondere anche alla mia richiesta per favore? è urgente!
    grazie 1000, Serena

    Rispondi
  • 28 Maggio 2009 in 19:28
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    Buon pomeriggio Serena, se i danni (infiltrazioni) sono su parti ristrutturate 4 anni fa, dovresti richiedere un sopralluogo della ditta che ha effettuato i lavori e controllare se sono sempre in garanzia o meno. Il tetto in eternit se era esistente al momento della compravendita, tu lo hai acquistato così come visto e piaciuto e non si può considerare un danno o un vizio dell’immobile.
    saluti

    Rispondi
  • 28 Maggio 2009 in 22:33
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    Ho comperato un alloggio in palazzina di due piani nel 2007, tramite agenzia immobiliare, da una società, L’ alloggio è situato al secondo ed ultimo piano con soffitto in cemento su cui poggiano le tegole. L’alloggio è di nuova costruzione ( ultimata nel 2004). Nel mese di aprile di quest’anno,per via delle piogge intense, ho avuto infiltrazioni di acqua dal soffitto, così ho scoperto che tra la copertura e le tegole non c’è alcun isolamento ( neanche una guaina o impermeabilizzazione). Volendo reclamare per il difetto di costruzione a chi devo far ricorso: all’agenzia immobiliare? al venditore? alla ditta costruttrice (che non conosco).Tra l’altro ci sono problemi anche per la fossa biologica e per l’intonaco di un balcone che si è letteralmente polverizzato.
    Grazie per l’attenzione.
    Cordiali saluti

    Rispondi
  • 29 Maggio 2009 in 16:17
    Permalink

    Buongiorno, ho acquistato un appartamento mansardato considerato di lusso. Ho 3 domande:
    – per lo spazio comune: il cantiere è stato chiuso da pochi mesi e sono già stati fatte modifiche di costruzione di alcuni pianerottoli (che sono esterni, come una casa di ringhiera) perchè la pioggia filtrava sotto il pavimento scrostando il soffitto del piano sottostante. se dovesse ripetersi il problema, è da considerarsi a carico del costruttore?
    – per lo spazio privato: ho acquistato una cantina perennemente umida (in realtà i muri sono proprio bagnati, toccandoli si stacca l’intonaco) e l’impresa trova come unica soluzione la costruzione di un muro davanti agli stessi (di fatto, nascondendo e non risolvendo il problema). Cos’altro si può fare? Inoltre, avendo pagato a prezzo pieno la cantina, è possibile rivalersi sul costruttore in qualche modo?
    – per lo spazio privato: durante il montaggio della cucina, ci si è accorti che le perline dell’abbaino sono spesse 2,5 cm e hanno dietro solo uno strato di isolante a distanza di 20 cm circa e poi crediamo si finisca sotto le tegole perchè infilando 70 cm di tubo non si sente più niente. è ovvio che il pensile della cucina non si può fissare con assoluta sicurezza. anche in questo caso, quale soluzione proponete? come ci si può rivalere su un costruttore che pare tra l’altro essersi dissolto nell’aria? e da ultimo rivalendoci sul costruttore si chiamerebbe in causa anche il geometra tecnico, al quale non vorremmo creare problemi vista l’assoluta disponibilità?
    Grazie e a presto

    Rispondi
  • 29 Maggio 2009 in 21:31
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    Possiedo un appartamento acquistato nel gennaio 2005. Abbiamo diversi problemi strutturali tra cui, il più recente, perdite di acqua nei soffitti di alcuni box(sono sotto la casa e al giardinetto condominiale). L’immobiliare che si era costituita per la costruzione e la vendita dell’immobile ora non c’è più. La stessa immobiliare aveva dato incarico ad una impresa di costruzioni che c’è ancora. Possiamo richiedere i danni a quest’ultima??

    Rispondi
  • 30 Maggio 2009 in 10:44
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    Si Laura, provvedete ad inviare una richiesta danni alla ditta che ha eseguito i lavori e che dovrebbe essere assicurata.
    saluti

    Rispondi
  • 30 Maggio 2009 in 10:46
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    Buongiorno Ciriaco, responsabile dei lavori effettuati è la ditta esecutrice e la ditta proprietaria dell’immobile che te lo ha venduto, provvedi a richiedere loro un sopralluogo e controlla nel capitolato che hai sottoscritto quando hai comprato l’immobile, com’era prevista la posa in opera del tetto.
    saluti

    Rispondi
  • 30 Maggio 2009 in 10:52
    Permalink

    ciao Monica, se i permessi a costruire dell’immobile che citi sono stati presentati in data successiva all’entrata in vigore della postuma decennale, il costruttore è obbligatoriamente assicurato pertanto puoi e devi inviare una richiesta danni con richiesta di sopralluogo. Il geometra, se è direttore del cantiere, risponde di eventuali problemi strutturali e là dove venissero a mancare i requisiti per l’abitabilità che però dovrebbe essere già stata accertata.

    Rispondi
  • 1 Giugno 2009 in 15:13
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    Buongiorno sono Elena,qualche anno fa’ precisamente nel 2005 ho iniziato la costruzione della mia casa…nel 2006 ho acquistato 300 mq di pavimento a detta del rivenditore ‘prima scelta’,di un certo prestigio vantando sempre a detto del rivenditore determinate qualita’ e caratteristiche tecniche …dopo essermi trasferita nella mia casa nuova nel 2006 e aver cominciato a ‘vivere’e quindi anche a lavare il mio adorato pavimento si sono evidenziati i primi difetti che ho tempestivamente comunicato al negoziante presso cui lo avevo acquistato,…dopo continui solleciti e temporeggiamenti sono venuti a visionare il pavimento il rivenditore e il rappresentante del pavimento e hanno riconosciuto l’evidente difetto e consigliandomi di far fare una lettera dal mio avvocato direttamente alla Novabel marchio del mio prestigioso pavimento difettoso…piccolo particolare siamo a Maggio 2009 e questo prezioso consiglio me lo hanno dato due settimane fa’dopo aver temporeggiato per tre anni con false promesse di risoluzioni del problema in via bonaria.Ora, io sono in possesso di tutte le fatture d’acquisto sono in tempo per intraprendere una azione legale contro questa brava gente che fra prezzo di pavimento e messa in opera mi hanno arrecato un danno di circa 30000 euro visto che a distanza di 3 anni nonostante abbia speso tutti questi soldi dovrei rifare tutto il pavimento il cui strato superficiale sembra completamente consumato …???Se si contro chi devo indirizzare le mie azioni?????Grazie comunque e complimenti per i vostri servizi!

    Rispondi
  • 1 Giugno 2009 in 16:46
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    ciao Elena, in tema di garanzie sui prodotti possiamo indicarti i riferimenti normativi:
    articolo 1490 c.c. che disciplina la garanzia GENERALE sui prodotti;
    articolo 130 D lgs n. 206/05 che regola la GARANZIA a favore del consumatore
    articolo 133 D lgs n. 206/05 che si occupa della GARANZIA convenzionale.
    SALUTI

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  • 3 Giugno 2009 in 16:54
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    Salve. sono il proprietario di un immobile costruito nel 2005. Oggi a causa di un buco che si sarebbe formato sotto la tettoia d’ingresso, questa ha ceduto inclinandosi verso l’interno del giardino condominiale, richiedendo l’intervento dell’impresa costruttrice e la successiva riparazione. Il costruttore ha eseguito il lavoro e solo in un secondo momento ci ha fornito la fattura pretendendo che pagassimo un totale di euro 6195,00. Adesso, volevo sapere dalla S.V. ill. ma se dobbiamo pagare il conto, visto che l’immobile ha circa 4 anni, dobbiamo opporci al pagamento o in alternativa cosa ci consiglia di fare.
    La ringraziamo anticipatamente per la sua gentile collaborazione nell’occasione porgiamo cordiali saluti.
    Emanuele Di Dio

    Rispondi
  • 3 Giugno 2009 in 17:14
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    Ho acquistato una bifamiliare nell’ottobre 2006 ora vedo delle crepe agli angoli esterni e anche un po’ in casa e proprio i quei punti mi ha procurato quest’ inverno muffa .Ho fatto telefonate , fax , sms al costruttore per una verifica ma non si è mai fatto vivo . Ora ho fatto delle foto e volevo fare una raccomandata per essere piu’ in regola ma so gia’ che non mi risponde . Cosa posso fare di piu’?
    Io sono anche amministratore di queste 4 bifamiliari oltre che proprietario di 1porzione di bifamiliare .
    Grazie
    Francesco

    Rispondi
  • 3 Giugno 2009 in 18:23
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    ciao Elena, ti abbiamo risposto, vedi il commento 24.
    saluti

    Rispondi
  • 4 Giugno 2009 in 14:38
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    Buongiorno,
    ho acquistato una villetta in un complesso residenziale costituito da nr. 3 unità abitative, dopo un’abbondante temporale ci siamo trovati i garage ed i seminterrati allagati ( tavernette, lavanderie etc) perchè abiamo scoperto che l’unica!! pompa delle acque bianche si era guastata ,d’accordo con i miei vicini abbiamo chiesto all’amministratore di provvedere a fare installare un kit antiallagamento ma a spese del costruttore che fà orecchie da mercante,cosa possiamo fare ?L’amministratore deve fare causa al costruttore oppure dobbiamo farla noi inquilini ?
    Grazie
    Giorgio

    Rispondi
  • 5 Giugno 2009 in 13:13
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    Avrei bisogno di una risposta grazie

    Rispondi
  • 6 Giugno 2009 in 22:56
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    Buonasera Francesco, dovrà incaricare un perito che, una volta effettuato un sopralluogo, dovrà stabilire se i danni sono strutturali, si informi inoltre se il costruttore era assicurato con polizza postuma decennale.

    Rispondi
  • 6 Giugno 2009 in 22:58
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    Salve emanuele, si informi se il costruttore è assicurato con postuma decennale.

    Rispondi
  • 9 Giugno 2009 in 10:35
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    Buongiorno e compliementi per la serietà e professionalità.
    Abito da meno di un anno in una villetta di nuova costruzione. Al momento del rogito è stato compilato tra le parti(acquirente-costruttori) un’elenco completo (controfirmato) e particolareggiato dei lavori “pendenti” e/o “difetti” evidenziati, di diverse natura (non statica), es. porfido con difetti di posa, portoncino dell’ingresso principale da sostitutire perchè deformato, pitture pareti interne/esterne senza rasatura, cancello elettrico traballante, cassetta protezione impianto elettrico del giardino con IP inadeguata, etc.Inoltre avevo richiesto (mai pervenuto) il progetto dell’impianto elettrico con relativi allegati e la verifica della L46/90 che non riportava l’esatto indirizzo (pare una dichiarazione molto generica)ed altri certificati. Ad oggi l’elenco delle parti difettose e/o incomplete è aumentato a dismisura…Il costruttore, continua a dirmi che farà sistemare il tutto anche se non ha ancora rilevato di chi è la responsabilità (piastrellista, muratore, elettricista etc.).
    Sono trascorsi mesi ma la tendenza è sempre di rimandare…
    Cosa devo fare ? come mi devo comortare ? Ci sono dei limiti di tempo?
    se devo compilare una lettera raccomandata quali riferimenti devo citare (codice civile etc,) potete inviarmi una bozza ? o devo rivolgrmi a un legale ?
    Vi ringrazio anticipatamente per la pazienza ed attenzione, cordiali saluti.Francesco

    Rispondi
  • 9 Giugno 2009 in 12:28
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    Buongiorno Elettra , grazie per la risposta ma volevo chiedere : se i crepi sono strutturali o meno , se cè distacco dell’ intonaco non deve intervenire in ogni caso il costruttore perchè la casa ha solo 2 anni e 8 mesi .???
    Grazie

    Francesco

    Rispondi
  • 10 Giugno 2009 in 09:51
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    Buongiorno Francesco, se il costruttore non è coperto da postuma decennale, bisogna controllare che garanzia ha fornito sull’intonaco.
    saluti

    Rispondi
  • 10 Giugno 2009 in 13:40
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    Mi scusi ancora , nel preliminare e anche in un fascicolo posatori e fornitori che ci ha fornito si parla di manutenzione e garanzia dopo la consegna ed ultimazione lavori che risponde nel breve d’ogni difetto costruttivo che insorgesse nelle finiture immobile . Garantisce per legge i difetti piu’ gravi nell’art.1669 del c.c.

    Rispondi
  • 11 Giugno 2009 in 10:04
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    Buongiorno, avrei bisogno di una risposta ai miei quesiti.Grazie

    Rispondi
  • 11 Giugno 2009 in 16:19
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    Gentile Francesco, ci sembrava di essere stati esaustivi con il post precedente, ad ogni modo, l’articolo 1669 c.c. cita la garanzia strutturale di 10 anni per gravi difetti di costruzione, la denuncia deve essere fatta entro un anno dalla scoperta del difetto.
    saluti

    Rispondi
  • 11 Giugno 2009 in 17:47
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    Vorrei scrivere una lettera all’impresario per dei difetti di costruzione dei quali è già a conoscenza, per avergli già parlato per telefono e nella stessa telefonata aveva detto che sarebbe venuto a vedere con un tecnico di una ditta che aveva fornito i prodotti per una prima riparazione per vedere il motivo per cui non aveva tenuto. Ha rimandato l’appuntamento un paio di volte con delle scuse dopodichè non l’ho più sentito e non risponde neanche ai messaggi lasciati nella segreteria telefonica del cellulare. Volevo mandarla per conoscenza anche al comune in quanto ha dato l’abitabilità. Il danno è un infiltrazione d’acqua dovuta ad crepo sul muro esterno che si sviluppa su tutto il perimetro del condominio, e nelle abitazioni meno esposte al sole il danno all’interno è maggiore. Vorrei scriverla ma ho paura di non scriverla nella maniera corretta avrei bisogno di qualche esempio. Sempre che sia corretto muoversi in questo modo. Grazie.

    Rispondi
  • 11 Giugno 2009 in 18:57
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    gentile Massimo, intanto bisognerebbe sapere a quando risalgono i permessi per la costruzione della casa dove abita, lei asserisce che l’abitabilità è stata attestata dal Comune, ma negli ultimi anni, tale attestazione è diventata un’autocertificazione che viene sottoscritta dal tecnico direttore dei lavori insieme alla chiusura dei lavori stessi. Ad ogni modo, lei dovrà inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno al costruttore nella quale dovrà fare riferimento agli appuntamenti già concordati e poi rimandati…del tipo “a seguito degli accordi verbali presi in data….., richiedo formalmente un suo sopralluogo al fine di constatare le condizioni dei muro esterno perimetrale al condominio di via….da lei costruito con permesso a costruire n…..; in caso di mancata risposta entro 15 giorni dal ricevimento della presente, provvederò a tutelare i miei interessi in sede legale”

    Rispondi
  • 12 Giugno 2009 in 13:19
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    Buongiorno, ho una domanda da porvi. 10 anni fà ho acquistato un appartamento di 30 anni, subito dal primo inverno si è formata della muffa nell’angolo posto a Nord della camera da letto. Abbiamo cercato di rimediare mettendo dei sali contro l’umidità nell’angolo inquisito. Ora, stiamo vendendo l’appartamento, ovviamente la muffa adesso non c’è. Nel caso dovesse ricomparire questo inverno, corriamo il rischio di vederci chiamati in causa per vizio occulto o ne risponde il condominio per difetto strutturale ?

    Rispondi
  • 12 Giugno 2009 in 22:48
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    Buongiorno,ho comprato nel dicembre 2005 un appartamento, prima dell’acquisto nel visionare la casa avevo notato un intervento sulla colonna degli scarichi, il geometra mi disse che l’avevano dovuta sostituire perchè otturata, alla presa in consegna era tutto a posto, dopo un anno nello stesso punto c’era una macchia, l’amministartrice (ci sono stati altri problemi nel palazzo)ha chiamato il costruttore e ha mandato l’idraulico, lo stesso mi disse che la macchia si era asciugata e quindi poteva essere un semplice trasudo, con questa convinzione siamo andati avanti un altro anno e mezzo, poi è riuscita la macchia ho chiamato lo stesso idraulico per la verifica, ma non è mai venuto… ora ho la certezza di un grosso danno in quanto la macchia è divenuta marrone e si sta staccando la calce (l’intonaco non c’è più). che fare? inoltre la consegna dei garage è avvenuta in un secondo tempo (garage con entrata comune ad un altro immobile)in realtà nessuno ha consegnato nulla …hanno messo i telecomandi del garage nelle cassette postali…naturalmente il mio non c’era! che fare? ci sono responsabilità del costruttore e i tempi d’azione?
    grazie

    Rispondi
  • 15 Giugno 2009 in 11:15
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    Buongiorno, Vi ritrasmetto la richiesta..
    Abito da meno di un anno in una villetta di nuova costruzione. Al momento del rogito è stato compilato tra le parti(acquirente-costruttori) un’elenco completo (controfirmato) e particolareggiato dei lavori “pendenti” e/o “difetti” evidenziati, di diverse natura (non statica), es. porfido con difetti di posa, portoncino dell’ingresso principale da sostitutire perchè deformato, pitture pareti interne/esterne senza rasatura, cancello elettrico traballante, cassetta protezione impianto elettrico del giardino con IP inadeguata, etc.Inoltre avevo richiesto (mai pervenuto) il progetto dell’impianto elettrico con relativi allegati e la verifica della L46/90 che non riportava l’esatto indirizzo (pare una dichiarazione molto generica)ed altri certificati. Ad oggi l’elenco delle parti difettose e/o incomplete è aumentato a dismisura…Il costruttore, continua a dirmi che farà sistemare il tutto anche se non ha ancora rilevato di chi è la responsabilità (piastrellista, muratore, elettricista etc.).
    Sono trascorsi mesi ma la tendenza è sempre di rimandare…
    Cosa devo fare ? come mi devo comortare ? Ci sono dei limiti di tempo?
    se devo compilare una lettera raccomandata quali riferimenti devo citare (codice civile etc,) potete inviarmi una bozza ? o devo rivolgrmi a un legale ?
    Vi ringrazio anticipatamente per la pazienza ed attenzione, cordiali saluti.Francesco

    Rispondi
  • 15 Giugno 2009 in 11:34
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    Gentile Francesco, le riassumiano la procedura da seguire che le abbiamo consigliato nei post precedenti e che forse non ha letto:
    – incarichi un perito che faccia un sopralluogo e stabilisca l’entità e la causa dei danni
    – invii una raccomandata con ricevuta di ritorno al costruttore nella quale dovrà specificare gli accordi già presi verbalmente per un sopralluogo e un ripristino immediato dei danni.
    I riferimenti normativi sono:
    – articolo 1669 c.c.
    – Legge 210/2004 (solo per i permessi a costruire rilasciati in data successiva all’entrata in vigore della Legge stessa).
    Le conformità degli impianti le troverà allegate all’attestazione di abitabilità che le avranno consegnato in sede di rogito.
    saluti

    Rispondi
  • 15 Giugno 2009 in 15:56
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    Buon giorno,
    1)ho fatto un compromesso per l’acquisto di un appartamento, il costruttore mi ha fatto una fideussione per la prima parte di soli che gli ho dato, per i pagamenti sucessivi non è più stata adeguata. Come mi devo comportare?
    2)la palazzina è stata terminata ma ho appurato difetti oggettivi che di seguito elenco: Trattasi di appartamento su due livelli con manarda tetto a vista riscaldamento a pavimento acqua calda con suporto energia solare a in rispetto delle nuove normative.
    Difetti Strutturali ed estetici del tetto
    -il tetto è tutto difettoso le travi non sono lamellari ma legno massello e si sono verificate crepe dai due a tre cm di larghezza e di medesima profondità per lunghi tratti e si allargano sempre di più.
    -sono state fatte cravatte in ferro e cuffie agli incroci dei travoni per contenere le fessurazioni e i movimenti del legno.
    -le travi e travetti presentano segni di torsione perchè a parere di tecnici che hanno visto lavorano male.
    -i travetti non sono equidistanti con differenze di misura da 5 a 30cm visibili senza ad occhio.
    -le perline presentano montaggio e parti mancanti che permettono di vedere la coibentazione.
    -i tagli delle travi e dei travetti sono stati eseguiti in loco con sega elettrica e non pretagliato, quindi si veono tutti i tagli vivi sfilacciati, chidi e viti come se fosse un tetto di strutture provvisorie e non di un’abitazione di classe a/b.
    -la coibentazione eseguita all’inerno della camera d’aria tra mattoni faccia vista e controparete non è stata eseguita in linea della normativa, utilizzando materiali di densità differente e in alcuni punti mancante.
    -le pareti interne presentano dei fuori squadra dai 2 a 4 cm con conseguente difetto della piastrellatura e di inserimento di arredi “cucina”ecc
    -a palazzina ultimata si scopre che non è stata realizzata la canna fumria della caldaia condominiale e il costruttore vorrebbe farla esterna in muratura passando sul mio balcone e di conseguenza non rispettando i disegni e il progetto e tuto ciò ch si può dedurre e come estetica e disagio sul balcone.
    -da informazioni avute ascoltando gli operai c’è il sospetto che la caldaia sia sottodimensionata a causa dell’impossibilità di alternative per mancanza dell’uscita di sicurezza prevista di legge per caldaie sopra a certe potenze. Quindi hanno ridotto la potenza per evitare di stravolgere il progetto. (necessita verifica del tecnico termo idraulico)
    -il box scopro che è largo 230 meno i montanti della porta basculante netto 200 quindi vorrei sapere che macchina si può fare entrare.
    e tanti altri difetti.
    Io in virtù di quanto sopra mi stò facendo seguire e consigliare da un perito, ma vorrei sapere cosa potrebbe succedere e se ho possibilità di rescindere con conseguente richiesta di restituzione dei soldi versati e dei danni provocati e interessi tutto ciò che sono in diritto di chiedere. I miei risparmi di una vita dei mie genitori e miei sono stati investiti in quella casa e questa persona mi stà emotivamente ed economicamente distruggendo.
    Grazie

    Rispondi
  • 16 Giugno 2009 in 17:24
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    Ho installato una grata (di plastica) per rampicanti su un muro divisorio posto a confine tra le verande di due villette a schiera: il muro è alto 1,80 m e la grata supera in altezza il muro per circa 50 cm. Il vicino lamenta l’istallazione della grata, in quanto il rampicante non supera il muro, la quale, a sua detta, gli toglie aria e luce.
    Domanda: La sola grata, che supera in altezza il muro divisorio, ci può stare?
    Inoltre questo vicino lamentoso, durante l’atto di compra-vendita non ha voluto il regolamento condominiale (pertanto l’esistenza del regolamneto non compare scritto nel suo atto notarile a differenza di tutti gli altri) e non rispetta quanto riportato in esso poichè non nè possiede ed accetta copia. Cosa si può fare?
    Grazie attendo risposta.

    Grazie, attendo risposta.

    Rispondi
  • 17 Giugno 2009 in 00:51
    Permalink

    Stò costruendo una casa unifamiliare per civile abitazione.Senza alcun preavviso l’impresa(s.r.l.)mi ha comunicato che per sua impossibilità non continua più i lavori.Sono poi venuto a sapere che l’impresa verrà probabilmente messa in liquidazione.Posso richiedere dei danni? E’ possibile quantizzare nei danni anche la garanzia decennale che non avrò più se la società verrà liquidata?

    Grazie

    Rispondi
  • 17 Giugno 2009 in 10:43
    Permalink

    Buongiorno Cisy, le distanze sui confini sono regolamentate dal codice civile, articolo 892, che ti invitiamo a leggere, potrai notare che la prima parte si occupa delle distanze da rispettare nel caso di installazione di piante a confine, nell’ultimo capoverso c’è scritto quanto segue:
    “le distanze anzidette non si devono rispettare se sul confine esiste un muro divisorio, proprio o comune,
    purché le piante siano tenute ad altezza che
    non ecceda la sommità del muro.”
    Pertanto la grata non dovrà superare l’altezza del muro.
    Riguardo al regolamento condominiale, il costruttore era responsabile dell’accettazione di tale regolamento da parte dell’acquirente al momento del rogito di trasferimento della proprietà e comunque il condominio si costituisce a prescindere.
    saluti

    Rispondi
  • 17 Giugno 2009 in 11:18
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    Buongiorno Federico, se tu sei già proprietario di questo immobile non puoi chiedere la restituzione dei soldi versati, se tu invece hai versato dei soldi a titolo di caparra confirmatoria, sei nella condizione di rimandare l’atto finchè i lavori non vengono ultimati nel migliore dei modi. La prima persona a cui chiedere spiegazioni è il direttore dei lavori, colui che, avrebbe dovuto o dovrà certificare l’abitabilità e la conformità degli impianti.
    saluti

    Rispondi
  • 17 Giugno 2009 in 12:21
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    Ho pensato ad un’altra soluzione, se metto la grata dentro la fioriera del rampicante, sempre con lo scopo di far superare l’altezza della grata rispetto al muro, a quale distanza dal muro divisorio devo mettere grata e fioriera?
    Grazie per la pazienza, saluti.

    Rispondi
  • 17 Giugno 2009 in 15:14
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    Sempre secondo l’articolo 892 c.c., la distanza deve essere di 50 cm salvo regolamenti Comunali diversi.
    saluti

    Rispondi
  • 24 Giugno 2009 in 15:31
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    Buongiorno,
    ho acquistato da precedente proprietario una villetta di testa in un complesso residenziale, dopo alcuni mesi mi sono accorto di un evidente cedimento del muro di contenimento del mio giardino verso la corsia di manovra condominiale; come posso fare rivalsa verso i vari soggetti (impresa, precedente proprietario, immobiliare originariamente intestataria del complesso) Di seguito i dati dell’ edificio: agibilità 2002, mio acquisto 2007; l’immobiliare si è sciolta venduti tutte le unità (ma saprei rintracciare i legali rappresentanti), l’impresa non ne vuol sapere di intervenire, il precedente proprietario mi ha venduto la villetta visto e piaciuto (sapeva già del cedimento ma era in un punto non visibile e si è visto bene di non farmelo notare, è in una posizione di non passaggio per la mia villetta). Ho già un preventivo di spesa in mano, come posso muovermi correttamente se c’è una via?
    cordialmente, Arch. Marco Sessolo

    Rispondi
  • 25 Giugno 2009 in 00:04
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    abito in un condominio, il palazzo e’stato costruito da circa 30 anni .
    il condomino che abita al piano terra ha i pilastri all’interno dell’appartamento con l’intonaco screpolato e a vista il ferro.
    vorrei sapere se le spese di ripristino spettano a tutto il condomino o al proprietario dell’appartamento dato che quasi tutti i condomini abbiamo ripristinato i tetti con le stesse condizioni di usura, sostenendo la spesa ognuno di tasca nostra.
    saluti enzo

    Rispondi
  • 25 Giugno 2009 in 10:01
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    ciao sono elena ed ho acquistato un appartamento su un residence di 6 palazzine 5 anni fa. Nell’ultima assemblea alla quale non ho participato si è deciso di iniziare una causa al costruttore per delle infiltrazioni nelle mansarde di proprietà degli appartamenti all’ultimo piano. Posso rifiutarmi di pagare le spese legali per questa causa che personalmente non vorrei iniziare? E’ sufficiente spedire una lettera all’amministratore? come posso propormi a quest’ultimo?
    grazie

    Rispondi
  • 25 Giugno 2009 in 17:33
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    E’ nel suo diritto non partecipare a questa iniziativa legale, informi l’amministratore e gli altri condomini con una raccomandata a mano.
    saluti

    Rispondi
  • 25 Giugno 2009 in 17:34
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    Buongiorno Enzo, i pilastri sono parti strutturali e comuni, pertanto le spese dovranno essere ripartite in base alle tabelle millesimali.
    saluti

    Rispondi
  • 25 Giugno 2009 in 17:35
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    Buongiorno Marco, la situazione è complicata, sicuramente dovrebbe rispondere l’impresa, ma le consigliamo di rivolgersi ad un legale per essere tutelato nel migliore dei modi.
    saluti

    Rispondi
  • 26 Giugno 2009 in 12:44
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    gentilissima Elettra ,l’agenzia di compravendita case che doveri ha verso chi compra ? Perchè mi sembra che la mia abbia solo incassato la percentuale e addiritura non è venuta dal notaio.Per problemi di difetti inerenti alla casa puo’ fare da intermediario con il costruttore oppure puo’ chiamarsi fuori ?

    Grazie
    Francesco

    Rispondi
  • 26 Giugno 2009 in 15:51
    Permalink

    Buongiorno Francesco, gli obblighi di un agente immobiliare sono stabiliti dall’articolo 1759 del codice civile e riguardano sopratutto l’obbligo alla correttezza. Per il resto il lavoro del mediatore finisce quando l’accordo viene raggiunto, ovvero quando chi ha fatto la proposta è a conoscenza dell’accettazione da parte del venditore e in quel dato momento matura il diritto alla provvigione. La giurisprudenza è stata chiara sul fatto che non occorre che il mediatore sia presente in tutte le fasi della trattativa in quanto il suo compito è quello di mettere in relazione le parti.
    Le ribadiamo che il responsabile dei difetti dell’immobile è chi lo ha costruito, se poi crede che una telefonata da parte del mediatore sia risolutiva vedrà che saranno lieti di aiutarla.
    saluti

    Rispondi
  • 27 Giugno 2009 in 09:00
    Permalink

    Ho acquistato due anni fa un appartamento in un palazzo in costruzione. Come da capitolato, io mi sono avvalso della facoltà di acquistare, pagando un supplemento rispetto al prezzo di capitolato, piastrelle per pavimenti scelti da me. Purtroppo, nonostate abbia pagato una differenza di Euro 2500,00 mi sono ritrovato il soggiorno con piastrelle di diversa tonalità di colore (avevo scelto colore uniforme!) e con macchie e imperfezioni. L’impresa costruttrice sostiene che è responsabile il venditore delle piastrelle, il venditore sostiene il contrario (responsabilità del posatore che avrebbe dovuto accorgersi delle diverse tonalità di colore e delle imperfezioni durante la posa), responsabilità dunque dell’impresa. Chi deve rispondere dei danni?

    Rispondi
  • 27 Giugno 2009 in 12:53
    Permalink

    Sto per acquistare un appartamento in un condominio, ho gia stipulato il contratto preliminare di compravendita, ma ho avuto notizia, durante una riunone di condominio, che la molta umidità che si riscontra all’interno dell’androne e intorno al palazzo è dovuta al fatto che l’imprersa costruttrice, ormai scomparsa, quando ha costruito (circa vent’anni fà)detto palazzo non ha usato guaine di catrame e per di più a riempito i vespai con terra di giardino anziché utilizzare cittoli di pietra e/o altro. Cosa posso fare?, posso recidere il preliminare senza incorrere nella perdita della caparra. Ciao e grazie

    Rispondi
  • 29 Giugno 2009 in 11:40
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    Buongiorno Giuseppe, bisognerà per prima cosa, capire se il vizio è stato volutamente taciuto dalla parte promittente venditrice, se il prezzo tiene conto di tale problema, se nelle precedenti riunioni condominiali l’argomento era già stato trattato, a quel punto dovrà convocare il venditore e chiedere spiegazioni in merito, solo allora potrà valutare la situazione con i giusti elementi.
    saluti

    Rispondi
  • 29 Giugno 2009 in 11:40
    Permalink

    Buongiorno Giuseppe, la responsabilità è del fornitore.
    saluti

    Rispondi
  • 29 Giugno 2009 in 12:08
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    Buongiorno , avrei un altra domanda da farle visto che lei è cosi chiara . Mi sono recato dal giudice di pace per risolvere il problema con il costruttore pensando che la cosa fosse gratuita ma il giudice mi dice che devo pagare una tariffa di 170 euro + bolli perchè l’importo del danno non è definibile . Ma se l’incontro è solo bonario perchè non è gratuito o al limite una minima cifra. E se uno come me non puo’ permettesela ?
    Grazie
    Francesco

    Rispondi
  • 29 Giugno 2009 in 15:14
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    ciao Francesco, i costi riferiti all’intervento del giudice di Pace sono sintetizzati nella tabella allegata alla finanziaria 2005 dove potrai trovare il contributo unificato per le varie tipologie di processo.
    saluti

    Rispondi
  • 5 Luglio 2009 in 16:28
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    Buongiorno, il mio problema è questo: ho acquistato una casa nel maggio 2003 da proprietario, ma la casa era ancora da ultimare, infatti a tanti lavori ho assistito personalmente. Ma veniamo al problema, le piastrelle del terrazzo si stanno sollevando, infatti si stanno crepando e sembra di camminare su un palchetto. Ho sempre avuto l’impressione che il lavoro era stato fatto in modo pessimo, infatti non avendo la ringhiera ma un muretto di contorno, sono state fatte 3 scarichi per l’acqua nel pavimento che vanno in una grondaia, ma anche d’estate in periodi senza piogge, vedevo scaricare continuamente gocce d’acqua, secondo me l’acqua ristagnava sotto le piastrelle.
    Posso rivalermi sul proprietario?

    grazie

    Rispondi
  • 6 Luglio 2009 in 14:01
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    Buongiorno,

    il mio problema è che i tubi della predisposizioni dell’aria condizionata perdono gas, e ogni anno devo chiamare un tecnico.
    La casa è del 2001. Se devo cambiare i tubi, e quindi rompere i muri, posso rivalermi sul costruttore, o sull’idraulico che a suo tempo li ha montati? grazie

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  • 6 Luglio 2009 in 22:41
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    Buonasera, abito in una villetta a schiera che fa parte di un condominio formato da 2 stecche di 10 villette, con cortile in comune. Per la sesta volta in 6 anni si sono rotti dei tubi in pvc che dai contatori,posti fuori dal cancello condominiale, portano l’acqua alle singole villette. Visto l’evidente e incontestabile vizio di posa dei tubi, il costruttore deve rispondere del danno e provvedere alle riparazioni? Il tubo, dal contatore alla propria casa è di proprietà del proprietario o del condominio? Se il costruttore non risponde del danno, le spese di scavo nel cortile condominiale e riparazione deve pagarle il proprietario della villetta il cui tubo si è rotto o deve pagarle il condominio? Grazie per la Vostra risposta

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  • 8 Luglio 2009 in 19:27
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    Chiedo con molta perplessità …..sono proprietario di una villetta singola alla quale ho fatto fare dei lavori di manutenzione circa due anni fa compreso anche di una riintonacatura esterna fatta perche i muri presentavano crepe di piccole dimensioni e sfioriture.A distanza di tempo i muri sono tali e quali a prima e in alcuni punti l intonaco si stacca….
    posso contestare i lavori?
    Ringrazio per l’attenzione e attendo consiglio

    Rispondi
  • 11 Luglio 2009 in 17:51
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    salve, sono proprietario di un appartamento sito in un condominio da circa 5 anni, e fin dal primo anno si sono verificate delle infiltrazioni d’acqua piovana in alcuni garage,tra qui il mio garage, che è quello con le infiltrazioni maggiori.(tengo a precisare che alla ditta costruttrice sono già state inviate diverse raccomandade, e loro sono anche intervenuti in alcuni lavori per risolvere il problema, ma non hanno risolto nulla). il suolo sopra ai garage e proprietà privata di alcuni condomini, vorrei sapere contro chi devo agire e nell’eventualità di una causa legale: i tempi e più o meno le spese che dovrò affrontare per tale causa. grazie.

    Rispondi
  • 17 Luglio 2009 in 17:27
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    Abito in una villetta nuova acquistata direttamente dal costruttore nel 2006 con predisposizione all’impianto di condizionamento.
    La scorsa estate 2008 ho deciso di far installare a mie spese da un artigiano di fiducia un climatizzatore 3 split sulla predisposizione esistente.
    Nel corso dell’anno ho dovuto ricaricare piu’ volte l’impianto in quanto una perdita non bene identificata lo scaricava di gas.
    Pochi giorni fà, dopo un approfondita ispezione l’installatore è risalito al motivo della perdita. Uno dei 3 circuiti predisposti in fase di costruzione dell’impianto e messi in pressione singolarmente, perde gas.
    Appena appurata la causa ho contattato il costrutture informandolo della situazione, mi ha immediatamente rimandato all’idraulico che 3 anni fà ha realizzato l’impianto.
    L’idraulico dopo aver constatato l’accaduto, sostiene che la causa non dipende da lui ma “forse” da un difetto di costruzione dei tubi in rame che contengono il gas di raffreddamentoda lui utilizzati.
    L’unica soluzione che mi rimane per ripristinare l’aria condizionata in camera da letto è abbandonare la linea con la perdita, in quanto sotto pavimento, e predisporre una nuova traccia.
    Può essere considerato un vizio grave?
    Se si a chi e in che forma mi devo rivolgere per richiedere il risarcimento dell’intervento che sarò costretto ad eseguire?
    Grazie

    Davide

    Rispondi
  • 21 Luglio 2009 in 23:06
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    Buongiorno. Vorrei capire meglio: i dieci anni di responsabilità del costruttore da quale data decorrono? Dalla comunicazione di fine lavori in comune? Mi è stato detto che se il costruttore prova, attraverso fatture, di aver acquistato prima materiali per un determinato lavoro (es. piastrelle per pavimenti),allora la data di riferimento in caso di crepe nelle piastrelle è quella della sua fattura di acquisto, perchè si presume che il lavoro sia stato fatto in quel periodo. E’ vero? Vorrei anche chiedere notizie in merito alla declassazione di un immobile nel caso siano presenti vari vizi. E’ vero che se un perito ne comprova la declassazione il costruttore deve risarcire una percentuale del valore dell’immobile? Mi può indicare quali articoli del Codice Civile trattano questo argomento?
    Grazie

    Rispondi
  • 22 Luglio 2009 in 12:11
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    Buongiorno Roberta, ecco i riferimenti che ci ha chiesto:
    articolo 1669 c.c.
    Legge 210/2004
    saluti

    Rispondi
  • 22 Luglio 2009 in 12:14
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    Buongiorno Luigi, Buongiorno Davide, il vostro è un chiaro caso di come sia difficile dimostrare chi è responsabile di un danno, in entrambi i casi dovreste nominare un perito esterno che, una volta effettuato un sopralluogo, stabilisca la causa e il responsabile, a quel punto dovrete richiedere il ripristino della situazione e l’eventuale risarcimento del danno. Vi consigliamo di risolvere i problemi in via stragiudiziale.
    saluti

    Rispondi
  • 24 Luglio 2009 in 08:59
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    Buongiorno, ho comprato un appartamento nuovo circa due settimane fa (lo stabile è stato completato circa tre anni fa). Ieri ho chiamato un pavimentista di mia conoscenza perché desse un’occhiata al parquet. Secondo il pavimentista, in più punti il parquet è lievemente ondulato, ossia non perfettamente piatto (“a specchio”) in quanto probabilmente il legno è stato posato prima che i sottofondi potessero asciugarsi del tutto. In altre parole ha rilevato un comportamento anomalo del legno (rovere). In una stanza ha anche individuato del legno annerito, segno di umidità (il che confermerebbe la sua tesi). La domanda che vi rivolgo è: come mi devo muovere? oggi cerco di risalire al nome di chi ha posato il parquet. Grazie dell’aiuto. Non sono per niente esperto di queste cose!

    Rispondi
  • 24 Luglio 2009 in 16:15
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    Buongiorno Alfonso, deve rivalersi sul costruttore.saluti.

    Rispondi
  • 31 Luglio 2009 in 01:38
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    Buongirono, vi sottopongo il mio problema nel novembre 2005 ho acquistato da privato una porzione di bifamiliare costruita con fine lavori nel 2002 e con successivi interventi fino al 2004 e quindi mai abitata, al momento del preliminare erano presenti delle crepe sull’intonaco esterno in una determinata zona ed il venditore le ha giustificate come un difetto dell’applicazione dell’intonaco da parte dell’impresa che era già stata contattata per il ripristino e che effettivamente ha provveduto ad effettuare il lavoro rasando e ridipingendo addirittura tutta la porzione.
    Successivamente mi sono però reso conto che le crepe che avevo visto a quel tempo sono ricomparse e in questi ultimi mesi sono diventate più numerose inoltre altri interventi erano stati effettuati in corrispondeza su una stanza interna ma erano stati taciuti. Da una presa visione effettuata da un tecnico mi è stato riferito che è il danno è dovuto ad un difetto di progettazione/costruzione in quanto circa 3 metri di muro portante poggiano su uno scantinato interrato esterno all’abitazione e questo provoca un dissesto strutturale. La mia domanda è quindi oltre alla richiesta di ripristino da effettuare al costruttore posso rivalermi anche sul venditore per aver consapevolmente taciuto il difetto (ne ho avuto conferma telefonica dallo stesso dopo un anno dall’acquisto) ? Grazie per la cortese risposta.

    Rispondi
  • 31 Luglio 2009 in 23:23
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    nel 2002 ho acquistato un appartamento in un condominio, il mio quesito è il seguente: il muro che separa il mio appartamento da quello del vicino dalla mia parte è adibito a cucina quindi lavello etc mentre dal lato del vicino di casa è adibito a soggiorno. Il mio vicino di casa ha notato ,circa all’altezza degli attacchi idrici presenti nel mio lato del muro in corrispondenza di una presa di corrente nel suo salotto, una macchia giallognola come se fosse di acqua. Premetto che nella mia cucina il muro è completamente asciutto e non ci sono perdite di alcun tipo ed inoltre che esiste anche un piano superiore. Un idraulico interpellato telefonicamente dal vicino gli ha detto che siccome la perdita è in corrispondenza degli scarichi e delle tubazioni della “mia” cucina dovrei essere io a dover trovare il problema e far riparare il danno. Siccome il vicino mi è piombato in casa chiedendomi di pagare i danni volevo sapere come dovrei regolarmi.

    Rispondi
  • 1 Agosto 2009 in 09:51
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    Buongiorno Tiziano, la situazione è complessa, le consigliamo di rivolgersi ad un legale che le consigli quale strada seguire.
    saluti

    Rispondi
  • 3 Agosto 2009 in 14:35
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    Salve, ho acquistato casa (nuova)nel 2004, nel 2006 ho fatto installare il climatizzatore (fatto predisporre le tubazioni nel muro dal costruttore), ogni anno dovevo far riempire il climatizzatore perchè perdeva, con la persona che mi ha installato il climatizzatore, dopo varie prove, siamo giunti alla conclusione che il problema è la perdita dei tubi (immurati). Come devo comportarmi?
    Parlando con l’installatore del clima, mi consiglia di fare una tratta nuova, ma il lavoro e il materiale per i test effettuati, spetta il costruttore pagarli?
    L’installatore è disposto a certificarmi il problema e a fornire un preventivo sui relativi materiali usati per il test e per la tratta nuova.
    Devo prendere un’avvocato?
    L’idraulico del costruttore rifiuta di credere che il problema sono le tubature e che la sua assicurazione copre solo i primi 2 anni della casa.
    Aiutatemi.
    Grazie per la cortese attenzione

    Rispondi
  • 5 Agosto 2009 in 15:31
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    vorrei sapere chi deve pagare i danni provocati alla mia casa e a quella dei miei fratelli. il costruttore è lo stesso. solo che questa persona quando ancora era il proprietario della ditta, se ne è lavato le mani, quindi non si è mai preso le sue responsabilita’. ora abbiamo saputo che ha venduto la ditta edile ad un altro ing. chi paga i danni’ il vecchio o il nuovo proprietario della ditta edile? grazie.

    Rispondi
  • 5 Agosto 2009 in 15:39
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    buongiorno. io e i miei fratelli abbiamo dato incarico, ad una ditta costruttrice, di costruire le nostre case. dopo un paio di anni purtroppo si sono verificati dei grossi problemi, come ad esempio grosse infiltrazioni dai terrazzi, che non sono stati ancora risolti. l’appaltatore non ha voluto risarcire il danno provocato dalla sua ditta. ora ha venduto la ditta ad un altro ingegnere. chi deve risarcire i danni? il vecchio o il nuovo proprietario della ditta costruttrice?

    Rispondi
  • 6 Agosto 2009 in 09:39
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    ho firmato un preliminare di vendita per l’acquisto di un a casa di circa 40 anni e soo ora, dopo aver ottenuto le chiavi, ho scoperto che il tetto di eternit e’ stato ricoperto con un n uovo tetto. Come devo comportarmi con i venditori (privati) che mi avevano assicurato che il tetto era nuovo…si..ma ben coperto vi e’ un deposito di eternit? Premetto che il rogito non e’ ancora stato fatto e che la mia intenzione sarebbe di non rinunciare all’acquisto.
    Ringraziandovi aspetto vostre novita’.

    Rispondi
  • 6 Agosto 2009 in 09:42
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    Ho firmato un preliminare di vendita con privati per acqistare una casa di circa 40 anni. Ma solo ora ho scoperto che il nuovo tetto e’ stato posato su un tetto esistente in eternit.
    I proprietari non hanno mai accennato a questo, cioe’ la presenza di eternit. Come mi devo comportare per poter rogitare?

    Rispondi
  • 6 Agosto 2009 in 17:53
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    Buongiorno Rosanna, dipende dalla tempistica, a quando risale il danno subito e a quando risale la costruzione dell’edificio.
    saluti

    Rispondi
  • 6 Agosto 2009 in 17:55
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    Buongiorno Roberta, si informi presso il suo Comune se una copetura del genere è stata appositamente rivestita, lei deve assicurarsi che il lavoro è stato fatto da ditte specializzate in quanto, in caso contrario sarebbe altamente tossico.
    saluti

    Rispondi
  • 6 Agosto 2009 in 17:56
    Permalink

    si Daniele, non le rimane che rivolgersi ad un legale.
    saluti

    Rispondi
  • 6 Agosto 2009 in 17:58
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    Buongiorno Mario, esistono polizze assicurative che coprono questi danni, se lei non ne ha mai stipulata una e la perdita è in corrispondenza di una tubatura di sua proprietà, dovrà risarcire personalmente il danno. Incarichi un idraulico di fiducia che provveda ad un sopralluogo e concordi il risarcimento con il vicino.
    saluti

    Rispondi
  • 14 Agosto 2009 in 16:35
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    Salve, ho comprato una bifamiliare nel dicembre 2008 e da subito sono comparse infiltrazioni d’acqua al piano terra in diversi punti che provocano addirittura lo scostamento del battiscopa.Il costruttore ha eseguito vari lavori, tra cui uno scolo esterno per l’acqua piovana in eccesso ma il problema persiste. Posso rivolgermi all’assicurazione del costruttore tramite un legale?Per favore rispondetemi non so più come fare dopo solo otto mesi dall’acquisto!Grazie

    Rispondi
  • 17 Agosto 2009 in 23:16
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    Ho comprato un appartamento di nuova costruzione, il 24 aprile abbiamo fatto il rogito però non abbiamo richiesto la cosiddetta assicurazione decennale. E’ possibile richiederla ora? Se l’impresa, che è in liquidazione, si rifiuta, in caso di danni, come procedere?
    Grazie

    Rispondi
  • 20 Agosto 2009 in 13:59
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    Caro Geomtera un saluto prima di tutto, mi chiamo Rizzato Luca e mi sono messo in contatto con lei per porgli alcuni quesiti riguardanti una causa civile.
    Sono proprietario di un appartamento facente parte di una palazzia condominale composta da quattro unità abitative, uno degli altri tre proprietari circa 5 anni fà ha intrapreso una causa civile al privato che ha gli venduto l’immobile che è poi lo stesso che l’ha venduto a me, la causa è iniziata dopo circa 8-9 mesi da quando questo proprietario era venuta a stare nell’immobile.
    La causa è stta fatta per seri problemi di umidità e infiltrazione che tale proprietario ha lamentato quasi subito nel proprio appartamento, però nella causa stessa sono stati citate alcune zone che appartegono a proprietà condominialii comuni, considerando che ad oggi la causa risulte essere stata vinta, anche perchè l’altra parte non siè mai presentata alle varie udienze, questo proprietario riguardo ale parti comuni cosa puo pretendere dagli altri proprietari, tenendo conto che lui ha insertio parti comuni nella causa interpellandoci dopo a causa già iniziata, e che io e gli altri proprietari abbiamo avuto un incotro con il suo legale il quale ci diceva che noi non centravamo nella causa stessa.
    Già 4 anni fà e anche ultimamente un mese fà tale propritario mi ha ripetuto che noi dobbiamo concorrere di tasca nostra pe il ripristino delle parti condominialie per i nostri quarti e lui è coperto in tutto, considerando che al costruttore per fare causa c’è tempoi 10 anni cosa possiamo fare, voglio aggingere che la causa è ad indennizzo in quanto la parte lesa non si fida di far fare i lavori all’impresa che a costruito l’immobile in origine e non si fidano neanche del proprietario che gli venduto l’immobile, voglio far notare che i danni eventuali su parti condominiali non vanno a ledere parti di proprietà privata del proprietario che ha mosso la causa.

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  • 21 Agosto 2009 in 14:56
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    sono proprietario di un appartamento sito al secondo piano con giardino di mia proprietà. in giardino ci sono delle grate appoggiate nel pavimento. sotto le grate ci sono i garages dei condomini. in questi giorni ho notato che le piastrelle vicino alle grate si stanno rompendo e che il pavimento si sta abbassando; ho notato inoltre che nel muro di sostegno delle grate ci sono delle crepe. cosa devo fare oltre a comunicarlo all’Amministratore? gli eventuali interventi sono a carico mio o del condominio? grazie

    Rispondi
  • 22 Agosto 2009 in 12:08
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    Buongiorno,
    circa 2 anni fa’ho comprato una parte di villeta bifamiliare.
    Dopo circa 1 anno segnalavo al costruttore macchie d’umidita’sui muri nell’interrato(premetto che la parte interrata c.ca 115 m2 e’ dichiarata come cantina e non come taverna e che era gia’preesistente,poiche’precedentemente vi era una fabbrica),chiedendo un’inntervento tramite una mail,ma senza risposta.Ora le macchie si sono estese a quasi tutte le pareti perimetrali adiacenti ad un’intercapedine,con muffa e distacco della vernice.
    Abbiamo scoperto poi che non esiste un vespaio areato,ma probabilmente fatto con ghiaia(forse il vecchio vespaio)e quindi il perche’di quell’umidita’proveniente da sotto.
    Come mi devo comportare?Un’azione legale mi darebbe senza dubbio ragione?
    Grazie Andrea

    Rispondi
  • 24 Agosto 2009 in 16:52
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    Buongiorno Francesco, si, deve rivolgersi all’amministratore.
    saluti

    Rispondi
  • 24 Agosto 2009 in 17:00
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    Buongiorno Luca, da quello che ci dice, possiamo ribadirle che, non essendo parti in causa, non dovete concorrere a nessuna spesa, questo almeno è quello che riusciamo a capire dalla situazione che ci ha descritto.
    saluti

    Rispondi
  • 24 Agosto 2009 in 17:01
    Permalink

    Buongiorno Carmelina, la così detta “postuma decennale” è per legge, non serve richiederla.
    saluti

    Rispondi
  • 25 Agosto 2009 in 20:02
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    Salve, ho comprato una bifamiliare nel dicembre 2008 e da subito sono comparse infiltrazioni d’acqua al piano terra in diversi punti che provocano addirittura lo scostamento del battiscopa.Il costruttore ha eseguito vari lavori, tra cui uno scolo esterno per l’acqua piovana in eccesso ma il problema persiste. Posso rivolgermi all’assicurazione del costruttore tramite un legale?Per favore rispondetemi non so più come fare dopo solo otto mesi dall’acquisto!Grazie

    Rispondi
  • 25 Agosto 2009 in 20:02
    Permalink

    Salve, ho comprato una bifamiliare nel dicembre 2008 e da subito sono comparse infiltrazioni d’acqua al piano terra in diversi punti che provocano addirittura lo scostamento del battiscopa.Il costruttore ha eseguito vari lavori, tra cui uno scolo esterno per l’acqua piovana in eccesso ma il problema persiste. Posso rivolgermi all’assicurazione del costruttore tramite un legale?Per favore rispondetemi non so più come fare dopo solo otto mesi dall’acquisto!Grazie

    Rispondi
  • 25 Agosto 2009 in 20:02
    Permalink

    Salve, ho comprato una bifamiliare nel dicembre 2008 e da subito sono comparse infiltrazioni d’acqua al piano terra in diversi punti che provocano addirittura lo scostamento del battiscopa.Il costruttore ha eseguito vari lavori, tra cui uno scolo esterno per l’acqua piovana in eccesso ma il problema persiste. Posso rivolgermi all’assicurazione del costruttore tramite un legale?Per favore rispondetemi non so più come fare dopo solo otto mesi dall’acquisto!

    Rispondi
  • 26 Agosto 2009 in 12:21
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    Buongiorno Alessandra, i lavori di cui ci parli rientrano nella “garanzia postuma decennale” che il costruttore deve fornirti per legge, quindi, senza indugio rivolgiti a lui, invia una raccomandata con ricevuta di ritorno nella quale richiedi un suo urgente sopralluogo.
    saluti

    Rispondi
  • 26 Agosto 2009 in 18:33
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    Buongiorno,
    Il giorno 22/8 Avevo chiesto un Vostro parere ma non ho avuto risposta.

    Grazie Andrea

    Rispondi
  • 27 Agosto 2009 in 11:48
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    ho un appartamento in un condominio di montagna. alcuni condomini hanno le cantine che hanno una parete interrata a ridosso del muro perimetrale e lamentano da circa 20 anni la presenza di umidità e muffa. A suo tempo hanno rinunciato a richiedere i danni al costruttore.
    adesso hanno richiesto al condominio di bonificare le loro cantine. perchè hanno lasciato cadere in prescrizione la cosa? che ne pensate?

    Rispondi
  • 28 Agosto 2009 in 09:50
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    Buongiorno Andrea, se il locale è accatastato come “cantina”, questo sottintende un vano spesso non areato e seminterrato, pertanto un po’ di umidità è inevitabile. Se vi sono invece dei grossi problemi di “risalita capillare” dovrai intervenire nel modo che riterrai più opportuno e meno costoso. Ovviamente puoi richiedere un intervento di ripristino al costruttore. Gli interventi che ti proporrà sono:
    – l’inserimento di una barriera fisica attraverso lastre impermeabili con intonaci macroporosi alla base della muratura
    – fare delle infiltrazioni nei muri in linea orizzontale tramite perforazioni con inserimento di resine apposite.

    Rispondi
  • 29 Agosto 2009 in 19:57
    Permalink

    Vorrei cortesemente un consiglio per un problema riguardante la casa da me acquistata e che mi verrà consegnata questo fine settmbre.
    Durante un sopralluogo con il mobiliere mi sono accorto che il pavimento (con piastrelle da extracapitolato) è stato posato con risultati scadenti. Non c’è una piastrella che sia allo stesso livello dell’altra. Il pavimento è tutto un susseguirsi di gradini da 1 e anche 2 mm. Comunicato il problema al costruttore mi ha detto che avrebbero sistemato. Ad oggi sono stati montati i battiscopa, le porte, hanno imbiancato, ma le piastrelle sono nelle stesse condizioni. L’unico provvedimento che hanno adottato è stato quello di riempire i vari gradini tra un piatrella e l’altra con il materiale che si utillizza per fare le fughe! Come devo comportarmi? Posso rifiutarmi di firmare il foglio di collaudo? Mi conviene inviargli una lettera dell’avvocato anche se non mi hanno ancora consegnato la casa?
    Grazie mille per l’attenzione.

    Rispondi
  • 30 Agosto 2009 in 19:42
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    Egr.sig William
    ho acquistato una monofamigliare nel 2004(di nuova costruzione) e casualmente ho scoperto che un confine dal lato sud non corrisponde a quanto specificato nel dis. della pianta della Corte in cui è posizionata la casa.Più esattamente dallo spigolo della casa all’inizio della strada (larg.4mt.)invece dei 5mt.abbiamo misurato con mio padre circa 4,75 mt.La cosa strana è che non ho avuto nessuna difficoltà ad ottenere l’abitabilità da parte del Comune.
    A questo punto mi chiedo,non essendo possibile spostare i confini senza diminuire la larghezza della carreggiata della strada(c’è da considerare che nell’altro lato della strada è stata costruita da breve un’altra monofamiglire simile alla mia),come devo comportarmi nei confronti della ditta costruttrice e in questo caso anche venditrice? Cosa mi comporta un domani volessi rivendere la casa?
    Ringrazio anticipatamente per la vostra cortese risposta.

    Rispondi
  • 31 Agosto 2009 in 11:47
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    Ciao Francesca, fai presente al direttore dei lavori della ditta venditrice la difformità ed invitalo a rendere conforme la piantina catastale con le misure reali.
    Saluti

    Rispondi
  • 31 Agosto 2009 in 12:03
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    Ciao Alessandro, fai presente alla ditta costruttrice che non sottoscriverai il rogito notarile finchè i lavori non saranno eseguiti a regola d’arte.
    Saluti

    Rispondi
  • 6 Settembre 2009 in 19:35
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    abito in un condominio.
    Dopo 13 anni circa da quando e’ stato finito, il comune si e’ accorto che scarica nelle acque bianche, e quindi ha intimato all’amministratrice di prcedere immediatamente a sistemare il tutto…
    Ora…a parte che mi sembra impossibile che in 13 anni nn si siano mai accorti di niente (a detta anche di mio suocero che fa il costruttore se c’e’ un problema di questo tipo se ne accorgono in una settimana se nn meno, il che mi fa pensare a mazzette di vario tipo), ma per casi come questo non c’e’ nessuna possibilita’ di rivalersi sul costruttore?
    Grazie

    Rispondi
  • 12 Settembre 2009 in 15:04
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    Ho acquistato un appartamento in un condominio nel maggio 2006. La camera da letto confina con il soggiorno del mio vicino e sento molto le voci che provengono dall’ altra parte. Dopo aver avvisato l’ impresario di questo problema, a spese sue ha fatto costruire una paretina di isolamento nella mia camera da letto ma senza alcun risultato. Successivamente ha fatto fare un controllo fonometrico della parete per capire da dove filtrassero i rumori. La soluzione era quella di intervenire nella parete del mio vicino, che però non si è reso disponibile visto che l’ appartamento era già arredato.
    Ora l’ impresario sostiene che le pareti sono a norma, ma quando gli chiedo la perizia fonometrica tergiversa e non me la fa avere. Cosa mi consiglia di fare?

    Rispondi
  • 15 Settembre 2009 in 02:22
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    Salve vorrei esporle la mia situazione…a dicembre 2008 ho firmato un contratto preliminare per un appartamento di lusso ancora in stato di costruzione, al momento della stipula del preliminare abbiamo fatto togliere dalla cifra dell’appartamento i costi relativi a tutte le finiture(infissi interni,pavimenti,rubinetterie,sanitari)per un totale di 10 mila euro e abbiamo concordato che l’idraulico della ditta costruttrice avrebbe apportato delle modifiche nei bagni seguendo le nostre indicazioni,inoltre nella posa delle caldane abbiamo fornito tutte le misure dei pavimenti che avremmo posato nelle varie stanze.I mie quesiti sono:
    a)nel comprare le finiture ci siamo resi conto che 10 mila euro per un appartamento di lusso sono veramente pochissimi da scontare, possiamo ancora prima del rogito pretendere di ritrattare il prezzo concordato?
    b)tutte le modifiche concordate non sono state eseguite nonostante avessimo fornito dati tecnici e disegni dei vari elementi da mettere nei bagni,possiamo pretendere che vengano rifatti in modo corretto prima del rogito,e in caso di risposta negativa posticipare il rogito fino alla corretta esecuzione dei lavori?
    c)nonostante avessimo fornito le misure dei pavimenti per la caldana, questa è stata fatta della stessa misura in tutte le camere, inoltre la misura di cui è stata fatta non ci permette più di posare i pavimenti da noi scelti perchè troppo alta
    d)il costruttore ha posato sul cornicione del terrazzo dei marmi di scarsa qualità e tagliati sbagliati,il risultato è che negli angoli e nei punti di incontro tra due lastre c’è una distanza di minimo 3 cm tra una lastra e l’altra, dopo nostra lamentela l’architetto addetto ai lavori ci ha risposto che i marmi sono bellissimi e vanno solo stuccati…
    la mia domanda è se viste queste mancanze da parte del costruttore e in base anche al fatto che questi loro errori comporteranno dei ritardi nei lavori ed essendo io in questo momento in un appartamento in affitto in cui dovrò continuare a pagare l’affitto per più mesi a causa dei ritardi, posso pretendere un risarcimento per l’obiettiva perdita di tempo e di soldi e per il fatto di aver dovuto contattare un architetto per fare una relazione dei problemi dell’appartamento?inoltre chiedo nel caso in cui il costruttore si rifiutasse(come già in parte ha fatto)di provvedere all’eliminazione dei difetti è il caso che mi rivolga ad un avvocato?posso pretendere una perizia sulla casa in modo da verificare che sia stata costruita effettivamente come era stato promesso e che il suo valore una volta terminato sia effettivamente quello che doveva essere sulla carta?per ultima cosa posso pretendere di poter collaudare gli impianti geotermici dell’appartamento prima dei rogito in modo da non avere brutti scherzi vista la leggerezza con cui sono stati eseguiti i lavori?
    Grazie mille Eleonora

    Rispondi
  • 15 Settembre 2009 in 18:44
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    Buonasera,
    circa 1 anno fa ho acquistato un immobile di nuova costruzione,quest’inverno mi sono ritrovata i muri pieni di muffa poichè dai muri esterni filtrava acqua.
    Sono riuscita a convincere il costruttore a fare lavori di manutenzione per poter riparare al danno,ma ha deciso che a sue spese farà lavori solo su una facciata, mentre la parte di dietro dovrà essere eseguita a spese mie per un totale di €2000,00.E’ legittima la sua richiesta?A me non sembra proprio.Grazie.

    Rispondi
  • 17 Settembre 2009 in 10:33
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    Salve sarò breve. Ho comprato nel 2005 un appartamento su una palazzina di 6 unità con garage interrato con sopra giardino di proprietà. Nel dicembre 2008 ho avuto delle infiltrazioni dal lato del giardino e ho informato il geometra,lui è venuto e ha effettuato dei lavori di riparazione esterni dicendo che dovrebbe essere stato l’isolamento del muro che da sul giardino che ha ceduto.
    Adesso con le recenti piogge ho avuto nuovamente infiltrazioni sullo stesso punto. Cosa posso fare? sono ancora in tempo a fare richieste al geometra?

    Rispondi
  • 17 Settembre 2009 in 15:34
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    Si Denis, è ancora in tempo.
    saluti

    Rispondi
  • 17 Settembre 2009 in 15:35
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    Buongiorno Stefania, per poter motivare questa spesa a suo carico, il costruttore dovrebbe dimostrare che le infiltrazini sono state causate da lei o da una cattiva manutenzione dell’appartamento. In tutti gli altri casi, la responsabilità è solo ed esclusivamente del costruttore.
    saluti

    Rispondi
  • 17 Settembre 2009 in 15:42
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    Buongiorno Eleonora, lei non può pretendere ulteriori sconti riguardo le finiture, ha firmato un contratto e sottoscritto un prezzo.
    Per quanto riguarda i lavori eseguiti, se questi non sono stati fatti a regola d’arte, può incaricare un tecnico di sua fiducia che, previo permesso del capo cantiere, si rechi sul posto e verifichi quanto da voi contestato.
    Se nel preliminare non è stata inserita nessuna penale per ritardata consegna lei non può nemmeno pretendere un risarcimento in tal senso a meno che non riesca a dimostrare e quantificare un reale danno subito a causa di ciò.
    Riguardo ai lavori eseguiti non secondo le vostre richieste, dipende da come sono state fatte queste richieste, se non figurano da nessuna parte (scritte), dovrete affidarvi alla buona fede di chi le ha concordate con voi e chiedere che i lavori vengano fatti da capo. E’ sempre consigliabile, nel caso di acquisti “su carta”, seguire il più possibile, di persona, il procedere dei lavori.
    saluti

    Rispondi
  • 17 Settembre 2009 in 15:43
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    Buongiorno Christian, incarichi un tecnico di parte e faccia eseguire la perizia a sue spese.
    saluti

    Rispondi
  • 17 Settembre 2009 in 15:44
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    Buongiorno Riccardo, la responsabilità non è solamente del Costruttore ma del tecnico che ha certificato l’abitabilità del palazzo. Richieda immediatamene un colloquio con entrambi e se non ottiene niente si faccia tutelare da un legale.
    saluti

    Rispondi
  • 18 Settembre 2009 in 11:27
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    Buongiorno,il mio problema è questo. Circa un mese fà ho avuto un problema di reflusso, nel bagno del mio garage, delle acque dell’impianto fogniario e da una videoispezione eseguita da una ditta specializzata si è potuto accertare che l’impianto in questione lavora in contropendenza per circa 8 metri. Preciso che sopra le tubature c’è terra riportata e probabilmente con gli anni la spinta del terreno verso il basso ha provocato l’inclinazione a V delle tubature stesse, probabilmente non eseguite a regola d’arte. Il costruttore, da me interpellato, mi ha risposto che il danno è da imputare soltanto allo spostamento idrogeologico del terreno e quindi si è lavato le mani. Premesso che ho già invato una raccomandata AR il mese scorso alla quale non ho avuto nessuna risposta scritta. Posso reclamare l’art. 1669 del cc. Grazie

    Rispondi
  • 26 Settembre 2009 in 19:44
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    Buongiorno,
    sono proprietaria di una villetta isolata. Con mia sorella e mia madre abbiamo deciso di fare un ampliamento nel giugno 2007. Abbiamo dato incarico ad una ditta locale che ha anche un ingegnere tra i soci e il direttore dei lavori è stato consigliato dalla ditta stessa nella figura di sua cugina architetto.
    Abbiamo dato un anticipo di 15000 euro in quanto la ditta doveva fare solo le fondazioni. finite le fondazioni hanno detto che avrebbero fatto anche il resto e nel mese di ottobre hanno chiuso il cantiere e se ne sono andati. Abbiamo pagato altri 15000 euro ed avevamo stabilito di pagare altri 25000 euro. alla fine del mese di ottobre 2008 quando siamo entrate in casa ci siamo accorte che il solaio era tutto imbarcato e che si erano rotti dei travetti. da questo è stato tutto un orrore. Non avevano fatto le fondazioni della scala d’ingresso, non avevavo predisposto i fori degli scarichi avevano usato l’accetta per mettere i pali della veranda nel legno e il poroton era tutto pieno di crepe.
    abbiamo chiamato un tecnico di fiducia, abbiamo riscontrato molti altri difetti ed il nostro ingegnere ha riscontrato problemi strutturali in quanto non è stata tenuta in considerazione la perizia geologica ma il costruttore non si prende nessuna responsabilità…il direttore dei lavori si è schierato dalla parte del costruttore e l’atp del tribunale senza nessuna prova strutturale e geologica ha evidenziato che non ci sono problemi di stabilità.
    è mai possibile prendere un oggetto nuovo che già è rovinato e non finito?
    la casa è 50 mq
    grazie mic

    Rispondi
  • 27 Settembre 2009 in 13:28
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    Buongiorno volevo esporre le seguenti domande. Siamo un complesso composto da 3 palazzine con un totale di 51 famiglie finite di costruire nel 2005 e in causa con il costruttore per i gravi vizi e difetti. Il perito del tribunale ha dato ragione ai condomini avendo avviato una procedura d’ urgenza. Vorrei sapere se è vero che dobbiamo anticipare noi condomini i soldi ed iniziare i lavori di riparazione oppure esiste la possibilita di fare nominare un impresa dal tribunale a carico del costruttore per i lavori piu’ urgenti.

    Rispondi
  • 30 Settembre 2009 in 19:00
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    Buongiorno, nel 2007 ho acquistato in una palazzina un appartamento che presenta probabilmente dei vizi relativi all’insonorizzazione. Sono venuto a sapere che nel frattempo il committente-venditore (una sas) che mi ha venduto l’immobile ha chiuso la società che risulta cancellata dal registro delle imprese. Se mi attivo ora con delle perizie fonometriche che dovessero accertare l’effettiva non conformità dell’appartamento chi devo coinvolgere ? Devo chiamare in causa (chiaramente con un legale) L’appaltatore, lo studio tecnico oppure l’ex amministratore della sas ora chiusa ?
    grazie per la vostra disponibilità

    Rispondi
  • 1 Ottobre 2009 in 21:14
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    Buonasera,
    ho anch’io, come la maggior parte degli utenti che Vi hanno scritto, dei problemi nel condominio nel quale ho acquistato un appartamento ed un box.
    Vi sono delle “importanti” crepe tra la soletta dell’ultimo piano (a sbalzo rispetto ai piani inferiori) e la parete perimetrale, inoltre nei box realizzati sotto i giardini pertinenziali vi sono abbondanti infiltrazioni d’acqua.
    Vorrei predisporre una lettera da far firmare ai condomini (essendo una piccola palazzina non abbiamo un amministratore) per poterla poi inviare al costruttore.
    Giungo finalmente alla domanda/richiesta:
    – Esiste una bozza dalla quale prendere spunto per redigere tale lettera e contrariamente potresTe (cortesemente) tracciarmene a grandi linee una?
    – A chi va indirizzata tale lettera (un tecnico mi ha suggerito di inviarla al costruttore e per conoscenza al Direttore Lavori, all’Asl ed al Comune)?
    Grazie Duccio

    Rispondi
  • 4 Ottobre 2009 in 11:33
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    ciao sono francesca come mai non rispondete piu ?

    aiutatemi sono in lotta con tutto il condominio

    Rispondi
  • 5 Ottobre 2009 in 11:26
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    Buongiorno Francesca, è vero, in genere in questi casi i lavori urgenti vengono avviati e le spese vengono anticipate dai condomini. Avete già iniziato una procedura per il risarcimento del danno e pertanto dovrete proseguire in tal senso.
    saluti

    Rispondi
  • 6 Ottobre 2009 in 20:02
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    ciao sono francesca siamo consapevoli che a questo punto dobbiamo anticipare noi condomini ma forse non ho formulato bene la domanda anzichè chiedere il risarcimento si poteva chiedere al giudice di nominare un impresa per i lavori urgenti addebitando i costi al costruttore? volevo anche farvi questa domanda l’amministratore e stato nominato dal costruttore il legale che ci difende e stato chiamato dall’amministratore ho ragione ad avere dei dubbi?grazie

    Rispondi
  • 6 Ottobre 2009 in 23:59
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    Salve,
    abito in un condominio di 4 palazzine di 4 anni di vita, che per un difetto costruttivo hanno evidenziato fin dal primo anno la fuoriuscita di bruttissime macchie di ruggine con distacco dell’intonaco dagli angoli del fabbricato, dovute all’uso di paraspigoli in ferro e non in ferro zincato. L’impresa sta intervenendo a sue spese per ripristinare questo problema e sostituire tutti i paraspigoli, ma nel fare questo lavoro sostiene che la ritinteggiatura delle facciate smantellate per la sotituzione dei paraspigoli debba essere a totale carico del condominio.
    Ritengo che il ripristino delle facciate e dei balconi debba essere a carico dell’impresa, in quanto il dannno è originato da un vizio di costruzione.
    Posso rispondere secondo voi per vie legali?Oppure deve davvero attribuirsi al condominio il costo della ritinteggiatura?
    Saluti e grazie

    Rispondi
  • 7 Ottobre 2009 in 16:26
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    Buongiorno Cinzia, il ripristino delle facciate è anch’esso a cura della ditta costruttrice. Chieda la tutela di un legale.
    saluti

    Rispondi
  • 7 Ottobre 2009 in 18:04
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    ho comprato appartamento nuovo in giugno 2009 ora in ottobre cominciano a muoversi tante piastrelle e si toglie lo stucco nelle fughe queste piastrelle aumentano ogni settimana di molte unita’ ho avvisato costruttore ha mandato un muratore ma ne toglie alcune e se ne ripresentano altre poi mi ha messo un tono diversissimo da quello originale cosa posso fare a livello legislativo visto che il costruttore non risolve il problema adeguatamente ?

    Rispondi
  • 13 Ottobre 2009 in 12:31
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    E’ possibile avere la risposta. Sono al punto 221. grazie Massimo

    Rispondi
  • 14 Ottobre 2009 in 22:35
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    Salve! cortesemente un informazione. Tra meno di un mese sembra che dovrebbero cadere i termini di prescrizione per un articolo 1669 del c.c.”rovina e difetti di cose immobili”,a seguito di un dissesto statico avvenuto al nostro palazzo,provocato da un cantiere edile attiguo al nostro edificio.
    Attualmente non siamo in causa,siamo momentaneamente senza legali,e si continua a raccogliendo i vari elementi utili.
    Quindi,sembra che se non agiremo per tempo,rischiamo di non poter piu far valere i nostri diritti nei confronti del costruttore e delle ditte varie.
    Quali sono i modi per far si che non decada questo termine?
    Ma la cosa piu importante,è se possiamo noi condomini,fare qualche cosa senza dover interpellare per forza un avvocato? Potrebbe bastare l’invio di alcune raccomandate?
    Grazie e saluti Pietro Marino

    Rispondi
    • 15 Ottobre 2009 in 10:08
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      Buongiorno Pietro dovrete indire un’assemblea con all’ordine del giorno il risarcimento del danno, una volta raggiunto l’accordo tra i condomini sarebbe utile che l’amministratore provvedesse a inviare una lettera raccomandata che richieda un sopralluogo al fine di valutare l’eventuale danno e quantificare il risarcimento.saluti

      Rispondi
  • 16 Ottobre 2009 in 13:25
    Permalink

    Buongiorno,
    trovo molto interessante il vostro sito e mi fornisce informazioni importanti per la mia situazione con il costruttutore.
    Ho riletto il mio rogito stipulato in data 01.03.06 e risulta che ha richiesto la concessione edilizia nel 2003 con varianti nel 2004 e le DIA sono in varie date nel 2004, penso che la garanzia postuma decennale non venga applicata in questo caso, per cortesia mi conferma?
    Ad oggi ho delle macchie di umidità nel sottotetto di legno, il muretto di recizione si sta sgretolando nelle sommità con varie crepe, infiltrazioni nel garage, infiltrazione di acqua nelle fioriere del balcone con sviluppo di muschio e per alcuni difetti avevo fatto presente al telefono ma il costruttore mi ha detto che sono cose da poco che posso fare sistemate io ma aggiungendo il problema del tetto, vorrei costringerlo a prendersi le sue reponsabilità ( riparazione o indenizzo).
    In aggiunta in questi 3 anni ho risolto 2 problemi a mie spese 2 problemi: caldaia in blocco per vaso troppo piccolo rispetto ai metri cubi da riscaldare e perdita di gas refrigerante nell’impianto di aria condizionata (installazione dell’impianto presente nel capitolato) e vorrei sapere se per vie legali li posso recuperare e quali articoli del C.C. o di normativa mi possono aiutare.
    Inoltre vorrei chiedere spiegazioni sulla parola CTU letta nell’ambito dei contenziosi con il costruttore.

    Rispondi
  • 20 Ottobre 2009 in 07:55
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    Buongiorno,
    io abito in un appartamento all’ultimo piano mansardato,
    gia dopo poco che ero entrato si sono rotte delle piastrelle con delle crepe in diagonale, adesso il problema si sta estendendo ad altri locali della casa. Cosa devo fare: è meglio che passi dall’amministratore condominiale ho devo agire direttamente dal costruttore? In che modo?

    Rispondi
    • 20 Ottobre 2009 in 09:50
      Permalink

      chieda immediatamente un sopralluogo statico all’ingegnere che ha seguito i lavori. saluti

      Rispondi
  • 22 Ottobre 2009 in 15:42
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    Salve,
    da circa un anno ho acquistato un appartamento (di questo nessun difetto),per quanto riguarda i box sottoranei e le cantine vi sono da circa un anno infiltrazioni e macchia di umidità.il costruttore è intervenuto più volte ma senza risolvere completamente il problema.
    ho due domande:
    L’enventuale riparazione non sarà mai paragonabile al nuovo privo di difetti,per questo è possibile chiedere una diminuzione del valore dell’immobile?
    Possiamo imporre tramite azione legale al costruttore di demolire e ripristinare a nuovo i box interrati?

    Rispondi
    • 23 Ottobre 2009 in 15:52
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      Buongiorno, la demolizione del piano seminterrato non ci sembra una soluzione strutturalmente possibile, trattandosi di locali interrati, un po’ di umidità non può essere considerato un difetto che ne diminuisca il valore, se ci sono infiltrazioni basterà richiedere che vengano sanate. saluti

      Rispondi
  • 23 Ottobre 2009 in 15:43
    Permalink

    Salve,
    ho comprato casa in un condominio di nuova costruzione nel maggio 2005. Da subito un condomino a riscontrato infiltrazioni d’acqua nel suo appartamento dovute ad un difetto di costruzione. Le infiltrazioni provengono dal giardino condominiale mancante di uno scannafosso. Ad oggi l’impresa costruttrice non ha eseguito i lavori e non sembra intenzionata a farlo. Il proprietario ha pensato di richiedere i danni al condominio il quale, secondo le sue intenzioni, dovrebbe rivalersi sulla cooperativa. Dalle leggi citate al commento 131 però mi sembra di capire che essendo passato più di anno non ci sia più alcun diritto da parte del condomino. Come potremmo agire noi altri condomini?
    Grazie per la vs cortese attenzione.

    Rispondi
  • 24 Ottobre 2009 in 16:26
    Permalink

    Nella costruzione di solai,non isolati bene,errori di costruzione del tetto e del lastrico di copertura tali da provocare infiltrazioni d’acqua all’interno della viletta a schiera bifamiliare.
    Come posso procedere nei confronti del costruttore per sistemare il tutto prima che i danni provocano altri danni?

    grazie,saluti

    Rispondi
    • 28 Ottobre 2009 in 12:29
      Permalink

      Buongiorno Gianluca dovrà far valere le sue ragioni in base alle garanzie della polizza postuma decennale obbligatoria. saluti

      Rispondi
  • 26 Ottobre 2009 in 11:58
    Permalink

    Salve,
    ho comprato casa in un condominio di nuova costruzione nel maggio 2005. Da subito un condomino a riscontrato infiltrazioni d’acqua nel suo appartamento dovute ad un difetto di costruzione. Le infiltrazioni provengono dal giardino condominiale mancante di uno scannafosso. Ad oggi l’impresa costruttrice non ha eseguito i lavori e non sembra intenzionata a farlo. Il proprietario ha pensato di richiedere i danni al condominio il quale, secondo le sue intenzioni, dovrebbe rivalersi sulla cooperativa. Dalle leggi Art. 1669 c.c però mi sembra di capire che essendo passato più di anno non ci sia più alcun diritto da parte del condomino. Come potremmo agire noi altri condomini?
    Grazie per la vs cortese attenzione.

    Rispondi
  • 1 Novembre 2009 in 15:56
    Permalink

    buongiorno,stiamo facendo dei lavori per sistemare il piazzale delle villa acquistata a maggio 2009, nello scavare abbiamo visto che nel vespaio di 60cm,areato,con una platea di 60cm,ci sono30 metri cubi d’acqua,stiamo provvedendo a toglierla ma vorrei sapere se la struttura della casa ne risenterà e chi deve pagare per questi danni.GRAZIE

    Rispondi
    • 4 Novembre 2009 in 17:32
      Permalink

      buongiorno ADriana, non sappiamo darle nessun consiglio, la situazione dovrà essere valutata da un tecnico che dovrà provvedere a presentare ai venditori una relazione accurata. saluti

      Rispondi
  • 5 Novembre 2009 in 10:09
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    ciao a tutti. vorrei chiedere ai + esperti un consiglio: il costruttore ha riconosciuto un vizio, anche per iscritto,si è reso disponibile a risolverlo. gli ho chiesto di corrispondermi spese della perizia tecnica oltre all’esecuzione dei lavori e lui non ha + collaborato… nessun inizio dei lavori. avendo la necessità di ripristinare la funzionalità dell’appartamento, ho inviato un fax, dicendo che qualora entro 15 giorni non mi avesse comunicato la data dell’inizio dei lavori, avrei risolto autonomamente il problema ed avrei chiesto il rimborso spese tramite legale. trascorsi i 15 giorni senza risposta del disonesto, qualora passo ai fatti chiamando una ditta per questi lavori, non potrebbe il disonesto opporsi al rimborso dicendo che aveva comunque offerto la propria disponibilità?
    posso fare questi lavori urgenti per conto mio senza rischiare di rimetterci le spese?
    grazie

    Rispondi
  • 8 Novembre 2009 in 11:42
    Permalink

    Salve!Ho fatto installare nel 2003 una tettoia in legno lamellare davanti alla porta di casa.La tettoia è in legno lamellare coperta di tegole con sottostante guaina.Ho provveduto alla regolare autorizzazione di costruzione presso il comune.Da circa due anni ci sono infiltrazioni d’acqua nel punto d’inserzione tra la tettoia e la costruzione preesistente.Ho sollecitato più e più volte il costruttore per risolvere il problema,ma non ho mai visto nessuno.Il problema si sta aggravando e adesso quando piove si forma un piccolo laghetto davanti alla porta di casa.Volevo sapere quali sono le garanzie previste dalla legge per questo tipo di opere e se al limite posso adire le vie legali per risolvere questa questione ormai insopportabile.Grazie!!

    Rispondi
    • 9 Novembre 2009 in 16:47
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      buongiorno Barbara, se questa opera è stata eseguita in data successiva all’acquisto, il danno non rientra nella postuma decennale, può comunque rivalersi su chi ha installato la tettoia anche se a distanza di 4 anni, probabilmente, il lavoro non è più in garanzia. saluti

      Rispondi
  • 8 Novembre 2009 in 12:14
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    cari amici sfortunati che avete acquistato casa direttamente dal costruttore e avete danni strutturali riparabili con poca spesa o con molta spesa e impegno il mio consiglio appassionato è quello di non perdere tempo rivolgersi ad un tecnico e poi ad un avvocato che con perizia tecnica si chiede risarcimento danni al costruttore e RICORDIAMOCI di consultare sempre prima di un acquisto casa ad un tecnico serio che ci aiuti alla’acquisto.

    Rispondi
  • 8 Novembre 2009 in 12:21
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    ho dimenticato un ulteriore consiglio non fidarsi delle belle promesse di riparazione ma agire SUBITO e ricordate sono un TECNICO

    Rispondi
  • 12 Novembre 2009 in 10:57
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    Buongiorno, a dicembre 2008 ho acquistato un appartamento, nella primavera di questo anno si è verificata una perdita di acqua nell’appartamento sottostante, acquistato anch’esso nello stesso periodo, ma all’epoca non ancora abitato.
    Il costruttore è intervenuto e, ritenendo il difetto nell’impianto di riscaldamento a pavimento ha effettuato numerose ricerche del guasto anche rompendo e poi risistemando anche le mattonelle del mio pavimento. Le ricerche si sono rivelate infruttose, la perdita era cessata e tutto rimesso a posto. In questa estate (a riscaldamento spento da tempo) la perdita si è verificata di nuovo. L’idraulico a questo punto l’ha attribuita ad un componente del carico del Water che perdeva e l’ha sostituito. Alla data attuale non si sono verificate ulteriori perdite.
    Il costruttore ore vuole essere pagato per tutti gli interventi che ha effettuati compresi ( e sono quelli più costosi) quelli infruttuosi per la ricerca del guasto.
    Secondo voi la richiesta è legittima?

    Rispondi
    • 12 Novembre 2009 in 19:03
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      Buongiorno Paolo, se la costruzione risale a più di 10 anni fa il costruttore ha diritto ad essere rimborsato, differentemente, la sua richiesta è illegittima. saluti

      Rispondi
  • 13 Novembre 2009 in 12:26
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    Ho acquistato un’appartamento a dicembre 2007 in un complesso residenziale di nr. 16 unità. Pochi mesi dopo ho notato che nella zona box c’erano delle grosse infiltrazioni d’acqua. Ho mandato una lettera raccomandata al costruttore il quale nonostante documentazione fotografica e sopralluoghi in loco mi ha sempre negato il tutto.Ho chiesto all’amministratore aiuto all’amministratore il quale non ha fatto altro che perdere tempo e solo pochi giorni fa si è deciso a mandare una lettera di denuncia dei vizi con richiesta di risarcimento dei danni. La sorpresa è stata che il costruttore sta fallendo. Se così fosse la garanzia dei 10 anni decade???Come mi devo comportare???

    Rispondi
  • 13 Novembre 2009 in 19:07
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    Buongiorno, ho acquistato da quattro anni un appartamento in un condominio vicino al mare. I parapetti dei balconi sono stati realizzati in parte con ringhiere in ferro e in parte in muratura intonacata. All’attacco tra soletta del balcone in c.a. e parapetto in muratura si sono formate fessurazioni dovute alle vibrazioni del balcone e in alcuni punti si ha il distacco della pittura. Inoltre sulle facciate si notano delle micro fessure sparse. Vorrei sapere se ci sono gli estremi per chiedere alll’impresa venditrice di eliminare tali difetti.
    Corediali saluti

    Rispondi
  • 14 Novembre 2009 in 16:53
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    Buongiorno ho acquistato un miniappartamento nuova costruzione (terminato 2 anni fa) nel luglio scorso. Dopo il rogito da una verifica più approfondita mi sono accorta di piccoli difetti che l’architetto, rappresentante legale dell’impresa costruttrice, si è impegnato a sistemare. Ora dopo tre mesi, molte telefonate e un fax di sollecito, manca ancora da sistemare la portafinestra che funge da uscio di casa: non si riesce a chiudere a chiave perchè è imberlata. Quando ho visitato la casa con l’agenzia immobiliare, l’agente aveva già provveduto ad aprire la portafinestra prima del mio arrivo pertanto non avevo potuto riscontrare il problema. Cosa posso fare per far aggiustare o sostituire del tutto la portafinestra al più presto visto che a breve vorrei andare ad abitarci?
    Grazie mille delle indicazioni che mi potrete fornire e complimenti per il sito davvero utile ed interessante.
    Sara

    Rispondi
  • 16 Novembre 2009 in 16:48
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    Sono proprietario di un appartamento al piano terra con giardino privato in un condominio di 10 unità.
    Da circa 1 anno un condomino lamenta delle infiltrazioni d’acqua nel suo box sottostante il mio giardino.
    Preso visione del problema mi accorgo che ci sono infiltrazoni d’acqua anche in parti comuni a tutti i condomini, provenienti sempre dal mio giardino.
    Chiamiamo un perito, che mi dice che le infiltrazioni sono dovute a un distaccamento della guaina del mio lastrico solare.
    Dal momento che siamo in causa con il costruttore e che il condominio risulta ancora nella garanzia decennale, ed io non fatto alcun tipo di intervento che abbia potuto causare danni alla guaina ,vi chiedo:chi paga l’eventuale intervento per sistemare la guaina al fine di risolvere le infiltrazioni d’acqua?

    Rispondi
    • 16 Novembre 2009 in 19:36
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      Il responsabile è il costruttore che dovrà sostituire la guaina e ripristinare le condizioni originali dei box sottostanti. saluti

      Rispondi
  • 16 Novembre 2009 in 21:06
    Permalink

    Buongiorno, ho comprato da quasi 2 anni un’appartamento al terzo piano di un condominio. L’appartamento era di proprietà di un socio della ditta costruttrice, ora fallita. In questi giorni ho avuto delle notevoli perdite di acqua che hanno allagato il piano sottostante. L’idraulico dopo aver sollevato parte del pavimento, dice che si dovrebbe rifare tutto l’impianto perchè è stato fatto male ed è un colabrodo. Posso rivalermi sul venditore dell’appartamento? Se non fosse possibile che iter devo seguire per limitare i quasi certi danni futuri? ( eventuali altre perdite) Grazie, Carlo

    Rispondi
  • 18 Novembre 2009 in 15:36
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    Buongiorno, nel 2002 ho acquistato direttamente dal costruttore una porzione di trifamiliare.
    Da un po’ di tempo l’intonaco esterno (le malte) si sta staccando e sta creando delle bolle d’aria. Ho chiamato il costruttore, ma lui mi ha detto che non è di sua competenza ripristinare l’intonaco. Io non so cosa fare. La garanzia di dieci anni, copre anche questo?
    Cosa mi potete consigliare
    Grazie
    Cristina Da Padova

    Rispondi
  • 19 Novembre 2009 in 23:34
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    Salve
    Questo è il mio problema: palazzina di nuova costruzione di 3 piani, con 10 appartamenti. Tutti venduti, a parte uno ancora di proprietà del costruttore che è stato però pignorato.Il costruttore non ha ancora dichiarato fallimento, ma risulta intorvabile. Ha cambiato sede legale, amministratore unico e il capitale sociale è di appena 20.000 euro. Inutile dire che già un anno fa abbiamo scritto tutti (separatamente) raccomandate anche da studi legali, che sono sempre state respinte o comunque non hanno sortito alcun risultato e risposta.
    Io personalmente ho acquistato 2 anni fa un appartamento e in linea generale quasi tutti condomini hanno problemi di infiltrazione (me compresa) d’acqua nei singoli appartamenti e su una parete comune interna (confinante con un appartamento).
    Una condomina ha cercato per più di un anno di ottenere il risarcimento danni scrivendo al costruttore, che però è appunto introvabile e non si è mai presentato davanti al giudice. Ora, la signora in questione ci ha comunicato di volere chiedere i danni al condominio a meno che non si decida tutti di portare avanti una causa legale comune.
    Nel suo appartamento presenta macchie di umidità e muffe, FORSE provenienti dal terrazzo dell’inquilina sopra o forse da dei vizi di costruzione.
    Fatto sta che avendolo comprato per affittarlo, calcola anche tutte le rate mensili che non ha potuto incassare per il mancato affitto dello stesso, in quanto ritenuto non agibile alla permanenza di persone.
    L’Eventualità di agire per vie legali è stata da noi altri respinta: siamo tutti molto giovani e francamente vorremmo evitare di spendere altro denaro per pagare dei legali, anche perchè molto probabilemnte non vedremo mai il nostro danno risarcito, in quanto appunto il costruttore è praticamente fallito.

    Ci siamo tuttavia espressi per una risoluzione bonaria delle problematiche. Concorrere cioè tutti quanti alla spesa per la perizia di un tecnico e alla sistemazione di tutti i danni presenti a livello di infiltrazioni in tutti gli appartamenti.

    La signora ha però dichiarato di voler andare avanti come un panzer per vie legali comunque citando il condomio quale responsabile. La domanda è: può effettivamente chiedere i danni e risarcimenti vari al condominio, quale responsabile delle sue infiltrazioni? In caso contrario, è corretto l’approccio proposto da noi altri (ovvero ripartire le spese di sistemazione tra tutti) a seguito di una perizia? Come dobbiamo comportarci? Siamo in panico.

    Grazie per la cortese risposta in anticipo

    Rispondi
  • 23 Novembre 2009 in 13:58
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    Buongiorno,
    Volevo chiedere delucidazioni in merito ad una diatriba sorta tra me è il costruttore per delle colorazioni di soglie delle porte finestre presenti in soggiorno e in camera da letto (una è di un colore e l’altra completamente l’opposto).
    Premetto che la casa non è stata ancora rogitata, ho fatto un compromesso nel mese di luglio facendo prima una pre-consegna dell’appartamento segnalando per iscritto alcuni difetti tra cui questo relativo alle soglie di colore differente, abbiamo fatto la consegna e i difetti sono stati risolti tranne queste famose soglie.
    Loro si sono giustificati precisando che quando si parla di difetti sui manufatti in pietra naturale si parla di mancanza di complanarità, di rigature o di microfratture.Per concludere non può essere considerata un difetto la diversità di colore perchè è una caratteristica cromatica naturale del materiale stesso.
    Io mi chiedo ma è possibile che io mi ritrovo un marmo bianco e uno rosa e loro non riconoscano l’errore?
    Posso fare causa e aver ragione?
    E’ come comprare una macchina nera e ti ritrovi una portiera bianca.
    Grazie e buona giornata

    Rispondi
  • 25 Novembre 2009 in 17:33
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    Buongiorno
    ho sottoscritto un preliminare di compravendita per un appartamento da costruire.
    il costruttore una volta iniziati i lavori e costruite le fondazioni si accorge della presenza di infiltrazioni di acqua in queste, pertanto, mi dice che sarà necessario apportare delle modifiche per evitare appunto le infiltrazioni e mi chiede un aumento del prezzo su quello già pattuito nel preliminare.
    Vi chiedo se spetta a me pagare “l’imprevisto” oppure si può ravvisare una colpa del costruttore che non ha valutato le esatte condizioni del terreno prima di iniziare i lavori? premetto che mi riferisce che dovendo costruire più appartamenti ed essendo l’area su cui edificare vasta ha fatto dei controlli preventivi del terreno con delle sonde non su tutta l’area ma solo in alcune parti di questa. Grazie

    Rispondi
    • 26 Novembre 2009 in 12:38
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      No Silvio, senza il suo accordo, il venditore non può pretendere un prezzo diverso da quello già pattuito, (in forza di un contratto preliminare sottoscritto dalle parti) pertanto può rifiutarsi di assecondare questa sua richiesta. saluti

      Rispondi
  • 26 Novembre 2009 in 14:58
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    Volevo sapere come mai non avete ancora risposta alla mia richiesta inviatavi il giorno 18/11/2009?
    grazie per un cortese riscontro
    Cristina Cagnin

    Rispondi
  • 26 Novembre 2009 in 19:01
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    Buongiorno Cristina, in genere la garanzia va dai 5 ai 10 anni, molto probabilmente il costruttore ha appaltato i lavori a qualche ditta esterna,si faccia dare i recapiti di chi ha eseguito la tinteggiatura della facciata. saluti

    Rispondi
  • 26 Novembre 2009 in 20:27
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    ho acquistato un appartamento il 23.12.2008 ma il trasloco è avvenuto il 20.07.2009. Dopo 3 giorni dal mio insediamento ho avvisato l’Amministratore di una serie di difetti riscontrati nell’appartamento come: -scollamento del parquet in alcuni punti, sollevamento dei pozzetti del giardino, presenza di fogli di giornale intorno ad una grondaia, porta di ingresso della camera da letto montata al contrario ecc… Dopo numerosi solleciti quasi tutti i difetti menzionati sono stati corretti, ad eccezione della porta di ingresso della camera da letto. Di fronte l’ennesimo sollecito ho scritto una raccomandata con ricevuta di ritorno direttamente al costruttore ma a tuttoggi non ho ancora ricevuto risposta. Cosa mi consiglia di fare? grazie

    Rispondi
    • 27 Novembre 2009 in 11:06
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      Buongiorno Luisa quando si acquista un appartamento nuovo è buona regola sottoscrivere insieme al venditore un verbale di consegna (il giorno stesso del rogito) nel quale i difetti come quello della porta della camera da letto sarebbero stati subito segnalati, adesso è molto difficile che lei riesca a dimostrare la responsabilità di chi ha venduto in quanto la proprietà ed il possesso le sono stati trasferiti diversi mesi fa e da quel momento lei è divenuta custode e responsabile dell’immobile stesso e della sua manutenzione.

      Rispondi
  • 27 Novembre 2009 in 16:00
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    Ho acquistato nel marzo 2004 un appartamento, con grande spirito di sopportazione e con qualche infruttuosa richiesta di moderare i rumori fatta ai vicini sono arrivata ad oggi esasperata in quanto l’appartamento non ha la neppur minima misura di prevenzione ai rumori. Attaccata alla parete della mia camera è stata montata una scale con struttura di ferro e ripiani in legno che produce un rumore esagerato e che viene percorsa con una frequenza esagerata visto che porta alla cucina posta nel piano superiore della casa.
    Per fare un esempio, dalla mia camera sento anche i vicini che di notte a letto bisbigliano.
    Ho saputo proprio ieri sera che i nuovi vicini che verranno ad abitare di fianco a me avranno tra un mese un bimbo!
    Ho provato a mettere in vendita l’appartamento senza esito ma mi chiedo…nel caso remoto che riuscissi a svenderla sarò responsabile per eventuali problemi che potrebbero avere gli acquirenti?
    Ho chiesto un intervento al costruttore (uomo di dubbia onestà ) e mi è stato risposto che potevo pensarci prima.
    I vicini con grande spirito di collaborazione non hanno acconsentito neppure a mettere una pedana sugli scalini.
    Cosa posso fare? Mi sento davvero senza via di scampo.
    Grazie per un eventuale riposta.

    Rispondi
  • 29 Novembre 2009 in 12:59
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    Ho redatto un compromesso con un privato per l’acquisto di un garage, con la condizione che il venditore avesse provveduto a risolvere il danno sul tetto provocato dalle tubazioni rotte dell’appartamento disabitato e sovrastante di un terzo. Il venditore ha contattato il terzo, ma quest’ultimo si rifiuta di riparare e il danno del suo appartamento, dicendo che è disabitato, e il danno provocato al garage. Come posso cautelarmi se decido di fare l’atto? E’ sufficiente fare una scrittura privata col venditore, dove lui si assume le sue responsabilità anche dopo che l’ho acquistato?
    grazio

    Rispondi
  • 29 Novembre 2009 in 16:37
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    Da otto anni abito in uno stabile di 8 appartamenti. Da subito sono state riscontrate delle crepe sulle pareti esterne, notificate al costruttore il quale sosteneva che era dovuto all’assestamento dello stabile. Oggi la situazione è peggiorata ulteriormente. Perciò ci siamo rivolti a una impresa che si occupa di tinteggiature di esterni per analizzare e quantificare il lavoro da fare. E’ emerso che quanto realizzato in passato non è stato eseguito a regola d’arte.
    Chiedo: possiamo rivalerci sul costruttore in quanto non sono scaduti i 10 anni di garanzia.

    Grazie

    Rispondi
  • 30 Novembre 2009 in 14:06
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    Scusatemi ma non ho ancora ricevuto risposta alla mia domanda inviataVi in data 23 Novembre.
    Grazie per l’attenzione
    Leonardo

    Rispondi
  • 2 Dicembre 2009 in 22:54
    Permalink

    Ho acquistato un appartamento al terzo ed ultimo piano nel 2003; da circa un anno, a causa dell’acqua piovana, si sono verificate infiltrazioni che dalla pavimentazione del mio balcone si diramano sul sottostante soffitto del secondo piano e su tutto il frontalino del mio terrazzo, che per effetto dell’acqua, si é tutto rigonfiato; tutto ciò ha determinato crepe e caduta di calcinaccio con un danno estetico ed armoico digrande rilevanza.
    La responsabilità sarebbe da ricondurre al costruttore, al quale vorrei scrivere per un suo tempestivo intervento…che cosa ne pensa ?

    Rispondi
  • 3 Dicembre 2009 in 11:20
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    Complimenti!!…non ho ancora ricevuto una risposta alla mia richiesta del 23/11/2009.
    A questo punto non vi ritengo molto seri.

    Rispondi
  • 3 Dicembre 2009 in 16:40
    Permalink

    Gentile Leonardo, tutto dipende da cosa è scritto nel verbale di pre-consegna. Se il costruttore le ha riconosciuto il difetto allora, sottoscrivendo il verbale ed impegnandosi a sostituire le soglie difformi, può vantare dei diritti nei suoi confronti, altrimenti, non possiamo che ribadire che, in caso di manufatti in pietra, la difformità nella colorazione non è considerata un difetto da risarcire.
    cordiali saluti.

    Rispondi
  • 3 Dicembre 2009 in 23:14
    Permalink

    Da circa 11 mesi ho aquistato una appartamento da un privato, da circa 10 giorni ho muffa e scrostature vicino ai muri. Al momento dell’aquisto i vecchi proprietari non mi hanno detto del problema che gia esisteva ma al momento della vendita avevano appena ripitturato e per questo non era evidente nulla di tutto ciò. Volevo sapere se mi posso avvalere sui vecchi proprietari (venduta nel 2008) o sul costruttore visto che la casa e quasi nuova (2006).
    Anticipatamente Grazie

    Rispondi
    • 5 Dicembre 2009 in 11:23
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      Buongiorno Simone, deve rivalersi sul costruttore. saluti

      Rispondi
  • 4 Dicembre 2009 in 20:48
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    Commenti by Carlo
    mi trovo in questa situazione:
    ho acquistato una monofamigliare che alla fine dell’opera si è presentata con tanti vizi e difetti.Per tale ragione è stato nominato un C.T.U.dal giudice.In fase di perizia ho chiesto al C.T.U.se era possibile eseguire un controllo dell’isolamento termico da un termotecnico (Rif.L.373) da egli indicato.
    Il risultato della perizia è risultata estremamente negativa sia per l’involucro abitativo che per i serramenti giudicati dal termotecnico “inqualificabili”.
    La casa si sviluppa su piano terra,1°piano con soppalco, sottotetto;solo il 1°piano è abitabile.Se non avessi fatto installare il riscaldamento a pavimento sui tre piani a quest’ora saremmo “ibernati”.La domanda a cui chiederei per gentilezza una risposta è questa :
    L’appaltatore deve risarcirmi solo i 140m abitabili o posso pretendere che tutta la casa sia coibentata (cappotto esterno perimetrale)ed il rifacimento della copertura in quanto influisce sul riscaldamento del 1°piano doppio volume con il soppalco?
    Un abbraccio.Grazie.

    Rispondi
    • 5 Dicembre 2009 in 10:48
      Permalink

      No Francesca, lei non può pretendere un cappotto esterno e perimetrale ma solamente un isolamento congruo con i requisiti richiesti dalla normativa in merito. saluti

      Rispondi
  • 6 Dicembre 2009 in 13:02
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    Salve a tutti.
    Ho una domanda da porvi.
    Sto per acquistare un appartamento, composto da nr. 4 palazzine in residenze, di nuova costruzione e devo, nelle prossime settimane, fare l’atto dal notaio.
    ho saputo che il costruttore dovrebbe per legge stipulare un’assicurazione che copra i danni all’appartamento, ma essendo che ha gia’ venduto tutti gli appartamenti, ad eccezione di quello che dovrei comprare io ed un altro, senza fare quest’assicurazione, mi dice che non vuole fare quest’assicurazione, che dovrebbe pagare per tutti gli appartamenti, compresi quelli gia’ venduti, solo perche’ gliela chiedo io.
    La mie domande sono:
    – e’ obbligato a fare quest’assicurazione?
    – se non e’ obbligato io sono tutelato contro eventuali danni o vizi dell’immobile?
    Grazie

    Rispondi
    • 7 Dicembre 2009 in 11:17
      Permalink

      Crediamo che l’assicurazione di cui ci parla sia la Postuma Decennale che è obbligatoria per Legge e il costruttore non può negargliela. saluti

      Rispondi
  • 8 Dicembre 2009 in 18:20
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    Ho comprato un appartamento di nuova costruzione nel luglio 2009,con il giardino davanti e dietro l’appartamento.
    Mi sono accorta che ho muffa e acqua in terra nei muri esterni,ho controllato il muro all’esterno e ho visto che sopra lo zoccolino di marmo e’ di colore verde inzuppato di acqua.
    Ho i mobili bagnati in terra e si sta attaccando la muffa.
    Il problema sussiste nella camera da letto,in cameretta e in cucina e su tutto il telaio della porta blindata.
    Abbiamo chiesto al costruttore e ci ha detto che e’ un problema di riscaldamento nell’appartamento;(SENZA GUARDARE DAVANTI, IL PROBLEMA DEI MURI),cosa posso fare?a chi mi posso rivolgere?
    Grazie

    Rispondi
  • 9 Dicembre 2009 in 13:37
    Permalink

    Salve, ho 2 problemi con il mio appartamento acquistato 2 anni fa. Il primo è la continua mancanza di pressione dell’acqua. é successo la prima volta d’estate, ma per l’Acea non vi erano guasti e il costruttore mi disse che era normale poichè tanti vicini col caldo utilizzano acqua per annaffire i giardini. Ora invece lo fa in continuazione anche se è inverno e alcuni vicini mi dicono che in zona è un problema frequente e che è strano che il costruttore non abbia predisposto un serbatoio per l’appartamento nuovo (costruito appunto 2 anni fa). Il secondo problema è che la stanza da letto esposta a nord si è riempita di muffa agli angoli della parete e anche il parquet nell’angolo più nascosto è umido e ha quindi cambiato colore. Sempre il costruttore mi dice che non lascio entrare abbastanza aria, ma non è così, poichè apro sempre una mezz’ora la mattina e 1 oretta la sera e non dormo con la porta chiusa. Ho notato anche condensa sulla finestra della camera e un pò di muffa giallina anche nel salotto. Chi deve risolvere entrambi i problemi, io o il costruttore? se fosse un suo dovere come devo fare a far valere i mie diritti, a chi mi posso rivolgere? Grazie per una risposta

    Rispondi
  • 11 Dicembre 2009 in 21:58
    Permalink

    Buona sere. Io ho comperato un’appartamento nel 7/1999.Dopo circa 7 anni sono cominciate delle infiltrazioni nel mio garages. Sopra del garages si trova un’appartamento con il giardino privato. La ditta costrutrice e venuta dopo 3 anni dal mio reclamo,verificando ed aggiustando la guaina (tutto questo in ottobre del 2009 ),ora in dicembre mi ritrovo nella stessa situazione di tre anni fa. Siccome il fabbricato è stato costruito nel 1998 ,il costruttore mi dice che sono passati i 10 anni di garanzia e se ne lava le mani.Io devo chiedere i danni al propietario dell’appartamento sopra il mio garages o posso ancora chiederli al costruttore. Grazie

    Rispondi
    • 14 Dicembre 2009 in 12:39
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      Buongiorno Giorgio, lei dovrà rifarsi sul proprietario dell’appartamento sito sopra il suo garage. saluti

      Rispondi
  • 21 Dicembre 2009 in 00:57
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    Buongiorno,
    sto per firmare un compromesso per una mansarda posto al 2° piano di un edificio di nuova costruzione. DIA del 2004 e fine lavori intorno a fine 2008/2009.
    Purtroppo il costruttore è fallito (data dichiarazione fallimento 18/04/09).
    Il venditore (un’impresa SRL), che ha commissionato i lavori, è intervenuto nel momento di crisi del costruttore affinchè venissero ultimati i lavori.
    La palazzina è effettivamente stata costruita, come dicevo fine 2008.
    In tale situazione la garanzia decennale è sempre prevista ? Per legge ne risponde la società che vende? (Sempre che non scompaia anch’essa!?)
    [Riguardo alla garanzia decennale lui sostiene che esiste la cosidetta garanzia in solido secondo cui rispondono tutti i professionisti che hanno operato (quindi idraulico, piastrellista, elettric.). Ma per le opere murali non essendoci + il costruttore a chi ci si può rivolgere? Di certo non al muratore!]
    L’amministratore ci ha detto che il venditore per legge non è tenuto a rispondere della garanzia decennale.

    Inoltre abbiamo notato che tutti i frontalini dei balconi sono deteriorati.(possibile che dopo neanche 2 anni ci siano questi problemi?)
    Il venditore ha motivato ciò sostenendo che la causa della muffa era dovuta all’inverno passato molto piovoso.
    Il venditore sostiene di star provvedendo alla riparazione.
    Posso richiedere che venga messo per esteso nel compromesso?

    E se tra 1/2 anni dovessero ripresentarsi tali problemi, chi ne dovrebbe rispondere?

    Ringrazio in anticipo e chiedo scusa per la confusione,
    un saluto.

    Rispondi
    • 21 Dicembre 2009 in 12:38
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      Buongiorno Sergio, la postuma decennale in questo caso non può tutelarla, faccia specificare sul preliminare che la parte venditrice è obbligata a provvedere a propria cura e spese a tutte le riparazioni che ad oggi sono necessarie e le elenchi sul preliminare, in mancanza inserisca una penale che decurti l’importo di tali spese. saluti

      Rispondi
  • 21 Dicembre 2009 in 13:57
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    Ma la postuma decennale non può tutelarmi nel caso specifico del problema del frontalino? Nel senso che non ne ho diritto?
    E se dovessero esserci problemi più seri (tipo infiltrazioni nel tetto della mansarda o rotture di tubi), non potrei cmq fare richiesta di riparazione al venditore? Oppure lui ne è esonerato?ù

    Grazie e buona giornata.
    Sergio.

    Rispondi
  • 25 Dicembre 2009 in 02:24
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    Dopo la neve e ghiaccio del 18 /19 dicembre 2009, con il disgelo, le terrazze (siamo una trentina e quasi tutti hanno lo stesso problema) presentano enormi macchie d’acqua nella parte superiore che fa da tetto e pozze alla base piastrellata. Ci si deve rivolgere al costruttore per le infiltrazioni e crepe, oltre che ad un avvocato? Grazie

    Rispondi
  • 25 Dicembre 2009 in 02:25
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    Mi sono dimenticata: la casa è stata costruita nel 2004. Grazie

    Rispondi
  • 26 Dicembre 2009 in 22:53
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    Io abito in un appartamento di una casa nel centro storico e quando lo comprai 25 anni fa aveva un balcone in cemento costruito 50 o 60 anni prima e che io cercai di rendere un pò consono all’edificio rivestendo le mensole il legno e facendo un frontalino-sgoggiolatio in rame che ossidandosi diventò poco appariscente.

    Qualche anno dopo gli inquilini del piano di sopra presentarono una domanda in Comune per la costruzione di un loro balcone. La domanda fu accolta per la costruzione di un balcone in legno che venne eseguito e durò fino circa due anni fa e poi le plance marcirono e vennero sostituite con altre posate e avvitate ma senza i maschi ragion per cui col passare del tempo e con il sole forte su di esse queste si sono ritirate lasciando delle fessure da 5 a 7 millimetri di larghezza con la conseguenza che la pioggia che cade su quelle plance si raccoglie e versa giù dalle fessure che considerata l’altezza di 5 metri (poiché i piani inferiori di quelle case erano di tale altezza ) provocano degli spruzzi tali da arrivare contro il muro che sta ammuffendo. Ora ho pensato che sopra al legno si potrebbe mettere una gomma o un linoleum ma, oltretutto quel balcone è stato fatto almeno sei o sette centimetri più stretto per cui, al momento che l’acqua piovana giungesse tutta in periferia verrebbe e a grondare sulla ringhiera del mio balcone creando una situazione forse peggiore.

    Siccome con le persone del piano superiore non vorrei avere discussioni, ho presentato il problema all’impresario che ha eseguito i lavori ed ho avuto come prima risposta che i balconi di legno li hanno sempre fatti senza maschi, forse nelle baite in montagna dove sotto non c’è nessuno penso io. In ogni modo mi ha poi assicurato avrebbe provveduto lui stesso a contattare i suoi cliente ed intervenire lui stesso.

    Nel caso quel signore si rimangiasse le sue promesse, cosa ho diritto io a pretendere da lui? Ho pensato che se non si facesse più vivo di mandare la vostra risposta a lui e per conoscenza agli inquilini sopra che sono i suoi clienti tanto perché si sappia che io non ho nulla contro i miei vicini.In buona sostanza, vorrei sapere se l’avere una struttura di questo tipo sopra al mio balcone può rientrare nella normalità quando il CC proibisce lo stillicidio.

    Attendo con grande interesse il vostro ambito intervento.

    Con mille ringraziamenti.

    Rispondi
  • 28 Dicembre 2009 in 02:41
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    Martina Gogliuzzi: Salve,avevo già scritto il 25/12, ma non avevo indicato alcune notizie,il condominio é del 2004, il costruttore ha chiuso la ditta da tempo: volevo sapere se per i difetti di costruzione, spandimenti ecc. è valida la postuma decennale (che non siamo mai riusciti a farci mostrare nè dal primo nè dall’attuale amministratore), si deve richiedere al legale rappresentante della ditta, il quale nel frattempo ha altre sociètà: sia l’amministratore che diversi condomini asseriscono che ormai essendo la ditta chiusa non si può fare più niente. Grazie.

    Rispondi
  • 28 Dicembre 2009 in 11:29
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    Buongiorno Martina, la postuma decennale è divenuta obbligatoria con la legge 210 del 2004, quindi, se il vostro condominio è stato costruito in data antecedente non è detto che sia coperto da questa garanzia. Il costruttore in questo caso, non sarebbe comunque responsabile dei danni arrecati dal maltempo. saluti

    Rispondi
  • 29 Dicembre 2009 in 13:03
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    Buon giorno, abito in una palazzina di 4 appartamenti(2 al piano terra e 2 al primo piano),il mio è situato sopra un appartamento dov’è stato istallato un caninetto, di conseguenza la canna fumaria attraversa il mio appartamento. Il proprietario dell’appartamento con il caminetto è restio alla manutenzione della canna fumaria, io sono preoccupato delle possibili conseguenze di tale comportamento e vorrei sapere come posso fare a costringerlo alla manutenzione della stessa, e nel caso si incendiasse e mi provocasse dei danni posso denunciarlo per imperizia o negligenza per un comportamento colposo alla provocazione del danno ed eventuale risarcimento? Grazie e AUGURI di buon Anno.

    Rispondi
  • 29 Dicembre 2009 in 22:49
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    Buona sera. il mio problema riguarda una infiltrazione di acqua nella stanza da letto da un muro perimetrale esterno.

    Sessanta giorni fà ho imbiancato la camera e dopo 30 giorni ho montato degli armadi ora mi sono accorto che vi era acqua per terra muffa nell’angolo nascosto dall’armadio il quale si è gonfiato a causa dell’acqua e dell’umidità.

    ho chiesto all’amministratore di intervenire ma come risposta mi ha detto che non può farci nulla e se proprio di rivolgermi al costruttore.

    il costruttore se ne lava le mani dicendomi che dopo 8 anni dalla costruzione non si sente in obbligo di fare riparazioni a sue spese, e che comunque la causa era dovuta solo all’umidità.

    cosa devo e posso fare per avere un risarcimento per i mobili rovinati e per far sistemare l’infiltrazione d’acqua?

    ringraziandovi attendo risposta e colgo l’occasione per augurarvi buon anno

    Zaru Giuseppe

    Rispondi
  • 31 Dicembre 2009 in 20:22
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    Buona sera e buon anno a tutti.
    Nessuna risposta per me?
    Anno nuovo risposte nuove?
    Germano Rocco

    Rispondi
  • 5 Gennaio 2010 in 17:59
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    Salve, vivo in un condominio del 2004. l’altro giorno, improvvisamente, si sono gonfiate e poi staccate del tutto dal suolo una decina di piastrelle in cucina. Contattato l’amministratore mi ha detto che lui non puo farci niente in quanto non si tratta di parti in comune, di contattare il costruttore. cosa mi consiglia?
    Grazie mille.

    Rispondi
  • 6 Gennaio 2010 in 21:09
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    Salve,
    ho acquistato nel 2006 una casa con un terrazzo che da quest’anno ha iniziato a generare infiltrazioni di umido all’apparatmento sottostante di proprietà del costruttore, ma locato a terzi con regolare contratto. Ho sollecitato più volte il costruttore che ha riconosciuto il problema facendomi dei lavori parziali sul terrazzo che non sono stati risolutivi del problema. Ora lui mi chiede di dividere l’onere della ripavimentazione del terrazzo che ha soli 6 anni di vita. Cosa devo fare per tutelarmi nei suoi confronti, visto che gli attuali inquilini continuano a sollecitarmi per l’umido nell’appartamento a minacciano azinoni nei miei confronti?

    Grazie mille

    Rispondi
  • 7 Gennaio 2010 in 12:16
    Permalink

    Buongiorno,
    ho acquistato un appartamento in costruzione; nel mese di dicembre il costruttore mi ha consegnato le chiavi pur non assendo ancora arrivati al rogito.
    Ho un problema di una infiltrazione d’acqua nel mio box
    (in cemento armato) a circa 30-50 cm d’altezza, quando piove
    l’acqua continua a scorrere come a far piangere il muro con piccoli rivoli…Ovviamente anche quando non piove si forma la pozza per assorbimento.
    Ora è stata fissata la data del rogito; posso rifiutarmi di rogitare fino a che il costruttore non sistemi il problema di infiltrazione?
    Geazie mille,
    Dorothea

    Rispondi
    • 8 Gennaio 2010 in 11:09
      Permalink

      Buongiorno Dorothea, molto probabilmente le è stato consegnato l’immobile a titolo di possesso precario, invii una raccomandata al proprietario comunicandogli i problemi di infiltrazioni chiedendo che vengano tempestivamente risolti a sue spese. saluti

      Rispondi
  • 8 Gennaio 2010 in 12:44
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    salve, ho comprato un appartamento a settembre 2009, con le prime piogge invernali mi sono accorto che filtra acqua dal velux. ho provveduto ad avvisare l’aaministratore che mi ha mandato il perito. Mi ha chiamato ieri l’amministratore e mi dice che deve darmi un assegno di 300€ per il danno….ora…che devo fare? mi sembra che si stia comportando in modo non corretto, ma quale è la giusta operazione da svolgere? è compito mio o dell’amministratore interessarsi? mi puo’ aiutare? non so che fare…grazie.

    Rispondi
    • 8 Gennaio 2010 in 17:32
      Permalink

      Buongiorno Davide, l’amministratore ha svolto il suo lavoro, ha denunciato il fatto all’assicurazione, questa ha mandato il perito e sicuramente l’importo che le consegnerà l’amministratore sarà corrisposto tramite un assegno bancario a lei intestato. NOn ci risulta un comportamento scorretto. saluti

      Rispondi
  • 8 Gennaio 2010 in 20:21
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    Buongiorno,
    circa 6 mesi fa abbiamo acquistato un appartamento in palazzina di poche unità.
    Questo inverno sono sorti diversi problemi:
    umidità in risalita per 40cm nel seminterrato garage (tra l’altro rivestito solo con massetto); crepe nell’intonaco di facciata vicino agli spigoli; cornicione ornamentale senza grondaia già crepato e che riempendosi d’acqua crea vistose macchie di acqua colata, vasi fiori ricavati nel piazzale seminterrato con perenne presenza di acqua che sgorga…ho chiesto un sopralluogo via email alla ditta costruttrice che ha effettuato un sopralluogo e si è dimostrata disponibile a risolvere. Ho fatto bene così? Come faccio a tutelarmi in modo da ottenere ristrutturazione definitiva e non palliativa?
    GRAZIE

    Rispondi
  • 8 Gennaio 2010 in 23:20
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    Salve,
    Nel 2006 ho acquistato un appartamento. Dopo due anni hanno cominciato a gonfiarsi le piastrelle ed il costruttore è intervenuto due volte sostituendone una ventina. Il problema continua ad effetto domino ed io ho rifiutato ulteriori interventi chiedendo la sostituzione completa della pavimentazione. Dopo aver chiesto l’assistenza di un legale, il costruttore ha accettato la mia proposta ma non intende pagare le spese derivanti: spese di doppio trasloco, spese di locazione magazzino per mobili, tinteggiatura interna e spese affittuarie per momentaneo domicilio. Il problema è molto complesso perchè non si è capito se è necessario smantellare anche il sottofondo in quanto nello stesso è stato rilevato un alto tasso di umidità. Vi risulta che i nuovi autolivellanti usati come sottofondo diano problemi provocando il sollevamento della pavimentazione a causa di una posa in opera che ha bisogno di manodopera formata e specializzata?
    Grazie. Cordiali Saluti.

    Rispondi
  • 9 Gennaio 2010 in 20:26
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    Buonasera,
    ho acquistato casa nel Novembre 2008 a lavori appena conclusi. Due giorni fa ci siamo accorti della presenza di muffa sulla parete della camera in corrispondenza delle tubature della doccia. Abbiamo dovuto chiamare il falegname perchè ci smontasse l’armadio e uno specchio di grandi dimensioni. La causa di tutto questo è un’infiltrazione. Dovranno spaccare per capire se la colpa è del piastrellista che non ha impermebilizzato la parete della doccia oppure le fughe delle piastrelle lasciano passare acqua, dell’idraulico oppure dell’impresa stessa. In ogni caso io cosa devo fare? Chi e in che modo mi risarcise delle spese sostenute per l’intervento del falegname? E’ possibile che chi deve rispondere, risponda anche dei disagi arrecati? La doccia non è utilizzabile!
    Mi sono già rivolta all’impresa costruttrice, che naturalmente fa da scaria barile verso idraulico e piastrellista, ma volevo sapere se devo rendere nota la situazione anche alla mia assicurazione e all’amministratore di condominio?!
    Grazie. Cordiali saluti

    Rispondi
  • 10 Gennaio 2010 in 12:34
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    Buongiorno.
    Ho acquistato una villetta a schiera(mai abiitata) nell’aprile del 2005. La costruzione risale al 2003. Già dai primi tempi, nelle giornate di forte vento, erano volate tegole o parte di esse, dal tetto, con rischi anche per cose e persone. Contattata la cooperativa ci rispondeva che il lavoro era stato fatto ad opera d’arte e che quindi non avevano alcun obbligo nei nostri confronti (preciso che palazzine dello stesso comprensorio che avevano avuto la stessa problematica sono state ripristinate dalla ditta costruttrice). Dopo aver visionato il tetto ci rendevamo conto che le tegole erano appena “appoggiate” e che erano stati usati probabilmente materiali scadenti o scarsi per l’effettuazione di tale lavoro. Con raffiche di forti venti, negli ultimi giorni, abbiamo avuto l’ennesimo episodio di caduta tegole con danni anche all’autovettura (tra l’altro nuova). Come possiamo appellarci contro la cooperativa che ha effettuato i lavori???E’ possibile avere un risarcimento per il danno subito?Grazie

    Rispondi
  • 13 Gennaio 2010 in 08:21
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    Buon giorn sto acquistando una villa allo stato rustico ma mi rendo conto che alcuni lavori non sono stati effetuati in regola d’arte cioe travi storte pilastri non dritti e il tetto sempre allo stato rustico senza tegole con poco cemento ci sono adirittura alcuni acciai della construzione scoperti causando l’ossidszione degli stessi e l’umidita gia presente nel sotto tetto.posso chiedere una devaluazione della villa in % dal prezzo stabilito?cosa ne pensate e quale consiglio mi potete dare.grazie anticipatamente Giuseppe

    Rispondi
  • 14 Gennaio 2010 in 13:36
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    salve,
    porto a voi un quesito sicuramente raro, ed insolito che merita veramente tanta attenzione, il caso è questo, un mio amico ha acquistato un’ immobile ad uso abitativo di circa 100 mq con giardino, la casa è costruita su muri portanti con blocchi di cemento da 25cm di spessore, il problema è che sul progetto approvato dice che la muratura portante è da 30 cm e non da 25, ed in + ha scoperto che non vi è alcuna coibentazione sul solaio, ora questa persona si ritrova con dei sgradevoli problemi di condensa e muffa in casa, oltre ad una soluzione coibentante per le murature potremmo sapere quali sono gli aspetti legali e burocratici legati a queste difformita’? e come si puo’ risolvere la questione nei confronti dei: venditore,progettista,direttore lavori,collaudatore.sarebbe un ottimo aiuto capire quali sono gli step da fare.grazie mille in anticipo,cordiali saluti.paolob

    Rispondi
  • 14 Gennaio 2010 in 15:33
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    Salve,ho acquistato un monolocale dell’aler di milano e al momento è in fase di ristrutturazione. Il mio problema è che dovrei cambiare e quindi rimuovere i termosifoni che sono privi di valvole, (essendo l’appartamento vuoto da circa 25 anni). sia per rifare il pavimento sia perchè un termosifone in particolare non è molto stabile, ma chi ha in gestione la caldaia non vuole darmi il permesso di poter chiudere la colonna dell’acqua che si trova nella scala motivazione : arrecherei disagio agli inquilini, e quindi di fare il lavoro in primavera quando la caldaia verrà spenta.Ma io nel frattempo sto pagando un’impresa per la ristrutturazione dell’appartamento e se non vengono tolti i termosifoni non possono andare avanti.Esiste qualche legge in proposito? chi ha ragione?e soprattutto quando potrò andarci ad abitare?

    Rispondi
  • 18 Gennaio 2010 in 14:16
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    Buongiorno, volevo chiedervi un parere. Sto per acquistare un appartamento in fase di ultimazione(nuova costruzione). Il giorno stabilito per la firma del preliminare il costruttore mi ha avvisato che a causa di una loro disattenzione durante la costruzione, i muri sono rimasti senza tetto per un pò di mesi e si sono impregnati d’acqua con la conseguenza che nell’ultima settimana sono comparse delle macchie di umidità. Come mi devo comportare? Lui dice che nel giro di 15giorni spariranno, mentre altre persone del settore mi hanno avvisato che questi problemi si possono trascinare anche per anni. A me l’appartamento piace, non vorrei rinunciarvi a priori, anche perchè a detta di molti il problema dell’umidità in costruzione e’ comune a molte opere, però non vorrei nemmeno entrare in un odissea di problemi senza fine. Grazie

    Rispondi
    • 19 Gennaio 2010 in 19:24
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      L’unico consiglio che possiamo darle, se lei è realmente interessato all’acquisto di questo immobile, è di rimandare l’atto finchè i problemi che ci ha descritto, non saranno risolti. saluti

      Rispondi
  • 22 Gennaio 2010 in 08:44
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    Buongiorno,
    a febbraio 2009 ho rogitato un appartamento di nuova costruzione. Dopo i primi mesi, quando il palazzo si è popolato dei nuovi condomini mi sono accordo che l’isolamento acustico non c’era. Spesso sento distintitamente quello che dicono nell’appartamento a fianco o in quello al piano superiore. Cosa mi consigiate di fare per risolvere i problema e far pagare i danni alla società che mi ha venduto l’immobile. Premetto che chi ha venduto è un fondo immobiliare e chi ha costruito e una nota società di costruzioni.

    Rispondi
    • 22 Gennaio 2010 in 11:34
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      Buongiorno Marco, lei deve aver sottoscritto un capitolato, pertanto se i lavori che sono stati eseguiti, non rispettano il capitolato allegato all’atto, può richiedere i danni, altrimenti no. saluti

      Rispondi
  • 22 Gennaio 2010 in 12:41
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    La mancata coibentazione del terrazzo e delle pareti perimetrali esterne, che causano ponte termico e umidita’ e condensa all’appartamento sottostante il terrazzo, in una casa di 20 anni, deve essere fatta dal condominio o deve il singolo coibentare al suo interno?

    Rispondi
  • 23 Gennaio 2010 in 10:45
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    Buongiorno, a luglio 2008 ho acquistato una villetta a schiera di nuova costruzione, senza riscontrare nessun inconveniente tecnico nelle fasi preliminari di acquisto. Nel mese di novembre 2008, dopo una giornata di pioggia, mi è comparsa un’infiltrazione di acqua nel tetto della mansarda, ho provveduto subito ad avvertite il costruttore che il giorno seguente facendo salire i suoi operai sul tetto mi ha risolto il problema. Le cose sono andate bene fino a qualche mese dopo dove le infiltrazioni di acqua comparivano dapprima nel punto ripristinato in precedenza ed anche in altri svariati punti della mansarda e del tetto. Avvertito nuovamente il costruttore questi ha di nuovo provveduto al ripristino per ben tre volte nell’anno 2009 senza aver risolto definitivamente le perdite.
    Premetto che le villette a schiera sono sette, e tutte hanno il medesimo problema di infiltrazione. Nessuno di Noi proprietari si è mai rivolto ad un legale visto che il costruttore si è dimostrato sempre disponibile alla risoluzione, nonostante le perdite di acqua continuano anche adesso. Il problema a che ci sentiamo presi in giro, perchè ogni qual’volta che manda gli operai sul tetto lo fa senza risolvere definitivamente il problema e in assenza di idonee precauzioni di sicurezza degli stessi, (senza alcun ponteggio).
    Come mi devo o ci dobbiamo comportare per risolvere definitivamente il problema delle infiltrazioni?
    Sono esasperato.

    Rispondi
  • 24 Gennaio 2010 in 21:28
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    Buongiorno, a dicembre 2007 ho acquistato un appartamento in una palazzina di 24 unità di nuova costruzione. Mi era stato detto che nel giro di breve avrebbero chiuso i lavori, ma tuttora non è pervenuta alcuna comunicazione in merito, dunque, risulta ancora cantiere aperto. Ho scoperto di avere un amministratore di condominio, quando, una settimana fa, sono arrivate le spese condominiali (una quota esorbitante!) comprendente la manutenzione dell’ascensore che non è mai stato messo in funzione, spese per la luce e l’acqua, consumate in gran parte dai muratori che saltuariamente qui lavorano e non dai condomini. Fra le voci di spesa compare anche “competenze dell’amministrazione” che per il condominio non ha mai fatto niente, se non inviarci tali costi (ai condomini infatti non si è mai presentato e nessuno sapeva dell’esistenza di questo). Ultima voce di spesa: spese costruttore, non definite. I costi sono relativi al periodo che va dalla data in cui ho rogitato fino ad oggi. Spetta a noi pagare queste spese condominiali o al costruttore, visto che non ci è pervenuta nè comunicazione della chiusura dei lavori, nè della presenza dell’amministratore?
    Ringraziandovi per l’attenzione, sono a porgervi cordiali saluti.
    Valentina Mazzanti

    Rispondi
  • 26 Gennaio 2010 in 13:14
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    Buongiorno,
    Nel 2008 ho acquistato un appartamento indipendente su palazzina di 4 unita’. Nello stesso inverno si e’ manifestata una presenza enorme di muffa nelle due camere ed in bagno ma l’impresario mi ha detto che era solo perche’ si dovevano ancora asciugare i muri. Ho pulito con varecchina ed e’ andata via pero’ quest’anno è ricomparsa in misura superiore all’anno scorso. Cosa devo fare per chiedere un rimborso del danno ed arrangiarmi a sistemarlo?
    Inoltre in 3 finestre ci sono delle crepe sul muro presumo a livello di dove sono state attaccate, segno di malte deboli, poi le piastrelle del bagno per terra lungo il bordo si son rovinate, il lampadario della camera funziona quando vuole lui, in garage ho un crepo lungo tutta la parete in verticale, insomma varie cosucce che non vanno bene..che mi consigliate di fare?
    grazie e buona giornata
    Adriano

    Rispondi
    • 30 Gennaio 2010 in 11:21
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      Buongiorno Adriano, il costruttore deve essere assicurato e per tali problemi esiste per legge una garanzia detta “postuma decennale”. Si faccia tutelare da un legale nella richiesta di quanto le spetta di diritto. saluti

      Rispondi
  • 26 Gennaio 2010 in 18:01
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    Buongiorno, a marzo del 2009 ho venduto una casa unifamiliare in corso di costruzione, al momento della vendita l’acquirente ha riscontrato alcune macchie di umido nel bagno e nella veranda, con un accordo verbale tra quest’ultimo e l’impresa costruttrice, che per mio conto aveva eseguito i lavori, essa si impegnava al ripristino del tetto in estate, avvenuto il ripristino a fine estate (settembre 2009)il problema si è ripresentato nel mese di gennaio, l’acquirente contattata l’impresa si è visto rifiutare un ulteriore intervento, ora l’acquirente minaccia un azione legale nei confronti dell’impresa e del sottoscritto, vorrei sapere se ho responsabilità in merito visto che l’acquirente era a conoscienza delle infiltrazioni e che gli accordi erano stati presi con l’impresa che aveva ammesso le proprie responsabilità in merito (lo prova anche il fatto che in estate è intervenuta a proprie spese). Grazie, cordiali saluti.

    Rispondi
    • 30 Gennaio 2010 in 11:19
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      Si Franco, il nuovo proprietario ha diritto a richiederle i danni, poi sarà lei che dovrà assumersi l’onere di dimostrare la sua estraneità ai fatti. saluti.

      Rispondi
  • 28 Gennaio 2010 in 11:32
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    Salve sono Simona, ho acquistato nel nov. 2007 un’ appartamento in un complesso condominiale. Si tratta di una casa colonica ristrutturata ed i muri in questione sono nuovi. Questo è il mio problema: già da subito abbiamo constatato che i muri a confine sono in foratoni e non in mattoni pieni quindi purtroppo sentiamo tutto quello che succede nell’appartamento vicino e vi garantisco che non è molto piacevole.
    Inizialmente abbiamo trovato l’accordo con il costruttore per cercare di risolvere il problema: noi abbiamo acquistato il materiale, ci hanno consigliato un pannello con lastra in piombo per una spesa di euro 1.500,00, e loro la mano d’opera. Lavoro risultato inutile putroppo il problema persiste. A questo punto vorrei sapere se posso chiedere un rimborso econominco per svalutazione dell’immobile o pretendere la risoluzione definitiva del problema.
    Grazie per la vostra gentile risposta.

    Rispondi
    • 30 Gennaio 2010 in 11:09
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      buongiorno Simona, dipende cosa c’è scritto sul capitolato dei lavori che avete sottoscritto al momento dell’acquisto. saluti

      Rispondi
  • 30 Gennaio 2010 in 20:09
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    Buonasera, Le espongo il mio problema. Qualche settimana fa a causa di un colpo di vento è volato metà tetto di un condominio di fronte al mio palazzo che ha provocato danni enormi al mio tetto, all’abbaino, alle grondaie, ai pluviali, alla facciata appena risistemata e tinteggiata agli infissi appena cambiati. Sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno transennato il palazzo e fatto rimuovere i detriti. Non facendosi vivi abbiamo interpellato il capo condomino che si è subito dimostrato disponibile a risarcire il danno. Abbiamo aspettato che si riunisse l’assemblea ben due volte e alla fine su una stima di danni di circa quindicimila euro vogliono rimborsare solo duemila. Appellandosi al fatto che trattasi di calamità naturale. E’ passato più di un mese il loro tetto è stato riparato dalla ditta che gli aveva fatto i lavori in precedenza e il nostro continua a prendere acqua in attesa…..Le chiedo cosa dobbiamo fare, visto che non hannoneanche una assicurazione?

    Rispondi
  • 2 Febbraio 2010 in 19:55
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    Salve sono Simona, per prima cosa la ringrazio per l’attenzione resa e le rispondo che purtroppo, al momento dell’acquisto, la casa era già stata ristrutturata e sinceramente non ho chiesto copia del capitolato. E’ stata una mancanza da parte mia me ne rendo conto, ma dal momento che il direttore dei lavori si era impegnato a risolvere il problema senza informare la società che mi ha venduto la casa, mi viene il dubbio che forse sono veramente in difetto. Grazie ancora

    Rispondi
  • 4 Febbraio 2010 in 12:29
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    Buongiorno.
    Abbiamo rogitato una casa di nuova costruzione in data 19/12/2003. Ora abbiamo scoperto una grave perdita d’acqua da un tubo dell’impianto idrico sanitario (acqua calda/acqua fredda).
    Il costruttore non vuole assumersene la responsabilità. Dai vari siti internet a me pare che lui non possa esimersene, anche perchè siamo nei 10 anni di garanzia. Tanto per chiarire, abbiamo dovuto chiudere il rubinetto generale dell’acqua e trasferirci a casa di parenti in quanto non c’è acqua corrente in casa.
    Oltre al grave danno della rottura del tubo, segnalo che abbiamo anche tutti i muri del piano terra rovinati dall’umidità risalita dal fondo sottostante il pavimento. Un vero disastro.
    Spero che qualcuno, esperto in materia, possa darci un cortese riscontro.
    Grazie e cordiali saluti.

    Roberto

    Rispondi
    • 4 Febbraio 2010 in 18:07
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      Le consigliamo di leggere il testo della legge Decennale Postula 210/2004 ma molto probabilmente lei non rientra in garanzia. saluti

      Rispondi
  • 5 Febbraio 2010 in 15:10
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    Abito da circa otto mesi in un edificio di due piani + rialzato di nuova costruzione.Da poco abbiamo scoperto un’infiltrazione d’acqua di 70 cm di piena nel vano ascensore che si trova a circa 180 cm sottostante al livello garages. Il costruttore insiste dicendo che non può essere acqua di una falda ma io so per certo che non è così in quanto un nucleo familiare abitante in una villeta vicino ha dovuto fare un sistema di drenaggio in quanto fuorisciva acqua dal sottofondo dell’abitazione. Voglio sapere a chi spetta porre rimedio e come risolvere il problema.Inoltre se c’è pericolo imminente per la stabilità dell’edificio. Allo stato attuale so per certo che il costruttore ha stipulato una polizza fideiussoria contro danni strutturali.
    Distinti saluti

    Rispondi
  • 8 Febbraio 2010 in 15:14
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    buongiorno.
    Nel 2000 ho fatto costruire una villetta e i lavori sono terminati verso metà 2001.
    La casa presenta però alcuni difetti; da un terrazzo esterno continua a fuoriuscire del sale, soprattutto dopo che piove. Il costruttore diceva che sarebbe andato via ma tutt’ora dopo averlo rimosso continua a uscire.
    Inoltre è circa un mese che da un muro perimetrale della caldaia che è interrata si è formata una grossa chiazza di umidità. l’ultima volta che ha piovuto il muro era completamente bagnato e vi era persino acqua a terra! Che devo fare? Posso usufruire della garanzia dei 10 anni? Purtroppo però il costruttore nonb lavora più come devo comportarmi?
    grazie

    Rispondi
  • 8 Febbraio 2010 in 17:39
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    Buon giorno,
    Ho acquistato casa di nuova costruzione novembre 2008,una settimana fa causa smollamento (difetto) di una valvola di un tubo nel collettore (abbiamo riscaldamenti a pavimento)del condomine di sopra ha provocato una perdita di acqua provocando infiltrazioni e macchie di acqua.A chi devo chiedere i danni?all’impresa costruttrice, a chi ha messo gli impianti del riscaldamento o al condomine di sopra (anche lui ha avuto danni)?
    grazie mille!

    Rispondi
  • 11 Febbraio 2010 in 12:38
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    Buon giorno,
    Abbiamo acquistato una casetta ristrutturata circa sei anni fa; all’interno è stata costruita una scala in legno massello per andare nelle camere da letto. Domenica 7 febbraio sono caduto dalle su citata scala fratturandomi un braccio e provocandomi varie contusioni. A seguito del trambusto procurato dalla caduta, mia moglie, che era ancora a letto, si è precipitata in mio soccorso ma lei stessa è caduta dalla scala procurandosi una lesione ad un piede e varie contusioni.
    Mentre attendavamo l’arrivo dell’ambulanza ci siamo resi conto del motivo della nostra caduta: uno dei gradini si era staccato dai lati, lo stesso era stato fissato solamente con della colla ed un paio di chiodini, preciso che anche tutti gli altri sono stati fissati allo stesso modo. Ci siano cosi rivolti alla ditta che ha fornito la scala raccontando i fatti accaduti e chiedendo loro di porre rimedio e soprattutto rinforzare la scala onde evitare un’altra caduta. Al momento non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione, come e cosa possiamo fare? Chi sono i responsabili? ringrazio anticipatamente per il cortese riscontro.

    Rispondi
    • 12 Febbraio 2010 in 18:08
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      buongiorno Riccardo, crediamo che dovrete sostituire il gradino rotto a vostre spese in quanto dopo 6 anni si tratta di manutenzione ordinaria e spetta a voi, saluti

      Rispondi
  • 11 Febbraio 2010 in 14:39
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    Buongiorno,
    ho rogitato un appartamento di nuova costruzione nel dicembre 2008. L’appartamento ha, in tutti i locali esclusi bagni e cucina, la pavimentazione in legno.
    Da qualche settimana le pavimentazioni del corridoio e del soggiorno si stanno sollevando e ho l’impressione che la cosa non si stia stabilizzando, anzi peggiori col passare del tempo.
    Devo ripristinare la pavimentazione a mie spese o posso ritenere il costruttore responsabile? Come posso agire?

    Rispondi
    • 12 Febbraio 2010 in 18:06
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      Buongiorno Simone, il costruttore è obbligato ad intervenire per effetto della polizza Postuma Decennale. si rivolga a lui. saluti

      Rispondi
  • 12 Febbraio 2010 in 14:13
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    Buongiorno,
    ho comprato una mansarda di nuova costruzione, su un palazzo gia’ esistente nel settembre del 2007, ora a distanza di 2 anni e mezzo il proprietario dei tre alloggi sotto di me ha riscontrato delle infiltrazioni nella parete portante e sul soffitto.
    Il primo punto e’ che il proprietario sotto di me aveva dato in affitto gli appartamenti e fino a 6 mesi fa non ha mai saputo nulla di queste infiltrazioni, perche’ non riusciva a sfrattare l’inquilino.

    Il secondo punto e’ che il costruttore, al tempo della costruzione (2006-2007) di queste mansarde aveva pagato i danni per le infiltrazioni al vecchio proprietario con porte e finestre nuove più il bianco alle pareti(pulendosi la coscienza).Dopo un po’ di tempo le pareti sono tornate nere ma intanto il vecchio proprietario ha venduto l’ appartamento al nuovo proprietario che ora mi chiede i danni accusando (e accusando indirettamente me) il costruttore di non aver messo l’ isolante termico nel mio pavimento.
    L’amministratore si e’ voluto lavare le mani lasciando l’ intera questione a me e al proprietario sotto di me, invitandoci a unirci contro il mio costruttore,non assicurandoci la buona riuscita; oppure fare una catena di denuncie che parte dal proprietario di sotto che fa la denuncia contro di me e io di conseguenza faccio denuncia contro il costruttore.
    L’amministratore ha detto che bisogna fare una verifica per quanto riguarda l’ isolamento termico tra la mia mansarda e gli appartamenti di sotto, tramite un perito, che pagherebbe il proprietario di sotto il quale, però non vuole sborsare nulla.
    Volevo sapere se il costruttore ha ancora la totale responsabilita’ dei danni anche dopo 3 anni, se mi devo muovere tramite vie legali, se l’amministratore si può totalmente estraneare dalla questione o se sono io che devo pagere i danni.

    Vi ringrazio anticipatamente per la risposta e per questo servizio che date.GRAZIE

    Rispondi
    • 12 Febbraio 2010 in 17:55
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      Buongiorno, se il permesso a costruire è successivo all’agosto 2004 (legge 210/2004), il costruttore è obbligato a risarcirvi per effetto della Polizza Postuma decennale, in alternativa dovrete unitamente rivalervi su di lui. saluti

      Rispondi
  • 12 Febbraio 2010 in 14:55
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    Buongiorno L’ogetto acquisto sottotetto.Il condominio e composto da 24 apportamenti divisi in due palazzine una difronnte all’altra, abbiamo due ingressi civici, due passi carrai, 4 ascensori, due noi, due loro, l’unica cosa che e divisa nelle spese, non si può fare anche con l’acquisto del sottotetto.Abbiamo già fatto una assemblea condominiale per la vendita dei sottotetti tutto ok tranne il prezzo, troppo basso per alcuni, il prezzo era stato fissato da un perito e una agenzia immobiliare,premetto che il sottotetto e tutto da fare, fa solo da copertura al mio appartamento sottostante,alezza max e di 2,50 ad un min di 1,10 percio non abitabile, ci sono dei tubi di sfiato dei bagni, che andrebbe cambiata direzzione anziche orizontale come sono attualmente, andrebbero verticalmente costruendo un comignolo.Volevo porle alcune domande.1)L’importo dell’acquisto dell sottotetto come và calcolato.2)La maggioranza deve essere all’unanimità condominiale, oppure la maggioranza della palazzina interessata per la vendita.3)Per l’acquisto ci vuole un notaio4)I confini in base a quali disegni si tracciano.5)Il locale come viene classificato.6)Acquistando il sottotetto il tetto rimane sempre condominiale.7)Il sottotetto non a finestre, volendo si può costruirla sul lato della palazzina che si affaccia sul cortile condominiale a chi bisogna chiedere il permesso per costruirla.Grazie Cordiali Saluti.Marco

    Rispondi
    • 12 Febbraio 2010 in 17:53
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      Buongiorno marco, le sue domande vanno rivolte all’amministratore del condominio che dovrà occuparsi della questione, ad ogni modo, il tetto rimarrà parte a comune, per eventuali modifiche dovrete presentare un progetto al comune e per il contratto servirà un notaio. saluti

      Rispondi
  • 12 Febbraio 2010 in 21:14
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    Salve, abito in un palazzo finito di costruire e consegnato nell’agosto del 2002. Già al terzo anno mi ero accorto di problemi relativi al distacco di intonaci che si sono aggravati naturalmente con il passare degli anni. Solo tre mesi fa su nostra esplicita e insistente richiesta l’amministratore a sritto con raccomandata al costruttore che naturalmente non ha nemmeno risposto. Se invece di rivolgerci ad un legale allungando la burocrazia, denunciamo la caduta degli intonaci ai Vigili del Fuoco a cosa si incorre ad eventuali sanzioni forse e chi le paga se sono amministrative?
    Grazie

    Rispondi
  • 13 Febbraio 2010 in 13:00
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    Salve sono Cristina e sono proprietaria di un immobile dal 1999 (una palazzina condominiale di un solo piano con mansarda). Alcuni problemi strutturali legati probabilmente all’eccessiva lunghezza dei solai, hanno causato vistose crepe all’interno ed all’esterno dell’immobile (su muratura, mattonelle e cortina). Pochi mesi prima della scadenza decennale, abbiamo interrotto i termini di prescrizione al costruttore. Dopo lunga diatriba, questi, a sue spese, ha effettuato il calcolo del cemento armato ed effettuato l’indagine geologica, producendo i relativi documenti (obbligatori per legge ma introvabili nel nostro caso). Unitamente a tali documenti, ci ha proposto una soluzione all’eccessiva lunghezza dei solai che dovrebbe rendere la struttura più rigida. Successivamente il rifacimento estetico dell’immobile. Ora, non essendo noi dei tecnici e non volendo riaprire una nuova diatriba con il costruttore facendo effettuare una controperizia ad un nostro tecnico incaricato, volevamo sapere se ci può consigliare di accettare completamente la proposta del costruttore, chiedendo “solo”, come unica clausola, una sua completa assunzione di responsabilità a garanzia della genuinità ed affidabilità dei lavori che ci ha proposto. Un’ultima cosa, questa responsabilità che gli chiediamo di assumere, che periodo potrebbe avere?
    vi ringrazio infinitamente
    Cristina

    Rispondi
  • 21 Febbraio 2010 in 18:27
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    Buongiono
    Ho acquistato un appartamento ad aprile del 2005.
    Oggi mi sono accorto di avere un’infiltrazione d’acqua nella camera da letto. Dietro questa parete c’è la stanza da bagno.
    Il costruttore è tenuto alla riparazione del danno?????
    Chi ne risponde???
    grazie
    Alessandro

    Rispondi
    • 24 Febbraio 2010 in 12:50
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      Certo, deve rispondere con la postuma decennale, saluti

      Rispondi
  • 22 Febbraio 2010 in 00:33
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    buonasera… sono proprietario di un appartamento che ha 8 anni; sto al secondo ed ultimo piano. la famiglia chre vive sotto di me ha l’appartamento identico al mio. nel loro bagno ci sono segni evidenti di muffa che si sta propagando anche nella cameretta; io ho solo un po di intonaco rialzato nei pressi dello zoccolo nella cameretta (ma sta continuando ad avanzare). secondo noi c’è qualche tubo (probabilemente nel mio bagno) che ha delle perdite… vale la garanzia del costruttore in questo caso??? oppure a chi tocca riparare il danno???
    grazie mille!!!

    Rispondi
    • 24 Febbraio 2010 in 12:29
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      Buongiorno Morris, in questo caso dovrebbe rispondere l’assicurazione del condominio attraverso la quale dovreste risultare ognuno terzo dell’altro, chiedete all’amministratore. saluti

      Rispondi
  • 23 Febbraio 2010 in 15:42
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    Buonasera,da diversi mesi ho riscontrato,(coincidente a giornate con forti precipitazioni piovose)infiltrazioni d’acqua in corrispondenza della canna fumaria del caminetto.Premetto che il mio appartamento è sito al piano attico.Durante l’ultimo sopraluogo mi sono accorto che la suddetta canna fumaria non è stata intonacata su uno dei quattro lati.faccio presente che i lavori di rifaimento esterno del palazzo sono stati svolti nel 2002.Posso rivalermi sulla ditta appaltatrice.
    Ringrazio anticipatamente.
    Alessandro

    Rispondi
    • 24 Febbraio 2010 in 12:06
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      si Alessandro, invii immediatamente una raccomandata alla ditta che ha effettuato i lavori o se nel vostro condominio c’è un amministratore, si rivolga a lui. saluti

      Rispondi
  • 23 Febbraio 2010 in 17:56
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    Ho letto la marea di problemi che affliggono parecchi di noi (e anche nel mio caso ho rogne dovute all’umidità). Quello che vorrei sapere, dovendo mandare la raccomandata al costruttore, che cosa devo scrivere? Qualcuno saprebbe darmi un modello di raccomandata da adattare alle mie esigenze? Grazie.

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    • 24 Febbraio 2010 in 12:05
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      Purtroppo mario non possiamo rilasciare documenti del genere, ma basterà che lei richieda un sopralluogo e un intervento risolutivo. saluti

      Rispondi
  • 24 Febbraio 2010 in 07:52
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    acquisto una casa a settembre 2009
    tutto in regola, certificazione conformita abitabilita, certificato energetico.. preciso che la casa era stata ristrutturata da questa imprenditrice. affitto l’immobile a una studentessa che a gennaio 2010 minaccia di citarmi ai danni inquanto la caldaia dava continuamente problemi, vuoi mancanza di acqua calda ,vuoi mancanza di riscaldamento sino ad un bel giorno che non si alimentava piu. interviene l’assistenza e verifica l’avaria diella scheda centralina principale e del display. i prezzi esorbitanti dei ricambi mi fanno optare per la sostituzione.preciso che la caldaia precedente emmeti nina 130 k era prevista almeno da come mi sono documentato, per impianti a pavimento al fine di lavorare a temperature massime di 40 gradi.
    mentre la caldaia scelta beretta exclusie shintesi a differenza dell’altra puo essere impiegata per impianti tradizionali come quello installato nell’immobile e quindi puo lavorare ad alte temperature. Inoltre da considerare che l’impianto canna fumaria in acciaio non è a tetto ma si interrompe a quasi 1,5 m prima e terminando con un gomito a 90 gradi. questo fra l’altro a determinato con le piogge a vento una penetrazione di acqua piovana defluendo sino alla camera stagna. Tutto questo si è verificato inquanto la nuova caldaia non si avviava.
    decido di far scollegare il tubo scarico fumi che collega la caldaia alla canna e il sistema si avvia tranquillamente con funzionamento regolare. Nel frattempo avviso i tecnici mi notificano che la certificazione di conformità non la rilasciavano sino a quando il vecchio installatore o imprenditrice non regolarizza il tipo di impiando canna fumaria che risulta non a norma.
    contatto la venditrice che si arrampica sugli specchi con giustificazioni di non responsabilità ormai dopo aver venduto l’immobile e se c’erano problemi dovuti all’installazione effettuata dalla ditta da lei assunta, era la sua ditta che ne avrebbe pagate le conseguenze. Io vorrei avvisare appunto la venditrice di un accordo risarcimento danni ma se dovesse venire meno la vorrei citare tramite avvocato.
    nel frattempo i tecnici mi stanno relazionando dell’accaduto e del tipo di intervento e del tipo di impianto. inoltre la pratica del 55% nnon la possono portare avanti sin a quando non viene regolarizzato l’impianto e poter rilasciare il certificato di conformità.
    cosa devo fare sto procedendo bene ? mi potete dare qualche consiglio migliore?

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  • 24 Febbraio 2010 in 13:26
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    buongiorno
    il condominio in cui vivo ha un cedimento strutturale che ha provocato l’apertura di una crepa di 7 – 8 millimetri
    che attraversa in senso longitudinale tutta la base della costruzione.
    le casue sono 2:
    1- movimento del terreno sottostante in quanto in terreno argilloso
    2 – sbilanciamento marcato del condominio dovuto secondo me ad un errore di progettazione in quanto da perizia effetuatta di recente siamo venuti a conoscenza del fatto che mancherebbe completamente la fondazione che dovrebbe sostenere la zona in cui si concentra il maggior peso della costruzione
    Domanda: il costruttore e il progettista devono rispondere di questo errore?
    Il condomionio ha 30 anni
    grazie
    francesca

    Rispondi
  • 24 Febbraio 2010 in 20:08
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    Il mio quesito e questo: abito in una palazzina finita di costruire dic 2004 è costituita di 8 appartamenti, non abbiamo preso il condominio in quanto in condominio abbiamo solo luci esterne, acqua gas e ingresso sono tutto indipendente.Ci sono crepe esterne all’altezza delle finestre e balconi, crepe interne non nel mio appartamento ma in altri due sotto e altre cose tipo muffe all’interno di appartamenti sotto il mio. Abbiamo verbalmente invitato il costruttore a fare un sopralluogo per far vedere le crepe lo scorso set2009 e il costruttore ci dichiara che sono crepe di assestamento non ci sono problemi alla struttura. In quella occasione ribadiamo la necessita di ritinteggiare l’intero edificio in quanto solo la ripresa dove ci sono le crepe farebbe contrasto con la pittura intorno, a tal proposito il costruttore ci dichiara che per questa richiesta necessita da parte nostra un esborso di soldi per ciascun proprietario di circa 500 euro, noi non lo riteniamo giusto. Ci è stato consigliato da vicini di ufficializzare il sopralluogo con una raccomandata che abbiamo fatto, la risposta scritta è stata identica alla risposta verbale e cioe il costruttore ritinteggerà solo nelle zone dove ci sono le crepe e basta, ma secondo noi la casa siccome le crepe sono un discreto numero circa 16 diverra come una maschera perche il colore che verra dato non verra mai uguale a quello intorno esistente. attendo una risposta con speranza

    P.s. mi scuso se non mi sono spiegato bene

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  • 25 Febbraio 2010 in 15:00
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    SalVe Le volevo esporre il mio problema,ho acquistato una casa di nuova costruzione nel 2007, la casa era nelle prime fasi di costruzione, quindi a progetto, consegnata nel 2009, esattamente siamo entrati in casa a gennaio 2009, adesso ci siamo accorti che il parquet messo in casa in alcuni punti si sta sollevando ho staccando da terra, in più! alcuni balconi presentano crepe, posso avvalermi sul costruttore, visto che il problema molto probabilmente deriva da un errore posa del parquet!!

    In attesa di una sua ripsosta Le porgo i Più sentiti Ringraziamenti

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    • 27 Febbraio 2010 in 11:30
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      si Antonio, è nel suo diritto farlo. saluti

      Rispondi
  • 26 Febbraio 2010 in 10:23
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    Buon giorno, ho acquistato una casa 3 anni fà da un’Immobiliare, subito dopo l’acquisto i muretti di cinta hanno iniziato a sgretolarsi, cade l’intonacoa pezzi e ora sono una cosa indecente, pare che siano pieni d’acqua per cui anche rifarli è una partta persa, abbiamo provato a chiedere all’immobiliare di rifarli ma ci hanno risposto che non è compito loro, che non è un difetto di fabbricazione!!!!!
    Anche il viale d’entrata non è dei migliori, gli autobloccanti sono scesi ed è a onde.
    Attendo suo consiglio per agire nella maniera più appropriata.
    Grazie
    CHIARA GENNARI

    Rispondi
  • 26 Febbraio 2010 in 12:57
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    Sto per acquistare una casa da privati,i proprietari sono in comunione dei beni.La proposta di acquisto del 18/01/2010 è stata firmata da me e da uno solo dei coniugi poichè l’altro è residente all’estero.Sono ormai trascorsi abbondantemente i termini dei 15 giorni previsti per il perfezionamento di detta proposta e non ho ancora ricevuto il contratto originale firmato da entrambi i coniugi.L’agenzia immobiliare ha preteso un mio assegno per” bloccare la casa “.Giorni fà,durante la mia ultima visita all’immobile ho notato che ci sono perdite da un bagno (che prima non c’erano)che hanno rovinato i muri, e deve essere rifatto.Tenga conto che sulla proposta c’è un punto che recita:”Il proponente dichiara di aver visitato l’immobile e di averlo trovato di proprio gradimento,quindi l’immobile verrà trasferito nello stato di fatto e di diritto in cui attualmente si trova”.Cosa posso fare?Richiedere una diminuzione del prezzo o che venga ristrutturato? La legge cosa prevede in caso di vizi occulti?In caso di mancato accordo tra le parti posso pretendere che mi venga pagata parte della caparra visto che ho solo una firma dei coniugi?Anticipatamente ringrazio.

    Rispondi
    • 27 Febbraio 2010 in 11:29
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      Gentile Anna, se la proposta non è stata firmata e non le è stata la copia di spettanza entro i termini stabiliti, non è più valida. saluti

      Rispondi
  • 27 Febbraio 2010 in 10:41
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    Buongiorno sono Stefano da fano (PU), non avuto alcuna risposta su una domanda che vi ho posto alcuni giorni fa pertanto la ripropongo: abito in una casa di 8 appartamenti in cui abbiamo in comune solo le luci esterne con un contatore a parte, per tale motivo non abbiamo un amministratore di condominio, premetto la casa e nuova ed è stata finita diciamo gennaio 2005. Da un po di tempo si sono venute a creare delle crepe esterne vicino finetre e balconi, siamo riusciti verbalmente ad avere un sopralluogo sul posto da parte del cotruttore set 2009 il quale ci dichiara che sono crepe di assestamento e nulla piu. Ora siccome si vedono ed è antiestetico vorremo fare ritinteggiare sopra le crepe, pero l’impresa ci conferma che lo fara ma si limitera nella zona delle crepe ma cosi facendo la pittura nuova con quella vecchia esistente fa contrasto e sarebbe peggio ancora. Le crepe sono circa 15, per ripituttare tutto l’edificio il costruttore ci chiede un contributo da parte di ciascun proprietario di circa 500 euro. Questa richiesta ci sembra inopportuna perche pensiamo che suo dovere rifarlo completamente. Dimenticavo abbiamo ufficializzato il sopralluogo di set2009 con una raccomandata A.R. che è seguito una risposta a stretto giro che confermava quanto detto in precedenza. la mia e-mail è stefano.melo@alice.it

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    • 27 Febbraio 2010 in 11:11
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      Gentile Stefano, è doveroso premettere che se i proprietari sono più di 4, sussiste l’obbligo di nominare un amministratore, detto questo, per capire se le crepe sono di assestamento o se si tratta di una pittura difettosa, dovrete richiedere un sopralluogo di un perito di parte e a quel punto confrontare quanto si rileva dalla perizia con quanto vi è stato proposto dal costruttore, tuttavia il comportamento del costruttore ci sembra corretto e se non si tratta di un difetto della pittura, non è obbligato a ripristinarvi tutta la facciata. saluti

      Rispondi
  • 27 Febbraio 2010 in 11:16
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    Buongiorno,
    io abito in una palazzina di nuova costruzione (2008) composta da 12 appartamenti su 2 piani e, da quando è completamente abitata, si verifica una mancanza d’acqua alle utenze del 2° piano. L’autoclave non è stata prevista e il costruttore non l’ha mai citata nel capitolato, quindi le chiedo:
    Se la pressione fornita da Brianza Acque al contatore non è sufficiente questi ricade nei “difetti di costruzione dell’impianto idrico”?
    Inoltre abbiamo crepe nei locali e infiltrazione nel box, sono anch’essi difetti corretto?
    Grazie anticipatamente.

    Rispondi
  • 27 Febbraio 2010 in 13:35
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    Salve, ho venduto da poco (NOvembre2009) un’abitazione, e meglio una porzione di quadrifamiliare a croce, ora, dopo lunghi periodi di pioggia( si,quest’inverno è stato molto piovoso anche nella provincia di PD) l’acquirente mi dice( circa 2/3 settimane fa qundi a metà febbraio 2010) che dal velux( L’unico) entra acqua quando piove. Visionato il tutto mi accorgo che il velux ha delle incongruenze rispetto a tutte le altre costruzioni, o meglio, sono stati fatti dei fori poi coperti in modo posticcio e siliconati, in un foro è stata attaccata una piastrina di alluminio, nell’altro sembra il gommino che si mette sotto le sedie, ora ho visionato il tutto anche con l’esecutore delle opere che dal tetto riscontra siliconature ANOMALE non fatte da lui e per di pù di colore differente alle altre siliconature presenti nelle stesso ed anche nelle altre abitazioni, l’elettricista ha solo collegato i cavi della motorizzazione,cavi che erano già passati prima del montaggio del velux qiundi nemmeno lui ha toccato niente. Ora, non vedendo riscontro di lavori eseguiti da me dfformi dalle altre abitazioni sono convinto che questi “difetti” siano stati creati dall’acquirente, il quale non sapendo come rimediare vuole che gli ripari io il danno che lui ha fatto( ma che non ammette). In tutta risposta mi ha detto che si rivolgerà ad un legale…..
    Come devo comportarmi?? Sono L’impresa costruttrice che ha venduto!
    In attesa di risposta ringrazio anticipatamente!

    Rispondi
  • 27 Febbraio 2010 in 21:01
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    salve vorrei un consiglio sui pavimenti del mio appartamento nuovo di 2 anni circa: il riscaldamento è a pavimento , ed è successo che si sono abbassati fino ad 1 centimetro , si nota perchè i battiscopa sembra che si siano staccati dalle piastrelle , ed il silicone che anno usato per sigillare non ammortizza piu’ la dilatazione termica e si stacca lasciando passare sabbia dell’intonaco e insetti , mi danneggia i mobili che vanno fuori squadra . Vorrei sapere se posso fare causa al costruttore grazie

    Rispondi
  • 3 Marzo 2010 in 15:53
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    Buongiorno
    due anni e mezzo fa abbiamo acquistato un appartamento in provincia di Udine. Da subito sono stati riscontrati dei problemi e delle sistemazioni/lavorazioni da effettuare nella palazzina che dovevano essere a carico dell’immobiliare che ci ha venduto l’appartamento (che non ha fornito nemmeno gli estintori obbligatori per legge). Nonostante le richieste di vari condomini e l’insistenza dell’amministratore ad oggi nulla è stato sistemato, semplicemente un “si vedrò, si faro’ “. All’ultima assemblea condominiale decidiamo di agire in maniera legale contro tale immobiliare ma con sorpresa scopriamo che la stessa è stata liquidata e cancellata dal registro delle imprese.
    Ora non sappiamo come comportarci, a chi rivolgerci per essere tutelati. Sappiamo che la costruzione fisicamente è stata effettuata da un impresa che riteniamo in subappalto dalla stessa immobiliare, ma tale impresa costruttrice può essere ritenuta responsabile dei vizi e difetti ad oggi riscontrati tra cui uno ritenuto gravissimo e cioè l’eccessiva trasmissione dei rumori.
    In attesa di gentile riscontro cordiali saluti
    Anna

    Rispondi
  • 7 Marzo 2010 in 03:08
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    Buongiorno,
    nel 2007 ho finalmente acquistato una porzione di bifamiliare nuova in provincia di Viterbo. Dopo circa tre mesi mi sono accorto di alcune INFILTRAZIONI DI ACQUA DA UNA PARETE del seminterrato che ha una portafinestra sul giardino. Ho scritto al costruttore che però mi ha scaricato la responsabilità del danno a causa dei lavori da me eseguiti per realizzare una cisterna interrata per l’innaffiamento del giardino.
    C’è da dire che la cisterna è collocata di fronte alla suddetta parete ma ad una distanza di circa 5 metri, e che le tubazioni per l’acqua hanno interessato il marciapiedi esterno e non la parete.
    Mi sono lamentato anche del fatto che la predisposizione dei TUBI DEI TERMOSIFONI del seminterrato non è stata eseguita regola d’arte, ma sono troppo bassi per permettere il montaggio dei termosifoni. Ma su questo punto mi è stato risposto che il seminterrato l’ho acquistato con la destinazione di cantina e quindi per questo motivo il costruttore non era tenuto a fornirmi alcun impianto.
    Per terzo ed ultimo punto ho contestato al costruttore il fatto di avere trovato in casa le prese del TELEFONO e dell’ ANTENNA, in alcuni frutti, INSIEME A QUELLE DELL’ELETTRICITA’. Ma anche in questo caso mi sono sentito incolpare di avere modificato io stesso l’impianto durante i lavori per realizzare una stanza nel seminterrato e durante i lavori di elettrificazione dell’impianto di innaffiamento.
    Ho sempre provveduto a inviare nuove lettere di contestazione durante questi anni per non permettere alla prescrizione di avere effetto.
    E’ vero che qualora si realizzino degli impianti o delle modifiche agli ambienti, di cui sopra, non si è più coperti dalla garanzia del costruttore ?
    Cosa posso fare ?
    Grazie Paolo

    Rispondi
  • 9 Marzo 2010 in 12:47
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    Salve…io ho comprato casa giugno del 2009.E’ un bilocale con giardino.Prima dell’atto notarile avevo già evidenziato un problema per quanto riguarda il mio giardino visto che non mi avevano messo la terra a livello e dalla veranda c’era una distanza di 30 cm.Il costruttore mi aveva garantito che il problema si sarebbe risolto a breve con l’arrivo di una ruspa che lo avrebbe riempito di terra.
    Passato l’atto non han fatto assolutamente niente cosi ho mandato una raccomandata al costruttore e ne è venuto fuori che il mio giardino è adagiato su un locale vuoto(locale spazzatura e locale caldaia) e che quindi il mettere terra vorrebbe poter dire un possibile cedimento strutturale.Il capo cantiere che è venuto poi a vedermi il giardino ha detto che se io faccio causa devono togliere terra perchè il giardino già cosi non è per niente sicuro e che se voglio la terra a livello devo fargli una carta dove il lo declino da ogni responsabilità.Il problema è che oltre a un possibile cedimento il terreno si è assestato e quindi nel mio giardino c’è un dislivello di ben 50 cm.Un’ultima cosa che ho scoperto è che l’ingeniere che ha fatto i calcoli della tenuta del mio giardino non ha tenuto conto del fattore pioggia e che quindi è piu pericoloso del previsto!!!Cosa devo fare?grazie

    Rispondi
  • 9 Marzo 2010 in 19:39
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    buonasera,ho acquistato una mansarda posta al terzo piano in condominio di nove appartamenti nel 2007.
    Da circa due anni si verificano infiltrazioni d’acqua piovana in occasione di temporali ventosi all’altezza di un comino , posto nella camerina bimbi sul lato nord.
    Il comino e’posto a meta’tra la mia cameretta e la cucina della mia confinante, da circa sei mesi anche da lei si verifica lo stesso problema.
    Dopo tante sollecitazioni al costruttore, questo non e’ mai riuscito a risolvere il problema in quanto mandava per ben tre volte la stessa persona, la quale smontava e rimontava la conversa dl comino e basta e sistematicamente al primo temporale forte ci pioveva dentro.
    Ci siamo rivolti da poco ad un avvocato, io credo ci sia un grosso difetto di costruzione a livello di tetto per questo vi chiedo se e’ns diritto chiedere il rifacimento del tetto ed anche tutti i danni conseguenziali materiali,patrimoniali,morali. grazie un saluto marco

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  • 12 Marzo 2010 in 18:07
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    Salve, ho acquistato un’appartamento in condominio nel 2004, costruzione nuova ho realizzato il bagno con piastrelle a mosaico, dopo un paio di anni ho avuto problemi di distacco delle stesse e il costruttore le ha fatte ripristinare. Nel 2009 il problema si è ripresentato e ho fatto intervenire un piastrellista per il ripristino a mie spese, ora ho nuovamente il problema. Ho contattato un’esperto di posa per quel tipo di piastrelle il quale mi ha detto che la corretta posa prevede l’installazione fra muro e piastrella di pannelli resistenti all’acqua fatti apposta per quel tipo di piastrelle, per un lavoro fatto a regola d’arte mi consiglia di demolire il tutto e rifare tutto a nuovo, va da sè che il costo di manodopera e il costo per l’acquisto di nuove piastrelle sarà elevato, a questo punto vi chiedo se è un mio diritto aatribuire questo costo al costruttore che ha fatto realizzare i lavori originali in maniera non adeguata. E se si in che modo posso far valere i miei diritti.
    Grazie attendo risposta

    Rispondi
    • 18 Marzo 2010 in 17:20
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      Si, può avvalersi della garanzia postuma decennale, pertanto chieda nuovamente al costruttore, saluti

      Rispondi
  • 16 Marzo 2010 in 14:03
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    salve ho acquistato nel 2007 un appartamento con giardino privato sulla carta. A distanza di 2 anni si stanno verificando delle perdite nel mio garage che è sotterraneo ma non dal soffitto dove sono i giardini, bensì dal pavimento viene su l’acqua a causa dell’inverno piovoso…. ovviamente trattasi di una zona in cui sotto è una falda acquifera… ci sono pompe di aspirazione che funzionano ma come posso avere una corretta valutazione di un perito tecnico per poter chiedere il risarcimento danni e il rifacimento del danno a carico della ditta costruttrice che invece fa finta di niente….. l’immobile è in garanzia per questi difetti di costruzione o problemi di infiltrazioni per vizio di cattiva isolatura del sottosuolo, giusto?

    Rispondi
    • 18 Marzo 2010 in 17:06
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      Buongiorno Loredana, dovrà prima di tutto chiedere un sopralluogo da parte della ditta costruttrice e documentare la sua richiesta con fotografie e testimonianze, se questo non bastasse dovrà rivolgersi ad un perito e chiamare in causa la parte venditrice. saluti

      Rispondi
  • 19 Marzo 2010 in 11:50
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    Buongiorno, sono maria da tre mesi ho acquistato un appartamento in un contesto di 18 unità. Mi sono accorta che in bagno orizzontalmente si stanno crepando le piastrelle. Chi è responsabile, chi mi ha venduto l’appartamento o il costruttore?
    Tenendo presente che la palazzina ha quattro anni di vita.

    Grazie infinite , attendo Vostra risposta.

    Rispondi
  • 21 Marzo 2010 in 19:37
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    Buongiorno
    due anni e mezzo fa abbiamo acquistato un appartamento in provincia di Udine. Da subito sono stati riscontrati dei problemi e delle sistemazioni/lavorazioni da effettuare nella palazzina che dovevano essere a carico dell’immobiliare che ci ha venduto l’appartamento (che non ha fornito nemmeno gli estintori obbligatori per legge). Nonostante le richieste di vari condomini e l’insistenza dell’amministratore ad oggi nulla è stato sistemato, semplicemente un “si vedrò, si faro’ “. All’ultima assemblea condominiale decidiamo di agire in maniera legale contro tale immobiliare ma con sorpresa scopriamo che la stessa è stata liquidata e cancellata dal registro delle imprese.
    Ora non sappiamo come comportarci, a chi rivolgerci per essere tutelati. Sappiamo che la costruzione fisicamente è stata effettuata da un impresa che riteniamo in subappalto dalla stessa immobiliare, ma tale impresa costruttrice può essere ritenuta responsabile dei vizi e difetti ad oggi riscontrati tra cui uno ritenuto gravissimo e cioè l’eccessiva trasmissione dei rumori.
    In attesa di gentile riscontro cordiali saluti
    Anna

    Rispondi
  • 22 Marzo 2010 in 15:20
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    sto per acquistare da privati una casa già usata.Nell’ultimabuongiorno,
    visita ,ho notato che c’è una perdita dalle tubazioni del bagno,che al momento della proposta d’acquisto non c’era.
    Trattandosi di vizi occulti,può il preliminare ritenersi nullo?Nonostante avessi già fatto una lettera all’agenzia immobiliare di diffida e chiedendo la restituzione dell’assegno(all’epoca ancora in mano all’agenzia) scopro oggi,che lo stesso è stato successivamente consegnato al venditore e quindi incassato.Cosa mi consigliate di fare?
    Grazie.

    Rispondi
  • 23 Marzo 2010 in 01:39
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    Ho comprato casa nuova a maggio 2009 finita a fine 2008. Da questo inverno si presenta muffa sugli angoli delle pareti come schizzi d’acqua. Lo stesso problema si presenta nelle altre 5 unita’ abitative della palazzina. Il costruttore dice che dobbiamo tenere aperte di piu’ le finestre per fare areggiare le camere, cosa che peraltro tutti normalmente e compatibilmente con le temperature invernali facciamo. Ma che senso ha fare case che consentano attraverso per esempio buoni infissi di non sprecare energia per riscaldarle e poi dire che bisogna aprire le finestre per non avere muffe?? Io e mio figlio siamo inoltre allergici. E’ possibile che tutti i condomini non aprano abbastanza le finestre?? Cosa dobbiamo e possiamo fare?? Grazie

    Rispondi
  • 23 Marzo 2010 in 01:46
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    ho comprato casa a maggio 2009 direttamente da costruttore in una palazzina finita nel 2008 di 6 unità. In tutti gli appartamenti sugli angoli in maniera particolare si presentano muffe come schizzi d’acqua. Io e mio figlio siamo allergici alle muffe. Il costruttore, contattato, ha fatto un sopraluogo rispondendoci che le muffe sono causate da una nostra, di tutti i condomini, insufficiente apertura delle finestre. Noi tutti, siamo invece sicuri di aprie le finestre, naturalmente con i tempi che un inverno comsente. D’altrnde che senso ha fare case che deebbono essere piu’ facilmente riscaldabili e trattenere calore se poi dobbiamo tenere sempre aperto per ecitare le muffe. Mi e ci potete consigliare cosa fare, quando conviene intentare una azione legale per quest tipo di problemi?
    Faccio inoltre notare che la muffa non si è manifestata solo nei bagni, bagni di cui uno, il più usato per le doccie, è privo di finestre ed è privo di muffa.

    In attesa ringrazio. Riccardo

    Rispondi
  • 23 Marzo 2010 in 16:54
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    Buongiorno,
    nell’estate 2004 è stata iniziata la realizzazione di un muro di sostegno necessario per la costruzione della mia nuova abitazione in collina. Attualmente il muro in oggetto di circa 70 metri presenta una crepa. L’impresa che ha eseguito i lavori e l’architetto che li ha seguiti sostengono che non ci sia da preoccuparsi, ma vorrei tutelarmi nel caso in cui il muro dovesse cedere a causa della crepa. Come potrei fare? La garanzia decennale è valida anche per gli immobili costruiti nel 2004?
    Ringraziando, rimango in attesa.
    Tatina

    Rispondi
  • 28 Marzo 2010 in 13:50
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    Salve, ho acquistato casa da oltre 3 anni. Durante questo periodo si sono verificate infiltrazioni dal tetto e rovinose infiltrazioni laterlai con la perdità di intonaci ovunque.
    Il condominio ha voluto cosi chiamare la società SRL che era costitutita da due professionisti(Ing. Abbiamo scoperto che hanno appena venduto l’ultimo appartamento sciolto la società SRL.Possibile che adesso non sono più responsabili a vizi iniziali della palazzina?
    grazie

    Rispondi
  • 29 Marzo 2010 in 10:59
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    Se vi sono danni alle pareti ed al pavimento di alcuni garages, dovuti a cedimenti delle proprie fondazioni collegate a quelle di un edificio con porticato sovrastante i garages, le spese per le relative riparazioni oltre che ad essere ripartite tra i condomini del fabbricato vanno ripartite anche tra i condomini di un fabbricato adiacente con fondazioni autonome? I fabbricati adiacenti hanno in comune un cortile per l’accesso ai garages, l’accesso esterno, l’impianto idrico e fognario, con tabelle millesimali comuni, mentre sono distinti, come risulta dall’atto, i porticati e le scale di accesso ai due corpi di fabbrica costituenti i fabbricati, con tabelle millesimali separate.Inoltre sono passati più di 10 anni dalla costruzione dei fabbricati.

    Rispondi
  • 30 Marzo 2010 in 13:10
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    buongiorno mi chiamo danilo e ho un problema sui muri esterni della mia casa,praticamente a circa 10-30 cm dal marciapiede dopo aver fatto pitturare esternamente a giugno del 2009 si sono formate delle bolle importanti con sollevamento e comparsa di polvere bianca,premetto che prima della pittura non vi erano dei grossi problemi evidenti e comunque io avevo chiesto di non lesinare sui lavori e fare tutto quello che eventualmente fosse servito.ora il pittore che ha fatto il lavoro mi ha detto che il problema è dovuto da un scarso isolamento dal terreno e che per risolvere la questione deve togliere l’intonaco su tutto il perimetro della casa per 1 metro di altezza e mettere una malta risanatrice e ridipingere tutta la casa per non vedere stacchi,e comunque tutto a mie spese perchè il problema non era prevedibile,mi ha però consigliato visto che io ho rogitato nel dicembre del 2001 di farmi rivalere dal costruttore perchè a suo avviso è un difetto di costruzione,e vero?

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    • 16 Aprile 2010 in 17:06
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      si può rivalersi sul costruttore per infiltrazioni e macchie di umidità in base alla postuma decennale, saluti

      Rispondi
  • 30 Marzo 2010 in 13:49
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    E’ giusto distribuire delle spese straordinarie di un proprietario agli altri proprietari quando egli non vuole pagare la sua quota? Cosa bisogna fare quando l’amministratore decide in tal senso?

    Rispondi
  • 31 Marzo 2010 in 13:32
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    buongiorno, ho acquistato un appartamentone nel sett. 2007 con garage al piano terra con entrata del basculante ad est e tutta la lunghezza che si sviluppa a nord;il lato nord è anche muro perimetrale del condominio.

    nell’inverno 2009 è iniziata un’infilatrazione di acqua/umidita che entra da fuori passa sotto il pavimento e rifiorisce nel muro all’interno: la conseguenza di questa infiltrazione è stata lo sbombamento dell’intonaco e la conseguente caduta delle malte della pittura e la formzione di una muffa bianca che sporge per quasi 2 cm. Interpellato quasi subito il costruttore questi mi ha risposto che sarebbe venuto a sistemare in estate quando il muro si fosse un pò asciugato: si è presentato a fine luglio per tagliare il muro per circa un metro e infilarci dentro un pò di silicone trasparente. tra la fine del 2009 e l’inizio del 2010 il problema si è ripresentato: giustamente siamo in inverno piove, nevica.. ho chiamato di nuovo il costruttore e gli ho mostrato di nuovo il risultato delle sue fatiche, facendogli notare che il problema ora era peggiorato in quanto la macchia era salita a quasi 50 cm da terra e correva eer tutta la lunghezza del garage; questi mi ha nuovamente risposto che interverrà non appena la bella stagione glielo consente.
    Ieri sera abbiamo fatto la riunione condominiale e in questa sede io ho portato a conoscenza in via ufficiale tutti gli altri condomini nonchè l’amministratore.
    ora mi chiedo.. come è + giusto procedere?? quali tittoli ho io? quali titoli o responsabilità ha l’amministratore?

    grazie per l’interessamento .. sono disperata 🙁

    Rispondi
  • 31 Marzo 2010 in 14:43
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    Buongiorno, ho comprato una casa da circa 2 anni (in un condominio di sei persone)ed i lavori sono stati ultimati da circa tre anni, oltre alla garanzia decennale per gravi difetti, il costruttore deve garantire anche piccole rottura (come ad esempio alimentatore citofonico condominiale) se si per quanto tempo?
    Grazie

    Rispondi
  • 1 Aprile 2010 in 07:47
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    Buongiorno
    ho acquistato un appartamento nel marzo 2009 in un grande complesso immobiliare. Da subito si sono verificati problemi:
    infiltrazioni sul soffitto della cucina;
    infiltrazioni nel box;
    infiltrazioni sul terrazzino;
    muffa sulle pareti a ridosso della cabina ascensore che doveva essere coibentata;
    infiltrazioni d’acqua vano ascensore e blocco ascensore da parte dei vigili del fuoco;
    per non parlare delle facciate e gronde.
    L’immobiliare è sempre stata vaga, ha promesso che farà i lavori interni all’appartamento ma sono passati mesi e rimandano sempre.Nel regolamento condominiale hanno nominato un amministratore per 2 anni e nel preliminare è indicato che non hanno stipulato nessuna assicurazione postuma in quanto i lavori sono iniziati prima del 2005.
    Come mi devo muovere, conviene iniziare una vera e propria azione legale con un perito (naturalmente non in modo condominiale perchè l’immobiliare ha nominato il suo mministratore e forse ha ancora più del 50% dei millesimi)e come mi devo comportare con l’amministratore ?
    Grazie della vostra risposta

    cordiali saluti

    Rispondi
  • 1 Aprile 2010 in 22:29
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    Il mio immobile appena costruito, in seguito al sisma che ha interessatol’Abruzzo lo scorso anno, ha subito gravi danni strutturali (si prospetta l’abbattimento);i danni sono però visibilmente legati anche ad errori realizzativi (difformià rispetto al progetto) e forse progettuali;vorrei procedere con un ATP, mi chiedevo quale possa essere una stima dei costi delle indagini, quali siano i tempi e se vi siano eventuali procedure che vietino ti procedere all’abbattimento o alla ricostruzione in base alle ordinanze emesse ad hoc.
    Ne caso si riscontrassero errori del costruttore, verrei rimborsato del costo delle perizie?

    Grazie mille per il supporto.

    (chiedo cortesemente di non pubblicare l’indirizzo mail)

    Rispondi
  • 1 Aprile 2010 in 22:31
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    Il mio immobile appena costruito, in seguito al sisma che ha interessatol’Abruzzo lo scorso anno, ha subito gravi danni strutturali (si prospetta l’abbattimento);i danni sono però visibilmente legati anche ad errori realizzativi (difformià rispetto al progetto) e forse progettuali;vorrei procedere con un ATP, mi chiedevo quale possa essere una stima dei costi delle indagini, quali siano i tempi e se vi siano eventuali procedure che vietino ti procedere all’abbattimento o alla ricostruzione in base alle ordinanze emesse ad hoc.
    Ne caso si riscontrassero errori del costruttore, verrei rimborsato del costo delle perizie?

    Grazie mille per il supporto.

    Rispondi
  • 6 Aprile 2010 in 12:38
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    Salve
    Luglio 2004 acquisto appartamento in condominio anni 70,totalmente ristrutturato con termine dei lavori nel 2005.

    Anno 2009 infiltrazione d’acqua piovana dal terrazzo del piano superiore,di proprietà privata.
    Vengo liquidato dall’assicurazione del condominio,a seguito,così mi è stato detto,della presentazione di fattura attestante lavori di riparazione da parte del proprietario.

    Anno 2010 mi si ripresenta lo stesso danno,l’amministratore mi dice che non può più aprire una pratica assicurativa per lo stesso danno,il condomino proprietario del terrazzo fa orecchie da mercante.

    Come devo comportarmi? Il proprietario del terrazzo è anche il titolare dell’azienda che ha ristrutturato il palazzo,cosa fare?
    Secondo Lei qualcuno mi nasconde qualcosa a livello legislativo?

    Devo rivolgermi ad un avvocato?
    Grazie di cuore

    Rispondi
    • 16 Aprile 2010 in 16:27
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      Buongiorno Giuseppe, lei deve rivolgersi all’amministratore che è obbligato a fare denuncia all’assicurazione e a seguirla nell’iter del rimborso. saluti

      Rispondi
  • 7 Aprile 2010 in 11:37
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    Buongiorno,
    ho acquistato un appartamento da quasi un anno, costruito in un grosso complesso nel 2005. Da qualche settimana ho notato che i muri costruiti in cartongesso per le due porte a scrigno si sono imbarcati e curvandosi hanno piegato i telai delle porte e qualcosa nell’intercapedine me le ha rigate. Ho telefonato alla ditta costruttrice, la quale mi ha risposto che è passato troppo tempo e che i muri non sono più in garanzia, inoltre mi ha detto che questo problema ai muri doveva evidenziarsi subito e non dopo 5 anni dalla costruzione.(mi hanno suggerito di rivolgermi ad un artigiano per mettere delle molle tira muri in cartongesso!?) I vecchi proprietari mi hanno detto che, quando abitavano loro non avevano riscontrato alcun problema sulle porte altrimenti, con quello che le avevano pagate, avrebbero agito sicuramente. Per tutto quello sopra descritto volevo domandare se è vero che non vi è più garanzia sui muri, a chi mi devo rivolgere per chiedere la risoluzione del problema e il risarcimento del danno alle porte? alla ditta costruttrice o a chi? Devo interpellare un avvocato? Grazie infintite.

    Rispondi
  • 10 Aprile 2010 in 03:14
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    salve,mi chiamo francesca.Avrei bisogno di un aiuto da un esperto.Ho comprato casa con il mio moroso.Il 16 marzo 2010 siamo andati a rogito.Quindici giorni dopo abbiamo scoperto che il garage che abbiamo acquistato con l’immobile ha delle infiltrazioni d’acqua.L’8 di aprile abbiamo avuto la nostra prima riunione condominiale e con nostro grande dispiacere abbiamo scoperto che tutti i garage sotterranei hanno questo problema e che i signori condomini hanno già inviato tre raccomandate al costruttore dal quale non hanno ricevuto nessuna risposta!io sono molto affranta ma combattiva.Vorrei saper come devo comportarmi per non spendere altri soldi visto che il costruttore mi ha tenuto nascosto questo problema o vizio e vorrei sapere anche gli altri condomini cosa possono fare per tutelarsi da questa assurda costruzione.Vi comunico che questa mattina ho parlato col costruttore dicendo che io e il mio moroso ci sentivamo presi in giro.In più questo è un problema molto grave per tutti i condomini e vorrei aiutare anche loro.aspetto con ansia le vostre risposte.un saluto.Francesca

    Rispondi
    • 16 Aprile 2010 in 16:02
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      Buongiorno, dovrete agire per vie legali, saluti

      Rispondi
  • 14 Aprile 2010 in 17:47
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    Salve. sono proprietaria da 6 anni di un appartamento situato al pianterreno di un condominio di 11 unità. Da sempre ci sono stati piccoli problemi di umidità. Ora invece pare il problema stia degenerando e si è verificato che la guaina posta nel sottosuolo è da sostituire. Ora l’amministratore dice che si potrebbe fare causa al costruttore ma lo sconsiglia e i lavori che dovremo effettuare saranno per 2/3 a nostro carico. La guaina si trova sotto al nostro terrazzo e i muri da sistemare sono quello esterno e interno del nostro appartamento. Ma se il problema è l’umidità e il fatto che la guaina vada sostituita è comunque un problema solo del nostro appartamento? Chi paga in pratica? solo noi o tutti i condomini?

    Rispondi
    • 16 Aprile 2010 in 15:39
      Permalink

      La spesa verrà ripartita tra tutti i condomini in base alle tabelle millesimali, saluti

      Rispondi
  • 15 Aprile 2010 in 18:13
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    Ho acquitato un appartamento nuovo costruito nel 2005, da qualche mese sono comparse crepe sui muri tramezzi in rapida evoluzione, presenti anche in quasi tuttti gli altri appartamenti condominiali, il costruttore-venditore, da studi preliminari geotecnici effettuati, asserisce che è intervenuto un movimento franoso in tutta l’area circostante che avrebbe generato un cambiamento della capacità portante delle fondazioni (la zona è stata peraltro sottoposta a regime PAI nel corso dellla costruzione). Se questo dovesse risultare vero, esonererebbe il costruttore dalle responsabilità sancite dall’art. 1668 del cc?

    Rispondi
  • 20 Aprile 2010 in 21:47
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    Dovrei acquistare un immobile che presenta alcuni vizi di costruzione: difetti di intonacatura e verniciatura sui muri perimetrali, sulle terrazze, crepe, ma soprattutto difetti nell’installazione degli infissi esterni che risultano addirittura pericolosi in quanto rischiano di cadere rovinosamente su di una strada pubblica dato che i perni inseriti all’interno del muro,che dovrebbero sorreggere le persiane, in realta’ non riescono a sopportare il peso delle stesse.Io sarei il terzo acquirente,il costruttore dovrebbe aver stipulato una polizza decennale a copertura dei vizi, ma sembra sia fallito. Anche se il costruttore è fallito, è possibile rivolgersi cmq alla compagnia assicurativa?Ringrazio anticipatamente per la risposta.

    Rispondi
  • 25 Aprile 2010 in 07:35
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    Buongiorno,
    a fine 2005 abbiamo acquistato un appartamento di nuova costruzione.
    Nel maggio 2009 abbiamo riscontrato sbriciolamento dell’intonaco del muro del corridoio nel punto corrispondente all’angolo in cui è stato posizionato il box doccia.
    Tale crolle è dovuto a infiltrazioni provenienti dal box che è stato posato in maniera inadeguata dalla ditta costruttrice senza provvedere ad un adeguato isolamento.
    Abbiamo contattato l’amministratore di condominio che ci ha detto, dopo un sopraluogo, che il costruttore non avrebbe risarcito tale danno. Abbiamo allora inviato raccomandata al costruttore manifestando l’intezione di rivolgerci ad un legale; il costruttore è venuto in sopraluogo e ci ha risposto che avrebbe inviato in tecnico ad isolare il box doccia e poi avrebbe provveduto a far sistemare la parete, anche se secondo lui tale obbligo da parte sua sua sarebbe già caduto in prescrizione dopo un biennio dalla vendita.
    Ad oggi aprile 2010, l’intervento non è ancora stato effettuato e tutte l evolte che abbiamo provato a contattare il costruttore al telefono questo risulta sempre irreperibile o furi sede. Come ci dobbiamo muovere?
    Il danno ai muri si è, intanto ulteriormente esteso al altre zone della casa.

    Rispondi
  • 25 Aprile 2010 in 15:54
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    Buonasera. Volevo sottoporre il seguente quesito:

    Una decina di anni fa il condominio dove abito ha intentato una causa nei confronti del costruttore dell’immobile. A seguito di perizie effettuate risulta infatti che taluni lavori di impermeabilizzazione ed isolazione non siano stati realizzati correttamente, dando luogo ad infiltrazioni d’acqua che hanno determinato umidità e muffa soprattutto nei garage e cantine.
    Quasi tutti i condomini hanno aderito. La causa è proseguita per 10 anni con considerevoli spese per perizie, contro perizie e quant’altro ed ovviamente per i compensi agli avvocati che si sono susseguiti negli anni.
    Ora la mia attuale situazione finanziaria non mi permette più di sostenere ulteriori spese di tale entità.
    Volevo pertanto sapere se è possibile recedere (non so se sia questo il termine esatto) dalla causa ed eventualmente le modalità per fare questo.
    Inoltre, tale decisione deve essere assunta congiuntamente con il mio ex coniuge, comproprietario al 20% dell’appartamento? Faccio presente che in sede di separazione legale l’appartamento è stato assegnato a me ed ai miei figli e che tutte le spese ordinarie e straordinarie sono a carico mio.
    Ringrazio anticipatamente per la risposta che vorrete darmi.

    Rispondi
  • 25 Aprile 2010 in 15:55
    Permalink

    Buonasera. Volevo sottoporre il seguente quesito:

    Una decina di anni fa il condominio dove abito ha intentato una causa nei confronti del costruttore dell’immobile. A seguito di perizie effettuate risulta infatti che taluni lavori di impermeabilizzazione ed isolazione non siano stati realizzati correttamente, dando luogo ad infiltrazioni d’acqua che hanno determinato umidità e muffa soprattutto nei garage e cantine.
    Quasi tutti i condomini hanno aderito. La causa è proseguita per 10 anni con considerevoli spese per perizie, contro perizie e quant’altro ed ovviamente per i compensi agli avvocati che si sono susseguiti negli anni.
    Ora la mia attuale situazione finanziaria non mi permette più di sostenere ulteriori spese di tale entità anche considerando che non esiste una seppur minima speranza di concludere in tempi brevi questa vicenda.
    Volevo pertanto sapere se è possibile recedere (non so se sia questo il termine esatto) dalla causa ed eventualmente le modalità per fare questo.
    Inoltre, tale decisione deve essere assunta congiuntamente con il mio ex coniuge, comproprietario al 20% dell’appartamento? Faccio presente che in sede di separazione legale l’appartamento è stato assegnato a me ed ai miei figli e che tutte le spese straordinarie sono a carico mio.
    Ringrazio anticipatamente per la risposta che vorrete darmi.

    Rispondi
  • 26 Aprile 2010 in 08:33
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    Buongiorno, ho un quesito da porre: ho acquistato casa in una struttura composta da 4 abitazioni con ingressi singoli, due al piano terra e due al primo piano.
    Il mio appartamento si trova al piano terra, l’altro giorno i vicini mi hanno informato di problemi alla struttura del tetto, nel senso che non è stato isolato correttamente e pertanto nei punti di aggancio dell’isolamento di lattoneria si verificano delle infiltrazioni e che c’è la necessità di sostituire 60/70 coppi perchè rotti.
    So che il tetto essendo di tutti va sistemato ma mi chiedevo, avendo io acquistato casa da meno di 10 anni (settembre 2001) posso contattare il costruttore e chiedere a lui di provvedere alla mia parte di spesa? la casa ha all’incirca 11/12 anni fa e i vicini che stanno al primo piano l’hanno acquistata al rustico ed hanno terminato le rifiniture per conto loro.
    Volevo capire come mi devo muovere per evitare di sobbarcarmi spese per danni strutturali.
    Con la speranza di aver dato una spiegazione abbastanza chiara resto in attesa di un Vostro cortese cenno di risposta.
    Grazie mille.

    Rispondi
    • 28 Aprile 2010 in 16:42
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      buongiorno Vera, dovrete suddividere la spesa in base alle tabelle millesimali, se non ne siete in possesso dovrete incaricare un tecnico che le rediga. saluti

      Rispondi
  • 6 Maggio 2010 in 10:57
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    Buongiorno,
    vorrei sapere a chi devo rivolgermi per un problema di infiltrazioni di acqua in garage. Il mio garage si trova sotto un’abitazione con giardino a livello della “bocca di leone-griglia”, in caso di forti pioggie,si forma un flusso d’acqua nel loro giardino (che proviene a sua volta dal giardino dietro)che entra nel mio garage come un ruscello con danni piuttosto gravi.
    Già parlato coi vicini… ma non si sentono responsabili.
    A chi rivolgermi??
    Grazie mille. Saluti.

    Rispondi
  • 10 Maggio 2010 in 10:35
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    Buongiorno,
    da poco abbiamo acquistato casa e ci viviamo da un mese circa.
    Vivendoci abbiamo notato già dei difetti o dei lavori inadeguati.
    Es.Mancano delle cose o certe non corripondono come da capitolato, il termostato per il riscaldamento, non ci è stata messa la presa telefonica, il parquet in certe zone dellacamera scrichiola, non ci è stata rilasciato il libretto delle caldaia e la certificazione del funzionamento. Per il condominio il distacco dell’intonaco su certi punti della facciata, la luce dei box che risulta essere condominiale e non allacciata ad ogni singolo condominio.aSCENSORE-CANCELLO ELTRRICO-PORTONCINO INGRESSO E CITOFONI non funzionanti.
    Insomma una serie di cose a mio avviso non a norma e per finire, ci simao recati per richiedere la residenza e abbiamo scoperto di non essere in possesso DELLA CESSIONE DI FABBRICATO e che il costruttore non ha ancora richiesto il numerocivico e quindi non è stata acora rilasciata l’agibilità dell’immobile.
    A livello condominio, come ci possiamo muovere per tutelarci?
    Ringraziandovi anticipatamnte, porgo cordiali saluti
    Elena

    Rispondi
    • 13 Maggio 2010 in 17:51
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      Gentile Elena, ci risulta alquanto strano che lei abbia acquistato un immobile nuovo senza il requisito di abitabilità, sul contratto deve esserci scritto un termine entro il quale il costruttore è obbligato a fornirvelo. Riguardo le difformità rispetto a quelle da capitolato dovrete elencarle in una raccomandata da inviare al costruttore, saluti

      Rispondi
  • 11 Maggio 2010 in 17:54
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    Il mio problema, ho comprato un appartamento al terzo piano, di un fabbricato di quattro piani il fabbricato è di nuova costruzione due anni.
    ha l’isolamento a cappotto, il problema:
    su gli angoli dopo pochi mesi dall’acquisto nella prima stagione autunnale sono apparse macchie nere per tutta la lunghezza delle stanze, si dico stanze infatti cucina cameretta bagno hanno questo problema. il mio perito ha fatto una relazione e ha sentenziato un difetto di ponte termico con una probabile infiltazione in cucina.nella’abitazione abita una sola persona. In caso di condenza di quelle proporzioni chi è il responsabile, la legge che dice in materia, la ditta costruttrice è responsabile

    Rispondi
  • 12 Maggio 2010 in 10:56
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    Buon Giorno, ho conprato casa rogitando nell’aprile del 2008, con la stessa abbiamo chiesto il camino dove il venditor nel prezzo dell’acquisto ha inserito canna fumaria e comignolo.
    Scritto e firmato sul preliminare di compravendita.Il focolare è stato acquistato da me, ma ritirato e installato dal costruttore.
    Nal marzo del 2010 accendendo il camino è preso fuoco il tetto e l’appartamento soprastante. Dal verbale dei vigili del fuoco e da una perizia da me richesta la causa è dovuta a negligenza di costruzione sia della canna che del comignolo.
    Abito in condominio e la canna fumaria è stata costruita nel vano scale. I proprietari danneggiati dell appartamento soprastante non sono assicurati e il costruttore è quasi in bancarotta. Chi paga il danno?

    Rispondi
    • 13 Maggio 2010 in 17:39
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      Lei dovrà risarcire i proprietari del piano di sopra e a sua volta dovrà rivalersi sul costruttore, saluti

      Rispondi
  • 12 Maggio 2010 in 14:15
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    Salve,
    Vengo subito al dunque: il 18 novembre 2009 ho acquistato un’appartamento nuovo porzione di un condominio e poco dopo sono iniziate a presentarsi sulla facciata esterna in corrispondenza della mia unità abitativa macchie di umidità ascendente che hanno portato al distacco dell’intonaco esterno e addirittura interno, adesso sono in attesa di ctu.
    E’ possibile sapere orientativamente la percentuale di deprezzamento del mio appartamento a seguito di queste infiltrazioni.. Grazie..

    Rispondi
    • 13 Maggio 2010 in 17:38
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      no Paolo, sarebbe necessaria una perizia, saluti

      Rispondi
  • 12 Maggio 2010 in 22:07
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    Il mio problema.Nel 2008 ho acquistato casa ovvero un bilocale con giardino. Da circa un anno nel garage sottostante la mia abitazione, che non è di mia proprietà, cade molta acqua quando all’esterno piove. Il costruttore mi ha detto che tale situazione si verifica perchè l’acqua piovana che cade nel mio giardino si riversa nel predetto garage a causa di qualche fessura della guaina che c’è sotto la terra del mio giardino o sotto il marciapiede che costeggia lo stesso. Comunque il problema è nella mia proprietà. Sempre da un anno il costruttore seguita a fare piccoli ritocchi nel mio giardino cercando la causa di tali infiltrazioni creandomi non pochi disagi visto che ogni volta che si presenta dice che deve “spostare” alcune piastrelle del giardino. Questo lo ha fatto circa 10 volte senza risolvere il problema rovinandomi comunque di volta in volta il giardino!!! considerato che ora le infiltrazioni si sono verificate anche nelle parti comuni del complesso in cui abito e forse la cause è un’altra infiltrazione che parte da un altro giardino privato del mio vicino, volevo sapere come mi devo comportare per le vicende che mi coinvolgono personalmente, come posso tutelarmi e se devo rivolgermi ad un legale o cosa! Grazie mille per l’attenzione.

    Rispondi
    • 13 Maggio 2010 in 17:35
      Permalink

      se il suo appartamento fa parte di un condominio, dovreste rivolgervi all’amministratore, saluti

      Rispondi
  • 16 Maggio 2010 in 12:26
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    Scusate sono sempre quello della domanda 403, la casa e di nuova costruzione fine lavori marzo 2008,e la canna fumaria è condominiale, il danno è scaturito da una parte in comune “canna fumaria non coimbentata vicino all’assito del tetto” questa è la causa dell’incendio certificata dal verbale dei vigili del fuoco e dalla perizia.
    Rientrando nella garanzia dei 10 anni non dovrebbe risponderne subito il costruttore?

    Rispondi
  • 17 Maggio 2010 in 12:24
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    A settembre 2008 ho acquistato una villetta Bifamiliare (costruita nel 2004) direttamente da un impresa costruttrice. Ora abbiamo deciso di installare il condizionatore (la predisposizione era già stata fatta dalla ditta). Il termoidraulico che deve installare il macchinario, si è accorto che manca il tubo dello scarico dell’acqua. Vorrei sapere come dobbiamo procedere, in quanto l’idraulico che si è occupato di tali impianti non vuole rispondere del disagio provocato. Questo problema è coperto dalla garanzia del costruttore?

    Rispondi
  • 18 Maggio 2010 in 10:10
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    Salve il problema di noi inquilini abbraccia piu’ domande gia’ fatte.
    Il problema principale è che nel 2004 ho acquistato 2 appartamenti in stabile ristrutturato(lasciarono solo la facciata e svuotarono all’interno)
    La ditta S.r.L formata da 3 individui si è sciolta
    dal 2004 in poi si sono verificati in ordine di tempo:1)crepe trasversali parete interna: lo faccio notare.2)sul terrazzo notai non tutta l’acqua scarica nel pluviale perche’ a meta’ terrazza notato che c’è il pavimento a cupola.3)ieri abbiamo chiamato i vigili per distacco intonaco e pietrame dal tetto..
    l’amministratore “dice ” che a suo tempo invio’ Raccomandate con ricevuta ,”dice” che la ditta (dei 3 fanfaroni)appena poteva sarebbe scesa a Taranto
    poi ci comunica che sono in via di liquidazione, non per fallimento, ma per scioglimento.
    Esiste l’architetto che avrebbe dovuto sovrintendere ecc ai lavori e non apporre solo firme, senza vedere..possiamo rifarci su di lui? e se si quali sono le leggi? o facsimile di lettera grazie anticipatamente Virginia

    Rispondi
  • 22 Maggio 2010 in 18:35
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    Buongiorno, avrei bisogno del vostro parere per una questione molto delicata, circa 3 anni fa ho comperato un appartamento in una plazzina avente 16 condomini, la palazzina a suo tempo aveva 9, solo con la prima assemblea condominiale mi sono resa conto dei problemi esistenti, praticamente il costruttore ha risparmiato sui lavori e sul materiale avendo isolato male la casa, ma cosa pù grave da progetto i muri erisultavano essere di 60 cm ed invece sono stati fatti di 30 addirittura in alcuni punti di 25 cm, comportando seri problemi di umidità in svariati appartamenti e di elevati consumi di riscaldamento.Non sto quà a spiegarle come mai i condomini non si siano rivalsi sul costruttore legalmente,la cosa risulta inspiegabiel anche a me, visto che ne avrebbero avuto tutti i diritti, e lo dimostra il fatto che uno dei condomini ha fatto causa al costruttore e l’ha vinta.
    Purtroppo io ho appreso tutto troppo tardi per poter agire, e mi chiedo se pur passati i 10 anni si possa ancora fare qualcosa.Spero di essere stata abbastanza chiara e attendo con impazienza una risposta
    Grazie
    Manuela

    Rispondi
    • 26 Maggio 2010 in 15:20
      Permalink

      no Manuela, i termini sono scaduti, saluti

      Rispondi
  • 23 Maggio 2010 in 08:54
    Permalink

    Salve sono proprietario di un box, in un condomino di 38 box. Vorrei sapere, chi deve pagare la verniciatura al tetto della mia automobile, causato da infiltrazioni di acqua dalla guaina sul tetto. Tengo presente, che la ditta costrutrice, a dichiarato fallimento, e i box anno più di dieci anni. l’amministratore, è stato avvisato con una lettera, nel 2009.Come si può risolvere questo caso. Distinti saluti.

    Rispondi
  • 24 Maggio 2010 in 14:09
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    Buongiorno,
    ho acquistato nel 2001 un appartamento in un condominio da 16 il cui tunnel garage è comunicante con un altro condominio uguale al mio ma costruito da un’altra impresa. Gli impianti idraulici sono stati installati dalla stessa impresa incaricata dai 2 costruttori. Qualche giorno fa mi è stato segnalato dall’esattore che il mio contatore segnalava un consumo enorme di acqua di 5500 mt cubi in tre mesi (circa 11.000€). Ho verificato e ho visto che dal contatore dell’acqua la tubazione che va al pozzetto di diramazione agli appartamenti aveva una forte perdita che andava nel terreno dunque non visibile dall’esterno. Ho chiamato subito l’impresa che tempestivamente ha riparato inserendo un tubo più piccolo in quello esistente, solo poi ho saputo che già 1 inquilino del mio condominio e 5 del condominio di fianco avevano avuto i miei stessi problemi. Vorrei chiedere: il costruttore deve pagarmi anche la bolletta dell’acqua? E’ giusto pretendere che l’impianto venga rifatto a regola d’arte e non inguainato come ora che mi sembra una riparazione volante? Grazie fin da ora se mi risponderete
    Giuseppe

    Rispondi
  • 25 Maggio 2010 in 14:45
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    Buongiorno, sono Rossana. Da alcuni anni nel nostro condominio si sono riscontrati rilevanti problemi di infiltrazioni negli appartamenti e problematiche legate alla pavimentazione delle terrazze, tali da indurre i condomini a richiedere all’amministratrice di contattare uno studio legale a cui affidare la nostra tutela ed essere consigliati sull’iter da seguire, prima che decorrano i 10 anni dei termini di garanzia (entro quindi il 2011. Io e mio marito siamo quelli che hanno i danni piu’ grandi (infiltrazione in una stanza, pavimentazione della terrazza che si sta sollevando). A questo punto ci siamo chiesti: oltre alle vie legali come condominio, noi singoli condomini dobbiamo fare a maggior tutela comunicazioni particolari alla Ditta Costruttrice (ad ese. lettera di diffida)?
    Grazie della risposta.
    Rossana A.

    Rispondi
  • 3 Giugno 2010 in 17:43
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    Buongiorno,
    mia mamma è proprietaria di uno stabile del 1500 sito nel centro storico di un paesino della Calabria tutto fatto a scale. Questo centro storico è perlopiù abbandonato e le case fatte di pietra e sabbia, sono quasi tutte diroccate, comprese le scalinate che portano fino in cima alla chiesa. In questo contesto parlare di infiltrazioni sembra superfluo eppure i proprietari di un locale sito alla base dello stabile, lamentano di essere impossibilitati all’uso di questo locale a causa delle infiltrazioni e dell’umidità. Ci tengo a dire che questo locale è un seminterrato, con un unico punto di accesso posto sotto una scala di pietra, senza luce e con servizi igienici di fortuna, quindi non abitabile poichè sarebbe più che altro una grotta. E’ mia mamma responsabile in qualche modo di queste infiltrazioni date dalla vetustà dell’edificio e dal degrado ambientale?? Fino in che misura è tenuta a risarcire i proprietari del locale per l’umidità presente?? Grazie

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  • 9 Giugno 2010 in 16:21
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    Ho acquistato un appartamento in una nuova costruzione. L’impresa poco tempo fa mi ha consegnato le scorte delle piastrelle del pavimento del soggiorno (mancano, ad oggi, le scorte delle piastrelle del bagno e della scala interna).
    In realtà, se non ricordo male, la mia scorta ufficiale è stata trattenuta dall’impresa (senza il mio consenso) per pavimentare un appartamento al piano terra; mi ha poi riordinato, usando lo stesso codice, le piastrelle di ricambio che però mi sono arrivate di colore completamente diverso.
    Nel frattempo, purtroppo, sono stata costretta a spostare la porta della cucina e, come avevo già informato l’impresa, mi necessitavano le mie scorte di piastrelle per mantenere l’omogeinità e l’integrità del primo piano (che ha un unico pavimento).
    Ora, la soglia della cucina manca completamente del pavimento e l’impresa dice che non si ritiene responsabile poichè, pur riordinando le scorte con lo stesso codice, le piastrelle arrivano di colore diverso. Ho obiettato loro che è loro dovere trovarmi le scorte del pavimento identiche a quello già montato e che ho dato via ai lavori dello spostamento della porta della cucina in perfetta buona fede credendo che le piastrelle che mi avevano consegnato come ricambio pavimento fossero uguali al preesistente.
    A mio parere credo che sia compito dell’impresa risolvere questa situazione e di ricercare nei magazzini della ditta fornitrice piastrelle uguali al pavimento appena montato (anche perchè se in futuro dovrò anche solo sostituire un unico elemento mi vedrò costretta a cambiare tutte le piastrelle); l’impresa dice che il suo dovere lo ha già svolto riordinando le piastrelle con lo stesso codice.
    Comunque sia, per il problema sopra esposto non riesco a montare la mia cucina appena ordinata e presto mi vedrò costretta anche a pagarne la giacenza in magazzino; sto quindi anche ritardando il mio trasferimento con i conseguenti danni finanziari e fiscali facilmente immaginabili. Posso obbligare l’impresa, nel caso non trovassero le scorte a ripavimentare il tutto con le nuove piastrelle e a lasciarmi finalmente una scorta?

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  • 11 Giugno 2010 in 07:26
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    Salve
    i miei figli hanno acquistato nel 2008 in qualità di soci (prima casa) un appartamento al primo piano dalla coperativa edilizia. Nel periodo invernale di quest’anno sia nei muri che nel pavimento dell’appartamento vi era umidità tanto che i battiscopa di legno si sono rigonfiati. Ho scritto al presidente della coperativa il quale mi ha risposto che essendo stato fatto l’atto notarile dovevo rivogermi direttamente al costruttore. Ieri mi hanno comunicato che oggi è prevista l’assemblea dei soci e il 22 giugno è stato fissato l’incontro con il notaio per lo scioglimento della coperativa. Cosa posso fare? La coperativa è responsabile dell’intervento edilizio? Posso bloccare la chiusura della cooperativa? Con la chiusura della coperativa a chi mi dovrò rivolgere per risolvere il problema? Considerato il tempo esiguo vi prego di rispondermi al più presto. grazie

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  • 13 Giugno 2010 in 18:26
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    Buongiorno, 2 anni fa abbiamo acquistato un appartamento in una palazzina ristrutturata. A causa della nostra inesperienza, solo qualche mese dopo averla comprata ci siamo resi conto che la casa non era stata ben costruita. Sulle pareti di tutte le stanze sono presenti grandi aloni di muffa dovuti all’umidita, in alcune stanze i muri che ci separano dai nostri vicini di casa sono fatti di cartongesso per cui è come se si vivesse tutti quanti insieme, si sente qualsiasi tipo di rumore anche se minimo. Abbiamo pagato per avere finimenti di lusso, invece sono di infima qualità, la caldaia non è a norma. Inoltre l’impresa costruttrice avrebbe dovuto realizzare i parcheggi all’interno del cortile, ma non è stato fatto nulla. Dopo aver fatto fare le dovute perizie, ci siamo rivolti ad un avvocato insieme a tutti gli altri condomini(anch’essi con gli stessi problemi). Dopo anni di trattative con il costruttore sembrava che l’impresa si impegnasse a realizzare i lavori a proprie spese pagando anche un alloggio ai condomini per tutta la durata delle opere. Per ben 2 volte avevano stabilito una data, mai osservata. L’avvocato dice che bisogna aver pazienza e raggiungere un accordo, ma ormai non abbiamo più fiducia. Non riusciamo a capire se realmente l’avvocato non può agire in maniera più risoluta o se invece sta facendo l’interesse del costruttore invece che i nostri. Ci sentiamo presi in giro. E’possibile ottenere qualcosa di concreto e non solo promesse mai mantenute? A chi ci possiamo rivolgere? Spero che mi rispondiate presto.
    Ale

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  • 14 Giugno 2010 in 23:23
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    salve, nel 2005 ho acquistato una casa storica che ho fatto restaurare completamente.
    Sono stati demoliti i solai in legno e rifatti in cemento, costruiti tutti i muri divisori, rifatti gli impianti.
    In tutte le pareti, già di 70 cm in pietra è stato fatto un cappotto interno con traforati e pannelli di poliuretano espanso il tutto per circa 12 cm.
    La cosa a dir della ditta, doveva servire ad adrizzare le pareti ed evitare eventuali crepe.
    Da subito il soffitto ha cominciato a formare una sorta di ragnatela rialzata e tutte le pareti hanno iniziato a creparsi.
    Già avevo richiesto un intonaco in scagliola con paraspigoli e la ditta senza nemmeno interpellarmi,ha deciso di farmi un intonaco civile senza paraspigoli.
    Ho contattato il titolare dell’impresa nel giro di un mese da fine lavoro e mi ha detto che non erano crepe.
    Dopo qualche mese il muro ha iniziato a gonfiarsi e cadere.
    L’ho rinterpellato e con insistenza mi ha mandato una persona che ha tappato le crepe con stucco e rimbiancato.
    Le crepe sono state coperte ma con stucco liscio su intonaco civile, si capisce che ora ho la casa a chiazze.
    Ora ad un anno,le solite crepe, altre parti cominciano a gonfiarsi e la ragnatela del soffitto inizia a diventare crepa.
    Non ho mai scritto nulla ma ho diversi testimoni interpellati in questi 3 anni, da fine lavori, a valutare il problema, da tutti dichiarato intonaco grasso.
    Ora vorrei agire in altro modo, perchè la mia casa sia perfetta come i soldi che ho dato alla ditta per farla, senza dover pensare a traslochi o spostamento di mobili, cosa che volevo evitare da subito, prima di arredarla come detto all’imprenditore.
    Come posso fare? vi ringrazio fin da subito se poteste aiutarmi

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  • 16 Giugno 2010 in 19:48
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    Buongiorno, ho comprato un’appartamento di nuova costruzione e rogitato nel mese di febbraio del 2009, trattasi di una villetta con giardino in un contesto quadrifamigliare con ingresso indipendente.
    Il 22 e 23 del mese di ottobre del medesimo anno,a seguito di copiose piogge, mi accorgevo della presenza di parecchie infiltrazioni d’acqua sulla parete adiacente alla porta di ingresso, lungo la scala interna che dall’ingresso porta fino in tavernetta, nel soffitto sotto la fioriera del giardino ed sul soffitto del bagno di servizio della tavernetta.
    Il 26 del mese in argomento,, con lettera a.r. sollecitavo l’intervento della ditta costruttrice.
    La ditta ha provveduto fino ad oggi con interventi poco efficaci a risolvere il problema con l’applicazione di silicone lungo le fughe del muro esterno e con la catramazione “superficiale” della fioriera
    Dopo le pioggie del 15 giugno 2010, notavo il persistere delle infiltrazioni, e il giorno dopo armato di pompa dell’acqua, scoprivo che queste filtravano dalle fughe della pavimentazione del passaggio sul giardino.
    chiedo se posso ancora richiedere i danni visto la poca serietà dimostrata dalla ditta nell’affrontare il problema.
    All’epoca delle prime infiltrazioni ho scattato delle foto.
    Preciso che il costruttore mi fece firmare lo stesso giorno del rogito un verbale di consegna dove si dichiaravo che l’immobile era esente da vizi e difetti, che i lavori erano stati eseguiti a regola d’arte e che eventuali danni causati da manomissioni furti etc non potevano essere attribuiti ad essa e quini eventuali risarcimenti.
    grazie per l’attenzione

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  • 18 Giugno 2010 in 16:23
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    Buongiorno, ho acquistato un appartamento di nuova costruzione nel 2004 rogitato nel maggio 2005 appena pronto, dopo qualche tempo sotto il mio balcone (pezzo finale il marmo) si sono formate delle strisce bianche tipo gocce , e all’inqulino del piano di sotto si è “smangiato” il colore del suo balcone. L’amministratore ci ha detto che è “il sale” che filtra attraverso il balcone, occorre far togliere ( mi sembra il cemento, l’isolante vecchio) e farlo rimettere. Vorrei sapere se come dice l’amministratore le spese visto che il balcone è di mia proprietà sono a carico mio, o deve risponderne il costruttore? Ringrazio per l’attenzione e porgo cordiali saluti.

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  • 20 Giugno 2010 in 19:57
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    salve mi chiamo Stefano,vi scrivo per una domanda:ho venduto un miniappartamento dove abitavo io un anno fà,l’appartamento ha due anni quindi è nuovo.L’aquirente ha rilevato delle infiltrazioni di odori dall’appartamento confinante e dei rumori sempre dall’appartamento,dice che dovrei sistemare io il difetto mentre io dico che dovrebbe farlo il costruttore.Chi ha ragione? come devo ùcomportarmi? grazie dell’attenzione Stefano

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  • 24 Giugno 2010 in 12:21
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    Buongiorno, ho effettuato a ottobre un compromesso per l’acquisto di un appartamento in un condominio di nuova costruzione. Nei mesi di dicembre a causa di infiltrazioni sul terrazzo al piano attico l’intera facciata del condominio ha incominciato a scrostarsi; l’abbiamo subito fatto presente al costruttore che ci ha assicurato che avrebbe provveduto a sue spese alla ritinteggiare il tutto. Fatto, a gennaio- febbraio il problema si è ripresentato…Nuovamente ci assicurato che avrebbe sistemato il problema, ma, essendo già la seconda volta che capita e la terza volta che rifa il terrazzo dell’ultimo piano io suppongo che vi siano dei vizi di costruzione. A giorni dovremmo fare l’atto di acquisto, fermo restante che acquisteremo solo con la facciata perfetta posso in qualche modo tutelarmi per il futuro (sicuramente ricapiterà…!)?
    A causa di questi problemi durante la costruzione inoltre il complesso ha decisamente perso valore (abitiamo in un piccolo paese dove tutti sono a conoscenza di questi vizi costruttivi)posso in qualche modo rivalermi economicamente sull’impresario?
    Può, tra l’altro, quest’ultimo nominare amministratrice sua moglie? Glia abbiamo fatto presente il conflitto d’interessi e la nullità della nomina dell’amministratore da parte del costruttore ma questi ci hanno risposto che detenendo loro ancora più del 50% dei millesimi potevamo richiedere che l’assemblea ne nominasse uno ma loro si sarebbero autonominati e quindi il risultato sarebbe stato il medesimo!
    Grazie mille!

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  • 28 Giugno 2010 in 14:54
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    Buongiorno
    ho comprato un immobile nel 2009 ci sarebbero danni, di infiltazzioni di acqua, crepe, battiscopa che si scolla, intonaco che va via ringhiere che va via il colore ecc, il costruttore mi ha rilasciato un assicurazione che dura 10 anni in questo caso chi paga i danni il costruttore , o posso chiedere il risarcimento all’assicurazione?

    ringrazio anticipatamente

    Cordiali saluti

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  • 29 Giugno 2010 in 23:07
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    Salve,vorrei sapere come fare per mandare via l’impresa edile che ho commissionato la quale mi ha finito i lavori per meta’non rispettando nessun tempo di consegna nel contratto.
    Io,per essere preciso ho pagato tutto il conto fin dove hanno costruito per chiusura dei lavori e cessazione del cantiere,ma il costruttore non vuole andare via e non vuole firmare la chiusura dei lavori. Come posso risolvere visto che ho già commissionato un altra ditta? Da premettere che il contratto fu’ sciolto all’inizio per i continui ritardi ed errori sui preventivi fatti. Grazie Pasquale.

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  • 5 Luglio 2010 in 17:01
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    Buongiorno, ho comprato da uno studio d’architettura un appartamento il 14 luglio 2009.
    Il condominio è composto da 8 unità abitative, ed è stato totalmente ristrutturato trattandosi di un edificio costruito nel 1908. I lavori sono terminati nel 2008.
    A causa della rottura della guaina del tetto, ora mi ritrovo le pareti di una camera ricoperte di bolle e muffa bianca, siccome c’è il cappotto esterno. Il tetto è stato riparato a spese del costruttore, ed esso ha già provveduto una volta, a consegna dell’appartamento, a sistemare le pareti della camera (il problema al tetto era appena sorto).
    Ora ho paura che venga rifatto un ulteriore intervento riparativo inadeguato, e, siccome ho tutti i pavimenti in rovere e i controsoffitti in cartongesso, non vorrei che ci fossero altri danni non visibili a oggi.
    Tengo la finestra sempre aperta per fare asciugare la stanza, siccome sono già marciti i battiscopa in legno.

    Cosa devo fare se i lavori riparativi eseguiti dal costruttore sono eseguiti superficialmente?

    Non è il primo problema che mi capita d’avere con loro.
    Hanno ridipinto i balconi, che dopo appena due anni erano già arriugginiti. Ma ha mandato dei muratori a fare questo lavoro! Ora i balconi sono pieni di grumi di vernice siccome non è stata per nulla diluita, visto che loro avevano fretta a finire.
    E’ possibile pretendere che il lavoro venga eseguito adeguatamente siccome l’appartamento è un primo ingresso?

    Ho avuto un altro problema da quando ho comprato questo appartamento: avevamo i topi nei controsoffitti.
    E’ possibile una cosa del genere? Ho chiamato una ditta specializzata che ho pagato a spese mie, e ora ho un abbonamento annuale che mi permette di stare tranquilla.
    il titolare di questa ditta mi ha assicurato che erano dei mus musculus, ovvero topini di campagna che non vivono nelle fogne. Io non ho idea da dove possano essere entrati, ma mi preoccupa molto che ritornino e facciano danni, come rosicchiare cavi elettrici o tubature dell’acqua o del gas (ho una caldaia a condensazione).

    Speravo che, comprando una casa primo ingresso non avrei avuto problemi e con un pò di sacrifici in più sarei stata serena.
    Sono disperata e non so che fare. Ho bisogno del vostro aiuto.
    Grazie, Laura

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  • 7 Luglio 2010 in 08:34
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    Salve,
    Ho acquistato da un privato nel Maggio del 2004 una porzione di bifamiliare.Risulta nell’atto di compravendita che il privato è costruttore e venditore dell’immobile nonchè vicino di casa.Dopo i primi due anni ho avuto i primi problemi con gli scarichi fognari.
    Oggi ho un problema con lo scarico del lavello della cucina.
    Mi sono accorto,con l’intervento di un idraulico,che la tubazione supera i 15mt prima di arrivare al primo pozzetto di ispezione,che la pendenza è minima e che nella stessa confluisce lo scarico del lavabo esterno.
    Ho provveduto regolarmente ad effettuare piccole manutenzioni ordinarie con l’uso di normali prodotti commerciali ma,questa volta,l’occlusione è notevole.L’utilizzo da parte sua di tutti i mezzi a sua disposizione,compresa la pressione,non ha sortito alcun effetto.Nel piano sottostante,in corrispondenza di una finta trave in cartongesso,per tutta la sua lunghezza, si vedono infiltrazioni di acqua.Ho provato a chiamarlo per metterlo al corrente di questi ulteriori problemi ma lui ha risposto che “…non gliene frega niente”.
    Cosa posso fare?
    Grazie e cordiali saluti

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  • 8 Luglio 2010 in 20:09
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    Ho preso nel 2005 una villetta in un contesto, sopra di me c’è un’altro appartamento, le sue scale fanno da tetto alla mia taverna, da circa un anno quando piove mi piove sulle scale, ho chiesto al costruttore ma non ha mai risposto, ci ha fatto sapere che essendo stata costruita nel 2003 lui non ha diritto ad un intervento. Così io devo pagare mi hanno detto i 2/3 del costo e quello sopra il resto, come mai? Visto che le scale sue e non mie? Grazie

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  • 9 Luglio 2010 in 18:50
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    Buongiorno.
    Vorrei sapere come comportarmi: ho una casetta che fa parte di un condominio. Sotto la casa si trovano i garage del condominio. Ora, si sono verificate infiltrazioni d’acqua in un garage, sotto il mio giardino. L’amministratore chiede di distruggere il giardino per vedere se l’infiltrazione viene da lì o dal giardino del vicino e chiede di sostenere una spesa per i lavori, spesa che si aggirerebbe intorno ai 2000 euro. E’ giusto tutto ciò? A me sembra impossibile. Grazie per l’aiuto che mi vorrà dare. Annarita

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  • 14 Luglio 2010 in 23:54
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    Ho acquistato un appartamento nel 2006, è situato in centro storico, al piano terra, ed ha accesso direttamente dal marciapiede pubblico.
    Purtroppo nel corso di questi quattro anni si sono verificati allagamenti dei locali a causa di entrata di acqua dalla strada pubblica, in occasione di piogge intense. L’acqua-liquame è entrata sia dalla porta di ingresso che dagli scarichi dell’appartamento.
    Il costruttore in fase di acquisto, su esplicita richiesta di chiarimenti circa l’eventuale rischio di allagamento dalla strada, aveva verbalmente garantito che il pericolo non sussisteva.
    A seguito del primo fenomeno verificatosi, il costruttore ha provveduto a riparare i danni subiti (rifacimento della pavimentazione e altre opere di finitura) fornendo nell’occasione una paratia mobile da installare sulla porta di ingresso a titolo cautelativo nei periodi di assenza (ferie).
    Recentemente si è verificato un altro episodio di allagamento: l’acqua questa volta grazie alla paratia, che fortunatamente avevo posizionato, non è entrata dalla porta ma dagli scarichi (rigurgito) per l’incapacità della condotta pubblica di ricevere i reflui in concomitanza con un intenso temporale. Sembra che il liquame sia risalito dagli scarichi dell’appartamento nonostante la presenza di valvole di non ritorno in corrispondenza dell’uscita degli scarichi condominiali.
    Come devo procedere per tutelarmi? Posso rivalermi sul costruttore-venditore? Devo coinvolgere il condominio? Grazie per la risposta.

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  • 29 Luglio 2010 in 16:02
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    Ho acquistato l’anno scorso una villetta a schiera. Ho subito notato che nel mio garage c’erano delle infiltrazioni di acqua dal soffitto. Ho avvisato il costruttore che a tutt’oggi non ha ancora risolto il problema.
    Inoltre è più di un anno che casa mia come tutte quelle del complesso in cui abito non hanno il contatore enel in quanto il costruttore ha sbagliato l’urbanizzazione della zona e tutte le abitazioni sono allacciate al contatore del cantiere.
    Ha obbligato tutte le abitazioni a dotarsi di contascatti per calcolare la corrente consumata per poi pagarla al costruttore. Ma questa cosa è legale ? Cosa mi consigliate di fare ? E’ possibile dare l’abitabilità/agibilità ad una abitazione senza contatore ?
    Grazie per la risposta.

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  • 31 Luglio 2010 in 10:29
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    Buongiorno
    ho acquistato 11 anni fa un appartamento in uno stabile nuovo
    di 5 unità abitative.

    Questa estate a seguito di una rottura d’acqua di un tubo condominiale sotto un giardino privato ci accorgiamo che i tubi condominiali dell’acqua e del gas sono stati annegati
    in un cappotto di cemento (non vi è sabbia intorno ) e che a causa di questa posa avvenuta NON RISPETTANDO le normative
    occorre sostituire tutte le tubazioni in quanto sono già deteriorate .

    Visto l’enorme spesa e gravità le chiedo se è possibile chiedere i danni all’impresa costruttrice anche se sono già passati 11 anni .

    Aggiungo che una simile rottura era già successa al 9° anno
    ma l’impresa costruttrice che venna a riparare il tubo (essendo ancora in garanzia vennero loro) non ci disse niente .

    La ringrazio fin d’ora per la disponibilità .

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  • 2 Agosto 2010 in 13:35
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    Salve,
    nel 2007 ho acquistato un appartamento in una quadrifamiliare di nuovs costruzione, oggi il colore delle pareti è sbiadito, dove ci piove si vede l’intonaco, intonaco che esternamente si gonfia e si spacca…..
    Posso chiedere l’intervento in garanzia del costruttore. Grazie

    Rispondi
  • 19 Agosto 2010 in 19:46
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    Buona sera,ho appena comprato casa da un privato tramite agenzia.L’immobile è di recente costruzione 2006 ma ci sono parecchi difetti che ho riscontrato non appena vi sono entrato,tipo mattonelle del pavimento crepate da assesatamento altre mattonelle sotto hanno il vuoto e si creperanno da un momento all’atro,in tutte le finestre viene via l’intonaco (si sgretola) lasciando a vista il cappotto e nei mio box quando piove ci sono grosse inflitrazioni d’acqua dal soffitto.
    L’amministratore è abbastanza disinteressato cosa posso fare per risolvere il problema ha chi mi devo rivolgere.
    Grazie

    Rispondi
  • 21 Agosto 2010 in 15:03
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    Buongiorno, vorrei esporre il mio problema. Nel 2004 ho acquistato un monolocale del 1964 a piano strada che avevo visionato e non presentava problemi di umidità anche se era non abitato da tempo. Un’impresa ha effettuato la ristrutturazione e nel 2005, alla fine dei lavori, sono cominciati i guai. Sono comparse macchie di umidità e di muffa sulle pareti e non solo quelle che danno sull’esterno da anche quelle che sono confinanti con altro appartamento, condensa sui vetri e macchie nere intorno alla porta e alle finestre. Può immaginare i danni che questo ha provocato, umidità e muffa anche nei mobili con gravi danni ai mobili e alle cose. Mi è stato consigliato di usare il condizionatore, cosa che ho fatto, di lasciare acceso il riscaldamento, cosa che ho fatto, ma niente di tutto questo è servito a risolvere il problema dell’umidità. Ho fatto subito presente la cosa alla ditta che ha effettuato la ristrutturazione inviando varie raccomandate ed effettuando parecchie telefonate. Dopo la mia insistenza il titolare è venuto a vedere e sarebbe dovuto venire ad effettuare dei lavori ma non si è mai più fatto vedere. Cosa posso fare? Da qualche anno non è abitata ma vorrei tornarci a vivere e vorrei però prima risolvere questi problemi.Grazie per la risposta.

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  • 27 Agosto 2010 in 11:18
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    Buongiorno, due anni fa ho acquistato una casetta da progetto da due privati che poi hanno appaltato il lavoro un po’ ad altre ditte un po’ è stato fatto/acquistato a nome della ditta di uno di questi due soggetti. Non mi è mai stata rilasciata alcuna fattura nonostante abbiamo pagato ad avanzamento lavori. Qualche settimana fa è arrivata una tromba d’aria nel nostro paese che ci ha scoperchiato il tetto.Le case danneggiate sono molte ma nessuna , neanche quelle centenarie , neanche le tettoie sono state scoperchiate come la nostra casa di un anno di vita.Vari periti ed esperti dicono che il tetto è stato fatto male, come possiamo rivalerci contro questi due soggetti? So pre certo che non sono in possesso di nessuna assiurazione, e purtroppo…neanche noi. Siamo in qualche modo tutelati?grazie, saluti

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  • 31 Agosto 2010 in 17:58
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    Buongiorno, a maggio del 2009 io e mia sorella abbiamo cominciato a costruire casa. Per motivi che non sto qui a spiegare il lavoro risulta però una ristrutturazione.
    La casa si sviluppa su tre piani, i due superiori più piccoli del piano terra. I piani, per recuperare altezza, sono stati fatti con travi di legno e una gettata di cemento. Causa pioggia il cemento é colato sulle travi rovinandone parecchie.Oggi abbiamo trovato una soluzione, sabbiare le travi, ma il costruttore si riufiuta di pagare, dice che lui al massimo cerca di pulire le macchie, se non vengono via per lui il problema é chiuso lo stesso.
    Chi deve pagare i danni? Non credo sia colpa nostra vero? Grazie

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  • 3 Settembre 2010 in 11:44
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    Salve,
    nel 2007 ho acquistato un appartamento in una quadrifamiliare di nuovs costruzione, oggi il colore delle pareti è sbiadito, dove ci piove si vede l’intonaco, intonaco che esternamente si gonfia e si spacca…..
    Posso chiedere l’intervento in garanzia del costruttore. Grazie

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  • 4 Settembre 2010 in 12:15
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    Buon giorno, ho un grosso problema. Nel 2007 io e mia figlia abbiamo acquistato un unità famigliare. Questa è attaccata ad altre 3 unità famigliari. Da un lato confina con un calanco di proprietà di una signora. Succede che nel 2009 si verifica su un lato del giardino che confina con il calanco (terreno argilloso) una frana importante. Abbiamo subito segnalato tale evento alla Ditta Costruttrice che inizialmente si era rifiutata di intervenire poi coinvolgendo anche la Direzione lavori hanno provveduto a fare una palificata di pali di legno. Premetto che dal 2007 per altri problemi sulla costruzione abbiamo provveduto ad interpellare un nostro legale ed inoltre con il problema frana anche un geologo. Terminati i lavori con costo a carico della Ditta costruttrice, si era stabilito per iscritto di rivedere il tutto a distanza da un anno (inizio lavori luglio 2009). A febbraio 2010 – meno di un anno – si riformano altre frane, precisamente tre ed una ad una distanza dall’abitazione a circa 20 mt.. Abbiamo ricontattato la Ditta sempre tramite l’avvocato ed inoltre abbiamo dovuto prendere una geotecnico. La Ditta costruttrice vorrebbe intervenire sono in un punto dell’evento franoso (quello più vicino alla casa)tralasciando gli altri in quanto sostiene che essendo un terreno agricolo non gli compete (il terreno che è stato venduto per la costruzione delle unità abitative è tutto su terreno agricolo-argilloso). In breve tempo ci sono stati inoltre altri segnali che il terreno si muove e precisamente: rialzamento degli autobloccanti e le prime due file di questi si sono distanziate tra loro di circa 5-6 cm.; inoltre avvallamenti e crepe molto importanti nel giardino e il palo della luce del giardino si è piegato verso il calanco.
    La prima segnalazione della frana (2009) era stata fatta anche alla Comunità Montana del Comune interessato e a malincuore abbiamo saputo che in questo calanco c’è una frana attiva da tempo. La prima perizia geologica è stata fatta nel 2000 a carico della proprietaria del terreno che ha venduto per edificabilità. La Direzione lavori e la Ditta costruttrice hanno iniziato i lavori a distanza di cinque-sei anni dalla perizia e non hanno ritenuto fare ulteriori accertamenti sul terreno pur sapendo che vi era una frana attiva a confine (noi non ne eravano a conoscenza e nemmeno in possesso della perizia geologica del 2000).
    Abbiamo fatto vari incontri anche con il Comune ma non si viene a capo di nulla se non per questo piccolo intervento che la Ditta farebbe a breve e non si sa se possa essere risolutivo.
    Ora mi chiedo: una casa comprata nel 2007 con questi problemi, tra l’altro abbiamo anche un mutuo da pagare e penso, a questo punto, che il costo iniziale di questa abitazione ora non sia più lo stesso causa questi problemi sorti per negligenza, superficialità, inesperienza, o chissa cos’altro? da parte della Ditta e forse anche da parte del Comune per la concessione edilizia che forse doveva mettere dei paletti od imporre determinati lavori tipo pali in cemento.
    La domanda che voglio porre è questa: è giusto che la Ditta decida di intervenire in parte? Non interviene nemmeno nel terreno vicino agli autobloccanti che distano a circa 4 mt dall’abitazione. Non sappiamo più cosa fare io e mia figlia, siamo veramente disperate vedere tanto sacrificio che si perde nel nulla e pensare, che la Ditta ecc. hanno lavorato con superficialità, credete che la rabbia è veramente tanta.
    A chi tocca intervenire in modo definitivo per risolvere questo problema? Sono ormai due anni che abbiamo dei cantieri in casa solo perchè la Ditta non è competente e cerca solo di risparmiare su interventi obsoleti. Chi può far cambiare idea a questi impresari faticenti? Preciso inoltre che un esposto alla Procura è stato fatto. Abbiamo paura andando incontro alla stagione autunnale-invernale che la cosa peggiori e ci sentiamo con le mani legate. Inoltre i nostri risparmi sono terminati con quello che abbiamo pagato sia per avvocato, geologi e telefonate varie. Non ce la facciamo più. Abbiamo bisogno che qualcuno ci dia informazioni ben precise. Tra l’altro la proprietaria del calanco non si interessa nemmeno del problema avendo nel suo terreno questa frana attiva; il suo calanco non lo gestisce per nulla e non si interessa nemmeno di piantumare piante per rinforzare il terreno franoso. Inoltre abbiamo anche difficoltà per far passare i macchinari per il piccolo intervento che la Ditta vorrebbe fare, perchè devono accedere dal suo calanco e la proprietaria non vuole concedere il passaggio; perciò altro problema. Per cortesia dateci informazioni in merito, siamo veramente disperate. Ringraziando anticipatamente saluto.
    giuffredi tiziana di Lesignano Bagni – Pr.

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  • 6 Settembre 2010 in 16:15
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    Ho acquistato un appartamento tre anni fa, posto al piano terra, ho notato che dal balcone sopra ci sono delle infiltrazioni di acqua da una crepa, questo succede quando piove dal momento che il balcone sopra data la lunghezza copre due propietà per la richiesta di riparazione come mi devo comportare, il fabbricato fine lavori è avvenuto nel anno 2008 quindi in un certo senso dovrebbe interessare anche il costruttore. Come posso impostare la richiesta, grazie.
    Ornella.

    Rispondi
  • 17 Settembre 2010 in 14:43
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    Buongiorno,da ormai tre anni la ditta costruttrice sta restaurando il mio condominio,ora ha deciso di fermarsi e di non andare più avanti poichè non gli arrivano più soldi dai condomini per i lavori extra effettuati senza peraltro essere deliberati in assemblea, ma con assenso del geometra.Il problema è che la mia abitazione non è stata nenache toccata e mi trovo in condizioni pessime nonostante abbia già pagato la mia parte con un finanziamento di 5 anni.Ora mi chiedo se io possa pretendere la restituzione dei soldi versati e interrompere i pagamenti mensili o obbligare la ditta legalmente a procedere i lavori.Mi trovo in difficoltà in quanto giustamente gli altri condomini nono vogliono pagare i lavori non preventivati e l’amministratore fa il gioco della ditta continuando a rinviare dicendo che aspetta che arrivino i soldi.stallo.

    Rispondi
  • 20 Settembre 2010 in 12:42
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    Salve.
    Ho acquistato casa in un parco di nuova costruzione, chiusura dei lavori 12/2010.
    Il problema è che ci sono delle infiltrazioni nei corridoi garage e garage stessi. La ditta esecutrice ha occultato queste infiltrazioni canalando le stesse in dei raccogliacqua di lamiera facendo defluire l’acqua nei tubi di scarico opportunamente bucati. La classica soluzione del secchio solo che al posto di posizionarlo a terra hanno posizionati questi raccogliacqua al soffitto. Il tutto sembra fuorilegge. Più volte il condominio ha segnalato la rimozione dei raccogliacqa, senza nessuna risposta.
    Come bisogna comportarsi?
    Cordialmente.

    Rispondi
  • 22 Settembre 2010 in 22:25
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    Buonasera ho comprato casa 3 anni fà, dopo 1 anno nell’atrio del garage è comparsa una crepa al centro dell’atrio e all’interno della vasca degli olii si è aperta una crepa dove entra acqua continuamente e fa si he la pompa elettrica continui a funzionare giorno e notte. La sotto cè una falda aquifera ed esce anche a metà rampa dello scivolo.Il costruttore ha fatto passare un anno dalla nostra richiesta di danni e dice che ora nob è obbligato a fare niente? La prego mi dia delle delucidazioni è vera questa legge? abbiamo un mutuo di trentanni e pensare che abbiamo già questo problema è davvero deprimente…la prego mi risponda. grazie

    Rispondi
    • 27 Settembre 2010 in 17:15
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      buongiorno, le consigliamo di farsi assistere da un legale e da un perito di parte che dovrà stabilire le cause della crepa. saluti

      Rispondi
  • 24 Settembre 2010 in 14:15
    Permalink

    salve, vorrei sapere se date ancora le utili risposte ai quesiti che vi vengono posti in questo interessante sito.
    saluti.

    Rispondi
  • 27 Settembre 2010 in 12:58
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    Buongiorno,
    ho acquistato un appartamento circa 2 anni fà e praticamente da subito abbiamo avuto problemi di infiltrazione d’acqua dal tetto ( siamo al 2 ed ultimo piano – mansardato).
    L’ultima infiltrazione è stata l’anno scorso e dopo aver comunicato il problema al costruttore sono usciti ed hanno ( a detta loro) sostituito circa 40 tegole.
    Purtroppo si è nuovamente verificato il problema come possiamo comportarci?
    Grazie
    cordialmente

    Rispondi
  • 27 Settembre 2010 in 16:59
    Permalink

    Buongiorno Debora, se l’immobile fa parte di un condominio dovrete rivolgervi all’amministratore e chiedere il ripristino e il risarcimento dei danni, altrimenti il danno è comunque rimborsabile con la postuma decennale in quanto si tratta di un difetto strutturale.
    inviate una raccomandata con ricevuta di ritorno al costruttore e chiedete la soluzione del problema.

    Rispondi
  • 27 Settembre 2010 in 17:04
    Permalink

    Per tutti quelli che hanno problemi su immobili acquistati successivamente al 2004 troverete nel seguente testo gli articoli della postuma decennale che vi tutela dai danni riscontrati sull’immobile:
    – L’oggetto della garanzia: sono gli immobili per i quali sia stato richiesto il permesso di costruire (o altra denuncia o provvedimento abilitativo) successivamente alla data del 21 luglio 2005 e solo se tali immobili siano, al momento della contrattazione, ancora da edificare o non siano ancora ultimati per cui non è possibile ottenere il certificato di abitabilità. Si ritiene che rientrino in tale previsione anche gli immobili da ristrutturare o ricostruire.

    – La copertura assicurativa: sono i danni materiali e diretti all’immobile, compresi i danni ai terzi, dei quali il costruttore risponda ai sensi dell’articolo 1669 c.c., derivanti da rovina totale o parziale oppure da gravi difetti costruttivi delle opere, per vizio del suolo o per difetto della costruzione, manifestatisi successivamente alla stipula del contratto definitivo di compravendita o di assegnazione. Occorre prevedere che in caso di mancato pagamento del premio, di eventuali varianti in corso d’opera al progetto originario del fabbricato ed in genere eventuali comportamenti dolosi e/o colposi del costruttore, non incidano sull’efficacia della garanzia prestata.

    riferimenti legislativi Legge 210/2004

    Rispondi
  • 29 Settembre 2010 in 00:51
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    buongiorno,mi è stato sottoposto questo problema: una impresa è proprietaria del fondo sul quale costruisce degli appartamenti e successivamente li vende. si verificano delle infiltrazioni ai box. chi citare? l’impresa di costruzione, il condominio nella persona dell’amministratore o entrambi? i dati a mia disposizioni sono solo questi, sapete suggerirmi un percorso da seguire per giungere ad una risposta? grazie. G

    Rispondi
    • 29 Settembre 2010 in 17:48
      Permalink

      buongiorno Gabri, se l’immobile è ancora coperto da postuma decennale, i danni sono a carico della ditta costruttrice a meno che non si dimostri che le infiltrazioni ai box sono causate da una cattiva manutenzione, saluti

      Rispondi
  • 29 Settembre 2010 in 09:42
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    Buongiorno, ho acquistato una villetta a marzo 2002 direttamente dal costruttore. Era stata costruita anni prima ma era rimasta di proprietà del costruttore in quanto invenduta. Sono quindi stata la prima proprietaria e lo sono ancora. Ora la mia domanda è questa: la pavimentazione esterna che gira intorno a tutta la villetta si è alzata e suona a vuoto… ci sarebbe da rifare tutta la pavimentazione del porticato. Posso chiedere i danni al costruttore perchè questo è un difetto di costruzione? Devo rivolgermi ad un avvocato? Grazie mille

    Rispondi
    • 29 Settembre 2010 in 17:16
      Permalink

      Buongiorno, dipende dall’epoca di costruzione, l’immobile è coperto da postuma decennale ma scaduti i 10 anni non può pretendere nient’altro a titolo di risarcimento, si rivolga ad un legale che la saprà consigliare, saluti

      Rispondi
  • 29 Settembre 2010 in 21:20
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    Buongiorno,
    ho acquistato nel 2004 un appartamento in un complesso di 19 unità. Dopo qualche tempo ho notato infiltrazioni d’acqua provenienti dalla terrazza della camera da letto. La pavimentazione della terrazza ha inoltre iniziato a sollevarsi visibilmente. L’impresa costruttrice ovviamente mi manda dal costruttore il quale nel frattempo ha venduto la società immobiliare che ora ha come amministratore un signore rumeno mai visto e ha la sede in Romania. In questo caso la garanzia decennale c’è ancora? Chi copre i danni? Il signore rumeno con la sua società in Romania è obbligato a rispettare la garanzia?

    Rispondi
    • 4 Ottobre 2010 in 17:56
      Permalink

      Buongiorno, le consiglio di rivolgersi ad un legale, saluti

      Rispondi
  • 30 Settembre 2010 in 16:48
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    Ho una casa in un condominio dove tre anni fa è stato rifatto il lastrico salare perchè negli ultimi due appartamenti gocciolava acuqa quando pioveva.Puntualmente è stata rifatta la impermeabilizzazione, come richiesto dai condomini, senonchè dopo qualche anno si è riscontrato che i mattoni utilizzati per la copertura finale del terrazzo non erano di prima scelta, lo si è fatto presente all’impresa che aveva fatto i lavori il qule rendendosene conto ha deciso di cambiare i mattoni con altri di 1° scelta con certificato di garanzia accollandosi naturalmente le spese per la rimozione dei vecchi mattoni e la nuova posa in opera.Poichè questi lavori a tuttoggi non sono stati ancora eseguiti, i due condomini che hanno l’appartamento sotto il lastrico solare accortosi che nei loro appartamenti si forma la condensa(agli angoli delle pareti diventa nero) hanno proposto di fare la coibentazione del lastrico solare, naturalmente con le spese da dividersi con tutti i condomimi. A questo punto mi domando e dico, perchè questo non è stato richiesto al momento del rifacimento e quindi all’impermeabilizzazione del lastrico saolare? invece di aspettare ad oggi?, e se i mattoni messi precedentemente(quando abbiamo rifatto il tutto) NON SI ROMPEVANO cosa dovevamo fare per coibentare il terrazzo, ROMPERE nuovamente il tutto (abbiamo già speso €. 18.000,00) e rifare il lastrico con la coibentazione?, questo lavoro viene a costare €. 11.500,00 compreso di IVA.VORREI UN VOSTRO PARERE-gazie.

    Rispondi
  • 2 Ottobre 2010 in 16:38
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    Buongiorno,
    ho quasi finito di ristrutturare casa, quando, l’idraulico messi i rubinetti in cucina si è accorto che l’acqua non scarica ( tutto l’impianto idraulico e scarichi sono nuovi).
    Si è dovuti intervenire spaccando il pavimento e abbiamo trovato circa tre metri di tubo del 12 totalmente pieno di cls cellulare utilizzato per i betoncini(appena viene versato è molto liquido poi asciugando diventa un cemento molto leggero) a questo punto la ditta che mi ha fatto i betoncini si esonera dalla colpa dicendo che probabilmente i giunti dei tubi di scarico non erano perfettamente sigillati permettendo così l’entrata del csl all’interno di essi;invece l’idraulico dice che il csl è entrato da una piccola piletta-griglia a filo pavimento che si trova proprio in quel punto del locale e i suoi tubi erano perfettamente sigillati.
    Adesso il danno è stato risolto spaccando il pavimento, betoncino, vespaio…sicuramente mi sarà consegnata la fattura dall’impresa edile, io devo pagarla e dopodichè girarla alla ditta che mi ha fatto i betoncini o all’idraulico oppure non pago e dico all’impresa di arrangiarsi con le ditte che presumibilmente hanno creato il danno?Io vorrei rimanerci fuori e non andare incontro a cause legali;poi volevo sapere se il direttore ai lavori deve intervenire e cosa deve fare.
    Grazie per l’attenzione

    Rispondi
  • 4 Ottobre 2010 in 16:06
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    Buongiorno, ho esposto il mio problema in data 21 agosto ma non ho ancora ricevuto una risposta. Potete gentilmente farmi sapere. Grazie.

    Gabriella

    Rispondi
  • 4 Ottobre 2010 in 17:38
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    Gentile Gabriella, tutto dipende da quando ha inviato le richieste di risarcimento del danno, bisogna pertanto che si rivolga ad un legale per capire se la richiesta è caduta in prescrizione o meno.
    riguardo i lavori, molto probabilmente, l’appartamento poggia direttamente sul suolo, non c’è il così detto “vespaio” pertanto l’areazione è pressochè inesistente.

    Rispondi
  • 4 Ottobre 2010 in 17:51
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    buongiorno,abito in un residence costruito cinque anni orsono,costituito da 28 villette,bi e tri familiari,su tre piani verticali,esse sono state costruite su una falda acquifera.il problema e’che una di queste ha delle infiltrazioni dal sottosuolo,precisamente ha acqua nel vespaio, creando moltissima umidita’ al piano terra,a tal punto di renderlo non abitabile,ed e’costretto ad abitare in mansarda.si e rivolto al costruttore per vie legali,purtroppo il costruttore e’ fallito,cosi’ si e’ rivolto agli altri condomini,chiedendo a suo parere di dividere le spese, essendo il sottosuolo condominiale (n.b. preventivo euro 550.000+iva)
    ora la domanda sorge spontanea,ha ragione il condomino, oppure si deve arrangiare da solo,visto che ha fatto fare perizie e preventivi da solo?se possibile cortesemente avere una indicazione approssimativa ,visto argomento complesso
    cordiali saluti

    Rispondi
  • 4 Ottobre 2010 in 22:12
    Permalink

    Salve, siamo uno studio di professionisti che si occupa di risparmio energetico, valutazione di impatto ambientale e Rendering .
    Abbiamo trovato questo blog molto utile ed interessante, bel lavoro!

    Rispondi
  • 6 Ottobre 2010 in 22:54
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    Salve,
    compimenti per il forum. Davvero interessante ed educativo.
    Allora, questo è il mio problema. Ho comprato casa in un complesso residenziale di 50 appartamenti comletato. Il costruttore ha realizzato uno scarico fognario abusivo in difformità al progetto dell’impianto di depurazione depositato ed autorizzato dal comune di competenza. Ad oggi ci sono notevoli problemi igienici per i piani sottostanti e il sistema dei pozzi perdenti realizzati è assolutamente saturo nonchè non autorizzato.
    Inoltre, ci sono vari vizi di costruzioni quali infiltrazioni d’acqua nei garage e giunti di costruzione non realizzati a regola d’arte.
    La ditta dalla visura camerale storica risulta esistente ma inattiva. Quale è la strada da seguire per poter chiedere il risarcimento al costruttore?
    Tenga presente che tra l’altro, io sono il terzo proprietario della mia abitazione.
    Cosa mi consiglia?
    Scarabocchio.

    Rispondi
    • 20 Ottobre 2010 in 18:04
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      buongiorno, tutto dipende da quando è stato costruito l’immobile e se è sempre in tempo a richiedere i danni al costruttore, ci sorge il dubbio che l’intero fabbricato sia privo di abitabilità. se ne sinceri, saluti

      Rispondi
  • 12 Ottobre 2010 in 18:05
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    Vorrei sapere: ho venduto tre appartamenti in un piccolo condominio e dopo un anno una notte ha piovuto fortemente e due si sono allagati, ma dopo un anno, prima mai…
    Come mi devo comportare come costruttore?
    Grazie

    Rispondi
  • 15 Ottobre 2010 in 15:32
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    buon giorno,vorrei un’informazione.
    abito in un condominio, nuovo di 1 anno e mezzo di vita, di 6 appartamenti uno dei quali abitato dal costruttore dell’immobile.
    quest’ultimo come proprietario dell’appartamento e’ in arretrato di tutte le spese condominiali iniziate a giugno 2009.in piu questo signore che abita effettivamente nell’appartamento da gennaio 2010 e’ attaccato al contatore enel comune del condominio.
    vorrei sapere, noi condomini cosa possiamo fare??
    grazie mille

    Rispondi
  • 21 Ottobre 2010 in 15:00
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    salve ho acquistato da meno di un mese un appartamento dal quale, passando per un terrazzo, si accede ad un sottotetto mediante una porta il cui pavimento è stato fatto con cemento alleggerito. ebbene questo materiale emette uno sgradevolissimo odore e l’unica soluzione è pavimentarlo con piastrelle (a detta del costruttore stesso). ora chiedo le spese per la pavimentazione a chi spettano? io penso di non dovere nulla essendo questo un “difetto” della costruzione. grazie infinite

    Rispondi
    • 3 Novembre 2010 in 12:57
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      buongiorno Matteo, se lei ha acquistato da un costruttore ha sottoscritto un capitolato, pertanto dipende da cosa c’è scritto sul capitolato dei lavori e delle finiture, saluti

      Rispondi
  • 22 Ottobre 2010 in 12:54
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    Pongo il mio problema.
    Ho acquistato 4 anni fa un appartamento di nuova costruzione, si è subito presentato un problema sgradevole di muffa nella camera da letto precisamente agli angoli del soffitto. Sopra la mia camera non c’è il tetto ma un camminatoio per gli altri condomini. Inizialmente il costruttore imputava l’umidita e la muffa alla malta ancora fredda…. Ma dopo quasi un anno è intervenuto l’amministratore con raccomandata e successive rilevazioni perchè vi fosse un tempestivo intervento che non c’è stato. Pare che il costruttore se non interviene entro un anno dalla raccomandata e se nel frattempo non si intrapprende una causa decade il tutto. Ora, nominato un nuovo amministratore abbiamo ripreso il problema con una nuova raccomandata con documentazione del danno e previo rilevamento di un tecnico, il costruttore si era impegnato a provvedere mediante ripristino cappotto del camminatoio.

    Ma a distanza di sette mesi i lavori non sono stati fatti e alle mie ripetute telefonate il costruttore non ha nessuna intenzione di provvedere. La camera chiaramente è in condizioni pietose ed io non so che fare. Devo rivolgermi ad un avvocato?
    Oppure l’amministratore deve portare avanti la cosa?
    Per cortesia un sollecito consiglio.
    Grazie

    Rispondi
    • 3 Novembre 2010 in 12:52
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      buongiorno Alice, è ovvio che l’amministratore deve far valere le sue ragioni in quanto condomina, ma le consigliamo l’intervento parallelo di un legale di parte. saluti

      Rispondi
  • 25 Ottobre 2010 in 13:27
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    Salve ho acquistato un appartamento all’ ultimo piano da circa 7 anni, ma da quasi 10 mesi allo svuotamento del gabinetto si genera una depressione che svuota i miei sifoni facendo passare l’aria puzzolente .Con l’intervento di un idraulico si è venuti al dunque, e cioè che lo sfiato che va su dal mio bagno è intasato,(premetto che il tubo che va su è di 80 mm. poi curva con un tubo da 40 per 5 mt sotto il catramato e risale con un tubo da 80mm. )
    Ora chiedo la responsabilità e le spese di chi sono a carico, il costruttore dice che lui è responsabile solo per un anno per le tubazioni e l’amministratore dice che non riguarda il condominio ma solo me …quindi che faccio? pago o affido tutto ad un avvocato …consigliatemi grazie

    Rispondi
  • 28 Ottobre 2010 in 20:17
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    Da una scala in porfido del mio giardino c’è un infiltrazione d’acqua nel ripostiglio dell’appartamento sottostante causa una cattiva impermeabilizzazione fatta in fase di costruzione. Il costruttore vuole riparare il danno limitandosi però a rimuovere solo la parte del porfido eventualmente interessato.Per non avere differenze cromatiche del porfido della scala posso pretendere venga rifatta tutta la scala?( La palazzina ha solo 4 anni).
    Vi Saluto Ringraziandovi.

    Rispondi
  • 3 Novembre 2010 in 01:34
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    buongiorno,
    ho comprato casa due anni fa, abito al primo piano lo sgocciolatoio del terrazzo sopra il mio fa defluire l’acqua piovana sopra una parete del terrazzo causando muffa e degrado dei mattoni, dall’amministatore nessun buon consiglio e vano a suo dire l’intervento sul costruttore e il proprietario del terrazzo non vuole riparare lo sgocciolatoio a sue spese.Ho il diritto di chiedere i danni e la sistemazione dello sgocciolatoio a spese del vicino poi lui si rivarrà sul costruttore? se si mi devo rivolgere ad un avvocato o posso farmi valere in maniera autonoma per altre vie?
    grazie per l’interessamento

    Rispondi
  • 9 Novembre 2010 in 00:27
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    salve, ho comprato una villetta bifamiliare da 2 anni e da subito ho riscontrato problemi sull’impianto di riscaldamento, idraulico , acustico, e murale.Fatto presente al costruttore, ho dovuto mettere di mezzo un legale per fare in modo che venissero a mettermi a posto i difetti,non tutti risolti.Vorrei fare una perizia generale della casa, visto tutto cio che mi e capitato, le mi sa dire un nome di una ditta che fa perizie milano ??
    la ringrazio marino

    Rispondi
  • 9 Novembre 2010 in 18:34
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    Salve,
    da quasi due anni abbiamo comprato casa nuova. L’anno scorso si sono verificati i primi problemi con infiltrazioni d’acqua nel seminterrato (garage). L’appaltatore ha fatto fare dei piccoli lavori per porvi rimedio. Gli interventi hanno risolto temporanemente il problema. Questo anno ci siamo trovati cantina e garage allagati, tanto da dover far intervenire i pompieri con pompa per eliminare l’acqua.
    L’assicurazione postuma decennale non copre i problemi di infiltrazioni e scarsa impermeabilizzazione.
    Volevo sapere se l’impresa di costruzione è fallita ne risponde l’appaltatore da cui tutti abbiamo comprato casa?
    Se l’impresa è ancora proprietaria di un appartamento non venduto dobbiamo per forza di cose comunicargli la riuniuone per parlare di una probabile causa?

    Rispondi
  • 11 Novembre 2010 in 14:51
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    Buongiorno, ho una situazione molto particolare e delicata da sottoporVi: ho acquistato come prima casa a fine settembre 2009, una porzione angolare di una struttura a schiera da un privato. Subito dopo l’atto notarile, attraverso l’amministratore del condominio, siamo venuti a conoscenza dell’esistenza di problemi strutturali concernenti l’intero edificio già noti a tutti gli altri proprietari da tempo, tipo giunto del fabbricato non a regola d’arte con conseguente movimento del fabbricato stesso e comparsa di crepe ed aperture sul tetto che interessano in maniera diversa le varie proprietà, a seconda della vicinanza allo stesso giunto, presenza di una o più falde acquifere nel sottosuolo con presenza di acqua già a ca. 3 mts dal suolo stesso. Problemi evidenti di comparsa d’acqua nei garage e nei locali taverna, anche qui, in alcune proprietà più evidenti in altre meno…..Ovviamente, al momento dell’acquisto, non sono stata informata da parte del venditore di tutta questa situazione. Ora, trascorso poco più di un anno, posso intraprendere un’azione legale nei suoi confronti? In che termini ed in quale misura? Legalmente sono tutelata?
    Grazie della Vostra risposta.
    Simonetta

    Rispondi
  • 11 Novembre 2010 in 22:37
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    Ho un locale adibito a ristorante al piano terra di una palazzina di tre piani di cui l’ultimo piano era un sotto tetto ora sono dei mini appartamenti.Il locale ha sempre avuto un impianto di riscaldamento autonomo con una propria canna fumaria.Ho chiamato una ditta per la revisione della caldaia, nelle verifiche di rutin si sono accorti che la canna fumaria non estraeva i fumi, dopo varie verifiche gli operai concludevano che in fase di costruzione degli appartamenti al terzo ed ultimo piano la canna fumaria e stata chiusa.Ho mandato una raccomandata per informare l’amministratore dell’accaduto, e mi ha comunicato per via telefonica che il problema non riguarda il condominio e quindi devo parlare con il costruttore. L’appartamento e stato venduto ed e abitato.La costtruzione e stata conclusa circa nel 2006.E vero che non mi devo rivolgere all’amministratore? Come posso risolvere il problema?

    Rispondi
  • 13 Novembre 2010 in 11:22
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    Buongiorno,
    ho acquistato nel Giugno 2009 un immobile ristrutturato a nuovo.
    Da qualche settimana mi trovo con il soggiorno, la cucina, e la camera da letto piene di muffa e umidità.
    Capisco le piogge del periodo, ma non credo questo giustifichi la formazione di umidità e muffa talmente importante da avermi intaccato addirittura l’armadio e costretta a buttare dei vestiti.
    Ho fatto fotografie, e sono pronta a mandare una raccomandata al venditore dell’immobile e per conoscenza all’impresa costruttrice.
    Sapete dirmi quale articolo di legge devo citare per informarli che qualsiasi intervento verrà fatto per sistemare i danni dovrà essere interamente a loro carico?
    Fatemi sapere al più presto.. so di avere tempo 2 anni dalla data del rogito.. ma l’odore di muffa e l’umidità stanno diventando veramente insostenibili.
    Grazie.
    Emanuela (Como)

    Rispondi
  • 13 Novembre 2010 in 16:53
    Permalink

    Buongiorno,
    ho un problema complicato da sottoporle:hoacquistato un duplex circa 1 anno fa in un parco con ingresso indipendente. Da alcuni mesi si sono evidenziati, soprattutto con la pioggia, una serie di difetti di costruzione.Tali problemi non son però riconducibili solo al mio appartamento, ma bensì a tutti i condomini in maniera più o meno grave ed anche alle parti comuni vi sono delle infltrazioni molto importanti.
    I problemi che sono emersi sono: infiltrazioni d’acqua allinterno delle stanze, la porta d’ingresso è per uso interno ma (non avendo una tettoia a copertura dell’uscio ed essendo soggetta alle intemperie) si sta rovinando, l’intonaco dei balconi si è già rigato a causa della pioggia così come le mura dei cortili di proprietà.
    Il costruttore, venuto a conoscenza della situazione, non fa altro che sottovalutarla senza mai prendere decisioni.
    Ora io chiedo a Voi in che modo possiamo risolvere concretamente, pemesso che siamo venuti a conoscenza dei difetti il 5/11/10 e che la casa ha meno di 1 anno?
    E’ opportuno procedere per vie legali singolarmente oppure-in accordo con l’amministratore- in modo colegiale?

    Attendo una Vs. risposta quanto prima e ringrazio anticipatamente

    Rispondi
  • 14 Novembre 2010 in 13:36
    Permalink

    Il muro dietro la lavatrice è pregno di acqua, dall’attacco dello scarico water esce acqua.
    Il soffitto dei bagni dell’appartamento sottostante è fracico. A mio parere il fenomeno si presenta quando piove molto.
    Sospetto, una pendenza anomala sel sistema fognante.
    La cosa va avanti da anni.
    Vorrei un aiuto
    grazie

    Rispondi
  • 15 Novembre 2010 in 15:08
    Permalink

    Buongiorno,

    sono propietario di un immobile dal 2004 ed e’ a partire dal 2007 che ho infiltrazioni in casa. Tutto lo stabile presenta gravi vizi di fabbricazione gia’ fatti presente all’amministratore ed al costruttore che pero’ fino ad ora, entrambi, hanno fatto poco o nulla. In attesa di andare per vie legali per dare seguito alle mie richieste,(oltre che a quelli di altri condomini) chiedo se sia possibile e legale non pagare piu’ le spese condominiali fino a quando qualocsa sara’ stato fatto.

    Grazie mille
    Cordiali saluti

    Fabiano

    Rispondi
  • 16 Novembre 2010 in 12:42
    Permalink

    Buongiorno, davvero complimenti per questa pagina che mi ha chiarito qualche ulteriore dubbio.
    Abbiamo comprato da poco un immobile di nuova costruzione, che ha passato un po’ di peripezie prima di arrivare nelle nostre mani perchè il costruttore era in crisi ed ha venduto la palazzina ad una seconda società che ha terminato i lavori e poi venduto gli appartamenti. Ora noi abbiamo ovviamente rogitato con questa seconda società e non abbiamo alcun contratto col costruttore iniziale.
    Dopo aver segnalato più volte molti problemi di infiltrazioni interne, dovute a lavori esterni fatti in modo non corretto, ci troviamo ancora al punto di partenza poichè costruttore e nuova società si rimbalzano la responsabilità dei lavori e ovviamente si negano in tutti i modi ad un confronto diretto. In tutto ciò tirano in ballo l’amministratore poichè sono lavori che riguardano la facciata,ma lui dice che non è sua competenza in quanto sono lavori strutturali. Volevo far partire una raccomandata, ma è corretto inviarla alla nostra venditrice citando quelli che sono, a mio parere, danni strutturali? è preferibile mandarla anche all’ammiistratore per conoscenza? come è meglio procedere?
    Grazie per l’attenzione,
    Silvia

    Rispondi
    • 24 Novembre 2010 in 18:59
      Permalink

      gentile Silvia, la sua situazione è molto comune, intanto le sue richieste sono tutte legittime, pertanto l’Amministratore dovrà essere dalla sua parte e aiutarla a ottenere il risarcimento del danno. saluti

      Rispondi
  • 23 Novembre 2010 in 16:18
    Permalink

    buongiorno,intanto complimenti per questa pagina molto utile e interessante,passo al mio problema,abito all’ultimo piano di un palazzo composto da otto famiglie, da quattro anni faccio presente all’amministratore condominiale che ho delle infiltrazioni d’acqua sia in veranda, che nella stanzetta, finalmente si decide al ripristino di meta’copertura, comunicandomi che i danni subiti saranno ripristinati per le sole due pareti interessati e le restanti parti saranno a carico mio, sia della stanza che della veranda. Posso chiedere i danni per tutta la stanza e la veranda? Come posso impostare la richiesta? Grazie mille in anticipo

    Rispondi
    • 24 Novembre 2010 in 18:12
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      gentile Alessia, tutto dipende dalla polizza assicurativa che copre il palazzo, chieda lumi all’amministratore al riguardo. saluti

      Rispondi
  • 25 Novembre 2010 in 17:36
    Permalink

    salve, ho comprato casa da 1 anno da una cooperativa e da quasi subito ho riscontrato infiltrazione d’acqua, da allagare quasi tutto il garage.Sono passati 9 mesi e finalmente vogliono ripristinare il danno, ma io posso richiedere altri danni tipo morali visto che ogni volta che pioveva dovevo tirar fuori l’acqua dal garage e quindi non ho usufruito a pieno del garage? grazie

    Rispondi
    • 29 Novembre 2010 in 13:45
      Permalink

      Gentile Michele le sconsigliamo questo tipo di procedura che allungherebbe i temi di riparazione in quanto si aprirebbe un contenzioso. saluti

      Rispondi
  • 29 Novembre 2010 in 18:43
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    Salve, sono prorietario di un appartamento costruito circa 8 anni fa in un condominio di 18 unità abitative.
    Da circa 2 anni sono comparse delle macchie dovute a infiltrazioni d’acqua sul soffitto delle vie di corsa dei garage (aree comuni).
    Nel corso di questi 2 anni, la cosa e stata riferita tempestivamente all’amministratore di condominio e successivamente ribadita via e-mail allo stesso e in sede di riunione condominiale (agli atti). Purtroppo non e seguita alcuna azione dallo stesso il quale afferma di avere avvertito il costruttore e che la ditta appaltratrice è fallita.
    Le infiltrazioni stanno peggiorando con l’andare del tempo a ancora ad oggi, a distanza di due anni noi inquilini non sappiamo quale è la causa, quali diritti di rivalsa abbiamo su questo difetto di fabbricazione e come muoverci per il futuro.

    Chiedo cortesemente consiglio

    Rispondi
    • 30 Novembre 2010 in 13:09
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      Buongiorno Luca, l’amministratore ha agito correttamente, tuttavia è ancora possibile rivalersi sul legale rappresentante della ditta. Ti consiglio comunque di consultarti con un legale.

      Ciao

      Rispondi
  • 30 Novembre 2010 in 17:16
    Permalink

    salve, sono ancora Alessia, il mio condominio non ha assicurazione, volevo chiedere se c’è un’articolo del codice civile x potermi fare pagare i danni di una stanza, visto che in commercio non c’è piu’ la stassa carta da parati, quindi andrebbe rovinato il decoro della stessa e visto che il danno è stato causato da un’infiltrazione d’acqua dal tetto condominiale. in attesa vi invio cordiali saluti

    Rispondi
  • 30 Novembre 2010 in 20:15
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    Buonasera, sono di nuovo Simonetta, ho inserito una richiesta in data 11 novembre ma non ho avuto alcun tipo di risposta. Cortesemente, potete aiutarmi in questa situazione molto delicata? Grazie mille.

    Rispondi
  • 1 Dicembre 2010 in 00:56
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    Salve,
    purtroppo noto con dispiacere che il mondo è pieno di persone che si ritrovano con problemi più o meno gravi con la casa…Mi scuso fin da subito per la lunghezza del post ma io e la mia futura moglie siamo davvero esasperati…
    Veniamo al mio problema: ho comprato un appartamento in villetta, piano terra e seminterrato, preliminare firmato a ottobre 2009, cantiere ancora aperto, tutto è iniziato a natale 2009 quando dopo un’abbondante pioggia è uscita una grossa macchia nel muro in taverna a livello pavimento, e come a me, anche nelle taverne dei miei 2 vicini, e il costruttore è subito intervenuto rompendo il muro sotto le finestre delle bocche di lupo notando la mancanza della guaina in quei punti (e li mi chiedo: ma come ha fatto ad andare a colpo sicuro?) risolvendo il tutto spennellando della guaina liquida, richiuso il muro, per mesi tutto a posto, abbiamo rogitato a fine marzo 2010 e pochi mesi dopo, sempre dopo abbondante pioggia, ancora macchie nel muro; il costruttore interviene mettendo guaina liquida nella bocca di lupo assicurando che il problema si risolvesse, ma a ferragosto 2010, mentre eravamo in ferie, il mio vicino mi chiama dicendo che dopo un’abbondante pioggia erano uscite ancora macchie in tutte e tre le taverne, stendiamo un velo pietoso…

    Alchè, decisamente nervoso, parlando con i vicini scopro che quando è stato costruito il muro di confine, non è stato messo niente per isolare il muro dalla terra, chiedendo spiegazioni, il costruttore risponde che è un muro controterra e quindi non ci va nessuna guaina, ma cercando su internet e chiedendo pareri a persone del settore scopro che invece ci va, quindi ci ritroviamo con un muro contro una collina, senza impermeabilizzazione, e l’acqua che scende dalla suddetta passa sotto il vespaio e finisce in una cisterna a perdere, il problema è che quando piove molto si accumula un sacco di acqua dietro al muro, arrivando a livello delle bocche di lupo (circa 1 metro dal livello pavimento), nelle quali il costruttore ha fatto dei fori, a suo dire, per scaricare meglio l’acqua che si accumula dietro.
    Dopo poche settimane, con altra pioggia, escono ancora macchie, e spaccando per l’ennesima volta il muro si scopre che dietro ai mattoni (il muro interno è composto a strati, a partire dall’intonaco, quindi mattoni, polistirolo, guaina e muro di cemento armato) a livello pavimento, c’erano 2 grossi fori nel cemento armato, che non erano stati richiusi quando hanno messo i mattoni, sistemati pure quelli, ora, a metà novembre 2010, all’ennesima pioggia sono uscite ancora macchie, sempre a livello pavimento, che a vederle stavolta sembrano causate da umidità di risalita (i mattoni a livello pavimento sono fradici, non bagnati) e ora lui sostiene che è solo condensa, di arieggiare il locale, che me l’ha venduto come locale di sgombero, non è una taverna, ed è normale che ci siano le macchie, quindi lui non risponde più…

    Ma io dico, un locale di sgombero ha la canna fumaria, gli attacchi per un lavandino, il riscaldamento a caloriferi, la predisposizione tv? Sinceramente mi sento preso in giro, e come me anche i miei vicini, quindi abbiamo pensato di agire per vie legali, ma il nostro dubbio è: essendo locali di sgombero, quindi classificati come non abitabili (il locale è alto 2,50 metri), vale lo stesso il fatto che non devono esserci macchie e infiltrazioni di umidità nei muri? Oppure c’è il rischio che il costruttore si può appellare, come ha già fatto a voce, al fatto che non possiamo pretendere di non avere macchie in un locale che comunque è classificato come non abitabile?

    Ringrazio in anticipo e spero presto in una vostra risposta,
    Davide

    Rispondi
    • 1 Dicembre 2010 in 13:05
      Permalink

      Buongiorno Davide, in questi casi il costruttore deve intervenire fino a che il problema non viene risolto, il fatto che il locale sia classificato come locale di sgombero non è rilevante. Ti consiglio di contattare un legale se il costruttore non risponde più ai vostri richiami.

      Ciao

      Rispondi
  • 1 Dicembre 2010 in 09:05
    Permalink

    buongiorno, sono un architetto che ho seguito i lavori di costruzione di una villetta dove ero progettista e direttore lavori dell’impresa costruttrice e venditrice, dopo quasi due anni dalla fine lavori i proprietari hanno richiesto un sopralluogo tecnico preventivo perchè lamentano dei vizi di costruzione , vizi presenti in quanto un muro di contenimento del giardino esterno all’abitazione ha tracce di umidità ,secondo me l’impresa non ha messo l’impermeabilizzazione ( presente su tutti i muri controterra)e non ha allacciato correttamente il drenaggio che io avevo prescrittto avvallandomi anche dell’aiuto del geologo .
    Un ulteriore vizio è l’infiltrazione del balcone di facciata secondo me l’impresa non ha eseguito al rustico le pendenze giuste per allontanare l’acqua piovana , il c.t.u. in questo caso scrive che se veniva posata la guaina ciò non sarebbe accaduto , io ne avevo parlato all’impresa la quale mi avava risposto che hanno sempre fatto i balconi senza guaina e non hanno mai avuto in 15 anni nessun problema , allora ho accettato in quanto se correttamente eseguito la guaina non è necessaria ( infatti a casa mia ho un bancole simile senza guaina e senza problemi .)
    vorrei sottolineare che nel contempo stavo seguendo con una altra impresa una villa simile e limitrofa a questa in oggetto con stesse problematiche di cui a distanza di tempo non è nato nessun problema perchè i lavori sono stati eseguiti correttamente dalla impresa ed io ho avuto la stessa diligenza a seguire i lavori .
    secondo lei quale possono essere le mie responsabilità….
    grazie molte

    Rispondi
    • 1 Dicembre 2010 in 12:02
      Permalink

      Buongiorno Debora, essendo lei direttrice dei lavori oltre che progettista, la responsabilità che i lavori venissero eseguiti conformemente al progetto era e rimane esclusivamente sua.

      Ciao

      Rispondi
  • 1 Dicembre 2010 in 19:07
    Permalink

    Ciao, ho aquistato un trilocale in villa nel 2006 e nel 2008 ci siamo trovati 50 centimetri d’acqua nelle cantine, lavanderie, garage comunicanti con l’appartamento. Il costruttore ci ha risposto che sono problemi nostri e noi non avendo disponibilità per un avvoccato abbiamo deciso di mettere delle pompe che sono inesistenti ma non arriviamo alla maggioranza e l’amministatore non si schiara da nessuna parte; il fatto che quest’anno i centimetri sono 70 cosa possiamo fare?
    Grazie

    Rispondi
    • 1 Dicembre 2010 in 22:42
      Permalink

      Ciao Michele, ti consiglio di sollecitare il costruttore a risolvere il problema, se lui non risponde l’unico modo è affidarsi ad un legale.
      Ciao

      Rispondi
  • 1 Dicembre 2010 in 23:00
    Permalink

    Buonasera Marco,grazie per la risposta,ma per caso c’è un riferimento a qualche legge o sentenza al quale possiamo appellarci per far valere le nostre ragioni al costruttore?Più che altro giusto per fargli capire che siamo intenzionati ad andare fino in fondo,nella speranza che sistemi il tutto senza andare in causa,in quanto purtroppo conosciamo la lentezza della burocrazia italiana,e sinceramente vorremmo iniziare a goderci la casa…
    Davide

    Rispondi
    • 2 Dicembre 2010 in 12:59
      Permalink

      Ciao Davide, ti consiglio di leggerti il testo della legge 210/2004 che riguarda la postuma decennale.

      Ciao

      Rispondi
      • 2 Dicembre 2010 in 13:06
        Permalink

        Buongiorno Dolores, la procedura è corretta in quanto il contratto si perfeziona al momento dell’accettazione per iscritto della proposta di acquisto da parte del venditore, probabilmente il venditore ha valutato entrambe le offerte ed ha accettato quella per lui più conveniente.

        Ciao

        Rispondi
  • 2 Dicembre 2010 in 15:28
    Permalink

    Buongiorno,

    sono propietario di un immobile dal 2004 ed e’ a partire dal 2007 che ho infiltrazioni in casa. Tutto lo stabile presenta gravi vizi di fabbricazione gia’ fatti presente all’amministratore ed al costruttore che pero’ fino ad ora, entrambi, hanno fatto poco o nulla. In attesa di andare per vie legali per dare seguito alle mie richieste,(oltre che a quelli di altri condomini) chiedo se sia possibile e legale non pagare piu’ le spese condominiali fino a quando qualocsa sara’ stato fatto.

    Grazie mille
    Cordiali saluti

    Fabiano

    Rispondi
    • 2 Dicembre 2010 in 18:44
      Permalink

      Ciao Fabiano, non può appellarsi a difetti di costruzione per non pagare le spese condominiali in quanto non vi è relazione tra le due cose.

      Ciao

      Rispondi
  • 2 Dicembre 2010 in 22:18
    Permalink

    Buongiorno,
    sono ancora debora (del punto 494) e non capisco la risposta perchè i lavori sono stati fatti come avevo previsto da capitolato ma visto i risultati non sono stati materialmente eseguiti dall’impresa in modo corretto.
    Per cui aggiungo un esempio: devo fare la guaina sui muri come prescritto ma non sono presente tutto il giorno e tutti i giorni per controllare che questa venisse ultimata in ogni muro…
    Grazie

    Rispondi
    • 3 Dicembre 2010 in 12:01
      Permalink

      Buongiorno debora, la figura del direttore dei lavori è stata istituita appositamente per far confluire su una persona le responsabilità derivanti dalla gestione del cantiere, tra cui la corretta esecuzione dei lavori in conformità al progetto. Nel caso specifico il direttore dei lavori avrebbe dovuto controllare sul posto che la guaina venisse installata così come da progetto.

      Ciao

      Rispondi
  • 3 Dicembre 2010 in 00:19
    Permalink

    Buonasera Marco,grazie per la risposta,ora parlo anche con i vicini e vedremo il da farsi…

    Rispondi
  • 3 Dicembre 2010 in 11:00
    Permalink

    Buongiorno,
    nel lontano gennaio 2009 ho firmato un preliminare e versato la relativa caparra di €.5.000 per l’acquisto di una villetta.
    Sul preliminare era previsto che la parte venditrice mi doveva consegnare entro maggio (data prevista per la stipula)tutta la certificazione relativa all’immobile compreso il certificato di agibilità.Da notare,che subito dopo aver firmato il preliminare,ci siamo resi conto che la planimetria catastale era difforme dalla realtà,(garage dichiarato come box di 18 mq. invece è di 60 mq.,l’altezza dello stesso risulta sulla planimetria di mt.2,10 in realtà è di mt.1,90).Ad oggi ancora non ho notizia del certificato di agibilità,e visto che ho richiesto la risoluzione del contratto,la parte venditrice vorrebbe restituirmi solo l’importo da me versato.A questo punto Vi chiedo:é il caso di proporre un’azione legale?In generale quali sono i tempi e i costi da anticipare per risolvere queste azioni legali?Ci sarebbe qualche altro modo per risolvere il problema più facilmente?Grazie in anticipo per la Vs.gradita risposta.

    Rispondi
    • 3 Dicembre 2010 in 12:30
      Permalink

      Buongiorno Anna, se l’importo da lei versato era a titolo di caparra confirmatoria ha diritto in base all’articolo 1385 del codice civile alla rstituzione del doppio dell’importo della caparra stessa; contestualmente dovrete sottoscrivere un atto di risoluzione per mutuo consenso con il quale vi libererete reciprocamente dal vincolo alla vendita ed all’acquisto l’uno nei confronti dell’altro. In mancanza di questo accordo consensuale lei dovrà convocare all’atto di trasferimento della proprietà il venditore il quale dovrà fornirle in sede di rogito tutte le certificazioni e le regolarità urbanistiche obbligatorie per legge. Se la parte venditrice non sarà in grado di fornire le documentazioni sopra indicate al momento del rogito dovrà restituire il doppio della caparra con l’aggravio delle spese.

      Ciao

      Rispondi
  • 5 Dicembre 2010 in 14:33
    Permalink

    Salve io ho comprato il mio appartamento nel dicembre 2007..in un condominio di 6 appartamenti,l’unico di tutto il condominio ad avere il camino siamo noi..la notte del 23 novembre il tetto è andato a fuoco x via dei lavori sbagliati del costruttore(che non è lo stesso da cui abbiamo acquistato e inoltre lo stesso costruttore è in prigione),e cioè:la canna fumaria non arrivava fino al comigniolo ma arrivava al bordo del tetto in legno ed appoggiava ad una trave..il comignolo era stato rrealizzato sopra le tegole e quindi non era una struttura continuativa del tetto!però per i lavori non ci sono problemi perchè se ne sono assuni la responsabilità..però ora abbiamo scoperto che la mia canna fumaria non risulta nel progetto il chè vuol dire che ad oggi devono chiudermela ed io non potrò più utilizzare il camino..ora cosa devo fare per chiedergli i danni?voglio farmi risarcire il camino che con l’intervento dei vigili è stato anche danneggiato in più devo cambiare l’arredamento perchè il camino verrà tolto..cosa devo fare..come devo procedere?ho anche la legna che non potrò usare..salve e grazie

    Rispondi
    • 6 Dicembre 2010 in 17:03
      Permalink

      Gentile Erika, le consiglio di contattare un avvocato per richiedere al responsabile tutti i danni da lei subiti.

      Ciao

      Rispondi
  • 6 Dicembre 2010 in 20:38
    Permalink

    Buonasera Marco, sono di nuovo Simonetta, potrebbe darmi Suo gentile parere in merito al post inserito in data 11 novembre, per cortesia? Mi stò già muovendo a mie spese ed in comune accordo con la quasi totalità del condominio, per fortuna per risolvere, dove possibile, i problemi del fabbricato e che sono di interesse comune ma vorrei anche sapere se, legalmente posso intraprendere un’azione legale contro il precedente proprietario che, perfettamente al corrente di tutti i problemi descritti, ne ha ampiamente taciuto l’esistenza? Ovviamente, avrei riflettuto molto se avessi saputo prima di acquistare oppure avrei pattuito un prezzo di acquisto diverso da quello di mercato corrente. Pensavo che forse, intraprendendo le vie legali, potrei rientrare in parte dell’impegno economico notevole che mi si stà prospettando…..Grazie.
    Simonetta

    Rispondi
  • 9 Dicembre 2010 in 18:49
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    Buonasera,il mio quesito è il seguente, in caso di acquisto di una nuova mansarda realizzata con la legge recupero sottotetti (con D.I.A.), il venditore/costruttore/impresa è obbligato a rilasciare/garantire l’esecuzione dei lavori per i sucessivi dieci anni a mezzo rilascio polizza postuma decennale?? grazie.

    Rispondi
  • 10 Dicembre 2010 in 13:00
    Permalink

    Gentile Simonetta, il suo quesito purtroppo non si può riassumere in poche righe, l’argomento è molto delicato ma intanto le forniamo delle indicazioni che potranno esserle utili. Prima cosa ci preme dirle che lei ha tutto il diritto di essere risarcita, in quanto ha acquistato un bene per il quale il venditore ha taciuto in mala fede dei vizi (vizi occulti)dipende se i difetti di cui parla vengono considerati vizi lievi o vizi gravi. I vizi lievi sono elencati e regolamentati dall’articolo (ex articolo) 1667 del codice civile, vanno denunciati entro 60 giorni dalla scoperta e l’azione si prescrive entro 2 anni dalla consegna del bene. I vizi lievi sono elencati e regolamentati dall’articolo (ex articolo )1669 del codice civile e vanno denunciati entro 1 anno dalla scoperta del difetto, la loro azione si prescrive entro 10 anni dalla consegna dle bene.
    speriamo di esserle stati di aiuto, saluti.

    Rispondi
  • 13 Dicembre 2010 in 13:21
    Permalink

    Buongiorno, vi chiedo cortesemente entro quanto tempo il costruttore deve fare il sopralluogo ed eventualmente risolvere il problema dopo che ha ricevuto una raccomandata che denuncia i vizi in relazione all’articolo 1667 c.c.?
    Vi ringrazio per l’attenzione

    Rispondi
  • 19 Dicembre 2010 in 19:13
    Permalink

    Buongiorno, purtroppo mi trovo a fare una cosa per me antipaticissima, spero sempre che con una telefonata si possano risolvere civilmente i problemi, ma così non è.
    Nel 2005 ho acquistato una casa facente parte di un complesso di casette a schiera (denominate case così: un nome, un programma) e, dopo alcuni problemi minori poi risolti in parte minima dal costruttore e soprattutto dal mio compagno, ora mi trovo in questa situazione:
    – alla base della canna fumaria della caldaia devo tenere un secchiello perchè gocciola,
    – il muro a nord ha il marciapiede con pendenza sbagliata che con gli anni sta facendo fiorire lo zoccolo e producendo del salnitro(il mio compagno lo osserva con un preoccupante interesse)
    – il fatto più grave è che le due travi laterali delle tettoie ant. e post. hanno ambedue due ancoraggi: uno su un pilastro di cemento e l’altro al muro della casa. E qui casca l’asino, il muro della casa ha un cappotto di 11 cm. e le travi di circa 80 kg. sono ancorate con due, ripeto due, viti da legno. Un qualsiasi urto con una scala passando sotto o un leggero movimento tellurico o peggio, se, da perfetta profana, avessi ancorato un’altalena alla trave cosa poteva succedere?
    Ora chiedo quale azione (non più telefonate e non attacchi da commando che il mio compagno vorrebbe attuare) mi consigliate? Ho sentito parlare di “danno temuto” rientra in questa casistica? Se si come devo procedere?
    Grazie e auguri.
    Vera

    Rispondi
    • 20 Dicembre 2010 in 19:22
      Permalink

      Gentile Vera, per quanto riguarda i problemi di umidità potrà contattare la ditta venditrice facendo presenti tali danni, se la ditta non vorrà sistemarli potrà parlare con un legale e farsi consigliare, per quanto riguarda la trave ancorata con solo 2 viti il costruttore si dovrebbe essere attenuto ad un progetto precedentemente approvato, quindi il progettista dovrebbe aver calcolato tutto, compresi pesi ed ancoraggi vari.

      Rispondi
    • 20 Dicembre 2010 in 19:24
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      gentile Vera, l’immobile dovrebbe essere coperto da garanzia postuma per i danni da infiltrazioni e altre tipologie di danno che trova riassunte nel D.Lgs. 122/2005, dovrà agire per forma scritta con una formale richiesta di risarcimento alla ditta costruttrice, questo è il primo passo. In bocca al lupo.

      Rispondi
  • 20 Dicembre 2010 in 23:15
    Permalink

    Buongiorno, abito in una villetta schiera del 2003, una presunta rottura di un tubo d’acqua del mio bagno posto in un muro confinante con un’altra abitazione sta provocando ad essa una macchia d’acqua sul muro, cosa che io non vedo perchè il mio bagno è piastrellato in altezza fino a quasi il soffitto. Questo tipo di rottura di un tubo rientra nella garanzia decennale del costruttore? Anche se non è comparso subito è un difetto di fabbricazione?
    Grazie anticipatamente.

    Rispondi
  • 24 Dicembre 2010 in 00:12
    Permalink

    Buonasera mi chiamo Giancarlo e vorrei esporvi il mio problema. Tre anni fa ho acquistato una porzione di bifamiliare (nuova con permesso di costruire del 2005) e in questo tempo ho riscontrato diversi difetti: innazitutto vi sono molti muri non a “piombo” o storti a tal punto che, secondo me, le finestre in camera non riescono a chiudersi perfettamente e in tal modo, soprattutto in giornate ventose, permagono dei microspifferi, attualmente attenuati; la porta di ingresso non si chiude perfettamente perchè il muro è storto (o così a me sembra); nel bagno al piano terra i muri sono talmente storti che il box doccia non si chiude perfettamente e le piastrelle sono storte con evidente pessimo effetto visivo; il pavimento in molti punti non è in “bolla”; a ridosso di molti serramnenti si è formata della muffa mentre nel garage sotterraneo vi è un’infiltrazione a ridosso di una crepa che il costruttore mi ha detto essersi formata per assestamento. Visono anche delle crepe (piccole o piccolissime per fortuna); l’isolamento acustico, nonstante le assicurazioni iniziali, è scadente a causa del fatto che le travi sono le stesse per le due porzioni. Il costruttore, ovviamente, le piccole cose le mette a posto mentre per quelle più gravi minimizza e nicchia. Io mi sono stufato di essere preso in giro e vorrei chiedere i danni. Secondo voi ho chance di ottenere qualcosa?
    Grazie mille

    Rispondi
  • 24 Dicembre 2010 in 17:27
    Permalink

    Buongiorno mi chiamo Ivano, ho dato incarico ad un’imprenditore di costruire su un appezzamento di terra una casa,questi non ha mai presentato un contratto ne un preventivo per le sue opere,non mi ha mai sottoposto nulla che ci vincolasse,tutto si basava sulla buona fede.Ora non avendo mai avuto alcuna ricevuta a fronte dei pagamenti effettuati,ed essendo evidenti vizi di costruzione,posso rifiutarmi di pagare ulteriori richieste di denaro che non erano state pattuite,e che vanno al di là del computometrico che è l’unico nostro riferimento?

    Rispondi
  • 30 Dicembre 2010 in 19:39
    Permalink

    Vorrei esporre il mio problema.Tre anni fa ho comprato un immobile in un complesso di otto appartamenti costruiti in una zona di conclamata di risorgive,dalla perizia si evince che la falda acquifera e’ a -2 metri di profondità mentre i garages sono a 2.40 m dal livello stradale e i pozzi perdenti sono profondi oltre i 2.40 altri 2.60m. cosi l’11 dicembre 2008 abbiamo avuto 15 cm di acqua in tutti gli scantinati con conseguenti danni ai muri e alle cose interne, oltre all’azione legale in corso possiamo chiedere la rescissione del contratto, oppure chiedere il risarcimento dei danni e in che misura? Grazie se mi date una risposta esauriente in merito!!

    Rispondi
  • 5 Gennaio 2011 in 00:42
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    Sono un amministratore di un condominio dove il costruttore deve ancora finire dei lavori,che sono stati elencati nei vari rogiti,ma che purtroppo a distanza di un anno non sono stati eseguiti.
    Che cosa posso fare

    Saluti

    Riaudo Marcello

    Rispondi
  • 8 Gennaio 2011 in 23:21
    Permalink

    Buonasera,6 anni fa ho acquistato un appartamento in una palazzina formata da 4 appartamenti da allora nessun problema l’unico problema verificatiosi sono delle crepe sulla facciata.Posso in questo caso far valere la garanzia legata allo stabile (10Anni) e richiedere la sistemazione dal costruttore? qual’è l’art. che regolamenta il tutto il 1490?
    in attesa di comunicazioni in merito vi invio i più cordiali saluti

    Matteo Augustoni

    Rispondi
  • 11 Gennaio 2011 in 11:01
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    Buongiorno,
    mi chiamo Stefania Meroni ed ho acquistato una casa nuova.
    L’acquisto di questa casa è stato scelto anche in funzione di una cantina molto grande, ad oggi inutilizzabile, in quando molto umida. Per questo motivi mi sono dovuta comprare un nuovo armadio, spesa che mi è costata davvero molta fatica!
    Oltre a quanto sopra, il costruttore ha sbagliato a montare il cancello di ingresso del mio appartamento. Non aveva tenuto in considerazione la finestra del mio vicino di casa, pertanto la finestra del suo bagno si affacciava sul mio terrazzo. Accortosi di questo, il costruttore, non ha cambiato il cancello ma lo ha semplicemente girato, per cui io ho la serratura al contrario e difficoltà di apertura con la chiave.
    Il costruttore se ne lava le mani, come devo comportarmi?
    Ringrazio per la risposta ed invio i migliori saluti,

    Rispondi
  • 12 Gennaio 2011 in 17:48
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    Salve, ho acquistato un appartamento nel 2009.
    A Ottobre 2010 nell’appartamento al piano di sotto sono comparse macchie di umidità sul soffitto in corrispondenza del mio bagno.
    L’idraulico ha rotto il pavimento e ha scoperto un tubo rotto con pericolose infiltrazioni nel solaio.
    Sono in possesso di assicurazione decennale postuma che però sembra coprire solo gravi pericoli di rovina della costruzione.
    Posso farla valere e se no come posso rivalermi sulla srl costruttrice che risulta liquidata e cancellata dal registro imprese?

    Rispondi
  • 13 Gennaio 2011 in 22:34
    Permalink

    buonasera a tutti, mi chiamo Mario ed ho acquistato un appatamento nuovo in un condominio di sei unità immobiliari.
    Nel piano interrato sono presenti le sei cantine di cui quattro fornite di bocca di lupo all’altezza di due metri circa. Tutte le cantine sono predisposte con impianto idraulico per la possibile o probabile installazione di deposito con autoclave.
    Il costruttore non ha previsto un impianto di evaquazione delle acque in caso di rotture dell’impianto idrico. La rottura delo stesso provocherebbe l’allagamento delle cantine fino alle bocche di lupo. Vi chiedo, la non previsione e dunque non installazione di un impianto di evaquazione, può essere considerato vizio di costruzione??
    Vi ringrazio Mario

    Rispondi
  • 18 Gennaio 2011 in 13:46
    Permalink

    Buongiorno,

    ho una mansarda in un condominio. Dall’anno scorso ho infiltrazioni d’acqua dal tetto.
    Naturalmente ho avvisato subito l’amministratrice che ha mandato il suo muratore che ha fatto un preventivo di 6000euro. Ovviamente la cifra era altissima e l’amministratrice disse che voleva far causa all’impresa (che è in fallimento), nel frattempo ha messo un telo sul tetto non coprendolo completamente quindi le infiltrazioni continuavano. Io non potendo continuare con i secchi d’acqua in casa ho chiamato il mio muratore. Lui mi disse che era inutile rifare tutto il tetto, ma erano solo i velux da cambiare uno di mia proprietà e uno in comune del condominio(situato sopra il giroscala). La cifra essendo molto inferiore alla precedente ho deciso di accollarmela sperando in un futuro risarcimento. L’amministratrice ha aperto una pratica con l’assicurazione che prima sembrava chiusa negativamente ora sembra aperta. Ho chiesto da tre mesi di fare un’assemblea condominiale urgente, ma ancora nulla. Lei dice che deve prima parlare con il legale per il vizio di costruzione. Ma perchè io devo aspettare tutto questo tempo per il rimborso? Sul tetto ci sono altri velux da cambiare che momentaneamente ho fatto sistemare con un telo e che ovviamente non intendo far aggiustare. Ma se dovesse piovere ancora dentro che faccio? Gli altri condomini devono rimborsarmi o no? E perchè l’amministratrice non vuole fare questa riunione? Mi sta fregando vero?

    Rispondi
  • 19 Gennaio 2011 in 12:57
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    Buongiorno,
    a marzo del 2005 ho acquistato una porzione di quadrifamigliare a schiera in zona residenziale fuori Bologna.
    Il mio problema, oltre a crepe, punti di umidità, pavimento che crepa al piano terra e al primo piano, sono i rumori che si sentono in maniera esagerata. Soprattutto l’impianto di riscaldamento/raffrescamento a pavimento del mio vicino: è un rumore che invade tutta la casa. Ho contattato il costruttore ma se ne è lavato le mani e col vicino non siamo più in buoni rapporti perchè dopo 5 anni di richieste civili all’ultima richiesta di sistemare la cosa mi hanno mandato a quel paese.
    Mi piacerebbe richiedere un collaudo acustico, ma come faccio a costringere il mio vicino ad accogliere in casa un tecnico competente in acustica per fare le rilevazioni?
    per quanto riguarda le altre cose basta una raccomandata al costruttore ?
    Grazie e saluti.
    Monica Bo.

    Rispondi
    • 21 Gennaio 2011 in 18:23
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      si Monica, le consigliamo prima di tutto di inviare richiesta danni al costruttore, riguardo i rumori che sente dal suo appartamento, per capire se sono nei limiti della tolleranza può chiedere un intervento della ASL locale che misurerà con apposito apparecchio se il livello di rumore è tollerabile o meno. saluti

      Rispondi
  • 19 Gennaio 2011 in 20:12
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    Mi accodo anche io alle richieste di pareri e aiuto per quanto riguarda i problemi riscontrati dopo l’acquisto di un appartamento facente parte di un residence di 14 unità. Io abito al primo piano e l’inquilino del piano di sotto, che ha rogitato in dicembre e che ancora non può entrare in casa, si è accorto di una infiltrazione che gli ha procurato un’enorme macchia sul soffitto. Dopo varie prove nel suo appartamento oggi sono venuti a verificare con un’apparecchiatura apposita da dove derivasse la perdita e secondo loro arriva dai tubi posti sotto il mio pavimento (ho il riscaldamento a pavimento). Hanno pensato bene di rompere un paio di piastrelle e scavare nel pavimento fino a raggiungere il punto dove secondo loro c’era l’infiltrazione. Non trovando segni evidenti di rottura nè tantomeno di perdita di liquido mi hanno aumentato la potenza della caldaia per fare entrare nel circuito maggiore quantià d’acqua. Per farla breve mi hanno lasciato con questo buco in mezzo alla cucina e non mi sanno dire quando lo sistemeranno, può essere domani come tra un mese finchè non risolvono il problema sotto. Oltre a tale danno che indirettamente mi stanno provocando, è da più tempo che sto chiedendo un intervento anche per delle muffe che sono comparse nel bagno cieco all’altezza dell’aspiratore vortice oltre ad altri danni esterni relaviti a una crepa sul terrazzo e all’umidità che sta facendo perdere l’intonaco su ampie parti del muretto delle scale per accedere al mio piano e su quello per scendere giù nel garage. Abbiamo portato all’attenzione dell’amministratore questi problemi che ahimè, non ho soltanto io e lo sfortunato che mi abita sotto bensì anche gli inquilini dall’altro lato dello stabile. Purtroppo non abbiamo avuto nessun risultato. Sarà perchè l’amministratore è ancora quello nominato dal costruttore e quindi fa orecchie da mercante??? La mia domanda è questa: posso chiedere un risarcimento danni o un indennizzo per i giorni di ritardo nello svolgimento di questi lavori, soprattutto per quanto riguarda questo enorme buco che ho nel pavimento? Inoltre ho una bimba che soffre di varie allergie e di asma, ho riscontrato ultimamente un acuirsi dei problemi e mi sta anche venendo il dubbio che possa derivare dal respirare la muffa presente nel muro del bagno. Cosa posso fare per sollecitare questo costruttore che contina soltanto a dire “sistemeremo tutto” ma non dice mai quando??
    Attendo con impazienza una risposta per sapere come comportarmi.
    Grazie

    Rispondi
    • 21 Gennaio 2011 in 18:21
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      buongiorno Andrea, è una situazione molto spiacevole, lei ha tutto il diritto di far valere le sue ragioni e se ancora non ci è riuscito le consigliamo di rivolgersi ad un legale. saluti

      Rispondi
  • 20 Gennaio 2011 in 17:47
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    Ciao. Sto per concludere un atto notarile per l’acquisto di un appartamento… Ma ho notato che il vecchio propietario, togliendo delle mensole dai muri, ha lasciato alcuni fori.. A chi spetta ripararli? Spero in una vostra risposta.
    Cordiali saluti.

    Rispondi
    • 21 Gennaio 2011 in 18:17
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      buongiorno Rossana, non esiste risposta certa al tuo quesito, è ovvio che la dove erano delle mensole rimarranno dei buchi così come è ovvio che là dove erano dei mobili rimarranno delle ombreggiature dell’imbiancatura, in genere di queste cose se ne occupa l’acquirente una volta che è diventato proprietario dell’immobile, saluti

      Rispondi
  • 24 Gennaio 2011 in 18:47
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    Salve.
    Ho acquistato nel 2007 un alloggio facente parte di un immobile di nuova costruzione, costituito da 10 alloggi. Quasi da subito si sono manifestate copiose infiltrazioni di acqua piovana nell’area comune dei box, situata al di sotto dell’edificio. Nonostante l’invio tempestivo di raccomandate, il costruttore non ha agito seriamente per eliminare il problema. Il condominio si è rivolto ad un avvocato attraverso il quale è stato intimato al costruttore di porre rimedio al problema. Questi, invece di farlo, ha attivato il procedimento conciliativo 696 bis; durante i 2 sopralluoghi che si sono conseguentemente svolti con il CTU, il costruttore ha dichiarato che non intende eseguire alcun lavoro, bensì pagare al condominio un importo. Lui sostiene di poterlo fare adducendo il motivo che la legge gli permette di fare così. Il nostro avvocato ci conferma che è proprio così, per cui ci invita ad incassare il denaro.
    Noi riteniamo invece che questa sia una tattica perdente perchè immaginiamo che l’esecuzione dei lavori, a questo punto da affidare ad altra ditta edile, ci costino molto di più dell’importo che lui intende riconoscerci. Fra 3 giorni si terrà l’assemblea condominiale in cui decideremo come procedere. Quello che in primis ci preme comprendere è se veramente la legge italiana, durante il periodo della garanzia decennale, permette al costruttore di sottrarsi all’esecuzione dei lavori necessari ad eliminare vizi e difetti.
    Grazie per l’aiuto.

    Rispondi
  • 27 Gennaio 2011 in 21:07
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    Buonasera mi chiamo Giancarlo e vorrei esporvi il mio problema. Tre anni fa ho acquistato una porzione di bifamiliare (nuova con permesso di costruire del 2005) e in questo tempo ho riscontrato diversi difetti: innazitutto vi sono molti muri non a “piombo” o storti a tal punto che, secondo me, le finestre in camera non riescono a chiudersi perfettamente e in tal modo, soprattutto in giornate ventose, permagono dei microspifferi, attualmente attenuati; la porta di ingresso non si chiude perfettamente perchè il muro è storto (o così a me sembra); nel bagno al piano terra i muri sono talmente storti che il box doccia non si chiude perfettamente e le piastrelle sono storte con evidente pessimo effetto visivo; il pavimento in molti punti non è in “bolla”; a ridosso di molti serramnenti si è formata della muffa mentre nel garage sotterraneo vi è un’infiltrazione a ridosso di una crepa che il costruttore mi ha detto essersi formata per assestamento. Vi sono anche delle crepe (piccole o piccolissime per fortuna); l’isolamento acustico, nonstante le assicurazioni iniziali, è scadente a causa del fatto che le travi sono le stesse per le due porzioni. Il costruttore, ovviamente, le piccole cose le mette a posto mentre per quelle più gravi minimizza e nicchia. Io mi sono stufato di essere preso in giro e vorrei chiedere i danni. Secondo voi ho chance di ottenere qualcosa?
    Grazie mille

    Rispondi
  • 29 Gennaio 2011 in 20:09
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    Buonasera,ho acquistato da un privato nel 2009, un alloggio con sottotetto mansardato, risalente al 2002 data di consegna di fine lavori.Quest’anno in camera da letto e nella cameretta di mia figlia, è comparsa della muffa agli angoli è sul soffitto della camera da latte, la quale è stata costruita sotto una parte del terrazzo. Attendo con pazienza una vostra risposta di come devo comportarmi.
    Cordiali saluti.

    Rispondi
  • 1 Febbraio 2011 in 21:51
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    Buona sera, ho acquistato una villetta singola da un costruttore, il quale aveva effettuato la ristrutturazione della stessa per poi rivenderla.
    Dopo la consegna delle chiavi ho fatto visionare l’immobile a mio fratello il quale ha scoperto che il tetto si trova in una situazione molto grave: una trave portante si è imbarcata e rischia di cedere. Sono passati solo pochi giorni dalla consegna dell’immobile, in che modo posso farmi risarcire i danni ?
    Saluti e grazie !
    Domenico

    Rispondi
  • 2 Febbraio 2011 in 08:04
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    Buongiorno,nel febbraio del 2006 ho comprato in una mini palazzina nella periferia di Milano, un appartamento nuovo,sito al piano terra rialzato,con sotto l’appartamento il box.
    Ho notato da subito che le finestre fin dal primo mattino erano bagnate e lo rimanevano fino a sera,il pavimento era bagnato,ovvero dalle fughette fuoriusciva acqua,e dai muri gocciolava acqua.
    Già dal primo mese ne abbiamo parlato con l’amministratore e il costruttore,visto che lavoravano assieme.Ci hanno risposto che bisognava che asciugasse,visto che era una costruzione nuova,dovevamo tenere il più possibile aperto,e il riscaldamento tenuto alto,così abbiamo fatto.
    Finito l’inverno,inizio estate ok,fino a quando si ripresenta l’inverno,in questo secondo anno invernale i disagi aumentano,inizia a esserci oltre al pavimento bagnato,dove non è possibile passare nè aspirapolvere e nè scopa,bisogna direttamente asciugare,ma dopo qualche ora il pavimento risulta di nuovo bagnato,le finestre bagnate,ma quello che più angoscia è la muffa che spunta nelle pareti a contatto con l’esterno,e i muri dove poggiano i mobili (divano compreso).Abbiamo dinuovo ricontattato l’amministratore e il costruttore,dove hanno ribadito che doveva ancora asciugare bene l’appartamento,abbiamo contattato anche l’agenzia dove avevamo acquistato l’immobile, giusto per avere un consiglio,ma hanno detto di dare ascolto a quello che diceva il costruttore.
    Dopo qualche mese mio figlio ha avuto una forte crisi asmatica,dagli esami è emerso che è stata provocata dalla muffa(allergia alle muffe).Così io e mio marito abbiamo subito pensato che potesse essere stata causata dalla muffa che prendeva ai muri,nonostata venisse da noi tolta tutte le volte che spuntava,usando gli appositi prodotti adatti a rimuoverla e disinfettare.
    La cosa più scioccante è stata la sua cameretta (nonostante non desse segni o odori di muffa),abbiamo spostato la camera a ponte dove lui dormiva,era una cosa oscena,tutta la parete sia in altezza che in lunghezza del mobile,era ricoperta di muffa nera,con alcune macchie verdastre.Abbiamo subito smontato il mobile e comperato a nostre spese tutti i prodotti per rimettere a nuovo il muro,abbiamo avvertito il costruttore,che si è presentato dopo qualche giorno,ma noi ovviamente avevamo tolto quello che danneggiava la salute di tutti noi.La risposta del costruttore al nostro disagio è stata,che quella parte del muro non è stata studiata per mettere un mobile ma un lettino,sinceramente gli abbiamo riso in faccia,perchè nella camera l’unico posto adatto alle misure di un armadio era solo e unicamente quello,(quella parete e tutta a contatto con l’esterno).Ci ha solo consigliato di tenere i mobili distaccati dal muro per evitare la muffa,finchè l’appartamento asciughi bene.
    Intanto verso la fine di questo secondo anno invernale ci accorgiamo che nel corridoio dove c’è la placca dove passano i tubi del riscaldamento, c’è una leggera macchia da infiltrazione d’acqua,di circa un metro per un metro,e che lo zoccolino sotto e marcio fino alla camera di mio figlio,in più ci ritroviamo al mattino senza acqua calda per poterci lavare,perchè la caldaia va in blocco,e quindi dobbiamo uscire fuori per alzare la pressione che va giù,abbiamo segnalato anche questo problema sia all’amministratore che al costruttore,risposta:basta alzare la temperatura.Inizia e finisce l’estate,fin quì tutto bene,fino a quando inizia il terzo anno invernale.
    Peggiora sempre più,mi ritrovo ad uscire in pieno inverno a prima mattina,per alzare la pressione dell’acqua calda,perchè esce fredda,circa ogni 3 settimane.
    la muffa ai muri peggiora,il pavimento e i vetri bagnati(nonostante io tenga aperto un ‘ora e mezza al mattino, e un’ora e mezza al pomeriggio,la temperatura del riscaldamento lo tengo sui 20-21 gradi),in più tengo i mobili e il divano distaccati dal muro,vivendo una situazione ridicola.
    La cameretta di mio figlio l’ho intanto ricomprata nuova,in quella parte del muro,ma che riesco a tener d’occhio,infatti il lettino è estraibile,è devo per forza tenerlo distaccato un metro dal muro, perchè abbiamo visto che il muro continua a fare la muffa e a buttare acqua,zoccolino già tutto marcio.
    Sempre in questo terzo anno e peggiorato anche il corridoio,dove l’infiltrazione d’acqua è molto evidente,tanto che si è scrostato, zoccolino tutto marcio fino alla cameretta,abbiamo chiamato subito l’amministratore per contattare il costruttore,e che eravamo veramente stufi di vivere queste situazioni,sempre dopo qualche giorno (sempre con tutta la sua calma)ci ha mandato un addetto,che apparentemente ha sistemato il problema.Intanto in seguito ho richiamato per sistemare il problema della pressione dell’acqua calda, che continuava ad andare giù,anche lì con tutta la sua calma, dopo qualche giorno mi ha mandata un addetto,ha sistemato il problema dicendo che c’era una perdita, (esteticamente credetemi ha rovinato il muro,non sistemandolo neanche),che poi non capisco come fa la caldaia ad avere avuto una perdita, visto che in quei tre anni,ho fatto annualmente il controllo della caldaia con la BERETTA,(non era un problema di caldaia).
    Ritornando al corridoio in quel terzo anno,oltre ad avere avuto esteticamente il muro scrostato e il disagio di dover tutte le volte richiamare il costruttore per sentirmi dire che solo noi ci lamentiamo,ho avuto anche il disagio che mi hanno fatto 7 interventi in quel punto rovinandomi il corridoio,e tutto questo fatto non in qualche settimana,ma è durato per tutto l’inverno,al settimo intervendo si sono accorti che il problema era un bullone spaccato che faceva uscire l’acqua,e per questo motivo continuava a scendere giù la pressione dell’acqua della caldaia,così hanno cambiato tutto il blocco.In poche parole ho avuto tre anni di infiltrazioni d’acqua.
    Estate tutto bene inizio quarto anno invernale.
    Pavimento bagnato,finestre anche,muffa a volontà,mobili da tenere in mezzo,non bisogna poggiarli ai muri (divano compreso).
    Ci mettiamo daccordo tutti i condòmini per cambiare amministratore (visto che quello attuale lavora presso il costruttore,e non viene incontro alle volonta del condominio).
    Contattiamo un nuovo amministratore dove gli diamo le foto sia del nostro appartamento, facendolo venire a verificare la nostra situazioni,le fote del condominio,ovvero l’entrata dell’antrione dove il pavimento rimane bagnato tutto il giorno,con evidente acqua che fuoriesce dalle fughette,i balconi con evidente infiltrazioni, e la facciata con macchie di fioriture.Il nuovo amministratore ha contattato il costruttore, per chiedergli come intente muoversi,è la dove non sia soddisfacente la risposta del costruttore, ha detto che riunisce i proprietari dello stabile per andare per via legale,perchè il problema c’è ed è evidente nelle foto,e le ha costatate di persona.
    Da premettere che quest’anno è spuntata anche la fogna giù nei garage (ogni anno c’era il problema che con la pioggia veniva su tutto,allagando tutto,ma l’amministratore (che lavora per il costruttore)faceva venire degli operai a stapparla,dicendo che il condominio buttava nel cesso cose che intasavano la fogna.Morale quest’anno con il nuovo amministratore dopo che si è ritappata la fogna,lui ha chiamato lo spurgo,che ha detto che gli scarichi non sono a norma che sono invertite,creando il problema dello smaltimento delle acque,che bisogna smantellare il tutto e rifare gli scarichi.
    Io vorrei comunque chiedere i danni morali,per circa 5 anni abbiamo vissuto situazioni e disagi improponibili,oltre ad essere ignorati dal costruttore su problemi che psicologicamente ci ossessionano,spero di uscirne al più presto fuori.
    Posso chiedere i danni morali?
    Grazie.

    Rispondi
  • 7 Febbraio 2011 in 11:25
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    Buongiorno, io oramai convivo con la muffa che, ovviamente, sta creando non pochi problemi fisici a chi vive con me (moglie, 3 figli e suocera). La casa è una ristrutturazione quasi totale di una costruzione anni ’50. E’ stata praticamente rifatta da cima a fondo. Dove prima c’era un cortile al piano strada ora c’è un passo carraio che porta ai garage (2 ricavati al piano delle cantine). Anche fuori (e nelle parti comuni interne) l’umidità è evidente. Quando abbiamo affittato ho visto che il muro (grezzo) aveva delle macchie scure ma mi fu detto che era dovuto ai lavori appena fatti e non all’umidità. Ora, dopo 3 anni, posso prendere in considerazione l’idea di buttare via 3/4 di arredamento. Come posso tutelarmi? Ho già provveduto a fotografare il fotografabile… ma non so se devo far venire qualche tecnico per perizie legali e/o altro.
    Attendo una vostra gentile risposta.

    Rispondi
  • 9 Febbraio 2011 in 11:30
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    Buon giorno vi ripropongo il quesito!
    Da una scala in porfido del mio giardino, causa una cattiva impermeabilizzazione fatta in fase di costruzione,si infitra acqua nel ripostiglio dell’appartamento sottostante.Il costruttore, visto che la villetta è stata costruita 5 anni orsono mi ha proposto di rimuovere solo il 50% del porfido della scala per effettuare la riparazione, visto che sicuramente ci saranno differenze cromatiche tra il vecchio ed il nuovo porfido posso pretendere mi venga rifatta tutta la scala?
    Ringraziandovi anticipatamente attendo risposta.

    Rispondi
    • 21 Febbraio 2011 in 18:55
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      No Mauro, questo non può pretenderlo, saluti

      Rispondi
  • 11 Febbraio 2011 in 18:40
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    salve un condomino ha richiesto all’amministratore l’intervento de V.V.F per constatare che una parete del suo appartamento, a ridosso al vano ascensore ,si e’lesionata .Da una iniziale indagine effettuata dall’ascensorista é risultato che nel suddetto vano non ci sono crepe sul cemento armato .I vigili hanno redatto un verbale,nel quale si richiede la verifica di staticita’, che al 99% risultera negativa .Domanda chi pagera’la parcella il condominio o il condomino grazie

    Rispondi
  • 12 Febbraio 2011 in 11:27
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    Ho comprato casa tramite cooperativa,non ho ancora fatto l’atto di accollo,perchè ho un grave problema nel garage “infiltrazione d’acqua”nessuno vuole prendersi le proprie responsabilità, fanno tutti ha scarica barile . Cosa posso fare per risolvere il problema ? Come mi devo tutelare?

    Rispondi
  • 16 Febbraio 2011 in 20:22
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    Salve, volevo chiedere questo.Abbiamo costruito una casa stile capanna celtica tutta in sasso.Il costrutture a suo tempo ci aveva sconsigliato vista la posizione elevata ed esposta a frequenti temporali e nevicate, sia proprio per la tipologia non adatta a quel posto. Ora abbiamo problemi di infiltrazioni d’acqua nei riquadri delle finestre esposte ai temporali. Un tecnico ci ha detto che può essere il tipo di struttura in particolare la mancanza assoluta di gronda, gli scalini sul tetto( particolarità delle capanne celtiche)ed essendo tutta in sasso assorbono l’acqua che scendendo trovano sbocco sulle finestre, anche grazie secondo lui per un altra particolarità voluta dal geometra un nostro ex amico che a suo tempo decise di inserire l’isolante in mezzo tra il muro interno e la muratura in sasso. La casa è stata fatta secondo capitolato, chi eventualmente ha sbagliato, il costruttore o il tecnico che non ha tenuto conto della posizione e tipologia di casa. A chi rivolgerci per eventuali interventi

    Rispondi
    • 21 Febbraio 2011 in 18:34
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      Gentile Gaetano, il responsabile del progetto è il progettista stesso ma anche chi lo ha incaricato e lo ha accettato, pertanto nel suo caso, non sussistono i presupposti per richiedere alcun risarcimento. saluti

      Rispondi
  • 20 Febbraio 2011 in 09:21
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    Buongiorno, da 30 anni abiamo l’acquadotto insieme, siamo tre famiglie. Adesso mia cogniata per questioni famigliari non vuole più questa situazione. Io abito sopra non ho un muro dove metere il contatore dell’acqua. Come posso fare?
    Scusate che non scrivo perfeto italiano ma sono straniera, grazie.

    Rispondi
  • 21 Febbraio 2011 in 16:22
    Permalink

    Buongiorno, l’anno scorso ho acquistato un appartamento di nuova costruzione. Alcuni mesi dopo l’acquisto si sono verificati problemi di umidità e mussa. Immediatamente è stata fatta la denuncia alla Società venditrice tramite raccomandata A/R, la quale ha risposto verbalmente che avrebbe provveduto a sistemare la cosa. Da allora sono passati 5 mesi e i lavori non sono ancora iniziati. Oltretutto da poco ho scoperto che tale società è stata cancellata dal registro imprese. Come devo procedere? Preciso che la società venditrice non è la ditta che ha costruito gli immobili. Grazie. Saluti Elena

    Rispondi
    • 21 Febbraio 2011 in 18:04
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      buongiorno Elena, invii nuovamente una raccomandata di sollecito all’attenzione del rappresentante Legale della società che le ha venduto l’immobile. saluti

      Rispondi
  • 21 Febbraio 2011 in 22:18
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    Salve, anch’io ho un problema simile a quello di Elena. Abito in una palazzina composta da 8 unita immobiliari e, dal 2005 stiamo attendendo l’intervento del costruttore per riparare alle varie problematiche di infiltrazioni d’acqua nei garage, nel tunnel e lungo le scale. Lo scorso maggio abbiamo spedito una raccomandata lamentando di nuovo tutti i vizi del fabbricato e richiedendone la sistemazione ma ad oggi non si è fatto sentire nessuno. Inoltre sappiamo che la società che ha costruito e venduto gli appartamenti è stata chiusa a fine lavori. Per questo motivo ci siamo sempre rivolti all’impresa che materialemte ha eseguito tutto, dalla costruzione dello stabile, alle trattative con gli acquirenti, alla compravendita… a chi possiamo rivolgerci e che diritti abbiamo? grazie sin d’ora. Elisa

    Rispondi
  • 26 Febbraio 2011 in 01:26
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    save,ho acquistato quasi tre anni fa un’appartamento con un terrazzo di 78mq,da poco l’appartamento di sotto è stato acquistato e il nuovo proprietario si è accorto ci sono infiltrazioni nella parte corrispondente al mio terrazzo. Chi paga? Dobbiamo fare a metà visto ke il mio terrazzo non è chiuso ma aperto senzi tubi o altro e le infiltrazioni sono dovute alla pioggia,o mi devo accollare tutto io? grazie mille in anticipo

    Rispondi
    • 28 Febbraio 2011 in 12:05
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      Gentile jennyfer, se il suo appartamento fa parte di un fabbricato condominiale, dovreste essere coperti da assicurazione che prevede i proprietari “terzi” tra di loro, pertanto in questo caso il danno sarebbe coperto da assicurazione, si informi presso l’amministratore, in mancanza le spese sono a suo carico. saluti

      Rispondi
  • 1 Marzo 2011 in 12:23
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    Buongiorno,
    ho acquistato una villetta a schiera nel marzo del 2005 e a novembre, quando il mio vicino ha acceso l’impianto di riscaldamento/raffrescamento a pavimento la mia casa è stata invasa da un rumore molto fastidioso presente giorno e notte per quasi tutto l’anno ( non si sente quando spengono il riscaldamento in attesa di accendere per rinfrescare e viceversa ).
    Ho contattato il costruttore che, per lavarsi le mani, mi ha detto che me la dovevo sbrigare col vicino.
    Ho chiesto più volte al vicino di cercare di collaborare ma non ne voleva sapere finchè ho rotto ogni rapporto con lui dopo che mi ha offeso pesantemente.
    Ho chiamato un tecnico competente in acustica per misurare il rumore ma, con mia grossa sorpresa, non supera i 3 dBA come la legge prevede.
    Ma come se è così fastidioso. Io sono costretta a prendere sonniferi per dormire e gocce per stare calma.
    Ho ricontattato il costruttore e, dopo un sopralluogo dal vicino con un idraulico di mia fiducia, si scopre che forse è la pompa montata in aggiunta a quella della caldaia per dare più spinta all’acqua per riscaldare.
    Mi offro di pagare la spesa per la sostituzione e il costruttore mi dice che il vicino è d’accordo.
    Acquisto la pompa e, quando il vicino viene ricontattato, si rimangia la parola data e dice che la pompa va bene quella che c’e e che la devo piantare di lamentarmi perchè non si sente alcun rumore. Preciso che i signori non sono neppure mai venuti in casa mia a sentire il disagio in cui mi trovo.
    Di scritto non c’è nulla ma solo accordi verbali.
    Io sono alquanto esasperata ma non so cosa posso fare per stare in pace in casa mia e se penso a quanto l’ho pagata mi arrabbio ancora di più.
    Chiedo se avete suggerimenti da darmi.
    Ringrazio e saluto cordialmente.
    Monica

    Rispondi
  • 3 Marzo 2011 in 18:10
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    buongiorno, io amministro un condominio, è la mia prima esperitenza e sono in gravi difficoltà. Non è semplice.
    Lo stabile ha 5 anni su 11 unità 7 sono abitate.
    Alcuni condomini lamentano il mal funzionamento dell’impianto di riscaldamento (autonomo per ogni unità abitativa) e quindi sono stati costretti a vari interventi sulle caldaie. In assemblea lamentano il difetto di costruzione dell’impianto e quindi vogliono iniziare una causa contro l’impresa costruttrice e le committenti( che sono privati e non società) i committenti sono anche loro condomini e detengono la maggioranza dei millesimi.
    Io ho organizzato un sopraluogo con un idraulico di fiducia per costatare i difetti e poter attibuire delle responsabilità e poter capire come agire.
    In questo caso gli impianti sono privati… la domanda è… i sopraluoghi dell’idraulico che vanno naturalmente pagati… da chi devono essere liquidati? dal singolo condomino o dal condominio essendo le caldaie autonome? aanche perchè non tutti lamentano i danni.
    Secondo se ci fosse veramente un danno dovuto al difetto di costruzione della caldaia o comunque dell’impiato di riscaldamento privato di uno o piu condomini, io come amministratore devo seguire la richiesta dei danni ed un eventuale causa legale o essendo di competenza privata ogni condomino deve agire da solo?
    Grazie per la disponibilità

    Rispondi
  • 13 Marzo 2011 in 15:37
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    Buon giorno,
    un anno fa ho comprato un appartamento firmando “l’accettazione di tutte le spese presenti e future” ed “accettando lo stato dell’immobile”.
    Ancora non era passato un inverno.
    Ora che e’ arrivato troviamo muffa e infiltrazioni ovunque, l’amministratore sostiene che noi fossimo stati ampiamente informati del problema dell’umidita’ in tutto il condominio, ma abbiamo dimostrato che “ricorda male”, le sue segnalazioni infatti risalgono a piu’ di 7 anni fa e le aveva mosse ai precedenti proprietari, e questi si sono guardati bene dal parlarcene.
    Anche perche’ il nostro appartamento per la sua particolare posizione ne e’ il piu’ colpito, qui si formano vere e proprie pozzangherine negli angoli ed il nuovissimo letto del bambino e’ gia’ seriamente aggredito dalla muffa.
    Ora abbiamo scoperto che quello dell’umidita’ fosse un problema arcinoto a tutti i condomini e che deriverebbe da un difetto insanabile della costruzione originale, ma che per questo non si puo’ chiedere alcun rimborso essendo fallita la ditta costruttrice.

    Il precedente proprietario ci ha venduto nascondendo in tutti i modi le macchie di muffa con riverniciate una sopra l’altra e mettendo i mobili proprio sulle macchione di muffa.
    Se compri una casa puoi indagare finche’ vuoi ma di certo non ti viene da spostare i mobili o sverniciare i muri per guardare sotto, ma e’ proprio lì che abbiamo trovato muffa e infiltrazioni quando abbiamo arredato l’immobile ormai rogitato.
    Si aggiunga che io sono disabile e che mia moglie era incinta ai tempi dei sopralluoghi, ora abbiamo un bimbo di 1 anno che da 3 mesi ormai ha perennemente febbre, tosse e catarro. Quindi oltre al dolo aggiungerei la perfidia.
    Parlando con 2 condomini ho trovato facilmente 2 testimoni di questa effettiva evoluzione del problema, del fatto che sarebbe stato noto a tutti ma assolutamente taciuto a me ed all’agente dell’agenzia immobiliare dei venditori, anch’egli disposto a testimoniare contro i suoi stessi clienti.
    E così fanno 3 su 3.

    Possibile che non sia abbastanza per ottenere un rimborso dal venditore?
    Ho sentito parlare di percentuali in relazione al valore dell’immobile, ma mi chiedo per cosa sarebbero dovute se non per casi così eclatanti.
    Capisco che abbiamo accettato le condizioni dell’immobile, ma e’ possibile che non si possa fare niente per aver subito questa palese ingiustizia?

    Attendo fiducioso una replica da produrre nelle sedi opportune, dettagliata per quanto possibile.

    Grazie infinite,

    MarK

    Rispondi
  • 15 Marzo 2011 in 00:59
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    Buon giorno,
    chiedo ancora scusa per il disturbo, ho riletto il mio post scritto ieri e mi sono accorto che mancano un paio di precisazioni.
    Mio figlio ha 18 mesi ormai, e’ nato a settembre di 2009, noi questa casa l’abbiamo presa subito dopo a dicembre 2009 ma per i primi tempi l’abbiano ristrutturata ed arredata, siamo entrati verso marzo 2010, a inverno passato. Per questo non abbiamo pensato che quello della muffa ampiamente notata in tutti gli angoli di casa potesse essere un problema dovuto a ragioni piu’ gravi di anni di incuria, come ci avevano invece spiegato.
    Ora ho il problema descritto nel mio post precedente ma qualsiasi impugnazione teoricamente sarebbe tardiva, essendo trascorso piu’ di un anno.
    Purtroppo e’ vero, ma non abbiamo trascorso piu’ di un inverno prima di segnalare il problema dopo averlo potuto notare.
    Ma mi si dice che 1 anno non sarebbe il termine per qualsiasi rivalsa, che il mio caso particolare sarebbe maggiormente tutelato. Quindi non sarebbero trascorsi i termini legali per questo genere particolare di azioni.
    Attendo il vostro contributo e ringrazio di cuore.
    Grazie,
    MarK

    Rispondi
  • 28 Marzo 2011 in 17:03
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    buongiorno
    vi scrivo per chiedervi questo: abito al terzo piano di un condominio e lo scolo del balcone soprastante il mio, essendo corto, perde acqua anche quando non piove finendo proprio sulla mia fioriera(quelle fioriere in cemento)e peraltro sulla tenda da sole quando quest’ultima e’ aperta.Dopo quasi un’anno che ho segnalato il problema sia all’amministratore sia al costruttore, non e’ cambiato nulla anzi peggiorato la situazione ossia enorme macchia sulla tenda nuova di un anno, e piante ormai morte. Vi chiedo dunque chi deve sitemare lo scolo e risarcirmi la tenda.Grazie anticipatamente Gianni

    Rispondi
  • 29 Marzo 2011 in 10:40
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    Buongiorno!
    Nel Maggio del 2004 ho acquistato un appartamento al piano terra di un complesso di dieci unità tutte indipendenti.
    Da circa un mese ho una macchia di umidità nel soffitto della cucina e sembra che derivi da uno scarico e/o tubazione della cucina del proprietario al piano primo.Per i danni a chi mi devo rivolgere?
    Il costruttore è ancora responsabile? perchè mi hanno detto che sui fabbricati ci deve essere una garanzia di dieci anni.
    Grazie anticipatamente Giovanni.

    Rispondi
    • 8 Aprile 2011 in 11:32
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      si Giovanni, la garanzia a cui fa riferimento si chiama “postuma decennale”, richieda immediatamente un intervento da parte della ditta costruttrice. saluti

      Rispondi
  • 29 Marzo 2011 in 14:54
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    Salve,
    abito dal 2004 in una villetta a schiera costruita nel 2003 e in questi anni sono incappata in vari problemi: dalla sostituzione della pompa di scarico, al lavandino che si è staccato…adesso mi ritrovo da 2 anni con un problema di perdita nel muro del bagno in un primo momento si è provveduto ad un bypass del tubo di scarico non potendolo sostituire e sembrava che il problema fosse stato risolto anche se non c’era una causa evidente che spiegasse tale perdita (e il costruttore che ha eseguito i lavori mi ha presentato il conto, che io non voglio pagare non essendoci stato un cattivo uso delle tubature da parte mia), adesso mi ritrovo con lo stesso problema nello stesso punto ma sia l’idraulico che il costruttore sostengono che avendolo sistemato precedentemente il tubo ora non dipende da quello e non riescono ad individuare la causa. La soluzione proposta è quella di spaccare il bagno e mettermi un tubo parzialmente esterno visto che stiamo parlando di un bagno interrato. Volevo sapere a chi mi devo rivolgere per poter stabilire le reali responsabilità dei danni e chi deve pagare in questi casi?
    Oltretutto nella ricerca delle causa della perdita l’idraulico ha riscontrato dei fori nelle tubature di scarico dovuti all’installazione del lavandino(avvenuta all’atto della costruzione della casa e non successivamente da me), posso esigere la riparazione del danno anche se non causa, per ora, problemi di perdita a spese del costruttore?
    Grazie Mille.
    Monica

    Rispondi
    • 8 Aprile 2011 in 11:30
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      gentile Monica, dovrà incaricare un tecnico di parte il quale effettuati i dovuti controlli stabilirà la causa delle perdite e addebiterà le spese di riparazione, saluti

      Rispondi
  • 1 Aprile 2011 in 17:36
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    Giorni fa ho ricevuto una citazione di un legale che mi comunicava che il propietario dell’abitazione sotto al mio appartamento era dovuto andare in ospedale perché dal vano bagno erano caduti dei calcinacci ed è dovuto andare in ospedale. In primis non ho mai ricevuto nessuna comunicazione che dal mio immobile vi fossero delle infiltrazioni d’acqua e nè tantomeno vi è stato comunicato al mio inquilino nè verbalmente e nè per iscritto.
    Potrei avere un consiglio come comportarmi? Vi ringrazio anticipatamente Ciro Murolo Na

    Rispondi
    • 8 Aprile 2011 in 11:17
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      Buongiorno, in questi casi è l’assicurazione del condominio che risarcisce il danno e non lei personalmente, saluti

      Rispondi
  • 8 Aprile 2011 in 14:24
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    Salve,
    mi chiamo Valentina e da 7 anni abito in un appartamento di nuova costruzione situato al piano terra con terrazzino di proprietà, ma in realtà un terzo piano (trattandosi di una costruzione su di una cava)al di sotto del quale vi sono altri due piani in stato grezzo e quindi aperti. Il problema è questo: durante i periodi autunno/inverno, in particolar modo nelle giornate di forte umidità per tutto il perimetro della casa con maggiore interessamento della zona notte, più esposta, si forma acqua sui primi due mattoni confinanti con il muro perimentrale con la conseguente formazione di muffe che trovo ovunque (comodini,indumenti, materassi, culla etc.). Questo problema è stato fatto sin da subito presente al costruttore , il quale sostenendo che non sapeva come mai succedeva questo, ha solamente temporeggiato con piccoli interventi (bocchette d’areazione in tutte le stanze, pittura isolante). Inoltre l’appartamento è freddissimo con una temperatura che non arriva al di sopra dei 16° nonostante il continuo utilizzo dei termosifoni. Dal momento che siamo alla scadenza della garanzia e che mi rendo conto mi abbiano presa solo in giro; vorrei intraprendere un’azione legale chiedendo danni morali, danni materiali, danni di salute in quanto soggetto allergico e risoluzione del problema. Pertanto Le chiedo, mi conviene farlo? E a quanto potrebbe ammontare un eventuale risarcimento? In attesa di risposta Le porgo distinti saluti.

    Rispondi
    • 21 Aprile 2011 in 10:50
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      gentile Valentina, probabilmente l’appartamento è mal esposto e il fatto che i piani sottostanti siano al grezzo, favorisce la dispersione del calore, non crediamo che un’azione legale porterebbe grandi risarcimenti, consigliamo piuttosto la vendita dell’immobile, saluti

      Rispondi
  • 8 Aprile 2011 in 19:01
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    Buonasera.
    Espongo qui il mio problema perché certa di avere una esaustiva risposta.
    Lo scorso dicembre 2010 ho acquistato un appartamento da una cooperativa edilizia in liquidazione. Ho prima effettuato la girata dell’azione presso un notaio, e poi il rogito/assegnazione dell’unitá immobiliare. Il mio appartamento si trova all’ultimo piano (4º) di uno dei tre edifici costruiti da una ditta edificatrice appaltata dalla cooperativa che, magicamente, é fallita lo scorso anno. I lavori di costruzione sono stati ultimati ufficialmente nel 2008. Ad oggi, nel 2011, a tre mesi dal mio acquisto, nel recarmi ad una delle prime riunioni di condominio, ho saputo che da circa due anni sono presenti in molti appartamenti, compreso il mio, e nei garage, dei vizi evidenti per quanto riguarda infiltrazioni d’acqua. Gli appartamenti maggiormente interessati sono proprio quelli degli ultimi piani, in quanto nella terrazza del sottotetto é stata utilizzata un tipo di guaina diversa da quella utilizzata in tutte le altre terrazze. Questo é stato dichirato da una condomine che, oltre ad essere proprietaria dell’appartamento prontamente fittato, é anche architetto dello studio della Direzione dei Lavori, nonché socio fondatore della cooperativa edilizia. (Gli appartamenti di sua proprietá, intestati a fratelli/sorelle sono circa 4 e quindi lascio immaginare il potere decisionale per quanto riguarda le quote millesimali!).
    Un anno fa l’ingegnere dello Studio di cui sopra, si é recato presso un’abitazione per effettuare un sopralluogo e quantificare i danni. Il riscontro é stato che vi era un problema di infissi!!! Nel frattempo il costruttore falliva. . .
    In tutto ció l’amministratore, piú volte sollecitato dai condomini, non ha intrapreso alcuna azione di tipo legale nei confronti del costruttore e tantomeno del direttore dei lavori perché in seguito alla “perizia” dell’ingegnere, non erano stati definiti vizi dell’edificio.
    Nella riunione cui ho partecipato, si chiedeva una perizia super partes, ossia di un tecnico che non appartenesse allo studio della direzione dei lavori; peró la condomine di cui sopra, minacciando di non contribuire alle spese di perizia, ha messo a disposizione lo stesso ingegnere che si era recato lo scorso anno a fare i sopralluoghi.
    L’altro giorno ho avuto il piacere di incontrare l’ingegnere, il quale, magicamente, ha dichiarato che: “le infiltrazioni ed altri problemi di umiditá sono effettivamente presenti! Che verranno effettuati dei lavori che consistono nella rimozione di parte delle piastrelle della terrazza per un “ripasso” di guaina”. Ha inoltre aggiunto che questi son problemi che capitano e che la responsabilitá non é imputabile a qualcuno!
    Sempre dalla condomine/architetto direzione lavori, ho scoperto che la ditta costruttrice che ha iniziato i lavori nel 2000-2001 non aveva alcuna assicurazione!
    Quindi, le spese per eseguire i lavori stabiliti dall’ingegnere dello studio ricadranno interamente sul condominio!
    La mia domanda é/le mie domande sono:
    possibile che lo studio Direzione Lavori non abbia alcuna responsabilitá in merito?
    possibile che l’amministratore non possa intraprendere un’azione contro il suddetto studio affinché paghino loro i lavori e non noi condomini?
    potrei eventualmente intraprendere singolarmente un’azione legale?
    Mi sembra una situazione talmente assurda soprattutto per il fatto che é la mia prima casa, che ho acceso un mutuo per trent’anni, che ancora non mi ci sono trasferita e giá ci siano tutti questi problemi, e che alcuni, i soliti pochi, si arricchiscono sempre di piú e non pagano mai.
    In attesa di una cortese risposta.
    Distinti saluti.
    Lucia.

    Rispondi
    • 21 Aprile 2011 in 10:48
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      gentile Lucia, è abbastanza rischioso acquistare nelle condizioni in cui ha deciso di acquistare lei (cooperativa in liquidazione), proprio perchè le condizioni precarie della cooperativa stessa non forniscono grandi garanzie, ad ogni modo, adesso le consigliamo di rivolgersi ad un legale in quanto la responsabilità delle infiltrazioni, se è dimostrata e dipende dai difetti degli infissi, è imputabile alla ditta che li ha montati e forniti ma se non richiede i danni il suo diritto al risarcimento si prescrive, pertanto si attivi immediatamente in tal senso, saluti

      Rispondi
  • 11 Aprile 2011 in 23:24
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    Salve ho dei problemi con la mia Cooperativa Elilizia di cui sono socio…
    Circa 5 anni fa’ all’inizio dei lavori per gli scavi delle fondamenta di villette a schiera, nello scavare e’ ceduto un muro di divisione posto piu’ in alto .
    Il muro e’ ceduto perche’ scavando a 3 mt di distanza e 4 mt al di sotto ,pur non avendo fatto sondaggi e pali di fondamenta e scavando con il maltempo e’ slittato su una falda acquifera .
    Andiamo subito al Dunque la societa’ cooperativa ha messo nei bilanci di ogni socio la spesa relativa al costo della reallizzazione di questo muro divisorio, qui’ Vi chiedo secondo voi chi ha le responsabilita’ e se esiste una legge che dice che i soci devono pagare questi danni dovuti da ignoranza di mestiere o altro?
    E se moriva qualcuno chi lo pagava? Mah!!!

    Vi ringrazio spero di essere stato chiaro nello spiegare Grazie

    Rispondi
  • 14 Aprile 2011 in 13:52
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    buongiorno, vorrei cortesemente sapere come mi devo comportare nel mio caso che vado a rappresentare: ho acquistato casa a schiera nel 2007. ora ho una probabile infiltrazione da un pluviale rotto nel porticato che è andato a danneggiare l’abitazione al piano di sotto. la ditta costruttrice è fallita. la responsabilità ricade sul DL? che norme regolano questo tipo di responsabilità e per quanti anni?
    grazie

    Rispondi
  • 24 Aprile 2011 in 10:11
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    Salve, ho avuto una brutta disavventura ieri sabato di pasqua… Ho una casa in nuova costruzione nella quale abito da pochi mesi. Uscito di casa chiudo la porta blindata normalmente ma nel momento stesso in cui vado a riaprirla resta bloccata la chiave a metà mandata… Dopo innumerevoli tentativi e visto il poco interesse del costruttore alle 19:30 riesco a contattare un tecnico specializzato che interviene e riesce ad aprire la porta la quale però necessità della sostituzione dell’intero meccanismo. Le spese da me sostenute per l’intervento di questo tecnico sono a carico dell’impresa costruttrice?
    Anticipatamente ringrazio

    Rispondi
  • 26 Aprile 2011 in 11:05
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    Ciao, vorrei sapere se, l’inadeguatezza dell’impianto di diffusione del segnale della parabola costituisce un difetto grave.

    Rispondi
  • 26 Aprile 2011 in 13:40
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    Abito al terzo piano in un condominio di quattro piani la cui terrazza, meno di due anni fa, è stata tutta smantellata e rifatta con impermeabilizzazione e pavimentazione nuove. Oggi ho delle infiltrazioni importanti nel bagno che provengono, per certo, dalla terrazza. Adesso vorrei sapere:
    1)quanto dura la garanzia nel caso di questi lavori e quali sono le precise responsabilità dell’amministratore del condominio, del direttore dei lavori e dell’impresa esecutrice?
    2)la durata della garanzia ha inizio dalla data di chiusura dei lavori?

    Rispondi
  • 29 Aprile 2011 in 20:10
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    salve a tutti,
    la mia domanda ricalca in gran parte quanto già letto sopra, ma volevo comunque chiedervi se posso rivolgermi al giudice di pace per risolvere un problema di infiltrazioni d’acqua all’interno del mio appartamento costruito nel 2006 che fa parte di un condominio, e acquistato nel 2009 da un privato che lo aveva abitato in precedenza.
    Grazie per l’attenzione che vorrete riservare alla mia domanda.

    Rispondi
  • 4 Maggio 2011 in 22:24
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    Buona sera, ho acquistato una casa un anno fa e dal mese di marzo 2011 ne ho il pieno possesso. In seguito a colloquio con l’amministratore apprendo che nel sottotetto sono presenti delle macerie di amianto. Le case sono state costruite 40 anni fa e da quanto ho capito le macerie sono presenti nel sottotetto dalla costruzione. Ne ho chiesto la rimozione immediata e alla mia richiesta questo signore amministratore ha esordite affermando che non dovrei preoccuparmi di un po’ di amianto, ma piuttosto del fatto che delle lastre di cemento di 5,5 tonnellate potrebbero crollare sopra la mia testa, essendo io all’ultimo piano, anche solo quale conseguenza di una piccola scossa di terremoto. Cosa posso fare a quali autorità mi devo rivolgere per avere chiarezza? La premessa è che tali case sono amministrate dall’ATC di Torino, pertanto se l’amministratore è a conoscenza di rischi imminenti di crollo ne è a conoscenza anche il comune.
    Nel ringraziare per l’attenzione che vorrete porre alla mia richiesta, porgo cordiali saluti.

    Rispondi
  • 10 Maggio 2011 in 09:59
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    Salve, la ditta che ha costruito la mia casa in pannelli di legno da 96mm, non ha posto i pannelli in bolla e in squara, causando gravi imperfezioni che il cappottista ha dovuto compensare, con conseguenti significativi maggiori costi da parte mia. Il costruttore interpellato, dice che non gli interessa, che ci sono delle tolleranze, ma suoi colleghi dicono che sulle case in legno si lavora al millimetro, in quanto il legno stesso e l4e macchine a controllo numerico lo permettono. Il costruttore ha posto le putrelle, senza nessuna zincatura, a 2 mesi dalla posa presentano già ruggine diffusa, ha sbagliato, inoltre, tutte le dimensioni delle finestre e porte, imputando ad altri le responsabilità. Quante possibilità ho di intentare una causa?
    Ringraziando anticipatamente per l’attenzione, cordialmente saluto…

    Rispondi
  • 13 Maggio 2011 in 11:30
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    Buongiorno, ho acquistato un appartamento in un complesso residenziale nel 2008. A distanza di due anni, ho riscontrato delle piccole crepe sulle piastrelle che con il passare del tempo sono aumentete in quasi tutti i locali. Ho chiamato il costruttore il quale ha provveduto a togliere una piastrella e fare un carotaggio esportando anche il sottofondo del pavimento. Da una prima analisi fatta mi è stato detto che il problema non sono le piastrelle, ma bensì il sottofondo. Ora io mi chiedo se per sistemare il tutto devono tirare su tutti i pavimenti e rifare il sottofondo, come ne vengo fuori? Tutto l’arredamento dovrà essere smontato, mi dovrò provvisoriamente trasferire in un altro appartamento con moglie e figlio di 6 mesi. Chi mi paga tutti i danni tenendo presente anche del disagio che dovrò andare incontro? Come mi devo comportare? Quali soluzioni ho?
    Ringraziandovi anticipatamente per l’attenzione cordiali saluti.

    Rispondi
  • 15 Maggio 2011 in 09:18
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    Buongiorno sono in procinto di acquistare un appartamento ma mi sono accorto che il garage presenta perdita di acqua. Cosa posso fare per tutelarmi prima del rogito? Grazie per la disponibilità ad aiutarci. Alfonso

    Rispondi
  • 18 Maggio 2011 in 16:43
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    buonasera sono stefania ed ho bisogno di un chiarimento
    ho terminato una ristruttirazione di una casa nel 2008 e mi sono stati rilasciata dalle relative ditte le dichiarazioni di conformità degli impianti (elettrico, idraulico e di riscaldamento). quasi subito sono iniziati problemi all’impianto di riscaldamento e idraulico(termostati non funzionanti, sonda esterna misuratrice della temperatura non funzionante, pressione dell’acua non buona in cucina e in bagno etc..)naturalmente é stato contattato il tecnico esecutore di detto impianto il quale dopo un po’ si é eclissato dicendomi che non sapeva cosa fare e quindi in pratica di arrangiarmi. Ho tirato avanti fino ad oggi e diverse perizie verbali di altri tecnici mi hanno sempre ribatito di errori fatti in fase costruzione dell’impianto. Avrei bisogno di sapere per quanti anni é in garanzia l’impianto e se posso chiedere risarcimenti per il danno subito.
    grazie

    Rispondi
  • 20 Maggio 2011 in 16:43
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    grazie in anticipo: Mi chiamo Antonello e sono proprietario di una villetta a schiera. mi spiego meglio. E’ un unico edificio con 3 villette e 3 appartamentini sopra di noi. voglio chiedergli: Da un paio di giorni non si ci vede a tutti noi, cioe’ 6 famiglie la tv. il tecnico ha detto che e’ difettoso l’alimentatore della parabola. il pagamento di codesto alimentatore spetta a noi proprietari o alla parte venditrice? L’alimentatore si e’ bruciato perche’ e’ ancora allacciato sulla corrente di cantiere. grazie e aspetto una risposta al piu’ presto. grazie

    Rispondi
  • 22 Maggio 2011 in 21:26
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    salve sono luciano ho acquistato una villetta nuova a ottobre 2009 di 5 unita . ho la scala comunicante alla cantina ed è esterna , e sul contratto controfirmato dice scale esterne sarà usato granito con pedate sabiate antiscivolo, ma la scala è in ferro;dopo 18 mesi mi sono accorto del capitolato e lo dissi al costruttore e mi disse che aveva sbagliato a scrivere e che comunque il suo avvocato gli disse che dal momento del rogito no posso pretendere niente perchè hò visto la casa prima e quindi subentra la formula vista piaciuta. é vero????
    ps ho tanti ma tanti altri problemi dovuta alla mia ignoranza e fiducia data al costruttore.mi sono rivolto alle sociazzione del diritto del consumatore ma se le cose vanno alle lunghe non mi posso permettere degli avvocati . che faccio?
    poi hò fatto esaminare le piastrelle da un centro autorizzato esterne gres porcennalato e non sono a norma per l impresa si. e i valori da asciutto 33 da bagnato 49 e di legge deve essere 40 . che faccio?
    vialetto indipendente si è sprofondato poi la riparato con conseguenza filtrazzioni in cantina e con il tempo si sprofonda ancora per mancanza di un buon fondo.
    poi il riscaldamento a pavimento in più punti si è sprofondato di circa 5 mm non meno
    poi muri storti
    poi giardino con terra piena di sassi e non spianato
    e sul contratto scrisse finiture ad opera d arte
    e altri piccoli problemi. salve egrazzie

    Rispondi
  • 27 Maggio 2011 in 00:00
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    Villetta a aschiera – Vizio costuttivo accertato da C.T.U. di infiltrazione, risolto solo inflitrazione con sostituzione materiale drenante nelle bocche di lupo dello scantinato e riverifica guaina. non risolte crepe interne su tutta la pavimentazione in diagonale nel locale stesso. Secondo noi manca il giunto di dilatazione che la casa su sollecitazioni meccaniche della sruttura, si è creata da sola. Si può chiedere il deprezzamento dell’immobile? Se vendo la casa, chi viene a conoscenza del problema non vorrà pagarmi il valore che richiedo!!!
    Tentativo di conciliazione con A.T.P. ma il costruttore vuole che ci accolliamo ognuno le proprie spese legali e di C.T.P??!! E’ UNA COSA INACCETTABILE!!!!
    Grazie. Daniela (Udine)

    Rispondi
  • 1 Giugno 2011 in 10:48
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    Salve ho acquistato una casa oramai da un anno e mezzo, e l’anno scorso la casa ha presentato problemi di umidità di risalita esterni e altri vizi. Dopo una perizia, l’avvocato ha inviato una diffida al venditore ritendo fosse anche il costruttore. Il venditore invece risulta essere solo proprietario del terreno e progettista della casa, ha incaricato una ditta costruttrice tramite servizio chiavi in mano,ed ora la ditta appaltatrice risulta fallita e cancellata dal registro imprese. Posso rivalermi sul venditore proprietario dell’immobile per i vizi della mia casa ? sono stati stimati 20 milioni di danni! Cosa mi consigliate di fare? grazie

    Rispondi
  • 6 Giugno 2011 in 21:24
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    Salve, ho acquistato una casa a schiera di testa nel novembre 2004 direttamente dall’impresa, sin dall’inizio si è verificata una crepa a 4 cm sia da un lato che dall’altro lungo uno spigolo esterno della casa della lunghezza da terra fino in cima e larga ormai 4/5 mm, sicuramente all’inizio lo trascurata pensando ad un assestamento, ma poi da un terrazzo adiacente ho visto lo staccamento del muro dal corpo della casa. Ho contattato subito la ditta che me l’ha venduta e sono venuti immediatamente, hanno constatato il danno dicendomi a parole che provvederanno a sistemare, sono quasi tre mesi ed ancora non si sono fatti sentire, dicendo che l’ingegnere deve fare il progetto, ma si stanno allungando troppo i tempi secondo me. Non volevo intaprendere la via legale, ma vorrei sapere da voi quale è la maniera per fare accorciare i tempi, e soprattutto volevo sapere, che siccome tra qualche anno la “garanzia dei 10 anni scade”, qual’ora il metodo di ristrutturazione non fosse valido ed efficace (in quanto si parlava di micropali con mensole collegate alle fondamenta) la legge mi tutela con un prolungamento della garanzia, ovvero mi spettano di diritto altri anni di garanzia in seguito al ripristino. Grazie in anticipo

    Rispondi
  • 7 Giugno 2011 in 02:38
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    Buongiorno,
    la casa e di almeno 20 anni , vicino di casa questo inverno mi annuncia di avere avuto acqua nella sua casa per colpa nostra ,sembra che si sia infiltrata aqcqua a causa di un tubo estero non bene pulito e dunque gli a ha fatto umidita.
    la signora inizialmente dice che sia una parte del muro umido e dunque nell’estate era da aggiustare e bianchire. ho chiesto delle foto per avere l;idea del problema…5 mesi passati ne telefonata, ne foto. Assumo che si sia regolato. Invece oggi 6 giugno la signora richiede di essere pagata per i danni e per la roba (mobili a rinpiazare). Per favore mi dici cosa sono i miei diritti e come agire.grazie mille

    Rispondi
  • 10 Giugno 2011 in 14:11
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    Buongiorno, abito in un appartamento di un condominio acquistato nel 2003. Da un paio di mesi il cornicione sovrastante i box auto sta cedendo, poichè non sono ancora passati i 10 anni dalla costruzione dello stabile abbiamo fatto richiesta all’impresa costruttrice per la riparazione dei danni ma questa ha risposto che non è compito suo poichè non è un danno grave. E’ giusto che siano i condomini a pagare? E in caso affermativo visto che il condominio si compone di due unità distinte e il danno si è verificato in una sola devono pagare i condomini di entrambe le strutture?

    Rispondi
  • 10 Giugno 2011 in 14:20
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    buongiorno abito in un appartamento al terzo piano di un piccolo condominio. Da qualche mese il cornicione soprastante i box auto sta cedendo, pochè non sono ancora passati 10 anni dalla costruzione dell’edificio abbiamo fatto richiesta alla ditta costruttrice per la riparazione dei danni ,ma questa si è rifiutata di provvedere dicendo che non è un danno di grave entità, può farlo? e in caso affermativo visto che lo stabile si compone di due unità condominiali distinte e i danni si sono verificati solo in una, devono pagare tutti i condomini di entrambi i condomini o solo quelli della struttura interessata? grazie mille.

    Rispondi
  • 23 Giugno 2011 in 10:58
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    BUONGIORNO
    ho acquistato un appartamento con ingresso indipendente e circa due mesi fà mi si è bloccata la porta d’ingresso blindata e nn mi permetteva di entrare ho telefonato il costruttore e dopo due giorni mi ha mandato una ditta che si occupa di questi problemi “apparte il disagio di nn poter entrare dentro casa per due giorni con una bimba piccola”alla fine dell’intervento l’operaio della ditta che mi ha mandato il costruttore mi chiede EURO 200.00 per la manodopera e la sostituzione di un ingranaggio interno dicendo che lui doveva essere pagato,e mi rilascia una regolare fattura dicendo che il danno è stato provocato dall’assestamento dell’edificio con uno sbullonamento di viti interne.chi deve pagare???

    Rispondi
  • 23 Giugno 2011 in 11:20
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    Buongiorno,
    Vi scrivo in merito all’articolo “Difetti di costruzione chi paga”.
    Il mio problema e quello di tutti i condomini, è il seguente: ho comprato un appartamento da un anno e mezzo e la palazzina presenta già dei difetti di costruzione molto gravi:
    infiltrazioni nel garage; crepe su tutti i balconi; crepe all’interno dell’appartamento; canne fumarie non a norma; intonaco che cede dalla facciata principale; tinteggiatura non rispettata come descritta da capitolato (per parte della palazzina, è stato dato solo il fondo per tinteggiare, quindi i muri con la pioggia sono diventati scuri in alcuni punti); palazzina bicolore (colore non uniforme-diverse tonalità); l’acqua delle canaline defluisce sulle ringhiere dei balconi altrui, oltre che a creare disaggio per l’inquilino sottostante per l’acqua che cade all’interno del suo spazio, disturba il sonno delle persone.
    A tutto questo, abbiamo scoperto che l’accesso al vano scale (posto all’interno della palazzina), tutta la parete che da verso l’esterno dell’edificio e fiancheggia le scale è finestrata fino al terzo piano, al piano terra si trova uno spazio scoperto adibito ad uso condominiale dal quale si accede proprio sulla destra di questa scala tramite porta vetrata che però non risulterebbe da progetto, quindi abusiva, la vetrata e la porta che ora sono al piano terra non dovrebbero esserci in quanto quella zona dovrebbe essere tutta aperta e non chiusa.
    Il primo amministratore (ereditato dal costruttore), ci ha portato avanti dicendoci che il costruttore avrebbe fatto questi lavori, ma sta di fatto che dopo un anno abbiamo incaricato un avvocato per seguire la questione (di conoscenza dello stesso amministratore)
    Quest’ultimo ha preparato una lettera, che sembra inviata tramite e-mail (ora stiamo verificando questa cosa con il nuovo amministratore), in cui si avanzavano le nostre richieste.
    L’effetto è stato un’incontro tra il nostro avvocato e quello del costruttore, ma noi non abbiamo nessuna prova, né di quest’incontro, né del fatto che l’avvocato del costruttore, a quanto ci ha comunicato verbalmente il vecchio amministratore, abbia consigliato il suo cliente di effettuare i lavori per rimediare i difetti della palazzina.
    Ora, chiusi i rapporti con il vecchio amministratore, l’avvocato ci ha richiesto un importo pari a € 850,00 circa, per lo studio della pratica.
    Le domande sono le seguenti:
    L’avvocato che ci ha richiesto data parcella, ha l’obbligo di presentarci la prova dell’avvenuto incontro e della riuscita dello stesso tramite comunicazione scritta?
    L’avvocato del costruttore è tenuto ad indicarci tramite documento in quale data verranno fatti i lavori?
    Visti e fatti presenti i gravi difetti della palazzina al costruttore, tramite lettera dell’avvocato, entro quanto il costruttore ha l’obbligo di iniziare i lavori dalla data della nostra comunicazione?
    Datosi che abbiamo dovuto incaricare un avvocato per far valere un nostro diritto, quest’ultimo non dovrebbe farsi risarcire dallo stesso costruttore?
    Dobbiamo ridare tutto in mano ad un altro avvocato o possiamo appellarci a qualche ente che ci può tutelare?
    Per quanto riguarda la parte “abusiva”, come ci possiamo comportare per non avere problemi in futuro nel caso qualcuno si faccia male e poi l’assicurazione non ci riconosca nulla in quanto quella zona non corrisponda al progetto?
    Va detto che il costruttore possiede due appartamenti che non sono stati ancora venduti.
    Vi ringrazio di già per il vostro prezioso aiuto.
    Maria.

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  • 26 Giugno 2011 in 12:12
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    Buongiorno , abitiamo in un ‘appartamento di una quadrifamigliare di nuova costruzione acquistata nel 2005.
    Dopo aver fatto presente alcune volte verbalmente al costruttore ad alcune imperfezioni gravi riscontrate nell’edificio, finalmente ha ritenuto opportuno di effettuare un sopraluogo. Dal sopraluogo avvenuto sono emerse le seguenti imperfezioni: crepe sul architrave sopra la finestra ,macchie di umidità nei muri interni con relativa muffa derivante dal tetto ,vistose crepe sul muro confinante dove quando piove ci sono infiltrazioni che vanno a finire nella rampa dei garage,intonaco muri esterni del sottotetto che è fiorito causa infiltrazioni e vistoso distaccamento dell’intonaco scale esterne.
    Il costruttore risponde in forma scritta che riparerà tutte le imperfezioni evidenziate, ma non si accollerà le spese di tinteggiatura.Chiedo cortesemente ha chi aspettano le spese di tinteggiatura? Il costruttore può farlo? Spero di essere stato chiaro nell’esposizione dei fatti avvenuti.In attesa di una Vostra risposta ringrazio anticipatamente augurandovi buon lavoro e Vi porgo cordiali saluti.

    Rispondi
  • 2 Luglio 2011 in 12:16
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    Buongiorno, le spiego subito il problema: abito in un condominio ristrutturato nel 2004 costituito da due piani. Tre anni fa ho dovuto far intervenire (mediante l’amministratore) una ditta di disintasamento delle acque nere del water in quanto, una volta tirato lo sciaquone, le acque nere non defluivano. Al loro intervento hanno provveduto solamente a disintasare con la ventosa e, giustamente, l’importo di 100 Euro è stato imputato solamente alla mia unità abitativa. Questa primavera gli inquilini che abitano sotto al mio appartamento hanno avuto problemi con lo scarico del lavandino lamentandosi con me se, casualmente, avevo gettato qualche materiale particolare nelle tubature, cosa che chiaramente no avevo fatto. Qualche giorno dopo è intervenuta la ditta di disintasamento, senza nessun preavviso, e quando hanno iniziato a fare i lavori, ho notato che stava salendo del materiale anche nel mio lavandino e, per fortuna che in quel momento ero in casa, ho chiesto i fermarsi, poi hanno continuato a fare i loro lavori senza problemi. Il 29 giugno 2011 mi sono arrivate le spese condominiali con la seguente dicitura: 1) disintasamento colonna scarico Euro 132; 2)disintasamento colonna scarico con videoispezione percorso tubazioni Euro 172. Questi importi sono uguali per tutti e tre i condomini che hanno in comune la stessa colonna di scarico anche se i millesimi sono differenti.
    Arriviamo alle mie domande:
    1) Non avendo avuto nessun preavviso dei lavori di disintasamento e, soprattutto, non conoscendo i motivi dell’ostruzione dei tubi, è giusto che devo pagare questa spesa? E se devo pagare è giusto che tale spesa sia uguale per tutti e 3 i condomini?
    2) Se l’ostruzione fosse causata da un errore dei lavori di progettazione dei tubi (visto l’episodio di tre anni fa)dovrebbe risarcirmi l’impresa edile?
    Mi scuso per il dilungamento della e-mail e ringrazio fin d’ora per una sua risposta (l’assemblea ordinaria si tiene il 7 luglio 2011).

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  • 4 Luglio 2011 in 15:25
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    Salve ho comprato una casa nuova circa 3anni e mezzo fa. adesso dovendo installare un condizionatore in una camera nella mansarda , bucando la parete( esterna) ho notato che e’ composta solo da circa 13cm di gasbeton e 3,5cm di strato isolante(sembra polistirolo).
    Vorrei sapere per legge quali sono i materiali che devono essere usati e quale deve essere lo spessore minimo.la casa e’ stata finita di costruire nel gennaio 2008.
    Se la compozione e lo spessore di legge dovessero essere superiori al mio posso chiedere i danni al costruttore? e in che nmodo?
    grazie

    Rispondi
  • 20 Luglio 2011 in 19:49
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    Salve, ho comprato un appartamento di nuova costruzione nel 2005, dopo appena neanche un anno, all’interno della camera matrimoniale, e specificatamente nella parete posta a nord.est dove insiste anche una finestra che da’ sul balcone, sono apparse qua’ e la’ alcune piccole chiazze di muffa. Abbiamo allertato subito il costruttore il quale ha isolato la parete in questione con il cappotto. La muffa non rifiorisce piu’ ma adesso vi e’ un forte odore di muffa un giorno no e uno si. Tale odore e’ alcune volte cosi’ forte che e’ impossibile entrarvi dentro. Il costruttore, chiamato piu’ volte, nonostante l’evidenza sostiene che l’odore lo sentiamo solo io e mia moglie la quale oltretutto soffre di una malattia congenita dell’apparato gastro-intestinale. A questo punto, dopo varie insistenze(grazie anche della lettera del mio avvocato), si e’ degnato di fare altri sopralluoghi senza costrutto(forse la vuole tirare per le lunghe); cosi’ ho interpellato una ditta specializzata per questi problemi la quale mi ha asssicurato che, arrivando al muro grezzo e trattandolo con prodotti specifici il problema si risolve. Il costruttore ha preteso un preventivo in cui la cifra e’ ritenuta onerosa:
    -2 pareti di circa 2.50H per 5m.
    – rimozione dei cappotti gia’ rtealizzati
    – rimozione intonaco dalle stessi pareti
    – trattamento in due passate di apposito materiale
    – rifacimento intonaco tradizionale a cemento
    – finitura in scagliola
    – tinteggiatura della camera
    totale euro 2.500
    Tengo a precisare che sopra la mia camera vi e’ un terrazzo coperto di altro appartamento e non un’altra camera.
    Non so se il costruttore stia facendo il furbo o che ma io devo risolvere il problema. Legalmente cosa potrei fare?
    Sarei anche disposto a far intervenire l’ASL in quanto la situazione e’ disperata.
    Saluti Massimo.

    Rispondi
  • 21 Luglio 2011 in 14:00
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    Il problema e’ una corte di mio esclusivo utilizzo dove si e’ verificata a suo tempo un infiltrazione nei locali sottostanti(negozio)
    Io ho acquistato, la villetta che fà parte di un condominio,
    ad un asta e nel momento che ne prendevo possesso ho trovato il lastrico ricoperto da resina che il proprietario dei locali sottostanti aveva provveduto ad applicare di sua iniziativa senza il consenso dell’allora custode-proprietario.
    Ora mi chiede di rifare il lastrico,io ascoltato,davanti a testimoni il direttore del locale,lo stesso dichiarava che dal mio lastrico non vi erano infiltrazioni,vi erano state precedentemente.
    Nella prima assemblea a cui partecipai,naturalmente chiesi una perizia per verificare che il danno fosse dovuto al mio lastrico, cosa che ad oggi non è avvenuta, e dissi che se si fosse verificato cio’ avrei provveduto a partecipare alle spese di mia competenza.
    Oggi ricevo racc.ar dal proprietario che mi invita ad eseguire i lavori entro 10 gg per evitare danni ai locali sottostanti e citandomi per eventuali affitti mancanti.
    C’è un ulteriore cosa da dire; il costruttore che è il genitore dell’attuale proprietario (anche lui costruttore)negli anni precedenti, finche’ non è diventato proprietario da 2 anni circa (preso anche lui all’asta) ha ignorato i problemi di infiltrazione nei locali di cui si parla fino a far passare i fatidici 10 anni di garanzia e naturalmente finche lui ne è entrato in possesso.L’immobile e’ del 1993.
    Devo aggiungere che la villetta a schiera a me adiacente,
    ha rifatto il lastrico su pressioni del proprietario locali,senza rilevare a detta dei proprietari stessi acqua depositata, così come l’ha fatto la villetta seguente dove si è rilevata presenza di acqua(quasi una piscina) causata dà una negligenza del costruttore,LA GUAINA DI PROTEZIONE ERA STATA TAGLIATA DALL’ELETTRICISTA PER FAR PASSARE DELLE CANALINE,E PROBABILMANTE QUESTA DOVREBBE ESSERE LA CAUSA DELL’INFiLTRAZIONE CAUSATA DAL MIO LASTRICO VISTO CHE IN PROIEZIONE E’ LO STESSO PUNTO DELL’ALTRA VILLETTA ,DOVE PASSANO LE CANALINE PER L’ELETTRICITA’.Chiedo il vostro parere come mi devo comportare e eventualmente cosa e come rispondere alla raccomandata ricevuta.
    Grazie,saluti Colafrancesco Giacinto

    Rispondi
  • 21 Luglio 2011 in 16:39
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    Abito in una casa degli anni sessanta: per allargare un vano, ho fatto togliere una tramezza.Il proprietario del piano di sopra afferma che, a causa dell’eliminazione della tramezza, il suo pavimento si è imbarcato di circa un centimetro,e ora intende chiedermi i danni, imputandomi il completo rifacimento della soletta (in calcestruzzo)che altrimenti in futuro potrebbe cedere del tutto (a parere dei suoi tecnici).I miei tecnici hanno verificato che effettivamente il pavimento è leggermente imbarcato ma non c’è segno che il fatto sia avvenuto in concomitanza dei lavori eseguiti in casa mia, cioè potrebbe essere che il pavimento già fosse in quello stato. Nonostante nulla di strutturale sia stato toccato durante i lavori in casa mia, il proprietario insiste nella richiesta, perchè dice che nel tempo la tramezza ha finito per svolgere una funzione di sostegno e ora che non c’è più potrebbe esserci il pericolo di un ulteriore cedimento.Io vorrei evitare una causa legale ma neanche sobbarcarmi responsabilità e oneri che magari non sono imputabili ai lavori eseguiti in casa mia.
    E’ possibile che il pavimento possa in futuro cedere perchè è stata tolta una semplice tramezza?

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  • 22 Luglio 2011 in 14:20
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    ho acquistato una villettina nel 2009 con struttura del tetto in legno. presenta da tempo un deterioramento del legno ma il costruttore dice che devo essere io a trattare le travi. poi non solo ma la casa ancora funziona con linea enel di cantiere. ho sollecitato enel per montare il contatore ma loro hanno detto che deve essere il costruttore a presentare la domanda per la linea generale.ora ha presentato la domanda ma ha voluto da me i soldi per il pagamento della linea. e giusto cosi o la spesa sostenuta appartiene al costruttore. cordiali saluti

    Rispondi
  • 29 Luglio 2011 in 11:49
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    Salve, volevo chiedere un consiglio, sono per metà proprietario di un immobile in un centro abitato, sulla mia metà ho costruito il tetto, sull’altra metà il proprietario non vuole fare il tetto, c’è un modo per costringerlo a farlo? se non altro come omogeneità estetica, il comune non interviene, c’è una legge o altro che posso sbattere in faccia al comune ed al proprietario che lo costringa a fare il tetto?
    Grazie mille
    Flavio

    Rispondi
  • 6 Agosto 2011 in 04:02
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    Salve ho acquistato il 27 giugno 2011 una casa semindipendete su 3 piani con terrazzo.
    Ho riscontrato un paio di settimane fa che l’intonaco della camera da letto e della cameretta si stava staccando. Il costruttore mi ha mandato l’interessato che ha provveduto a “tapparmi” i danni. Oggi mi accorgo che anche in cucina e nella sala l’intonaco viene via. Posso chiedere al costruttore di eliminare compleatmente tutto l’intonaco per rifarlo nuovamente?Sono venuto a conoscenza che i lavori di muratura sono stati fatti nei mesi di gennaio/febbraio quando la temperatura esterna si aggirava vicino ai 5°.
    Posso far avanzare i lavori da una ditta di fiducia e poi presentare la fattura al costruttore? A chi mi devo rivolgere per fare la denuncia dei vizi?Aiutatemi grazie.

    Rispondi
  • 13 Agosto 2011 in 09:36
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    Buon giorno, io ho acquistato ottobre 2006 appartamento in montagna con terrazza di 50 metri quadrati esterna, ho riscontrato e che piastrelle si stanno staccando, il piastrellista da me chiamato mi dice che dipende da un infiltrazione d’acqua che proviene dal sottosuolo. La casa è ancora in garanzia? dal costruttore o dall’assicurazione casa. Cosa deva fare.

    Grazie Gianni

    Rispondi
  • 20 Agosto 2011 in 16:23
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    ho acquistato un immobile da privato e dopo 15 mesi, volendo isolare meglio il tetto ho scoperto un grave danneggiamento alle travi da tarli. ho diritto ad un risarcimento?
    grazie

    Rispondi
  • 21 Agosto 2011 in 11:59
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    Salve, ho acquistato una villetta a schiera nel 2003 da qualche anno ho notato che le tegole con le quali è stata eseguita la copertura, presentano segni di sgretolamento e il problema peggiora di anno in anno. Vorrei sapere se questo difetto rientra nelle garanzie decennali della casa. Cosa posso fare?
    Grazie

    Rispondi
  • 22 Agosto 2011 in 16:57
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    Buongiorno

    Vorrei sapere se esiste una qualche normativa che obblighi il costruttore di un nuovo condominio a prevedere l’installazione di almeno un rubinetto oon relativo lavello di scarico nella zona garage-cantine dell’immobile.
    Grazie e saluti.
    Tito Serafini

    Rispondi
  • 24 Agosto 2011 in 10:50
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    Buongiorno a tutti,
    vi sottopongo anch’io il mio problema sperando di avere un risconstro ed un’ aiuto da voi, ne avrei veramente bisogno.
    Una mia piccola costruzione, un annesso agricolo di circa 80 m^2, che ho fatto fare 9-10 anni fa presenta delle crepe sia interne che esterne. Le crepe negli ultimi 6-12 mesi si sono allungare molto e si sono fatte sempre piu’ evidenti. Queste crepe iniziano principalmente dagli spigoli delle finestre e salgono verso l’alto, ma ce ne sono anche di verticali. Preoccpato dalla situazione ho scritto una lettera a/r al responsabile dei lavori che ha fatto un sopraluogo. A seguito di questo sopraluogo il R.L. ha imputato la causa al terreno ed alle stagioni, terreno molto argilloso ed estati molto calde.
    Poi non ho saputo piu’ nulla e quindi vi chiedo ma i danni chi li paga ? Quali sono le possibili soluzioni ?
    A breve rivedro’ questo direttore dei lavori ed il costruttore cosa posso mettere sul piatto per “inchiodarli difronte alle loro responsabilita’”? a patto che ne abbiano ovviamente!
    Mi farebbe comodo qualche legge o qualche sentenza potete aiutarmi ????
    grazie infinite
    Enrico

    Rispondi
  • 24 Agosto 2011 in 18:35
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    Salve, ho acquistato un appartamento in quadrifamiliare nel maggio 2010. Oggi, dopo poco più di un anno dal rogito, è comparsa una crepa nella facciata esterna alta come tutta la parete e altre crepe all’interno della casa. In particolare il tetto di una zona della casa, costruito interamente in legno e ricoperto esternamente con le tegole, è “scivolato” fuori dalla parete in cui è installato. Per rendere l’idea: posso ammirare la luce del sole stando comodamente seduta sul divano e guardando il soffitto, cercando di evitare i pezzetti di intonaco che continuano a cadere…. La porta d’ingresso presente su una delle pareti interessate dalle crepe non si chiude più, perchè si è storto il serramento. La casa è stata ristrutturata completamente nel 2005 e quindi è valida la garanzia decennale dalla ultimazione dei lavori, ma la ditta costruttrice non esiste più. Io comunque l’ho acquistata da precedenti inquilini proprietari, tramite agenzia immobiliare. A chi devo indirizzare la richiesta di risarcimento danni e ripristino dello stato della casa? Come devo fare? Quanto tempo ho? ho letto il limite degli 8 giorni e della denuncia entro un anno dall’acquisto per far valere la garanzia, è così?
    Grazie anticipatamente

    Rispondi
  • 28 Agosto 2011 in 10:13
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    Salve,
    5 anni fa ho costruito 2 palazzine.
    Premettendo che in una di queste per il terrazzo è stata usata una guaina migliore dell’altra. Dopo l’approvazione di un perito(ingegnere) dell’acquirente, che ha messo per inscritto che il lavoro è stato svolto a regola d’arte (nonostante il mio ingegnere sostenesse di usare la stessa guaina della prima palazzina) ho venduto.
    Circa 2 anni fa il terrazzo ha delle infiltrazioni, con macchie di umidità all’interno del garage sottostante il terrazzo.
    Come mi devo comportare?L’acquirente vuole il disfacimento e la ricostruzione totale del terrazzo; se questultimo è a carico mio, su chi mi devo rivalere: ing, direttore dei lavori o ditta costruttrice.
    Grazie mille

    Rispondi
  • 30 Agosto 2011 in 10:03
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    Buongiorno
    sto acquistando un immobile da un costruttore, ho fatto il compromesso alcuni mesi fa e da contratto l’immobile dovrà essere consegnato entro fine anno.
    In queste ultime settimane sono emerse delle infiltrazioni sul marciapiede esterno che quasi sicuramente sono dovute ad una perdita dai depositi igienici del terreno del vicino.
    Come mi devo comportare? Posso pretendere dal costruttore che faccia risolvere il problema al vicino prima della consegna?
    Quali sono i tempi previsti dalla legge?

    grazie

    Rispondi
  • 31 Agosto 2011 in 15:32
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    Qualche mese fa ho stilato il compromesso per acquistare un appartamento con edilizia convenzionata, da premettere che sono stata la prima acquirente su sette appartamenti totali (n.3 di mq.67 e n.4 di 98 mq.).
    A suo tempo al mio appartamento era abbinato un ripostiglio forse anche più grande rispetto agli altri sei. Successivamente il costruttore ha apportato delle modifiche sui ripostigli facendoli nettamente più grandi (sei su sette). Il mio purtroppo è rimasto invariato perché logisticamente impossibile ampliarlo. Dato di fatto che mi sono ritrovata con un ripostiglio nettamente più piccolo degli altri sei oltre ad essere spiovente. Alla luce di quanto sopra mi chiedo: con che criterio vengono fatti gli abbinamenti dei ripostigli agli appartamenti; è giusto che io che sono stata la prima ad acquistare e quindi avendo la priorità sugli altri acquirenti di scegliere mi ritrovo ora un quadro totalmente diverso di quello che era all’inizio; è giusto che il mio appartamento, pari a mq.98, abbia un ripostiglio nettamente più piccolo rispetto a quelli degli appartamenti che sono di 67 mq.; era forse più corretto che il costruttore nel momento in cui ha modificato la metratura dei ripostigli avesse anche rifatto un più equo abbinamento con gli appartamenti (o non poteva farlo perché in edilizia convenzionata?) pur sapendo che volevo il ripostiglio più grande visto che questi appartamenti sono sprovvisti di garage?
    Cosa ne pensate? Cosa posso fare per rimediare? Quali sono le regole, se ci sono?Grazie.

    Rispondi
  • 31 Agosto 2011 in 21:49
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    Salve volevo chiedervi un consiglio su come comportarmi su una problema che si è verificato a casa mia. Ho acquistato un appartamento nel 2007 facente parte di un immobile completato nel 1995. nel gennaio del 2008 si sono verificate delle infiltrazioni d’acqua provocate da un difetto di costruzione della canna fumaria installata dal costruttore. Poichè sono trascorsi 10 anni dal completamento dell’opera che risponde dei danni. Il costruttore o il condominio.

    Rispondi
  • 31 Agosto 2011 in 21:51
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    Salve volevo chiedervi un consiglio su come comportarmi su una problema che si è verificato a casa mia. Ho acquistato un appartamento. Nel gennaio del 2008 si sono verificate delle infiltrazioni d’acqua provocate da un difetto di costruzione della canna fumaria installata dal costruttore. Poichè sono trascorsi 10 anni dal completamento dell’opera che risponde dei danni. Il costruttore o il condominio.

    Rispondi
  • 4 Settembre 2011 in 22:08
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    Sarò, per quanto possibile, telegrafico: mio figlio è proprietario di un appartamento, acquistato nel maggio 2005, al quale è annessa un’ampia terrazza con lastrico solare che funge da copertura parziale dell’appartamento sottostante. La terrazza è dotata di UN SOLO SCARICO, insufficiente a far defluire l’acqua piovana. In corso d’opera la grandezza della terrazza è stata ampliata UNILATERALMENTE dal costruttore a nostra insaputa, facendoci trovare davanti al fatto compiuto. Un mese fa lo scarico si è otturato a causa del calcare proveniente dal materiale utilizzato per la realizzazione delle “fughe”, materiale evidentemente scadente. Il costruttore, avvertito, è intervenuto personalmente con martello e scalpello riuscendo sì a disotturare lo scarico, ma provocando una rottura nello stesso attraverso la quale vi è stata infiltrazione nell’appartamento sottostante.
    Chiedo: sic stantibus rebus che cosa devo fare? Denunciare il costruttore per VIZIO di costruzione? O che altro? Grazie per la risposta.
    N.B.: mia moglie è usufruttuaria dell’appartamento in questione; è lei che deve agire in giudizio? Sia il mio appartamento sia quello “infiltrato” NON fanno parte del Condominio; può/deve ugualmente intervenire l’Amministratore del complesso?
    C.s. David

    Rispondi
  • 5 Settembre 2011 in 12:59
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    salve, abito al 4° piano di un’edificio per civile abitazione in c.a., a seguito di lavori di ristrutturazione totale dell’appartamento sottostante(3° piano)in particolare è stata realizzata un zona adibita a open spece per circa 85 mq. proprio sotto il mio appartamento di mq 100, ho subito gravi danni alle murature e pavimentazione, causati dalla flessione(se pur minima)del solaio intermedio tra i due piani e dalle vibrazioni per le demolizioni delle murature e del copriferro (con fuoriuscita dell’armatura in ferro)di una trave piatta, inserita nel solaio di calpestio del piano 3°, sulla trave hanno appoggiato le tubazioni del nuovo impianto autonomo di riscaldamento.
    Domanda:
    La struttura portante del fabbricato(travi pilastri ecc.), non sono di proprietà di tutto il condominio.
    Ogni condomino non deve chiedere preventivamente l’autorizzazione ai condomini?
    E’ permesso fare tali tipi di lavori?
    Cosa posso fare e quali sono gli articoli di legge per fare valere i miei diritti e quelli di tutti i condomini.
    Grazie, Giuseppe.

    Rispondi
  • 5 Settembre 2011 in 13:36
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    salve, abito al 4° piano di un’edificio per civile abitazione in c.a., a seguito di lavori di ristrutturazione totale dell’appartamento sottostante(3° piano)in particolare è stata realizzata un zona adibita a open-space per circa 85 mq. proprio sotto il mio appartamento di mq 100, ho subito gravi danni alle murature e pavimentazione, causati dalla flessione(se pur minima)del solaio intermedio tra i due piani e dalle vibrazioni per le demolizioni delle murature e del copriferro (hanno messo a nudo l’armatura in ferro)di una trave piatta, inserita nel solaio di calpestio del piano 3°, appoggiando su di esso le tubazioni del nuovo impianto autonomo di riscaldamento.
    Domanda:
    La struttura portante del fabbricato(travi pilastri ecc.), non sono di proprietà del condominio.
    Ogni condomino non deve chiedere preventivamente l’autorizzazione ai condomini?
    E’ permesso fare tali tipi di lavori?
    Cosa posso fare e quali sono gli articoli di legge per fare valere i miei diritti e quelli di tutti i condomini.
    Grazie, Giuseppe.

    Rispondi
  • 8 Settembre 2011 in 15:56
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    come si scrive una domanda di risarcimento al costruttore?, o quantomeno un invito a prendere visione di una situazione di difetto (infiltrazione)……… grazie

    Rispondi
  • 12 Settembre 2011 in 11:52
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    ho acquistato casa all’inizio dell’anno e mi e’ stata rilasciata una garanzia postuma decennale indennitaria. Ora mi e’ saltato tutto il pavimento delle camere da letto (in legno), completamente sollevato tale da non riuscire a camminarci sopra. Ho provato ad attivare la polizza assicurativa ma mi sono reso conto che paga solo i danni derivanti da crollo strutturale, quindi niente pavimenti anche se gravemente danneggiati.
    Ora mi sono rivolto ad un amico avvocato che mi ha suggerito come operare ovvero inviare la seguente lettera al costruttore (e non alla assicurazione) che condivido e spero possa essere utile a qualsiasi si trovi nella mia stessa condizione (sperando che il costruttore non sia gia’ sparito!!):

    Io sottoscritto nome cognome, in data———— ho acquistato l’immobile sito in citta’, via numero, riferimenti catastali con atto numero —————— presso il notaio —————–

    Così come previsto dall’art. 4 del D.Lgs. 122/2005, ho ricevuto all’atto di trasferimento della proprietà una polizza assicurativa indennitaria decennale a mio beneficio quale promissario acquirente, numero ————— della compagnia ass.va ———————–

    Tuttavia, da una analisi della suddetta polizza risulta che la stessa garantisca e tenga indenni “dei danni materiali e diretti alla sola struttura dell’immobile derivanti da rovina totale o parziale o da gravi difetti costruttivi che abbiano colpito parti dell’immobile destinate per propria natura a lunga durata”, restando esclusi importanti ambiti di responsabilità ed operatività di cui all’art. 1669 CC. relativi ai gravi difetti, che la giurisprudenza dominante ritiene estesi alle impermeabilizzazioni, involucro ed ai rivestimenti, pavimenti ed intonaci (vedi ad esempio Corte di Cassazione Sezione 2 Civile Sentenza del 29 aprile 2008, n. 10857).

    Appare evidente, pertanto, la violazione da parte di codesta Ditta dell’obbligo di rilascio di una polizza che faccia riferimento e copra tutti i possibili danni rientranti nell’ambito di applicazione dell’art. 1669, secondo quanto previsto dall’art 4 del dlgs 122/05 (“Il costruttore e’ obbligato a contrarre ed a consegnare all’acquirente all’atto del trasferimento della proprieta’ una polizza assicurativa indennitaria decennale a beneficio dell’acquirente e con effetto dalla data di ultimazione dei lavori a copertura dei danni materiali e diretti all’immobile, compresi i danni ai terzi, cui sia tenuto ai sensi dell’articolo 1669 del codice civile, derivanti da rovina totale o parziale oppure da gravi difetti costruttivi delle opere, per vizio del suolo o per difetto della costruzione, e comunque manifestatisi successivamente alla stipula del contratto definitivo di compravendita o di assegnazione”)

    Altresì evidente è la grande rilevanza che per il sottoscritto, in qualità di acquirente, assume la corretta definizione dell’ambito di operatività della polizza prevista dal menzionato art. 4 del D.Lgs. 122/2005, sia per la tutela diretta a fronte di possibili eventi dannosi, sia a tutela del valore stesso dell’immobile acquistato che inevitabilmente subirebbe una forte diminuzione a fronte dell’inesistenza delle corrette coperture assicurative, volte, per l’appunto, a preservare la fruibilità dell’immobile ed il suo valore nel tempo.

    In ragione di quanto sopra esposto, con la presente diffido codesta Ditta, in persona del legale rappresentante ad adempiere ex art. 1454 c.c. entro il termine di … giorni dalla ricezione della presente, all’obbligo previsto dall’art. 4 del D.Lgs. 122/2005, consegnando polizza assicurativa indennitaria decennale a mio beneficio quale acquirente e con effetto dalla data di ultimazione dei lavori a copertura dei danni materiali e diretti all’immobile che preveda una copertura estesa all’involucro, alle impermeabilizzazioni delle coperture, ai pavimenti e rivestimenti interni, agli intonaci o rivestimenti esterni secondo il disposto dall’art 4 del dlgs 122/2005.

    In mancanza di ottemperanza nel suddetto termine, provvederò a dare mandato ad un legale per la tutela dei miei diritti in forma specifica, ovvero per il risarcimento del danno subito in termini di diminuzione del valore dell’immobile, per il quale mi riservo di procedere ad apposita quantificazione.

    Resta, inoltre, inteso, che per gli eventuali vizi o danni rientranti nell’ambito di applicazione di cui all’art. 1669 e non espressamente coperti dalla polizza attualmente in mio possesso, codesta Ditta dovrà risponderne personalmente, in termini di ripristino e risarcimento degli eventuali danni subiti.

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  • 12 Settembre 2011 in 16:51
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    Buongiorno.
    Ho comprato un appartamento di nuova costruzione (inizio opere 2005, fine opere 2007) 2 anni fa. In tutte le stanze sono uscite delle crepe particolarmente lunghe e profonde già visionate da un perito.
    Il costruttore provvederà ad effettuare lo stucco delle stesse a sue spese, non rimborsa però le spese di imbiancatura.
    Non vi è qualche legge che impone il pagamento dell’imbianchino?? La mai casa è stata imbiancata 2 anni fa, quindi i muri sono ancora freschi e mi ritrovo ad essere obbligata a pagare nuovamente l’intervento!

    Rispondi
  • 12 Settembre 2011 in 16:53
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    Buon pomeriggio!sono contenta di aver trovato questo sito,spero possiate essermi d’aiuto.
    Settimana scorsa abbiamo notato delle infiltrazioni d’acqua, non di poco conto, alla soffitto del nostro garage,si tratta della soletta che divide il nostro piano terra con il piano interrato. la perdita d’acqua è proprio a livello sottostante del nostro bagno. Abbiamo subito chiamato il costruttore/impresario(e mandato una raccomandata A.R. con relative fotografie)e dice che avrebbe chiamato l’idraulico, il quale si presenta dopo 2 giorni..causa sospetta il tubo di sfogo dello sfiato del wc. Ora è passata una settimana e l’impresario non si è visto nè sentito per assicurarsi dell’accaduto,proprio disinteressato. Chiedo a voi quanto tempo ha diritto l’impresa per rispondere? posso chiamare qualcuno a mie spese per far sistemare il guasto e poi girare a lui i costi?
    Ringrazio anticipatamente per la gentile risposta

    Rispondi
  • 15 Settembre 2011 in 18:16
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    La mia casa circa 2 anni fà ha cominciato ad avere crepe sui muri che sono andate a peggiorare tanto che attualmente presenta delle fessure larghe che hanno creato seri danni alla struttura ed hanno spaccato sia il pavimento esterno che interno
    Si tratta di un ampliamento fatto da una ditta edile nel 2005, il resto della casa non ha subito lesioni, si tratta di un casolare in pietra.
    Cosa posso fare?
    Grazie infinite

    Rispondi
  • 18 Settembre 2011 in 17:53
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    Buongiorno, ho acquistato un appartamento nel 2003 con tetto in travi a vista, privo di solaio. Un mese fa ci siamo accorti che probabilmente le travi hanno i tarli (di notte sentiamo un tichettio che sembra essre caratteristico di alcuni tarli). Dopo avere tentato una disinfestazione generica con gas al piretro (inutile) ora dobbiamo fare una disinfestazione ben più costosa. Possiamo chiedere al costruttore di partecipare alla spesa? Datoc he si tratta di travi del tetto (ventilato) l’opera di dinfestazione dovrebbe riguardare anche gli altri condomini?
    Grazie, saluti
    Adolfo

    Rispondi
  • 21 Settembre 2011 in 23:19
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    Nel 2006 ho acquistato un appartamento ricavato da una ristrutturazione di tutto un piano di una palazzina di due piani.
    Ad oggi, l’inquilina del piano di sotto ha delle infiltrazioni di acqua. Chi ne deve rispondere? io oppure il costruttore causa difetti di costruzione entro 10 anni?
    La palazzina inoltre presenta dei difetti importanti relativi all’intonaco nella facciata anteriore. Chi ne risponde dei danni?
    grazie
    Resto in attesa di un Vostro Cordiale riscontro

    Rispondi
  • 23 Settembre 2011 in 12:00
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    ciao una domanda. ho acquistato una casa nuova del 2009 ma il costruttore ad oggi si rifiuta di terminare le parti esterne di tutto il condominio nn sapendo quando riuscirà. pertanto nell’immediatezza nn provvederà. si può fare qualcosa?
    grazie anna

    Rispondi
  • 26 Settembre 2011 in 19:22
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    Buongiorno a tutti
    gradirei sapere se alcuni impanti idraulici dichiarati a norma di legge 37/08 ex 46/90 ma realizzati non a norma,
    dopo i fatitici dieci anni, il costruttore non è responsabile avendo però dichiarato il falso, al solo scopo di vendere.
    Non mi sembra corretto questo comoportamento.
    Anticipatamente ringrazio, porgendo i più distinti saluti.

    Mauro Cantori

    Rispondi
  • 30 Settembre 2011 in 13:24
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    Buongiorno:ho comprato una casa circa sei anni fà , in seguito ho riscontrato che il tetto era stato costruito con una altezza superiore a cm 70 circa.Il comune di appartenenza dello stabile ha chiesto e ottenuto ,l’abbassamento del tetto ;ora con tutti i danni provocati ,sia economici che morali,chi dovrà pagare? Inoltre:la casa in questione al momento,ha un valore minore rispetto alla data di acquisto…!! tenendo conto che la mansarda era notevolmente più alta e quindi molto più sfruttabile . Grazie per l’attenzione

    Rispondi
  • 4 Ottobre 2011 in 01:41
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    buongiorno,
    ho acquistato 8 mesi fa’ un appartamento e da 2 mesi il comune ( da me interpellato )ha reso inagibile la cantina per crollo del soffitto’
    Posso chiedere i danni per mancato uso della sudetta ed a chi ?
    qualche vicino proprietario mi ha detto che chi mi ha venduto l’alloggio si lamentava di infiltrazioni d’acqua dal soffitto della cantina ( vizio occulto ? )
    Grazie per l’ospitalita’ e con l’occasione porgo distinti saluti

    Rispondi
  • 5 Ottobre 2011 in 21:09
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    ciao,ho acquistato una villetta unifamiliare nel 2006,e dopo 1 anno ho incominciato a vedere delle crepe sui muri.Mi sono accorto che queste SPACCATURE erano state stuccate e imbiancate per la vendita dell’immobile.Volevo sapere se posso chiedere dei risarcimenti al vecchio proprietario o all’agenzia che mi ha nascosto questi problemi.Cordiali saluti aspetto la vostra gentile risposta.

    Rispondi
  • 6 Ottobre 2011 in 19:32
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    Ho acquistato nel dicembre 2004 un appartamento in una palazzina composta da 12 appartamenti con tre entrate separate e con il cortile in comune per l’accesso ai garage e agli appartamenti. La palazzina in oggetto è terminata a dicembre dello stesso anno. Dopo circa un anno dalla fine della costruzione, si è verificato un abbassamento del cortile, questo abbassamento sembrava di assestamento, ma a tutt’oggi secondo il mio parere non può essere assestamento ma un problema di costruzione.la mia domanda è,chi ne deve rispondere ? noi condomini oppure il costruttore causa difetti di costruzione entro 10 anni? Resto in attesa di un Vs/Cordiale riscontro.
    P.S. L’Impresa costruttrice è già stata avvertita più volte, ma non si è resa disponibile ad accertamenti in merito, sostenendo che trattasi di puro assestamento.

    Rispondi
  • 7 Ottobre 2011 in 22:30
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    Salve,ho acquistato un appartamento nuovo ad ottobre 2011,dopo un anno mi sono accorto che l’intonaco del soffitto, nelle varie stanze,si gonfiava formando delle bolle che poi si screpolavano e si staccavano,lasciando intravvedere il calcestruzzo del soffitto stesso.Ho contattato il venditore più volte,il quale dopo un paio di visite da parte del geometra,accompagnato dal impresario edile e dal intonacatore non mi ha ancora saputo dare una risposta riguardante il problema suddetto.Sembra si debba fare una ulteriore verifica con il tecnico del calcestruzzo.Ho l’mpressione che si stia prendeno tempo perche il problema sembra sia piu grave del previsto.
    Mi consigliate di vedere un legale,e quindi mettere in moto un sistema che mi tuteli,visto che, da quello che o capito,
    i difetti gravi di costruzione vanno denunciati entro un anno dall’acquisto?
    Grazie Mariano

    Rispondi
  • 10 Ottobre 2011 in 17:28
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    salve! Ho visto quo che non solo io ne ho dei problemmi.Purtroppo i construttori fanno le cose alla svelta e puntano sulla economia.Io invece ho aquistato u appartamento al primo piano su una palazzina con due piani,praticamente quando scarica l’inquilino di sopra io e quello che abita al piano terra sentiamo un rumore spaventoso.Abbiamo chiamato dalla ditta e hanno schiumato le curve che c’erano sulla tubatura,sul soffito mio e sul soffito di quello di sotto (non lo so se possano mettere le curve su uno scarico del bagno) ma il rumore ancora cè.Io volevo sapere se qualcuno mi disse che potrei fare in questo caso,anche perche siamo stati a parlare con il costruttore e lui si era incavolato e non crede che ci stanno questi rumori.Per favore datemi una mano che non so cosa fare.Grazie tante

    Rispondi
  • 11 Ottobre 2011 in 17:32
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    Buongiorno, nel 2007 abbiamo acquistato una casa con i soldi del risarcimento ottenuti con una sentenza per nostro figlio nato con una tetraparesi spstica. Quindi tramite avvocato e giudice tutelare abbiamo fatto tutti i fogli e le richieste per l’acquisto.
    Siamo purtroppo per avvocati perchè la casa è piena di muffa e moltissime cose non sono state fatte a regola d’arte. (impianto elettrico, bagni, pompa di sentina (per cui si allaga la cantina), e quant’altro, insomma di una casa che doveva servire per un ragazzo in carrozzina, la sala non si usa, lo studio non si usa, la sua camera con il suo bagno non si usa la cantina non si usa, i mobili si stanno rovinando tutti, le ringhiere non ci sono……. insomma è un macello!!! Domande… l’avvocato ci dice che dato che il perito nominato dal giudice non ha ravvisato la rovina dell’edificio con l’articolo 19.. bis, pur dicendo nella perizia che ci sono i danni, al costruttore il giudice non darà la colpa perchè ci sono dei temini e se non c’è la rovina dell’edificio siamo fuori, quindi ci dice di accettare una cifra irrisoria per paura di non prendere niente perchè tanto dice che se andiamo avanti perdiamo la causa; al Tecnico di fiducia (…..) che ha giurato davanti al giudice tutelare di controllare i lavori e che ha redatto la fine dei lavori e che tutto andava bene, non sappiamo se è coperto da assicurazione e quindi…. anche qua l’avvocato ci dice che se è così non si potrà ottenere nulla.
    Ora io mi domando è mai possibile aver pagato con soldi buoni, per altro un investimento per tuo figlio disabile al 100%, e ritrovarsi con una casa in queste condizioni?? Veramente per alcuni termini nè il costruttore ne il tecnico sono perseguibili??
    Aiuto, qualcuno mi dica se è vero che non ci può essere giustizia! una mamma disperataaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
    roberta

    Rispondi
  • 13 Ottobre 2011 in 12:03
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    Salve, 2/3 giorni fa ho scritto una lettera per chiedere aiuto e consigli su come comportarci..
    Nel 2007 abbiamo comprato una casa con i soldi del risarcimento che hanno dato a nostro figlio per la sua disabilità causata al momento del parto.
    Voleva essere oltre ad un investimento futuro, anche la maniera migliore per far vivere ad un ragazzo in carrozzina la sua vita…
    Ho letto che rispondete, ma noi non abbiamo ricevuto risposta e non c’è più su questo blog la lettereìa che avevo scritto??
    Mi firmavo aiutoooooooooooo una mamma disperata….. stamani ci è arrivata per raccomandata una lettera dal nostro avvocato in cui ribadisce che è meglio accettare.. (il niente, dato che non ci paghiamo neanche le sue spese con quello che ci offrono….)Si può avere giustizia, o questo è veramente e solamente un mondo dove vince solo il più disonesto??? Grazie per una vostra cortese risposta
    roberta

    Rispondi
  • 13 Ottobre 2011 in 18:23
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    Perr fortuna vi ho trovato!!!….dal 17 luglio scorso sono proprietario di un appartamento in una palazzina da 7 unita’, costruita tra il 2006 e il 2009. tramite accordi, i venditori (rogito direttamante fra privati – no agenzie) sono rimasti nell’appartamento fino a fine settembre. al momento dello ‘scambio’ delle chiavi e da controlli ai vari contatori, si e’ verificato che quello dell’acqua conrinuava a girare lentamente, nonostante il rubinetto generale dell’appartamento fosse chiuso. dopo una settimana di visure sono arrivato a punto di considerare ‘l-eventuale’ perditlIa tra il contatore e l’abitazione. ho contattato l’idraulico responsabile della costruzione dell’impianto che si rifiuta di interevenire e ho ufficialmente informato i venditori che incarichero’ un professionista affinche verifichi la presenza di un vizio occulto. nn si trovano le piantine della messa in opera dell’impianto.
    gli 8 giorni scattano dalla assoluta certeza e quindi dalla parola di un’esperto?…l’amministratore deve occuparsi della cosa? ..il costruttore puo’ avere dell responsabilita?..insomma mi devo arrangiare?

    Rispondi
  • 14 Ottobre 2011 in 10:58
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    Buongiorno , mi chiamo Cristiana , volevo chiedere , nel caso in cui la proprietaria tolga mensole, mobili e quadri dai muri lasciando innumerevoli fori a chi spetta coprirli?grazie in anticipo per la risposta

    Rispondi
  • 16 Ottobre 2011 in 14:24
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    Buon giorno
    sono Beppe una domanda.Ma se la ditta costruttrice di una palazzina fallisce(e’ prassi comune farlo per poi trasformarsi in impresa con altra denominazione sociale) chi risponde in caso di vizi di fabbricazione?Grazie…

    Rispondi
  • 16 Ottobre 2011 in 21:16
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    salve a tutti..abito in un condominio..giorni fa’ mi e stato sost cucchiaia in piombo causa perdita..l’assicurazione condominiale copresia lavoro idraulico che sost piastrelle.solo che alla fine nell’ impianto vecchio c’era scatola sifonata, ora dopo lavori non l’hanno piu rimessa e arriva odore dal bagno ..cosa posso fare ora? posso fare causa o far rifare il lavoro dall ‘idraulico del amministratore?grazie

    Rispondi
  • 20 Ottobre 2011 in 11:05
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    siamo un gruppo di condomini che abbiamo acquisato casa in un parco di nuova coastruzione.
    il ns grande e grave problema è che il costruttore ancora nn ha chiuso il cantiere, quindi nn si può formare il condominio e di conseguenza nn possiamo nominare un amministratore, ancora più grave è che abbiamo scoperto che il contatore di cantiere, ancora in essere,che fornisce corrente alle ns. abitazioni,è allacciato abusivamente, nessuno ha mai pagato la bolletta dell’enel perchè mancano i contatori.
    Abbiamo sollecitato più volte il costruttore a mettere la cabina enel ed a regolarizzare il tutto, siamo disposti anche a ripartire il preventivo ENEL e a farci carico di tutto, ma nn sappiamo se legalmente abbiamo tutti i requisiti per poter installare una cabina ENEL.
    siamo disperati aiutateci, nn possiamo agire legalmente contro il costruttore, non sappiamo a cosa andiamo incontro visto il personaggio e abbiamo il terrore di denunce penali ecc.
    aspettiamo al più presto un Suo cortese consiglio.
    saluti

    Rispondi
  • 23 Ottobre 2011 in 18:59
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    Dopo un violento nubifragio, la mostra sala hobby si è riempita di cirrca 40 cm di acqua che fuoriusciva dal water,bidè e vasca.
    Siamo una quadrifamiliare.Abbiamo aperto il pozzetto comune e abbiamo notato che oltre a non esserci la pompa di sentina, non c è neanche la valvola di non ritorno della fogna generale.Volevo saper se per legge il costruttore era tenuto in origine a mettere queste cose e se si, se è responsabile dei danni provocati.Cordiali saluti.

    Rispondi
  • 25 Ottobre 2011 in 06:41
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    Buonasera. Abbiamo da poco finito di ristrutturare un rustico per renderlo una casa abitabile. Adesso a lavori terminati ( traslochiamo tra due giorni), ci siamo accorti che 4 termosifoni non funzionano bene (2 al piano terra e 2 al primo piano) In pratica l acqua calda arriva al termosifone dal tubo vicino al pavimento!!! E in questo modo i termo non si scaldamo mai! Sono solo tiepidi! L’impianto di riscaldamento è stato fatto tutto nuovo, anche perché nel rustico non c’era, da un impresa elettromeccanica. Per mettere a posto il danno si dovrebbe spaccare tutto, pavimento, intonaco con dei danni non indifferenti e per lo più non possiamo fare il trasloco. Cosa devo fare? Lo pago, non lo pago, gli chiedo i danni? Sinceramente io ho pensato che se non fa storie, gli chiedo di farmi la certificazione, non lo pago e la finiamo così. Se invece fa storie prendo un avvocato e gli chiedo i danni. Voi che dite? Posso farlo? Grazie per le vostre risposte! Cordiali saluti

    Rispondi
  • 26 Ottobre 2011 in 15:59
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    salve! a giugno 2008 ho acquistato una casa semindipendente tutto perfetto finchè non sono iniziate le piogge invernali…. ed ogni autunno-inverno ho un’infiltrazione d’acqua nel muro dell’intercapedine provieninte dal tubo che scende dal pozzetto di raccolta d’acqua piovana che si trova nel giardino del vicino, chi deve provvedere? io, il vicino o il costruttore? naturalmente è già un anno e mezzo che sia il vicino che il costruttore fanno orecchi da mercante… che devo fare?
    loredana

    Rispondi
  • 28 Ottobre 2011 in 18:44
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    Buona sera,
    abito in un condominio del 2008. Dopo appena sei mesi l’impianto autoclave si è rotto e il costruttore non ha voluto risarcire le spese da noi sostenute per ripararlo. In seguito l’impianto si è rotto nuovamente. Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che l’impianto non è in grado di sostenere il lavoro richiesto, quindi a mio giudizio è stato fatto un impianto sottodimensionto. Oltre a ciò l’impianto elettrico non risulta essere a norma e i tombini nel cortile si sono già rotti, e poi altre problematiche di difetti di costruzione.
    Volevo sapere da voi se esiste un ente a cui rivolgerci in grado di certificare e fare una perizia per sapere se tali impianti siano a norma. E se non dovessero essere a norma cosa dobbiamo fare nei confronti del costruttore?

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  • 3 Novembre 2011 in 20:46
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    Salve! Ho appena comprato un piccolo appartamento, sono molto insoddisfatto della parte estetica della posa del cotto nelle terrazze , soprattutto nelle parti vicino agli scarichi ,che dato la poca pendenza data al sottofondo per favorire lo scarico del’ acqua nella gronda’ sono state inclinate le mattonelle in maniera abbastanza evidente tanto da far notare un dislivello di circa 2 cm della stuccatura tra pavimento e battiscopa. Cosa posso fare secondo voi ? E’ un lavoro che si puo’ contestare e definirlo non a regola d’arte? Grazie Matteo.

    Rispondi
  • 8 Novembre 2011 in 12:27
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    PER ROBERTA: dovresti informare il tuo avvocato che la giurisprudenza ha esteso quelli che sono da considerarsi i vizi gravi; lo stesso articolo riportato in questa pagina sintetizza l’orientamento attuale:
    “Insomma, tutto ciò da cui deriva un apprezzabile danno alla funzione economica dell’immobile o una sensibile menomazione della possibilità di normale godimento dello stabile o del singolo appartamento che ne comprometta la conservazione, anche quando non producano fenomeni tali da pregiudicare la sicurezza o la stabilità dell’immobile oppure riguardino solo una parte limitata della costruzione”
    Inoltre il costruttore dovrebbe aver stipulato una polizza a garanzia in base all’art.4 dlg 122/2005.

    Rispondi
  • 11 Novembre 2011 in 12:30
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    Salve buongiorno , ho da poco comprato una casa al piano terra il solaio della cucina presentava alcune crepe nel muro e andando a togliere l intonaco risultano davvero gravi con conseguente pericolo di crollo. A questo punto urgono lavori dirada in sicurezza deliberati dall amministratore del condominio e l architetto del comune che stato chiamato per verificare lo stato di agibilità . Siccome al di sotto di questo appartamento vi e un garage utilizzato da uno dei condomini e il quale in precedenza ha fatto dei lavori di ampliamento andando a ritoccare anche muri maestri Dell edificio , molto probabilmente il danno puo essere attribuito al proprietario del garage? Altro problema andando a fare una visura catastale Dell edificio il garage non risulta per niente e quindi inesistente. Premetto che il palazzo e molto vecchio di costruzione ( intorno ai 100 anni) . Ora la mia domanda e : chi dovrà pagare i danni il proprietario acquisito del garage l intero condominio oppure toccano esclusivamente a me e la proprietaria dell appartamento sopra al mio? Vi ringrazio anticipatamente Gianni .

    Rispondi
  • 17 Novembre 2011 in 12:33
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    Buongiorno, 4 anni fa ho comprato un appartamento in mandarda di un edificio ristrutturato a nuovo. Fin da subito ho avuti seri problemi comunicati mezzo raccomandata. Uno di questi era una canna fumaria che passava nel muro perimetrale e bruciava lo zoccolino. Solo con l’intervento di un periot ho ottenuto che la stessa fosse spostata all’esterno.
    Ora ho nuovamente problemi con dei velux da cui filtra la pioggia tra il telaio e l’imbotte. Il problema è stato segnalato fin da 4 anni fa e risolto sendo loro tramite sigillature e che ora è mio dovere riparare secondo manutenzione velux. A questo punto ho chiamato i tecnici Velux i quali mi hanno rilasciato una relazione che il velux sul pianerottolo parti comuni è installato fuori norma , pendenza solo di 7 gradi. Il mio è al limite, ma in ottimo stato il problema evbidenziato tramite foto secondo loro sono tre fori di aerazione sul colmo del tetto e la mancanza di isolante sotto il tetto in lamiera. Ora come devo procedere ? Il perito mi chiede 600 ero per una nuova relazione, io sono 4 anni che convivo con questo problema. Volevo sapere come procedere e se ci sono termini per un riscarcimento di aver dovuto vivere con il secchio sotto il Velux durante la pioggia. Inoltre l’amministratore è legale rappresentante dell’impresa per cui non so neanche come procedere con il velux sulle parti comuni non a norma. Grazie Emmanuele

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  • 18 Novembre 2011 in 19:30
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    Sono il titolare di un’impresa edile , volevo sapere riguardo alla responsabilità di danni strutturali , la mia impresa esegue i lavori in base a dei progetti redatti da ingegneri , mi chiedevo se le responsabilità di eventuali danni strutturali non sono da imputarsi a una errata progettazione ? grazie.

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  • 23 Novembre 2011 in 20:36
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    Salve, ho acqiustato un appartamento nel 2006. Purtroppo ho avuto problemi di umidità, che la stessa ditta costrutrice ha ammesso. Nel 2011, dopo vari inutili tentativi, finalmente la ditta ha incaricato una ditta individuale specializzata che è intervenuta. Il problema sembrerebbe risolto, ma attendo l’inverno per avere maggiori sicurezze. Il problema è che il costruttore non ha ancora pagato i lavori (€ 3.500). E la ditta individuale intende avvelersi di un avvocato per recuperare il credito. La ditta costruttrice non “naviga” in buone acque. C’è il rischio che la ditta che ha effettuato i lavori possa avvalersi su di me per incassare ? Se si come posso tutelarmi ? Grazie in anticipo per la risposta.

    Rispondi
  • 25 Novembre 2011 in 15:05
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    Buongiorno, mia moglie ha aquistato un appartamento nel mese di dicembre scorso.All’atto di prenotazione il bagno non era stato ancora terminato in quanto gli igienici non erano stati installati.
    Dopo la presa di possesso dell’appartamento (con la presenza del collaudatore) ci siamo resi conto che la finesta del bagno larga 80 cm insiste sul box doccia vincolandone l’apertura stessa fino ad un massimo di 20 gradi.
    Mi sono piu’ volte rivolto alla coperativa, ma la stessa in un primo momento e’ stata evasiva e poi mi ha consigliato di installare una finestra svasitas a mie spese per una modica cifra di 350 euro a parer loro oppure cambiando il box con uno di nuova generazione dal costo di 2300,00 euro.
    Alla luce di quanto detto mi chiedo se sembra logico e normale tutto questo considerato che in una loro email avevano affermato che trattasi di un difetto di progettazione.
    Certo che mi indicherete la giusta strada da seguire per risolvere tale problema.porgo distinti saluti

    Rispondi
  • 29 Novembre 2011 in 17:34
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    Buongiorno,
    Ho acquistato un appartamento su 2 livelli nell’ottobre del 2010 in cui ho iniziato ad abitare a Luglio 2011.
    Nel piamo sottotetto si sono presentate diverse crepe e intonaco che si stacca vicino alle travi in legno del tetto ma dopo averne parlato con il costruttore mi ha detto che devo aspettare la primavera e poi pitturare, in poche parole lui non fa niente.
    A distanza di 1 anno e dopo numerosi solleciti ci sono anche i videocitofoni che funzionano malissimo ma lui non fa niente.
    Che fare?

    Rispondi
  • 30 Novembre 2011 in 16:25
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    Salve, mi aggiungo alla lunga lista delle persone che hanno problemi con imprese edilizie.Circa 1 mese fa mia madre ha acquistato un appartamento ristrutturato dalla stessa ditta che ha provveduto ai lavori. Apparenza bella ma sostanza…dopo esserci spolmonati sono venuti a chiudere dei buchi nei muri lasciati perchè erano state eliminate delle prese di corrente, più altre cose definite “sciocchezze” dall’impresario ma che non rendevano vivibile la casa. La cosa più grave è stata l’aver scoperto che nella soffitta/lavanderia non arriva l’acqua perchè in cucina hanno murato il tubo di pertinenza.
    Fatto notare il problema, l’Architetto che è stato il Direttore dei Lavori e l’impresario si sono mostrati molto scocciati, non hanno tempo, sono studi di lamentele, quando avranno tempo faranno. Ora non voglio essere maleducata nè adire immediatamente per vie legali, ma vi è un’altro modo per indurre i “signori” a rimettere a posto le cose in breve tempo? Se qualcuno può rispondermi, grazie

    Rispondi
  • 1 Dicembre 2011 in 19:09
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    Buona sera,nel 2002 ho aquistato un appartamento in una costruzione di otto unita’,nel settembre del 2010 entrando a casa, ho notato una infiltrazione d’acqua sulla scala ,dopo varie telefonate al costruttore a mandato un operaio sul tetto per vedere di cosa si trattasse,questo a spinto delle tegole versso l’alto perche’ erano scivolate dicendomi che’ adesso e’ tutto a posto. Non covinto ho fatto fare un controllo da un muratore questo mi a riferito che’ non e’ stato rispettato il dente di arresto delle tegole e per questo motivo sono scivolate , come mi devo comportare, non vorrei incappare in una vicenda legale infinita.

    Rispondi
  • 2 Dicembre 2011 in 11:16
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    Buongiorno.

    Il 28/12/2010 ho sottoscritto atto notarile per l’acquisto di un appartamento e box auto.
    Premetto che l’immobile era ancora da costruire quando ho fatto l’atto preliminare di compravendita.
    in data 01/09/2009 ho sottoscritto atto preliminare di compravendita immobiliare tramite agenzia immobiliare, che però è anche l’archittetto. Il proprietario del terreno però è una certa “xxx s.r.l.” che ha dato l’incarico ad un’altra ditta per la realizzazione del palazzo.
    La palazzina è stata ultimata (anche se qualcosa non era ancora finito .. tipo mancavano le piastrelle autobloccanti nel cortile.. ) e pertanto a dicembre 2010 ho fatto l’atto notarile con la ditta
    “xxx s.r.l.”.
    Purtroppo però verso giugno 2011 ci sono state parecchie piogge e ho constatato che nella mia cantina c’è una infiltrazione che pare che venga dalla grondaia del mio palazzo che da sul marciapiede pubblico.
    A luglio abbiamo fatto la prima riunione e nel verbale è stato indicato il mio problema, assieme a tutti gli altri problemi condominiali (infatti risulta umidità anche nell’androne del palazzo) invitando la ditta costruzione a ripristinare il tutto entro il 30/09/2011.
    Alla scadenza il mio problema non è stato risolto ed a ottobre l’amministratore ha indetto una assemblea straordinaria, al quale hanno partecipato l’architetto, la ditta “xxx s.r.l”ce e la ditta che materialmente eseguito i lavori, in sede della quale è stata invitata la ditta costruttrice a provvedere a risolvere il problema della mia cantina entro il 5/11/2011.
    La ditta costruttrice propone però una soluzione che per me è solo “tampone” ma non risolve a monte il problema.
    Nel frattempo la situazione nella mia cantina peggiora ora le perdite sono anche sotto il soffitto.

    L’amministratore concorda che la ditta effettivamente mi propone questa soluzione in quanto per lei meno onerosa ma chiaramente non è quella corretta e mi dice che a questo punto l’unica cosa da fare e farmi assistere da un legale in quanto è un problema mio e non del condominio essendo l’infiltrazione nella mia cantina.
    Secondo voi a questo punto io come di devo comportare? Inoltre considerato che il palazzo è nuovo e l’amministratore è stato scelto dalla ditta “xxx s.r.l.” a me pare che non si stia interessando del mio problema ed inoltre è andato a dire agli altri condomini di non preoccuparsi che tanto è un problema solo mio e non del condominio in quanto l’infiltrazione è nella mia cantina e non posso chiedere che la spesa venga ripartita tra i vari condomini se la ditta costruttrice non mi mette a posto tutto.
    Grazie, vi prego di rispondetemi sono molto preoccupata!

    Rispondi
  • 5 Dicembre 2011 in 12:08
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    Buongiorno,
    nel 2006 abbiamo rogitato un appartamento all’ultimo piano di una palazzina costruita da una cooperativa edile. Già da allora si erano manifestati problemi di infiltrazioni di acque piovane ai piani inferiori. La cooperativa dopo varie raccomandate di denuncia è intervenuta con lavori “peggiorativi” e a questo punto noi e il condominio siamo ricorsi al tribunale per una perizia tecnica preventiva che ha accertato completamente le responsabilità del costruttore(e rilevato notevoli problemi a tutta la palazzina), della cooperativa e dei direttori dei lavori. Ora la cooperativa è si è messa in liquidazione. I nostri avvocati hanno già inviato lettera di richiesta pagamento danni, ma questa è sufficiente per rientrare nell’elenco dei creditori? Se no, è ancora possibile proporre causa contro una cooperativa in liquidazione?
    Se la cooperativa fallisce/viene liquidata, chi presta la garanzia decennale?

    Grazie

    Rispondi
  • 7 Dicembre 2011 in 18:05
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    Buonasera ho comprato una casa a maggio.Questa casa e costruita 1977 ho comprato da un privato.Casa e stata pitturata fuori cosi non si notano tanto crepe.Facciendo lavori interni di restutazzione ci siamo accorti che casa e inclinata di 10 centimetri.Cosa possiamo fare siamo disperati

    Rispondi
  • 8 Dicembre 2011 in 16:40
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    Da qualche giorno ho scoperto che la casa in cui vivo presenta un grave difetto a livell strutturale, in quanto una trave a spessore va a scaricare su una piattabanda invece che sulla muratura portante. Il progetto risale al 1996, secondo voi posso chiamare in causa il costruttore anche se sono passati più di dieci anni, visto che si tratta di un difetto grave tale da compromettere la stabilità del manufatto?
    Grazie.

    Rispondi
  • 11 Dicembre 2011 in 16:53
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    Salve,
    mia sorella ha acquistato 1 anno fa un appartamento (costruzione di 50 anni) con evidente macchia di umidità/infiltrazione in una camera. Sull’atto è stato scritto in modo chiaro che qualunche problema inerente l’oggetto sarebbe stata a carico dell’ex-proprietario. Ad oggi, sono stati fatti 2 lavori per risolvere il problema (infiltrazione proveniente dal tetto). Il 1 senza esito positivo, il 2 (rimossa grondaia orizzontale rotta e sistemata nel primo intervento, in modo superficiale con silicone). Ora augurandomi che piova per poter capire se il problema è stato risolto, le chiedo:
    – è 1 anno che rimando i lavori di ristrutturazione dell’appartamento e comunque sono proceduti lentamente proprio per questo problema (non risolto dal vecchio proprietario sin dalla firma del compromesso, pur avendolo specificato bene nel testo;
    – premesso che tutte le spese dei 2 lavori verranno addebbitati al vecchio propretario, posso chiedere risarcimento all’assicurazione del palazzo e/o al vecchio proprietario per il disagio subito e non risolto da lui nell’arco di 6 mesi, pur avendone le possibilità, e/o all’agenzia che ha fatto da intermediaria, tutelando solo la parte venditrice e non mia sorella che pur le ha versato la somma di 7000 euro?

    Grazie

    Rispondi
  • 15 Dicembre 2011 in 19:31
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    Buongiorno
    nel 2007 abbiamo acquistato una porzione di quadrifamiliare di nuova costruzione, casa a tesatata d’angolo.
    Dall’anno scorso la casa ha cominciato a dare segni di deterioramento!Piastrelle che si scollano, stucchi che si staccano dal pavimento al solo passaggio dell’aspirapolvere, colore della facciata esterna che si è sbiadito notevolmente, intonaco esterno scrostato. Questa primavera bbiamo contattato più volte telefonicamente l’impresario che è anche venuto personalmente a constatare lo stato di fatto assicurandoci un intervento risolutore.
    Ora il problema più grande è dato dal fatto che la ditta che ha costruito il complesso residenziale ha appena dichiarato fallimento e oltre ai danni di cui sopra stiamo ancora attendendo l’urbanizzazione dell’area…perché manca ancora l’ultima asfaltatura…il sedime è di circa 5 cm più basso del normale livello stradale, con tombinature sporgenti, e siamo anche senza illuminazione, che fino’ora era stata di competenza dello stesso impresario (questo ci è stato detto dall’ufficio tecnico del comune cui ci siamo rivolti per chiedere spiegazioni).
    Ho pensato di creare una sorta di comitato con le famiglie che vivono nella stessa area dal 2007, circa una decina, perché in comune ci dicono che non possono fare nulla perché ormai la ditta è fallita…ma da quando in qua l’illuminazione pubblica non è di competenza comunale? Vi chiedo un consiglio…a chi ci dobbiamo rivolgere e come possiamo procedere per far valere i nostri diritti di cittadini prima e di proprietari poi?Grazie mille…

    Rispondi
  • 22 Dicembre 2011 in 16:34
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    salve ho aquistato casa circa 2 anni fa, si sono fatti dei lavori di ristrutturazione facciate interne ed esterne con crepe,piu’ il torrino del terrazzo, questi lavori sono stati fatti da un ingegnere qualificato ma non iscritto all’albo, poi cera un dirigente dei lavori cioe’ un geometra che e’ stato mandato via da un proprietario del condominio, ora dopo 5 o 6 anni sono ricomparse di nuovo le crepe ed il torrino e stato dinuovo fatto 1 anno fa, sempre questo proprietario essendo proprietario di una piccola ditta a necessita’ di rifare i lavori, ed ha chiamato i vigili del fuoco e del comune, ora io voglio sapere sono disoccupato e questi lavori non posso pagarli, sto vendendo la casa, ed ho fermato anche il mutuo, chiedo se posso agire legalmente per i lavori fatti 6 anni fa anche se non abitavo? e fatti da persone che non potevano esercitare quel tipo di lavoro: grazie della vostra risposta.

    Rispondi
  • 22 Dicembre 2011 in 18:27
    Permalink

    ———————————————————–
    QUESITO:
    Salve, questo è il mio quesito: 15 anni fa abbiamo acquistato un
    appartamento nuovo in un condominio nuovo. Dopo 7/8 anni in uno di
    questi appartamenti (sono in tutto 6) è caduta una “pignatta” dal
    soffito. Ad un controllo con il resposabile dei lavori (architetto e
    società costruttrice) ci si è accorti che anche negli altri
    appartamenti si sarebbe potuto verificare lo stesso inconveniente. A
    quel punto la ditta costruttrice e il responsabile dei lavori, sotto
    nostra tenace insistenza…hanno deciso di rimediare applicando in
    tutti gli appartamenti un contro soffitto in tutte le stanze (con
    enormi disagi per gli inquilini durante questi lavori). Negli anni,
    ogni proprietario ha venduto il proprio appartamento, compreso il
    sottoscritto. Dopo circa 4 anni dalla mia vendita, ricevo una
    raccomandata dai nuovi proprietari che hanno avuto il crollo di una
    “pignatta”. Attualmente l’appartamento è stato reso inagibile e loro
    hanno dovuto trovarsi momentaneamente un nuovo alloggio. Inizialmente
    hanno chiesto i danni a me. (da notare che io li avevo informati di
    quanto era successo e che era stato fatto il controssoffito in tutti
    gli appartamenti). Ho manifestato il mio dispiacere, ma ho detto loro
    che c’è un articolo di legge il 1495 C/C che dice che dopo un anno
    non può essereci più azione risarcitoria nei confronti del venditore.
    A distanza di tre mesi mi è arrivata una raccom. dal tribunale di
    presentarmi io mia moglie come proprietari dell’ex appartamento,
    l’architetto responsabile dei lavori, il costruttore dell’immobile, il
    geometra, il proprietario del condominio. Posso sapere se la
    responsabilità di tutto questo e da imputare alla ditta costruttrice e
    al responsabile dei lavori? Consultandomi con un amico avvocato, mi
    ha detto che io non centro niente, (anche se moralmente sono molto
    dispiaciuto). Grazie.

    Rispondi
  • 29 Dicembre 2011 in 14:50
    Permalink

    Ho acquistato un immobile da privato
    Il compremesso di vendita è stato fatto nel maggio 2010 il rogito ottobre 2011.
    Ora la caldaia non funzione e una scheda del condizionatore risulta non funzionante.
    Sia la caldaia vecchiotta che il condizionatore risultavano al momento del compromesso funzionante
    L’abitazione è stata inutilizzata da proprietario da luglio 2010
    Posso rivalermi sul venditore

    Rispondi
  • 3 Gennaio 2012 in 20:11
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    l’appartamento accanto al mio ha preso fuoco, costingendo me,mia moglie e mio figlio ad uscire di casa per tutto il tempo(c.a. 4 ore)che i VV.FF. ripristinassero la situazione.
    Questo é successo la notte tra il 28 e 29 dic.2011!ad oggi sento il cattivo odore di bruciato dentro la mia casa e mi stò accorgendo (anche mia moglie e mio figlio)di avere un fastidio e una leggera tosse sicuramente scaturita da quell’odoraccio.Vorrei sapere se é possibile avere dall’assicurazione dello stabile, oltre al risarcimento dei danni materiali anche quelli morali!. Grazie di tutto …..

    Rispondi
  • 4 Gennaio 2012 in 20:30
    Permalink

    Buon giorno devo comperare un immobile commerciale mi sono accorto che il tetto è in eternit come posso fare a far bonificare il suddetto prima di acquistare dal venditore che fa finta di niente.
    oppure esiste una legge ( art) che al momento dell’atto possiamo trascriverla dove mi può tutelare al momento che rifacendo il tetto paghera il venditore

    Rispondi
  • 5 Gennaio 2012 in 21:16
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    Salve, al piano sottostante il mio appartamento (sesto piano di un condominio)sono cominciati dei lavori di ristrutturazione. Ho forti sospetti che il nuovo inquilino stia facendo demolire parte di un pilastro in cemento armato (circa il 50%) per poter consentire un miglior incasso del suo mobilio. Il sospetto è dovuto alle “fortissime” vibrazione e al rumore del taglio delle putrelle che percepisco in casa mia in prossimità del pilastro in questione. Mi sono rivolto all’amministratore del condominio il quale mi ha riferito di non poter intervenire in quanto non ho la certezza assoluta del fatto esposto.
    Ma il problema è di natura condominiale o solo il mio?
    Come posso tutelarmi?

    Rispondi
  • 17 Gennaio 2012 in 16:38
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    buongiorno, il quesito che vi pongo è questo: può il titolare dell’impresa appaltatrice che ha ristrutturato la mia casa non firmare i lavori eseguiti e ostacolare la DL nel fare il Fine Lavori in Comune visto che fra pochissimo scadono i tre anni? come posso fare?
    Vorrebbe dei soldi per lavori dichiarati mal eseguiti dal ctu in fase di ATP
    rISPONDETEMI PER FAVORE
    GRAZIE

    Rispondi
  • 19 Gennaio 2012 in 12:24
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    Salve,

    ho acquistato un apparamento nel 2005 e da sempre ho avuto problemi di muffa sulle pareti e umidità.

    Vorrei sapere se sono ancora in tempo per chiedere al costruttore o un risarcimento danni o la sistemazione di questi danni strutturali.

    Completo il quadro dicendo che per quanto riguarda le parti comuni il condominio ha accettato un risarcimento forfettario di 10 mila euro.

    Grazie in anticipo.

    Rispondi
  • 19 Gennaio 2012 in 15:31
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    Ho acquistato una casa di corte 6 mesi fa ristrutturata totalmente tutta la palazzina nel2006 vederla in estate era fresca e molto accogliente ma i problemi si sono verificati in inverno con la temperatura nel piano superiore inferiore ai 5 gradi. Vorrei sapere come posso comportarmi con chi ha ristrutturato oppure con il vecchio proprietario e se ho una garanzia sui lavori essendo stati fatti 6 anni fa. In attesa di una vostra risposta cordiali saluti.

    Rispondi
  • 19 Gennaio 2012 in 20:14
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    domanda:ho appena comprato un appartamento nuovo in una palazzina,i garage sono sotteranei mi sono accorto che il mio garage è nella fila proprio sotto la griglia per la presa dell’aria e quindi d’inverno o quando piove c’è sempre bagnato in quel metro davanti al garage. cosa posso fare grazie

    Rispondi
  • 19 Gennaio 2012 in 23:42
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    salve, vorrei chiedere un consiglio. nel nostro condominio abbiamo fatto una perizia sia esterna comune e privata per valutare dei danni dal perito,abbiamo firmato il verbale che la perizia fosse divisa interno paga il proprietario ed esterno a millesimi arrivata la fattura dei condomini non voglio più pagare come firmata nel verbale ma solamente a millesimi volevo capire se possono farlo avendo io già pagato la parcella suddivisa una parte in millesimi e privata a percentuale sui danni interni

    Rispondi
  • 19 Gennaio 2012 in 23:42
    Permalink

    salve, vorrei chiedere un consiglio. nel nostro condominio abbiamo fatto una perizia sia esterna comune e privata per valutare dei danni dal perito,abbiamo firmato il verbale che la perizia fosse divisa interno paga il proprietario ed esterno a millesimi arrivata la fattura dei condomini non voglio più pagare come firmata nel verbale ma solamente a millesimi volevo capire se possono farlo avendo io già pagato la parcella suddivisa una parte in millesimi e privata a percentuale sui danni interni

    Rispondi
  • 20 Gennaio 2012 in 14:05
    Permalink

    Salve,
    abito in condominio di 12 unità e costruito nel 2006. I due gradini che danno sull’atreo esterno (di circa 20 mq), prima di raggiungere il portoncino d’ingresso, stanno srofondando e con loro i due muretti che costeggiano l’atreo dell’entrata. Peccato che all’interno del muretto laterale destro, sono ubicati tutti i contatori del gas. Alcuni tubi dell’uscita passano sotto il muretto d’ingresso che sta sprofondando lentamente. Il 26 dicembre c’è una grossa perdita di gas ricondicibile ad uno dei tubi che passa sotto il muro. L’amministratore difende il costruttore e aggiunge che l’assicurazione non copre. Ma non mi invia copia del contratto. Chi paga i danni sia del cedimento strutturale e dei relativi danni concatenati e riscontrate ai condotti del gas??? Grazie, Gianni.

    Rispondi
  • 23 Gennaio 2012 in 17:27
    Permalink

    buongiorno,
    la mia caldaia per riscaldamento autonomo installata in un condominio ultimato 3 anni fa perde acqua causa difetto alla valvola di carico. L’acqua, caduta dal tubo di sfiato nella colonna, è precipitata nell’appartamento sottostante poichè non esiste una struttura che isoli i due piani o un tubo di sfiato che scarichi verso l’esterno o convogli le acque nelle tubazioni di scarico. Se il condomino sottostante mi chiede i danni posso rivalermi sul costruttore? o eventualmente sull’installatore della caldaia per non aver eseguito i lavori a regola d’arte, non avendo predisposto uno sfiato adeguato?
    grazie

    Rispondi
  • 25 Gennaio 2012 in 13:15
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    Sto acquistando casa dal costruttore.
    Si tratta di un appartamento in una palazzina rimasto invenduto ma di fatto finito (la fine lavori del cantiere è stata fatta 1 anno fa) quindi non è più possibile scegliere finiture extracapitolato.
    Io non chiedo di aggiungere nulla ma vorrei comunque avere copia del capitolato per capire come è fatta la casa anche se di fatto la acquisto a corpo, nello stato di fatto, così come “visto e piaciuto”.
    Ma l’impresa venditrice non vuole fornirmene copia perché afferma che essendo già stata fatta la fine lavori ed essendo già ultimata non ritiene necessario che ne abbia una copia.
    Ma nel compromesso (fatto davanti al Notaio) c’è scritto che la parte venditrice si impegna di ultimare le finiture come da capitolato.
    Ma io come faccio a verificare se l’immobile è ultimato se non conosco i contenuti del capitolato ?
    Posso pretenderlo ? Grazie.

    Rispondi
  • 28 Gennaio 2012 in 18:03
    Permalink

    Salve, nel 2000 ho comprato una casa di nuova costruzione, edopo i 10 anni ho riscontrato dei problemi nei muri esterni si scrosta la malta e si sono formati molti crepi che evidenziano i mattoni almeno5/6 mq,alcune mattonelle del vialetti d’ingresso si sono alzate e staccate e semra che sotto ci sia solo sabbia. I telai dei serramenti interni si muovono, e si percepisce l’aria che entra.
    Questi problemi sono apparsi 2 anni fa, però mi ero accorto che erano gia passato da ormai 4 mesi i 10 anni che il costruttore garantisce e cosi ho lasciato persere, ma ora le cose sono peggiorate e mi chiedevo se in qualche modo ci si può rivalere anche se sono trascorci i 10 anni.
    un altro problema è quello acustico, sento le persone che abitano sotto quando vanno in bagno e quando anno visite di amici, sento anche dei rumori esterni, tipo moto, auto,camion.
    ringrazioe resto in attesa a chi mi sa rispondere

    Rispondi
  • 2 Febbraio 2012 in 22:22
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    Buongiorno,
    meno di un anno fa abbiamo acquistato un appartamento costituito da due piani, di cui uno solaio/mansarda. Dopo poco tempo si sono presentate delle infiltrazioni d’acqua dal tetto che hanno anche danneggiato la tinteggiatura. Abbiamo già segnalato più volte per mezzo raccomandata alla Ditta costruttrice questo problema e nonostante il loro intervento il problema non solo non è stato risolto, anzi, le infiltrazioni sono aumentate. Per il momento ci siamo riservati di trattenerci una piccola somma di circa € 2.000 che ancora dobbiamo alla Ditta per extra-capitolato. La Ditta tramite avvocato ci chiede il pagamento di questa somma. Noi avevamo più volte specificato alla Ditta che avremmo trattenuto questa somma fino alla definitiva risoluzione dei problemi delle infiltrazioni. Come dobbiamo agire? A chi possiamo rivolgerci per essere tutelati? E’ possible chiedere il risarcimento danni per la tinteggiatura?
    Grazie per l’attenzione e l’aiuto

    Rispondi
  • 3 Febbraio 2012 in 20:50
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    Salve ho comprato un appartamento di nuova costruzione nel 2007 nel 2011 e stato riscontrato dal geometra del costruttore che doveva essere sostituita la guaina del balcone e alcune crepe sui muri esterni dopo un anno questi lavori non sono stati eseguiti.Posso avviare un azione legale contro il costruttore per la mancata esecuzione dei lavori?

    Rispondi
  • 4 Febbraio 2012 in 22:21
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    Salve. ho acquistato un nuovo appartamento lo scorso Luglio. non sono ancora riuscita ad entrare perchè durante la fase degli allacciamenti ho riscontrato vari problemi: per quanto riguarda la luce, la rete di distribuzione di questo non era sufficiente per alimentare quattro contatori come dovrebbe essere per il nostro condominio, ma ne esistevano solo due, tant’è che quando è arrivato il mio turno, ho dovuto effettuare lavori di muratura per spaccare una parte di muro sottostante il contatore del vicino, per recuperare l’alimentazione che enel necessitava per la posa del contatore. con l’arrivo dell’idraulico per l’accensoine alla caldaia, scoprimmo inoltre che dopo aver ottenuto il contatore dell’acqua, questi nno avevano collegato il tubo che faceva passare l’acqua dal contatore alla casa perchè lo spazio di questo non era sufficiente per il suo collegamento, tant’è vero che l’idraulico mi ha chiesto di pagargli la spes

    Rispondi
  • 4 Febbraio 2012 in 22:26
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    .. la spesa della manodopera.
    inoltre si è scoperto che il termostato che mancava nell’appartamento era stato rubato e ora, dopo aver provato a fare l’accensione della caldaia, un termosifone non funzionava perchè il suo passaggio dell’acqua era stato ostruito da colla.
    tutto questo l’ho scoperto in tre giorni. posso chiedere risarcimento al costruttore? ho un tempo entro il quale devo farlo?

    Rispondi
  • 8 Febbraio 2012 in 10:59
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    salve io vivo in una villetta a schiera e pure io ho dei seri problemi col costruttore che mi promette di sistemare e poi non si fa trovare nemmeno in ufficio. Alla fine di dicembre 2011 ho avuto un problema con la fossa biologica nel senso che hanno fatto scaricare la lavastoviglie con le acque nere e mi si è fatto un blocco di detersivo che ha otturato il tubo. ho dovuto scavare buona parte del giardino x’ non sapevo precisamente dove fosse e ho tutt’ora la buca aperta. ho delle piastrelle che si sono alzate probabilmente x l’assestamento e nei garage in comune con altri inquilini c’è una crepa nel muro e l’estate quando c’è acqua nel fiume si infiltra l’acqua, infatti ls scorsa estate ho dovuto mettere delle pompe per pompare l’ acqua x’ c’era tutto allagato.
    sono 2 mesi che lo sto chiamando poter almeno alzare un chisino per poter ispezionare la fossa all’altezza del giardino ma non si fa mai trovare. e per il problema in comune con i vicini sono 2 anni che mi dice che viene. che dovrei fare, rivolgermi ad un avvocato?
    Sò che il costruttore ha dei problemi finanziari e non so x quanto durerà l’impresa

    Rispondi
  • 8 Febbraio 2012 in 23:40
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    Salve, ho acquistato un appartamento di nuova costruzione circa 1 anno fa ed ho due tipi di problemi:
    – questo inverno sono comparse macchie di muffa sulla parete che corrisponde alla posizione di un pilastro in camera da letto. Inoltre la parete è fredda rispetto a quelle adiacenti. Dopo ripetute sollecitazioni sono riuscito ad attirare l’attenzione del costruttore che ha inviato l’architetto che ha progettato l’isolamento termico il quale mi ha piazzato in camera un igrometro. Io vorrei fare dei saggi esterni per valutare lo stato dell’isolamento! Vorrei sapere se i saggi devono essere fatti a mie spese o a spese del costruttore.
    – il secondo problema riguarda delle mattonelle che si sono rotte in bagno e nel salone. Mi hanno sostituito le mattonelle ma una volta tolte quelle rotte si sono viste delle crepe nel massetto di cemento che evidentemente hanno causato la rottura delle mattonelle sovrastanti. Mi è stato detto che è un normale assestamento del massetto. Che posso fare? Sono veramente normali questi fenomeni o si tratta di danni strutturali?
    Grazie mille. Alessandro.

    Rispondi
  • 9 Febbraio 2012 in 12:40
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    Buongiorno
    Ho acquistato 2 mesi fà una porzione di bifamiliare, riscontro che l’isolamento acustico è inesistente, si sentono le voci della porzione vicina, per non parlare di tv e stereo. Faccio notare al venditore la cosa mi risponde che non ha mai sentito rumori cosi’ forti, ed è perchè la casa è vuota, non ha arredamento. Sentito un professionista mi dice che il muro di confine è sottile (25 cm + 6 di stiferite) e mi consiglia un intervento con cartongesso lana di roccia e lastra di piombo, per un cifra molto consistente, comunque non eliminando il problema ,ma attenuandolo.. Esiste la possibilità di rivalersi sul venditore o l’agenzia visto che in tutte le visite ,mai si è sentito nulla (sembra fatta apposta) e a domanda diretta (con il mio architetto che la poneva) è sempre stato detto che non c’erano problemi, e che l’insonorizzazione rispettava icanoni di legge. L’immobile è stato costruito nei 2002.

    Rispondi
  • 10 Febbraio 2012 in 00:14
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    salve, la mia è una situazione molto particolare.ho comprato casa da un privato nel 2002,nel 2007 volevo venderla,quando l’agenzia a cui avevo dato il mandato, mi dice che purtroppo non potevo venderla x nel mio atto di acquisto non risultava il solaio del sottotetto, quindi tutto il sottotetto non risulta. il mio venditore non si vuole fare carico dei costi che sto sostenendo nel sanare e mettere a posto il tutto, il mio avvocato mi dice che fare causa e difficile, problemi di spese enormi,etc., io ho il sospetto che abbia paura x il mio venditore è della finanza, secondo voi sono nel giusto o non avendo aperto gli occhi al momento dell’atto notarile, sono un cretino .grazie se mi potete aiutare.

    Rispondi
  • 17 Febbraio 2012 in 16:38
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    Ho comprato dalla ditta AR BUILDINGS Srl di Comanducci Renato & C, un appartamento a Montescudo (RN). Già dopo il rogito però, mi sono accorto che lo stesso era viziato da infiltrazioni derivanti dal tetto condominiale. A questo si sono aggiunti numerosi altri vizi anche ai luoghi comuni.
    A distanza di 4 anni, nonostante i solleciti, il costruttore non ha intenzione di sistemare nulla, adducendo che non rientra nelle sue competenze o comunque, che simili infiltrazioni siamo riconducibili ad eventi eccezionali. Il condominio gli ha anche fatto scrivere da un legale ma lui, non ha neanche risposto.
    Adesso vorremmo sistemare noi il tutto a nostre spese e vorremmo capire se c’è la possibilità che questi soldi possano essere recuperati. Lui ha un altro cantiere in corso e volevo sapere se facendogli causa, il condominio poteva tutelarsi tramite un sequestro cautelativo nell’altro cantiere.

    Rispondi
  • 20 Febbraio 2012 in 18:55
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    Salve,
    Nel marzo del 2011 ho effettuato dei lavori di ristrutturazione del tetto, comprensivi di montatura della scossalina perimetrale, al fine di installare un impianto fotovoltaico. Pochi giorni prima di questo ultimo Natale, a seguito di forte vento, un pezzo di questa scossalina si è staccato completamente dalla sua posizione andando a danneggiare uno dei pannelli. Ho immediatamente chiamato il responsabile dell’impresa che mi ha effettuato i lavori che ha riparato la scossalina assicurandomi di provvedere ai danni. Dopo avergli inviato i preventivi per la sostituzione dei pannelli danneggiati ad ora non ho sue notizie, ed ogni qualvolta cerco di contattarlo o vado a cercarlo in sede o non mi risponde o mi evita.
    Come posso procedere ? .. fino a quando ho diritto ad essere risarcito?
    Grazie

    Rispondi
  • 20 Febbraio 2012 in 20:38
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    Ho comprato da un costruttore, un appartamento in uno stabile nel 2002, oggi si è verificato la rottura di un tubo idrico nel mio bagno,chiamato il costruttore, mi risponde che il tubo ha la garanzia di 2 anni, mentre da informazioni prese la garanzia e di 10anni, cosa devo fare, o a chi credere?

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  • 21 Febbraio 2012 in 13:36
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    Buongiorno, scrivo in merito ad un problema di infiltrazione acqua da serramenti legno alluminio.
    Nel 2004 ho costruito casa nuova ed i serramenti in legno alluminio erano la soluzione migliore; nella mansarda da un anno a questa parte e’ cominciato un calvario che non finisce piu’.I muri sottostanti al serramento hanno iniziato a fare bolle chi mi ha fornito i serramenti ha provveduto a siliconare dove pensava ci fosse l’infiltrazione….dopodiche’entrava l’acqua dentro casa….ancora oggi non sanno cosa fare ma io mi ritrovo una stipenda casa nuova con rigagnoli di acqua che entrano dai
    serramenti…non dovrebbero rispondere per legge entro i 10 anni????…aiutatemi per favore….

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  • 22 Febbraio 2012 in 15:49
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    buon giorno, vivo dal 1999 in una palazzina costruita nel 1992 e composta da 5 appartamenti, divisi su due piani più una mansarda.uno dei possessori degli appartamenti era anche proprietario di quel locale. nel 2008 la mansarda viene venduta,il nuovo inquilino che la occupa, ora si lamenta della puzza di fumo proveniente dal mio comignolo(abito al primo piano e ho un caminetto) e pretende che sia io a risolvere il problema . la responsabilità è mia, del costruttore o di chi ha venduto la mansarda?

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  • 23 Febbraio 2012 in 21:22
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    buongiorno.Giugno 2011 compro casa.IL costruttore non mi consegna la garanzia decennale.Ha messo un impianto centralizzato e dopo 9 mesi non ha collocato i ripartitori.La scala comune non è a norma.Hastaccato la caldaia e non ha consegnato la chiave a nessuno e rifiuta di concederla.ci chiede il rimborso delle spese del gas nonostante lui non abbia ancora adempiuto ai vizi.Cosa fare?E’febbraio e noi condomini siamo al freddo.sembra che nessuno voglia fare niente, neanche le forze dell ordine.Aiuto perfavore

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  • 1 Marzo 2012 in 14:17
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    Ho comprato casa il 28/05/2007 di nuova costruzione, ed i lavori sono stati ultimati il 30/08/2005, si deve sostituire una parte di guaina dai balconi e vi sono pure delle crepe sui muri, posso chiedere i danni al costruttore?

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  • 3 Marzo 2012 in 20:51
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    Sono socio di una coop. edilizia, l’abitazione è già stata ultimata, mancano solo alcune rifiniture, si prevede la consegna nei prossimi due mesi. In questi ultimi giorni però a causa delle piogge si sono verificate delle gravi infiltrazioni in più parti dell’abitazione. Siccome alle mie lamentele mi pare non venga dato troppo ascolto, ma mi vengono solo fatte delle promesse, che non vedo col passare dei giorni, divenire esaudite, considerando che a breve sarò chiamato per la stipula dell’appartamento, cosa posso fare se fino a quella data non saranno definitivamente eliminati i difetti innanzi illustrati? Posso chiedere la risoluzione del contratto, richiedendo la restituzione di tutte le somme versate, più gli interessi ed i danni morali?

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  • 4 Marzo 2012 in 16:40
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    Salve , dopo due anni dall’acquisto ho gravi problemi di umidità in tutta la casa, con muri da ripitturare , pavimento sempre bagno etc.. . Sto pensando di attrezzarmi per evitare questo inconveniente ( trattamenti , miglioramento riscaldamento etc ..) ho gia contattato il costruttore che sembra non voler prendere in carico la cosa. Volevo chiedere : al momento dell’ acquisto è stato firmato un contratto( in cui ci impegnavamo a versare una caparra e il costrutture garantiva l’abilitabilità ma soprattutto che la casa fosse esente da ipoteche . In sede di rogito si è scoperto che invece la casa era stata ipotecata, ma loro dichiaravano in sede notarile che al momento del rogito l’ipoteca era stata estinta,cosa confermataci anche dal notaio.. Chiedevo se pero potevo rivalermi di questa cosa , un contratto in cui veniva chiaramente dichiarato il falso, per eventuali azioni legali da intrapendere .
    Grazie mille

    Rispondi
  • 9 Marzo 2012 in 16:21
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    buongiorno
    ho acqiustato casa da una impresa circa 6anni fa.
    ho gravi problemi di umidita’ siu muri dovuta ad un isolamento errato della stanza.
    vorrei cheidere se un’impresa chiude , senza dichiarare il fallimento, risponde ancora della garanzia di 10 anni oppure non o speranze di risolvere il problema??
    calcolate che anche la legge 10 presentata in comune risulta essere falsa ovvero non reale a quanto e’ stato fatto.
    il costruttore mi ha gia’ realizzato un cappottino interno con parete in cartongesso ma secondo me dietro a questo si forma ancora umidita’.
    cosa posso fare per fargli risolvere questo problema ????
    vi ringrazio..

    Rispondi
  • 17 Marzo 2012 in 11:04
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    Salve,

    Ho comprato nell’Ottobre 2010 un fienile completamente ristrutturato. 1 mese fa mi sono accorta che in una trave di legno c’è un tarlo (dovrebbe essere un tarlo Capricorno). All’atto di acquisto il mio notaio ha preteso la polizza decennale costruttore. Questa assicurazione è valida in caso di tarli sulle travi portanti del tetto ? E se non, il costruttore è responsabile ? E quindi gli posso chiedere il rimborso del trattamento completo della casa (circa Euro 5.000,00)?
    Una mia vicina ha lo stesso problema e oramai ha la casa invasa da i tarli; il costruttore (stesso mio) non ne vuole sapere di pagare il trattamento e lei gli ha fatto causa; vincerà la causa ?
    Grazie per l’aiuto … non sono ancora riuscita ad avere risposte concrete.

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  • 2 Aprile 2012 in 13:47
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    Salve. ho acquistato un appartamento nel 2008, sito in un condominio di 16 unità, delle quali una ancora invenduta.
    L’impresa costruttrice è in via di concordato fallimentare, oltre a dei danni presenti nel condominio, ci troviamo a dover farci carico anche delle spese condominiali degli ultimi due anni non pagati dall’impresa.
    Cosa posso fare?
    Per i danni è responsabile anche l’ingegnere o il geometra?

    Rispondi
  • 3 Maggio 2012 in 11:33
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    Ciao ho comprato a luglio 2011 una piscina, dopo due mesi il telo nella parte superiore dove viene messo il tubolare per far si che la piscina si mantenga rigida le saldature del telo incominciano ad aprirsi. D opo la stagione estiva mi reco dal rivenditor, la quale mi richiede lo scontrino ,alleghiamo al fax delle foto della piscina la quale si notano i difetti.Dopo qualche settima chimo il rivenditore per avere delle notizie la risposta e che il telo ha una garanzia di 6 mesi quindi non possiamo far nulla .Domanda a me era stato detto che la piscina ha una garazia di un anno, no solo il telo 6 mesi .Chi devo citare il rivenditore ,o, la ditta costruttrice? ciao

    Rispondi
  • 5 Maggio 2012 in 14:10
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    Buongiorno,
    ho acquistato un appartamento, nuovo, 8 anni fa e vorrei sapere se posso rivalermi sul costruttore in virtù della garanzia di 10 anni in quanto le persiane in legno in questi anni si sono “stortate” (nel senso che un lato ha ceduto di circa un centimetro) e ora sono arrivato al punto che le ante non si chiudono più.
    grazie per il supporto.

    Rispondi
  • 13 Maggio 2012 in 16:15
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    Buongiorno,ho acquistato una villetta bifamiliare nel 2008,nel 2011 mi sono accorto che la cinta di confine con un fosso si stava inclinando verso esso,ho subito fatto presente al venditore e all’architetto(senza aver avuto risposta).Nell’ aprile 2012 si sono otturati per ben 2 volte in 20 giorni gli scarichi delle acque nere,con relative crepe e fuoriuscite di acqua nel bagno.Ho allora deciso di inviare una raccomandata all’assicurazione per avvalermi della polizza decennale,dopo breve sono stato contattato dall’architetto,il quale mi dice che la postuma non risponde e che sarebbe venuto col venditore a vedere di risolvere il problema,ma a tuttora non si e’ piu’ fatto vivo nessuno.Ora io mi chiedo:e’ forse il caso che mi rivolga ad un avvocato o l’assicurazione deve rispondere? Aspetto con ansia una vostra risposta.Grazie.

    Rispondi
  • 16 Maggio 2012 in 20:18
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    Buongiorno, proprietario di un appartamento a due piani ,il piano sottostante di proprieta di un’altro e’coperto in parte da un mio terrazzo .l’inquilino sottostante mi ha detto che ha infiltrazioni dal mio terrazzo .devo pagare solo io il rifacimento della nuova pavimentazione o deve partecipare anche il proprietario sottostante visto che il mio terrazzo e’ anche il suo tetto ?

    Rispondi
  • 1 Giugno 2012 in 12:05
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    Buon giorno
    6 anni fa ho fatto costruire una villetta da una impresa dove abito. Già dal secondo anno si sono viste delle crepe sui muri esterni. Ho fatto presente verbalmente all’impresario il fatto. In un primo momento si è detto che era un naturale “assestamento ” della casa.Oggi invece si ossevano tantissime crepe tutto intorno.Siccome è realizzata con blocchetti di cemento,lungo il loro perimetro si presenta l’intonaco spaccato. Che fare? Da diversi sovralluoghi, anche di ingegnere dell’impresa si è convenuto di osservare il fenomeno.Ora ci sono molte crepe ed anche verticali. Ho paura che scada la garanzia e si allontani un tempestivo ma soprattutto efficace intervento, che è sempre rimandato. Cosa mi consigliate? Grazie.
    saluti

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  • 9 Giugno 2012 in 09:59
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    Ho comprato a Gennaio 2011 direttamente dal costruttore una bifamiliare con tetto ventilato in legno con travatura a vista, e copertura con coppi di Possagno.
    Fin dall’estate dell’anno scorso sentivo dei rumori strani provenire dal tetto, si aveva la sensazione di avere qualcuno che camminasse sul tetto. All’inizio non ci ho fatto caso ma poi i rimuro continuavano sempre di più ed erano continui.
    Ad inizio 2012 ho capito che il problema erano gli uccelli che avevano nidificato sul colmo del tetto, sotto i coppi di copertura. Da inizio anno quindi mi sono preoccupato di avvisare il costruttore affinchè provveda al ripristino della rete antipassero per evitare l’annidamento degli uccelli.
    Preciso inoltre di essere andato di persona sul tetto e di aver visto con i miei occhi i nidi e gli uccelli ed altro che non sto qua a descrivere, ma lo si intuisce benissimo, oltre ad un fetore insopportabile.
    Dopo diversi solleciti il costruttore mi ha risposto che mi farà avere preventivo di spesa per la sistemazione del colmo.
    Vorrei sapere se devo pagare io l’intervento o se essendoci un vizio di costruzione dal momento che la rete antipassero sotto i coppi era completamente spostata dalla posizione corretta, causa quindi della nidificazione degli uccelli, sia a carico del costruttore.
    Grazie per l’aiuto che vorrete darmi.

    Rispondi
  • 29 Giugno 2012 in 00:19
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    Buongiorno 4 anni fa,aprile 2008,ho acquistato un’appartamento in costruzione, dopo pochi mesi si sono verificate delle infiltrazioni da un tobo condominiale che passa nella mia cantina. Diverse volte avevo sollecitato il costruttore, amico di famiglia, a sistemare il vizio di costruzione. Dopo sei mesi fece uscire il muratore a”riparele” l’infiltrazione, e dovette ritornare ben tre volte visto che tamponava il problema senza risolverlo. Alcuni condomini dopo 2 anni,2010 hanno avuto anche loro problemi di infiltrazione nei box e cantine. L’amministratore del condominio scrisse diverse lettere al costruttore che si degnò di sistemare le infilfrazioni. sistemò gli altri condomini e non la mia proprietà. Sono sata costretta a rivolgermi ad un avvocato il mese di settembre 2011. Ci fu la prima udienza a maggio 2012 la controparte non si presentò. L’infiltrazione stà peggiorando e a gennaio 2012 il costruttore dichiara il fallimento della società!L’avvocato dice che bisogna procedere ad un esposto nei confronti del costruttore visto che ha dichiarato il falso e ora la causa è di dirito penale nei confronti del costruttore.La casa è nuova c’è una garanzia di dieci anni, cosa gli costa impermeabilizzare il muro? Perchè ha dichiarato il falso? Ha qualcosa da nascondere? In paese stà continuando a costruire!!! La lagge può tutelarmi? Grazie spero che mi potete aiutare

    Rispondi
  • 29 Giugno 2012 in 00:59
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    Bungiorno ho acquistato nel 2008, un appartamento nuovo, dopo otto mesi l’appartamneto sopra il mio venne affittato.
    Appartamento che il costruttore dell’immobile tenne per il figlio.
    Il tubo di scarico del w.c, doccia…Passa nella mia camera da letto provocando rumori molesti. Diverse volte ho avvisato il costruttore di questo problema e l’idraulico mi aveva confermato che il tibo non lo aveva isolato!!! Il costruttore non ha intenzione di isolare il tubo… Cosa posso fare? La casa aveva la garanzia decennale. Dico aveva perchè la società ha dichiarato il fallimento!!! Che diritti ho. Potete aiutarmi grazie cosa posso fare???

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  • 2 Luglio 2012 in 02:12
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    Salve, c’è una differenza di durata dalla garanzia decennale per gravi difetti costruttivi e quella degli impianti elettrici ed idraulici ? E vero che gli impianti elettrici ed idraulici sono garantiti 2o3 anni ? per favore fatemi sapere al più presto.

    Rispondi
  • 4 Luglio 2012 in 11:02
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    Buongiorno,
    nel caso il venditore abbia appaltato la costruzione di un condominio ,chi è responsabile dei problemi accaduti dopo la consegna e vendita degli appartamenti? Il venditore, la ditta che ha eseguito i lavori o entrambi?
    Distinti saluti
    Mauro

    Rispondi
  • 4 Luglio 2012 in 23:10
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    bongiorno,o aquistato una casa in un condominio a 10 apartamenti,in anno 2006 febraio…la mia domanda e…era gia la legge che obligava gli construtori de le case di metere le tubazioni per aria condizionata …tuti hanno le tubazioni predisposti e a me manca… strano e che quando o comprato la casa o chiesto se ce opure no,il titolare mi ha deto di cercarlo nelle scatole in casa che ce…grazie dalla risposta.

    Rispondi
  • 11 Luglio 2012 in 11:38
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    Buongiorno, 6 anni fa ho acquistato una casa indipendente all’interno di un cortile. Due mesi fa abbiamo dovuto rifare l’intera fognatura con altre 6 famiglie (loro abitavano li da più tempo).
    Il mio costruttore si è attaccato ad una fogna già esistente nel cortile e non in buono stato, abbiamo dovuto affrontare una spesa di 2.200 euro. Non spetterebbe al costruttore pagare questa cifra? Mi date un vostro parere? Grazie cordialmente

    eleonora

    Rispondi
  • 16 Luglio 2012 in 14:52
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    Buongiorno, ho acquistato da meno di due anni un appartamento al piano terra, sito in una palazzina, tramite mediazione di una Agenzia.
    L’ìmmobile è stato interamente ristrutturato nel 2006/2007.
    Oggi apprendo che le fogne bianche sono mischiate a quelle nere e poco recettive.
    A tubature intasate o comunque a fogne non ben funzionanti, mi ritrovo una parete (tramezza) bagnata da un tubo del precedente impianto idraulico della cucina, non ben isolato, che funziona da sfiato in questi contesti, tutto bagnato.
    Chi ne risponde?
    Ringrazio sin da ora per la cortese risposta.

    Rispondi
  • 18 Luglio 2012 in 10:33
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    Buongiorno,
    il 5 luglio 2011 ho acquistato un appartamento di nuova costruzione direttamente dal costruttore.Da subito mi sono accorta che gli infissi non erano stati ben registrati (passava aria da tutte le parti) e immediatamente ho avvertito il costruttore che, dopo sopralluogo, ha provveduto ,passati ormai 5 mesi, a far “sistemare” le finestre.
    L’operazione deve essere stata fatta in maniera maccheronica perchè già dopo 2 giorni gli infissi erano dinuovo nella situazione precedente se non peggiore. Naturalmente ho sollecitato nuovamente l’intervento del costruttore che meravigliato del fatto che il problema non fosse stato risolto mi ha garantito un secondo intervento di li a breve…sto ancora aspettando!nel frattempo durante l’inverno ho dovuto tenere i termosifoni accesi 24 ore al giorno per far raggiungere la temperatura di 20°C necessaria avendo un neonato in casa e adesso devo tenere il ventilatore acceso tutto il giorno per lo stesso motivo. Tra l’altro suppongo che infissi così fortemente difettosi facciano decadere la classe energetica dichiarata!Posso obbligare il costruttore a risolvere il problema alla svelta eventualmente richiedendo anche il rimborso delle spese extra per il riscaldamento dovute appunto agli infissi difettosi?
    Grazie mille per la cortese risposta.
    Micaela

    Rispondi
  • 1 Agosto 2012 in 07:47
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    Buongiorno,
    circa 2 anni e mezzo fa ho acquistato un appartamento da un impresa di costruzioni e sin da subito abbiamo segnalato, prima tramite raccomandata e successivamente lettera del mio avvocato, difetti costruttivi quali: cassonetti delle tapparelle non conformi in quanto ci sono spifferi d’aria e non sono isolati correttamente (quando piove si riempiono d’acqua), scarichi non isolati acusticamente, pareti confinanti non isolate acusticamente (abbiamo due perizie contrastanti), e da parte dell’impresa ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna risposta scritta. Ora che anche gli altri condomini hanno evidenziato questi GRAVI difetti siamo uniti per risolvere le problematiche, la nostra domanda è: qual’è il modo più veloce per arrivare alla risoluzione dei problemi, senza sprecare denaro inutile? l’impresa è Obbligata a rispondere? Essendo difetti strutturali rientra nei famosi 10 anni? Ringrazio sin d’ora per le vs. risposte.

    Rispondi
  • 3 Agosto 2012 in 11:29
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    Buongiorno, io ho comprato una casa nuova a gennaio 2011 in un residence composto da 8 case, la settimana scorsa (luglio 2012) si è rotto il tubo del pozzo che fornisce acqua alle abitazioni in quanto qui non c’è l’acquedotto. Siamo rimasti senza acqua per due giorni. Il costruttore è intervenuto subito, iniziando i lavori di realizzazione di un nuovo pozzzo idrico, presentandoci anche subito il conto! Tale spesa rientra nella garanzia di 10 anni?

    Rispondi
  • 17 Settembre 2012 in 19:33
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    Abito da 6 anni in un condominio composto da un corpo centrale di 8 alloggi e da 2 villette private che hanno in comune la corsia dei garage. Una delle due villette ha un’infiltrazione nel bagno della tavernetta provenire probabilmente dal suo giardino privato. Il proprietario vuole che il costo lei lavori venga ripartito tra tutti i condomini.Dobbimo pagare noi o lui? Oppure, visto che lo stabile ha 6 anni, dobbbiamo far intervenire il costruttore. Grazie.

    Rispondi
  • 25 Settembre 2012 in 14:06
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    Buongiorno,
    l’8 settembre 2010 ho acquistato un immobile ristrutturato (a loro dire “a nuovo”)direttamente da costruttore. Negli ultimi mesi mi sono accorto di diversi problemi tra cui il rigonfamento di alcune parti di muri interni con conseguente stacco di pittura e calcinacci tanto da creare veri solchi nel muro larghi decine di centimetri.
    La mia domanda è questa: sono ancora in tempo a denunciare il costruttore (garanzia di 10 anni) o visto che la casa non è una “nuova costruzione” ma è solamente ristrutturata la garanzia era solo di 2 anni? per favore non rimandatemi ad articoli di legge che non sono mai chiari fino in fondo.
    Vi ringrazio sentitamente.

    Rispondi
  • 23 Ottobre 2012 in 16:14
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    Due canne fumarie separate solo dall’isolamento che arrivano alla stessa altezza sopra il tetto,possono funzionare?

    Rispondi
  • 25 Ottobre 2012 in 10:55
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    salve,volevo domandare una cosa,se l’impresa fallisce,(noi siamo in causa). risarcisce l’assicurazione?oppure abbiamo perso e basta.

    Rispondi
  • 19 Novembre 2012 in 17:10
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    Buongiorno, sono Michele da Gorizia. Ho acquistato una villetta bifamiliare nel 2004. Ad oggi mi trovo che il porticato accostato alla casa ed addibito a posto auto coperto, ci sono delle vistose infiltrazioni d’acqua. Dette infiltrazioni mi stanno deteriorando il legno da cui è composto il porticato. Mi chiedevo se anche questo tipo di diffetto si rispecchia nei 10 anni di garanzia strutturale della casa.

    Rispondi
  • 21 Novembre 2012 in 19:54
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    Ho acquistato qualche anno fa un appartamento direttamente dall’impresa che lo ha costruito.Ora mi ritrovo la muffa ovunque e l’umidità che ha reso la casa invivibile.Abbaimo più volte chiesto all’impresa di intervenire, ma niente.Con la garanzia decennale se le faccio causa posso ottenere la risoluzione del contratto e quindi ridargli l’appartamento e avere indietro i soldi dati?
    Grazie

    Rispondi
  • 10 Dicembre 2012 in 23:01
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    Salve,
    io ho acquistato da un anno circa casa in un condominio di sei persone posto in un parco di 4 palazzi.
    La mia domanda è questa:
    L’amministratore vuole farci pagare l’assicurazione allo stabile ma Per legge 122 del 2005 il condominio può chiedere al costruttore di pagare un assicurazione decennale per vizi?

    Rispondi
  • 15 Febbraio 2013 in 17:34
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    buongiorno, ho acquistato un’appartamento in una casa nuova con 18 unità abitative 3 anni fà. Da subito abbiamo avuto problemi con l’impianto di riscaldamento (ma non solo) e non avendo avuto un valido supporto dall’amministratore (nominato dal costruttore e purtroppo mai cambiato) ci ritroviamo ora a dover sostituire le pompe della caldaia e i contacalorie andati in tilt in quanto i tubi dove scorre l’acqua hanno un diametro inferiore al necessario come indicato dallo studio tecnico che abbiamo commissionato. Il costruttore ha liquidato la società (la visura lo conferma) ma ha riaperto sotto altro nome con le stesse persone e la stessa sede. Sembra che la decennale postuma non copra tali danni a quanto detto dall’amministratore ma su questo abbiamo dei dubbi. Ora quali possibilità di rimborso abbiamo trattandosi per certo di un vizio occulto ciòè progettuale e non visibile? E’ possibile che la decennale postuma che abbiamo non copra tale danno? ringrazio sentitamente per la risposta.

    Rispondi
  • 27 Febbraio 2013 in 17:59
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    spero che voi possiate darmi una risposta ad un quesito che ha bloccato il rogito( non da parte nostra ovviamente!): sto acquistando un appartamento a piano terra con ampia terrazza( sotto di essa ci sono i garages) di 50 mq, sopra il mio appartamento ve ne è solo un altro non ancora venduto e che ha gli scoli del balcone( senza canalina nè pluviale) che perdono precisamente nel mezzo della mia terrazza che sporge rispetto al prospetto per quasi tutto il suo perimetro. noi abbiamo chiesto l’installazione di un pluviale che arrivi fino giù o sospeso fino ad altezza della mia terrazza, loro si son rifiutati dicendo che la casa è fatta così al max possono fare un pluviale che arrivi proprio diretto sulla mia terrazza. ma è possibile una cosa simile? spero riusciate a risolvere questo enigma magari suggerendomi gli articoli, se ce ne sono, sui quali mi posso rivalere. grazie in anticipo e complimenti per questo sito utile per chi, come me, non sa nulla in campo edile. buon lavoro!Elvira

    Rispondi
  • 2 Marzo 2013 in 23:43
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    Salve,

    a fine Ottobre 2012 ho acquistato una villetta a schiera.
    A distanza di un anno, ho potuto notare che tutti gli zoccolini si sono alzati rispetto ai pavimenti lasciando delle fessure che vanno do qualche millimetro a quasi un centimetro (riscaldamento a pavimento).
    Mi è stato confermato che questo accade quando non viene posato del silicone tra pavimento e zoccolino (stesso materiale del pavimento).

    Altra grossa pecca sono i soffitti di cucina e sala dove, una volta messe le plafoniere, si nota una evidente disuniformità di posa del gesso; è possibile considerarlo come vizio di realizzazione dei muri?

    Come mi devo comportare con il costruttore?
    La postuma decennale che peso ha in merito a questi difetti di costruzione?

    Rispondi
  • 12 Marzo 2013 in 19:32
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    Salve, ho acquistato un appartamento al piano terreno direttamente dal costruttore che ha eseguito i lavori di ristrutturazione di una palazzina già esistente ricavandone 6 appartamenti.
    A distanza di anni si è verificato un problema alla canna fumaria dell’appartamento sopra il mio, a questo punto si è scoperto che le canne fumarie dei due appartamenti si collegano in un unica canna fumaria e per questo anche il mio appartamento sarebbe interessato del disguido!!!
    Vorrei sapere se possibile:
    1) è legale il fatto che 2 canne fumarie entrino nello stesso scarico dei fumi?
    2) il costruttore ci chiede di partecipare alla spesa di sistemazione…vale in questo caso la garanzia decennale?…trattandosi di ristrutturazione?

    spero di essermi spiegato bene…grazie per l’attenzione
    Marco

    Rispondi
  • 14 Marzo 2013 in 18:24
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    Buongiorno, nel 2006 ho dato incarico ad un architetto di realizzare la mia casa , lo stesso ha seguito tutti i lavori con l’impresa, a lavori quasi ultimati sono iniziati i problemi: infiltrazioni ovunque e spessori di sottofondi non idonei per incollare piastrelle, mancanza degli scarichi relativi ai pluviali. Sollecitato l’impresa e la DL ma da parte loro silenzio assoluto, nel frattempo l’impresa non mi consegnava la documentazione relativa alla casa (provini cemento armato e caratteristiche isolanti) ho incaricato un’ing. per verificare la struttura e ha riscontrato che il tetto in legno era sottodimensionato, a questo punto ho richiesto una ATP che ha confermato totalmente i danni da me lamentati, purtroppo l’impresa ha trovato il modo di annullare la perizia e ne ha chiesta un’altra che anche in questo caso mi ha dato pienamente ragione. La mia domanda è questa visto che il tetto è stato sottodimensionate e non resiste ai carichi minimi di legge posso intentare una causa penale contro impresa e DL ?
    cordiali saluti
    Daniele

    Rispondi
  • 16 Marzo 2013 in 12:14
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    Vorrei saper da quando iniziano i 10 anni da far valere per i vizi occulti. Io ho fatto realizzare un impianto di riscaldamento nel giugno 1999 e l’idaulico mi ha consegnato il certificato di conformità ad agosto 2002, previa verifica dell’impianto medesimo.
    Grazie
    Giuseppe

    Rispondi
  • 2 Maggio 2013 in 14:05
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    salve volevo chiedere un parere ho acquistato da un costruttore casa nel 2008 e quest’anno sta succedendo che le piastrelle del terrazzo si stanno scheggiando,in questi casi chi paga il danno il costruttore o il piastrellista tenendo conto che la fabbrica che produce quelle piastrelle e fallita?

    Rispondi
  • 5 Maggio 2013 in 23:34
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    Salve, vorrei chiedere un consiglio, abito in una villetta a schiera, dal 2008, 2 anni fa ho iniziato ad avere una piccola infiltrazione di cui ho avissato alla cooperativa, mi hanno detto d’inviare una mail e delle fotografie. Sto ancora aspettando, pero da 3 mesi, questa filtrazione adesso e diventata una pioggia dentro casa, ogni volta che piove (peraltro sono 2 mesi che piove) peggiora la situazione. Non so cosa posso fare, visto che non posso pagare un legale, e la cooperativa dice che non hanno i soldi perche sono andati in fallimento. Cosa mi consiglia? grazie della sua risposta.

    Rispondi
  • 17 Maggio 2013 in 07:00
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    Buongiorno, ho acquistato una villetta da 8 anni e mi sono accorto da subito che le colonne di scarico principali facevano rumore ma non mi sono mai lamentato per il quieto vivere.
    Vorrei sapere se sono ancora in tempo per potermi lamentare con il costruttore.
    Grazie

    Rispondi
  • 25 Giugno 2013 in 10:34
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    Salve,
    vorrei porvi un quesito. Nel dicembre del 2010 ho acquistato un appartamento in un condominio ed alcuni giorni fa ho saputo che alcuni condomini sono intenzionati a montare in casa una stufa a pellet. Dopo il sopralluogo della ditta istallatrice hanno scoperto che le canne fumarie non sono a norma, hanno bisogno di un intervento che sarà fatto dalla ditta costruttrice. La mia domanda e’ questa: visto che adesso la ditta è a conoscenza di questo difetto di costruzione dovrebbe provvedere a sanare le canne fumarie di tutti gli appartamenti o solo di chi lo chiede? C’è una legge che disciplina il fatto visto che si è pagato un appartamento pensando che fosse tutto a norma?
    Grazie mille

    Rispondi
  • 11 Luglio 2013 in 14:21
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    Buongiorno,ho acquistato un attico a dicembre da un privato ho notato che quando piove le travi esterne che danno sul terrazzo sono sempre bagnate,ho avvisato subito sia chi mi ha venduto la casa sia l amministratore ma nessuno ha fatto niente io ora come mi devo comportare??Grazie!!

    Rispondi
  • 26 Luglio 2013 in 11:07
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    Salve, ho acquistato quasi cinque anni fa un appartamento nuovo dall’impresa costruttrice. Dopo un anno circa, massimo due, il colore rosso della facciata ha iniziato a sbiadire tantissimo. Ho segnalato solo verbalmente la cosa all’impresa la quale non ha preso alcun provvedimento.Col passare degli anni il colore ha continuato a sbiadire sempre più. Cosa si deve fare in questi casi? Rientra tra le garanzie dei 10 anni tale difetto? E’ tenuta l’impresa a porre rimedio?
    Grazie
    Alessandra

    Rispondi
  • 27 Luglio 2013 in 17:59
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    Buongiorno,
    Vorrei acquistare una casa da un privato, il quale a sua volta l’ha acquistata dal costruttore nel 2008. Per una casa di nuova costruzione il costruttore è obbligato a rilasciare una assicurazione valida 10 anni per coprire difetti di costruzione, quindi se acquisto la casa ora, tale assicurazione è ancora valida per i restanti 5 anni (2013-2018)? In tal caso mi devo far dare dal proprietario qualche documento?
    Grazie,
    Daniele

    Rispondi
  • 29 Luglio 2013 in 16:29
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    Buon giorno,
    mi riferisco all’abitazione costruita per le mie figlie e terminata nel 2007. A marzo 2010 si sono notate nei sotterranei (garages/taverne ed area manovra)le prime “macchie di umidita’” con presenza di piccole infiltrazioni di acqua. Mi sono rivolto al costruttore il quale mi ha detto che il catrame in presenza di acqua non resisteva(????).
    Allora tramite avvocato e perito abbiamo fatto causa all’impresa che abbiamo perso perche’, a fine lavori, era stata stilata un lettera che diceva che avevano ultimanto i lavori ad oepra d’arte e che nulla dovevamo piu’ dargli. Questa lettera e’ stata considerata dal giudice una “transazione” (mi sembra che nei dieci anni di garanzia le eventuali clausole contrattuali di esonero o linitazione di tale responsabilita’ sono da considerarsi NULLE).

    Rispondi
  • 26 Settembre 2013 in 12:08
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    Buogiorno,
    sono proprietaria di una casa in campagna che nel 2007 ho in parte ampliato con un nuovo corpo da terra e tetto, usando materiali tipici ad esempio travi in legno di castagno e travicelli oltre a pianelle per il tetto. L’Impresa Costruttrice ha fornito e posto in opera tutti i materiali della struttura comprese le grandi travi in legno, il tutto sotto direzione lavori del tecnico da me incaricato Geometra e progettista il quale si è avvalso della collaborazione di un Ing. che si è occupato del prog. strutturale.
    Nel 2012 ho iniziato a riscontrare difetti su una di queste grandi travi lunga ca. 5 ml. che presentava grandi fessurazioni per tutta la lunghezza (fessurazioni con una luce dai 2 cm sino ai 6/7 cm.., non solo dall’anno scorso ho anche constatato la presenza di grandi tarli (sembrano dei coleotteri famiglia Trichoferus hoosericeus) che di certo non credo concorrano a migliorare la situazione della trave in questione…Pertanto, preoccupata per la stabilità strutturale del tetto, sempre nel 2012 ho chiesto l’intervento del mio Tecnico geom che è venuto a vedere lo stato della trave in legno e mi ha consigliato un intervento di consolidamento della stessa(con resine specifiche e vari chiodi/staffe in acciaio)che naturalmente avrebbe fatto fare ad altra impresa di sua conoscenza ma a mia totale cura e spesa, ho chiesto allo stesso di chi fosse la responsabilità visto che si trattava di materiali da me pagati all’Impresa Costruttrice ma in questo è stato molto vago. Nel frattempo mi sono ulteriormente informata ed in primis occupata del trattamento dei tarli con prodotti chimici, ora sembrano essere diminuiti ma non credo estirpati completamente…mi sono informata e mi è stato detto da vari tecnici del settore che le travi in questione difficilmente oggi sono italiane ma per carenza provengono da paesi caldi tipo Africa (questo mi è stato riconfermato dall’Impresa Costruttrice stessa che aveva riscontrato il difetto “tarlo” nella proria abitazione ove aveva applicato stesse travature in legno)e che giungono in Italia già con all’interno uova e insetti che anche dopo il primo trattamento fatto dall’azienda importatrice e venditrice comunque possono rimanere all’interno del legno per lungo tempo per poi schiudersi magari successivamente. Ora però mi chiedo, ok i tarli che stò combattendo in tutti i modi ma, per quanto riguarda le gravi fessurazioni ed il lavoro del consolidamento della trave è possibile che non ne risponda nessuno degli attori principali di questa vicenda: Impresa Costruttrice, Tecnico che ha progettato e diretto i lavori etc…….
    Grazie,
    Nicoletta

    Rispondi
  • 6 Ottobre 2013 in 20:51
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    Salve,23 anni fa rifeci il solaio dell’appartamento appena comprato ed in cattive condizioni.Un anno fa una trave in legno del soffitto dell’appartamento sottostante e chiuso in una controsoffittatura in cartoncemento cadde rovinando sul mobilio.A seguito il proprietario mi ha chiesto danni notevoli.Risparmio tutte le diatribe tecniche legali seguite all’evento,ma mi chiedo se anche fossi colpevole e non credo,il mio sottostante poteva chiedermi danni per lavori fatti nel 1989 ?E inoltre vorreisapere se la responsabilità non sia decaduta e la colpa prescritta.Faccio presente che il mio pavimento non ha subito alcuna modifica o danno a seguito dell’evento e l’impresa che eseguì i lavori non esiste più per decesso del titolare.

    Rispondi
  • 4 Novembre 2013 in 02:15
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    Salve. Abito in una villa bifamigliare dal 2006.Quest estate ho rifatto il tetto, ricoprendo la grondaia tutto il perimetro con catrame e isolando con alluminio preverniciato sigillando bene. I lavori sembrano fatti bene. Subito dopo mia vicina ha ricoperto la parte sua col piombo ,ma ha causato danni ,mettendo le viti sopra la mia lamiera che si inseriscono fino al catrame. Ha sigillato male la parte comune e ha coperto sopra la mia lamiera col piombo creando un gradino che impedisce acqua scorrere nel pluviale. Mi ha tagliato un bel pò di lamiere per inserire il piombo. Adesso l’acqua rimane stagno tra catrame e lamiera creando una pozanga d’acqua. Il mio muratore per non avere problemi, quando ha fatto ispezione mi ha detto che va tutto bene. Un altro muratore mi ha confermato che ci sono i danni. Come faccio. La mia vicina non vuole che acqua scorre liberamente .Abbiamo 2 pluviali sul tetto con le pendenze che erano dal costruzione della casa. Chiedo aiuto anche urgente. Ogni volta che spendo 20000 Euro per il tetto non dura neanche un giorno, buca il tetto e nessuno fa niente. I carabinieri dicono fai la denuncia. Si può risolvere il problema diversamente? I suoi operai dicono che hanno lavorato bene .Chi è responsabile ?

    Rispondi
  • 18 Novembre 2013 in 12:05
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    Salve, nel nostro condominio credo si sia otturata la fogna centrale che collega con la fognatura comunale e pertanto quasi tutti gli appartamenti ne risentono. Considerato che sono già trascorsi i 2 anni dalla consegna degli appartamenti, vorrei sapere se tale danno è a carico del costruttore oppure no? Grazie tante!!

    Rispondi
  • 14 Gennaio 2014 in 22:55
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    Buongiorno,

    ho acquistato una casa nuova dal costrutture circa 1 anno e mezzo fa. Da qualche settimana ho notato che in camera da letto si è formata della muffa in un angolo del soffitto. La parete da direttamente sull’esterno della casa e in questo angolo dovrebbe esserci il pilastro portante della casa. La casa è molto isolata dal punto di vista termico ed è in classe energetica B. Ogni giorno aeriamo la camera per circa mezz’ora. Vorrei sapere se in questo caso è il costruttore che deve intervenire per sistemare il problema (garanzia postuma decennale) o se le spese sono a mio carico. Grazie mille
    Cordialmente

    Rispondi
  • 31 Gennaio 2014 in 17:03
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    Buona sera,
    Ho comperato 3 mesi fa un appartamento da un privato in una palazzina costruita nel 2011.
    Ad oggi ho problemi di infiltrazioni nella camera e non ho neanche la possibilità di usufruire della doccia poiché l’acqua sgocciola nell’appartamento sottostante…
    Non conosciamo ancora bene le cause di queste perdite ma in questo caso chi dovrebbe occuparsene? Colui che mi ha venduto la casa o il costruttore?
    Grazie

    Rispondi
  • 13 Febbraio 2014 in 17:41
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    Buonasera
    nel 2006 ho comprato un bilocale in un condominio di nuova costruzione.
    nel 2011 ho venduto tale bilocale.
    Ora a distanza di 3 anni il compratore del bilocale mi telefona per dirmi che il pavimento di piastrelle si alza e vi sono crepe nei muri e ha contattato la ditta costruttrice per far valere la “Garanzia dei 10 anni”, ora i costruttori han detto che per la garanzia sarei io che devo rivolgermi a loro (3 anni che ho venduto…)in quanto “loro hanno avuto rapporti commerciali con me” e “non “conoscono” colui che ha comprato da me. Il compratore mi ha telefonato ed io ho telefonato alla ditta costruttrice e loro ribadiscono che rispondono solo ad una mia richiesta d’intervento di garanzia. Ora mi sembra il tutto “paradossale” perchè io dovrei entrare in casa d’altri valutare il danno e fare richiesta d’intervento di garanzia x altri…
    Sinceramente non mi sembra proprio il massimo e lagalmente parlando può accadere una cosa simile ?
    Grazie x l’eventuale risposta.
    Cordialmente

    lombardi Paolo

    Rispondi
  • 13 Febbraio 2014 in 19:35
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    Salve ho acquistato casa un’anno e mezzo fa in questi giorni ci in toscana abbiamo avuto un pò di problemi con la pioggia, io in particolare nel mio appartamento ho avuto 2 infiltrazioni d’acqua, premetto che l’appartamento fa parte di un condominio e che è strutturato su piano terra (taverna ) e primo piano.
    La prima infiltrazione l’ho avuta in bagno al primo piano ad angolo tra soffitto e muro.
    la seconda infiltrazione in taverna sempre ad angolo tra soffitto e muro.
    Volevo sapere come devo avvisare la ditta costruttrice, perchè mi hanno parlato di raccomandata con ricevuta di ritorno e mi hanno detto di fargli una citazione, ma ci sono dei moduli dei formati da inviargli? devo rivolgermi ad un legale? o basta scrivere l’accaduto dicendo che devono intervenire al più presto?
    Entro quanto dovranno venire a casa a tempo devono intervenire nell’appartamento?
    Grazie

    Rispondi
  • 26 Febbraio 2014 in 10:18
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    Salve, sono proprietaria di un appartamento di nuova costruzione facente parti di due case con cinque appartamenti ciascuno.
    Avrei bisogno di sapere delle informazioni:
    1. I due ingressi esterni dopo neanche sei mesi sono rovinati poiché non sono stati fatti a opera d’arte e con materiale scarso. L’assicurazione decennale ricopre questi danni? Se vengono eseguiti dai 10 proprietari, decade l’assicurazione decennale?
    2. Non sono state terminate a norma di legge le due scale che portano alle due caldaie che possiamo fare?
    3. All’interno del nostro cortile sono stati costruiti 4 garage e il proprietario non fa parte dei 10 proprietari delle due case ma un esterno. Davanti a tali garage ha messo dei paletti, non omologati a norma di legge, con catenella per non far parcheggiare davanti ad essi da parte del nostro condominio. La parte che lui ha occupato e di sua pertinenza anche se è stata registrata al catasto dopo i nostri atti, ma tali paletti ostacolano il normale transito delle macchine, tratto obbligatorio per andare nei nostri garage, e una macchina un po’ grande rischia di non compiere più tale curva giacché lo spazio non lo consente. Noi condomini non abbiamo la servitù di passaggio?
    4. Se una macchina urta tali paletti chi paga? Se un bambino cade e batte la testa chi paga? Ecc. ecc.
    5. Le inferiate dei giardini e altre cose non corrispondono a ciò che era stato scritto sul capitolato firmato all’atto del compromesso e portato all’atto, il costruttore poteva fare tali variazioni dal capitolato?
    Ringrazio

    Rispondi
  • 11 Marzo 2014 in 10:38
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    Buongiorno, abbiamo acquistato un departamento con la modalita’ affitto riscatto, siamo da 14 mesi soltanto, ce muffa nelle parete e anche nella finestre, questo riguardo dentro del departamento, le apparechiatture di riscaldamento di 4 solo funzionano 3, poi il palazzo intero ce di tutto e di pui, non va la luce in cantina, quando piove il nostro box pieno d’acqua il calcare formato che cade sulle macchine , i muri fatti di cartone gesso per la pioggia se hanno bucato e quando piove entra l’acqua, del muro dei piani ce acqua che scorre sembra una fontana, non abbiamo pulizia, ne anche portinaio. la luce di giorni ce di notte mmm. per dire poco pochi giorni fa dentro del ascensore se sentiva che scorreva acqua come una fontana forte, e non ci troviamo a pagare per questo anno ogni mese 260 spesa condominiale. i giusto questo?

    Rispondi
  • 24 Marzo 2014 in 04:04
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    Rispondendo al commento 731 dico solo che è assurdo che Paolo debba far valere la garanzia. Il detentore del bene è l’intestatario di ogni diritto e dovere, quindi anche della garanzia, ove ne avesse diritto.

    Rispondi
  • 1 Aprile 2014 in 14:09
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    Salve, oltre alla multitudine di problemi che stiamo cercando di risolvere con ingegnere ed avvocato , mi e sorto un dubbio e spero che voi possiate risolvermelo.
    Ho comprato questo appartamento con giardino a vasca nel quale ho un pozzetto con la predisposizione per l energia elettrica piu una fontana, ma non ho un pozzetto dove io possa collegarmi per far defluire l acqua di jn eventuale fontana. Ma non dovrebbe essere obbligatorio avere un pozzetto ? Grazie di cuore.

    Rispondi
  • 11 Aprile 2014 in 08:55
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    buongiorno, nel 2011 ho acquistato un terra tetto soggetto alla tutela della soprintendenza delle belle Arti. Mi è stato venduto con tre camere da letto, le quali a seguito di un accertamento da parte del tecnico di mia fiducia è risultato che due delle tre camere non hanno le altezze minime consentite per soddisfare le condizioni igienico sanitarie dettate dalle ASL. Cosa posso fare? E soprattutto come posso agire e nei confronti di chi?
    Grazie
    Pietro Pistoia

    Rispondi
  • 30 Aprile 2014 in 15:09
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    buon giorno. vorrei porVi una mia problematica. ho preso casa in costruzione 8 anni fa. ho piu’ di 10 piastrelle ke si sono rotte,specie dove sono le porte,tipo una linea lunga e tutte tagliate, un infiltrazione al box,ed anni fa mi entrava l acqua piovana dalle finestre,ed li mi avevano riparato,forando gli infissi ma e’ rimasto l alone sulle pareti e mi dissere ke non imbiancavano.vorrei sapere se posso chiedere i danni.grazie

    Rispondi
  • 3 Maggio 2014 in 16:25
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    Buongiorno ho acquistato una casa indipendente sul cucuzzolo di una collina con stato avanzamento lavori, terminata la casa e fatto il trasloco dopo alcuni mesi ed alcuni forti piogge il terreno adibito a giardino circostante alla casa ha iniziato a cedere leggermente e a portare fango sulla strada di mia proprieta’ comportando cumuli di fango e l’impossibilita’ di apertura del mio cancello scorrevole.
    Mi chiedevo a chi spetta la messa a punto ?
    Ringrazio della disponibilita’ . Distinti saluti.

    Rispondi
  • 19 Giugno 2014 in 15:08
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    Buonasera, gentilmente un informazione, ho acquistato circa 2 anni fà un immobile in un contesto di 6 unità immobiliari. l’esterno è realizzato con mattonelle e cemento armato, il problema è che da subito dopo la parte in cemento armato il colore è andato sempre piu’ a sbiadirsi con conseguente inguardabilità estetica del fabbricato oltre che alla fuoriuscita di alcune parti in ferro della struttura.Qualche mese fà, sollecitato piu’ volte il costruttore, lo stesso ha provveduto a ripitturare alcune parti con il colore e rivestito le parti in ferro, ma con le piogge ed il sole il fabbricato è nuovamente “schifoso” esternamente………Consigliatemi cosa o come noi condomini possiamo intervenire?? grazie e buon lavoro

    Rispondi
  • 26 Giugno 2014 in 20:20
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    buongiorno,ho aquistato un villino vicino a roma,costruito nel 2007 come uso ufficio ma venduto nel febbraio 2013 con cambio di destinazione d’uso in abitativo.Quasi da subito sono iniziati problemi come chiazze di umidita’nella camera da letto dietro la parete del bagno,lo staccarsi dell intonaco esterno,lo spaccarsi delle piastrelle del pavimento del bagno e altre cose che lasciano supporre l’utilizzo di materiali scadenti e di operai poco qualificati.Il costruttore/venditore dopo circa 15 mesi di promesse d’intervento mai mantenute ,non ha neanche risposto alla richiesta scritta che gli ho inviato per raccomandata.Non vorrei intraprendere vie legali per non trovarmi a rispondere a dei costi che in questo momento non posso permettermi.Mi potete consigliare una associazione di consumatori che si occupi di queste tematiche che potrebbe aiutarmi.grazie

    Rispondi
  • 15 Luglio 2014 in 15:18
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    Buonasera,
    sono un privato che a dicembre 2013 ha acquistato da altro privato, per mezzo di intermediazione immobiliare, un bilocale con giardino di pertinenza ultimato nel 2005 ed abitato dal 2006 (costruttore in fase liquidatoria).
    A seguito di ripetuti mormorii da parte di attiguo vicinato e, non da meno, dallo stesso amministratore a seguito di colloquio informale durante un’assemblea condominiale, appuro il box sottostante, proprietà di condomino di altro stabile e del quale il mio giardino funge in parte da copertura, abbia preesistenti e persistenti infiltrazioni nei periodi di forti piogge.
    Provvedo così, a fronte dell’acquisto recente e consapevole il garage sia altresì coperto da altrettanto giardino con terrapieno, contatto il possessore chiedendo specifiche ed un sopralluogo, nel quale constato effettivamente e per metà (sotto la metà del giardino a fianco in verità…), il garage sia scrostato e viziato.
    Non potendo certo, senza intervenire con un’impresa, appurare da dove comunque provengano direttamente le perdite, ho provveduto entro 8 giorni a comunicare la problematica all’ex proprietario del mio appartamento, ribadendo il mio diritto di risarcimento entro un anno dall’acquisto qualora terzi od il sottoscritto appurassero il vizio sia imputabile al mio giardino.
    La risposta del privato, verbale per ora, è stata che lui non ne sapeva nulla poiché alcuno si è mai lamentato con lui (ed effettivamente neppure il proprietario del box ha mai detto nulla a me, poiché gli ex amministratori imputavano il problema al solo costruttore, fallito) e pertanto lui non è tenuto in alcun modo a risponderne dopo sette mesi dalla vendita.
    A prescindere dal mio pensiero personale (possibile io ancora non ci abiti e vi passi sporadicamente per ritirare la posta o per far pulizie ed in 7 mesi ben 6 persone, mie vicine e non, m’abbiano informato del problema e l’ex proprietà per 8 anni non abbia mai sentito nulla??!), è plausibile quanto sostiene l’ex proprietà, ovvero che non si tratti di vizio occulto e che io non abbia nulla a pretendere nei suoi riguardi, ma debba eventualmente rivolgermi al costruttore (ribadisco, in fase fallimentare, plausibilmente in fase di concordati coi creditori)??
    Grazie infinite per la cortese attenzione

    Rispondi
  • 29 Luglio 2014 in 23:50
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    buonasera, ho acquistato una villetta unifamiliare che rogiterò a dicembre 2014. nel costruire questa villetta il costruttore ha creato un dislivello di un metro col giardino del mio futuro vicino. chiaramente lui vorrebbe raccordare il terreno senza creare un muretto di contenimento. e’ giusta la sua interpretazione? oppure dovrà necessariamente costruire questo muretto che mi permetterebbe di godere di un giardino in piano senza aspettarmi uno smottamento del giardino del vicino?
    grazie 1000

    Rispondi
  • 30 Luglio 2014 in 18:56
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    Salve ho aquistato un immobile cointestato con la mia compagna sette anni fa da un immobiliare ….la palazzina e stata costruita da una ditta edile di cui io ero socio….a gennaio la ditta costruttrice e fallita…..io ho avuto problemi di infiltrazione ad aprile ed ho mandato una lettera all immobiliare x intervenire.domanda ma chi e. In termini di legge che deve risarcire??? Grazie

    Rispondi
  • 14 Agosto 2014 in 11:56
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    Buongiorno, sono una signora che ha acquistato nel 2012 un appartamento di 65 mq.al piano terra con giardino privato di 700 mq. in un condominio di dodici unità 6 al piano terra e 6 al piano superiore. La costruzione risale al 2009. La parte esterna esposta del tetto completamente travata a vista con grosse travi. Il problema è che il costruttore non ha tratto adeguatamente le parti in legno così che, a distanza di cinque anni si stanno rovinando e hanno delle parti scure tipo muffa. l’amministratore ha pensato bene di intervenire per la manutenzione presentandoci un preventivo che oscilla dai 20.000/25.000 euro per il trattamento degli stessi. Ora mi chiedo: il costruttore non avrebbe dovuto garantire la manutenzione per almeno 10 anni?? dal momento che i trattamenti delle travi esterne dovrebbero avere una durata media di 10 anni.. Non sarebbe giusto che il costruttore intervenisse con il 50% delle spese?? i). La ringrazio e spero che mi possa rispondere prima che decidano di intervenire con i lavori.

    Rispondi
  • 14 Agosto 2014 in 12:09
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    Buongiorno, sono la signora Antonella del commento 746. Volevo fare una precisazione per quanto riguarda l’anno di costruzione del sopra-citato immobile. La costruzione risale al 2010 e non 2009. Grazie.

    Rispondi
  • 19 Agosto 2014 in 21:19
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    Buonasera. Volevo avere un’informazione. Ho acquistato a dicembre 2013 un’appartamento da un privato (primo proprietario) tramite agenzia immobiliare. L’immobile è stato costruito nel 2008. Da qualche giorno dopo vari giorni di maltempo mi sono accorto che nel bagno interrato (secondo bagno) ho trovato una macchia d’acqua sul soffitto. Probabilmente dovuta ad una cattiva impermeabilizzazione della pavimentazione soprastante che si trova all’aperto. Ora volevo sapere. Posso far valere la garanzia del costruttore e chiedere che venga risolto il problema? Se si come devo procedere? Grazie e buona serata.

    Rispondi
  • 22 Agosto 2014 in 15:20
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    Salve, sono entrata da 15-20 gg in una casa nuova (rogito fatto il 1° luglio 2014) e ho attivato un contratto con Fastweb per internet. Oggi, il tecnico del telefono ha provato a far passare il cavo telefonico, ma ha fallito per “TUBAZIONE DI ACCESSO OSTRUITA o INIDONEA”, ovvero il cavo non passa.
    Che devo fare? Dato che il complesso dove vivo è ancora in costruzione, la società del costruttore è ancora attiva e ho i contatti. Chi paga eventuali lavori, devo arrivare a fare causa? Insomma, cosa posso fare per risolvere la situazione, avere internet, magari evitare danni a casa (spero di non dover rompere i muri nuovi, tra l’altro com mobili sospesi appena comprati!).
    Un grazie preventivo per la risposta.
    Francesca

    Rispondi
  • 4 Settembre 2014 in 03:23
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    Salve ho un grosso problema di umidità di risalita in tutta la zona interrata e semi interrata della mia abitazione (la zona in questione saranno oltre i 100 metri quadrati)…..a giorni arriverà un tecnico specializzato,ma temo che ci siano pesanti infiltrazioni nelle fondamente causate dalla male esecuzione delle opere da parte del costruttore.La ditta in questione ha chiuso alla fine dell’ anno passato ( non so se per fallimento o per altri motivi,so solo che aveva diverse cause aperte con altri proprietari)posso rivalermi lo stesso? A che avvocato mi devo rivolgere( che ramo devo cercare )?grazie per l’ attenzione e per l eventuale risposta

    Rispondi
  • 7 Ottobre 2014 in 12:14
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    la pitturazione del cancello di accesso ai boxes di un palazzo nuovo, rientra nella garanzia della polizza decennale del costruttore?

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  • 8 Ottobre 2014 in 11:36
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    Salve, sono proprietario di una villetta quadrifamiliare acquistata in cooperativa nel 2008. In questa abitazione ho avuto fin da subito gravi problemi di muffa in quasi tutta la casa. Dalla cooperativa sono intervenuti una volta nel 2010 dopo che mi ero rivolto ad un avvocato venendo a mettere dei prodotti sui muri. Il problema non si è risolto perchè l’anno successivo ero da capo. Ho provveduto da solo a ripitturare casa con prodotti antimuffa e una costosissima vernice termica, la situazione è migliorata ma ogni tanto nonostante tutto la muffa riappare. Dallo scorso novembre 2013 ho un nuovo problema praticamente ho un infiltrazione che dal terrazzo del piano superiore mi fa scendere l’acqua nella cameretta del bambino, in pratica dal tetto letteralmente piove.
    Ho contattato la cooperativa sia via email e che telefonicamente e mi dicevano che sarebbero venuti il giorno dopo per un sopralluogo ma non sono mai venuti. Adesso dopo quasi un anno, dopo aver fatto passare l’estate ho mandato una raccomandata ufficiale dove se entro 15 gg non sarebbero intervenuti avrei messo la pratica in mano ad un legale. Dopo alcuni giorni mi contattano dicendomi che il giorno dopo sarebbero intervenuto ma domani scadono i 15 gg e non ho visto nessuno. Siccome mi sento preso in giro parecchio, secondo voi oltre che al danno posso chiedere un risarcimento per danni personali dato che mio figlio quando piove sono costretto a farlo dormire in camera con noi e non può usufruire della sua stanza? Grazie per un eventuale risposta.

    Rispondi
  • 15 Novembre 2014 in 17:16
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    Salve, io nel 2006 ho acquistato una mansarda con il tetto in travi di legno a vista..da qualche mese ho notato che quando piove molto entra acqua sia dal soffitto che nei muri perimetrali esterni; devo chiedere l’intervento della ditta costruttrice o mi rivolgo direttamente alla persona che mi ha venduto la mansarda?

    Grazie.

    Massimo.

    Rispondi
  • 24 Novembre 2014 in 14:06
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    Nel 207 ho acquistato dal costruttore un’unità immobiliare “sulla carta” sita al primo piano di unapalazzina a schiera. La costruzione prevede un appartamento al piano terra con giardino di proprietà, ed un primo piano (nel caso specifico il mio)con un terrazzo in proprietà. Il terrazzo ricopre completamente e soltanto il mio appartamento. Da un paio di mesi sul soffitto di una stanza (e forse anche di un aseconda stanza) sono comparse macchie di umidità per infiltrazione di acqua. Ho inviato al costruttore raccomandata chiedendogli di provvedere alla riparazione dell’impermeabilizzazione del terrazzo. Ho fatto bene, deve risponderne lui in quanto non sono passati dieci anni, é un problema non solo personale, ma anche condominiale? Vi ringrazio fin d’ora e resto in attesa di una Vs. risposta. Mario

    Rispondi
  • 26 Novembre 2014 in 23:20
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    Buonasera,
    vorrei sottoporvi un quesito. Allo scadere dei dieci anni dalla data di acquisto della mia casa, si è aperta una crepa in un muro. Il costruttore interverrà per ripararla. Ora, se dopo questa riparazione il danno dovesse ripresentarsi in futuro, posso di nuovo chiedere che sia il costruttore a intervenire e sostenere le spese oppure no perchè i dieci anni sono scaduti? In altri termini, il nuovo intervento di riparazione che verrà eseguito apre anche una nuova finestra temporale per gli anni a venire riguardo quello specifico problema della crepa?
    Grazie per l’attenzione e buon lavoro

    Rispondi
  • 11 Dicembre 2014 in 19:41
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    Buonasera,
    sono proprietario di una villetta posta in un piccolo complesso condominiale e da tempo abbiamo delle infiltrazioni provenienti dalla soletta dei box che sono interrati.
    Abbiamo contattato l’impresa che ha eseguito i lavori di costruzione che a sua volta a contattato l’azienda che ha realizzato le guaine.
    Abbiamo scoperto che il problema è dato dall’innalzamento della falda acquifera all’interno di un pozzo antico sempre rimasto vuoto e quindi non oggetto di intervento di ristrutturazione.
    L’Impresa dice di non essere responsabile in quanto il pozzo non è stato toccato e da colpa a eventi naturali.
    Possiamo chiedere che questo danno rientri nella polizza decennale? l’immobile è del 2007.
    Cordiali saluti

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  • 5 Febbraio 2015 in 18:06
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    buon giorno. ho comperato una villetta a schiera, nel rogito è stato scritto che mi sarebbe data l’assicurazione a termine cantiere ma il cantiere è terminato nel 2012 ma l’assicurazione non ce ancora ho avuto un danno che doveva essere coperto e lo pagato io ora per avere questa polizza cosa posso fare. grazie

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  • 8 Febbraio 2015 in 11:40
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    ho rifatto il tetto 5 anni fa’ con copertura in tegole canadesi,
    in concomitanza di vento e pioggia .mi si è staccato un pezzo,circa 30 mq,ed è volato via.a chi posso chiedere i danni

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  • 17 Febbraio 2015 in 11:23
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    Salve,
    ho acquistato un appartamento di nuova costruzione dal marzo del 2009, è situato all’ultimo piano.L’inverno scorso ci sono state notevoli infiltrazioni in piu’ punti dell’appartamento con notevoli danni!
    Il terrazzo da cui arrivano le infiltrazioni è di proprietà privata e non condominiale, addirittura sull’atto di compravendita è specificato che ogni responsabilità dei lastrico solare ricade sul proprietario e non sul condominio.
    Dopo verifica di piu’ tecnici,tutti concordano che il terrazzo non impermializza il mio appartamento per lavori non eseguiti a regola d’arte,trovare una soluzione che garantisca l’impermializzazione è impossibile, l’unica cosa da fare è rifarlo ex novo.
    Sia il proprietario che l’impresa costruttrice non voglio intervenire, anzi l’impresa costruttrice dopo aver venduto gli immobili ha avviato le procedure di fallimento essendo una s.r.l.
    A garanzia dei primi dieci anni,l’impresa non avrebbe dovuto consegnare al notaio un polizza per eventuali difetti di costruzione? se qualcuno puo’ darmi una eventuali indicazioni, lo ringrazio

    Rispondi
  • 8 Marzo 2015 in 01:06
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    Salve,abbiamo acquistato un appartamento nuovo a fine dicembre del 2008 in pieno centro urbano al primo ed ultimo piano di un complesso di soli quattro appartamenti di cui due al piano superiore(il mio incluso)e due al piano inferiore(piano terra).Dopo soli pochi mesi,io e mia moglie iniziamo a notare tracce consistenti di umido nelle pareti di separazione tra una camera da letto e l’altra ed anche una parte nelle mura del corridoio adiacenti all’atrio d’ingresso,purtroppo dopo tanti solleciti fatti da me direttamente al costruttore,non abbiamo mai avuto risposte ne interventi a regola d’arte atti a risolvere a almeno provare a ridurre detti inconvenienti,dopo due anni circa,fecero un piccolo intervento che bn

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  • 10 Marzo 2015 in 13:35
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    Buongiorno, vi sarei grato se poteste suggerirmi come mi devo comportare in merito al seguente problema: 14 mesi orsono ho acquistato un immobile in un condominio in una località di montagna. L’appartamento, presentava alcune crepe nelle pareti, che non mi preoccuparono più di tanto in quanto, da incompetente, le ritenevo di normale assestanmento dell’edificio.
    Alla prima riunione di condominio, pochi giorni dopo aver stipulato il rogito di acquisto, ho appreso che l’inconveniente era presente anche nell’appartamento adiacente al mio e che probabilmente era un difetto strutturale. L’amministratore ha fatto fare alcune perizie ed è emerso che l’edificio si sta muovendo, spinto dalla montagna che ha alle spalle e che si rendono necessarie opere di consolidamento. Poichè l’edificio ha meno di 10 anni di età, dette opere dovrebbero essere a carico del costruttore. Di questo si sta occupando l’amministratore, che ha chiesto anche una perizia al tribunale. La mia domanda è la seguente: colui che mi ha venduto l’immobile è tenuto a qualche forma di risarcimento? L’agenzia che ha fatto da intermediario assicura di non essere stata a conoscenza di niente. Come mi devo comportare?
    Grazie infinite.

    Rispondi
  • 17 Marzo 2015 in 11:06
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    Buongiorno
    ho acquistato un appartamento in un complesso con piscina comune, la piscina ha manifestato gravi difetti tali da impedirne l’uso, l’assemblea condominiale ha deciso a maggioranza di provvedere a proprie spese alla riparazione e di non fare causa al costruttore perché altrimenti le lungaggini legali impedirebbero l’uso della piscina in estate, sono a chiedere se è legale una tale decisione e se i condomini che vorrebbero fare un accertamento tecnico e causa all’impresa possono esonerarsi dal pagamento delle spese di ripristino pur utilizzando la piscina

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  • 18 Marzo 2015 in 18:08
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    L’appaltatore dei lavoridi rifacimento dei balconi e dei box esterni al fabbricato, su un palazzo (Condominio) con ditta individuale ha cambiato ragione sociale.Per i lavori da lui eseguiti, prima del cambio di ragione sociale, era prevista la garanzia di 10 anni.Tanto i balconi, quanto i box,continuano a presentare gravi infiltrazioni di pioggia, pur essendo stati rifatti ex novo. Chi risponde di questi danni, sapendo che il progettista e direttore dei lavori era ed è il nostro amministratore che ha presentato sia la documentazione di ultimazione dei lavori che quella di certificato di collaudo finale in data 17/10/2011? I lavori mal esguiti furono immediatamente segnalati al direttore dei lavori, prima che lui stesso compilasse i documenti sopra menzionati.In data 20/04/2014 ci è arrivata una comunicazione di servizio da parte dello stesso amministratore dove ci comunicava che l’operatore, esecutore dei lavori,sarebbe venuto ad eseguire ed ultimare i lavori.Dopo di che ha aggiunto a mano uno scritto dove ci faceva sapere “NON SI TROVA PIU’ NESSUNO”Da una visura camerale abbiamo saputo che la ditta ha semplicemente cambiato ragione sociale, sempre a carattere individuale.Come dobbiamo comportarci? Grazie.Mario

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  • 20 Maggio 2015 in 11:40
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    Egregio avvocato,
    ieri sono stato contattato dal condomino del piano sottostante in quanto ha riscontrato delle infiltrazioni sul suo soffitto corrispondenti alla vasca del mio bagno.
    Il suo idraulico sostiene che va fatto subito un intervento di ripristino sulle mie tubature, intervento che ammonterebbe ad una somma di almeno 1000 euro.
    Si tratta pero’ di una casa di nuova costruzione e, a quanto ne so io, non sono tenuto a pagare in quanto dovremmo essere assicurati per 10 anni anche se si tratta di tubazioni “verticali” o della braga di connessione.
    Mi conferma quanto sopra?

    Cordiali saluti,
    Francescobasile

    Rispondi
  • 30 Maggio 2015 in 12:44
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    Buongiorno,
    mi chiamo Francesca ho costruito 8 anni fa delle villette e ogni tanto gli acquirenti mi chiamano per qualsiasi problema.
    Adesso un acquirente gli si è rotto il bagno gentilmente potreste dirmi chi deve pagare il danno?
    Grazie

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  • 21 Giugno 2015 in 22:03
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    Salve
    Ho acquistato a settembre 2014 un appartamento mansardato con travi in legno a vista, al 2° e ultimo piano (mai abitato prima) di un piccolo condominio di 8 unità abitative, anno costruzione 2008. lo scorso inverno ho avuto delle copiose infiltrazioni dal tetto (in corrispondenza abbaino) puntualmente segnalate all’amministratore e al costruttore. Quest’ultimo ha cercato di scaricare gli oneri di un’eventuale riparazione all’assicurazione del condominio, escludendo difetti costruttivi. L’amministratore ha mandato un’impresa edile “terza” a controllare e verificare , la quale ha decretato che si trattava di un intervento non grave ma che avrebbe imposto tutta una serie di impalcature/mezzi per assicurare la sicurezza al personale che avrebbe dovuto effettuare la riparazione. Risultato 2.200 euro….
    l’amministratore dopo averci detto di commissionare l’intervento per poi addebitarlo al costruttore, ha inviato una mai ai condomini, nella quale sostanzialmente dichiarava che il costo era da suddividere tra i condomini (tra cui il costruttore proprietario di un appartamento al primo piano e di vari box/posti auto). Nella discussione con l’amministratore, si parlava anche di una famigerata assicurazione del tetto di…..solo 2 anni.
    Ora, dopo essermi documentato un po’, mi par di capire che è il costruttore che deve pagare il danno essendo evidente un danno costruttivo, perciò vi domando:
    – devo far certificare che il danno è costruttivo, da altra impresa edile?;
    – essendo palese l’incompetenza dell’amministratore o la sua paraculagine (scusate il termine), posso far causa solo io o devo ricorrere necessariamente con gli altri condomini?
    – Come posso effettuare l'”interruttiva”? Con la richiesta danni al costruttore?
    – posso rivalermi sull’amministratore o comunque cacciarlo immediatamente via (con il permesso degli altri condomini)?
    grazie
    Mirko

    Rispondi
  • 9 Luglio 2015 in 14:01
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    Egregio avvocato,
    Nel condominio in cui abito, sono stati effettuati lavori di manutenzione strordinaria, spiccano tra i lavori eseguiti, la sostituzione di gocciolatoi che scaricano acqua dai balconi malfunzionanti, ( l’acqua cade direttamente sui bordi del mio balcone e schizza sulle pareti), i madesimi, sono stati cotestati nel verbale assembleare all’esecutore dei lavori, chiedendone la sostituzione. Come é ovvio, egli si rifiuta.-quindi per tale motiovo ad altri relativi ai lavori si procederà giudizialmente.-
    Il condomino sovrastante, conscio del mal finzionamento del suo gocciolatoio, può risponderne personalmente per danni cagionati, e poi rivalersi sul costruttore, o é solo il costruttore a risponderne?
    Grazie Giosuè

    Rispondi
  • 15 Luglio 2015 in 18:04
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    Buongiorno,

    nel 2009 abbiamo acquistato una casa nuova da un costruttore conosciuto, dopo il primo anno da quando siamo entrati sono iniziate delle evidenti infiltrazioni di acqua nell’area di manovra dei garage interrati, che anno dopo anno sta peggiorando.

    L’infiltrazione interessa anche l’interno del mio garage, al di sopra dei gara interrati sono presenti dei giardini privati degli alloggi al piano primo.

    Comunque le infiltrazioni sono evidenti che arrivano anche da aree comuni e non solo private, segnaliamo al costruttore ogni anno il problema che sta peggiorando, ma continua a dire che non è un problema, che non dipende da lui, che non riparabile e che è normale che queste cose succedano.

    Durante le riunioni di condominio (il costruttore è anche amministratore) riproponiamo continuamente il problema e viene verbalizzato che il costruttore monitora la situazione ma che ad oggi non ci sono i presupposti per dover fare un intervento.

    Chiedo cortesemente se si può ritenere normale avere infiltrazioni nelle aree comuni dei garage oppure se è un problema in cui il costruttore ha obbligo di intervenire.

    A breve scadranno 10 anni e non vorremmo trovarci con il problema successivo, concludo sottolineado che tutti i condomini sono concordi che queste infiltrazioni sono un problema da risolvere e che deve farlo il costruttore.

    Grazie

    Rispondi
  • 16 Settembre 2015 in 18:18
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    buon giorno, una impresa edile mi sta portando a termine la costruzione della mia casa, pochi giorni fa mi sono accorta che sotto al balcone, con parapetto chiuso completamente in muratura, non hanno fatto il rompicoggia nella struttura. Alla mia richiesta di trovare a loro spese un rimedio, in quando a mio parere e un difetto di costruzione, l’impresa a detto che non è sua responsabilità e posso mettere a mie spese un rompigocce in PVC che verrà con apposito materiale attaccato sotto al balcone. Ma chi ha ragione io o l’impresa edile?. Chi deve pagare questo inserimento in PVC: Io,l’impresa edile o il geometra che non si è accorto di questa mancanza, in quanto è il responsabile dei lavori. Grazie

    Rispondi
  • 22 Novembre 2015 in 00:12
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    Un mese fa mi sono affacciato dal mio balcone fatto in faccia vista, per svuotare un secchio d’acqua e ha ceduto il tutto, sono caduto da tre metri nel mio giardino e fortunatamente sono ancora qua che scrivo, mi sono solo rotto un legamento della mano e dovrei operarmi, mi sono rivolto ad un infortunistica, ma evidentemente ho sbagliato, poiché dopo un mese i costruttori se ne sono lavati le mani, certo che sono loro a dover rispondere dei danni materiali e fisici, a chi mi posso rivolgere per far valere i miei diritti? La casa è stata costruita 9 anni fa, non immagino se c’era mio figlio sotto, sono invelenato perché al tempo dissi che per me non era fatto a regola d’arte e mi risposero di pensare a fare il mio lavoro, che al loro lavoro ci pensavano loro.
    Spero di ricevere al più presto dei buoni consigli, intanto grazie mille.

    Rispondi
  • 23 Novembre 2015 in 22:23
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    Salve ho comprato 7 anni fa un appartamento in un condominio di nuova costruzione. Oggi da uno dei due bagni si deve essere rotta qualche tubazione e cominciano ad uscire macchie di umido sul muro in corrispondenza del mio bagno. Ho chiamato il costruttore chiedendo di verificare il problema è risarcirmi il danno. Mi ha risposto di chiamare un idraulico e far verificare a lui qual’è il motivo del problema e quindi la causa del danno. Ha aggiunto che l’impresa non è responsabile per questo tipo di danno, soprattutto se si è verificato a causa del proprietario. Cosa devo fare?

    Rispondi
  • 15 Dicembre 2015 in 15:37
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    Buongiorno, 6 anni fa circa ho comprato un appartamento che era parte di un appartamento più grande che il proprietario aveva diviso in due unità.
    Quest’anno è stato messo il contatore per i consumi del metano e ci si è accorti che c’era un unico collettore nel mio appartamento da cui partivano i tubi per l’altro.
    Sono stati dovuti fare, passando nel mio appartamento, dei lavori per dividere i tubi nei due appartamenti.
    Colui che mi ha venduto l’appartamento, ancora propietario dell’altro dice che dovremo pagare metà per uno.
    Io penso che avrebbe dovuto farlo lui prima di vendere l’appartamento, mentre lui dice che a quel tempo non era necessario perchè c’era ancora il riscaldamento centralizzato senza contatore individuale. Le chiedo cortesemente se secondo la legge sta davvero anche a me pagare il conto dell’idraulico o solo a lui. Spero di essermi spiegata.
    Grazie anticipatamente
    Menghini Arianna

    Rispondi
  • 28 Dicembre 2015 in 15:49
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    Buon giorno, ho comprato nel 2010 dal costruttore un appartamento, ad oggi il pavimento in diversi punti della casa si è abbassato staccandosi dal battiscopa di diversi millimetri (anche mezzo centimetro in alcuni punti) mi sapreste dire se in questo caso risponde l’assicurazione stipulata dal costruttore?
    Grazie

    Rispondi
  • 2 Gennaio 2016 in 16:09
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    Salve! Ho acquistato ormai da 4 mesi una villetta a schiera,l’unica delle 7 villette venduta per il momento,il costruttore non ha ancora però provveduto a sistemare alcune cose:una crepa sulla facciata,mettere un cancello che sostituisca una rete che lui ha fatto mettere e alla colorazione esterna della casa, perchè l’unica venduta appunto. Posso obbligare in qualche modo il costruttore ad affrettarsi o devo aspettare i suoi comodi e vivere in un cantiere dato che oltretutto le altre 6 ville sono ancora spoglie di tutto(porte,finestre,calce in bella vista ecc…). Grazie

    Rispondi
  • 8 Gennaio 2016 in 14:02
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    Buongiorno, mio figlio che al momento vive in casa con me, sta facendo costruire una villetta a 3 livelli. Il rapporto di lavoro stabilito con la ditta costruttrice risale a giugno 2014, i materiali per la messa in opera dei balconi e pavimentazione interna sono stati presi in tempi stabiliti e risalenti a febbraio 2015. I lavori si sono fermati per motivi di vicinato nell’ottobre 2014 per un solo mese, la fine lavori è stata stabilita tramite contratto dell’ingegnere per marzo 2015, ma in realtà si sono protratti ancora fino ad oggi. Il problema è questo: la ditta oggi nella posa dei balconi ha consumato tutto il materiale comprato all’epoca (materiale per la posa in opera + 20%), richiedendo a mio figlio un ulteriore spesa di altri mattoni da posare, ma il problema oltre a quello economico è che la ditta di piastrelle non produce più tali piastrelle e quindi come conseguenza la ditta costruttrice vorrebbe posare piastrelle diverse delle precedenti ma simili.
    Quale sarebbe la soluzione? Avere una casa nuova già rattoppata? Giustamente mio figlio non vuole rattoppi ma pavimenti uguali dappertutto. Come si deve comportare? La ringrazio anticipatamente e spero mi risponda celermente.
    Anna Maria

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  • 24 Marzo 2016 in 08:02
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    Buongiorno nel dicembre 2014 ho acquistato un immobile dal costruttore fine lavori ottobre 2009 mai abitata, dopo poco tempo mi sono accorto che nel garage da un pilastro manca il cemento armato e si vede il ferro, nel bagno ci sono diverse mattonelle lineate, si è formata la muffa in diverse stanze, i termosifoni non riscaldano la casa perché gli elementi sono pochi, vi sono delle spaccature su diverse pareti dell’immobile esterne ed interne e l’ingegnere del costruttore a parlato di normale assestamento, ho già scritto una lettera il 15 giugno 2015 e successivamente il 25 settembre 2015 con un avvocato cosa posso fare?

    Rispondi
  • 15 Aprile 2016 in 11:42
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    Buongiorno
    Ho acquistato una casa nel 2011. Dopo un pò di tempo a seguito di una pioggia torrenziale si è verificata una infiltrazione di acqua nel garage sottostante non di mia proprietà. Pertanto sono stata avvisata e nel tentativo di capirne la causa è passato del tempo. Di conseguenza il proprietario del garage mi ha mandato, tramite un avvocato, la richiesta di provvedere alla soluzione del problema in tempi brevi. La mia domanda è la seguente: posso farmi rivalere sul costruttore anche se la ditta di costruzioni è stata estinta?
    Grazie anticipatamente

    Rispondi
  • 9 Maggio 2016 in 21:57
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    Buongiorno, nel mio condominio in seguito agli assestamenti del terreno il marciapiede esterno è leggermente calato e con esso le tubature della fognatura, chiedo se il costruttore è responsabile in questo e se quindi deve rispondere di tale difetto di costruzione
    Grazie

    Rispondi
  • 13 Maggio 2016 in 16:27
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    Egregio Avvocato
    La nostra casa l’abbiamo costruita nel 1996.
    Dal mese di gennaio di quest’anno una parte dei locali del seminterrato presentano umidità di risalita su tutte le pareti.
    La mia domanda è:
    Dopo tutti questi anni posso richiedere ancora l’intervento del costruttore visto che il problema potrebbe risalire al momento della costruzione?
    Inoltre abbiamo anche un’assicurazione sulla casa che copre le perdite acqua ecc.ecc. ma solo interni all’abitazione. Posso comunque se il costruttore non dovesse intervenire per legge, rivalermi sull’assicurazione per le spese?
    Grazie
    Saluti
    Enza

    Rispondi
  • 3 Giugno 2016 in 14:05
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    Buongiorno,

    Cinque anni fà ho acquistato un appartamento nuovo dal costruttore e ora i serramenti che sono in legno/alluminio hanno gli angoli a 45° che nella parte interna sono disgiunti ossia si è creata una fessura tra il montante orizzontale e il montante verticale, cosa che è molto brutta da vedersi e siccome ho pagato l’appartamento più di 3000 euro al mq. vorrei sapere se posso chiedere al costruttore un intervento in garanzia. Preciso che il costruttore è una società immobiliare che si è avvalsa di una impresa edile per la costruzione.

    Cordiali saluti
    Revello Gianluigi

    Rispondi
  • 24 Ottobre 2016 in 10:29
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    Buongiorno. Io ho comprato tramite una cooperativa un appartamento 4 anni mai abitato (nuovo) in un condominio finito nel 2006. Dopo alcuni mesi sono stato costretto a rifare il tetto perchè c’era infiltrazione di acqua. Nel vano garage scorre acqua quando piove forse ma raccolta o canalizzata. Vengo a saapere che l’amministratrice verso il 2000 ha fatto delle raccomandate alla coperativa e costruttore ma non si è concretizzato nulla. Sono passati 10 anni cosa possiamo/o/posso fare io?
    Grazie dell’attenzione
    Vincenzo

    Rispondi
  • 6 Novembre 2016 in 18:06
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    ho acquistato nel 2008 una casa a firenze e gia una volta mi è entrata acqqua dalla camera di sopra dove ha una terrazzina,l acqua entrava dal cartongesso.mettendo di mezzo l aavvocato h risolto.
    ora settimana scorsa do una pioggia torrenziale mi si è allagata la cucina ,l acqua veniva giu dai fareetti . e acqua entrava anche dai faretti neella camera della ragazza a cui affitto.io sto facendo fare i lavori ma chi mi deve risarcire ?visto che oltre a subire danni materiali la ragazza ha lasciato casa e io mi ritrovo senza affittuario da un giorrno all altro

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  • 10 Novembre 2016 in 09:33
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    Buongiorno. Abbiamo ristrutturato l’abitazione (un palazzo del ‘600 situato in un centro medioevale) 12 anni fa. in un bagno abbiamo sempre lamentato con l’idraulico una scarsa affluenza di acqua calda, e lo strano effetto di veder uscire acqua bollente da un rubinetto se si teneva aperta l’aqua fredda in un altro rubinetto. ci è sempre stato risposto che erano normali variazioni di pressione. in questi anni abbiamo pagato bollette della luce e gas altissime. Ora abbiamo cambiato la caldaia sostituendo la vecchia dotata di boiler da 120 litri con una nuova ad acqua calda istantanea.Si è scoperto che nel bagno che creava problemi l’acqua calda e fredda si mischiano, e che se non viene chiuso l’afflusso al bagno dai rubinetti generali l’aqua gelida affluisce a tutto l’impianto. non è un problema di miscelatore (si è aperta la doccia per verificare), quindi c’è un problema nell’impianto. Per scoprire dove le tubature calda/fredda si mischiano bisogna sventrare tutto il bagno. il boiler da 120 litri non ha mai permesso di evidenziare in maniera netta l’enorme problema, assicurando comunque acqua calda (anche se avevamo evidenziato più volte sia all’idraulico che al tecnico della caldaia che dopo due docce l’acqua calda terminava, cosa impossibile per un boiler di tale portata. abbiamo tentato di contattare l’idraulico che ha effettuato l’impianto ma ci ha liquidato in male parole. e’ possibile fare qualcosa dopo tutto questo tempo?

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  • 13 Gennaio 2017 in 10:12
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    Ciao ho acquistato sei mesi fa una porzione di bifamiliare ad oggi mi sono accorto che nelle pareti esterne si incomincia a togliere il colore come se ci fosse dell’umidità…il costruttore mi ha detto che è portato dal pavimento autobloccante ma in questo caso deve essere lui a sistemarlo?

    Rispondi
  • 26 Gennaio 2017 in 17:26
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    Buongiorno,
    Nel 2012 ho acquistato un appartamento nuovo dal costruttore, mi sono accorto un mese fa che le mattonelle del rivestimento della cucina presentavano delle crepe sulla stuccatura, ma non gli ho dato molta importanza. Invece negli ultimi giorni il vizio è aumentato vistosamente, addirittura molte mattonelle si stanno staccando dalla parete.
    Vorrei sapere gentilmente se per questo vizio vige la garanzia dei 10 anni prevista dalla legge.
    Grazie anticipatamente.
    Saluti Giacomo

    Rispondi
  • 3 Marzo 2017 in 11:36
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    Buongiorno.
    Ho bisogno di un consiglio.
    Ho acquistato una villetta da una grossa ditta. Ci abitiamo da4 mesi e gia dal secondo mese sono apparse macchie di umido in basso sui muri perimetrali. Oggi, a distanza di 4 mesi la’ dove c’erano la piccoleacchi si è distaccato l’intonaco e il divetto si è espanso in ggran parte dei muri, con rigonfiamento dell’intonaco, distacco e aloni gialli derivati sicuramente da infiltrazioni di risalita. Inoltre lo stesso problema è apparso anche nei muri interni e sul pilastro che è collocato al centro della casa. Abbiamo più volte parlato col costruttore che ci assicura gentilmente che provvederanno….ma, affermano che non possa essere umido da risalita, quando secondo me è una cosa evidente, perché tali fenomeni si presentano solo nella parti basse dei muri. Cosa devo fare? Cosa mi consigliate? Inutile dire la mia delusione e il rammarico per aver acquistato con immani sacrifici un immobile che già dall’inizio presenta tali danni.
    Speranzosa…..aspetto vostri consigli.
    Cordiali salutii.
    Valentina

    Rispondi
  • 10 Maggio 2017 in 16:22
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    Buongiorno,
    Ho acquistato una villa tramite agenzia circa 18 mesi fa,ha febbraio 2017 abbiamo incominciato i lavori di ristrutturazione ma ci siamo accorti che c’era presenza di umido nel pavimento motivo tecnico chiamato risalita quindi abbiamo provveduto ad abattere i divisori per poter scavare 50cm per installare gli igloo aeregiati. Oltre a questo ci siamo accorti che le travi del tetto erano completamente fradici con il ferro completamente corroso.
    Questo ci porterà a sforare di gran lunga i costi di ristrutturazione.
    Posso chiedere ai vecchi proprietari di dividere le spese di queste anomalie?
    Ho le carte in regola per farlo?
    Oppure una volta acquistato l’immobile sono problemi dell’ acquirente ?

    Rispondi
  • 29 Giugno 2017 in 10:38
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    buongiorno, dieci anni fa ho acquistato un appartamento in un condominio di 7 abitazioni in provincia di Ancona. Dopo 2/3 anni abbiamo iniziato a vedere delle crepe sia negli appartamenti che all’esterno. Interpellato il costruttore ci diceva che erano semplici crepe di assestamento. Ha provveduto a fare qualche lavoretto (drenaggi) ma la situazione non è migliorata anzi. Tramite l’amministratore abbiamo deciso di procurarci un avvocato che ha chiesto al giudice di nominare un CTU. Dopo circa un anno viene rilasciata una perizia da dove si evince un cedimento di due pilastri con responsabilità totale ripartita tra costruttore, geologo, ingegnere, ed impresa che ha fatto i pali. Ammontare dei danni circa 150 mila euro. le controparti hanno ritenuto di andare in causa (prima udienza il 16 Ottobre 2017) ma, noi nel frattempo abbiamo ripristinato il danno ingabbiando i due pali con dei micropali logicamente a spese nostre (circa 60 mila euro). Il quesito è questo: nelle parti condominiali abbiamo concorso al pagamento tutti in base alla tabella millesimale nelle abitazioni private i danni chi li paga? il proprietario oppure sempre il condominio? Tengo a precisare che i danni maggiori sono nei primi appartamenti dove sono ceduti i due pali negli altri sono relativamente pochi. Tengo anche a precisare che noi non sappiamo come ne usciremo dalla causa se riusciremo a prendere tutta la cifra oppure parzialmente. Grazie

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  • 10 Febbraio 2020 in 18:32
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    Buonasera, nel marzo 2018 ho acquistato un appartamento di nuova costruzione, avendo un appartamento al piano terra ho deciso di far montare subito dopo un paio di mesi le inferiate, sempre tramite il costruttore.
    Oggi mi sono accordo che sull’inferriate (zincate) che mi sono state montate sempre nel 2018 si sta formando delle ruggine, cosa molto strana!
    Calcolando il materiale Zincate e il prezzo che mi hanno fatto pagare non doveva per niente crearsi quella ruggine, anche perché abito a Milano e di salsedine nn ce n’é per niente….
    Controllando meglio mi sono accorto che su tutte e 5 le inferiate si è creata.
    Cosa mi conviene fare? Calcolando che per rimediare bisognerebbe smontarle tutte e rifarle, e questo per me sarebbe un vero e propio disagio.
    cosa dovrei fare ?? GRAZIE

    Rispondi
  • 1 Luglio 2020 in 09:57
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    Buongiorno, nel 2019 ho acquistato un appartamento nuovo con giardino pensile a copertura dei box. Durante la prima riunione di condominio mi è stato elencato una serie di vizi di costruzione tra questi l’umidità del solaio di copertura dei box sovrastante al giardino.
    Poiché i difetti di costruzione sono stati individuati prima del mio acquisto e il condominio non ha mai chiesto i danni all’impresa di costruzione che nel frattempo ha dichiarato il fallimento, posso ritenere responsabili i condomini che non hanno agito prima del mio acquisto e ora mi chiedono di intervenire per 1/3 della spesa?

    Rispondi
  • 3 Ottobre 2020 in 18:36
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    Bungiorno! Il mio problema è questo: nel gennaio del 2011, a causa di una infiltrazione, ho assoldato un’impresa per ristrutturare il tetto. Premetto che abito in casa a schiera e il tetto è in comune con una sola altra abitazione. Solo lo scorso anno, l’abitazione del vicino è stata venduta e, i nuovi proprietari, dopo alcuni mesi di residenza avendo riscontrato una nuova perdita, hanno deciso di demolire la loro parte di tetto per rifarla ex novo. Il caso vuole che, questo nuovo proprietario sia un geometra amico mio che, dalla demolizione dei vecchi strati della sua parte di tetto, ha scoperto che, l’impresa che ristrutturò il tetto nel 2011, posò uno strato di calcestruzzo in quantità molto superiore rispetto alla portata del solaio. L’amico ha voluto subito informarmi per mettermi in guardia del potenziale pericolo che incombe sulla mia testa e mi ha consigliato di prendere provvedimenti dopo aver fatto valutare il problema anche a un architetto. Ciò che vorrei capire io è, visto che a gennaio del 2021 scadrebbero i 10 anni, ho qualche possibilità di rivalermi su quell’impresa per riportare a norma la portata del tetto ora molto provato, oppure no?
    P.s. Per informazione, il tetto è di quelli piani e non spiovente con tegole. Seconda cosa, sulla fattura, l’impresario ha specificato i mc. del CS alleggerito (quello è regolare) mentre, non lo ha fatto per quelli del massetto in CS avendo solo specificato i mq.
    Sperando in una celere risposta, ringrazio e saluto cordialmente.

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  • 13 Marzo 2021 in 08:47
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    Salve nel 2014 ho acquistato una casa dal costruttore, sulla carta è stata ristrutturata nel 2008 e credo che sia stata finita parzialmente nel 2009/2010 in attesa di un acquirente per le finiture interne ma in realtà è stata buttata giù ed è stata ricostruita, in questi ultimi mesi cui vorrei usufruire del bonus 110%100 ho notato che la casa ha degli abusi edilizi, es ( una finestra del bagno presente in casa ma non sul progetto, 2 finestre tipo lucernario che non ci sono ma sul progetto ci sono e c’è scritto tamponate dall’interno, nel porticato esterno da progetto non ci sono i 2 muretti laterali di circa 15/20 cm dove vi ho posato la ringhiera per la delimitazione del porticato e chiusura del cancello ecc…) ho contattato il costruttore dicendogli queste anomalie e lui mi ha indirizzato dal suo geometra che non è quello da progetto, perché da progetto è lui con un’altro che non so chi sia, il geometra che c’è in questo momento mi ha fatto capire che mi dovrei arrangiare per la sanatoria e in più c’è anche la multa di 516 euro 1500/2000 per la sanatoria, vorrei sapere se è una cosa che compete tutto a me ho deve sistemare tutto il costruttore, avrei intenzione di procedere per vie legali ma vorrei sapere prima qualche delucitazione in più al riguardo.
    Grazie, spero di avere delle risposte per sapere come comportarmi.

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  • 8 Dicembre 2022 in 14:46
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    Buongiorno. Abito in condominio costruito nel 1977, mai avuto problemi. Da quando circa 10 anni hanno sostituito la caldaia del riscaldamento, quando ancora era in garanzia e’ successo due volte perdite dai tubi nel muro dove c’e’ la valvola contacalorie. Finita la garanzia ogni 2 o 3 anni altre perdite con danni all’alloggio sottostante.
    Chiedo chi deve pagare i danni il condominio o il proprietario?
    Ringrazio di una Vs. risposta.
    Saluto.

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